Sarà presentato mercoledì prossimo a Ragusa il progetto “Energie naturali”, finanziato dalla misura 124 del Psr Sicilia 2007-2013. Durante il comvegno a cura dell’agronomo Giorgio Gurrieri e del coordinatore scientifico Orazio Sortino, verranno illustrati i risultati di alcune ricerche eseguite da Università ed enti di ricerca, partner del progetto, quale lo studio sulle colture alternative da biomasse per energia sull’altopiano ibleo.
“TUTTI IN SELLA ..O QUASI”
Giovedì 21 giugno, dalle 10 in poi, presso il maneggio comunale di Ragusa si terrà la manifestazione “Tutti in sella..o quasi”. L’iniziativa è aperta a tutte le scuole e alle associazioni che si occupano di persone con disabilità. Lo scopo della giornata è quello di favorire nuovi approcci relazionali dei soggetti disabili, con l’aiuto dei cavalli e l’assistenza degli istruttori specializzati in sport equestri e ippoterapia.
Manifestazione No Muos il 24 giugno “Acate 2027: L’Ultima vittima del MUOS-TRO”
Domenica 24 giugno ad Acate, cittadina a pochi chilometri da Niscemi, si svolgerà una manifestazione di protesta contro l’installazione del MUOS (User Mobile Objective System M.U.O.S.) presso la base militare americana di Niscemi. Il MUOS è un sistema di telecomunicazione satellitare formato da tre enormi antenne paraboliche ad altissima emissione di onde elettromagnetiche. Quello di Niscemi fa parte di un sistema complesso formato da quattro stazioni di terra, le altre tre si trovano in zone quasi del tutto desertiche di Virginia, Australia e Hawaii. La scelta di località desertiche non è casuale, è dovuta alla necessità di evitare che la presenza di queste antenne produca gravissimi danni alla salute delle persone, degli animali e dell’ambiente. L’enorme quantità di onde elettromagnetiche emesse nell’ambiente infatti avrebbe gravissime conseguenze; nel volgere di pochi anni porterebbe alla morte ogni essere vivente e renderebbe il territorio circostante desertico per un raggio d’azione di circa 250 Km. Il progetto militare americano ha quindi usato le dovute cautele per tre delle quattro stazioni, per ragioni misteriose e non note, non ha però avuto la stessa attenzione per la stazione programmata a Niscemi. In quest’ultimo caso, trattandosi di territorio non desertico, si andrebbe incontro alle terribili conseguenze. Per tali ragioni, con grosso allarme e preoccupazione, la popolazione niscemese già dal 2008 e quella dell’intera isola siciliana da diversi mesi a questa parte si è attivata con l’intento di chiedere e ottenere la revoca delle autorizzazioni concesse dal Parlamento Regionale per l’installazione di queste antenne. La manifestazione-protesta di domenica 24 giugno ha lo scopo di mostrare in modo inequivocabile quanto avverrà se non fermeremo questo programma di Morte. In essa verrà inscenato il funerale dell’ultimo acatese spentosi in una ipotetica data dell’anno 2027 a causa delle radiazioni elettromagnetiche emesse dal Muos e compianto dai concittadini che per tempo si erano messi al riparo da tali rischi emigrando altrove. Il corteo funebre avrà la massiva partecipazione non solo dei cittadini acatesi e di quelli delle città vicine, ma anche di tutti i siciliani.
L’Ottava del Corpus Domini a Ibla
Moltissimi fedeli, domenica pomeriggio, hanno animato la processione per l’Ottava del Corpus Domini a Ragusa Ibla. Dopo la santa messa presieduta dal parroco del Duomo di San Giorgio, don Pietro Floridia, tenutasi nella chiesa di San Francesco all’Immacolata, la processione ha preso il via ponendo in evidenza l’ostensorio sotto il baldacchino, preceduto da due ali di devoti con i ceri. La processione si è snodata per le viuzze del quartiere barocco sino a raggiungere i Giardini iblei. Qui, don Floridia ha proceduto alla solenne benedizione dei fedeli che hanno assistito alle varie fasi della cerimonia. La solenne benedizione eucaristica ha chiuso le giornate dedicate al Corpus Domini. La tradizione eucaristica, a Ragusa Ibla, affonda le radici nella notte dei tempi. Da secoli, infatti, queste celebrazioni sono vissute con notevole coinvolgimento dai cittadini residenti.
“Fermiamo l’ecomostro di Niscemi” Strasburgo sollecitata a inviare i commissari europei
Una massiccia partecipazione domenica pomeriggio in piazza Duca degli Abruzzi a Marina di Ragusa. L’iniziativa promossa dal Pd di Ragusa ha messo in luce la necessità di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti devastanti dell’ecomostro di Niscemi. Il Pd ha spiegato come fermare il Muos. E lo ha fatto con il giornalista e scrittore Antonio Mazzeo che ha parlato del nuovo concetto di guerra, senza più uomini che si uccidono faccia a faccia, ma con aerei senza pilota, antenne che schedano in tutto il mondo chiunque si muova nei propri territori. Tutto ciò senza che se ne sia mai discusso nelle aule dei Parlamenti: senza che i cittadini ne sappiano niente. Attivando il Muos si rischia una guerra perenne e gli iblei saranno i cittadini limitrofi di un posto di guerra. Il deputato Marilena Samperi ha precisato di avere presentato numerose interrogazioni parlamentari sull’argomento. Tra queste alcune al ministro della Difesa che si è proclamato incompetente in materia, al ministro dell’Ambiente che non ha risposto. Il Pd si sta mobilitando a livello nazionale per fare sì che la questione possa essere discussa in aula prima della pausa estiva. Stella Bianchi, responsabile nazionale Ambiente del Pd, ha sottolineato l’importanza di iniziative per informare i cittadini.
SANTA CROCE, CAUCANA PULITA LA PROTESTA CORRE SUL WEB
L’hanno chiamata “Caucana pulita” la crociata contro l’amministrazione comunale per denunciare lo stato di abbandono in cui versa una delle delle spiagge più rinomate del litorale di Santa Croce. “In questo caldo fine settimana dice Maria Brugaletta, una villeggiante – mi sono goduta la casa al mare e mi sarei voluta godere anche la spiaggia. Mi sono ritrovata, invece, un immondezzaio. L’ingresso dell’arenile era pieno di spazzatura, resti di cibo, bottiglie, fazzoletti. Sull’arenile bidoni abbandonati con sporcizia senza fine. Per sollecitare l’amministrazione, insieme ad altri villeggianti, abbiamo fondato un gruppo su facebook dal titolo Caucana pulita. Vorrei ricordare al Comune di Santa Croce che paghiamo l’Imu, l’acqua ad una tariffa esosa, – conclude la villeggiante – ma chiediamo i servizi essenziali”.
Ragusa, concluse le celebrazioni del Preziosissimo Sangue
Una lunga teoria di fedeli ha dato vita, domenica sera alla processione eucaristica che ha concluso le celebrazioni religiose dedicate al Preziosissimo sangue. I parrocchiani della chiesa di via Ettore Fieramosca hanno formato un corteo che, con il complesso bandistico “San Giorgio”, ha caratterizzato le varie tappe di una intensa fase processionale snodatasi per le vie Colleoni, Cecoslovacchia, Rossellini, Germania, Fieramosca. A portare l’ostensorio sotto il tradizionale baldacchino padre Giovanni Medica, cappellano dell’ospedale Maria Paternò Arezzo. La processione è stata aperta dal parroco, padre Roberto Asta, e dal vicario parrocchiale, don Giuseppe Russelli. Era stato lo stesso padre Asta a presiedere, prima dell’uscita della processione, la solenne concelebrazione che ha visto numerose presenze.
SAN GIACOMO, LA FRAZIONE IN ABBANDONO
Attendono risposte ai tanti quesiti sollevati durante un confronto pubblico con il sindaco Nello Dipaquale e col suo delegato Mario Chiavola. Una frazione, San Giacomo Bellocozzo, che rivendica con forza la sua centralità. Un borgo di 800 anime che diventano duemila in estate. Un territorio vastissimo che si estende fin dentro la provincia di Siracusa. La parrocchia, il circolo caccia e pesca, i punti d’incontro. Poi, l’oratorio i cui lavori di ampliamento non sono mai iniziati. Il presidio sanitario con la farmacia accanto. La piazza, in via dell’Euro, è l’emblema del degrado. Un copioso investimento di risorse pubbliche, pari a 150 mila euro, per uno spazio a verde che doveva essere pienamente fruibile: oggi è in totale abbandono. Solo l’intervento di scerbatura. Le panchine in parte divelte. Un’area non utilizzabile. Un progetto ambizioso, quello dell’allora consiglio di quartiere, di dare in affidamento l’area ad una cooperativa con la creazione di un chiosco. Infine, la messa in sicurezza della strada provinciale 59, che collega la frazione con Giarratana. “Sui temi importanti, vedi la rotatoria e la messa in sicurezza della strada, nulla è stato fatto – dice Giuseppe Assenza, uno dei residenti -. Avevano chiesto con forza di realizzare uno spazio per i parcheggi e di dimezzare le tariffe dell’espurgo dei pozzi, ma anche in questo caso hanno fatto orecchie da mercante”, continua Assenza. La dismissione degli edifici scolastici, oramai abbandonati, era un progetto ambizioso. L’accatastamento e la vendita per recuperare somme utili da reinvestire a San Giacomo. “Su questo e su tante altre problematiche sollevate non abbiamo visto nulla – aggiunge Bruno Maltese, ex presidente della circoscrizione -. L’incarico ad un tecnico di fiducia è costato 5 mila euro ma anche in questo caso gli investimenti fatti non hanno sortito gli effetti sperati. Sullo sfondo l’antico abbeveratorio, con un progetto complessivo di recupero. Anche in questo caso – dice ancora Maltese – siamo di fronte ad intervento inutile. Visto e considerato che non si hanno le risorse o peggio ancora le capacità per ripulire l’acqua sporca”.
I “GIOCHI DI UNA VOLTA” RIUNISCONO LE GENERAZIONI
Tradizioni che si tramandano. Anche i giochi di una volta fanno parte del bagaglio di tesori che servono a ricordare il nostro passato e l’appartenenza di una comunità ad una specifica identità. Ecco perché, sabato pomeriggio, i campetti dell’oratorio della parrocchia Preziosissimo sangue, in via Ettore Fieramosca a Ragusa, hanno fatto da cornice ad una manifestazione che ha reso possibile riassaporare le atmosfere di un tempo, un ideale filo di ricongiungimento tra nonni, genitori e figli. La iniziativa portata avanti dal gruppo “U Calacipitu”, retto da Giorgio Di Pasquale, ha visto, ancora una volta papà, mamme e nonni e nipoti armeggiare con un “calacipitu” oppure cercare di superare il diretto concorrente in una corsa con i sacchi, per non parlare del gioco della “ria”, oppure delle biglie e dei cerchi. Di Pasquale, grazie ad uno staff di amici che lo supporta, a cominciare da Roberto Di Benedetto, ma anche Angelo Buscemi, Giuseppe Rizza e Maurizio Distefano, ha colpito ancora una volta nel segno se è vero che la gimkana di calacipiti con prova cronometrata ad ostacoli (tra le prove anche l’apertura di un cancello virtuale cercando tra un mazzo di chiavi quella giusta) ha riscosso non solo il consenso dei presenti ma anche una partecipazione emotiva molto intensa. L’iniziativa, sostenuta da alcuni sponsor privati e dall’Ecipa Ragusa, ente di formazione della Cna, ha permesso anche ad alcuni nonni di misurarsi con il “tuppiettu” o “rummulu”, la trottola di legno dalla punta in ferro fatta girare con abilità grazie ad uno “strappo” ben dato al filo che l’avvolge. “I giochi di una volta – afferma Di Pasquale – erano passatempi semplici, adatti ai ritmi salutari della vita, fatti tutti all’aria aperta”.
RAGUSA, FESTA AL PREZIOSISSIMO SANGUE
Tantissima gente ha partecipato alla sagra dell’arancina e della tartilletta oltre che ad una dinamica rappresentazione teatrale. Grande successo per la prima delle tre giornate dedicate alla festa del Preziosissimo Sangue di Ragusa. Il cortile esterno alla parrocchia di via Ettore Fieramosca si è animato con la presenza di centinaia di persone che hanno risposto presente all’invito del comitato organizzatore, di padre Roberto Asta, parroco del Preziosissimo Sangue, e del vicario parrocchiale, don Giuseppe Russelli. Gli arancini e le tartillette hanno riscontrato il favore dei presenti, poi, applausi a scena aperta per la rappresentazione di “Pensione sole”, la commedia brillante in tre atti scritta e diretta da Pina Ganci, con la compagnia teatrale “Gli amici”, formata da sedici aspiranti attori di tutte le età.
POZZALLO, FESTA DEL GELATO
In Piazza delle Rimembranze a Pozzallo, si è svolta la 18ma edizione della Festa del Gelato, organizzata dalla Parrocchia San Giovanni Battista nell’ambito dei festeggiamenti del Santo Patrono della città marinara, e patrocinata dal Comune di Pozzallo. Nel corso della serata, si è svolto anche il concorso del gelato più buono del comprensorio modicano (quest’anno il gusto era ananas), che ha visto la partecipazione di numerose gelaterie. Al primo posto si è classificato, facendo incetta di voti, la gelateria “Dolcesalato” di Modica, di Antonio Pitino. Secondo posto per la gelateria “Fiore” di Marina di Modica e terzo posto per la gelateria “Dolci Fantasie” di Saverio Terzo, di Ispica. Le premiazioni dei vincitori, avverranno il prossimo 24 giugno, nel salone parrocchiale della Chiesa di San Giovanni Battista, al termine della solenne concelebrazione eucaristica. La serata è stata animata dalla band pozzallese de “I Nevada”. “Come ogni anno – ha affermato il Sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, presente anche nella giuria – la festa del Gelato ha caratterizzato il primo appuntamento dell’estate pozzallese”.
PEREGRINATIO MARIAE
La statua della Madonna Pellegrina, proveniente dal santuario di Fatima, è stata accolta da tanti fedeli a Ragusa in piazza Caduti di Nassirya, proprio dinanzi la caserma del comando provinciale dei Carabinieri “Podgora” e l’ospedale Civile. L’accoglienza è stata curata dal direttore dell’ufficio diocesano della Pastorale per la salute, don Giorgio Occhipinti, ed è stata fatta anche dai militari dell’Arma. In piazza si sono radunati i devoti mariani, insieme ai volontari che assistono i malati in ospedale, al gruppo dei giovani che svolgono volontariato presso le case di riposo e che hanno intrattenuto i presenti con alcuni brani musicali prima della processione, oltre a tanta gente comune che ha voluto dare il proprio saluto alla Vergine. Adesso, la Madonna Pellegrina sarà al centro della “Peregrinatio Marie” che toccherà numerose parrocchie della città di Ragusa. “I tempi difficili che stiamo vivendo – ha detto don Giorgio Occhipinti sono quelli in cui occorre radicarsi nell’essenziale, mettendo in profondità le radici. L’essenziale è Gesù Cristo, il suo mistero in cui immergerci. Maria è la donna del sì incondizionato ma anche della disponibilità silenziosa. Maria ci insegna ad operare come Gesù, suo Figlio, per rendere la Chiesa maggiormente credibile nella sua testimonianza di madre e compagna di viaggio degli uomini”. Subito dopo la lettura della preghiera del Carabiniere, è stato dato il via alla processione che si è svolta su un tappeto di petali di rosa che ha preceduto il passaggio del simulacro. Da piazza Caduti di Nassirya, la Madonna Pellegrina è stata portata nel giardino interno dell’ospedale Civile dove don Occhipinti ha presieduto la celebrazione eucaristica di inizio pellegrinaggio. Fitto il programma degli appuntamenti: lunedì 18 giugno, nella cappella dell’ospedale Civile, si terrà alle 8 una celebrazione eucaristica, alle 18.00 un’altra Santa Messa con l’unzione degli infermi, presieduta da don Angelo Gatto dei Padri carmelitani scalzi di Ragusa; martedì 19 giugno, alle 8.00 celebrazione eucaristica all’ospedale, seguita alle 10 dalla benedizione dei malati nei reparti, alle 19, nella parrocchia di Maria Regina, in contrada Cisternazzi, il messaggio di Fatima e la recita del Rosario, alle 20 la celebrazione eucaristica con benedizione delle famiglie presieduta dal parroco don Salvatore Dinatale, alle 20,30 incontro sul tema “Educazione alla salute nel processo di crescita e di formazione nei bambini”, tenuto dal dott. Rolando Genovese.
Salvatore Vargetto nuovo presidente del Confim
Salvatore Vargetto è il nuovo presidente del Confim, il Consorzio fidi meridionale società cooperativa di garanzia fidi. L’elezione è avvenuta nel corso della prima riunione dei nuovi consiglieri del Cda convocati dal presidente uscente Matteo Bellamacina. Quest’ultimo è stato nominato vicepresidente vicario, mentre Vincenzo Occhipinti è stato nominato alla carica di secondo vicepresidente. L’assemblea dei soci ha eletto gli altri due consiglieri di amministrazione: Mario Floridia e Orazio Platania. L’assemblea ha provveduto ad eleggere, in seguito al rinnovo delle cariche sociali statutarie, il nuovo collegio dei revisori, che risulta composto dal riconfermato Giorgio Cilia di Ragusa nella qualità di presidente, da Salvatore Toscano di Catania e Gaetano Santoro di Palermo come sindaci effettivi, quest’ultimo in rappresentanza dell’Amministrazione regionale Finanze e Bilancio. Riconfermati Francesca Distefano e Antonina Scollo quali sindaci supplenti. Dopo la nomina dei vertici, il Cda ha proceduto a nominare il nuovo comitato tecnico, nel quale, oltre al presidente e al vicepresidente vicario che ne fanno parte per statuto, sono stati riconfermati Rosaria Brugaletta e Antonio La Cognata, mentre è stato nominato come nuovo componente Orazio Platania.
Banda dedita ai furti, arrestati cinque rumeni
Rubavano di tutto, dalle auto al gasolio, dal rame ai personal computer. I carabinieri hanno arrestato cinque rumeni, tra i 30 ed ed i 19 anni, che dal 2010 ad oggi avrebbero messo a segno una lunga serie di furti tra Ragusa, Comiso (città in cui risiedono), Modica, Chiaramonte e Licodia. Per i furti utilizzavano auto rubate in autosaloni e autofficine della provincia di Ragusa.
Ragusa, denunciati due tifosi
La Polizia ha denunciato due giovani, di 24 e 17 anni, per furto aggravato in concorso e danneggiamento su edifici pubblici. Alla vigilia del derby tra Ragusa e Vittoria, nella notte tra il 12 e il 13 novembre 2011, i due erano entrati all’Aldo Campo ed avevano scritto frasi ingiuriose contro la tifoseria del Ragusa. I due avevano rubato anche diverse scarpe da gioco di alcuni atleti dell’Us Ragusa.
Deve scontare dieci anni, arrestato vittoriese
, 44 anni, originario di Vittoria, ma residente a Comiso, è stato arrestato dai carabinieri su ordine della Procura generale presso la Corte d’Appello di Catania. Ricca deve scontare 10 anni di reclusione, con pena accessoria della sospensione della potestà genitoriale, per il reato di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio. Era stato arrestato nell’operazione “Machete”.
Raccattano roba vecchia
Arrestati Davide Rotta, 35 anni, e Hiuseppe Nigito, 24 anni, entrambi pregiudicati di Vittoria, sono stati arrestati dai carabinieri. Stavano trasportando 500 chili di materiale ferroso senza alcuna autorizzazione. C’era di tutto: biciclette, bombole di gas, rubinetteria
Grande Sud a muso duro contro la giunta Dipasquale “Oltre alla crisi, ci sono anche gli errori di chi amministra”
“Abbiamo sentito da parte del capo dell’amministrazione di Ragusa che stanno facendo morire la città lasciando i sindaci da soli. Di certo non possiamo nascondere che i tagli ci sono e che ogni comune ha difficoltà nel redigere il bilancio di previsione”. Inizia così una nota di Grande Sud. “A Ragusa – continua il documento – abbiamo scongiurato il dissesto grazie alla solidità costruita in tanti anni; una solidità messa a rischio proprio da un amministrazione capace di stravolgere la percezione della realtà e forse troppo protesa a risolvere la crisi mondiale. E’ vero, c’è crisi galoppante, ma a governare non siamo noi ma chi si ha mantenuto un direttore generale costato 92.000 euro l’anno per cose che potevano essere gestite dal Segretario Generale previsto per legge; soldi che ora ci ritroveremmo in cassa. Ci vuole più umiltà nel dire le cose da parte di questa amministrazione e noi daremo lezioni di umiltà a chi non sa nemmeno che questa parola nel vocabolario esiste. Perché non si è capaci di far decollare – aggiunge Grande Sud – la più grande idea di valorizzare il patrimonio immobiliare con fondi chiusi, dove possono intervenire i privati per la ricostruzione a tappeto di interi quartieri, viste le calamità avvenute negli ultimi tempi, questo dovrebbe essere l’obbiettivo principale da perseguire come prevenzione per i fenomeni sismici. Un’idea che il nostro coordinatore cittadino di Ragusa aveva regalato alla città e forse l’invidia di avere avuto l’ennesima giusta intuizione, l’ennesima, ha fatto paura. Come si può – si domanda Grande Sud in tempo di crisi invece di adottare misure per centralizzare l’illuminazione pubblica nei cimiteri attraverso impianti centralizzati di pannelli fotovoltaici che avrebbero fruttato alle casse comunali 60.000 euro per ogni anno di attività, assistere ad una regressione programmatica con semplici bandi per la gestione dell’illuminazione votiva, con costi per i contribuenti, per l’amministrazione e senza benefici futuri? Come si può parlare di Imu e lamentarsi, quando già si sa che nel 2013 saranno i comuni, grazie ad un accordo dei giorni scorsi tra governo ed Anci, ad incamerare tutta la tassa. Vedremo nel bilancio di previsione pluriennale se queste entrate saranno impiegate come ci auspichiamo alla riduzione di tasse e tributi. Quello che suscita preoccupazione per i più attenti è sentire un sindaco dire che in questa città non c’è opposizione. Non sapevamo – spiega Grande Sud – di far parte di questa amministrazione, ma Ragusa che è una cittadina tranquilla, fatta di gente perbene che preferisce tenersi tutto sullo stomaco e vomitarlo dentro i seggi elettorali quando meno te lo aspetti, sta prendendo nota di tutto. Questa città non è suddita di nessuno e non gradisce la presenza di yesman senza spina dorsale, buoni solo a compiacere il capo. Purtroppo, le cose sono più negative di quanto sembrano e bisognerà – conclude la nota di Grande Sud – attrezzarsi per incidere su alcune scelte di questa amministrazione, poiché sono sempre più lontane le speranza di andare alle elezioni perché nessuno si dimetteràà Le sberle sono annunciate, specialmente per chi vuole immedesimarsi nei panni del salvatore e del rinnovatore della politica mondiale”.
Contro le coltivazioni di droga, controlli anche dal cielo
Il gruppo di esplorazione aerea della Guardia di Finanza, a seguito del precedente sequestro record operato dal Corpo in provincia, ha potuto “tarare” uno speciale strumento con cui individuare le piantagioni di marijuana. Il cosiddetto sensore iperspettrale consente di perlustrare dall’alto e di evidenziare le zone a rischio che vengono immediatamente batture dai militari a terra. I finanzieri della Compagnia di Ragusa hanno così individuato una piantagione messa a dimora su un terreno demaniale in contrada Grassullo, tra Ragusa e Santa Croce Camerina. Immediati servizi di appostamento ed osservazione effettuati nelle immediate vicinanze della piantagione di canapa indiana, finalizzati alla individuazione dei responsabili, hanno consentivto di identificare due cittadini extracomunitari, entrambi pregiudicati con precedenti specifici, colti in flagranza di reato mentre innaffiavano le piante di canapa indiana. I due sono stati arrestati. La piantagione di canapa indiana abusiva individuata, composta da 52 piante di cannabis indica in piena infiorescenza, già pronte per essere estirpate ed immesse al consumo, di altezza variabile da 1,50 a 2 metri, è stata sequestrata. www.ragusa.com
Il Pd sul fognolo di viale del Fante “Il sindaco pensa ad altro ed ha lasciato la città in abbandono”
Secondo il Pd l’opera incompiuta del fognolo di viale del Fante toglie ogni possibilità di redenzione del sindaco Dipasquale davanti agli elettori. Il partito democratico di Ragusa emette un giudizio nei confronti del primo cittadino del capoluogo che ha l’aria di una condanna definitiva. Sabato mattina, in conferenza stampa, il segretario cittadino Peppe Calabrese ha lanciato un chiaro messaggio politico. “Facciamo appello al Pdl. Dipasquale ha tradito il patto con gli elettori e il partito dovrebbe prendere atto di questo e uscire dalla giunta con i suoi due assessori e con i due consiglieri – ha affermato Calabrese – , d’altronde, il sindaco quasi ogni giorno spara a zero sul Pdl”. La conferenza stampa è stata tenuta sul luogo del crollo, proprio nel punto in cui il fognolo, per ben due volte ha ceduto, e per questo da oltre un anno, è stato istituito il senso unico su viale del Fante. I democratici chiedono all’amministrazione comunale di rivedere il piano del traffico che riguarda questo asse viario fondamentale per il centro storico della città. “Chiediamo anche che il sindaco si dia da fare veramente per il fognolo – spiega il consigliere comunale, Gianni Lauretta – e magari vada a Palermo, così come fa spesso e volentieri per motivi elettorali, a perorare la causa della richiesta di finanziamento per ottenere il milione di euro che serve per realizzare l’opera completa”. In realtà nonostante siano trascorsi mesi e mesi, non c’è ancora una richiesta di finanziamento ufficiale che è stata inoltrata alla direzione provinciale del Dipartimento di Protezione civile. Infatti il nodo cruciale della vicenda è rappresentato dal progetto definitivo, che inspiegabilmente non è ancora pronto e non è stato ancora inoltrato all’ente di via Achille Grandi. In pratica non è ancora nemmeno partito l’iter per ottenere il finanziamento necessario per la realizzazione dell’opera. La protezione civile provinciale, dunque, deve ancora visionare il progetto, per poi dare il benestare e inviarlo a Palermo. In seguito la Protezione civile regionale deve dare l’ok definitivo per l’erogazione dei fondi: solo dopo potrà partire la gara d’appalto per l’esecuzione dell’intervento. I tempi sono ancora lunghissimi.