La San Giorgio Ragusa sta preparando la difficile trasferta sul campo della lanciatissima Nuova Niscemi valida come decima giornata del campionato di calcio di Seconda categoria. Durante la lunga sosta non è stato possibile giocare gare amichevoli per svariati motivi. La squadra di Filippo Raciti si sta allenando e sta tentando di organizzare la rifinitura per sabato pomeriggio considerato che la gara sul terreno nisseno è stata posticipata a domenica alle 15. Al momento out per infortuni vari: Marco Criscione, Vincenzo Mallia, Giovanni Amenta, Piero De Luca. Indisponibile per domenica Davide Lucenti mentre è in forse Giuseppe Carnazza. A disposizione per domenica i nuovi acquisti: Dario Barone, Saro Baglieri e Giorgio Baglieri. L’obiettivo è quello di dare un seguito alla vittoria per 4-0 sul Marina di Modica con cui gli iblei hanno chiuso il 2016.
Scicli, la decisione del Tar sulla piattaforma dei rifiuti a Cuturi, ma la città aveva detto no
L’Acif vince il ricorso al Tar contro la Regione riguardo il progetto di ampliamento della Piattaforma rifiuti da 200 mila tonnellate in contrada Cuturi. Il Tribunale Amministrativo ha accolto quindi le richieste del legale dell’azienda sciclitana rimettendo, di fatto, in discussione la vicenda. L’azienda potrà continuare ad operare. “Rispetto al passato – ha dichiarato Giovanni Scifom presidente del Comitato per la tutela della salute e dell’ambiente, siamo più sereni perchè sappiamo che stavolta possiamo contare su una amministrazione che si è dichiarata apertamente contro questo impianto”. Interviene sulla questione il deputato regionale Orazio Ragusa. “Ci sono due ordini di fattori che occorre considerare – sottolinea il deputato regionale – da un lato il fatto che Scicli ha ormai da qualche tempo indirizzato la propria crescita verso il turismo e la valorizzazione dei beni culturali. Quindi, l’insediamento di una piattaforma di rifiuti mal si configurerebbe con tutto quello che c’è attorno. Ma, a prescindere dalle decisioni del Tar e da qualsiasi altra motivazione, la città, nei mesi scorsi, si è espressa in maniera democratica, con migliaia di persone che, a gran voce, hanno opposto il proprio rifiuto a tale ipotesi. La collettività ha chiesto in maniera coesa e univoca che questa piattaforma non si realizzi. Di cos’altro c’è di bisogno?”
PASSALACQUA, QUALIFICAZIONE COPPA ITALIA: SUPERATA LA SPEZIA
La Passalacqua batte La Spezia e avanza anche in Coppa Italia. Superate le spezzine per 76-59, Ragusa si giocherà l’accesso alla Final Four domenica 15 gennaio sul parquet di San Martino di Lupari. Solito avvio lento, mercoledì sera al Palaminardi di Ragusa per Consolini e compagne, che soprattutto nel primo quarto hanno fatto fatica a carburare, poi la formazione di casa ha aumentato l’intensità difensiva ed ha trovato le giuste giocate in attacco, e la partita ha preso la piega sperata. Un impatto iniziale che ha lasciato molto poco soddisfatto coach Gianni Lambruschi, visibilmente contrariato al termine della partita: “E’ stato un avvio che non va bene – ha detto il tecnico biancoverde – perché si è trattato di un avvio senza spirito, senza mentalità vincente e che non può essere nella mentalità di chi gioca a Ragusa. Ne parleremo con le ragazze, perché ovviamente si può sbagliare, ma non si può entrare in questo modo in campo, in una partita secca, di qualificazione a una competizione che tra l’altro ci vede con il simbolo della vittoria sulle magliette. Andremo a San Martino a giocarci la Final Four e non dobbiamo assolutamente avere un avvio di questo genere. La società è ambiziosa, non può permettersi di avere delle giocatrici non ambiziose…Siamo impegnati su tre competizioni ed abbiamo intenzione di onorarle al meglio tutte e tre”. Domenica, intanto, è nuovamente tempo di campionato. Le Aquile biancoverdi saranno di scena a Broni nella seconda giornata del girone di ritorno. All’andata fu la Passalacqua ad imporsi al PalaMinardi per 80-37.
RAGUSA, COMPLETAMENTO DEI LAVORI DI RESTAURO DELL’EX PALAZZO DELLA CANCELLERIA
E’ stato approvato il progetto esecutivo del “completamento dei lavori di restauro dell’ex Palazzo della Cancelleria a Ragusa Ibla” per un importo complessivo di 1.325.000 euro, da finanziare con i fondi della legge regionale 61/81. Le opere previste in progetto riguardano i tre livelli dell’edificio storico, la revisione del manto di copertura, la pulitura di tutte le superfici lapidee e la tinteggiatura dei prospetti esterni, la revisione, l’ampliamento e l’adeguamento di tutta l’impiantistica, opere interne ed esterne per risolvere deterioramenti dovuti all’umidità. Al primo livello, oltre al rifacimento degli intonaci, sono previsti il restauro del portone settecentesco, la demolizione del parapetto della scala gotica con il ripristino della ringhiera in ferro come sulla rampa superiore, la pulizia delle superfici lapidee dell’ex stalla, la lucidatura della pavimentazione in pietra pece. Nel secondo livello dell’immobile sarà realizzato un vespaio all’interno dei bassi di via Scale e Vico Evangelista, rifatti gli intonaci, saranno demolite delle tramezzature esistenti per la rimodulazione degli ambienti, saranno realizzati servizi igienici e pavimentazione in pietra pece della stessa tipologia di quella già esistente nel palazzo. Nell’ultimo livello è previsto il completamento della pavimentazione in pietra pece, la sostituzione dei portoni esterni in legno su vico Evangelista e su Corso Mazzini, il rifacimento degli intonaci, la pulizia delle superfici di estradosso dei balconi esterni in pietra pece, il completamento della scala d’ingresso da Corso Mazzini con ringhiera di ferro e con l’installazione di una piattaforma elevatrice per l’accesso ai disabili. Sempre nel terzo livello, che sarà destinato a spazi espositivi, ad eventi culturali e di intrattenimento, sarà realizzata anche una caffetteria. La sala macchine, sala comandi e di controllo saranno allocate al piano ammezzato. “Il progetto esecutivo approvato – sottolinea l’assessore ai Centri Storici, Massimo Iannucci – ci permetterà di adeguare la struttura a destinazioni d’uso che garantiranno, dopo molti anni di abbandono, la piena fruibilità di uno degli edifici storici più noti e suggestivi di Ragusa Ibla”.
FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SANT’ANTONIO ABATE NEL CENTRO MONTANO DI GIARRATANA
La cittadina di Giarratana festeggia in maniera solenne sant’Antonio Abate.L’apertura dei festeggiamenti è in programma sabato 7 gennaio quando, nella basilica omonima, che si trova sul colle che sovrasta il centro abitato, alle 16,30 ci sarà il suono a festa delle campane e subito dopo lo sparo di colpi a cannone. Sono i caratteristici segnali che anticiperanno la traslazione del seicentesco simulacro del santo sull’altare maggiore. I solenni festeggiamenti proseguiranno sino a martedì 17 gennaio, data in cui ricade la festa liturgica del santo. In particolare, poi, da giovedì 12 prenderà il via il triduo di preparazione alla festa che sarà presieduto dal novello vicario parrocchiale, don Piccione. La festa esterna, con le due processioni, una mattutina e l’altra vespertina, è in programma domenica 15 gennaio. La basilica ospita una statua di sant’Antonio che risale al 1626, proveniente dall’antico abitato. Il luogo di culto è documentato già nel Trecento come “chiesa sacramentale” e in esso si venera “da tempo immemorabile” l’immagine della Madonna della Neve. La chiesa di sant’Antonio Abate fu rasa al suolo in seguito al disastroso sisma del 1693. L’opera di ricostruzione fu avviata nei primissimi anni del XVIII secolo nella parte più alta dell’abitato. Il tempio, già nel 1748 era ricostruito ed adibito al culto. Tuttavia, fu consacrato solo il 21 settembre 1783 dal vescovo Giovanni Alagona. Sant’Antonio è considerato anche il protettore degli animali domestici. Non è un caso che la domenica della festa esterna, nel primo pomeriggio, è prevista una speciale benedizione degli animali.
GIOVEDI’ POMERIGGIO LA PROCESSIONE CON GESU’ BAMBINO NEI REPARTI DELL’OSPEDALE CIVILE A RAGUSA
Piccolo miracolo del Natale. E’ quello che si è concretizzato nei primi giorni di quest’anno in occasione dei riti per la Novena celebrati nella cappella dell’ospedale Civile. “Nei giorni scorsi – racconta don Giorgio Occhipinti, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute – sono stato chiamato per somministrare l’unzione degli infermi a una anziana che stava malissimo e che era impossibilitata a muoversi, costretta dalla malattia in un letto d’ospedale. Grande è stata la mia sorpresa quando, proprio all’inizio dell’anno, la signora Ingallinera, così si chiama, è venuta a trovarmi in cappella accompagnata dai figli, per testimoniare il fatto che, grazie alla preghiera, aveva visto decisamente migliorare le sue condizioni di salute. In maniera commovente, poi, ha voluto tenere tra le mani una statua di Gesù bambino a cui ha manifestato tutta la sua devozione. E’ stato un momento molto tenero. Ho ringraziato la famiglia per averla portata a pregare in cappella all’ospedale Civile”. Intanto giovedì 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, alle 16, all’ospedale Civile, ci sarà la processione con Gesù bambino nei reparti sempre nel contesto delle iniziative promosse dall’Ufficio per la Pastorale della salute durante la Novena di Natale. Saranno presenti anche i clown dottori che già nei giorni scorsi hanno collaborato con i cappellani ospedalieri del Civile e del Maria Paternò Arezzo suscitando grande entusiasmo. Subito dopo, alle 17, è in programma la celebrazione eucaristica in cappella. Venerdì 6 gennaio, alle 10, ci sarà la santa messa con la benedizione dei bambini.
Nuovo Presidente Soaco, dichiarazioni dell’on. Pippo Digiacomo
“Il PD di Comiso e il suo sindaco, Filippo Spataro, hanno espresso il loro nome alla presidenza di Soaco fuori dalla nomenclatura di dirigenti politici e rinunciando a nomi autorevolissimi per dare un segnale chiaro di quanto le sorti dell’Aeroporto di Comiso siano prevalenti su tutto, anche sulle legittime ambizioni dei singoli personaggi, senza considerarlo oggetto di mercimonio politico in cui si scambiano presidenze con voti o consiglieri”. Così il deputato regionale del Pd, Pippo Digiacomo, sulla nomina del nuovo presidente della Società di Gestione dell’aeroporto “Pio La Torre” di Comiso. “Salvatore Bocchetti- prosegue l’on. Digiacomo- non è un ‘politico’, ma un manager di successo che ha amato e ama la sua città e il suo territorio e ce la metterà tutta per fare bella figura, portare avanti l’aeroporto di Comiso e tirarlo fuori dalle secche pericolose nelle quali sembra impigliato. Speriamo- aggiunge Digiacomo- che faccia la stessa cosa il socio privato, la Intersac, scegliendo la capacità manageriale dell’amministratore delegato, piuttosto che interpretare questo ruolo fondamentale come un posto di potere su cui ‘appiccicare’ un nome qualsiasi. Ne va delle sorti di un intero territorio che vede nell’aeroporto il più importante volano di sviluppo del terzo millennio”.
RAGUSA, NUOVE TABELLE PER GLI ONERI DI URBANIZZAZIONE
Dal primo gennaio 2017 è in vigore il nuovo Regolamento comunale in materia di disciplina del contributo di costruzione e di aggiornamento/adeguamento delle tabelle parametriche per la determinazione degli oneri di urbanizzazione. “Il provvedimento preso in esame ed approvato dal Consiglio Comunale – dichiara l’assessore alla Pianificazione Urbanistica Salvatore Corallo – prevede delle importanti novità. In riferimento al costo di costruzione è stata prevista una riduzione fissa del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia, del 70% per le zone B e dell’80% per la zona A centro storico di Ragusa e Marina di Ragusa, nonché per gli edifici classificati A2 e A3 in verde agricolo, al fine di incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente. Per quanto riguarda gli oneri di urbanizzazione, nel rispetto di quanto impone la legge, sono state aggiornate le tabelle parametriche, riducendo le quote dovute per gli interventi edilizi. Gli effetti più evidenti sono riscontrabili nelle zone o edifici produttivi”.
A RAGUSA IBLA ARRIVANO I RE MAGI E LA BEFANA IN TRENINO. ULTIMI APPUNTAMENTI PER IL “NATALE BAROCCO”
A Ragusa Ibla arriveranno i Re Magi. Avverrà nel pomeriggio di giovedì 5 per arrivare puntuali all’appuntamento di giorno 6 per l’Epifania. E’ la nuova iniziativa promossa all’interno del cartellone “Natale Barocco a Ibla” ideato dal centro commerciale naturale Antica Ibla e dall’Assessorato agli Spettacoli del Comune di Ragusa. Alla chiesa di San Filippo Neri, in via Giusti, dalle 17,30 un pomeriggio dedicato allo scambio dei doni e alla tombola prima dell’arrivo dei Re Magi che porteranno doni, pace e serenità. All’interno della chiesa sono stati tra l’altro allestiti dei bellissimi presepi realizzati dagli studenti della scuola Crispi di Ragusa e dai componenti del coro Mariele Ventre di Ragusa. Inoltre il 6 gennaio ci sarà la Befana sul trenino. Per l’intera giornata, in piazza Duomo, la simpatica vecchietta accoglierà i più piccoli ma anche turisti e visitatori. Sempre il 6 torna la via dei presepi con la possibilità di visitare i presepi privati che fanno parte di collezioni d’arte disperse tra i palazzi nobiliari e le case più antiche. La visita si svolge lungo via San Filippo Neri, via Giusti, via del Mercato n. 216, via XI Febbraio n. 40, via dei Normanni n. 2, via Orfanotrofio n. 22. A cura dell’associazione “E Venti” torna anche il presepe vivente lungo la scalinata che congiunge la chiesa del Carmine alla grotta di San Paolo. C’è inoltre, fino a giorno 8, la collettiva presepistica dal titolo “Un Natale ritrovato”, a cura di Sud Tourism, che si svolge alla chiesa del Santissimo Trovato. Ma sono ancora numerose le iniziative collaterali. Il 5-6-7 gennaio proiezione di film cartone animato per i più piccoli alle ore 17 alla sala Falcone Borsellino. Mentre i più piccoli guardano il film i genitori possono approfittarne per una passeggiata tra le vie di Ibla o per lo shopping con gli sconti. Musica all’interno delle chiese con gli ultimi due appuntamenti del festival organistico in programma il 6 gennaio alle ore 19 alla chiesa dell’Itria e il 7 gennaio alle ore 19 alla chiesa delle Anime del Purgatorio. Infine per grandi e piccini c’è lo spettacolo del prestigiatore Emanuele D’Angeli che si svolgerà in piazza Duomo il 7 gennaio alle ore 18. Infine domenica 8 gennaio alle ore 19, sempre in piazza Duomo, si esibirà un coro gospel.
“Visioni”, Franco Fratantonio espone alla Galleria Soquadro
Un milione di euro per il Piano di gestione del sito Unesco Val di Noto
Un finanziamento di un milione di euro per l’attuazione del Piano di Gestione del sito Unesco del Val di Noto, con una linea finanziaria destinata a incentivare il tardobarocco del Sudest come meta turistica delle scuole italiane. Nei giorni scorsi il sindaco di Scicli Enzo Giannone ha firmato l’Atto di intesa che vede coinvolti anche la Villa del Casale di Piazza Armerina e Siracusa e le Necropoli di Pantalica. Sono tre i siti Unesco che lavoreranno in sinergia attingendo ai fondi della Legge 77 del 2006 -spiega il vicesindaco e assessore alla cultura Caterina Riccotti- per creare una banca dati del patrimonio culturale dei tre siti Unesco siciliani, la progettazione di percorsi tematici trasversali ai tre siti, con indicazione delle botteghe artigiane e delle maggiori emergenze della cultura materiale, anche grazie ad App per telefonini e Qr Code, cartellonistica stradale nelle “zone tampone” (Gela, Catania, Piazza Armerina). Saranno finanziati anche corsi di didattica museale, corsi di marketing turistico per operatori commerciali, corsi per artigiani per migliorare la qualità del design per la produzione di oggettistica e materiale artistico, mostre d’arte e di fotografia.
Ragusa Latte, la Lega: “Su protesta allevatori iblei Istituzioni battano un colpo”
“Come avevano annunciato nei giorni scorsi gli allevatori della ‘Ragusa Latte’, sostenuti dal movimento dei Forconi, hanno avviato le iniziative di protesta, presso lo stabilimento della cooperativa, per vedersi riconosciuto il pagamento di quanto dovuto. E’ assurdo e paradossale il silenzio dei sindacati e delle Istituzioni, in riferimento a una realtà che raccoglie circa duecento aziende agricole. Ci sono molte zone d’ombra che riguardano questa situazione, dai contorni di un nuovo caso Parmalat degli Iblei. Ho già annunciato la presentazione di un’interrogazione al Governo. La Regione siciliana con l’assessore Cracolici e il ministro Martina si sveglino e battano un colpo”. Lo dichiara il deputato nazionale della Lega dei Popoli-Noi con Salvini, Alessandro Pagano.
Sospesi tra mondi. Gli Italiani di Melbourne e New York
Sabato 7 gennaio ore 18:30 alla Libreria Flaccavento in Via M. Rapisardi 99, a Ragusa, l’evento per conoscere le due più grandi comunità italiane al mondo. I progetti fotografici Alla Fine del Mondo e Fede e Identità si concentrano sugli italiani emigrati, rispettivamente, in Australia e negli Stati Uniti negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, e sui loro figli e nipoti. Entrambi i progetti sono una riflessione sull’esperienza di emigrazione, che è molto dolorosa anche per chi raggiunge il successo nella terra d’adozione, e vogliono rendere omaggio ad una intera generazione di emigranti che sta inesorabilmente invecchiando e non vedrà il prossimo decennio. L’evento è curato da Delizia Flaccavento fotogiornalista e fotografa documentaria specializzata in questioni sociali e minoranze etniche. Attualmente Delizia ha base ad Istanbul, dove lavora come freelance.
29 GENNAIO 2017: LA MARATONA PIU’ A SUD D’ ITALIA
SALVIAMO IL CARRUBO
“Dopo un primo grido d’allarme a settembre e due incontri pubblici organizzati dall’osservatorio malattie delle piante di Acireale, l’ultimo a Scicli, sembra essere sceso il silenzio sull’attacco dello Xylosandrus Compactus , un coleottero proveniente dall’Asia, al carrubo e sul rischio enorme che corre quest’albero che rappresenta l’identità della provincia di Ragusa e una non trascurabile fonte di reddito per gli agricoltori”. queste le parole del presidente di Legambiente Claudio Conti che spiega: “Ad oggi, tranne alcuni addetti ai lavori, nessuno sa cosa fare e come comportarsi per difendere questa pianta . Non lo sanno gli agricoltori, non lo sanno i proprietari dei carrubeti e soprattutto non è cosciente del rischio che corre il carrubo la maggioranza dei cittadini. Ad oggi non esiste alcuna campagna informazione istituzionale ad ampio raggio come quella lanciata dall’Assessorato all’Agricoltura del 2009 sul punteruolo delle palme. Eppure basterebbe far sapere che effettuando la potatura invernale dei rami attaccati dal coleottero Xylosandrus compactus e la loro immediata bruciatura si limiterebbero i danni in attesa che gli organi tecnici della Regione trovino, se c’è, la soluzione definitiva o compatibile. Intanto l’inerzia peggiora la situazione già molto grave; con il passare del tempo si vedono sempre più carrubi colorarsi di rosso a seguito dell’infezione e i pochi agricoltori che sono intervenuti potando i rami infetti, senza le corrette informazioni, li lasciano a terra preparando così l’infestazione degli alberi vicini. Ma quando si prenderà coscienza del problema un altro ostacolo si porrà davanti alla soluzione del problema : il costo della potatura. Allora si dichiari lo stato di calamità naturale come è successo con l’attacco della Xylella all’ulivo in Puglia e si utilizzino le risorse esistenti in regione sulla Misura 5 del PSR 2014-20120 . Potrebbero essere i forestali addetti agli incendi , non occupati d’inverno, ad effettuare una potatura a tappeto degli alberi infetti prima che a primavera l’insetto sfarfalli e attacchi altri carrubi aumentandone le giornate di lavoro. Parallelamente la Regione dovrebbe ricostruire in provincia di Ragusa il servizio fitosanitario che negli anni scorsi è stato smantellato, mandando sul campo tutto il personale disponibile laureato visto che il futuro non promette nulla di buono. Infatti il coleottero del carrubo è uno solo, e forse non il più grave, degli insetti che i cambiamenti climatici stanno portando nei nostri climi distruggendo le colture caratterizzante il territorio e il reddito degli agricoltori”.
Il presepe vivente dell’Ecce Homo a Ragusa tornerà in scena a partire da giovedì 5 gennaio
Ci saranno altri tre momenti speciali che caratterizzeranno il presepe vivente promosso dalla comunità della parrocchia Ecce Homo nel centro storico superiore di Ragusa. Dopo il successo di presenze ottenuto nelle prime tre serate, le repliche si terranno giovedì 5, venerdì 6 e sabato 7 gennaio, con orari sempre compresi tra le 18 e le 22, ingresso libero. In particolare, giovedì, alle 20, a rendere ancora più speciale l’atmosfera del Natale ci sarà il gruppo orchestrale e il coro dell’istituto comprensivo Maria Schininà che, con il canto angelico, si esibirà a partire dalle 20. Venerdì, alle 20, ci penserà invece la chitarra di Gianni Carfì ad allietare l’atmosfera. Infine, sabato, alle 18, il pomeriggio sarà caratterizzato dalla melodia presepiale degli strumenti a fiato del corpo bandistico “Vincenzo Bellini” di Santa Croce Camerina, diretto dal maestro Giuseppe Zisa. La comunità parrocchiale ha allestito una egregia rappresentazione, costruendo con sapiente armonia le raffigurazioni riguardanti gli antichi mestieri del passato. E poi le degustazioni di “ricotta caura”, “viscotta sciuti ra machina”, “ciciri”, “biancumangiari”, “pani cunzatu” e “matalugghi” hanno fatto il resto considerato che è stato possibile legare il cibo tradizionale della città a delle figure storiche che hanno sempre rappresentato dei punti di riferimento per determinati quartieri di Ragusa, in particolare l’Ecce Homo.
PASSALACQUA COPPA ITALIA: MERCOLEDI’ ARRIVA LA SPEZIA
Si torna in campo questo mercoledì 4 alle 20,30 al PalaMinardi di Ragusa contro La Spezia, per il primo incontro di qualificazione alla Final Four di Coppa Italia che si svolgerà il 25 e 26 febbraio. La Passalacqua Ragusa, quinta al termine del girone d’andata sfiderà le spezzine che si sono piazzate al dodicesimo posto e, in caso di vittoria, andrebbe a giocarsi l’accesso alla Final Four a San Martino di Lupari, il 15 gennaio. La squadra, intanto, in attesa dell’arrivo di Larkins ha ripreso gli allenamenti già dal 28 dicembre scorso. Si è rivista in allenamento Laura Nicholls, a cui lo staff medico ha dato il via libera. Diverse giocatrici, nei giorni scorsi, sono state colpite da sindromi influenzali, tipiche della stagione, ma dovrebbero comunque essere tutte disponibili per la partita. A Beba Bagnara, infine, è stata riscontrata con la Tac una piccola complicanza post operatoria, che allungherà di un paio di settimane il percorso di riabilitazione rispetto ai tempi previsti. Dopo il match sarà nuovamente tempo di campionato con la trasferta di domenica a Broni, quindi, la settimana successiva, sarà Venezia a rendere visita alle biancoverdi al Palaminardi, prima del nuovo doppio match con Nymburk di Eurocup.
GIORNATE DI PROTESTA PER I LAVORATORI DEL CONSORZIO DI BONIFICA
Continua la lotta dei lavoratori del Consorzio di bonifica di Ragusa in attesa di stipendi arretrati e soprattutto di risposte concrete da parte della Regione. Questa mattina l’assemblea permanente si è spostata presso i locali del consorzio di bonifica di Vittoria. “La protesta continua – assicura il segretario generale della FAI Cisl territoriale, Sergio Cutrale. Domani convocate le segreterie unitarie regionali e territoriali ad Enna dal commissario Margiotta a seguito di una richiesta avanzata dai sindacati”.
RAGUSA, MANUELA NICITA CHIEDE SCUSA PER IL GESTACCIO MA PROVA A GIUSTIFICARSI
Il gesto dell’ombrello compiuto dalla consigliera ex cinquestelle ora alleata di Sonia Migliore, Emanuela Nicita, costringe la protagonista a spiegarsi. Quueste le parole della Nicita: “Chi non è stato presente alla seduta Consiliare dell’altra notte nella quale, lo ricordo, è dovuta intervenire la polizia non solo per placare gli animi, ma anche per raccogliere la denuncia dei consiglieri di opposizione ai quali l’Amministrazione Piccitto ha negato il diritto di conoscere gli atti su 20milioni di variazioni di bilancio “urgenti”, non può comprendere quanto l’ambiente fosse carico di frizioni e non può sapere a quante e quali provocazioni e angherie abbiamo dovuto subire. Dico questo, non per cercare giustificazioni al mio gesto, quello dell’ombrello, decontestualizzato e fatto diventare virale così, senza che se ne capissero le ragioni né gli umori di un’intera aula, ma cerco solo di far comprendere ai cittadini l’esasperazione cui ogni giorno l’Amministrazione Piccitto spinge i membri dell’opposizione, con atteggiamenti arroganti e facendosi beffe di ogni forma di rispetto e della democrazia. Un gioco, il loro, nel quale sono caduta scioccamente, reagendo in modo davvero indecoroso per un Consigliere comunale in una sede istituzionale, nel bel mezzo di uno scontro politico di grande importanza. Per questo chiedo scusa a tutti i cittadini ragusani per l’offesa che ho arrecato loro con il mio comportamento, sicuramente il più “colorito” tra tutte le urla, malignità, sbeffeggiamenti che si sono sono visti in quell’aula nella notte tra il 30 e il 31 dicembre. Atteggiamenti in alcuni casi assai più gravi del mio “vaffa”, consentiti da un Presidente del Consiglio dalle maglie troppo larghe e che non può più avere la fiducia di nessuno. La seconda carica elettiva più importante della città dovrebbe sapere che il suo è un ruolo super partes e invece si trova a fare il Presidente di metà Consiglio. Non ha mai tentato di stemperare i toni, nell’ultima seduta, e anzi ha contribuito con le sua grida e con la pessima gestione dell’aula a inasprire gli animi. Tringali avrebbe dovuto sospendere la seduta molto prima, e invece è stato lui il vero regista di uno spettacolo indecente nel quale il mio contributo è stato quello di una semplice comparsa, magari un po’ una caricatura”.
BOTTI DI CAPODANNO, RAGAZZINO DI MODICA PERDE UN OCCHIO E UNA MANO
Un minorenne di Modica ha perso l’occhio sinistro e la mano sinistra. La vittima è un ragazzo di 16 anni a cui è scoppiato in mano un petardo. L’incidente è accaduto nella zona del centro storico. E’ stato dapprima trasportato all’ospedale Maggiore di Modica poi, vista la gravità, è stato trasferito in elicottero all’ospedale Cannizzaro di Catania dove è stato operato d´urgenza. I chirurghi hanno ricomposto la mano destra. Problemi anche ad un braccio. E’ ora monitorato nel reparto di chirurgia plastica e ricostruttiva. La prognosi è riservata.