Prosegue la rassegna di documentari indipendenti, distribuiti grazie al progetto Avanti, promossa da Fic e Lab 80 film. Presso Bauz via Mons. Iacono 58/E a Ragusa, in collaborazione con Fitzcarraldo cineclub, la rassegna “Avanti c’è posto”, prevede per venerdì 8 alle 21,30 “Casa Verdi” di Franceschini.
METER CHIUDE LA SEDE DI RAGUSA
Parole forti quelle usate da don Fortunato Di Noto, il fondatore di Meter, associazione che da vent’anni lotta contro gli abusi e le violenze sui minori, ha pronunciato in piazza San Giovanni a Ragusa. L’assemblea regionale ha tagliato notevolmente il contributo, costringendo l’associazione a chiudere la sede di Ragusa, anche se il gruppo continuerà a lavorare. “Lo faremo qui, in questa piazza – ha detto il sacerdote che si è formato proprio nel capoluogo ibleo -. Non siamo qui per chiedere denaro, ma per far conoscere ai cittadini la situazione. La commissione Bilancio dell’Ars ha deciso, – ha continuato don Di Noto – nel silenzio generale di una maggioranza sorda e disattenta, di erogare un contributo di soli 63mila euro. Il governatore Lombardo ne ha promessi altrettanti – e di questo ne siamo fiduciosi -, ma da tre anni subiamo decurtazioni in silenzio. Ora è arrivato il momento di non tacere – ha detto ancora con Fortunato Di Noto -, non possiamo rimanere sempre spettatori della penalizzazione di risorse per infanzia, famiglia, persone deboli”. L’incontro è stato caratterizzato anche per la lettura del terribile racconto di una donna ragusana, che oggi ha una quarantina d’anni. Un racconto inserito nel libro “Abbiamo ritrovato la vita”, di don Fortunato. “Tutto – si legge nel volume edito dalla San Paolo – ha inizio intorno all’età di otto-nove anni. Mio padre comincia a rivolgere nei miei confronti particolari attenzione. Attenzioni inopportune, che non possono essere considerate le normali attenzioni di un padre nei confronti della figlia. Inizialmente trattasi di carezze intime, ben presto trasformatesi in richieste di reciproche carezze. Intorno ai dodici anni le sue richieste si fanno sempre più insistenti fino ad arrivare – si legge ancora nel libro di don Fortunato Di Noto – a rapporti sessuali completi… Non ricordo i dettagli degli abusi, non ricordo le sensazioni o le emozioni provate. Ricordo in maniera nitida il primo episodio, ma ho un’immagine confusa riguardo agli altri incontri con mio padre… Ho inoltre un’immagine molto confusa sul ruolo di mia madre in tutta questa vicenda… Preferisco credere – prosegue il racconto – che non si fosse mai accorta di nulla, fino a quella volta in cui è entrata nella stanza e ha assistito all’abuso… da quel momento, tuttavia, mia madre non ha mai parlato con me di ciò che era accaduto – si legge ancora nel racconto -, di ciò che aveva visto, quasi non le toccasse neanche intervenire nella situazione, quasi non fosse suo diritto prima che un dovere”. Una storia drammatica, che don Fortunato ha voluto che si leggesse, per ricordare che “queste cose”, possono accadere anche a Ragusa.
SANTA CROCE CAMERINA, LA MAGGIORANZA PERDE PEZZI
Una frattura annunciata, quella del consigliere comunale della lista civica “Il paese che vogliamo”, . Dopo le diatribe in campagna elettorale ha annunciato di costituire gruppo autonomo in seno al consiglio. Una posizione critica sulla vicenda legata al caro idrico. In una missiva inviata dal Ministero dell’Ambiente si chiede al Comune di relazionare sulle bollette idriche in città, che sono tra le più esose in Sicilia. “Su questa vicenda ho presentato un’interrogazione scritta – dice il consigliere comunale – che sarà discussa durante la prima seduta utile del consiglio comunale. Chiederò, in quella sede, al sindaco e alla giunta una relazione dettagliata sulla vicenda infinita legata al caro acqua. Chiedo di conoscere quali sono le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione ad affidare la manutenzione degli impianti idrici, presenti a Santa Croce, alla stessa ditta che ha realizzato gli impianti nela fascia costiera”, ha detto ancora il consigliere. Una frattura che rischia di compromettere l’alleanza che, tra mille difficoltà, era stata costruita. “Durante la campagna elettorale – spiega Giovanni Puglisi – mi hanno impedito di parlare nei comizi in piazza. Per questa ragione ho voluto spiegare le mie ragioni in un pubblico incontro, all’indomani delle elezioni, con i miei concittadini”.
OPERAZIONE AGENZIA MATRIMONIALE, ARRESTATO MAROCCHINO
Altro arresto nell’ambito dell’operazione dei carabinieri che lo scorso anno aveva smantellato una presunta organizzazione dedita a matrimoni fittizi, celebrati solo per ottenere la cittadinanza. I militari della Compagnia di Modica, nella giornata di martedì, hanno tratto in arresto Mohamed Qantar, 32enne cittadino marocchino da alcuni anni residente a Modica, colpito da ordinanza di custodia cautelare in regime di detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Modica. L’arrestato fa parte di quel gruppo di cittadini stranieri che nel 2011, nell’ambito dell’operazione “Agenzia matrimoniale”, erano stati denunciati dai Carabinieri di Modica con l’accusa di favoreggiamento illegale dell’immigrazione clandestina e falsità ideologica. Nel corso di quella indagine i Carabinieri erano riusciti a individuare una trentina di persone operanti a Modica e nel circondario che si occupavano di trovare un coniuge italiano, nella maggior parte dei casi un individuo in stato di indigenza, a cittadini magrebini in scadenza di permesso di soggiorno da far convolare a nozze in maniera tale da far ottenere loro il rinnovo automatico del titolo di soggiorno e bypassare le ordinarie procedure ministeriali che riservano esigue quote di ingresso in Italia ai cittadini originari del Marocco. In molti casi i matrimoni venivano, invece, celebrati tra il cittadino italiano e lo straniero entrato clandestinamente in Italia al fine di evitarne l’espulsione. In altri casi il matrimonio veniva addirittura celebrato in Marocco con tanto di falsa conversione all’islam da parte del coniuge italiano il quale, una volta tornato in Italia, avrebbe subito avviato l’iter per il ricongiungimento familiare col coniuge all’estero. A seguito delle indagini condotte dai Carabinieri, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, nel novembre 2011, emise una ordinanza cautelare a carico di tre persone, due delle quali vennero rintracciate tra il 29 novembre 2011 ed il successivo 4 dicembre. Il 29 novembre 2011 i Carabinieri notificarono il provvedimento cautelare a B.N., 34enne originaria di Marrakech. A suo carico il GIP del Tribunale di Modica, ravvisando la necessità di limitarne l’azione al fine di evitare la reiterazione della sua condotta delittuosa, dispose l’obbligo di presentazione giornaliera alla Caserma dei Carabinieri. Il 4 dicembre successivo il provvedimento cautelare venne, invece, notificato a Q.A, 48enne originario di Casablanca. Anche a suo carico il GIP del Tribunale di Modica dispose l’obbligo di presentazione giornaliera ai Carabinieri di Modica. Sino a martedì, però, si erano perse le tracce di Qantar Mohammed che, nel frattempo, era tornato in Marocco. Martedì è stato sorpreso dai Carabinieri di Modica all’uscita dell’aeroporto di Catania dove era appena giunto di rientro da Casablanca.
LA FINE DELLA ZOOTECNIA RAGUSANA
Le aziende zootecniche chiudono e le vacche da latte vengono macellate. Una lunga fila, nello spiazzale antistante il macello, alla zona industriale della città di Ragusa. Solo nella giornata di mercoledì 250 capi sono stati macellati. Segno di una crisi devastante che ha colpito uno dei settori produttivi della provincia. C’è l’esigenza di reperire, da subito, la liquidità necessaria per pagare i fornitori. Con il prezzo del latte al ribasso, meglio chiudere e vendere gli animali ai commercianti. “E’ la fine di una storia antichissima – dice il presidente della Coldiretti, Mattia Occhipinti – di allevamenti che hanno fatto la storia di questa provincia. Con una vacca macellata si possono recuperare 600 euro che servono per pagare alcuni fornitori. Oggi la zootecnia, un tempo il fiore all’occhiello del sud est, non interessa più a nessuno. Il latte – dice ancora Occhipinti – viene svenduto e continuare a produrre per ricavare solo 33 centesimi al litro non ha alcun valore”. Parole di sfiducia di chi, della vertenza del prezzo regionale del latte, ne ha fatto il proprio cavallo di battaglia. “Come organizzazione chiediamo al neo assessore regionale, Ciccio Aiello, di convocare le parti per trovare un’intesa di massima”, aggiunge Occhipinti. La trattativa sul prezzo regionale del latte, di fatto, è rimasta ferma al palo. Troppo distanti le posizioni tra gli industriali del latte e le cooperative. Nessun accordo, né tantomeno la volontà di trovare una soluzione in tempi brevi al problema. Il latte ragusano viene svenduto con un mercato libero, al migliore acquirente, con un prezzo che oscilla tra i 32 e i 33 centesimi al litro. “Siamo moderatamente fiduciosi – afferma il direttore della Coop, Salvatore Cascone -. Il prezzo in altre regioni segna un leggero aumento e questo sicuramente ci fa ben sperare ha detto ancora Cascone -. In questo momento le nostre aziende e i soci vivono un momento di grande difficoltà per il mancato accesso al credito e per i costi delle materie prime che sono in costante aumento”.
ESCURSIONE DEL CAI
Il Cai di Ragusa svolgerà un’escursione di media difficoltà domenica 10 giugno nel tratto Terravecchia – Buccheri, per dare l’opportunità agli appassionati del trekking di trascorrere una giornata sulla zona di Monte Lauro. La partenza è prevista dalla periferia nord di Giarratana alle ore 9 circa, lungo una vecchia via di collegamento che raggiunge l’antico Borgo situato sulla cima del poggio di Terravecchia. La comitiva di escursionisti, dopo una breve pausa sul Poggio, riprenderà il cammino su una vecchia strada che conduce verso la sommità di Monte Lauro, fino ad arrivare all’incrocio del sentiero Montagna che collega Monterosso alle sorgenti del fiume Anapo. Poi, il gruppo continuerà verso nord per scendere, sotto l’ombra di conifere e di latifoglie, in direzione del Santuario della Madonna delle Grazie, situato alla periferia della cittadina di Buccheri. Il Cai raccomanda agli escursionisti di indossare scarponi da trekking, cappello, maglietta, portarsi l’acqua e le essenziali necessità per trascorrere una giornata di piacevole cammino, senza eccedere nel peso dello zaino.
SCICLI, FINANZIATA LA TELEASSISTENZA PER GLI ANZIANI
La Regione siciliana ha destinato a Scicli 191 mila euro per un progetto di teleassistenza destinato agli anziani. A darne notizia è stato il sindaco di Scicli, Franco Susino. Mercoledì, il vicesindaco Pino Adamo si è recato a Palermo, presso l’assessorato regionale alla programmazione, dove, alla presenza dell’on. Orazio Ragusa, è avvenuta la firma del decreto. Il progetto era già stato dichiarato meritevole e ora è stato finanziato. Durante la scorsa legislatura l’intervento, finanziato nell’ambito del Pist, il Piano di Sviluppo Territoriale del comprensorio di Modica, e dei fondi della programmazione comunitaria 2007-2013, era stato seguito dall’assessore Giorgio Vindigni. Grazie al finanziamento accordato dalla Regione, sarà possibile la creazione di una rete che colleghi le strutture dislocate sul territorio sciclitano e l’utente, permettendo alle persone in stato di disagio di usufruire mediante piattaforma di teleassistenza di servizi a domicilio.
GAETANO TRANCHINO E IL PALAZZO DONNAFUGATA
Al Teatro Donnafugata di Ibla sono quasi ultimati i preparativi per la mostra intitolata “Gaetano Tranchino e il Palazzo Donnafugata”, che sarà inaugurata venerdì 8 giugno alle ore 19. Tranchino, uno dei più grandi maestri siciliani del nostro tempo, offrirà attraverso i suoi oli, tempere e disegni, un ritratto inedito e affascinate del Palazzo Donnafugata. Lo stesso palazzo ospiterà la mostra ed è il soggetto delle opere, in un rimando tra contenitore e contenuto che conferisce un carattere di unicità all’evento. La mostra vuole rendere omaggio alla straordinaria esperienza di uno dei maggiori esponenti siciliani nell’ambito pittorico contemporaneo. La presentazione, curata da Paolo Nifosì, offrirà anche l’occasione di un confronto con l’autore stesso. Informazioni sul sito internet www.teatrodonnafugata.com.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PEDALINO INTITOLATO A BUFALINO
, scuola secondaria di I grado ad indirizzo musicale, sarà intitolato a Gesualdo Bufalino. La cerimonia di intitolazione, organizzata dalla stessa scuola in collaborazione col Comune e la Fondazione Bufalino, si terrà giovedì 7 giugno alle ore 18.00. Dopo la scopertura della targa, sarà inaugurata la mostra fotografica di Giuseppe Leone “Immagini di Cento Sicilie”, a cura della Fondazione Bufalino. Seguirà una conferenza di Nunzio Zago sul tema “Profilo intellettuale di Gesualdo Bufalino”. Altre iniziative collaterali all’intitolazione sono previste fino a domenica 10 giugno.
VITTORIA, PROVA REGIONALE DI TENNIS MASCHILE
Si è tenuta al Circolo Tennis di Vittoria dal 24 maggio al 2 giugno la 19esima prova regionale del Campionato di IV categoria maschile di Tennis. Si sono messi in particolare evidenza i tennisti del T.C. Comiso: Andrea Di Giacomo ha raggiunto la finale, dopo aver superato atleti molto quotati, dovendosi purtroppo ritirare dopo un inizio equilibrato per sopraggiunti problemi fisici; buone le prove di Giuseppe Distefano, Rosario Dibennardo, Francesco Callea, Adriano Digiacomo, Salvatore Gurrieri e Salvatore Romano. Grande soddisfazione per il risultato complessivo ha espresso il direttore tecnico del circolo comisano, Salvatore Dipasquale.
DIOCESI DI RAGUSA, RACCOLTA PRO TERREMOTATI
Per domenica 10 giugno, tutti i parroci, presbiteri, diaconi, aggregazioni laicali e comunità religiose della Diocesi di Ragusa, sono stati invitati, attraverso una lettera della Caritas di Ragusa, a raccogliere fondi per i terremotati dell’Emilia. “La Conferenza espiscopale italiana indice in tutte le chiese una colletta nazionale da tenersi domenica 10 giugno – si legge nella lettera inviata dalla Caritas ai parroci -, solennità del Corpus Domini”. Il ricavato sarà mandato dalle Caritas diocesane alla Caritas italiana, che già opera nelle zone colpite dal terremoto con un proprio centro di coordinamento.
Ddl per la protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall’esposizione all’amianto
L’on. Riccardo Minardo del Mpa si è fatto promotore in sesta commissione sanità del ddl n.846 recante norme in materia di protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall’esposizione all’amianto. “Il ddl è composto da 13 articoli che mirano – ha dichiarato l’on. Riccardo Minardo – a fissare alcune certezze per i lavoratori esposti all’amianto in Sicilia. La legge fissa alcuni importanti articoli, tra cui la nascita di un Registro regionale degli esposti e un Registro regionale delle malattie correlabili all’esposizione all’amianto, l’istituzione della Commissione regionale sull’amianto e l’Osservatorio Regionale Amianto Sicilia presso l’Assessorato regionale della salute la Commissione regionale sull’amianto. Previsto altresì – ha detto ancora l’on. Riccardo Minardo – un fondo specifico regionale per contributi alle spese sanitarie dei soggetti colpiti, alle Aziende sanitarie e alle Associazioni per la realizzazione di progetti di ricerca sulla prevenzione primaria, secondaria e sul trattamento delle malattie correlabili all’amianto ed ai programmi di prevenzione”, ha concluso l’on. Riccardo Minardo del Movimento per l’Autonomia.
RAGUSA CALCIO, STAGE PER GIOVANI ATLETI
Mentre inizia a prendere corpo la nuova squadra del Ragusa calcio del direttore sportivo Franco Cassarà, che in questi giorni ha avviato una serie di trattative, anche molto importanti, la società apre le porte ai giovani calciatori. Il Ragusa calcio, infatti, ha indetto uno stage per i giovani calciatori nati negli anni 1993, 1994, 1995. Lo stage si terrà a Ragusa nei giorni 20 e 27 giugno alle ore 16,30 allo stadio Aldo Campo di contrada Selvaggio. Lo stage mira a visionare nuovi calciatori che potrebbero essere inseriti nel settore giovanile e finanche in prima squadra.
La morte di Francesco Antoci Storia di un imprenditore ragusano
Non era un uomo qualunque. Francesco Antoci era una di quelle persone che pur avendo iniziato nella vita da operaio, usando solo la propria manualità, ha capito subito che per andare avanti e trovare la propria strada bisognava usare soprattutto il cervello, l’intelligenza, cercare con l’ingegno nuove opportunità. Era un uomo e imprenditore che avrebbe ancora da insegnare tanto agli imprenditori di oggi, sfiduciati dalla crisi, determinati a mollare. “Perchè lui non si arrendeva mai”, ha detto il cognato, pastore evangelico a Gela, durante la celebrazione del funerale di Ciccio Antoci, martedì pomeriggio nella chiesa evangelica “Emmanuel” di Ragusa. “Cicciuzzu”, così lo chiamavano gli amici, pur essendo partito da semplice operaio, emigrante in Svizzera, aveva sempre guardato lontano, oltre il presente. Era un lungimirante, come lo sono i migliori imprenditori, che non si affezionano alla contigenza, ma che riescono a vedere quello che il futuro può portare di buono. Questo imprenditore ragusano, scomparso lunedì, con le sue scelte strategiche ha contribuito a fare la storia del polo chimico ibleo. Con la costruzione della fabbrica “Fade” e l’immissione nel mercato di detersivi di nuova generazione, ha dato un’impronta al settore.
VITTORIA, FILIPPO CAVALLO E’ VICESINDACO
Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha nominato assessore e vicesindaco Filippo Cavallo. “Apprezzo – dichiara il primo cittadino vittoriese – le posizioni espresse da Sel nei miei riguardi e ricambio la stima degli amministratori che mi hanno coadiuvato e che hanno lavorato bene in questi anni in seno all’amministrazione comunale. Pur tuttavia, capisco dalle loro posizioni che il percorso di confronto politico-programmatico non avrà evoluzione nell’immediato e – ha dichiarato ancora Nicosia -, non potendo più lasciare incompleta la giunta e ritenendo prioritario non bloccare la azione amministrativa, provvedo alla nomina di quello che sembra dare maggiori garanzie nei confronti dei cittadini, cioè Filippo Cavallo che, pur non essendo entrato da subito in Giunta, si è messo fin dal primo momento a disposizione della Città”.
CONTINUA LA PROTESTA ORE SOTTO IL SOLE
Sabato 9 giugno dalle 14,00 alle 17,30 torneranno a riunirsi i manifestanti pro apertura dell’aeroporto di Comiso che portano avanti la protesta “Ore sotto il sole”. Cancellato il precedente appuntamento di martedì. La protesta prevede una serie di incontri sotto i raggi del sole per un periodo di tempo che cresce di volta in volta con l’aumentare dei giorni di protesta.
TUTTI IN SELLA… O QUASI
Manifestazione organizzata dalla Società Ippica di Ragusa in collaborazione con l’Anffas onlus di Ragusa dal titolo “Tutti in sella… o quasi”. L’evento si terrà il 21 giugno presso il maneggio comunale di Ragusa dalle ore 10 in poi. La manifestazione è aperta a tutte le scuole e le associazioni che si occupano di persone con disabilità. L’ippoterapia e lo sport equestre sono modi per coinvolgere bambini e famiglie.
NO MUOS
Giovedì 7 alle ore 18, presso il Centro Servizi Culturali di via Diaz 56 a Ragusa, conferenza del dott. Rino Strano (del Wwf di Vittoria) su: “Antenne del Muos, guerra e inquinamento elettromagnetico”. Verrà spiegato in termini esaurienti il funzionamento delle parabole del Muos nel sistema delle guerre moderne, e l’importanza strategica della base americana di Niscemi nella rete della comunicazione militare mondiale. Si forniranno informazioni dettagliate sulle onde elettromagnetiche in generale, e su quelle del sistema Muos in particolare, e sulla loro pericolosità. A partire da venerdì 8 giugno e per tutti i fine settimana del mese, il Comitato raccoglierà le firme contro il Muos e fornirà informazioni ai cittadini. I venerdì, dalle ore 21 alle ore 24 in piazza Pola a Ibla; tutti i sabato, dalle ore 22 alle ore 2 in piazza Duca degli Abruzzi a Marina di Ragusa.
AEROPORTO DI COMISO, LO STATO CHIUDE LE PORTE E NON LASCIA SPERANZE
Le risposte che si attendevano lunedì, dopo la presentazione del piano industriale dell’aeroporto di Comiso all’Enac, non ci sono state. Anzi, sostanzialmente, lo Stato chiude le porte all’aeroscalo ibleo e conferma la politica vessatoria e antimeridionalista contro la più grande occasione di sviluppo che la Sicilia sud-orientale abbia mai avuto. L’onorevole Pippo Digiacomo annuncia nuove battaglie: “Non rimane altro che proseguire la battaglia. E’ risultato evidente dal piano industriale che se la Soaco dovesse accollarsi i costi dei servizi per l’assistenza al volo in sette anni produrrebbe un deficit di 40 milioni di euro, il che vorrebbe dire il fallimento della società. Se, invece, lo Stato dovesse assorbire i costi in questione, subentrando alla copertura di 4,5 milioni che la Regione ha già garantito per i primi due anni, entro il terzo anno la società sarebbe in grado di raggiungere il “break even”. Il business plan ha inoltre evidenziato – scrive Pippo Digiacomo – come già al secondo anno di attività e con solo due partner (Alitalia e Ryanair), l’aeroporto di Comiso raggiungerebbe la quota di oltre un milione di passeggeri con l’incremento del prodotto interno lordo di un miliardo di euro. Il che vorrebbe dire un introito per lo Stato di 200/300 milioni di euro l’anno. Non si capisce quindi questo atteggiamento ostile, miope e vessatorio di uno Stato che da un lato rinuncia agli introiti che l’aeroscalo ibleo sarebbe in grado di produrre e dall’altro continua a garantire i servizi di assistenza al volo in aeroporti improduttivi e addirittura, in alcuni casi, già falliti da tempo. Offensiva – scrive Pippo Digiacomo – oltretutto l’idea della gestione in “Afis” (cioè senza controllori di volo) perché destinerebbe l’aeroporto ad un traffico residuale (come avviene ad esempio a Crotone o Pantelleria), con quattro/sei movimenti al giorno: cioè un impianto chiuso ancora prima di aprire, giacché nessuna società di gestione con costi fissi altissimi, si arrischierebbe ad implementare l’esercizio della struttura su un presupposto commerciale assolutamente fallimentare. Quindi appare chiaro – scrive Pippo Digiacomo – che ci sono due pesi e due misure e, in questo contesto, la battaglia per l’aeroporto di Comiso diventa la battaglia per il rilancio del Sud, penalizzato nonostante i continui proclami di rilancio e sviluppo. A questo punto, considerato che a nulla sono valse le proteste finora messe in atto procederemo ad una nuova clamorosa azione – annuncia Digiacomo – con l’occupazione dell’aeroporto internazionale di Fiumicino a Roma sabato 30 giugno, attorno alla quale chiameremo a raccolta tutte le forze politiche, sociali ed economiche di questa parte della Sicilia”.
LA FAVOLA DEL FIGLIO CAMBIATO
La compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa porterà in scena, venerdì 8 giugno alle 21 al teatro Lumière di Ragusa “La favola del figlio cambiato” di Luigi Pirandello.