26-11-2024

RAGUSA, INIZIA LA DEMOLIZIONE DELLA PALAZZINA DI VIA DALLA CHIESA

E’ iniziata martedì mattina la demolizione di quel che rimane della palazzina di via Carlo Alberto dalla Chiesa, a Ragusa, parzialmente crollata in due fasi, nella notte del 31 gennaio e all’alba dell’1 febbraio. Alla presenza del perito della Procura della Repubblica di Ragusa, il docente universitario di Catania Antonio Badalà, gli operai incaricati dalla ditta proprietaria dell’immobile, hanno avviato l’opera di distruzione del fabbricato, tramite un mezzo escavatore. L’intervento di demolizione dovrebbe concludersi mercoledì ed è probabile che il tratto di via Dalla Chiesa, completamente chiuso al traffico veicolare e pedonale, da quando l’immobile è crollato, venga riaperto giovedì. Contestualmente, a demolizione conclusa, verrebbe riaperto anche il parcheggio “Sisosta”, chiuso per motivi di sicurezza.

WEEK END DI CONTROLLI DA PARTE DELLA POLSTRADA

Nello scorso fine settimana, sono stati intensificati i controlli per prevenire e reprimere i comportamenti di guida a rischio nel territorio provinciale, dal personale della Polizia Stradale di Ragusa e Vittoria, diretto dal vicequestore Gaetano Di Mauro. I servizi hanno consentito di trovare tre persone positive all’alcoltest (denunciate alle Procure di Ragusa e Modica), di rinvenire e sequestrare complessivamente 8 grammi di sostanza stupefacente, adoperata da più giovani per uso personale, e di individuare l’autore di un furto al centro commerciale Le Masserie. In particolare, durante i controlli effettuati nelle prime ore di domenica mattina un comisano di 23 anni, dopo essere sfuggito ad un posto di controllo effettuato a Comiso, è stato raggiunto dagli agenti che lo hanno sottoposto all’alcoltest trovandolo positivo, con un tasso pari a 1,19 (soglia per illecito penale 0,8 grammi per litro di etanolo). Da accertamenti al Ced il comisano risultava avere più precedenti di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Pertanto gli agenti procedevano alla perquisizione della vettura rinvenendo 5 grammi di sostanza stupefacente che veniva sottoposta a sequestro. Condotto presso l’ospedale civile di Ragusa è risultato positivo anche all’uso delle sostanze stupefacenti. Un ragusano, di 30 anni, veniva controllato a Modica. Sottoposto all’alcoltest gli veniva riscontrato un tasso alcolemico pari a 1,33. Un modicano, di 28 anni, è stato trovato positivo con un tasso pari a 2,20. A tutti è stata ritirata la patente. Durante un controllo effettuato nel centro cittadino di Ragusa, all’interno di un’autovettura, dove erano presenti tre giovani, sono stati rinvenuti 2,65 grammi di marijuana, costituente dose personale per i tre, ragusani, due ragazzi ed una ragazza di anni 20 e 21. La sostanza stupefacente è stata sequestrata ed i tre sono stati segnalati alla Prefettura per la successiva revisione della patente. Infine, è stato bloccato davanti al centro commerciale le Masserie, un reggino di 37 anni, che, alla vista degli agenti aveva cercato di nascondere dentro la vettura due confezioni di dvd. Gli agenti, insospettiti, si portavano presso il negozio dove apprendevano che il reggino li aveva appena rubati.

RAGUSA, CENTRO STORICO CONTROLLI DELLE VOLANTI

Due catanesi in trasferta, M.G. di 57 anni e M.P.A. di 26, rispettivamente padre e figlio, sono stati fermati da un equipaggio di una Volante in pieno centro cittadino a Ragusa. I due soggetti si trovavano a bordo di una piccola utilitaria e con la stessa erano più volte transitati, con fare sospetto, per le stesse vie cittadine. Tutto ciò non è passato inosservato agli operatori di Polizia che hanno provveduto a bloccare e ad identificare i due occupanti del veicolo. Da ulteriori accertamenti emergeva altresì che M.G. è attualmente un detenuto in regime di semilibertà per attività lavorativa con obbligo di non potersi allontanare dal luogo di residenza. Per questa ragione è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria la quale disponeva immediatamente la sospensione dei benefici concessi ed il contestuale rientro del semilibero presso l’istituto penitenziario.

Tentato furto aggravato in una pizzeria di Ragusa

Nella notte tra domenica e lunedì, gli agenti della Sezione Volanti hanno arrestato due incensurati ragusani, rispettivamente di 20 e 21 anni mentre, un terzo complice, incensurato ragusano di 20, è stato denunciato in stato di libertà. I primi due sono stati già scarcerati, con decreto motivato del Pm Federica Messina, in attesa della convalida a piede libero. I tre ragazzi, tutti di buona famiglia, si sono resi responsabili, in concorso tra loro, del reato di tentato furto aggravato, ai danni del titolare di una pizzeria di asporto, ubicata nella zona alta di Ragusa. Inoltre, a carico del ventunenne, sono stati contestati i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali volontarie aggravate. I fatti risalgono alle 4 del mattino di lunedì, l’attenzione degli agenti di una volante è stata attirata dalla presenza di tre giovani che, all’interno del cortile della pizzeria, armeggiavano davanti la porta. Vedendo i poliziotti, i tre giovani tentavano di dileguarsi; due di essi riuscivano a far perdere momentaneamente le proprie tracce mentre, il terzo, nel tentativo di scavalcare la recinzione, rimaneva incastrato. I due poliziotti tentavano di bloccarlo ma il giovane per evitare il suo arresto, opponeva una forte resistenza causando lesioni agli agenti giudicate guaribili rispettivamente in tre e venti giorni. Un secondo giovane veniva rintracciato poco distante e subito arrestato. Il terzo è stato fermato sotto casa, dove gli agenti gli hanno contestasto il reato di tentato furto aggravato.

POZZALLO, CONTROLLI DEI CARABINIERI

7 auto rimosse con carro attrezzi ed oltre 5.000 euro di contravvenzioni al Codice della strada elevate. E’ questo, in sintesi, il risultato del controllo che i Carabinieri della Compagnia di Modica hanno effettuato nella mattinata di martedì a Pozzallo all’interno dei plessi di edilizia popolare di piazzale Italia. Decine di auto erano parcheggiate in stato di totale abbandono e sette di queste, oltre a costituire un ostacolo alla circolazione stradale ed un potenziale pericolo per i pedoni, erano prive della prevista assicurazione. Le autovetture, al termine degli accertamenti, che hanno portato anche all’elevazione di decine e decine di contravvenzioni per la mancata esposizione del tagliando assicurativo, sono state rimosse liberando spazio utile ai condomini ed ai bimbi.

FONDO ETICO INCARDONA NE CHIEDE L’ESTENSIONE PER LE AZIENDE A CONDUZIONE FAMILIARE

Il parlamentare regionale di Grande Sud, Carmelo Incardona, ha presentato all’Assemblea Regionale Siciliana un disegno di legge che prevede l’estensione del Fondo Etico per il microcredito alle famiglie, istituito dalla Regione siciliana l’anno scorso, a beneficio di quelle aziende a conduzione familiare operanti nel settore dell’artigianato, dell’agricoltura, della pesca, del commercio e dei servizi. “La ratio giuridica di questo intervento parte dalla considerazione che forme di microcredito vanno estese anche al soggetto famiglia-azienda – ha detto l’on. Incardona -; migliaia di piccole e medie imprese in Sicilia sono a conduzione familiare, gestiscono attività economiche che rappresentano il tessuto primario e più antico della nostra economia e in questa dimensione sociale vanno aiutate e sostenute per evitare la disgregazione di tante piccole comunità che fondano la loro sussistenza sull’attività imprenditoriale di queste famiglie”. “Se da un lato – prosegue l’on. Incardona – si facilita l’accesso al credito attraverso queste forme per stimolare i consumi familiari, dall’altro lato appare necessario, oltre che opportuno, che similare sostegno si possa estendere a quelle famiglie che conducono delle attività di natura economica. Questo vuol dire – ha detto ancora l’on. Incardona – sostenere le imprese in crisi, evitarne il fallimento, agevolare la graduale ripresa economica di queste aziende”.

STAGIONE TEATRALE DUEMILA, ANNULLATA LA SECONDA PARTE GLI ABBONATI OTTERRANNO IL RIMBORSO

“Una scelta sofferta, ma inevitabile”. Hanno commentato così gli organizzatori della stagione teatrale al Teatro Duemila di Ragusa l’annullamento della seconda parte della stazione. “A causa di un debole riscontro da parte del pubblico – si legge nella nota con cui si dà comunicazione dell’annullamento – è stato necessario interrompere la seconda parte della stagione teatrale del Teatro Duemila di Ragusa. La programmazione iniziata a dicembre 2011 con “Un americano a Parigi”, con Raffaele Paganini, ha portato in scena fino a febbraio quattro spettacoli con artisti di primo piano, tra cui Eleonora Giorgi, Gianfranco D’Angelo, i bravissimi attori-cantanti della Compagnia Italiana delle Operette e i protagonisti de “Il libro della giungla” che ha girato l’Italia con oltre 400 repliche. Fin dalla prima rappresentazione l’affluenza è stata troppo bassa rispetto alle aspettative e non ha permesso di coprire le spese organizzative necessarie per proseguire nell’ardua iniziativa culturale lanciata da Mabo Eventi. Si è voluto continuare, – si legge ancora nella nota – nonostante le difficoltà, per cercare di mantenere l’impegno preso con il pubblico, proseguendo a metà stagione con tanti sacrifici. Ma trovandoci adesso di fronte ad un’ingente perdita economica l’unica strada possibile è quella di annullare i prossimi spettacoli. Abbiamo immaginato una risposta più ampia da parte del pubblico – scrivono ancora gli organizzatori – che purtroppo non c’è stata, sia per la crisi economica, che spinge a ridurre le spese familiari, che per l’abitudine dei ragusani di non andare a teatro non essendoci un’offerta annualmente strutturata. Noi ci abbiamo provato, era giusto farlo, ma non possiamo proseguire oltre”. L’organizzazione invita chi avesse già acquistato biglietti in prevendita o abbonamenti a recarsi presso i punti vendita per ottenere il rimborso.

SANTA CROCE, NUOVO MOVIMENTO CIVICO

Un impegno comune, un nuovo movimento civico per Santa Croce. Un nuovo soggetto politico in vista delle amministrative della prossima primavera. “Nasce dalla volontà di un gruppo di cittadini – spiegano i promotori – che, preso atto dell’attuale situazione politica sia locale che nazionale hanno ritenuto opportuno fare coesione attorno a un tavolo programmatico. Artigiani, liberi professionisti, studenti, imprenditori operanti in vari settori hanno ritenuto opportuno procedere alla formazione di un movimento che, esulando da appartenenze politiche e partitiche – spiegano ancora i promotori -, in una logica di partecipazione democratica alle politiche amministrative della polis, possa incidere significativamente sulle scelte per il nostro e vostro futuro. Nel clima attuale di grande instabilità economica e politica – aggiungono i promotori – appare quantomeno inquietante un’acritica condivisione di scelte e sistemi di gestione obsoleti, ma consolidati: in una logica la sicurezza all’interno dell’intero territorio comunale”. Tra gli obiettivi del movimento, il ripristino del decoro urbano, l’integrazione e l’inserimento sociale dei cittadini extracomunitari, attraverso una serie articolata di controllo, lo studio di una serie di misure atte, nell’ambito dell’istituzione comunale, a contribuire alla valorizzazione dei prodotti agricoli locali, la realizzazione di misure programmatiche mirate a favorire la crescita economica di Santa Croce e la creazione di nuovi posti di lavoro. Il movimento civico, “Un impegno Comune”, pone l’attenzione sullo sviluppo del territorio, attraverso il turismo. “Con l’incremento e la realizzazione di insediamenti ricettivi di modeste dimensioni – dicono i componenti del movimento Un impegno Comune – anche mediante il recupero e la trasformazione del patrimonio edilizio esistente. Creazione di uno sportello turistico comunale che coordini le attività e la gestione dei flussi turistici nel centro urbano e nella fascia costiera, la necessità di garantire uniformità di servizi fra il centro urbano, la fascia costiera e l’intero territorio comunale”, concludono i promotori di “Un impegno Comune” di Santa Croce Camerina.

FERROVIA IBLEA, ECCO LA PIATTAFORMA RIVENDICATIVA

La piattaforma rivendicativa per il mantenimento e il rilancio della ferrovia iblea sarà trasmessa in questi giorni dalla Provincia di Ragusa al presidente della Regione, all’assessore regionale ai Trasporti, al dirigente del servizio del trasporto regionale, Ignazio Coniglio (che ha partecipato alla conferenza provinciale tenutasi lunedì sera a Ragusa) e a Trenitalia. Nel frattempo sarà chiesto un incontro all’assessore regionale alla Mobilità Pier Carmelo Russo, proprio per approvare in sede palermitana questa piattaforma e per costituire una commissione permanente a tutela della ferrovia del Sud Est della Sicilia. Con la conferenza sono stati stabiliti tali punti fermi che riguardano le istanze che vanno fatte alla Regione. Inoltre è stata ulteriormente definita la piattaforma che si basa su cinque richieste fondamentali. La prima è quella del ripristino delle corse dei treni soppressi nella tratta Siracusa-Gela, segue l’istanza sulla realizzazione della metropolitana di superficie a Ragusa, si sollecita poi lo sviluppo di un sistema intermodale dei trasporti, il ripristino dei treni a lunga percorrenza e infine il rilancio del trasporto merci. Queste le proposte della conferenza. A distanza di un giorno dall’organizzazione di questo evento, immancabili le polemiche, fra queste, la presa di posizione del partito Comunista dei Lavoratori, sezione di Ragusa, che ha definito “l’incontro, nient’altro che l’ennesima passerella di politici locali, provinciali e regionali che in conferenza hanno confermato il loro qualunquismo e il loro non poterci fare niente”. Più articolata l’analisi fatta dalla Cub Trasporti che in un comunicato sottolinea che “la conferenza provinciale a prima vista potrebbe essere considerata l’ennesima occasione mancata: sindaci assenti, consiglieri provinciali e comunali latitanti, associazioni imprenditoriali ed enti assenti o presenti ma silenziosi. In più, il solito vizio della passerella che ha visto sfilare sul podio personaggi, anche deputati, con ben poche cose da dire, e soprattutto con una grande carenza di proposte”, ha concluso la Cub. Ma secondo la Cub trasporti, che è il sindacato di base dei ferrovieri che ha promosso il sit in del 27 gennaio scorso, punto di partenza dal quale si è approdati alla conferenza di lunedì sera, vi sono altri aspetti da valutare e sulla base dei quali puntare “per potere proseguire l’impegno – tutto in salita – che un tema spinoso come quello ferroviario, impone”. “Intanto per la prima volta i cittadini erano più numerosi dei politici e dei ferrovieri – dice Pippo Gurrieri della Cub Trasporti – e poi la presenza del dott. Coniglio delegato dall’assessore regionale Russo e del dott. Lo Sciuto per Trenitalia, ha permesso, di interloquire con le due istituzioni che hanno in mano le sorti delle ferrovie iblee”. Da qui il nodo cruciale da cui partire: il contratto di servizio. “Ed è a questo punto che deve essere chiaro che l’assenza degli enti locali ha pesato. I Comuni hanno un ruolo da cui non si può prescindere – scrive la Cub Trasporti -. Essi devono spostare fasce di pendolarismo studentesco e non, dalla strada alla rotaia, attuando le necessarie sinergie treno bus nelle stazioni: questa è la base per costringere Trenitalia a non tirarsi indietro dall’effettuare i treni per i pendolari, senza più alibi, compreso quelli delle perdite. Si potrebbero spostare – dice ancora la Cub – centinaia di studenti, sulle migliaia che usano i bus, sul treno. E sarebbe anche una rivoluzione culturale”.

S.P. SCICLI – SAMPIERI, RIVILLITO CHIEDE LA MANUTENZIONE

Il presidente del consiglio comunale di Scicli, Antonino Rivillito, ha scritto al presidente della Provincia di Ragusa, Franco Antoci, e all’assessore provinciale alla viabilità, Salvatore Minardi, chiedendo un intervento di viale del Fante per una manutenzione straordinaria della strada provinciale 40, la vecchia Scicli-Sampieri. “Le recenti, abbondanti, precipitazioni meteoriche hanno causato gravi danni, con grosse buche, al manto stradale – scrive nella richiesta Rivillito – soprattutto nel tratto della provinciale che va dal primo chilometro al chilometro 1,450”. Rivillito chiede un’opera di messa in sicurezza della strada.

PROGETTO MARTINA, PREVENZIONE DEI TUMORI ANCHE FRA I GIOVANI

Saranno circa 400 gli studenti degli ultimi anni delle scuole medie superiori della città di Ragusa ad essere coinvolti nel Progetto Martina, un’iniziativa dei Lions Club di Ragusa e del Panathlon club. Il Progetto Martina ha come finalità la diffusione fra i giovani ed i giovanissimi della cultura della prevenzione dei tumori. Nato in Veneto, per volontà testamentaria di una giovane che a 14 anni fu colpita da un cancro alla mammella di cui morì alcuni anni dopo, il Progetto Martina è stato sposato dai Lions a livello nazionale e giovedì mattina, presso l’auditorium della Scuola Regionale dello Sport, veicolerà il messaggio della prevenzione fra gli studenti ragusani. La giornata si articolerà fra musica, testimonianze di campioni dello sport del calibro di Vincenzo Lorefice e della Firriello, interventi sull’importanza della prevenzione anche in età adolescenziale. Si terrà pure un sorteggio che ha per premi un I-Pad ed un kit per l’attività sportiva. Il Progetto Martina è stato presentato in conferenza stampa dal presidente del Lions Club Ragusa Host, Giuseppe Greco, dal rappresentante del Lions Club Valli Barocche, Pierpaolo Tumino, dalla presidente del Leo Club Ragusa, Carla Ciarcià, dal presidente del Panathlon club Ragusa, Sasà Cintolo e dai coordinatori della Commissione Lions per il Progetto Martina, la dr.ssa Cettina Raniolo ed il dott. Carmelo Iacono.

POZZALLO, GDF MULTA META’ DEI NEGOZI CONTROLLATI

Continua incessante l’azione della Guardia di Finanza a contrasto di ogni forma di “distorsione” delle regole del mercato: dall’evasione fiscale alla lotta al carovita. Questa volta, nel mirino dei Finanzieri di Pozzallo è finita la “pubblicità” del prezzo di vendita: regola basilare per consentire ai clienti di valutare, comparare e decidere con chiarezza e trasparenza dove dirottare i propri acquisti soprattutto nel periodo di saldi. I commercianti non in regola hanno derogato ad una delle regole basilari cui devono sottostare nell’esporre le mercanzie. Questo “modus operandi” non e’ passato inosservato agli occhi delle Fiamme Gialle pozzallesi che hanno battuto a tappeto gli esercizi commerciali della zona riscontrando irregolarità nella metà dei casi: le imprese saranno sanzionate, in via amministrativa, con importi che vanno da un minimo di 516 euro sino ad un massimo di 2.582 euro. Una bella cifra se si pensa che sarebbe bastato un cartoncino bianco e l’indicazione, chiara e leggibile, del prezzo di vendita del prodotto.

Durc, la Cna Costruzioni: “Novità dal ministero”

Ci sono imprese vincitrici di appalti pubblici, sostanzialmente fortunate ma con qualche problema di liquidità, che rischiano quotidianamente il tracollo. Non potendo ottenere e presentare all’Ente appaltante il Durc, ovvero il documento unico di regolarità contributiva, non possono essere pagate dallo stesso committente. Ad evidenziarlo il responsabile provinciale dell’Unione Cna Costruzioni, Vittorio Schininà. Il quale spiega che cosa succede: “E’ un cane che si morde la coda. Devo pagare i contributi ma non posso perché non incasso i miei crediti. Ma i miei crediti non posso incassarli in quanto non ho pagato i contributi”. Una situazione assurda a cui finalmente si è riusciti a porre rimedio in questi giorni. La circolare n. 3 del 2012, datata 16 febbraio, fornisce dei chiarimenti, che arrivano direttamente dal ministero del Lavoro, sull’operatività dell’intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza dell’appaltatore o del subappaltatore, previsto dall’articolo 4 del regolamento di attuazione del codice degli appalti. “Tale articolo – aggiunge Schininà – stabilisce che, in caso di ottenimento da parte del responsabile del procedimento del documento unico di regolarità contributiva che segnali un’inadempienza contributiva relativa a uno o più soggetti impiegati nell’esecuzione del contratto, il medesimo trattiene dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza. Per le piccole e medie imprese edili, anche della provincia di Ragusa, – conclude Schininà – si tratta di una grossa boccata d’ossigeno”. Il pagamento di quanto dovuto per le inadempienze accertate mediante il documento unico di regolarità contributiva è disposto dai soggetti individuati dalla normativa direttamente agli enti previdenziali e assicurativi.

PROGETTO COMPASS Incontro in Prefettura

Il Prefetto Giovanna Cagliostro ha incontrato Ferid Tounsi, direttore generale della Agenzia dell’Industria e dell’Innovazione, organismo sotto il Ministero dell’Industria e della Tecnologia della Tunisia, in visita a Ragusa per l’avvio dei contatti istituzionali relativi al progetto Compass. Tale progetto è finanziato dalla regione siciliana nell’ambito del programma di sviluppo dei rapporti Italia-Tunisia. Nel corso dell’incontro, l’alto funzionario – accompagnato tra gli altri dal presidente del Centro Studi Ibleo, ente affidatario della gestione del progetto sul territorio ragusano – ha illustrato l’iniziativa che mira principalmente alla promozione di un network euromediterraneo per il sostegno e l’accompagnamento dei processi di cooperazione economica e di integrazione produttiva tra la Sicilia e la Tunisia nei settori agro-alimentari, pesca e turismo.

Riduzione tariffe sui varchi carrabili Cna Ragusa: “Solo propositi, niente fatti”

Sul tema della riduzione delle tariffe sui varchi carrabili che ricadono lungo le strade provinciali, torna ad intervenire la Cna territoriale di Ragusa evidenziando che, sebbene sia stata fissata per il 31 marzo la scadenza della moratoria concessa dall’ente di viale del Fante, nessun incontro è stato ancora programmato dagli assessori e dai dirigenti competenti. “Torniamo a chiedere – afferma il co-presidente della Cna Ragusa, Salvatore Bellina – la massima attenzione sulla questione e, soprattutto, auspichiamo che la stessa possa essere definita in tempi celeri dopo le sollecitazioni che, già da tempo, abbiamo inoltrato all’Amministrazione provinciale. Ci sembra strano che, mentre nessuna convocazione sia partita nei confronti dell’organizzazione datoriale che ha sollevato la questione, la Cna, a palazzo di viale del Fante continuino a registrarsi incontri e prese di posizione che servono solo a denunciare quanto già da noi detto e che, nei fatti, – conclude Bellina – non risultano in alcun modo utili a definire l’operatività di una soluzione”. Ecco perché la Cna di Ragusa torna a fare sentire la propria voce. “Ci rivolgiamo al presidente Antoci e all’assessore al Bilancio Digiacomo – aggiunge Antonella Caldarera, responsabile organizzativo – per fare in modo che il problema venga definito in tempi rapidi”.

NON VUOLE ATTENDERE E ACCOLTELLA IL FORNAIO

Entra in un panificio, chiede il pane ma alla risposta che deve attendere qualche minuto, estrae il coltello e colpisce al volto ed all’addome il panettiere, un ragazzo di 28 anni di Santa Croce Camerina. Il gravissimo episodio si è registrato lunedì intorno alle 19 all’inizio di via Caucana, l’arteria che si deve percorrere per entrare in città provenienti da Punta Secca. Il giovane ferito è stato soccorso dall’ambulanza che staziona nei pressi della Guardia Medica di Santa Croce e trasferito al Pronto Soccorso dell’ospedale Civile di Ragusa mentre i Carabinieri, arrivati velocemente sul posto, si sono subito messi alla ricerca dell’accoltellatore cinturando il paese. Da quanto emerso l’accoltellatore sarebbe una persona del posto che non aveva mai dato segni di particolare pericolosità sociale. Il panettiere presenta una ferita importante al volto ed una da arma da taglio all’addome ma non è in pericolo di vita. L’episodio è avvenuto a poche ore di distanza dai tre arresti messi a segno dai carabinieri nel paese santacrocese, per due episodi che si sono consumati la scorsa settimana: una azienda di confezionamento ortofrutticolo ed un ristorante vicino la casa del Commissario Montalbano, presi a colpi di kalashnikov.

Conferenza provinciale sul rilancio delle ferrovie

La Regione dice che è colpa dello Stato. Trenitalia dice che è colpa della Regione. I rappresentanti delle istituzioni locali hanno detto che la responsabilità dello smantellamento progressivo della rete ferroviaria iblea è colpa della Regione, dello Stato e di Trenitalia. Durante la conferenza provinciale sul rilancio delle ferrovie, promossa dalla Cub Trasporti e dalla Provincia di Ragusa, si è fatto il punto sulle responsabilità di ogni attore protagonista di questa vertenza, che dura da decenni e che è giunta quasi al capolinea. Il presidente della Provincia Franco Antoci ha fatto la cronistoria degli ultimi dieci anni, in sintesi la storia di un finanziamento di 400 milioni di euro destinato alla Sicilia sud-orientale e quindi anche al miglioramento della tratta ferroviaria iblea, che a distanza di un decennio si è ridotto a 120 milioni di euro, senza che questi soldi siano stati mai effettivamente utilizzati. In rappresentanza dell’assessorato regionale alle Infrastrutture, il dott. Coniglio ha spiegato qual è il nocciolo della vicenda. “La Regione non ha mai firmato il contratto di servizio perché c’era una diversità di vedute tra il ministero delle Infrastrutture, che riteneva fosse obbligatorio un parere della conferenza Stato Regioni – ha detto Coniglio – e il ministero degli Affari generali che ha sostenuto che non c’era bisogno di questo parere”. Un cavillo burocratico ha bloccato per anni la firma di questo contratto – nell’ambito dell’accordo di programma quadro – che è l’unico strumento che garantirebbe il pagamento del costo dei servizi ferroviari. “La nostra è una Spa – ha detto infatti il rappresentante di Trenitalia, Lo Sciuto – e senza contratto di servizio, e quindi senza contribuzione pubblica, il servizio non può essere garantito”.

Comiso, auto data alle fiamme

La natura dolosa sembra scontata. In fiamme una vecchia Mercedes ormai non utilizzata nella tarda serata di domenica, a Comiso, in via Risorgimento. Intorno alle 22 sono stati gli stessi proprietari ad accorgersi che il mezzo, parcheggiato sotto l’abitazione, stava prendendo fuoco. Le fiamme si erano sprigionate sul tettuccio dell’auto. Quando i pompieri sono andati via, dopo aver domato il rogo, a distanza di qualche ora, un nuovo incendio, sempre nello stesso mezzo. Un dato inquietante sul quale sta indagando la Polizia.

GIOVANI UDC A CEFALU’PER INCONTRARE I LEADERS DEL PARTITO

La quattro giorni di Cefalù, intitolata “Preparati per un futuro pieno di sfide” e voluta dal coordinatore regionale dell’Udc, senatore D’Alia è stata un’esperienza formativa e di confronto generazionale per i Giovani Udc della provincia di Ragusa. Sono arrivate nuove nomine per gli udicini della provincia iblea: ad affiancare Paola Celestre, coordinatrice provinciale Giovani Udc, oltre a Nanni Terranova, ci sarà la modicana Alessandra Giunta. Nel prossimo coordinamento provinciale dei Giovani Udc verranno, inoltre, rese note le altre nomine dell’ufficio politico regionale.

GIOVANI DEMOCRATICI, ECCO I NUOVI VERTICI DI VITTORIA

Sabato 25, presso la sede di OfficinVittoria, si è svolto il primo congresso cittadino dei Giovani democratici, il gruppo di partecipazione giovanile del Pd. Il congresso ha votato all’unanimità la tesi che ha accompagnato la proposta del neo segretario dei Giovani democratici, Alessandro La Marmora, (42 presenti con diritto al voto; circa 100 sono i giovani tesserati del Pd che non hanno compiuto più di 29 anni, soglia massima degli aventi diritto al voto per i circoli giovanili). Il neo segretario dei Giovani democratici farà parte di diritto della direzione cittadina del Pd. Alessandro La Marmora, 27 anni, laureando in Lingue straniere presso l’Università Cattolica di Milano, nella presentazione della tesi ha toccato vari temi che costituiranno i principali punti d’interesse delle iniziative dei Giovani democratici vittoriesi: università, crisi, precariato e inserimento nel mondo del lavoro, difficoltà della commercializzazione dei nostri prodotti agricoli, tematiche ambientali, collaborazione e stimoli propositivi rispetto all’operato della amministrazione comunale, formazione politica per una partecipazione consapevole. L’assemblea ha anche preso atto dei nuovi membri della segreteria e dei responsabili delle aree tematiche indicati dal segretario: Sara Siggia, vice segretario (studentessa presso l’Istituto Tecnico Commerciale); Gabriele Nicosia, responsabile organizzazione; Roberta Di Vita, scuola (studentessa presso l’Istituto Psicopedagogico); Giovanni Donzelli, comunicazione (studente); Alessandro Tancredi, economia e lavoro (commercialista); Pino Schembri, ambiente e sport. Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha concluso i lavori complimentandosi con il segretario e il gruppo giovanile.

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