La Polizia stradale di Ragusa e di Vittoria, su direttive del Comandante provinciale Gaetano Di Mauro, mercoledì ha posto in essere un “dispositivo speciale di controllo”, sulla strada statale 514 Ragusa – Catania. Il Dispositivo Speciale consiste nella predisposizione di un posto di controllo articolato nei due sensi di marcia, che consente di filtrare tutto il traffico in transito sull’arteria controllata. Sono state impegnate 6 pattuglie e 14 agenti. Durante il servizio sono stati controllati 64 veicoli e 97 persone, tra cui alcuni pregiudicati; sono stati accompagnati in ufficio due extracomunitari per identificazione; sono state contestate 44 violazioni al Codice della Strada; sequestrati 7 veicoli di cui 4 autocarri (2 per targa deteriorata, 1 per guida senza patente, 1 per mancanza della Carta di Qualificazione del Conducente e 3 per mancanza di autorizzazione al trasporto merci), ritirate 7 carte di circolazione e 2 patenti di guida. Sono stati decurtati complessivamente 88 punti dalle patenti di guida. E’ stato, inoltre, denunciato per guida senza patente un cittadino senegalese, D.D. di 29 anni, residente in Italia da cinque anni, a cui è stato sequestrato il veicolo.
Guardia di Finanza, visita del Comandante Interregionale
Il Comandante Interregionale Guardia di Finanza dell’Italia Sud-Occidentale SiciliaCalabria, Generale di Corpo d’Armata Saverio Capolupo, ha ispezionato giovedì le Tenenze di Vittoria e Modica, mentre venerdì visiterà la Tenenza di Pozzallo e la Sezione Operativa Navale. A riceverlo sono stati il Comandante provinciale della GdF, il Colonnello Francesco Fallica, e il Ten. Paolo Bombaci, Comandante della Tenenza, insieme ad una rappresentanza del personale in servizio. A Modica il generale Capolupo è stato accolto dal Ten. Angelo Dumo, Comandante del Reparto. Venerdì, invece, l’alto ufficiale si recherà a Pozzallo per visitare la Tenenza, comandata dal Ten. Silvia Patrizi, e la Sezione Operativa Navale, comandata dal Luogotenente Campisi.
POZZALLO, LA PALMA DELLA PACE
Organizzata dalla Parrocchia S. Maria di Portosalvo, dalla confraternita Maria SS. Addolorata e dall’associazione “Giorgio La Pira – spes contra spem”, anche quest’anno, il primo aprile, Domenica delle Palme, a Pozzallo si terrà nel piazzale antistante Torre Cabrera la cerimonia di consegna della “Palma della Pace Giorgio La Pira”, giunta alla XII edizione. Dopo la celebrazione Eucaristica, presieduta dal Vescovo della Diocesi di Noto, mons. Antonio Staglianò, avverrà la consegna dell’ambito riconoscimento al prof. Bruno Dallapiccola, noto genetista, a Victoria Rebollo, giovane spagnola legata per un’esemplare esperienza alla città di Pozzallo, agli abitanti dell’isola del Giglio (in rappresentanza vi sarà il sindaco Sergio Ortelli).
PROTOCOLLO D’INTESA INPS E PROCURA DELLA REPUBBLICA DI RAGUSA
Il procuratore della Repubblica, Carmelo Petralia e il direttore provinciale dell’Inps di Ragusa, Michele Porrello, hanno stipulato un protocollo d’intesa tendente ad ottimizzare e razionalizzare meglio l’adempimento relativo al reato di cui all’art. 2, comma 1 bis della legge 638/1983 (mancato versamento della quota dei contributi dovuti dai datori di lavoro in favore dei propri dipendenti). Le finalità dell’accordo, oltre a una maggiore collaborazione fra le due amministrazioni pubbliche impegnate fortemente sul tema del rispetto della legalità e dei diritti dei cittadini, tendono a ridurre la presenza di funzionari Inps durante le udienze penali in qualità di testimoni, nonché la trasmissione alla Procura del maggior numero di informazioni utili al procedimento penale; per la Procura, invece, la riduzione dei tempi dei procedimenti di sua competenza e un flusso ordinato di denunce provenienti dall’Inps. Per raggiungere gli obiettivi fissati nel protocollo, l’Inps si impegna a trasmettere con cadenza mensile le denunce e a non richiedere la “notizia formale” dell’eventuale archiviazione delle notizie di reato; mentre la Procura, nella generalità dei casi, non richiederà la citazione in giudizio di un funzionario dell’Inps come teste a conferma delle circostanze documentalmente rappresentate. Il protocollo d’intesa decorre dal 2 aprile e sarà soggetto ad eventuali modifiche che le parti concorderanno.
NOMINA COMMISSARI LIQUIDATORI ASI. LE CRITICHE DI AMMATUNA
“Anche per le nomine dei commissari liquidatori delle Asi si procede con il metodo della lottizzazione scientifica”. Ad affermarlo è l’on. Roberto Ammatuna, parlamentare regionale del Partito Democratico. “Una logica, quest’ultima – continua Ammatuna -, alla quale non sono estranei anche segmenti del mio partito. Come parlamentare regionale del Partito Democratico non posso non manifestare il mio disagio per quanto sta accadendo. Con questo modo di procedere, che coniuga perfettamente il predicare bene con il razzolare male – ha dichiarato ancora l’on. Roberto Ammatuna -, si contribuisce ad allontanare ancora di più i cittadini dalla politica. Continuando su questa falsariga mi chiedo quale comma del manuale Cancelli sarà applicato per la nomina del Commissario alla Provincia Regionale di Ragusa. Tutto ciò coincide, tra l’altro, con la grave crisi che attraversano le piccole e medie imprese, che giustamente chiedono interventi per il rilancio e professionalità in grado di gestirli”, conclude il parlamentare regionale del Partito Democratico, Roberto Ammatuna.
SPACCIO IN PIAZZA E A DOMICILIO. I carabinieri arrestano 3 persone a Pozzallo
Spacciavano nel cuore della città senza problemi, di giorno e di notte. E uno dei pusher portava la droga sino a casa, su commissione. I residenti del centro storico di Pozzallo, abitanti del quartiere di piazza Rimembranze, e dintorni, le altre piazzette e i vicoli vicini, da anni erano ormai esasperati dai continui sorprusi e scene di inciviltà compiuti dai tossicodipendenti. Così è stata proprio la gente ad aiutare i carabinieri a distruggere la “piazza” dello spaccio. L’operazione “Drill” è stata compiuta alle prime luci dell’alba di mercoledì. Cinquanta carabinieri hanno passato al setaccio il territorio con perquisizioni e posti di blocco. In mattinata sono stati compiuti tre arresti; analoghi provvedimenti restrittivi sono in corso di esecuzione a carico di altre due persone, ricercate. Fra gli arrestati i fratelli Scarrozza: Emanuele, 32enne, ex sorvegliato speciale di Pubblica sicu.rezza, e Carmelo, 33enne, pregiudicato, camionista. Il terzo è Giuliano Giurdanella, 22 anni, incensurato, commerciante. L’indagine è partita nel 2010 ad opera dei militari della Stazione di Pozzallo.
Calcio Promozione ORSA – TROINA 1-4
Cinque gol, ma poco spettacolo nella gara tra Orsa e Troina, che si è disputata mercoledì al comunale di via Archimede a Ragusa. Un risultato che sembra condannare, in pratica, la squadra salesiana alla retrocessione diretta, a meno di un “miracolo”. L’undici ibleo è a otto punti dalla penultima, mancando ancora tre gare alla fine del campionato. Tre vittorie per gli oratoriani e altrettante sconfitte per la seconda in classifica, sono difficili, ma sperare è un obbligo. Di contro il Troina ha invece messo ormai in tasca, con 37 punti, la salvezza. Ma andiamo alla gara. Al 20′ bel lancio da fuori area, Destro intercetta la sfera ed è gol. A cinque minuti dalla fine del primo tempo è Sciuto, su contropiede, a mettere la sfera alle spalle del numero uno ragusano. L’Orsa non accenna ad una reazione. Nella ripresa qualcosa cambia, con l’Orsa un po’ più grintosa, anche se gli ospiti sono stati bravissimi a chiudere quelle poche azioni abbozzate dagli oratoriani. Sul finire della gara tre gol a distanza di tre minuti. Il tre a zero porta la firma di Farò entrato pochi minuti prima al posto di Destro: un bel colpo di testa ed è gol. I ragusani, 60 secondi dopo, vanno in rete con Vitale, per il gol della bandiera. A pochi secondi dalla fine, peró, ci pensa Giuseppe Cantagallo, su contropiede, al quarto gol ospite.
Giovanni Iacono sul Pd: “Idv deve aprire percorsi alternativi”
Il Coordinamento provinciale di Italia dei Valori nel corso dell’ultima riunione di partito ha analizzato la situazione delle elezioni amministrative e il quadro politico provinciale, esprimendosi all’unanimità in merito all’accordo raggiunto a Pozzallo tra Pd e Pdl. “L’ammucchiata di Pozzallo con l’acclarato patto tra Pd e Pdl che segue, tra l’altro, quella richiesta ufficialmente avanzata (poi venuta meno perché la provincia è stata commissariata) del Pd di entrare in maggioranza alla Provincia in caso di proroga, sono solo la punta dell’iceberg di questo mutamento genetico che il Partito Democratico ha voluto compiere a Palermo, Roma, Ragusa. Prendiamo purtroppo atto – scrive il coordinamento di Italia dei Valori – che il partito Democratico invece di costruire responsabilmente, come maggior partito del centrosinistra, una alternativa al centro destra va a fare patti ed alleanze con coloro che fino ad oggi hanno mal-governato la Sicilia e il paese riducendolo alle condizioni economiche e sociali che stiamo drammaticamente vivendo. Tutto ciò è ancora più grave a fronte dello stato comatoso nel quale si trova, oggi, il Popolo della Libertà che non è in grado non solo di celebrare, dopo anni dalla sua costituzione, il suo annunciato e propagandato “primo” congresso provinciale – scrive Italia dei Valori – ma non è nemmeno in grado di esprimere candidati Sindaci alla guida delle città riducendosi ad una “torre di babele” dove ognuno inaugura movimenti ad “usum delphini” e agisce in funzione di ri-assestamenti personali e di corrente”. Giovanni Iacono, vice coordinatore regionale di IdV e coordinatore provinciale dichiara che: “il comportamento dei dirigenti del Pd e la loro rinuncia a contribuire alla creazione di una alternativa in Provincia e in Sicilia è un fatto politico grave perché il Paese avrebbe avuto bisogno, per l’alternativa, di un Pd forte e credibile e invece si ritrova un Pd più potente ma per nulla credibile – sostiene Iacono – e Italia dei Valori, partito giovane post-ideologico che in Europa è elemento fondamentale del gruppo liberaldemocratico deve aprire una fase di riflessione e valutazione su percorsi nuovi e alternativi a cominciare, soprattutto, dalla Sicilia.”
CHIARAMONTE GULFI, CITTADINANZA ONORARIA AL COLONNELLO IANNIZZOTTO
L’amministrazione comunale di Chiaramonte Gulfi ha deciso di concedere la cittadinanza onoraria al colonello Vito Andrea Iannizzotto, nativo di Chiaramonte e fin da giovane operante come ufficiale nell’Arma dei Carabinieri. La cerimonia di consegna della cittadinanza è prevista per il 31 marzo alle 18 presso la Sala Sciascia. Il colonnello Iannizzotto è stato dirigente del Reparto Carabinieri per la Tutela del Patrimonio con funzioni di repressione dei reati contro il patrimonio e recupero di numerosi reperti d’arte. A Chiaramonte frequentò le scuole primarie, poi, dopo l’esperienza universitaria, entrò nella Benemerita. E’ laureato in Scienze della Sicurezza, autore di numerosi testi e saggi tecnico-giuridici, pluridecorato per meriti militari e civili, insignito delle onorificenze di Cavaliere al merito della Repubblica e di Commendatore dell’Ordine di San Gregorio Magno. Il colonnello Iannizzotto vive a Roma e ama ritornare, quando può, nella sua Chiaramonte, della quale, dal 31 marzo 2012, sarà cittadino onorario.
Ferrovie: incontri con Comuni per sostenere la vertenza
La Cub Trasporti e il Comitato Ibleo per il Rilancio della Ferrovia hanno incontrato martedì pomeriggio il sindaco di Ragusa, Dipasquale, nel quadro degli incontri con i rappresentanti dei Comuni per coordinare un impegno collegiale volto a potenziare il traffico pendolare. Al sindaco del capoluogo la delegazione ha chiesto esplicitamente di impegnarsi a trasferire parte dei circa 250 studenti pendolari che da Ragusa raggiungono altre città della provincia, sui convogli ferroviari, e di istituire – come già hanno detto di fare gli altri sindaci – dei bus navetta dalla stazione di Ragusa alle principali scuole frequentate dai pendolari. Il sindaco, dopo aver appurato le condizioni di gestione di tale servizio, ha dichiarato di essere disponibile ad operare nel senso propostogli. Sono stati affrontati quindi i temi del rilancio del trasporto merci e della metropolitana di superficie, struttura, questa, che interessa la città di Ragusa, per attuare la quale giacciono inutilizzati 120 milioni di euro – come ha dichiarato il funzionario regionale dott. Coniglio alla conferenza provinciale del 25 febbraio; la spesa per la metroferrovia ammonterebbe a circa 30 milioni. La delegazione di ferrovieri e attivisti del comitato (Gurrieri, Ragusa, Criscione, Mezzasalma) ha richiesto l’effettuazione di un consiglio comunale straordinario finalizzato a impegnare in maniera approfondita e concreta sia l’amministrazione che i consiglieri tutti. Nei prossimi giorni verrà definita la data. Dopo aver completato il ciclo degli incontri, verrà messo a punto il progetto “a scuola con il treno” che sarà oggetto di apposita convocazione con i responsabili di Regione e Trenitalia. Intanto giovedì pomeriggio, alle ore 16, presso la Provincia regionale, è convocata la riunione di sindaci, sindacati e associazioni per la costituzione della Commissione provinciale sulla mobilità, organismo che dovrà essere il raccoglitore delle istanze del territorio e l’interlocutore costante di Regione e Trenitalia in materia ferroviaria.
Antenne Muos, Nino Minardo chiede approfondimenti al governo nazionale
“Premesso che da parte mia non c’è mai un atteggiamento preconcetto rispetto a fatti e cose che sollevano proteste spesso artate e che poggiano su onde emotive che mal si conciliano con i passi avanti dell’Umanità, di fronte alla richiesta forte e pressante della popolazione di Niscemi e delle aree limitrofe, a cominciare dalla provincia di Ragusa, dico – scrive il deputato Nino Minardo – che è necessario esaminare attentamente quelli che sono gli effetti innanzitutto per la salute della gente ma anche per l’impatto ambientale, che derivano dalle antenne Muos, il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari”. “Non ci sono risposte ai dubbi sulle conseguenze che il Muos produrrebbe sui radar dell’aeroporto di Comiso. Aldilà del rischio di impatto ambientale elettromagnetico, non è stata data alcuna notizia e valutazione sulle interferenze che potrebbero esserci anche con le abitazioni, i luoghi aperti al pubblico, apparecchiature elettroniche mediche, attrezzature ospedaliere, perchè? In questi giorni in Sicilia ed anche nella nostra provincia, si susseguono le iniziative di mobilitazione e di protesta contro il nuovo sistema di telecomunicazioni militari statunitensi. Come rappresentante istituzionale, – dichiara Nino Minardo – ho già mosso i miei passi parlamentari per avere risposte concrete alle legittime preoccupazioni. Chiedo con forza al Governo nazionale così come al Governo regionale, chiarimenti urgenti per valutare a fondo la situazione e vogliamo sapere, – conclude Nino Minardo – come gente iblea e popolazione siciliana, tutte le possibili conseguenze per la salute, per l’ambiente e per il regolare funzionamento dell’aeroporto di Comiso, che le antenne Muos potranno produrre”.
DROGA IN SERRA AD ACATE, ARRESTATO UN GIOVANE
Il continuo monitoraggio delle serre nelle campagne di Acate ha consentito ai finanzieri di scoprire una piantagione di marijuana. Infatti, non è bastata la copertura dell’azienda agricola di famiglia e l’effettiva produzione di melanzane a distogliere l’attenzione dei finanzieri. Le fiamme gialle della Tenenza di Vittoria dopo aver scoperto la piantagione hanno atteso, alle prime luci dell’alba, il proprietario dei terreni in contrada Face di Fiume Dirillo, e lo hanno arrestato sequestrando l’intera piantagione. Tra le melanzane erano ben mascherate le piante di marijuana, nascoste dagli ortaggi che ne neutralizzavano anche l’odore. Un moderno impianto di irrigazione consentiva alle piante di raggiungere una avanzata fase vegetativa. In manette è finito Salvatore Cacciaguerra, 26 anni, originario di Niscemi. Dopo essere riusciti a individuare l’appezzamento di terreno, sono così cominciati i servizi notturni per scoprire le abitudini del coltivatore e per coglierlo sul fatto. Gli investigatori hanno subito capito che si trattava di un professionista, in quanto nulla era lasciato al caso. Le piante di marijuana erano abilmente occultate tra le melanzane, il tipo di sistema di irrigazione era perfettamente efficiente e i teli posizionati per proteggere le colture dal sole erano predisposti con speciale cura. L’operazione è scattata quando il giovane ha raggiunto il “posto di lavoro” ed era intento ad aprire l’impianto di irrigazione di cui era dotata la piantagione; a quel punto c’è stata l’irruzione dei finanzieri.
Cinema Lumiere
Da venerdì 30 marzo a mercoledì 4 aprile al cinema di Via Archimede a Ragusa, il film vincitore dell’Oscar 2012 “The artist”. Orario proiezioni 18, 20, 22.
Controlli del Vittoriese, scattano cinque denunce
Servizio di controllo anticrimine da parte dei carabinieri in territorio di Vittoria. Due commercianti di Acate, titolari di un locale pubblico, sono stati denunciati perchè avevano venduto bevande alcoliche a ragazzi sotto i 14 anni, che si sarebbero poi ubriacati. Denunciati anche due sorvegliati speciali per inosservanza degli obblighi imposti dal giudice. Denunciato, infine, per ricettazione un operaio vittoriese che aveva messo su “Subito.it” un Kawasaki risultato poi rubato.
Rg, Calabrese: “Vittoria del Pd, rimodulate fasce e tariffe per una pressione fiscale più equa”
Una pressione fiscale più equa. E’ questo l’obiettivo per cui sta operando il Pd di Ragusa. E i primi risultati cominciano ad arrivare. Come nel caso dell’azione concretizzata martedì sera in Consiglio comunale. Dopo tre riunioni fiume, con la partecipazione di centinaia di persone direttamente interessate, il Pd è riuscito a fare ragionare il sindaco facendo prevalere il buon senso al colore politico. L’Amministrazione comunale, dopo avere preso atto del malessere dei cittadini per i costi dell’espurgo fosse biologiche, ha dovuto compiere un passo indietro. In realtà, l’esordio del sindaco, sulla materia, non era stato dei migliori. Soliti toni arroganti all’insegna del “io ho le spalle larghe e quindi non si cambia nulla”. Per fortuna, poi, il registro è cambiato. La giunta municipale delibererà la rimodulazione delle fasce. E’ stata concordata l’esenzione fino a 6.000 euro di Isee. Fino a 15.000 euro si pagherà come prima, cioè 17 euro per ogni svuotamento. Fino a 25.000 euro la tariffa è fissata a 30 euro. Fino a 40.000, 40 euro, e oltre 40.000, 60 euro. “Ad assistere ai lavori – dice il segretario cittadino del Pd, Giuseppe Calabrese – numerosi cittadini che sono andati via soddisfatti. Abbiamo dato una lezione di democrazia e di buona politica. Nonostante le resistenze iniziali del sindaco, alla fine devo ringraziarlo, nella qualità di segretario del Pd, per il buon senso dimostrato avendo compiuto un passo indietro. Oggi 200 famiglie, in regola con l’attivazione delle fosse biologiche, non dovranno misurarsi con l’aumento della tassa inizialmente previsto dal centrodestra anche se arriverà comunque un contributo al servizio, in modo, però, – conclude Calabrese – moderato ed equo”.
Arrestato un marittimo di Pozzallo. Aveva picchiato il vicino di casa
Un marittimo di 35 anni è finito in carcere per aver malmenato un vicino di casa. Una intrigata vicenda che pare sia nata da accuse che il vicino avrebbe fatto ai familiari dell’uomo. Si sarebbe recato in casa loro per lamentare il furto di gioielli dalla sua villetta di contrada Maganuco. Il 35enne non era in casa in quel momento. Poi è tornato ed ha picchiato il vicino, un pensionato di 60 anni, fino all’arrivo dei carabinieri. Avrebbe lanciato contro di lui anche un grosso masso, che però si è schiantato sul parabrezza di un’auto. Le ferite del 60enne sono guaribili in circa un mese.
SEQUESTRO IMMOBILI A POZZALLO, RIFIUTATO IL DISSEQUESTRO
Il Tribunale di Ragusa, sezione penale (presidente Barracca, giudici Infarinato e Schininà), ha dichiarato inammissibile la richiesta di riesame proposta dai proprietari e dai costruttori del complesso edilizio, costituito da due edifici a schiera con 10 unità abitative, in un lotto di terreno situato a Pozzallo, contrada Scaro. La richiesta dei proprietari era stata presentata contro il decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Modica il 23 febbraio scorso. È stato quindi confermato l’impianto accusatorio della Procura della Repubblica di Modica, che aveva disposto in via d’urgenza il sequestro preventivo del manufatto. Il Tribunale ha ritenuto che la richiesta di riesame fosse inammissibile e comunque infondata, osservando che gli abusi erano stati riconosciuti dalla stessa difesa, che aveva riferito che era tuttora in corso la variazione del progetto originario assentito con la concessione edilizia. Secondo il Tribunale, ricorre inoltre il “periculum in mora”, dal momento che se fosse lasciata alle persone indagate la libera disponibilità del cantiere, le stesse potrebbero portare a termine i lavori.
Mettono a soqquadro un centro di accoglienza. In manette due stranieri violenti
Due richiedenti asilo politico, ospiti per qualche tempo in un centro di accoglienza di Chiaramonte Gulfi, sono stati arrestati. Infatti, i due cittadini originari del Ciad, dopo aver lasciato la struttura di accoglienza, due giorni fa, sono rientrati all’interno dell’immobile e hanno messo tutto a soqquadro: mobili, documentazione, apparato elettrico. Hanno anche minacciato, con dei pezzi di vetro, gli operatori. L’episodio è avvenuto nella casa di accoglienza di via Marconi. Il responsabile della struttura è stato costretto a chiamare i carabinieri. In manette sono finiti un 26enne e un 27enne. Nei giorni precedenti alla loro scorribanda i due avevano già dato problemi, aggredendo due connazionali e minacciando di dar fuoco alla struttura. Per questo motivo erano stati allontanati ed ospitati in un altro centro di Ragusa. Anche lì, però, il loro comportamento era stato aggressivo. Chiedevano di riavere immediatamente i loro documenti. Il giudice ha già disposto la convalida: fino alla data del processo rimarranno presso una struttura di Ragusa. Si tratta di un altro centro di accoglienza che ha dato la propria disponibilità ad accoglierli.
NELLO DIPASQUALE CORE INGRATO
Il divorzio più lungo della storia, quello fra Nello Dipasquale e Innocenzo Leontini, a confronto gli affanni amorosi di Anna Karenina sono supersonici nonostante la corposità del doppio tomo. A ogni taglio sulla legge di Ibla, l’ex coppia salta per aria. Vuoi vedere che per separarsi in pace finiscono sul lettino davanti a Giorgio Chessari? Che Dipasquale sia un po’ ingrato è un’ovvietà certificata, ed è proprio questa ingratitudine, questo suo non riconoscere il passato, che lo sta mantenendo in piedi. Nello Dipasquale deve cancellare la memoria per ergersi come novità, deve assumere una rigidità assoluta per orientare a suo favore gli impulsi ribellistici di qualche credulone, deve, con fare altezzoso, girar le spalle a chi lo ha aiutato e attendere fremente che l’azzardo funzioni. E’ logico, se l’intento del nostro primo cittadino è candidarsi nel 2013, che ogni suo slogan si incastoni in un quadro di solitudine che renda unica e meritevole di apprezzamento persino la banalità. Avvilente, certo, per noi cittadini, dovere subire i messaggi quotidiani di Nello Grande Fratello che ci bombarda con i suoi successi e le sue vittorie riducendoci in condizioni di estremo sconforto che può far vacillare il giudizio; ed è questo il problema. Giudizio e memoria formano un nesso indissolubile per creare coscienza morale e politica, ma al sindaco non piace l’esercizio continuativo di queste facoltà; lui preferisce accendere a comando le corteccia cerebrale superficiale. Territorio è una purissima associazione culturale e guai a coloro che seminano zizzania osando dire che dietro ci sia la voglia di “scendere in campo”. E’ solo un esempio della propaganda e dello inganno. Territorio è l’unica cosa a cui pensa il nostro sindaco, che ormai va al Comune solo due volte la settimana. Per il resto è tutto dedicato alla formazione delle liste a Santa Croce, Pozzallo, Scicli. Persino quando c’è stato il ciclone Athos, mentre lo immaginavamo a controllare uomini e mezzi della protezione civile, così come sembrava dal tenore dei comunicati di allarme, lui era rintananto in villa chattando su Facebook, infastidito per qualche messaggio dal tono moscio giunto da giovani non più entusiasti. U paìsi è abbandonato; non hanno più la forza di portare atti in consiglio comunale dove – come dicono i ragusani che amavano le tenzoni d’un tempo – regnano massari, infermeri e picciriddi di primu pilo. Il ruolo di Dipasquale si è esaurito, doveva solo mettere le mani sull’agro ragusano e trasferirlo ai costruttori. Secondo le imprese era un affare che portava ricchezza alla comunità; peccato che i palazzinari non siano dei cervelloni, nessuno li sta chiamando per salvare il pianeta. Solo noi credevamo al miracolo della trasformazione del cemento in oro. Per il resto, è un disastro. Ci vorrebbe il coprifuoco, la sera, a Ragusa superiore. Meno male che Dipasquale c’è; solo nella sua mente la città è viva e pulsante. Ha emesso una ordinanza che vieta il gioco del pallone sul sagrato e sulla piazza di San Giovanni. E’ bella l’ordinanza, sa di metropoli, di ordine, di rigore; quelli colpiti, però, sono i pochi ragazzetti del quartiere, figli di migranti, adolescenti magrebini, romeni e albanesi, che non hanno altri spazi pubblici riparati e sicuri e non hanno i soldi per sfogarsi in palestra e così vanno in strada. Siamo cresciuti, in Sicilia, giocando per strada con i vecchi che si incazzavano e tiravano bacinelle d’acqua. Ora il Grande fratello vuole silenzio e compostezza nella piazza, non più principale, per offrire la plasticità della morte urbanistica ai milioni di turisti che sgomitano, come a San Marco, per entrare in cattedrale. Rimaniamo al culto dell’immagine. La cosa più perturbante di questi giorni è stata la passerella di moda organizzata davanti ad un elegantissimo negozio di Via Archimede. Candele, divani, modelle, praticamente un sogno per esorcizzare la realtà: se uno passa per la via e fa una carrellata visiva registra le bellissime commesse talmente affaccendate da smaltarsi le unghie: non c’è un cane, e neanche un piccolo negretto che gioca a pallone. Finiamo col pesce, quello di Emiliano, il sindaco di Bari. Uno scrittore, Carofiglio, che è stato fra l’altro qualche giorno addietro a Ragusa per presentare un suo libro, ha scritto: “E’ una storia italiana, non locale. Oltre i particolari gustosi, ma irrilevanti, c’è la fotografia del livello raggiunto dai conflitti d’interesse, una vicinanza fra politica e affari vissuta ormai come normale. Che male c’è? Lo fanno tutti”. E qui ci sta eccome Grande Ragusa, altro che Bari! Il nostro sindaco mangia e viaggia con quelli che fanno affari in città: pesce a volontà per tutti. Chiudiamo con la speranza. Una bimba modicana di tre anni è stata dimenticata a casa dai genitori, nessuno dei due l’ha portata a scuola, poi sono andati entrambi a lavorare. La ragazza si è vestita, così come poteva, e tutta intrepida è uscita per recarsi fiduciosa al lavoro, il suo asilo. Come questa bambina, soli, nudi, allegri, anche noi ce la dobbiamo fare.
LAVORO E PRECARIZZAZIONE
Incontro pubblico venerdì 30 alle 17,30 all’hotel Kroma di Ragusa sul tema “Generazione non più disposta a tutto: contro la precarizzazione, per un lavoro stabile e qualificato”, organizzato dalla Cgil Ragusa.