“Oggi il centrodestra si è spaccato sull’elezione del presidente della sesta commissione. Con buona pace di Udc e Pdl che avevano risposto alle nostre valutazioni di qualche giorno fa assicurando che la maggioranza era coesa e compatta. Circostanza, come testimonia anche la mancata elezione di questa mattina, non vera”. E’ il segretario del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, a sottolinearlo dopo che la coalizione che sostiene il sindaco ha proposto per la carica di presidente Emanuele Distefano, consigliere comunale fedelissimo di Dipasquale. Esito della votazione: cinque voti per Distefano e cinque voti per il consigliere Giorgio Massari, proposto dal centrosinistra. In più una scheda bianca. Conclusione? Distefano impallinato e seduta rinviata. “Per la seconda volta in tre giorni – chiarisce Calabrese – facciamo notare come la maggioranza del sindaco sia implosa e come Udc e Pdl abbiano mentito nel rispondere alle nostre riflessioni che evidenziavano un certo malcontento. Siamo davanti ad un’amministrazione che non delibera, non ci sono atti da portare in aula. Da oltre tre settimane il sindaco non c’è, la città è paralizzata, mentre, ancora una volta, le tasse aumentano. Il Pd esprime preoccupazione per le sorti della città. In un momento difficile come questo occorre avere una amministrazione attiva, unita e fattiva. E’ per questo motivo che chiediamo al primo cittadino – scrive Calabrese – di presentarsi in aula allo scopo di riferire che cosa sta accadendo”.
Impianti di benzina, sino a domenica apertura senza limiti di orario e di turni
La Figisc provinciale di Ragusa comunica che, su sollecitazione della Prefettura e della direzione provinciale di Confcommercio, la presidenza della Camera di Commercio di Ragusa ha emanato apposita determina per consentire l’apertura senza limiti di orario e di turni degli impianti di distribuzione dei carburanti. Ciò a seguito della sospensione dello sciopero degli autotrasportatori e per agevolare il ripristino della regolare distribuzione dei carburanti. La determina avrà valore sino a domenica 29 gennaio. Quindi gli impianti di distribuzione dei carburanti della provincia di Ragusa potranno operare, sino a quella data, in deroga alle disposizioni normative vigenti.
RAGUSA, RITORNA DOPO SEI ANNI CHEESE ART
I formaggi storici sotto molteplici aspetti. Poi visite guidate, eventi enogastronomici nel teatro del gusto, degustazioni continue, i sapori della terra alla scoperta della biodiversità dei saperi e dei sapori dei formaggi storici in abbinamento ai grandi prodotti dell’enogastronomia: pane, vini, birre, oli e conserve. Una vera e propria full immersion da venerdì 27 a domenica 29 gennaio, nella sede del Corfilac, in occasione di Cheese art. Ricercatori e produttori di ogni parte del mondo avranno la possibilità di presentare le loro produzioni tipiche. Ci sarà, poi, il primo congresso dell’associazione World wide Traditional Cheeses association (WwTCa), nata a seguito del lavoro scientifico del CoRFiLaC con Università e Centri di Ricerca Internazionali a difesa della produzioni casearie nel mondo. Il presidente del Corfilac, Giuseppe Licitra, ha dichiarato nella conferenza stampa di presentazione: “Vogliamo lanciare una sfida, quella di realizzare nell’area degli iblei il polo industriale del latte, con i fondi Fas. Una grande opportunità per i produttori che stanno attraversando in questo momento una fase di recessione molto critica con costi di produzione esorbitanti”. L’evento clou, venerdì alle 16 con il taglio del nastro della prima cacioteca regionale siciliana.
LA PROTESTA DEI FORCONI, RILESSIONE DEI GIOVANI PD
Lo scorso sabato, alla riunione settimanale dei Giovani Democratici di Ragusa, si è discusso sulla protesta dei “Forconi”. Queste le conclusioni dell’assemblea: “Queste manifestazioni che stanno “smuovendo” la Sicilia hanno creato nell’opinione pubblica voci discordanti su chi è favorevole e chi no, animando parecchia confusione soprattutto tra i giovani. Sentiamo l’esigenza di criticare i metodi utilizzati in queste manifestazioni, perché è inaccettabile far valere dei diritti calpestandone altri. A parte personaggi e personalità poco chiare che ruotano attorno a queste manifestazioni, noi vogliamo pensare a coloro i quali non vanno a lavorare da una settimana, agricoltori, trasportatori e pescatori, a cui si sono aggregati anche tutti coloro i quali stanno attraversando, per colpa di questa crisi, – scrivono i giovani del Pd – periodi tutt’altro che floridi. Questa protesta non può far passare il messaggio che la causa di tutto è dell’appena insediato governo Monti, perché in realtà questa crisi è il frutto, oltre che della crisi internazionale, di un decennio di governi Berlusconi-Bossi, e non dobbiamo e non possiamo nemmeno dimenticare che la Sicilia è la terra in cui il centrodestra e il berlusconismo hanno avuto maggiori consensi. Governi che per decenni – scrivono i giovani del Pd – hanno utilizzato i contributi per fare clientelismo e creare contributi “a pioggia” per moltissime delle categorie che adesso scioperano. Per cui noi siciliani non dobbiamo dimenticare di certo che questa è una fase figlia delle scelte scellerate di una classe dirigente che noi siciliani abbiamo contribuito ad eleggere. Ovviamente da questi movimenti/presidi, che hanno bloccato la nostra Regione, non possiamo che trarre una grande lezione: la gente è stanca – scrivono i giovani del Pd – di false promesse, la gente è stanca del fatto che siano sempre i soliti a dover pagare. In noi giovani si deve risvegliare quel senso civico che è mancato, per riuscire dal nostro piccolo a creare il futuro. Ben venga la protesta se fatta in modo civile, ma ai siciliani indignati – concludono i giovani del Pd – lasciamo le parole di Paolo Borsellino: “La Rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano”.
Vertenza ferrovie. Assemblea il 24 febbraio
Si terrà il prossimo 24 febbraio nell’auditorium della Scuola regionale dello sport di Ragusa, la conferenza pubblica sulle ferrovie e su tutti i temi legati al rilancio della tratta iblea. Lo hanno deciso martedì mattina, nell’incontro informale che si è tenuto a palazzo della Provincia, i rappresentanti della Cub Trasporti, Pippo Gurrieri e Aldo Ragusa e il presidente della Provincia, Franco Antoci, che si è assunto l’onere organizzativo. La proposta dell’assemblea pubblica era stata avanzata durante il sit in di sabato scorso, che si è tenuto davanti la stazione ferroviaria del capoluogo, dal consigliere provinciale di Italia dei Valori, Giovanni Iacono. L’idea era stata poi approvata dagli altri partecipanti alla giornata di mobilitazione a difesa delle ferrovie, indetta dal sindacato di base. Intanto nel confronto di martedì sono stati stabiliti i tre obiettivi prioritari della piattaforma: il ripristino dei treni pendolari già soppressi, l’uso della tratta ferroviaria locale per il servizio di metropolitana di superficie e il rilancio degli scali merci iblei. Si tratta di tre obiettivi molto impegnativi, considerato che negli ultimi dieci anni sono stati soppressi decine di treni, e allo stato attuale ne sono rimasti solo quattro (nei tempi migliori erano operativi circa 30 collegamenti).
La troupe di Montalbano a Scicli da marzo a maggio
Il Commissario Montalbano torna a girare a Scicli. Dalla fine di marzo, e per almeno tre mesi, la Palomar girerà i nuovi episodi del serial televisivo di cui è protagonista Luca Zingaretti. I responsabili delle location hanno incontrato il commissario straordinario del Comune, Margherita Rizza, ottenendo la disponibilità alla collaborazione logistica.
STUDENTI E FORCONI IN CORTEO A RAGUSA
Studenti in piazza a fianco del movimento dei Forconi. La manifestazione unitaria dei ragazzi degli istituti superiori del capoluogo ha preso il via martedì, alle 8.30, al capolinea dei bus di via Zama. Il corteo è partito al ritmo del tam tam dei tamburi, urlando slogan al megafono. “Non è vero che ci sono infiltrazioni in questo movimento, noi ragazzi vogliamo sostenere la protesta dei Forconi, che è il grido di disperazione di quest’isola. Vogliamo l’università qui a Ragusa – dice Luca – e non vogliamo emigrare”. Il corteo seguito da alcuni mezzi guidati da esponenti del movimento dei Forconi ha sfilato in via Carducci, via Zama, piazza Libertà. Percorrendo la via Roma in senso contrario alla direzione veicolare ha bloccato per mezz’ora il traffico. Ha poi raggiunto piazza San Giovanni dove si è tenuto un breve comizio.
ANCE COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Nella sede Ance di Ragusa si è svolta l’elezione del primo Collegio dei Probiviri, così come stabilito dal nuovo Statuto sociale approvato il 17 dicembre scorso. Sono risultati eletti il geom. Giuseppe Chessari, il sig. Franco Lo Presti ed il geom. Totò Rosso. Il Collegio dei Probiviri viene eletto a scrutinio segreto e con voto limitato ai due terzi dei seggi, e rimarrà in carica fino al 31 dicembre 2013. Ai Probiviri sono state deferite le controversie circa l’interpretazione e l’applicazione dello Statuto e, inoltre, le controversie di qualsiasi natura, anche organizzativa, che insorgano tra soci e che non si siano potute definire bonariamente. Ai Probiviri è anche demandata la delicata decisione sulla decadenza dalle cariche sociali per gravi motivi tali da rendere incompatibile, la permanenza dei soggetti eletti nelle cariche stesse. L’incarico di Probiviro è incompatibile con qualsiasi altra carica statutaria all’interno dell’Associazione. Il Collegio ha altresì designato il sig. Franco Lo Presti quale componente, senza diritto di voto, del Consiglio Direttivo Ance Ragusa. Al Collegio dei Probiviri, il presidente, sig. Giuseppe Grassia, ha augurato buono e proficuo lavoro.
UNICREDIT E PICCOLO PRINCIPE, INSIEME PER UN SOGNO
Una nuova e più ampia sede per l’associazione onlus “Piccolo Principe” di Ragusa, operante in tutta la provincia con attività a sostegno di bambini e ragazzi diversamente abili, sarà resa possibile grazie anche ad un contributo economico offerto da UniCredit. A rendere possibile l’intervento una convenzione tra la Banca e l’Associazione onlus che è stata sottoscritta nella sede ragusana di UniCredit, da Roberto Bertola, Responsabile Territorio Sicilia UniCredit, e da Melania Firrito, Presidente dell’Associazione onlus Piccolo Principe. Il Piccolo Principe è un’associazione di volontariato senza scopo di lucro che promuove interventi finalizzati a costruire e potenziare le abilità di bambini diversamente abili, e quindi a migliorare la loro qualità di vita. Sino ad oggi l’esiguità dello spazio a disposizione della onlus ragusana ha permesso di offrire il servizio di riabilitazione sociale soltanto a 15 utenti al giorno. Grazie all’ampliamento dei locali il Piccolo Principe potrà estendere il servizio di riabilitazione sociale ad altre famiglie e accogliere complessivamente 35 bambini diversamente abili al giorno. “Siamo veramente lieti – sottolinea Roberto Bertola – di dare un contributo nel territorio di Ragusa ad una associazione così fortemente impegnata nel sociale. Questa nostra donazione è finanziata dalla carta di credito “UniCredit Card Classic E” che raccoglie il 3 per mille di ogni spesa effettuata alimentando un fondo che la banca destina ad iniziative e progetti di solidarietà. UniCredit vuole così testimoniare concretamente il suo radicamento nel territorio siciliano: una presenza attiva nell’economia ma anche una particolare attenzione alle esigenze delle comunità locali in cui opera”.
BLOCCHI STRADALI, DENUNCIATE 66 PERSONE
Anche in provincia di Ragusa arrivano le denunce per le proteste della settimana scorsa. I carabinieri della Compagnia di Modica hanno denunciato 65 persone per pubblica riunione non avvisata. Inoltre il conducente di un bus extraurbano di linea è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio. L’uomo, F.C.V. le sue iniziali, ha aderito alla manifestazione di protesta mentre era alla guida del bus con diversi passeggeri a bordo. Contattati da uno dei passeggeri, i Carabinieri sono intervenuti ed hanno ripristinato il regolare svolgimento del servizio di trasporto, denunciando l’illecita condotta dell’autista. Proprio nella zona del modicano si sono dispiegati i maggiori concentramenti di manifestanti nei presidi stradali promossi dal “Movimento dei Forconi” e “Forza d’urto”.
BLOCCO DEI TIR. Confesercenti Ragusa denuncia: “Infiltrati tra i manifestanti”
“Nonostante la sospensione delle manifestazioni, individui non meglio identificati continuano a bloccare le merci”. E’ la denuncia del direttore provinciale Confesercenti Ragusa, Massimo Giudice. “E’ accaduto al mercato ortofrutticolo di Vittoria con gente che non si capisce di quale sigla fa parte, che ha causato grossi problemi nel trasferimento delle merci deperibili, afferma Giudice – che hanno già atteso parecchi giorni a causa della protesta. Abbiamo avuto notizie anche di blocchi in alcuni caselli autostradali della Sicilia sempre da parte di persone che minacciano e non si capisce a che titolo sono lì. Grossi problemi anche per il settore commerciale con gravissime perdite. Ancora molti magazzini sono vuoti perché non sono arrivati i tir e al contrario ci sono aziende che hanno la propria produzione ferma perché i camion non possono partire e raggiungere i mercati di riferimento. Siamo dinnanzi a perdite economiche davvero enormi mentre ovviamente vanno avanti le scadenze delle banche e non c’è liquidità. C’è qualcosa di poco chiaro – afferma il direttore Confesercenti – e per questo chiediamo l’intervento delle autorità e annunciamo che citeremo ai danni chi continuerà ad impedire alla Sicilia di essere produttiva”.
Convalidato l’arresto di Cascone
Resta in carcere il giovane arrestato sabato mattina dagli agenti della Sezione Volanti della Polizia. Lo ha deciso il giudice delle indagini preliminari del Tribunale dopo la convalida dell’arresto. Si tratta di Leandro Cascone, pregiudicato ragusano di 30 anni, sorvegliato speciale. Davanti al Gip Claudio Maggioni è stato difeso dall’avvocato Salvatore Citrella mentre a sostenere l’accusa è stato il Pm Monica Monego. Ad inchiodare il giovane, finito in cella per furto in abitazione, tentato utilizzo indebito di carta di credito e inosservanza delle prescrizioni impostegli dalla sorveglianza speciale, è stata la fretta che gli ha messo l’arrivo di una Volante della Polizia. Durante la fuga, infatti, ha perso il suo cellulare all’interno dell’abitazione che stava svaligiando. Prima dell’arrivo degli agenti Cascone si è impossessato di un portafogli con due carte di credito, 400 euro e documenti.
Convalidato l’arresto dei pregiudicati Francesco Asonte e Angelo Ventura
Restano in carcere i due vittoriesi arrestati dai carabinieri lo scorso fine settimana. Si tratta di Francesco Asonte, di 24 anni ed Angelo Ventura, di 27, entrambi pregiudicati, il secondo ex sorvegliato speciale. Il Gip del Tribunale di Ragusa, Claudio Maggioni, ha convalidato l’arresto ed ha disposto la misura cautelare in carcere per tentato furto pluriaggravato dalla violenza sulle cose e per la legge sulle armi, visto che dopo avere forzato la finestra veneziana della casa presa di mira hanno rubato una pistola calibro 7,65 e 50 proiettili. In origine i reati contestati ai due giovani erano quelli di furto e porto e detenzione di armi e munizioni. Il secondo reato è stato contestato dai legali difensori Giuseppe Di Stefano e Maurizio Catalano ed il Gip ha riqualificato il capo di imputazione non ritenendo esserci i presupposti per il porto e la detenzione armi.
Ruba borsa in ospedale ed usa il bancomat: arrestato comisano
Aveva approfittato della distrazione di una donna, che accompagnava il marito per dei controlli da un reparto all’altro, per rubarle la borsa. E’ accaduto all’ospedale di Comiso. In manette è finito Christian Calvo, 38 anni. L’uomo, dopo avere preso la borsa, che era stata lasciata dalla donna ai piedi del letto dove si trovava ricoverato il marito, si è recato alla Banca Intesa San Paolo di corso Ho Chi Min. Mentre prelevava del denaro, appena 10 euro, è stato notato da un carabiniere che si trovava in banca. Il militare ha anche assistito alla scena successiva, quando cioè la donna, ed una persona insieme a lei, ha raggiunto Calvo, accusandolo di averle sottratto la borsa dentro la quale c’erano 2 bancomat, 2 carte di credito, 150 euro in contanti ed oggetti in oro. Refurtiva che è stata subito recuperata e riconsegnata.
Controlli dei Carabinieri a Modica. Denunciate quattro persone
Due automobilisti, un sommelier di 36 anni ed un parrucchiere di 20 anni, sono stati denunciati dai carabinieri per guida in stato di ebbrezza. I due sono stati sorpresi a guidare nonostante avessero bevuto troppo. Due coniugi di Pachino sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Modica, tra l’altro, per resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale. I carabinieri li stavano multando per varie infrazioni al codice della strada. Per tutta risposta i due hanno insultato i militari e poi si sono allontanati a bordo del furgone sul quale viaggiavano.
DISTRIBUTORI BENZINA POTENZIALMENTE APERTI H24 FINO A DOMENICA
“Fino alle 24 di domenica 29 gli impianti di distribuzione di carburanti possono esercitare la propria attività anche 24 ore al giorno, in deroga alle disposizioni previste”. Lo dispone il decreto assessoriale firmato in data odierna dall’assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi. “Dopo l’emergenza – spiega Venturi – adesso occorre garantire il servizio sia ai cittadini, sia alle imprese che fin troppo hanno pagato in termini economici a causa dello sciopero che ha comportato il blocco del traffico dei giorni scorsi”. Il decreto è stato emesso anche per agevolare al massimo il rifornimento dei distributori di carburante in Sicilia: “molti impianti sono letteralmente rimasti a secco – aggiunge Venturi – e gli approvvigionamenti stanno lentamente tornando alla normalità”.
Sfregia il volto del vicino con una coltellata: arrestato
Antonio Di Fede, 46 anni, nato a Ragusa, ma residente a Vittoria, è stato arrestato per lesioni personali pluriaggravate. L’uomo, infatti, ha sferrato una coltellata al volto del vicino. E’ accaduto in via Marangio a Vittoria. Da una prima ricostruzione, pare che Di Fede avesse iniziato ad inveire contro il vicino perché, a suo dire, faceva troppo rumore. Quando questi è sceso in casa Di Fede, per cercare di chiarire la situazione, si è preso la coltellata al volto. Accompagnato in ospedale, i medici hanno cercato di ridurre la lunga ferita da taglio che dalla tempia raggiunge il collo. La cicatrice purtroppo resterà per sempre.
FERROVIE, CHE FARE?
Si tiene questo martedì, alla Provincia, il primo della serie di incontri programmati sabato, in occasione della giornata di mobilitazione a difesa delle ferrovie. I rappresentanti del sindacato di base Fltu Trasporti, nel confronto odierno con il presidente Antoci, definiranno le prossime tappe della vertenza, fra cui quella fondamentale di organizzare un vertice con la presenza dell’assessore regionale ai Trasporti Russo. A questo proposito, il segretario provinciale del Pd, Salvo Zago, in una nota dichiara l’impegno del suo partito a fare in modo che si realizzi la venuta dell’assessore Russo a Ragusa, visto che il rappresentante della Ars è attualmente il referente principale di questa vertenza. Zago annuncia anche delle iniziative, attraverso i gruppi parlamentari alla Regione, alla Camera e al Senato, “per sollecitare le istituzioni a ridare dignità a un settore ancora strategico per lo sviluppo della nostra terra, e rilanciare complessivamente il problema delle iniziative per fare superare alla provincia di Ragusa, la sua marginalità geografica”. Di ben altro avviso è il coordinatore provinciale di Futuro e Libertà, Enzo Pelligra, che ritiene che ogni lotta a tutela della ferrovia sia una partita persa in partenza. “Iniziativa lodevole, ma purtroppo di retroguardia”, è il commento di Pelligra, in merito al sit-in avvenuto tre giorni fa alla stazione ferroviaria di Ragusa. “Dobbiamo prendere atto di come questa realtà infrastrutturale nella nostra provincia sia morta e sepolta – scrive Pelligra – e quindi che senso ha lottare per una guerra che si sa essere già persa in partenza?”. Pelligra rilancia la sua idea di creare, al posto della stazione ferroviaria del capoluogo, il parco urbano. La proposta e i commenti di Pelligra destano la forte reazione del portavoce della Fltu Cub trasporti, Pippo Gurrieri. “Altro che guerra persa in partenza. La vertenza a difesa della nostra tratta ferroviaria può avere un grande avvenire, e presto o tardi tutti dovranno capire che ciò che non ha futuro è il gommato”. Gurrieri ritiene offensivo definire l’infrastruttura ferroviaria “morta e sepolta”. “Negli ultimi dieci anni vi sono stati investiti per le manutenzioni e per rendere la tratta più efficiente, complessivamente 50 milioni di euro, – afferma Gurrieri – vogliamo sputarci sopra? Il problema non è l’infrastruttura, il problema è riportare i treni sopra questa tratta e ciò può avvenire solo avviando una mobilitazione concreta e unitaria, con l’apporto di tutti”. Gurrieri infine boccia la proposta del parco urbano. “Ci sono parecchie aree in via di cementificazione a Ragusa, che potrebbero bene accogliere il parco urbano – afferma il ferroviere – e non certo un sito ferroviario, il cui scalo merci nel 2008 fu chiuso nonostante la produttività positiva”.
SCIOPERO DEI CAMIONISTI, LA PROVINCIA E’ IN GINOCCHIO
Centinaia di pedane di ortaggi all’interno dei box dei mercati di Santa Croce, Vittoria e Donnalucata. Lo sciopero dei camionisti, dopo lo stop forzato per la manifestazione organizzata dai forconi e del comitato onda d’urto, rischia di paralizzare l’economia della provincia. I tir che dovevano portare la merce della Sicilia ai mercati del nord Italia sono fermi. “Nei nostri magazzini ci sono decine di pedane di melenzane e zucchine – spiega Ciccio Emmolo, commissionario ortofrutticolo di Santa Croce -. Attendiamo notizie certe sul trasporto di questa merce; ci hanno riferito che ci sono blocchi ovunque, anche in Calabria. Si attendono notizie dai colleghi di Vittoria per una grande assemblea dei produttori per fare il punto della situazione”. I produttori serricoli chiedono l’intervento delle organizzazioni agricole che, in questa lunga e difficile vertenza, sono rimasti a guardare. “Serve l’intervento del presidente nazionale della Coldiretti, Sergio Marini, per definire una vicenda estremamente complessa – dice Guglielmo Occhipinti, portavoce dei gruppi d’acquisto – . E’ davvero impensabile che continuiamo a bloccare la Sicilia e la merce dei mercati esteri continua ad entrare come se nulla fosse”. Il portavoce dei “forconi” in provincia, Aldo Bertolone, assicura che tutti i presidii, regolarmente autorizzati dalla questura, sono stati rimossi. “In qualche città insistono cittadini che a titolo personale hanno voluto continuare la protesta, noi invece attendiano notizie positive da Roma dove è previsto l’atteso incontro con il primo ministro Mario Monti. Nella piattaforma rivendicativa chiediamo – spiega Bertolone – il congelamento delle cartelle Serit e la modifica della normativa vigente relativa al fermo amministrativo per le autovetture il cui valore di mercato è inferiore ai 6 mila euro”. I forconi chiedono l’eliminazione dell’Ici e dell’Imu su fabbricati rurali e terreni, il taglio delle accise sul costo dei carburanti e l’approvazione della legge riguardante la modifica dell’articolo 36 dello statuto siciliano che recita: “Al fabbisogno finanziario della Regione si provvede con i redditi patrimoniali della Regione e a mezzo di tributi, deliberati dalla medesima. Sono però riservate allo Stato le imposte di produzione e le entrate dei tabacchi e del lotto”.
Ospedale Comiso, chiusa urologia: il sindaco protesta
Giuseppe Alfano chiede l’immediata revoca dell’ordine di servizio che trasferisce a Ragusa il personale medico operante presso il reparto di Urologia del Regina Margherita di Comiso. “Il provvedimento adottato quest’oggi da parte del prof. Serrao, responsabile del dipartimento chirurgico dell’Asp Ragusa, è di una gravità inaudita – dichiara il sindaco -. Una decisione schizofrenica che va contro gli interessi della tutela del diritto alla salute dei cittadini di un ampio bacino d’utenza, quale quello ipparino, e in controtendenza con gli ottimi risultati conseguiti da quando il dottor Cannata è stato assegnato al reparto di Urologia del Regina Margherita. Così facendo, l’Asp Ragusa non rispetta gli impegni assunti solennemente e finalizzati al rilancio e al potenziamento del Regina Margherita stesso. Per accordi intercorsi, – dice il sindaco Alfano – l’Asp Ragusa aveva assicurato che il dottor Cannata sarebbe rimasto ad operare a Comiso. A ciò si aggiunga il grido di dolore lanciato più volte dal primario di Chirurgia Generale che da tre mesi chiede l’assegnazione di un ulteriore medico. Se l’ordine di servizio non sarà revocato – conclude il sindaco di Comiso – l’assemblea cittadina di sabato 28 che dovrà discutere sui temi della sanità potrà decidere forti forme di protesta”.