Tutto esaurito per la seconda edizione di Oltre al fronte. La Grande Guerra e i paesi Iblei, incontro con la storia a teatro, realizzato dall’Archivio degli Iblei, che si terrà questo martedì 29 dalle ore 10.00 alle 12.00 presso il teatro Ideal di Piazza Libertà Ragusa. Rispetto alla prima edizione del giugno scorso molte le novità e i materiali documentari del tutto inediti “messi in scena”, emersi attraverso la collaborazione di quanti hanno voluto condividere virtualmente i loro documenti di famiglia. Si tratta, infatti, di un evento di “public history” in cui il “pubblico” non è solo il destinatario della comunicazione “di storia” ma è anche il co-creatore dell’inziativa: un caso riuscito di crowdsourcing , il termine con cui internazionalmente si indicano quei progetti d’avanguardia che si sviluppano attraverso il contributo volontario da parte di numerose persone prevalentemente attraverso internet. Fu la prima “guerra totale” e i tanti documenti emersi (ma molti altri ancora potrebbero venire alla luce) lo confermano. La narrazione del filo rosso che lega così tante storie è affidata a Chiara Ottaviano, a cui si deve l’ideazione e la regia. Le letture sono di Vania Orecchio, Francesca Bucchieri, Salvo Giorgio e Adriano Gurrieri. Il maestro Dario Adamo intonerà canzoni della prima guerra ricordate da Carmelo Campanella, l’anziano contadino che con i suoi scritti ha arricchito e continua ad arricchire di testimonianze l’Archivio degli Iblei. Lo spettacolo è l’evento conclusivo dei Laboratori di Storia 2016 dell’Archivio degli Iblei realizzati insieme al Consorzio Universitario Ibleo con il patrocinio e il supporto dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Ragusa. Il progetto Oltre al fronte. La Grande Guerra e i paesi Iblei ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte della Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
INCIDENTE AUTONOMO – MUORE IL MODICANO STEFANO RIZZA
ENZO GIANNONE NUOVO SINDACO DI SCICLI VICINO AL 50%
UNIONE ITALIANA CIECHI RAGUSA, LA STRUTTURA AMBULATORIALE OCULISTICA SARA’ INTITOLATA A GABRIELE DAMANTI
“Non c’è peggior cieco di chi non vuole vedere, non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire”. Era una frase che il dott. Gabriele Damanti, come ha ricordato la figlia Clara, utilizzava spesso. E che definiva il suo pragmatismo nell’interazione con l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Ragusa. Il dott. Damanti ha accompagnato, nel 1968, la nascita della sezione territoriale dell’Uic fornendo poi il proprio sostanziale apporto per la creazione, dal 1991, della struttura ambulatoriale oculistica per la prevenzione della cecità. E proprio quest’ultima sarà intitolata, sabato prossimo, 3 dicembre, al compianto dott. Damanti, scomparso quest’anno. Per l’occasione interverranno il presidente nazionale dell’Uic, Mario Barbuto, e il commissario straordinario del consiglio regionale siciliano, Linda Legname, oltre agli altri vertici nazionali e regionali dell’Uic. La famiglia del dott. Damanti (le figlie Marisa, Mirella e Clara, il genero Carmelo Mazza) ha voluto ricordare la figura del proprio congiunto alla presenza del presidente Uic Ragusa, Salvatore Albani, e del vicepresidente, Giovanni Arestia. “Sentire parlare di nostro padre in questi termini – ha detto la figlia Clara – ci riempie d’orgoglio. Lui si è sempre speso tanto per la famiglia dell’Uic. Credeva parecchio in questa missione. E sino all’ultimo ha cercato di fornire il proprio contributo”. Il presidente Albani ci ha tenuto a sottolineare il significato che la manifestazione di sabato 3 dicembre avrà per l’intera sezione territoriale. “Oltre ai vertici nazionali e regionali dell’Uic – ha spiegato – sono stati invitati a partecipare anche i presidenti delle sezioni territoriali siciliane. Sarà una giornata speciale per ricordare una persona speciale”. Anche il maestro Arestia, sull’onda dei ricordi, ci ha tenuto a mettere in luce che “questa cerimonia vuole celebrare chi, per decenni, si è speso, con i suoi consigli preziosi, per portare avanti l’attività della nostra sezione”. Tra le motivazioni che hanno spinto l’Uic di Ragusa a intitolare la struttura ambulatoriale al dott. Damanti il fatto che sia stato “un solido pilastro, un costante punto di riferimento, un lungimirante fautore della cultura della prevenzione delle malattie oculari e una preziosa fonte di rara saggezza e di immensa cultura nel lungo cammino dell’integrazione sociale dei minorati della vista della comunità iblea”.
Pegaso Ragusa 65 – Mascalucia 52
Ancora una vittoria nel campionato di basket di serie D per la Pégaso Ragusa che sconfigge in casa la Mens Sana Mascalucia mantenendo così un posto nella zona alta della classifica generale. Partita che nei primi due quarti si sviluppa tutta in velocità con ambedue le squadre composte per la maggior parte da atleti del settore giovanile che fanno quindi correre la palla e danno vita a giocate pregevoli e belle da vedere, mantenendo la gara in perfetto equilibrio. Sono veramente soddisfatto della prestazione dei tanti under 18 schierati in campo – dichiara l’ass.coach Dimartino – che non temono gli avversari e giocano con grinta e caparbietà. Tabellino Pégaso: Gebbia 6, Meli 9, Cappuzzello 2, Battaglia 4, Girgenti 16, Dinatale 8, Cintolo 6, Vacirca 15, Comitini 3, Cannizzaro 15, Firrincieli, Mercorillo 2. Coach: Salvatore Scrofani.
Basket femminile di serie B, derby ragusano: Ad Maiora 36 – Passalacqua 59
Le ragazze allenate da Svetlana Kuzntetsova (Recupido è andato a Schio con la prima squadra), nonostante le assenze di Bongiorno (anche lei in Veneto) e dell’infortunata Procopio, hanno messo in mostra il proprio maggiore tasso tecnico ed atletico rispetto alle avversarie. Lucia Savatteri e Beatrice Stroscio della Passalacqua Ragusa sono state convocate nel raduno della nazionale Under 16 che si svolgerà a Roma dal 5 al 7 dicembre e per il torneo internazionale a Zamora (Spagna) dall’8 all’11 dicembre.
SCONTRO SULLA RAGUSA-CATANIA: MUORE CARBONIZZATO GEORGE CRISCIONE
Scicli: operazione antidroga dei Carabinieri, arrestato 37enne tunisino
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Modica hanno eseguito uno specifico servizio antidroga sul territorio di Scicli, in particolare nei pressi dei luoghi maggiormente frequentati e punto di ritrovo di giovani. Arrestato un 37enne, Ben Haj Mohamed Adnan, tunisino, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso con diverse dosi di hashish e soldi in contanti. Il giovane, infatti, è stato notato dai militari dell’Arma mentre camminava a piedi in una stradina del centro di Scicli e si è poi soffermato su una panchina in uno slargo, spesso punto di ritrovo di molti giovani, tenendo un atteggiamento sospetto. Dopo averlo seguito nei movimenti, gli uomini dell’Arma hanno hanno fermato lo straniero. Il giovane è stato sottoposto a perquisizione personale ed è stato trovato in possesso di una stecchetta di hashish del peso di circa 1 grammo. A questo punto, i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dell’uomo ed hanno rinvenuto, all’interno di un borsone nascosto sotto il letto, un sacchetto di plastica contenente circa 50 grammi di hashish, una decina di stecchette della medesima sostanza del peso di circa 5 grammi ciascuna. Lo straniero, dunque, è stato condotto in caserma e dichiarato in stato di arresto per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti e, al termine delle formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, dott. Francesco Riccio, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Scicli: evade dagli arresti domiciliari a Catania, trovato a Scicli
I Carabinieri di Modica, nel corso di un servizio di controllo del territorio a Scicli, hanno arrestato in flagranza per il reato di evasione un 45enne, Francesco Carmelo Di Mauro, catanese, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, infatti, dallo scorso aprile, era sottoposto al regime degli arresti domiciliari nella propria abitazione a Belpasso, tuttavia, già da qualche settimana, non era risultato presente ai controlli operati dalle forze di polizia presso la sua residenza. Nella serata di giovedì una pattuglia dell’aliquota Radiomobile di Modica si è recata a Scicli per effettuare il controllo di un soggetto sottoposto alla detenzione domiciliare e, nella circostanza, i militari dell’Arma hanno trovato Di Mauro che si era appena nascosto sotto un letto nella speranza di non essere sorpreso dai Carabinieri. Era evaso dagli arresti domiciliari a Belpasso lo scorso 13 novembre. E’ stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.
Gianni Biazzo eletto consigliere regionale Federazione italiana rugby
Altri quattro anni all’insegna del movimento rugbystico ragusano. Dopo il precedente quadriennio della gestione Arancio dove Antonio Buscemi ha rappresentato la provincia di Ragusa, ora il testimone passa a Gianni Biazzo. Dopo due mandati e 1/2 come responsabile provinciale della federazione Italiana rugby ora rivestirà il prestigioso incarico di consigliare regionale della Federazione Italiana Rugby. La nomina, nel segno della continuità, rappresenta un importante riconoscimento al lavoro svolto sul territorio e allo sviluppo del rugby giovanile e delle società che ad esso si dedicano.
Passalacqua, rientrate le nazionali. Si vola alla volta di Schio
Con Vanloo arrivata venerdì mattina, è nuovamente al completo la Passalacqua Ragusa in vista della trasferta che vedrà le biancoverdi di scena al Palaromare di Schio nella gara valida come ottava giornata del campionato di A1. La giocatrice belga avrebbe dovuto rientrare prima ma problemi legati agli aerei (un primo volo cancellato, un secondo andato in overbooking) lo hanno impedito. Così, la scorsa notte, il team manager Gianni Criscione è riuscito a trovare una soluzione “last minute” per permettere alla play maker di arrivare in tempo e di aggregarsi alle compagne. Il gruppo delle italiane, con Gorini, Consolini e Formica, aveva fatto già rientro ieri mentre le due spagnole erano arrivate nei giorni scorsi. Sabato il gruppo al completo partirà alla volta di Schio per giocare la seconda sfida stagionale tra le due formazioni che tornano l’una di fronte all’altra dopo il match di Supercoppa, che fu perso di appena un punto dalla squadra ragusana. “Sia noi che Schio abbiamo avuto gli stessi problemi di preparare un match importante ma con un giorno e mezzo a disposizione – dice coach Gianni Lambruschi commentando la gara – Sicuramente loro partono avvantaggiate perché giocano in casa e hanno diversi anni di esperienza con le stesse giocatrici, noi siamo work in progress ma negli ultimi dieci giorni abbiamo fatto notevoli progressi”. Dopo il match di domenica, doppio impegno casalingo: giovedì 1 dicembre alle 20,30 contro il Namur nella quarta giornata di Eurocup e domenica alle 18 contro Napoli in campionato.
CALCIO, RAGUSA- SANTA CROCE
Siamo alla tanto attesa vigilia di Città di Ragusa – Santa Croce, il derby che si giocherà sabato alle ore 14,30 all’ “Aldo Campo” del capoluogo ibleo. La gara verrà giocata in anticipo sabato e al “Selvaggio” per ragioni di ordine pubblico vista la mancanza di una tribuna per gli ospiti all’interno dell’ex “Enal”. Il Santa Croce arriva alla sfida con la capolista nelle migliori condizioni fisiche e morali dopo una striscia positiva di dieci gare. Il tecnico del Santa Croce,Gaetano Lucenti, dichiara:” “Di fatto in questo momento – osserva Lucenti – questa partita rappresenta il derby e nello stesso tempo uno scontro al vertice, ragioni che non possono che inorgoglire me, chi mi collabora, la società e i miei ragazzi che settimana dopo settimana si stanno guadagnando sul campo il rispetto da parte di tutti. Credo che sarà una partita tirata sotto l’aspetto agonistico dove loro partiranno avvantaggiati dal fatto di giocare in casa mentre noi faremo, come al solito, la nostra partita con la consapevolezza che sarà un’altra tappa importante per i nostri obbiettivi a breve termine”.
RAGUSA, DA’ UN MORSO AL VISO DELLA COMPAGNA: ARRESTATO
Nella giornata contro la violenza sulle donne i Carabinieri di Ragusa hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia Andrea Forzoso 34enne ragusano, pregiudicato; lo stesso era già stato denunciato più volte per maltrattamenti nei confronti della compagna. Da qualche mese era stato colpito dal divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi frequentati dalla stessa. Tuttavia ha più volte violato tale divieto, fino ad arrivare due giorni fa a raggiungere la donna a casa e, durante una discussione, a ferirla con un morso sulla guancia. La donna, visitata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ragusa, porterà per sempre sul volto i segni di quei momenti di rabbia incontrollata, in quanto la ferita era talmente profonda che è stata chiusa con 7 punti di sutura. Da oggi, con il Forzoso in carcere, la donna e la figlia di appena 4 anni possono sentirsi più sicure.
L’ASSASSINO DI PAMELA CANZONIERI HA CONFESSATO
Da La Repubblica: Ha confessato l’uomo arrestato per la morte della trentanovenne Pamela Canzonieri a Morro de Sao Paulo, in Brasile. Antonio Patricio dos Santos, conosciuto come Fabricio, ha ammesso di aver ucciso la donna, secondo il quotidiano brasiliano Globo.com. “Ha detto di aver fatto uso di cocaina prima di incontrare la ragazza e di non ricordare bene i dettagli dell’omicidio”, fanno sapere le autorità brasiliane. L’uomo, già conosciuto per reati di droga, era un vicino di casa della vittima. La notizia arriva dopo la fiaccolata organizzata a Ragusa dagli amici di Pamela. L’uomo ha precedenti per traffico di stupefacenti. La confessione del reato è avvenuta durante l’interrogatorio presso il commissariato territoriale di Cairu. Agli investigatori l’omicida ha detto di aver incontrato la vittima per strada e di essersi poi recato con lei fino al luogo del delitto, la casa di Pamela. “Ha spiegato di aver usato abbastanza cocaina prima di vedersi con l’italiana e di non ricordarsi molto bene dei dettagli”, ha riferito il commissario responsabile per il caso, Argimaria Soares Freitas. Su dos Santos – è stato reso noto – pendeva un altro mandato di arresto emesso dalla giurisdizione territoriale di Valenca. Da tempo infatti l’accusato era dedito allo spaccio nella zona. “Nel corso dell’interrogatorio ci siamo resi conto che, dopo l’esperienza in carcere, era diventato più aggressivo”, ha aggiunto il commissario Freitas.
ARRESTATO DALLA POLIZIA UN PERICOLOSO PREGIUDICATO DI PALAGONIA
I controlli preventivi della Polizia di Stato attuati mediante il capillare pattugliamento del territorio urbano e periferico della città di Vittoria consente sempre di ottenere risultati positivi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Le Volanti della Polizia hanno infatti notato in una strada senza sbocco, un’autovettura in sosta davanti al cancello di un’abitazione, con a bordo due individui che alla vista degli agenti avviavano il veicolo e partivano velocemente tentando di far perdere le loro tracce. Ne scaturiva un inseguimento del mezzo in fuga al quale più volte veniva intimato l’alt polizia che i fuggitivi disattendevano, imboccando la provinciale per Pedalino ad altissima velocità. Gli Agenti riuscivano a bloccare l’auto ma solo dopo aver percorso oltre 10 chilometri e giungendo alle porte del centro di Pedalino. Conducente e passeggero venivano fatti uscire dall’auto e identificati. Si tratta di due uomini residenti a Palagonia dei quali, il conducente incensurato ed il passeggero, sprovvisto di documenti e che inizialmente dichiarava dati anagrafici falsi, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di Palagonia. Si tratta di Salvatore Pastore, 41enne catanese. L’uomo è stato arrestato e portato in carcere a Ragusa. Ha pure accumulato una denuncia per il reato di false dichiarazioni circa la propria identità personale ed assieme al complice M.A.M. di Palagonia per il fatto di non essersi fermati all’alt polizia intimato dagli agenti e per la pericolosa fuga intrapresa per le strade urbane ed extraurbane, recando un concreto pericolo per l’incolumità pubblica.
Contro la violenza sulle donne. La Cgil produce un film con giovani studenti. La proiezione al Lumiére di Ragusa lunedì 28 novembre
Le Mani dell’Amore è il titolo del film- cortometraggio per la regia di Andrea Traina liberamente basato su “ La notte della gelosia” racconto di Dacia Maraini che la Cgil di Ragusa ha inteso produrre come contributo alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Il film sarà proiettato lunedì 28 novembre al cinema Lumiére a Ragusa con inizio alle ore 18.00. I protagonisti sono ragazze e ragazzi adolescenti, studenti del liceo classico “Umberto I” di Ragusa. Un progetto pensato per parlare direttamente ai giovani e dar loro la possibilità di confrontarsi e riflettere sulla questione delle relazioni sentimentali. Il femminicidio, piaga della nostra epoca e in particolar modo del nostro Paese, è il risultato di una condizione generale di rapporti malati, di relazione di potere e possesso che attraversa trasversalmente tutta la società, senza distinzione di età, ceto e cultura. Sono centosedici le donne che già nel 2016 hanno perso la vita per mano di mariti, fidanzati, spasimanti. Ma anche vittime di rapinatori o di uomini semplicemente violenti, che hanno ucciso per motivi futili. Una condizione estrema non più sostenibile, rispetto alla quale la Cgil di Ragusa ha voluto investire in modo determinato attraverso un lavoro culturale utile a scuotere le coscienze di tutti. In una sorta di video confessione, auto-filmata, una liceale racconta della sua ultima, tormentata, relazione con un ragazzo di poco più grande di lei, ammettendo sinceramente le proprie colpe per come è andata a finire. Il film attraverso i protagonisti, giovani attori, intende analizzare il problema della violenza sulle donne puntando il focus sulle relazioni malate, sulla gelosia, e sull’idea di possesso dell’altra e in generale sulle relazioni di potere. Il Segretario generale della Cgil di Ragusa, Peppe Scifo: ”Abbiamo voluto realizzare un film perché pensiamo che questo linguaggio possa coinvolgere tutti in modo diretto ed immediato grazie alla grande forza emotiva messa in campo dal linguaggio cinematografico. Abbiamo scelto, come Cgil di realizzarlo con giovani attori perché crediamo molto nella possibilità di un cambiamento culturale a partire dalle giovani generazioni, che purtroppo non sono a riparo dal problema della violenza ai danni delle donne. Chiediamo al Governo di investire molto sulla formazione delle coscienze, della buona formazione civica includendo tematiche fondamentali come quella della educazione sentimentale in contrasto con la cultura dominante del possesso e della mercificazione del corpo delle donne.” Gli attori sono: Marianna Occhipinti, Carla Maria Iacono, Lorenzo Bertolone, Flavia Cubisino, Alberto Lauretta, Andrea Guadagna, Giulia Fragalà.
SABATO 26 E DOMENICA 27 NOVEMBRE APERTA AL PUBBLICO LA MOSTRA FRAMMENTI DI CARTA
Giovedì 24 novembre gli alunni delle seconde e terze classi della scuola media Gesualdo Bufalino di Pedalino, accompagnati dagli insegnanti, hanno visitato la mostra di Giampiero Carta nel Foyer del teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Per i ragazzi è stato un momento emozionante aver incontrato il loro ex insegnante Giampiero Carta e ammirato le opere presentate dallo stesso artista, ma anche l’occasione per visitare Ibla, il Circolo di Conversazione e il Teatro con l’esperta guida Clorinda Arezzo. Le sorelle Vicky e Costanza Di Quattro ospiteranno ancora nel Foyer del loro Teatro la mostra fino al 4 dicembre. Sabato 26 e domenica 27 novembre la mostra potrà essere ammirata in occasione degli spettacoli previsti: sabato 26 alle 21 con Michele Arezzo in “Nelson Mandela” e domenica 27 alle 18 con il concerto dell’Ensemble “Fisorchestra” per la stagione Ibla Classica International. La mostra Frammenti di Carta, composta da 23 opere incentrate sul tema della figura umana e da una video proiezione sulla volta a botte di una delle stanze del Foyer, potrà essere fruita gratuitamente anche da chi non assisterà agli spettacoli. Frammenti di Carta è sponsorizzata da Banca Agricola Popolare, ArredaQuadro e coop. RelAzioni (organizzatore della mostra).
DIFFICILE TRASFERTA PER L’ANDREA LICITRA PALLAMANO RAGUSA
Trasferta impegnativa, sabato 26 novembre, con inizio del match alle 17, per l’Andrea Licitra Pallamano Ragusa nel campionato di Serie A2. Il sette allenato da Salvatore Russo, dopo il successo ottenuto sabato scorso tra le mura amiche ai danni de “Il Giovinetto” Marsala, dovrà misurarsi con il Cus Palermo. Le due formazioni hanno già avuto modo di “conoscersi” due anni fa. L’allenatore Russo: “Questa settimana stiamo lavorando parecchio e rivoluzionando tutto, a causa delle molteplici assenze (ben cinque pedine tra infortunati e indisponibili). Abbiamo dovuto modificare i moduli difensivi e inserire alcuni giocatori in ruoli non di propria pertinenza. Sicuramente quella che vedremo all’opera sarà una squadra nuova”.
SE LA SCUOLA FOSSE UN LUOGO DEL CUORE
Un’assistenza psicologica nel contesto scolastico, inteso come luogo in cui si collezionano esperienze positive che aiutano a crescere e a potenziare l’autostima degli studenti. E’ questa la finalità del progetto attivato dalla cooperativa sociale Cos nel biennio dell’istituto tecnico Fabio Besta di Ragusa. Frutto dell’intesa tra la dirigente scolastica Antonella Rosa e il presidente della coop, Antonino Marù, con il patrocinio dell’ufficio scolastico provinciale diretto da Gianna Criscione, il progetto denominato “Se la scuola fosse un luogo del cuore” si propone di rispondere a una vera e propria emergenza educativa che spesso e volentieri non si riesce a colmare. “Perché la scuola ha sete – sottolinea la dottoressa Rosa – ha molto bisogno di educare la persona prima ancora che istruire, abbiamo bisogno che ai nostri ragazzi sia posta con la dovuta attenzione la dimensione della persona, dell’affettività, dell’emotività. La scuola, come recita il titolo del progetto, è anche il luogo del cuore, lo deve essere. Il progetto ha come presupposto teorico la psicologia della salute e del benessere, secondo cui ogni ragazzo dovrebbe impegnarsi a diventare una persona migliore. A tal fine le attività laboratoriali con i gruppi classe hanno lo scopo di avviare una riflessione su come costruire l’identità di ciascuno, avviando le aree che possano essere rese migliori. I primi riscontri del progetto sono positivi. Dirò di più. L’averlo attivato è già un successo perché nel momento in cui si pongono sotto luce determinati aspetti, significa dare degli input, scuotere gli animi. Poi c’è anche l’idea di coinvolgere i genitori. Ed è questo un altro capitolo entusiasmante visto e considerato che la scuola ha come mandato istituzionale quello di formare le persone”. Il dott. Marù scende più nello specifico delle finalità del progetto in questione. “A motivo della crescente dispersione genitoriale dalla vita dei figli – sottolinea – la famiglia è diventata l’anello debole della catena educativa, la frase comune “fare il genitore è il mestiere più difficile del mondo” sembrerebbe assolvere il disimpegno all’esercizio di una genitorialità efficace. Per questo il progetto prevede anche uno o più incontri assembleari con i genitori degli alunni coinvolti in questa iniziativa”. Il progetto si rivolge alle classi del biennio. Sono previsti 4-5 incontri per ogni gruppo. Alla fine ci sarà un convegno in cui saranno illustrati i risultati ottenuti.
GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, VENERDI’ ALLA BASAKI RAGUSA UNA SPECIALE LEZIONE-CONFERENZA DEL MAESTRO SALVO BAGLIERI
Anche la Basaki di Ragusa, in occasione della celebrazione, il 25 novembre, della “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”, non vuole essere da meno nel diffondere un messaggio specifico: la palestra non serve solo per mantenersi in forma, ma un fisico forte e atletico, che abbia anche qualche basilare nozione di arti marziali o nello specifico di judo, può servire per destreggiarsi al meglio in caso di pericolo. Ecco perché questo venerdì 25, a partire dalle 10, in palestra, sarà tenuta una speciale lezione-conferenza dal maestro Salvo Baglieri nel corso della quale saranno illustrate alcune nozioni basilari legate alle tecniche di difesa personale. L’invito è rivolto a tutti, uomini e donne. “Stiamo cercando sempre più di fare comprendere – afferma il maestro Baglieri – che il judo come difesa personale non è violenza, bensì autocontrollo per riportare l’eventuale aggressore alla ragione. Nel corso della giornata di venerdì, in particolare, ci siamo organizzati per fare in modo che possa tenersi una manifestazione all’interno della nostra struttura, in cui tutti saranno invitati a provare e a capire che non servono neanche particolari abilità per difendersi, ma occorre conoscere le tecniche per maturare nel tempo un atteggiamento di sicurezza”.