Petizione per giornalista Orioles, Musumeci: “Intervenga il governo Crocetta”
“Credo che anche il governo della Regione Siciliana debba avvertire il dovere morale di intervenire sul premier Paolo Gentiloni, affinché siano concessi i benefici della legge Bacchelli al giornalista siciliano Riccardo Orioles, che vive, bisognoso di cure e in età pensionabile, nella sua Milazzo, in provincia di Messina. Sarebbe il giusto riconoscimento ad un lungo, appassionato e coraggioso impegno professionale profuso nella trincea più difficile: quella della denuncia e della lotta ad ogni forma di mafia”. Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Antimafia Nello Musumeci, dopo la petizione pubblica lanciata nei giorni scorsi a favore del noto giornalista. “Alla ripresa dei lavori parlamentari – aggiunge Musumeci – formalizzerò al presidente dell’Ars la richiesta, affinché nella conferenza dei capigruppo la proposta possa essere condivisa da tutta l’Assemblea”.
Momento interreligioso a Pozzallo nell’anniversario della nascita di La Pira. La preghiera di ebrei, musulmani e cristiani per la pace
Cristiani, ebrei, musulmani insieme per la pace, nella terra di Giorgio La Pira, in occasione dell’anniversario della nascita. “Santa è la pace, non la guerra”. Le parole di papa Francesco sono risuonate con forza all’inizio della veglia che si è tenuta ieri sera nella chiesa madre al termine della marcia iniziata davanti alla chiesa di Santa Maria di Portosalvo. Piena sintonia tra il messaggio del papa, che chiede di fare della nonviolenza uno stile di vita e anche della politica, e la testimonianza del ‘sindaco santo’. C’è un solo Dio, e tutte le strade portano a Lui. Lo ha ricordato l’Imam Thierno Barry, rifugiato della Nuova Guinea. L’Imam ha parlato di uno stile di umanità che apprende la saggezza di Dio attraverso i genitori o quanti sanno essere da esempio. Il vice rabbino di Siracusa, Gabriele Spagna, ha ricordato La Pira e la comune radice abramitica delle tre grandi religioni monoteistiche, che genera fraternità e dialogo. E la radice abramitica si è concretizzata nel saluto portato a nome del rabbino in ritiro a Gerusalemme: ritrovare la pace, anzitutto dentro noi stessi. Il presbitero cattolico, don Paolo Catinello, ha portato nella preghiera tutte le situazioni di guerra e in particolare la sofferenza dei bambini. La comunità missionaria ha introdotto un testo di un poeta giapponese in uno degli intermezzi musicali curati da Pier Paolo Sichera. Suor Giovanna, che per tanti anni è stata in Oriente, ha riportato una bella preghiera indù.
IL GELO DISTRUGGE LE COLTURE DEL VITTORIESE
Il repentino abbassamento delle temperature di questi ultimi giorni ha determinato danni non da poco per le colture della fascia trasformata iblea. Dal Vittoriese sino all’Ispicese la situazione complessiva risulta molto problematica proprio perché le gelate non hanno risparmiato gli insediamenti produttivi. Molte piantagioni sono state compromesse dall’eccessivo freddo. Per questo motivo, l’on. Orazio Ragusa ha inviato una nota all’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, chiedendo di predisporre gli adempimenti necessari affinché sia riconosciuto lo stato di calamità per le zone della provincia di Ragusa in cui si sono registrati danni. “Il freddo straordinario che ci siamo trovati costretti a fronteggiare – sottolinea l’on. Ragusa – purtroppo ha creato disagi non da poco a svantaggio degli operatori del comparto che, oltre a tutti i problemi con cui si trovano ogni giorno costretti a convivere, hanno pure dovuto mettere in conto questo grave disagio atmosferico. Sono certo che l’assessorato all’Agricoltura starà vagliando le richieste provenienti da altre zone della Sicilia colpite dal gelo. E anche la provincia di Ragusa è tra queste per cui sollecitiamo la proclamazione dello stato di calamità per fare in modo che possano essere destinate le opportune provvidenze ai nostri agricoltori colpiti dal grave problema atmosferico”.
IL MUSEO ARCHEOLOGICO IBLEO NON PUÒ CHIUDERE: ACCORRONO I PRIVATI
La provocazione del Sovrintendente Calogero Rizzuto sulla chiusura del Museo Archeologico Ibleo, in stato di evidente abbandono e degrado, non può naufragare in un mare di silenzio. Si tratta dell’ennesima manifestazione di disagio di un territorio che oggi ha tutte le carte in regola per guidare lo sviluppo e il riscatto della Sicilia. Così la pensano un gruppo di ragusani che rivendicano la partecipazione del territorio al rilancio del Museo Archeologico Ibleo. Il gruppo, costituito da Gianni Bocchieri, attualmente Direttore Generale dell’Assessorato Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia e Consigliere di Amministrazione del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, e da Vicky Di Quattro, Costanza Di Quattro e Clorinda Arezzo del Teatro Donnafugata, ritengono che il Museo Archeologico possa costituire un pezzo fondamentale per la costruzione di una filiera turistico-culturale, finalizzata anche all’inserimento nel mercato del lavoro di giovani ragusani con alta formazione terziaria. “Il nostro appello- aggiunge Bocchieri- vuole arrivare fino all’assessore ai Beni Culturali Carlo Vermiglio e a quello al Turismo, Anthony Barbagallo, chiedendo di utilizzare anche il Programma nazionale di Garanzia Giovani come strumento per lo start-up di imprese creative ed innovative, che potrebbero trovare nel Museo il loro incubatore d’impresa”. Secondo questi nostri concittadini è evidente che in questo momento Ragusa ha a disposizione almeno tre ingredienti essenziali per determinare un rilancio importante del territorio: il riconoscimento Unesco, che va mantenuto e ben comunicato; la popolarità derivante dalla fiction di Montalbano; un’infrastruttura adeguata, come l’aeroporto di Comiso, che può rappresentare il motore reale attraverso cui convogliare turismo e occasioni di sviluppo sul territorio. “Manca- fa notare il gruppo che ha accolto l’appello di Rizzuto- una presa di coscienza del territorio stesso, che rischia di farsi sfuggire un’irripetibile possibilità di rilancio. Vogliamo offrire il nostro impegno e contributo, mettendoci subito a disposizione del Sovrintendente Rizzuto, perché il Museo possa riprendere la sua normale attività e puntare ad obiettivi più ambiziosi, affiancato da alcuni imprenditori ed amici, oltre che dall’attività di enti e associazioni culturali come il Teatro Donnafugata e ‘Di Pasquale per la Cultura’ “.
SCONFITTA DELLA PASSALACQUA
Si è interrotta a Broni la striscia positiva della Passalacqua Ragusa. L’impatto sulla partita della formazione ragusana non è stato quello sperato e così Consolini e compagne si fermano a quota 16 punti in classifica, conservando il quinto posto per la concomitante sconfitta di Napoli a Lucca. La squadra di casa ha fatto la propria partita, ed ha vinto meritatamente, ma è chiaro che Ragusa avrebbe potuto fare molto di più, soprattutto in quanto a intensità e determinazione. La settimana che porterà all’inserimento in squadra di Erlana Larkins comincia dunque in salita. Ci sarà da rimboccarsi le maniche per ritrovare morale e convinzione nei mezzi di una squadra che ha tutte le potenzialità per potere fare bene in campionato, Eurocup e Coppa Italia. “Abbiamo avuto una partenza ancora più lenta delle solite partenze lente di Ragusa – dice coach Gianni Lambruschi – L’influenza stagionale che è stata patita da alcune giocatrici ha lasciato il segno nella partita, così come ha lasciato il segno il perdurare delle assenze di Bagnara e Nicholls”. Domenica pomeriggio, con il campionato che riposerà, le Aquile biancoverdi saranno impegnate a San Martino di Lupari nel match che di fatto darà l’accesso alla Final Four di coppa Italia.
Risultati positivi per la quarta edizione del presepe vivente all’Ecce Homo di Ragusa
Una grande, entusiasmante esperienza per l’intera comunità dei fedeli della parrocchia Ecce Homo. Per il quarto anno di seguito hanno animato il presepe vivente nella zona antistante la chiesa e nei locali del salone parrocchiale. Una vera e propria avventura che è stata vissuta con notevole partecipazione da tutti i figuranti i quali, con il supporto del parroco, Giovanni Bruno Battaglia, si sono adoperati per la migliore riuscita della rappresentazione vivente. Che, non a caso, nelle sei serate in cui è andata in scena, dal giorno di Natale sino a sabato scorso, ha fatto registrare numeri importanti in termini di visite. Di certo, rispetto alle precedenti edizioni, le presenze sono risultate in crescita, nonostante il gelo polare degli ultimi giorni. Merito degli organizzatori che hanno gestito l’allestimento con estrema cura dei particolari, facendo rivivere le sensazioni e le atmosfere della Ragusa degli anni Quaranta-Cinquanta. Ricostruzioni attente, insomma, all’insegna del “come eravamo”, che non hanno mancato di scuotere gli animi più sensibili oltre che consentire un tuffo nel passato a tutti coloro che questi tempi li hanno vissuti mentre sono serviti come esempi di una certa consistenza per tutti coloro che, pur sentendone parlare, non avevano avuto l’opportunità di trovarsi faccia a faccia con spaccati di vera e propria vita quotidiana risalente ai decenni scorsi. Il parroco e gli organizzatori hanno dunque voluto ringraziare tutti i figuranti, i visitatori e gli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa, in primo luogo il Comune di Ragusa. Particolare successo hanno poi riscosso i momenti speciali che hanno contributo a rendere più lieta la presenza in occasione delle giornate del presepe: dal gruppo orchestrale con il coro dell’istituto comprensivo Maria Schininà alla chitarra di Gianni Carfì, dagli strumenti a fiato del corpo bandistico Vincenzo Bellini di Santa Croce Camerina al coro angelico Mariele Ventre diretto da Giovanna Guastella per non parlare della zampogna di Andrea Chessari. Il presepe vivente, dunque, ha chiuso i battenti ma l’appuntamento è rinnovato alla prossima stagione, a partire dal dicembre 2017, per la quinta edizione.
TEATRO PALCHI DIVERSI
Sabato 14 Gennaio alle ore 21:00 e Domenica 15 Gennaio alle ore 18:00 al Teatro Quasimodo, per la 1° Stagione Comunale di Ragusa, la Compagnia G.o.D.o.T. ritorna con uno spettacolo che ha riscosso tanto successo in estate: si tratta di “GRAN VARIETA’ G.o.D.o.T.” un divertentissimo tuffo nell’avanspettacolo, con Federica Bisegna, Vittorio Bonaccorso, Tiziana Bellassai, Giancarlo Iacono, Massimo Leggio, gli attori della Compagnia G.o.D.o.T. e con la musica dal vivo del Maestro Peppe Arezzo e il suo ensemble, regia di Vittorio Bonaccorso. Ingresso 8 euro. Per info: 339.3234452 – 338.4920769 – [email protected] – www.compagniagodot.it.
TRASFERIMENTI DALLA QUESTURA DI RAGUSA
Il Vice Questore Aggiunto Domenico Demaio è stato trasferito dal Dipartimento della P.S. della Questura di Ragusa al Commissariato distaccato di P.S. di Gela. Il Funzionario di Polizia ha espletato a Ragusa le funzioni di Dirigente l’Ufficio Immigrazione. Il Vice Questore Aggiunto Maria Antonia Malandrino, dopo oltre 11 anni di direzione, lascia il Commissariato di P.S. di Modica, per dirigere il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pachino.
BAP RAGUSA, FILE NOTTURNE PER VENDERE LE AZIONI
Riceviamo e pubblichiamo: “Lo Sportello delle criticità bancarie e tributarie segue da quasi un anno le problematiche legate alle banche popolari, a seguito dell’approvazione del c.d. bail in e alle notorie vicende di disastri creati da alcune di esse a danno dei risparmiatori. In Italia ci sono circa 580 mila risparmiatori che hanno investito sui titoli delle banche popolari (istituti non quotati) e il valore dei loro investimenti al 31 dicembre 2015 veniva valutato in complessivi 16,2 miliardi di euro nei bilanci delle stesse banche. Le valutazioni di questi titoli appaiono quantomeno generose se comparate a quelle di istituti quotati e la dimostrazione è data dal fatto che tutti vogliono vendere, ma pochissimi comprano. Storicamente questi strumenti essendo proposte dallo stesso ente emittente hanno scontato un conflitto d’interesse nel collocamento e in molti casi i piccoli risparmiatori non hanno potuto valutare l’adeguatezza dell’investimento. A ciò si aggiunga la notoria crisi dell’intero sistema bancario italiano e l’aumento delle “sofferenze bancarie” per portare Istituti storicamente più solidi in difficoltà. E’ un dato di fatto che le piccole banche a dimensione territoriale e a gestione quasi familiare vivono la non economicità della propria attività, con costi di gestione elevati e non competitivi con i grandi gruppi e margini di interesse che si riducono. A luglio del 2016 abbiamo pubblicato un documento sulla questione degli azionisti della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Diversi nostri associati, infatti, riscontravano difficoltà nel disinvestimento dei titoli. L’azione ordinaria BAPR (strumento finanziario emesso dalla stessa BAPR e non quotato in mercato regolamentato) in passato veniva ricollocata in pochi giorni lavorativi, consentendo la restituzione pressoché immediata del controvalore in denaro all’azionista. Il rapporto stretto con il territorio permetteva alla banca di ricevere tanta fiducia dai cittadini / risparmiatori, che vedevano la presenza dell’Istituto in funzione di garanzia del loro investimento, portandoli, talvolta, a sorvolare sul rischio connesso all’acquisto di strumenti finanziari illiquidi. Al 31.12.2015 Banca Agricola contava su ben 18.520 azionisti. Già a luglio denunciavamo il fatto che lo strumento viveva una crisi strutturale (per le procedure) e di liquidità e richiedevamo chiarimenti ai vertici dell’istituto. Richieste che, però, rimanevano prive di alcun riscontro. I vertici della Banca hanno scelto una strategia comunicativa tutta improntata sulla solidità dell’istituto e sullo stretto rapporto con il territorio, che di certo non risolve il disagio di chi vuole disinvestire. Appare opportuno ricordare che la solidità di BAPR è legata indissolubilmente alla grande fiducia che le famiglie e le imprese della nostra provincia hanno dato ad un istituto che ha lucrato con la propria attività economica. La Banca, pertanto, deve ringraziare il territorio e i piccoli azionisti / soci e questo non è un elemento secondario. Gli strumenti messi in campo dai vertici della Banca nell’ultimo anno si sono dimostrati assolutamente inadeguati. Il numero delle richieste di vendita è aumentato e hanno fatto scalpore mediatico le file davanti alle filiali nella notte del 4 gennaio. Su diverse testate giornalistiche locali abbiamo letto che la situazione è legata ad un isterismo ingiustificato, come Sportello non possiamo accettare una ricostruzione così sfacciatamente semplicistica e priva di approfondimento. Torniamo a denunciare che la una procedura imposta agli azionisti per la vendita degli strumenti finanziari appare poco rispettosa per gli azionisti che hanno finanziato la Banca e soprattutto del tutto inadeguata nel nuovo contesto che si è creato. Nell’era delle nuove tecnologie appare assurdo costringere le persone a reiterare con la presenza allo sportello la richiesta di vendita. Inoltre, i vertici di BAPR devono chiarire se si stanno studiando soluzioni per rendere più liquide le azioni inserendo gli strumenti in sistemi multilaterali di negoziazione (come ad esempio HI-MTF). Diverse Banche popolari si stanno muovendo in questa direzione, che è quella indicata dalla Consob in una “raccomandazione” di alcuni mesi fa. Da ultimo, sarebbe opportuno chiarire come verranno utilizzate le riserve di bilancio per il riacquisto di azioni proprie, vista l’elevata richiesta di vendere riteniamo indispensabile concordare con gli azionisti le modalità di utilizzo di tali riserve. Come Sportello delle Criticità bancarie e tributarie continueremo a monitorare attentamente la situazione, pretendendo chiarezza e trasparenza dai vertici di BAPR. Lo Sportello delle Criticità Bancarie e Tributarie ha la sua sede operativa nel territorio di Ragusa, nella città di Vittoria, in via Principe Umberto n. 160”. Firmato Sportello delle criticità bancarie & tributarie
RAGUSA, CONDIZIONI METEO AVVERSE – Decine di interventi della Protezione Civile tra il 6 ed il 7 gennaio
Circa 70 gli interventi effettuati nel corso della notte tra giorno 6 e 7 gennaio 2017 dall’ufficio di Protezione Civile nelle zone critiche già segnalate. Grazie anche al prezioso supporto del Gruppo Comunale di Protezione Civile e l’Organizzazione Europea Vigili del Fuoco Volontari di P.C. sono state ripristinate già dalle prime ore del mattino le condizioni di normalità sulle strade urbane del Comune di Ragusa. Rimangono chiuse al traffico Via Addolorata e Via Monelli. In base alle previsioni le condizioni meteo rimangono costanti, temperature intorno a 0 gradi, gelate sulle strade e possibili nevicate, anche se deboli. Il Sindaco, Federico Piccitto, ha mantenuto attivato il presidio territoriale per il monitoraggio dei punti critici e invita i cittadini a prestare la massima attenzione negli spostamenti fuori e all’interno della città, soprattutto durante le ore notturne e nelle prime ore del mattino, per la formazione di lastre di ghiaccio sulle strade. Si consiglia di non effettuare spostamenti senza catene a bordo delle auto. La Protezione Civile segnala, inoltre, alla cittadinanza i siti, di seguito elencati, in cui potrebbero riscontrarsi maggiori criticità: Via Risorgimento (dal rifornimento Agip fino all’incrocio S.S. 194), Via Monelli, Via Addolorata, Via Paestum (all’altezza del cavalcaferrovia), Via Archimede angolo Via dei Frassini, Corso Italia (zona Salesiani), Via Epicarmo (cavalcaferrovia di Via Zama), Viale delle Americhe (bretelle laterali e sottopassi), SP 13 (Centopozzi – all’altezza del sottovia S.S. 115), S.S.194 (da Ibla a Giarratana). Tutti i punti critici possono essere visualizzati in mappa al seguente link: https://www.google.com/maps/d/edit?mid=zuhZDmZeBtqQ.kuLxzFrAcIXQ
Incendio alla Villa Comunale di Via Silla a Modica
Ha le caratteristiche dell’incendio doloso quello avvenuto sabato mattina all’interno della villa comunale di Via Silla. Una segnalazione alla centrale operativa ha fatto intervenire il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale e i vigili del fuoco, dove le fiamme stavano alimentandosi all’interno del locale-bar. Da alcune settimane la struttura è chiusa su provvedimento dell’amministrazione comunale dopo che la sezione di polizia giudiziaria aveva accertato delle irregolarità.I vigili del fuoco hanno provveduto a spegnere le fiamme che hanno creato danni, fortunatamente limitati. Mentre era in corso l’intervento è arrivata un’altra segnalazione alla polizia locale perché poco distante ignoti avevano dato alle fiamme alcuni cassonetti. Anche in questo caso l’incendio è stato prontamente spento ed anche in questo caso il dolo sembra essere palese. Sono in corso indagini per risalire agli autori.
POZZALLO, PRIMO SBARCO DEL 2017: 114 I MIGRANTI APPRODATI
Erano 114 a bordo di un gommone. sono stati intercettati e trasportati a Pozzallo. E’ il primo sbarco di migranti del 2017. Nel 2016 erano approdate piu di 18 mila persone. Sono in corso le procedure di identificazione per poi trasferire le persone negli appositi centri sparsi nel territorio nazionale. Ci sono, come sempre, molte donne in stato di gravidanza e parecchi minorenni. Scoperti i due scafisti, uno ha 17 anni ed è originario della Nuova Guinea. Ora si trovano rinchiusi uno al carcere di Ragusa, l’altro al carcere per minori di Catania.
LE LAMENTELE DI UNA TURISTA SUL MUSEO ARCHEOLOGICO IBLEO
“Ci chiediamo come sia possibile continuare a fare di queste figure!”. A dirlo è la consigliera comunale Elisa Marino che, in queste ore, ha raccolto le lamentele di una turista originaria di Roma ma residente a Vienna. Quest’ultima, in visita nella città di Ragusa, ha cercato di visitare il museo archeologico con sede in via Natalelli. “Cercare è infatti la parola giusta – afferma la consigliera Marino – perché la turista, a quello che ha raccontato, ha dovuto prima chiedere a destra e manca prima di trovare l’ingresso che non è ben segnalato. Ma questo sarebbe il minore dei mali. Infatti, non solo è stata fatta entrare all’interno con un biglietto che non ha comportato l’esborso di neppure un euro ma si è trovata alle prese con una situazione a dir poco spiacevole. Stanze mal illuminate, vetrine espositive poco confacenti, installazioni museali, in particolare in un paio di stanze, senza alcun filo logico, un senso complessivo di sciatteria che rende il quadro più problematico. La turista non s’è data per vinta e si è rivolta alla Soprintendenza per saperne di più. Qui è stata rinviata ai responsabili del polo regionale di Ragusa per i siti culturali. I quali hanno spiegato di conoscere la situazione ma di non avere potuto ancora agire, essendosi insediati da pochi mesi, per rimediare. In effetti, dopo una verifica, abbiamo potuto appurare che non solo la situazione è grave ma che tutti, a vari livelli, conoscono le difficoltà denunciate ma che ancora nulla si sta facendo”.
RAGUSA, PER IL FORTE VENTO SOSPESO IL CONFERIMENTO DEI RIFIUTI NELLA DISCARICA
E’ stato sospeso il servizio di conferimento dei rifiuti presso l’impianto di smaltimento dei rifiuti di Cava dei Modicani a causa del forte vento. A comunicarlo la società che gestisce la discarica, Costruzioni Costanzo srl. La sospensione del servizio potrebbe protrarsi anche venerdì 6 nel caso in cui persistessero le stesse condizioni metereologiche. L’assessore comunale all’Ambiente, Antonio Zanotto, informa la cittadinanza che, a seguito di tale sospensione, potranno verificarsi disagi nel servizio di raccolta indifferenziata.
Il Tar dà il via libera al mega impianto di rifiuti a Scicli. M5S: “Regione incapace, adesso difenda la revoca davanti al CGA”
“Apprendo con rammarico che lo scorso 30 dicembre i giudici della prima sezione del Tar di Catania hanno accolto il ricorso della A.Ci.F. Servizi S.r.l contro la revoca, disposta dalla Regione Siciliana, della compatibilità ambientale sulla piattaforma di trattamento e recupero rifiuti pericolosi e non, in contrada Cuturi nel comune di Scicli”. Commenta così la deputata regionale del M5S Vanessa Ferreri la sentenza del Tar Catania che, annullando il provvedimento di revoca delle autorizzazioni ambientali, dà, di fatto, il via libero al mastodontico impianto di trattamento rifiuti. “Del resto – continua al parlamentare iblea – non posso non sottolineare come il governo regionale e i suoi uffici si siano dimostrati superficiali e approssimativi nella gestione di tutto l’iter amministrativo che ha portato alla sentenza odierna, in primis scambiando delle semplici richieste di chiarimento da parte dell’Arpa Ragusa per un parere favorevole dello stesso ente e, in seguito, sospendendo le autorizzazioni ambientali senza indicarne la durata, così come previsto dalla legge”. “Ora – prosegue Vanessa Ferreri – questa ennesima tirata d’orecchi da parte del Tar, che sottolinea come la Regione avrebbe errato nel qualificare il provvedimento di ritiro delle autorizzazioni come revoca piuttosto che come annullamento . E che la stessa, invece di procedere direttamente all’annullamento delle autorizzazioni, avrebbe potuto e dovuto verificare la possibilità di prescrizioni suppletive, ed eventualmente ordinare gli eventuali adeguamenti”. “Tuttavia – conclude la deputata M5S – esistono tutti i presupposti per impugnare la sentenza, e mi auguro che la Regione difenda adeguatamente e strenuamente i propri atti davanti al Consiglio di Giustizia Amministrativa, tutelando in quella sede anche gli interessi di un’intera comunità, quella di Scicli, che in maniera chiara e ben precisa si è sempre opposta a questo mega impianto”.
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IL SINDACO SPATARO APRE IL SIPARIO SULL’AEROPORTO DI COMISO
Dopo l’elezione del nuovo presidente della società aeroporto Comiso, il manager Bocchetti, interviene il Laboratorio politico Berlinguer con una nota: “Tra i “grandi successi” proclamati dal Sindaco di Comiso assume particolare rilievo la nomina del presidente della So.a.co. Dalla scadenza dell’incarico sono trascorsi dodici mesi per giungere al cambio di guardia. L’argomento ha smosso tutta l’opinione pubblica, le associazioni di categoria e quanti nella provincia di Ragusa hanno a cuore le sorti dell’aeroporto, tanto da portare il primo cittadino ad una lunga riflessione, ma tutto ciò sembra sia servito a ben poco se il risultato è stato ancora una volta contrario alle aspettative del territorio. Una lunga pausa di riflessione caratterizzata dall’altalenarsi di nomi e cognomi, che facevano presagire e trasparire interessi personali e politici a garanzia di una consolidata maggioranza in consiglio comunale. A onor del vero è utile ricordare che l’uscente presidente fu riconfermato nel 2013 dall’allora neosindaco, e come tale sarebbe stato opportuno che il primo cittadino come atto di responsabilità a distanza di tre anni avesse informato la cittadinanza sul percorso già fatto, sugli obiettivi raggiunti e sui risultati positivi o meno che la gestione della sua scelta aveva portato. Dunque la storia si ripete … nuove nomine, nuove spartizioni di poteri, nuovi giochi politici con la strumentalizzazione di volti nuovi … e a pagarne le spese ancora una volta i cittadini e il territorio.A suo tempo il Laboratorio Politico Berlinguer Comiso si auspicava una scelta acuta e intelligente,che incarnasse una figura professionale di alto livello, competente e con cospicua esperienza nel settore, in sintonia con le reali esigenze sempre più complesse della struttura e capace di dare lustro all’economia e allo sviluppo del territorio ibleo. Dopo due bandi andati a vuoto e non rivisti, dopo alcuni voli cancellati e dopo il fuggi fuggi generale di alcune compagnie aeree, ci si chiede ancora una volta quali siano stati i criteri, le competenze tecnico-professionali aeroportuali e i titoli con i quali il Sindaco ha fondato la nomina del neopresidente. Non si riesce a comprendere il come e il perché le decisioni prese siano inversamente proporzionali alle richieste del territorio ragusano e alle sue conclamate necessità e mirate solo a garantire i poteri forti”. Il Laboratorio Politico Berlinguer Comiso conclude la nota dichiarandosi “attonito e allibito dinanzi alle tante dichiarazioni di parte che pur di mantenere la propria visibilità giustificano scelte personalistiche a discapito dell’onestà intellettuale della comunità”.
RAGUSA, MASSIMA ATTENZIONE: TEMPERATURE IN CALO E LASTRE DI GHIACCIO
Da giovedì notte e fino all’11 gennaio 2017 il Sindaco Federico Piccitto riattiverà il presidio territoriale per il monitoraggio dei punti critici, a causa di previsioni meteo avverse legate a repentini cali di temperatura. Si invitano, pertanto, i cittadini a prestare la massima attenzione e prudenza negli spostamenti fuori e all’interno della città, soprattutto durante le ore notturne e nelle prime ore del mattino, a causa della formazione di lastre di ghiaccio sulle strade. Si consiglia di tenere a bordo delle auto le catene. La Protezione Civile segnala inoltre alla cittadinanza i siti, di seguito elencati, in cui potrebbero riscontrarsi maggiori criticità: Via Risorgimento (dal rifornimento Agip fino all’incrocio S.S. 194), Via Monelli, Via Addolorata, Via Paestum (all’altezza del cavalcaferrovia), Via Archimede angolo Via dei Frassini, Corso Italia (zona Salesiani), Via Epicarmo (cavalcaferrovia di Via Zama), Viale delle Americhe (bretelle laterali e sottopassi), strada per Centopozzi – all’altezza del sottovia S.S. 115, S.S. 194 (da Ibla a Giarratana).
Concerto “Note per ricordare”
Sarà dedicato al devastante terremoto che colpì il Val di Noto nel 1693 il concerto “Note per ricordare”, in programma mercoledì 11 gennaio alle 18:30 nella chiesa della Badía a Ragusa. L’idea nasce da un gruppo di 6 giovani impegnati in attività di Servizio Civile presso la Fondazione San Giovanni Battista e la Diocesi di Ragusa, nell’ambito di una sperimentazione didattica guidata dal direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, Gian Piero Saladino. L’evento prevede l’esecuzione di alcuni brani di noti compositori dell’epoca barocca. In programma, musiche di Corelli, Donizetti e Vivaldi. Durante il concerto i musicisti daranno spazio alla lettura di antiche cronache. È prevista anche l’intervista all’arch. Marcello Dimartino (Responsabile della Protezione Civile) e ing. Vincenzo Dimartino (Presidente dell’Ordine degli Ingegneri) sulla situazione sismica del territorio ragusano e sui comportamenti da seguire in caso di terremoto.Sono stati coinvolti nell’iniziativa: Saro Distefano (conduttore), Daniele Voi (lettore), Federica Cascone (clarinetto) ed Ensemble Barocca Iblea. I giovani organizzatori sono Ludovica Gulino, Francesca Di Natale, Alessandra Malerba, Luigi Denaro, Francesco Bonifazio e Kewin Lo Magno. L’ingresso all’evento è gratuito; si prega di prenotare inviando un messaggio all’indirizzo e-mail [email protected], oppure chiamando al numero 0932/246788 int.71, da lunedì a venerdì, dalle 9:00 alle 13:00.
LA DECISIONE DEL TAR SULLA PIATTAFORMA DI CONTRADA CUTURI. LA SENATRICE PADUA: “ORA CI ATTENDIAMO CHE IL COMUNE DI SCICLI SI ATTIVI AL PIU’ PRESTO PER DECIDERE COME INTERVENIRE”
“Dopo che il Tar ha dato ragione all’Acif per la sospensione della Via e della Vas in relazione al progetto di ampliamento della piattaforma rifiuti da 200 mila tonnellate in contrada Cuturi, è opportuno che l’Amministrazione comunale di Scicli si muova e si attivi nella maniera più rapida per fare in modo che la comunità locale possa rimanere tranquilla rispetto a una vicenda che ha suscitato grande preoccupazione nei mesi scorsi per le ricadute negative riguardanti l’ambiente oltre che per i potenziali rischi concernenti la salute. Una vicenda che, evidentemente, per quanto abbiamo avuto modo di apprendere, non è ancora conclusa”. E’ la senatrice del Pd, Venera Padua, a sostenerlo sollecitando la Giunta Giannone a mobilitarsi il prima possibile perché si ottengano quelle risposte che i cittadini di Scicli si attendono. “Da parte mia, così come ho già fatto in altre occasioni – continua la senatrice Padua – sono pronta a mettermi a disposizione nell’ambito del ruolo istituzionale di competenza. Ma ora che Scicli può contare su un’Amministrazione comunale è bene che la stessa faccia capire come intenda agire, magari invitando il neopresidente del Consiglio comunale a convocare una seduta straordinaria del civico consesso per discutere della pressante problematica, allo scopo di assicurare le urgenti risposte a tutto il territorio così come è indispensabile che accada per un caso così delicato. Sul fronte ambientale, ma non solo, perché parliamo di una realtà, Scicli, che ha deciso di puntare sulla valorizzazione dei beni ambientali e culturali oltre che sulla promozione turistica, la nostra città non può permettersi assolutamente passi indietro”.