26-11-2024

Rappresentante di gioielli simula una rapina

Aveva trascorso la mattinata dell’11 aprile a Modica per mostrare ad alcuni gioiellieri il campionario di monili in oro prodotti da alcune aziende del nord Italia da lei rappresentate. Al termine della giornata lavorativa aveva fatto tranquillamente ritorno a Palermo, sua città di residenza. Il giorno dopo, S.C. – 47enne rappresentante di gioielli – si era, però, presentata ai Carabinieri di Palermo per denunciare la rapina subita il giorno prima a Modica nei pressi di una gioielleria della “Sorda” dove si stava recando a mostrare un campionario di gioielli in oro del valore di quasi 20.000 euro. Nella denuncia ai Carabinieri la donna aveva riferito di essere stata avvicinata da due individui che, dopo averla minacciata da tergo, le avevano sottratto le borse contenenti i gioielli che erano custodite all’interno del cofano della sua utilitaria e si erano poi dileguati a piedi verso il centro cittadino. I Carabinieri di Modica, ricevuta la notizia della rapina da parte dei colleghi di Palermo, hanno immediatamente avviato le indagini. Tuttavia, viste le numerose incongruenze nel racconto della vittima che nel frattempo era stata convocata in caserma a Modica, i Carabinieri non hanno impiegato molto tempo a capire come siano andati realmente i fatti e ad accertare come la donna abbia simulato la rapina per appropriarsi indebitamente dei monili in oro. Di fronte alle contestazioni mossele dai militari dell’Arma circa l’assenza di testimoni ed immagini riprese dalle telecamere di numerose attività commerciali modicane, la signora non ha potuto far altro che ammettere le sue colpe sancendo, così, il suo passaggio da vittima ad indagata.

CAMPIONATO REGIONALE DI GINNASTICA ARTISTICA ENDAS SICILIA

Al geodetico Scicli sabato 19 dalle ore 15,30 e Domenica 20 dalle ore 9 saranno di scena ben 250 atleti in rappresentanza di 15 società provenienti da tutta la Sicilia per disputare il Campionato Regionale Endas di Ginnastica Artistica. La manifestazione è valida per la qualificazione al Campionato Nazionale Endas che si disputerà il 2 e 3 giugno a Civitavecchia. Saranno ammessi a partecipare i primi tre classificati per ogni categoria di ogni serie sia maschile che femminile e le prime tre squadre della serie C, qualunque sia il numero degli atleti che compongono ogni squadra.

Vendere i beni confiscati alle mafie, le Acli provinciali di Ragusa: “Siamo disponibili a fare cassa anche a rischio di abbassare la guardia?”

Ritorna ad aprirsi il dibattito sull’utilizzo dei beni confiscati alle mafie. E’ questo il tema di un documento approvato dalla presidenza provinciale delle Acli nell’ultima riunione dopo l’input della ministra Cancellieri alla vendita di questi beni. Il presidente provinciale delle Acli, Rosario Cavallo, scrive: “Si parla di fare cassa semplificando questioni complesse e pericolose. Legittimo per chiunque ipotizzare modifiche di norme che hanno avuto meriti non indifferenti nel colpire gli interessi vitali delle mafie, ossia i patrimoni, ma ci si aspetta anche proposte che, specie se provenienti da livelli di governo alti, siano sostenute da un’analisi sulla complessità del fenomeno mafia oggi. Una realtà – scrive il presidente Acli Rosario Cavallo – sempre più votata a star dentro l’economia legale, sempre più depositaria di ingente liquidità da riciclare in attività lecite e con una grande voglia di riprendersi ciò che gli è stato confiscato. La vendita dei beni rischierebbe di divenire la risposta a questa vocazione alla mimetizzazione mafiosa, divenendo un formidabile strumento di investimento delle enormi quantità di denaro da riciclare. Sul piano culturale restituire il maltolto alla comunità civile – scrive Rosario Cavallo – certifica soprattutto agli occhi dei giovani che le mafie sono vulnerabili e sconfiggibili. Sul piano economico – aggiunge il presidente Cavallo – si crea nuova economia e nuovo lavoro, senza la logica del profitto che necessariamente la compravendita dei beni evocherebbe. Riteniamo quindi utile l’aprirsi di un dibattito attorno a questi temi purché rafforzi e non riduca i principi e i valori che già insiti nella ratio della legge Rognoni-La Torre, si sono rafforzati nel tempo e possono divenire ancora più forti diventando patrimonio comune. Su questo terreno le Acli ragusane – conclude Rosario Cavallo – sono impegnate e chiamano alla mobilitazione civile e culturale quanti, singoli o associati, vogliono tenere alta la guardia sul terreno della lotta alle mafie”.

Precari Asp, uno spiraglio

C’è un primo esito della vicenda dei precari della sanità pubblica della provincia di Ragusa. A darne comunicazione, è il responsabile del dipartimento Sanità Cgil, Angelo Tabbì. “E’ stata notificata sia al direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Ettore Gilotta, che alla ditta che ha appaltato i lavori di pulizia e facchinaggio negli ospedali di Ragusa, la prescrizione di reato penale estinguibile a livello amministrativo, pagando entro un determinato tempo, la sanzione prevista e mettendosi in regola con l’appalto ossia assumendo a tempo determinato tutti gli operatori ausiliari precari che servono all’azienda sanitaria per poter svolgere alcune mansioni specifiche previste nell’appalto”. La notifica è la conseguenza della segnalazione presentata da Tabbì al comando Carabinieri presso l’Ispettorato provinciale del lavoro il 16 gennaio scorso. In quella nota il rappresentante della Cgil segnalava l’utilizzo dei lavoratori precari, mentre, a partire dal 2012, l’ampliamento di questo appalto ha di fatto escluso l’uso dei precari della sanità pubblica. Una serie di opposizioni, quelle della Cgil, che evidentemente sono state ritenute legittime dalle forze dell’ordine che hanno notificato l’atto di prescrizione al manager e alla ditta appaltatrice.

PROVINCIA DI RAGUSA GIOVANNI SCARSO E’ IL COMMISSARIO

E’ Giovanni Scarso il commissario regionale alla Provincia di Ragusa. A nominarlo è stato l’assessore regionale alle Autonomie Locali, Caterina Chinnici. Scarso si insedierà, molto probabilmente, entro la prossima settimana. Vittoriese di 79 anni, l’avvocato Scarso ha una lunga attività politica alle spalle: negli anni ’80 militò nella Democrazia Cristiana, di cui è stato anche segretario provinciale. L’avvocato Scarso è chiamato a sostituire le funzioni di presidente della Provincia, di Giunta e di Consiglio Provinciale e resterà nel ruolo di commissario regionale fino alla primavera del 2013 quando si dovrebbe sapere con certezza quale assetto avranno le Province. Intanto, si attende il pronunciamento da parte del Tar di Palermo sul ricorso che è stato presentato dal Presidente della Provincia, dalla Giunta e dai Consiglieri provinciali contro il commissariamento dell’Ente di viale del Fante. Fra i primi a congratularsi con l’avvocato Scarso per la nomina a commissario vi sono l’on. Innocenzo Leontini del Pdl e l’on. Riccardo Minardo del Mpa.

CONTRO IL MUOS PER UN MEDITERRANEO DI PACE

A Niscemi, all’interno della Riserva Naturale Orientata “Sughereta”, procedono senza sosta i lavori per la costruzione di uno dei quattro terminali terrestri del sistema Muos, la rete di mega antenne e satelliti per telecomunicazioni veloci, ad uso esclusivo delle forze armate degli Stati Uniti d’America. Secondo i piani americani, nel 2013 tutti i satelliti saranno in orbita e l’intero sistema sarà pronto per essere attivato. Dopo la tre giorni “No Muos” tenutasi a Ni- scemi e organizzata dal locale comitato supportato da vari soggetti e singoli cittadini, le associazioni Arci, Auser, Banca Etica, Cepes, Cgil, Libera, Rete Degli Studenti Medi e Il Clandestino promuovono un evento per ribadire il loro No al Muos, per accrescere e mantenere viva l’attenzione sull’argomento e per sostenere concretamente l’impegno dei movimenti che fino ad ora hanno denunciato quanto sta accadendo a Niscemi. Tra gli obiettivi principali dell’iniziativa vi è quello di favorire il dibattito sia sul Muos che sulle importanti tematiche che ruotano attorno alla questione: la continua militarizzazione della Sicilia; le nuove strategie di guerra che opprimono le popolazioni tramite lo sfruttamento delle risorse del territorio; la tutela dell’ambiente e della biodiversità; la tutela della salute umana e l’impegno per la pace.

RAGUSA, BAGARRE ALL’UFFICIO POSTALE Alessia la trans: “Un impiegato non mi voleva dare un pacco perchè non mi riconosceva donna”

Alessia è bellissima, super femminile, con tutti gli attributi di donna al posto giusto. Solo che per legge, dato che il suo percorso di “transito” è ancora in itinere, non si chiama Alessia. Nei documenti esce ancora il suo nome di quando era maschio. Tanto basta per fare andare in tilt un ufficio postale di Ragusa, per l’esattezza quello di via Ercolano, dove venerdì mattina è successo un parapiglia, dato che l’operatore allo sportello non ha riconosciuto l’identità femminile di Alessia, in contrasto con il nome maschile sul documento, rifiutandosi di dare il pacco che la ragazza era andata a ritirare. L’impiegato ha applicato alla lettera la burocrazia, ma Alessia si è sentita profondamente offesa. Il gesto dell’operatore ha fatto scoppiare in lacrime questa trans, originaria di Scicli e residente a Ragusa da 6 anni. L’impiegato non ha voluto dare il pacco alla 25enne nemmeno quando perfino la gente, che era in fila in attesa del proprio turno, ha preso posizione, invitando il dipendente dell’Ufficio postale a dare il pacco alla ragazza. “Attendevo questo pacco, che aveva al suo interno un toupet, con ansia, perché il parrucchiere mi aspettava per applicarmelo – spiega Alessia – io ho vissuto a Bologna, Roma e Milano e mai mi era capitata una cosa del genere. Mi sono sentita offesa nel mio essere donna. Tantissime altre volte sono andata a ritirare pacchi negli uffici postali e nessuno ha mai messo in dubbio la mia identità femminile. L’ho fatto nelle grandi città senza alcun problema. In banca, – racconta Alessia – appena arrivata a Ragusa, quando ho aperto un conto corrente in un locale istituto di credito, l’impiegato che mi ha guardato, nel momento in cui ha confrontato il mio aspetto femminile con il nome maschile scritto nel mio documento di identità, mi ha fatto un sorriso e poi mi ha fatto i complimenti – conclude Alessia – perché ero diventata molto più bella da donna rispetto a quando ero maschietto”. C’è voluto l’intervento del direttore dell’ufficio postale, al quale Alessia si è rivolta per risolvere il problema (su suggerimento dello stesso impiegato), per dirimere la diatriba.

COMISO, I MANIFESTI WANTED DEL PDL

“Il PdL, che ha espresso a Comiso un sindaco come Alfano capace di portare, con le sue scelte dissennate, il Comune al dissesto economico, oltre che politico ed amministrativo, si abbandona adesso ad un inqualificabile atto di sciacallaggio contro il Partito Democratico di Comiso e suoi esponenti. La scelta compiuta dai dirigenti del centrodestra di “fotosegnalare” all’opinione pubblica Pippo Digiacomo, Gigi Bellassai e Fabio Fianchino, sarà valutata dagli organi giudiziari”. Così il segretario provinciale del Pd Salvo Zago dopo l’apparizione di qualcuno dei manifesti in cui si additavano i tre del Pd come “colpevoli” del dissesto. “Intanto registriamo – scrive Zago – che le copie dei manifesti in attesa di affissione sono state sequestrate dalle forze di polizia. Segno evidente che si stanno valutando eventuali ipotesi di reato, a conferma di quanto maldestra, irresponsabile e pericolosa sia stata la sortita del Pdl che, fra l’altro, sta sollevando tanta indignazione nella cittadinanza. Siamo di fronte dice Salvo Zago – a un disperato tentativo di mascheramento del fallimento “manifesto” dell’impegno elettorale assunto nel 2008 dal Pdl e dal suo candidato sindaco: il risanamento della situazione debitoria del Comune. Che al contrario è stata esasperata al punto da fare transitare, per la prima volta nella storia, il nostro Comune di Comiso dalla “normale” e diffusa difficoltà debitoria in cui versano tutti gli Enti Locali d’Italia, ad un dissesto economico che peserà per anni sulla nostra comunità. Tentativo troppo puerile per pensare di poter essere coronato da successo. Come si vede permangono e aumentano validi motivi – conclude Salvo Zago – per rivolgere al sindaco il caloroso invito ad andar via”.

VITTORIA, SIT IN E FIACCOLATA

Italia dei Valori, Futuro e Libertà, Me.Di.A. e Movimento Territoriale di Azione Democratica organizzano martedì 11 maggio alle ore 10, un sit in di protesta davanti alla Serit di Vittoria. Alle ore 19 dello stesso giorno si terrà un corteo con fiaccolata per ricordare le vittime della crisi economica.

FESTA DELL’ADDOLORATA

La città di Comiso torna a vivere il momento più suggestivo dei solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata. Sabato 19 maggio, si ripropone la Svelata. Dopo un anno, il simulacro settecentesco della Vergine, custodito nella nicchia dell’altare laterale, riapparirà agli occhi dei tantissimi fedeli che gremiscono la chiesa. Per l’occasione, l’altare maggiore in cui viene disposto il simulacro, si adorna di una splendida veste. La genialità, la fantasia e la dedizione dei giovani della chiesa madre, nel disporre drappi, veli ed elementi architettonici appositamente creati, e le migliaia di rose e ceri, fanno dell’altare maggiore l’elemento di distinguo e di sorpresa di questo significativo momento.

Abbonamento speciale canone Rai La Cna di Ragusa fornisce chiarimenti

La Rai sta provvedendo, in questi giorni, all’invio di un nuovo avviso alle imprese, nel quale ricorda che le vigenti disposizioni normative impongono l’obbligo di un pagamento speciale a chiunque detenga, fuori dall’ambito familiare, uno o più apparecchi muniti di sintonizzatore atto alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive, indipendentemente dall’uso al quale gli stessi sono adibiti. La nuova lettera fa riferimento altresì all’obbligo, per le imprese e le società, di indicare nella relativa dichiarazione dei redditi il numero di abbonamento speciale alla radio o alla televisione per la detenzione degli apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive. Alla lettera è annesso un bollettino di conto corrente postale già compilato, il cui importo, è deducibile dal reddito di impresa. La Cna di Ragusa raccomanda alle imprese associate di prestare attenzione e di verificare che gli apparecchi detenuti nell’ambito aziendale appartengano alla tipologia descritta nella lettera del Dipartimento delle comunicazioni (apparecchi muniti di sintonizzatore): in questo caso il pagamento del canone speciale Rai sarà dovuto e del numero del relativo abbonamento dovrà essere data evidenza nella prossima dichiarazione dei redditi. In caso diverso, non bisognerà pagare.

INCIDENTE MORTALE IN VIA ARCHIMEDE A RAGUSA, PERDE LA VITA IL 23ENNE EMANUELE SPERANZA

Emanuele Speranza è morto dopo le 22 di giovedì, per un incidente stradale autonomo.
Il giovane era alla guida di un ciclomotore quando, giunto in via Archimede, esattamente di fronte alla villetta, sarebbe andato a sbattere contro un palo dell’illuminazione pubblica. Emanuele Speranza è deceduto durante il trasporto in ambulanza. Sul luogo sono intervenuti i Vigili del Fuoco e gli agenti di Polizia municipale che hanno eseguito gli accertamenti di rito per ricostruire la dinamica del sinistro e chiarirne le cause. Il dato più incerto riguarda l’esatta sequenza dei fatti. Non si capisce se la plafoniera del palo della luce sia caduta prima del violento urto, oppure se l’armatura sia crollata dopo che il giovane è andato a sbattere contro il palo. Il luogo dell’incidente è stato transennato.

ACCADEMIA DELLE PREFI

Sabato 19 maggio si terrà una riunione del direttivo dell’associazione culturale presso il giardino delle Prefi a Marina di Ragusa, per organizzare il calendario delle manifestazioni che si terranno a Marina di Ragusa (Gesuiti) durante la prossima stagione estiva. L’associazione intende divulgare cultura in provincia di Ragusa, promuovendo ogni iniziativa atta a valorizzare il patrimonio del Ragusano.

POZZALLO, FRODE FISCALE DA 40 MILIONI DI EURO: DENUNCIATE UNDICI PERSONE

La Guardia di Finanza di Pozzallo, a seguito di un’approfondita analisi e di un costante monitoraggio all’interno del porto, ha individuato una società ragusana operante nel settore dell’importazione di cemento e materiali ferrosi che, malgrado l’ingente movimentazione di merci e l’elevato tenore di vita dei suoi rappresentanti, aveva una dichiarazione dei redditi non proporzionata. Lunghe indagini, durate oltre un anno, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, hanno consentito di contestare complessivamente 40 milioni di euro di evasione. Gli accertamenti effettuati dai militari della Tenenza di Pozzallo, hanno permesso di individuare accanto alla società principale una serie di società collegate che spostavano ingenti liquidità con operazioni contabilizzate come “finanziamento soci”, cioè tra le varie società riconducibili agli stessi soggetti veniva spostato del denaro da una società all’altra senza fatture. Queste operazioni infragruppo avevano lo scopo di spostare l’utile da una società all’altra con l’unica ragione di evitare il pagamento delle imposte. Contestualmente altri controlli effettuati presso le sedi di altre società, appartenenti al medesimo gruppo, hanno consentito alle Fiamme Gialle di scoprire anche numerose fatture relative ad operazioni inesistenti, per importi pari a circa 5 milioni di euro, allo scopo di creare costi fittizi. La documentazione contabile rinvenuta, piuttosto frammentaria, è stata però supportata da una serie di attività di riscontro esterno, che hanno confermato l’ipotesi investigativa, consentendo di delineare compiutamente il modus operandi degli amministratori. I rappresentanti avvalendosi di mere “teste di legno”, facevano assumere la formale gestione delle società a queste persone, dal punto di vista manageriale assolutamente incompetenti, per fargli assumere la responsabilità al momento della liquidazione. Tale intestazione fittizia era diretta a non pagare le imposte e a rendere particolarmente difficoltosa la ricostruzione delle vicende societarie anche in caso di controlli a posteriori degli organi accertatori. A conferma del fine intento fraudolento, la sede di alcune società del gruppo veniva trasferita presso indirizzi improbabili. Le indagini finanziarie sui conti correnti bancari hanno permesso di ricostruire i movimenti finanziari ed economici della gestione societaria. L’evasione fiscale ammonta a circa 40 milioni di euro, che è stata già proposta per il recupero; 15 milioni l’Iva non versata. Gli undici responsabili sono stati denunciati per frode fiscale, una serie di reati societari, appropriazione indebita e abuso d’ufficio.

GINKANA DEL SORRISO

Si terrà domenica 20 nel piazzale del mercato del mercoledì di contrada Selvaggio a Ragusa, la seconda edizione della Ginkana del Sorriso, organizzata dal Club Ibleo Fiat 500 di Ragusa coinvolgendo i ragazzi dell’Anffas onlus.

MODICA, RITROVATA UN’AUTO RUBATA

La Polizia locale di Modica, nel corso dei servizi predisposti dal comandante Giuseppe Puglisi, ha recuperato un’automobile che era stata rubata a Palazzolo Acreide qualche giorno fa. Durante un controllo in piazza Corrado Rizzone, un agente aveva fermato un’auto per contestare al conducente un’infrazione appena commessa. I due occupanti, alla richiesta dell’agente di esibire i documenti di guida, tentennavano. L’agente, allora, ha chiesto l’intervento di una pattuglia che si è portata sul posto. Durante le operazioni, però, i due occupanti la vettura si sono dati improvvisamente alla fuga, riuscendo a far perdere le proprie tracce, sebbene fossero stati inseguiti a piedi. Nel corso degli accertamenti è risultato che il veicolo era stato rubato da qualche giorno ad una donna di Palazzolo Acreide. Sono in corso le indagini per cercare di individuare le due persone che erano a bordo della vettura, che è già stata riconsegnata alla legittima proprietaria.

COMISO, PREVENZIONE DEI TUMORI DEL SANGUE

Quarta tappa a Comiso del progetto di prevenzione dei tumori del sangue, portato avanti dalla sezione provinciale Ail di Ragusa attraverso lo Screening per le malattie onco-ematologiche. Dopo Ragusa, Marina di Ragusa e Vittoria, l’autoemoteca, cortesemente messa a disposizione dall’Avis di Ragusa, sarà posizionata a Comiso, in piazza Aurelio Saffi, dalle 9 alle 12 di giovedì 24 maggio. Rinnovando lo slogan “Scegli la prevenzione”, la sezione provinciale Ail di Ragusa, presente con i suoi volontari sulla piazza comisana, invita tutti i cittadini a sottoporsi ad un semplice esame ematico, a titolo completamente gratuito, finalizzato ad una diagnosi precoce. Lo esame sarà effettuato all’interno dell’autoemoteca.

AEROPORTO DI COMISO, SE NE DISCUTERA’ ALL’ARS

L’Assemblea Regionale Siciliana tornerà ad occuparsi dell’aeroporto di Comiso. E’ stato il presidente Francesco Cascio ad inserire l’argomento all’ordine del giorno della seduta programmata per martedì 22 maggio. La decisione è stata presa mercoledì a conclusione di un vibrato intervento dell’on. Pippo Digiacomo del Pd sulla mancata apertura dell’infrastruttura. Nel suo intervento, il parlamentare ibleo ha ripercorso i punti salienti della vicenda, soffermandosi sull’elemento che sta finora bloccando il percorso di operatività dell’aeroscalo: la questione Enav ed in particolare i costi per l’assistenza al volo. “Il governo regionale – ha dichiarato l’on. Digiacomo – ha messo a disposizione 4,5 milioni di euro per garantire la copertura di tali costi per quattro anni. Nonostante tutto l’ente di assistenza al volo, che pretende un pagamento di 2,6 milioni l’anno, ora vorrebbe anche una fideussione sine die in modo da garantire la copertura dei costi anche per gli anni a venire. E’ una richiesta ha detto ancora l’on. Digiacomo del Pd – che non ha alcun senso perché in tutti gli altri aeroporti italiani, compresi quelli dove l’attività è ridotta ad un solo volo al giorno, i costi in questione sono sostenuti dallo Stato italiano. Non si capisce perché Comiso non debba essere sostenuto in egual modo. Ma se da un lato si tira al risparmio, dall’altro lo Stato spende già 2,5 milioni l’anno per pagare i Vigili del Fuoco che sono già stati destinati all’aeroporto di Comiso, ma che – ha dichiarato ancora l’on. Digiacomo -, in assenza dell’operatività dell’aeroscalo, sono di stanza presso la caserma di Ragusa ad aspettare a braccia conserte. Insomma siamo davvero al paradossale, ma la cosa più grave è che siamo ai limiti del danno all’erario al di là della brutta figura con la Comunità Europea. Ringrazio il presidente Cascio per avere raccolto il mio appello – ha dichiarato l’on. Pippo Digiacomo del Pd – e spero che questo nuovo intervento possa servire a sollecitare quelle risposte che ancora tardano ad arrivare”.

RAGUSA, CONVERSAZIONE SU GIUSTIZIA E POLITICA

L’associazione culturale Itineri e la libreria Flaccavento di Ragusa hanno organizzato una “Conversazione su Giustizia e Politica” con Daniela Piana, docente di Scienza politica e di Sistemi giudiziari comparati alla Università di Bologna. L’iniziativa si terrà sabato 19 maggio alle ore 18,00 presso la libreria Flaccavento di via Rapisardi, 99 a Ragusa.

SANTA CROCE, I COMMERCIANTI INCONTRANO IL SINDACO

Una chiara inversione di tendenza in un momento in cui le casse del Comune di Santa Croce piangono per la carenza di risorse. Non più feste e sagre finanziate dal Comune, ma dovranno essere le associazioni a sponsorizzare le iniziative. Lo ha ribadito a chiare lettere il sindaco Franca Iurato durante un vertice con Confcomnercio. Un incontro, a palazzo di città, che è servito per focalizzare l’attenzione su alcune tematiche: dalla videosorveglianza, alle borgate a mare, al centro storico, alla imminente stagione estiva. “Un approccio costruttivo con il neo sindaco Franca Iurato – spiega Vitaliano Pollari, componente del direttivo della Confcommercio -. Sono stati discussi alcuni punti importanti per lo sviluppo della nostra piccola ma dinamica realtà. Sulle iniziative estive, il Comune, non ha risorse da impegnare in bilancio, e tutti gli spettacoli o qualunque altra iniziativa dovrà essere finanziata da associazioni private o da sponsor esterni. Per questa ragione i commercianti hanno intenzione di organizzare un calendario di eventi iniziando dal centro storico di Santa Croce”. Altro punto dolente è la videosorveglianza che, dopo gli episodi di cronaca dello scorso anno, deve essere una priorità mettendo in centro telecamere funzionanti.

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