26-11-2024

Ordine del giorno dei Forconi Approvato dal Consiglio di Scicli

Il consiglio comunale di Scicli ha approvato un documento proposto dal movimento dei Forconi che sarà inviato al presidente del Consiglio Monti e al presidente della regione Lombardo. Questi i contenuti della piattaforma: la rivisitazione del modo e del tempo delle riscossioni tributarie da parte di Serit Sicilia; il blocco immediato dei prodotti agricoli importati da paesi esteri e non conformi alle leggi italiane; la tracciabilità di tutte le merci agricole; l’applicazione dello Statuto siciliano; il ritorno alla Democrazia elettorale, con una nuova legge nazionale; la richiesta al governo regionale e nazionale di una seria programmazione di un “Piano Industriale” per la Sicilia. I rappresentanti del movimento stanno continuando l’occupazione pacifica dell’aula consiliare del Comune di Scicli.

MISSIONE RAGUSANA IN RUSSIA I PRODOTTI TIPICI IBLEI CONQUISTANO MOSCA

E’ in corso a Mosca, come da programma, la missione commerciale delle imprese ragusane del settore agroalimentare, selezionate dalla Camera di Commercio a valere del progetto Agrus. Si è già svolta la conferenza stampa di presentazione della delegazione e dei prodotti delle aziende ragusane presenti. Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti, oltre ai rappresentanti istituzionali dell’ente camerale, il componente della giunta Giovanni Brancati e la dirigente dell’area promozione dell’ente Giovanna Licitra, anche la funzionaria della Camera di Commercio Italiana in Russia, Marisa Florio, e Acilio Rizzello, rappresentante dell’Ice in Russia, che hanno fornito alle aziende ragusane suggerimenti importanti per poter più facilmente confrontarsi col mercato russo. La qualità dei prodotti iblei sono state illustrate dal dr. Massimiliano Barone e dal dr. Luigi Gurrieri. La missione ragusana in Russia si concluderà con una serie di incontri con i rappresentanti del sistema commerciale russo nella ristorazione e nella grande distribuzione organizzata.

RAGUSA, VIA PALERMO MANTO STRADALE DA RIFARE

Dossi, buche rattoppate con un po’ d’asfalto, pietrisco. Via Palermo a Ragusa è in un pessimo stato. L’asfalto del manto stradale in lunghi tratti è pieno di crepe e non appena piove decine di pozzanghere si formano nelle depressioni del piano stradale. L’arteria viabilistica del centro storico, che costeggia il giardino pubblico conosciuto come Villa Margherita, versa in queste condizioni da mesi. I marciapiedi e la piazzetta di fronte all’ingresso dell’area a verde sono stati risistemati con i cantieri di lavoro, ma il manto stradale ha bisogno urgentemente di una manutenzione. A poco servono, infatti, i rattoppi d’asfalto: dossi e cunette sono presenti lungo tutta la strada. Situazione critica anche in via Salvatore nel tratto che unisce via Palermo a via Mario Leggio. Anche qui l’asfalto mostra delle crepe e delle depressioni e il continuo transito di veicoli provoca un rumore ormai fastidioso per i tanti residenti della zona. Palazzo dell’Aquila dovrebbe prevedere il rifacimento del tappetino d’asfalto nei tratti delle due vie succitate.

ISPICA, CONSIGLIO COMUNALE E FORCONI

Il presidente del consiglio comunale di Ispica, Carmelo Oddo, ha convocato per lunedì 13 alle 18 una seduta aperta del consiglio comunale che ospiterà anche i rappresentanti del movimento dei Forconi. La seduta si terrà all’auditorium Maria Crocifissa Curcio.

Accordo Ue-Marocco, allarme di Confagricoltura Ragusa

“Mentre la provincia di Ragusa e l’intera Sicilia agricola affondano, il Parlamento Europeo si appresta a lanciare un nuovo salvagente ai Paesi extracomunitari e ciò nella totale indifferenza del nostro Paese”. E’ quanto sostiene il presidente di Confagricoltura Ragusa, Sandro Gambuzza, alla vigilia dell’approvazione, da parte del Parlamento Europeo, dell’accordo commerciale bilaterale fra l’Unione europea e il Marocco per i prodotti del settore agroalimentare e della pesca. “Speriamo – sottolinea il presidente Gambuzza – che il nostro Governo, oltre ad attuare, e a caro prezzo, le riforme volute dall’Unione Europea, abbia la forza di far sospendere la decisione, già votata dalla Commissione, che prevede l’abbattimento delle frontiere per i prodotti nord africani, ovvero per agrumi, olio, ortofrutta, fiori e prodotti ittici”.

Il sindaco di Modica azzera le deleghe assessoriali

Il sindaco Antonello Buscema ha provveduto, venerdì ad azzerare le deleghe detenute dagli assessori al fine di imprimere una accelerazione all’accordo, ormai raggiunto, tra i partiti di maggioranza. Sabato verranno comunicati i nomi dei nuovi componenti della giunta e la nuova redistribuzione delle deleghe.

Rapina in banca a Pedalino, rapinatore solitario porta via 14.000 euro

Rapinatori scatenati in provincia. Dopo i “colpi” alla gioielleria di Santa Croce e alla Banca Popolare di Lodi di Comiso, nella giornata di giovedì, intorno alle 13 di venerdì i malviventi sono entrati in azione alla Banca Agricola Popolare di Ragusa – agenzia di Pedalino. Ingente il bottino: circa 14 mila euro. Ad agire un rapinatore solitario.

Ragusa sempre più “grande”

“Le denunce pubbliche che in questi giorni hanno portato avanti l’Associazione Tutela Terre d’Oriente e Legambiente dovrebbero suscitare, da parte, della classe dirigente politica di questo territorio più di un interrogativo sulla triste direzione nella quale è avviata la campagna Ragusana ed anche sul modello non di sviluppo – sostiene l’Italia dei Valori, coordinamento cittadino di Ragusa – ma di sottosviluppo che l’Amministrazione Comunale, a direzione Dipasquale, di Ragusa persegue tenacemente”. Il coordinamento cittadino di Italia dei Valori di Ragusa interviene così sulla vicenda che ha visto protagonista l’associazione Terre d’Oriente. “Basta andare a Ragusa Ibla e guardarsi “attorno” nelle colline circostanti (le stesse sulle quali, qualche anno fa, le multinazionali dell’Eolico, alle quali il Comune di Ragusa – scrive l’IdV di Ragusa – dà anche il patrocinio legale, volevano installare 57 aerogeneratori da 2 Mw) per rendersi conto che stanno cominciando a crescere diverse costruzioni in zona agricola con vista sul panorama di Ragusa Ibla. Nessuna di quelle costruzioni è di agricoltori o di imprese agricole e dalle denunce delle associazioni ambientaliste si evince che vi è in atto – sostiene ancora l’IdV di Ragusa -, in tutto il territorio agricolo di pregio della provincia, un vero e proprio “assalto” da parte di forti gruppi (addirittura banche) e società immobiliari che stanno, con assoluta facilità, portando avanti i loro progetti speculativi di lottizzazione e cementificazione si legge nella nota inviata alla stampa dal coordinamento cittadino dell’IdV di Ragusa -. Così la campagna ragusana si avvia alla definitiva “modicanizzazione” e cioè la distruzione di una identità e di un patrimonio territoriale-ambientale-economico che, di fatto, toglie reddito e possibilità, in primis, all’agricoltura e poi all’intera collettività in quanto distrugge il patrimonio paesaggistico e allontana definitivamente i flussi legati al turismo in generale e al turismo verde in particolare che è quello che registra, da anni, l’incremento maggiore – sostiene l’IdV -. E’ necessario che il Comune di Ragusa inverta radicalmente la rotta per quanto riguarda le concessioni con il divieto assoluto di lottizzazioni in zona agricola e con il Consiglio Comunale che apporti una variante al PRG dove si introduca un più elevato lotto minimo”, conclude il coordinamento cittadino dell’Italia dei Valori di Ragusa nella nota fatta pervenire alla stampa.

CEMENTIFICAZIONE AD IBLA, LA PROPOSTA DELLA SOPRINTENDENZA

Aumentare i livelli di tutela dell’area per evitare rischi di speculazione edilizia. La zona in questione è quella che circonda il quartiere barocco di Ibla. Un passaggio da una tutela due ad una tutela tre nel piano paesaggistico, con vincolo di totale inedificabilità. Il soprintendente, Alessandro Ferrara, individua questa possibile soluzione per mettere al riparo una delle aree più belle dal punto di vista paesaggistico da una possibile corsa alla cementificazione. I segnali, in tal senso, non sono buoni, vista la dettagliata segnalazione inviata dall’associazione Tutela terre d’Oriente all’assessorato regionale ai Beni Culturali e ambientali. “Le concessioni per la realizzazione di villette – spiegava l’associazione – sarebbero state rilasciate a società immobiliari straniere, a singoli cittadini stranieri che non sembrano svolgere l’attività agricola. Com’è d’altronde evidente considerato che i titolari delle concessioni edilizie sono cittadini stranieri e che i lotti di terreno sono di estensione minima (1 ettaro) dove nessun tipo di agricoltura può essere praticata in un’area di pascolo dove le aziende più piccole hanno di media 30 ettari. Il Sovrintendente avrebbe rilasciato le concessioni senza richiedere l’asseverazione da parte dell’Ispettorato agrario (secondo l’articolo 42 delle norme di attuazione del piano paesaggistico) o altro ente preposto circa il possesso del requisito di imprenditore agricolo professionale da parte del richiedente la concessione edilizia. La Soprintendenza nel rilasciare i pareri positivi ha condizionato non alla coltivazione ma alla manutenzione del fondo senza verificare il possesso del requisito di imprenditore agricolo professionale. Ma la manutenzione è altro rispetto alla conduzione”. Il soprintendente replica: “La concessione rispetta quanto previsto nel piano. Semmai occorre alzare il livello di tutela, in modo che in queste aree non si possa costruire”. Ferrara aggiunge: “Sulla base delle osservazioni, in alcune aree, il livello di tutela è stato abbassato. In queste, invece, come nella zona di Ibla, la tutela dovrebbe passare da due a tre”. Il dirigente dell’assessorato regionale aveva chiesto una relazione in merito a quelle concessioni e di valutare una possibile revoca, in autotutela. “Al momento le autorizzazioni rilasciate non sono state revocate – risponde Ferrara -. Stiamo fornendo una relazione dettagliata all’assessorato”. Un ripensamento potrebbe esserci sulla base del rafforzamento del livello di tutela, in modo da non compromettere le aree in modo irreversibile. Nei giorni scorsi, a Palermo, un incontro tra Ferrara, i dirigenti dell’assessorato ed i responsabili delle associazioni ambientaliste. Si punta, come detto, a bloccare sul nascere speculazioni di ogni tipo, ponendo i vincoli di inedificabilità. Ma la questione delle costruzioni in zona agricola rimane comunque un problema non risolto, con gli ambientalisti che sostengono chiaramente che, in quelle aree, si costruiscono solo edifici a servizio del fondo. Di diverso avviso il Comune di Ragusa. E non poche sono le segnalazioni degli ambientalisti alla Procura che segue con attenzione tutta la vicenda.

RAGUSA, MPA GIOVANI ECCO IL NUOVO COORDINAMENTO

Si è costituito il nuovo coordinamento provinciale dei giovani del Movimento per le Autonomie. Il neo coordinatore del gruppo giovanile dell’MpA è Giovanni Gurrieri, membro del gruppo provinciale giovanile già dal 2008. Del coordinamento fanno altresì parte i coordinatori comunali della provincia di Ragusa: Manuelmarco Migliorisi di Vittoria; Dario Cannata di Modica; Alfredo Angelieri di Comiso; Concetta Carpenzano, consigliere comunale a Pozzallo; Benedetto Emmolo di Santa Croce Camarina, indicato anche quale responsabile per il gruppo universitario di Ragusa; Salvo Messina di Monterosso Almo; Mario Giudice, consigliere comunale a Chiaramonte Gulfi; Gianfranco Fidone, consigliere comunale ad Acate ed Ignazio Ottaviano di Ragusa.

Fondi strutturali 2007-2013. La Cgil chiede la convocazione della Cabina di regia provinciale

Secondo lo Svimez dei 52 miliardi di euro dei Fondi Ue e dei cofinanziamenti del Governo nazionale, l’Italia ne ha usato solo 12,3. Dei 40 restanti, 30 sono destinati al Sud. Ma c’è il rischio concreto che questi soldi vadano persi, se entro il 2013 non verranno impegnati e se non saranno spesi entro il 2015. Per questa ragione il segretario provinciale della Cgil, Giovanni Avola, ha inviato una lettera al presidente della Provincia Franco Antoci, con la quale chiede la convocazione della Cabina di regia provinciale, nata alla fine del 2008, con la funzione di coordinamento territoriale dei progetti e delle iniziative da promuovere all’interno della programmazione 20072013 per definire i fabbisogni locali. E’ stata proprio la Cabina di regia, composta dal Forum del Territorio (istituzioni e parti sociali) ad abbozzare la redazione del Piano strategico provinciale, che ha riguardato anche l’aeroporto di Comiso, il porto di Pozzallo, i lotti 6, 7, 8 della Sr-RgGela e l’aggiornamento della mappatura del Fers, Fse e Feaog (il fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia). “I ritardi accumulati e le incertezze sulle prospettive di alcune di queste infrastrutture – scrive Avola – credo meritino una serissima riflessione”.

SANTA CROCE, RAPINA A MANO ARMATA IN UNA GIOIELLERIA

Aveva appena alzato la saracinesca del negozio quando in quattro, con il volto coperto, sono entrati dentro portando via una grande quantità di monili in oro. I banditi erano armati di pistola e taglierino, quando hanno spinto la titolare della gioielleria di via Caucana, Angela Giansiracusa, all’interno del negozio e sotto la minaccia delle armi, le hanno intimato di aprire la cassaforte, che è stata svaligiata di tutti i preziosi. Si parla di mezzo chilo di oggetti il cui valore è in corso di quantificazione. La rapina, a mano armata, è avvenuta giovedì alle 9.10, a Santa Croce Camerina. I quattro rapinatori, dopo il colpo, sono fuggiti a bordo di un Fiorino risultato rubato a Vittoria qualche giorno fa. Immediate le indagini dei Carabinieri della locale stazione e del nucleo operativo del Comando di Ragusa, che hanno già ritrovato, fuori dall’abitato, nella zona “vecchio mulino”, il furgone utilizzato dai malviventi. L’ultima rapina a Santa Croce era avvenuta il primo dicembre scorso ai danni del negozio Giudice di frutta e verdura.

RAGUSA, MARCIAPIEDI DA MANUTENZIONARE

E’ giunta alla redazione di Tele Nova una lamentela riguardante lo stato in cui versa la piazzetta all’angolo fra via Mongibello e via Eugenio Criscione Lupis a Ragusa, antistante la sede dell’Anffas. Pali dell’illuminazione pubblica arrugginiti, radici degli alberi di pino che hanno sollevato il piano di calpestio e creato dossi e cunette, mattoncini di pietra asfaltica inesistenti in un tratto. Lungo i marciapiedi cartacce ed erbacce ed escrementi di cani. A pochi passi dalla piazzetta, proprio all’angolo fra via Mongibello e via Lupis un concio del marciapiede è stato divelto e spostato di alcuni centimetri. Bisognerebbe pure riportare al livello del manto stradale un tombino che al momento è più basso di alcuni centimetri rispetto al piano stradale. La piazzetta è luogo di ritrovo per tanti ragazzi che meritano di trascorrere il loro tempo libero in uno spazio che gode di buona manutenzione e pulizia. Palazzo dell’Aquila dovrebbe attivarsi al più presto per risistemare l’area in questione. E sempre da Ragusa arriva un’altra lamentela che questa volta riguarda via Generale Cadorna nei pressi di via Ugo La Malfa. Il marciapiede, che costeggia il piano stradale, per alcuni metri è invaso da un prato di erba cresciuta nelle zone dove i blocchetti di pietra asfaltica sono inesistenti. Di zone a verde il quartiere ne avrebbe bisogno, ma di certo l’erbetta che cresce spontanea lungo i marciapiedi non rientra nella categoria delle aree a verde pubblico. Da segnalare anche che la ringhiera, che delimita il marciapiede, è arrugginita e che alcune griglie delle caditoie stradali sono in parte ostruite da detriti e cartacce. Per fortuna la natura regala un panorama mozzafiato e lo spettacolo di un mandorlo capace di donare gemme e fiori in questo freddo febbraio.

SPORTELLO ONCOLOGICO ALLA CISL RAGUSA

Prevenire è la migliore cura. Questo il motivo ispiratore che ha spinto l’Ust Cisl di Ragusa ad ospitare nella propria sede di piazza Ancione 2, uno sportello oncologico della Lilt, in collaborazione con Ail e Avo. L’iniziativa, che vedrà la presenza di volontari Lilt negli uffici del sindacato ogni martedì per due ore, dalle 10,30 alle 12,30, è stata presentata giovedì mattina. “La salute passa attraverso l’informazione – ha detto il segretario della Cisl, Enzo Romeo – e proprio facendoci portavoce di questa verità di fatto ci siamo voluti scommettere con la creazione di una nuova realtà, mutuando esempi che in altre realtà territoriali, soprattutto nel Nord Italia, hanno garantito risposte efficaci ed importanti, in particolare per i lavoratori. Lo sportello oncologico multifunzionale fornirà indicazioni specifiche a chi ne farà richiesta ed è dedicato alle persone affette da tumore, anche del sangue, ai loro familiari e a tutti i cittadini, in genere, che desiderano saperne di più sulle malattie tumorali”, ha spiegato Romeo. Il presidente Fattori ha inteso chiarire che “con questa struttura non intendiamo affatto sostituirci alle presenze sanitarie esistenti sul territorio. Piuttosto la nostra intende essere un’attività di supporto, complementare, ai servizi già esistenti”.

ACATE, RINASCIMENTO ACATESE AUGURA BUON LAVORO AL PRESIDENTE DI NATALE

Giuseppe di Natale è il nuovo presidente del consiglio comunale di Acate e Rinascimento Acatese ha rivolto un augurio di buon lavoro al neo presidente del civico consesso. “L’elezione dell’ing. di Natale rappresenta per Rinascimento Acatese – si legge in una nota – un momento di soddisfazione per il riconoscimento del lavoro e dell’impegno profuso dal suo rappresentante in questi anni, con coerenza e senso di responsabilità. In tempi non sospetti Rinascimento Acatese ha chiesto la presidenza per motivazioni politiche, etiche e amministrative e tale sarà l’impegno del nuovo presidente si legge nella nota -. E’ indispensabile, nella situazione che si è venuta a creare, una presidenza di garanzia, di rispetto di tutti i componenti, una presidenza non ‘anti-qualcuno’, ma di tutti e nell’interesse di tutti. Bisogna riprendere il confronto politico con animo sereno – si legge ancora nella nota di Rinascimento Acatese -. Acate sconta un grande ritardo e colpevoli inadempienze, che l’hanno relegato all’ultimo posto nella provincia. Le continue lotte nella maggioranza e nella minoranza hanno mortiicato la politica e tutti i cittadini, provocando disgusto e sdegno nella cittadinanza. Il nuovo presidente, la cui saggezza e cultura politico-amministrativa sono note, saprà porsi al di sopra delle parti e sarà certamente in grado di imprimere una svolta e favorire un lavoro costruttivo dentro e fuori il consiglio comunale, restituendolo al ruolo di massima rappresentanza della cittadinanza. La posta in gioco è alta – conclude Rinascimento Acatese -, perché in ballo c’è il futuro di Acate e di tutti i cittadini. Con questi propositi rivolgiamo l’augurio di buon lavoro al nuovo presidente e a tutto il consiglio comunale”.

AEROPORTO DI COMISO, ECCO I NOMI DELLA COMMISSIONE MISTA

Il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, ha indicato al direttore generale dei Lavori e del Demanio del Ministero della Difesa, generale Antonio Caporotundo, i nominativi dei rappresentanti del Comune di Comiso presso la Commissione Mista (Difesa-Comune di Comiso) che deve costituirsi secondo quanto previsto dall’art. 2.4 del Protocollo d’Intesa sottoscritto in data 31 agosto 2010 tra il Comune di Comiso e la Regione siciliana per il trasferimento delle aree costituenti l’ex aeroporto militare di Comiso. Si tratta dell’ing. Nunzio Micieli, dirigente del IX Settore, dell’ing. Giuseppe Saddemi, capo settore Servizi Tecnologici, e del geom. Salvatore Fiorentino, capo servizi Ufficio Espropriazioni. Compito della Commissione Mista sarà di determinare e congruire l’importo degli oneri già sostenuti dall’A.D. per il mantenimento della fornitura di energia elettrica ed acqua a favore del Comune.

IL DISSESTO DI COMISO, INCONTRO A ROMA

Il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, il segretario generale del Comune, Vincenzo Marano, e il dirigente dell’area economicofinanziaria, Biagio Fiorile, hanno incontrato mercoledì a Roma, presso la sede del Ministero dell’Interno, il direttore centrale della finanza locale, dr. Giancarlo Verde, per definire gli atti che l’Ente di piazza Fonte Diana dovrà adempiere dopo la dichiarazione di dissesto. “Si è trattato di un incontro improntato alla massima disponibilità sia del direttore centrale sia degli uffici preposti che hanno assicurato la più ampia collaborazione nel seguire la vicenda riguardante la dichiarazione di dissesto del nostro Comune – ha dichiarato il sindaco Alfano -. Su indicazione del Viminale stesso, in questa prima fase, l’Amministrazione predisporrà il bilancio preventivo 2011, soggetto alle valutazioni del Ministero dell’Interno – ha detto ancora Alfano -. Un bilancio che potrà essere presentato in pareggio. Da ciò ne deriva che il quinquennio del dissesto si concluderà nel 2015. Per il controllo degli atti da parte degli organi preposti per gli esercizi precedenti, invece, si partirà dal 2006”.

Comiso, salva l’autonomia scolastica

Comiso non perderà l’autonomia dei suoi istituti scolastici. La rassicurazione viene dall’on. Pippo Digiacomo a seguito dell’accoglimento, da parte dell’assessorato regionale alla Pubblica istruzione, delle istanze che lo stesso deputato ha presentato a difesa dei presidi. Salve quindi tutte e sette le dirigenze scolastiche: 1° Circolo e Senia, “Verga”, “Pirandello” e Pedalino e le “Carducci” e l’Istituto d’Arte.

Successo per “La vedova allegra” al Teatro Duemila di Ragusa

Divertente e frizzante la messa in scena, mercoledì sera al Teatro Duemila di Ragusa, da parte della Compagnia Italiana delle Operette che, per la Mabo Eventi, ha proposto “La vedova allegra”, un’opera con più di 100 anni di storia alle spalle. Gli artisti in scena sono riusciti a coinvolgere pienamente il pubblico con una serie di gag fuori dal testo originario e con l’interazione sulla famosa canzone “E’ scabroso le donne studiar”. Ottima la performance di attori e cantanti. La Mabo Eventi sarà impegnata domenica 12 febbraio alle ore 18 con lo spettacolo dedicato ai bambini “Il libro della giungla”. E’ stata riattivata la promozione “A teatro con lo sconto del 40%” che prevede uno sconto di tale importo su un biglietto ogni due acquistati.

Il pestaggio del tunisino che aveva negato una sigaretta: denunciati tre giovani vittoriesi

Hanno un volto i tre giovani, tutti incensurati venticinquenni, che hanno aggredito un immigrato in pieno centro a Vittoria. L’aggressione era avvenuta nella notte tra sabato e domenica nei pressi di un pub. Il motivo dell’aggressione? Il giovane immigrato, un 28enne tunisino, aveva “negato” una sigaretta a quei ragazzi. I ragazzi erano in auto. Dopo il diniego del tunisino, sono scesi e l’hanno pestato a calci e pugni, lasciandolo esanime a terra. Il 28enne è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari: ha riportato ferite e traumi al volto e al torace. La scena non è passata inosservata a diversi giovani che si trovavano in piazza, che hanno chiamato le forze dell’ordine. Adesso la Polizia ha individuato e denunciato i tre per rissa e lesioni personali.

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