Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi antincendio. Due aspetti che non possono essere trascurati dai tecnici di settore e che sono parte integrante della norma Uni 11224, la stessa che, venerdì pomeriggio, è stata illustrata nei minimi particolari durante il seminario promosso, a Ragusa, dalla Unione Cna Installazione e impianti. Alberto Monteverdi, responsabile area comunicazione Uni, e Dario Nolli, del gruppo di lavoro Uni “Sistemi automatici di rivelazione di incendio”, sono stati esaustivi nella descrizione delle procedure per il controllo iniziale, la sorveglianza e il controllo periodico, ma anche la manutenzione e la verifica della funzionalità dei sistemi di rivelazione di incendio (nuovi ed esistenti), anche nel caso essi siano impiegati per attivare un sistema di estinzione automatica o per attivare dispositivi di sicurezza antincendio. La norma, hanno chiarito i due tecnici Uni, è stata impostata tenendo conto dell’aggiornamento tecnologico e per essere allineata ai contenuti della Uni 9795 definendo: le fasi e la periodicità della manutenzione, la documentazione da produrre, le condizioni nelle quali svolgere le prove e le verifiche, la strumentazione da impiegare, le metodologie di verifica, di sorveglianza e di controllo periodico e, infine, la registrazione delle prove.
Lunedì alla sala Avis convegno AVO ragusa
Lunedì 24 ottobre, in occasione della terza Giornata nazionale Avo, l’associazione volontari ospedalieri di Ragusa promuove alla sala Avis del capoluogo, un convegno sul tema “Alcol-Droga o Volontariato”. Relatori il comandante della Polstrada iblea, Gaetano Di Mauro che interverrà sul tema “I recenti interventi legislativi per la guida in stato di ebbrezza alcolica e i mezzi di contrasto della Polizia stradale”. Il Giudice del tribunale di Ragusa, Andrea Reale parlerà di “Abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, strumenti legali per il recupero”. Il direttore del Sert dell’Asp di Ragusa si soffermerà sull’argomento “Gli effetti delle droghe e degli alcolici: rischi per la salute”. I lavori saranno conclusi dal presidente del Csve Santo Carnazzo che parlerà di “Il volontariato, espressione di solidarietà”.
Al via il progetto Treasure Island
Il progetto “Isola del Tesoro” promosso nell’ambito del partenariato Comenius, vede il circolo didattico “Palazzello” di Ragusa protagonista, unica scuola dell’infanzia e primaria in Italia. Il progetto Treasure Island ha per tema l’acqua e la sua necessità per la sopravvivenza umana e di tutte le forme di vita. Insieme alla scuola primaria, sono stati coinvolti i plessi Arcobaleno, Gulliver e Acquarello della scuola dell’infanzia. “L’idea di aderire al progetto Comenius è nata durante lo scorso anno scolastico, grazie alla felice intuizione dell’insegnante Rita Campo, che ha concretamente avviato il progetto – dichiara l’insegnante referente del progetto Agata Priolo – e si svilupperà in orario curriculare, consentendo ai nostri alunni di apprendere le modalità per un corretto utilizzo dell’acqua e come preservare questa preziosa risorsa naturale”.
Segnalato un vittoriese per detenzione abusiva di armi
Un vittoriese di 65 anni è stato segnalato all’autorità giudiziaria per detenzione abusiva di armi e munizioni. Nel corso di un controllo sulle armi che l’uomo deteneva regolarmente in quanto titolare di licenza, è stato verificato dai poliziotti che l’uomo deteneva dodici cartucce per pistola mai denunciate all’autorità di pubblica sicurezza. Le cartucce sono state sottoposte a sequestro.
Accademia per parruchieri
Trizzi Team, gruppo di hair stylist a livello internazionale, istituisce l’accademia con il sistema BeTraining. Durante l’anno i corsisti svolgeranno stage presso le sale affiliate Trizzi Team, con concrete possibilità di lavoro. Tramite finanziamento, è possibile pagare i corsi, che inizieranno il 9 gennaio 2012, con piccole rate mensili. Rivolgersi entro il 20 dicembre presso Trizzi Team, via Leonardo da Vinci 20 a Ragusa, tel. 0932/229082.
Centauro ferito a Modica nello scontro con un’autovettura
Scontro auto-ciclomotore in via Tirella a Modica, all’intersezione con via Nazionale. Coinvolte una Volkswagen Polo condotta da una quarantunenne modicana e una Vespa Piaggio alla cui guida c’era una quarantanovenne. La peggio è toccata a quest’ultimo che ha riportato ferite guaribili in trenta giorni. Sul luogo del sinistro è intervenuta la Polizia municipale.
Nello Dipasquale, il gatto Felix e la pizza democratica
Se non si fanno le elezioni provinciali c’è il rischio che quelli di Territorio entrino in depressione. Nello Dipasquale aveva già insignito Lucio Schembari presidente della Provincia, come farà a mantenere uno stato di eccitazione permanente dell’associazione? Se Territorio si affloscia è per colpa di Franco Antoci. Il presidente ha ricevuto parecchie telefonate dagli amici deputati che, commentando il caso, si sono espressi, per una volta, senza giri di parole sputando un linguaggio schietto, sintetico, moderno, mostrando ammirazione e non nascondendo un naturale pizzico di invidia: “Franco, che culo!”. Resistere un anno mentre tutto si scatafascia è un capolavoro di immobilismo immarcescibile. Gli altri si affannano; Berlusconi, ad esempio, li compra ad uno ad uno, i deputati. Noi, invece, ci confermiamo l’isola felice. Che anni idioti abbiamo trascorso condividendo questo ritratto del miracolo infinito dove nessuno poteva far notare difetti e crepe! Ora la felicità ritorna ad essere quel che è: roba privata, di classe e di cricca. Franco Antoci felicemente fortunato per inerzia, Franco Muccio fortunato e basta. Ve lo ricordate? Ma certo, è simpaticissimo e più veloce di un gatto. Bell’uomo, bravo odontotecnico, ottimo mobiliere, splendido capofamiglia di numerosa prole amorevolente sistemata nei meandri societari fra Comune e Provincia, vivace presidente delle case popolari, e amminastratore dell’immondizia ragusana. Ultimo incarico: vicepresidente dell’Ato ambiente, sino al maggio 2010. Dieci mesi di fermo, riemerge a marzo 2011 come responsabile della discarica di Cava dei Modicani. E’ diventato dipendente o dirigente – non è ancora chiaro – di un’azienda, la Costanzo costruzioni, che ha vinto la gara aggiudicata dall’Ato che lui amministrava. E’ fortuna. Ed è stata vissuta, questa botta di fortuna, con ineccepibile discrezione. Si è scoperto solo qualche giorno addietro tanto che l’Ato, quella dei liquidatori, appena la notizia ha iniziato a circolare con insistenza, ha chiesto alla Costanzo Costruzioni spiegazioni. La Costanzo Costruzioni ha risposto che è libera di assumere chi vuole. Verissimo. Chi sa forgiare dentiere se la può sbrigare alla grande, meglio di qualsiasi ingegnere ambientale considerando che la bocca è anch’essa un primo laboratorio di immondizia. E il sindaco Dipasquale? Il Comune è a posto come la ditta che gestisce la discarica e che sicuramente, prima di scegliere il responsabile, si sarà guardata in giro captando le capacità e le sensibilità del territorio, sapendo ascoltare le esigenze del saggio sistema ragusano. Isola felice, è vero. Ragusa è l’unica città al mondo in cui, di questi tempi, trova lavoro un uomo di 60 anni. E il sindaco Dipasquale? Gode alla vista di Franco Muccio il quale non sta più con Forza del Sud e che adesso partecipa alla convention di Territorio applaudendolo con convinzione. Meglio abbandonare la città felix e andare a trovare i compagni alla festa del Pd a Piazza San Giovanni per un tuffo nella contemporaneità, nella freschezza, nella speranza di un futuro migliore, un tempo sol dell’avvenire. Ma dove minchia sono? Prima era tutto chiaro: gioco del coniglio, stand donne, mostra fotografica con pannelli, ristorante, spazio giovani, panino con salsiccia, ceramiche di Santo Stefano di Camastra, stand dei libri. Qui non c’è un libroà.! Qualcosa non quadra. Karaoke con Sergio Papa, quello delle palle, candidato con Dipasquale sindaco, e poi il teatro con Maurizio Nicastro candidato ed esperto sempre del sindaco e sempre con la lista Dipasquale, e l’addetto stampa è Giorgio Liuzzo che scrive per il sindaco e per il vicesindaco e pure per il Pid di Saverio Romano! Che succede, forse ho sbagliato festa? E’ un accerchiamento, un incubo, o la certificazione di sudditanza? E’ il caso? No. E allora? Potrebbe essere un adattamento. Tiriamoci su, proviamo a mettere qualcosa sotto i denti. Scusi vorrei una pizza con dentroà Come? Solo un gusto, obbligatorio. E che cavolo, manco nella pizza un po’ di democrazia!
2a giornata Festa democratica. Dibattito su lavoro e precariato
La scuola si sbriciola. In provincia di Ragusa come nel resto d’Italia. Aumenta la dispersione scolastica. Sono alcuni degli spunti di riflessione emersi giovedì sera nel secondo dibattito promosso in occasione della Festa democratica in fase di svolgimento in piazza San Giovanni, nel cuore di Ragusa. “Scuola e lavoro”, questo il tema, ha visto confrontarsi addetti e sindacalisti su una questione di grande impatto sociale. I lavori hanno preso il via con l’intervento del provveditore Cataldo Dinolfo che si è detto amareggiato per quanto sta accadendo. “La scuola pubblica – ha spiegato – non può più subire dei tagli. Abbiamo bisogno di maggiori risorse, economiche e umane”. Enzo Figura e Pietro Aprile, precari Ata, hanno raccontato i particolari di una lotta che, ormai da settimane, stanno conducendo per avere risposte. “Un popolo senza istruzione – hanno affermato i due precari Ata – è un popolo senza futuro. I 40 giorni di lotta che abbiamo alle spalle ci sono serviti per farci capire tante cose. I nostri politici non tutelano i loro cittadini. La scuola è ad un passo dallo sfascio”. Lillo Fasciana, segretario regionale Cgil scuola, ha invece puntato l’attenzione sulla consistenza dei tagli che, in Sicilia, in un triennio, sono stati pari a 15.537 unità che sono state licenziate in tronco.
Università, prezzi di fine Italia
Laurearsi in Sicilia ha un costo inferiore che nel resto d’Italia. Il dato emerge da un’indagine condotta da Federconsumatori nel rapporto annuale sugli atenei italiani. Cinque le fasce di reddito prese in esame che fanno emergere quanto sia consistente il divario fra Nord e Sud Italia. Così, laurearsi in Sicilia, in un periodo di grande crisi economica qual è quello attuale, potrebbe essere un modo per risparmiare. Un’attrattiva in più per gli studenti della Penisola e per le loro famiglie che, facendo due conti, potrebbero essere portati a scegliere Catania, Ragusa o Palermo come sede degli studi universitari, anziché Parma o Milano. La retta di prima fascia (quella per i redditi più bassi) in media è pari a 448 euro, mentre nella fascia più alta si arriva a spendere 1.433 euro per gli studi. Quasi la metà di quanto si spende a Parma, dove uno studente di prima fascia paga una retta di 865 euro circa. Numeri che fanno del Meridione d’Italia una culla del sapere a prezzi scontati e che fanno aumentare il livello di bile ai ragusani che ripensano all’occasione mancata di avere un’università statale in casa e di creare delle eccellenze capaci di attrarre nel capoluogo ibleo le giovani menti italiane. Basti pensare ad una facoltà con corsi di studio unici in Italia (qual era per esempio Scienze agrarie tropicali e sub tropicali), sommare l’effettivo risparmio sulle tasse, aggiungere il basso costo della vita e avere come risultato la cocente delusione per un’occasione persa. Il IV polo universitario siciliano si sarebbe potuto concretizzare in uno dei volani per la ripresa dell’economia locale e invece è rimasto un’utopia, un sogno non realizzato, trasformato in un incubo dalla chiusura di Agraria e Giurisprudenza. Rimane la facoltà di Lingue e Letterature Straniere, sapremo custodirla e difenderla dai tagli e dagli accorpamenti previsti dalla riforma Gelmini?
Ragusa, il Consiglio Comunale bacchetta la Serit
Mentre nelle televisioni nazionali gira lo spot dell’evasore fiscale paragonato ad una zecca (che dovrebbe spingere gli evasori a pentirsi e a pagare…), a livello locale le comunità si mobilitano per difendere in un periodo di crisi nera le piccole e medie imprese da un sistema di riscossione delle imposte e dei crediti che, a loro dire, rischia di essere vessatorio e persecutorio nei confronti soprattutto di chi ha debiti di modesta entità. Per questo motivo il consigliere comunale del Partito democratico di Ragusa, Sandro Tumino, ha presentato al civico consesso un ordine del giorno che, oltre a bacchettare la Serit, che riscuote i crediti degli Enti previdenziali, assistenziali e locali, fa delle precise proposte. L’ordine del giorno è stato sottoscritto anche da tutti i capogruppo consiliari e votato all’unanimità dei presenti. Nei prossimi giorni il documento sarà inviato anche alle organizzazioni datoriali e ai vescovi di Noto e Ragusa, che già sono scesi in campo a sostegno delle piccole e medie imprese. “Con il cosiddetto Decreto Sviluppo – si legge nell’ordine del giorno – è stato introdotto l’avviso di accertamento esecutivo, che resta sospeso solo per 180 giorni; con la cosiddetta Manovra economica è stato riformato il sistema della Giustizia Tributaria che, da giudice terzo a garanzia del giusto processo, si trasforma in uno strumento ad esclusiva tutela della parte pubblica, con evidente violazione dell’art. 111 della Costituzione. Lo Stato – si legge ancora nell’ordine del giorno -, in buona sostanza, piuttosto che adoperarsi perché tutti paghino le tasse, facendo emergere la grossa fetta di economia sommersa, ha scelto la via più semplice: tassare ed opprimere ancora di più i cittadini onesti, nell’intento pur giustificabile di fare cassa. Peraltro, nel volgere di pochi anni, lo Stato – si legge ancora nell’ordine del giorno – è diventato sempre più efficiente, severo e inflessibile quando deve recuperare le sue spettanze, ma continua ad essere il peggiore pagatore nel momento in cui deve liquidare i propri fornitori oppure erogare quanto dovuto. Riteniamo questo atteggiamento non più tollerabile, soprattutto ora, alla luce di una crisi che sta colpendo prevalentemente le piccole e medie imprese”. Undici le proposte contenute nell’ordine del giorno che andrebbero a migliorare l’attuale sistema di riscossione, fra cui l’eliminazione dell’accertamento esecutivo e, per i crediti di piccolo importo, inferiori a 2.000 euro, l’invio preventivo di due solleciti di pagamento non per posta ordinaria, ma tramite raccomandata con avviso di ricevimento, prima delle azioni cautelari (fermo amministrativo) ed esecutive (pignoramento presso terzi, espropriazione mobiliare).
Promozione, l’Orsa ospita la corazzata Leonfortese
Sabato alle 15,30 all’ex Enal di Ragusa arriva la corazzata del campionato di Promozione, la Leonfortese. Ad ospitarla è l’Orsa, reduce dalla vittoria contro i cugini del Santa Croce. L’undici caro al presidente Antonello Licitra giocherà una partita accorta, stringendo i denti in difesa e puntando sulle ripartenze. Il modulo non cambia: out Stefano Guastella per infortunio, mister Gulino schiererà un centrocampo folto, e un’unica punta, veloce, pronta ad approfittare delle azioni in contropiede. “Bisognerà giocare una gara intelligente, accorta – spiega il presidente Licitra – contro la capolista, una squadra attrezzata per vincere il campionato che finora non ha mai perso una partita. Il modulo rimane invariato, ad una punta, con un centrocampo forte. Ci aspettiamo il pubblico delle grandi occasioni”.
Ispica, arrestato un 52enne per espiare un mese di reclusione
I Carabinieri della stazione di Ispica hanno tratto in arresto C.A., 52enne ispicese, sul cui capo pendeva un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva emesso nei suoi confronti dal Tribunale di sorveglianza di Catania. L’arrestato, a seguito della sentenza di condanna emessa contro di lui nel 2008 dal Tribunale di Modica, sentenza confermata nel 2010 dalla Corte d’Appello di Catania e divenuta definitiva nell’ottobre dello scorso ottobre, deve scontare una pena di 1 mese di reclusione. L’esecuzione della pena era stata dapprima sospesa nel febbraio 2001 dal tribunale di Modica. A seguito della richiesta inoltrata alla magistratura da parte del difensore di fiducia, l’arrestato è stato ammesso a beneficiare della detenzione domiciliare. Nel 2008 era stato riconosciuto colpevole della violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Percorso storico del Cai. Il 30 ottobre escursione a Camarina
La sezione di Ragusa del Club alpino italiano organizza per domenica 30 ottobre una escursione nell’area archeologica di Camerina, colonia Corinzia fondata da Siracusa nel 598 a.c., per visitare le sue necropoli e per conoscere i reperti archeologici, alcuni dei quali di notevole interesse. Nella mattinata la passeggiata prevede la visita alle necropoli arcaiche di Rifriscolaro e a quella classica di Passo Marinaro, di una parte delle mura di fortificazione che circondavano la città. Nel pomeriggio, si effettuerà una passeggiata lungo la Plateia B fino all’Agorà con successiva visita al museo, con particolare riferimento al padiglione est e al padiglione ovest, dove sono custoditi i reperti ritrovati nelle due necropoli visitate in mattinata. Per informazioni: 338 8971381
Denuncia di Legambiente. Il Comune di Ragusa nega l’accesso agli atti sulle villette di contrada Buttarella
Cosa ha da nascondere il Comune di Ragusa sulla vicenda della costruzione di 4 villette in contrada Buttarella, lungo la strada per Marina di Ragusa? Se lo chiede Legambiente che dal 6 settembre scorso ha inoltrato richiesta al Comune di Ragusa per accedere agli atti relativi a quella vicenda. Trascorsi i 30 giorni dalla presentazione di quella istanza, senza aver dato alcun esito, l’amministrazione del capoluogo di fatto ha respinto in modo tacito l’accesso agli atti amministrativi, non assolvendo agli obblighi di trasparenza previsti dalla legge regionale 10 del ’91. “Che cosa c’è di così segreto in quella lettera che Legambiente non deve vedere?”, chiede in una nota l’associazione ambientalista che nel 2010 aveva presentato un esposto sulla costruzione di quelle villette. A seguito della denuncia all’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, il servizio 5 di Vigilanza urbanistica della regione aveva richiesto delle notizie al Comune di Ragusa. Alla richiesta da Palermo il Comune aveva risposto il 24 novembre del 2010. La lettera inviata all’assessorato era stata ritenuta esaustiva, tant’è che la Regione archiviò la richiesta di ispezione sollecitata da Legambiente e a quest’ultima suggeriva di accedere agli atti per le verifiche.
La povertà in Sicilia. Le Acli condividono l’appello dei vescovi
Le Acli provinciali di Ragusa e Siracusa, presenti alla manifestazione a Siracusa presso il campo scuola “Di Natale”, esprimono condivisione per la nota dei vescovi delle diocesi di Ragusa, Noto e Siracusa con la quale i rappresentanti ecclesiastici hanno invocato un sistema di riscossione tributi più solidale. “Assieme a mons. Salvatore Pappalardo, a monsignor Paolo Urso e a monsignor Antonio Staglianò, condividiamo la preoccupazione per il terribile momento che le famiglie stanno vivendo – scrivono i presidenti delle Acli provinciali di Ragusa e Siracusa – e l’appello ai parlamentari locali di ogni schieramento politico, al governo della regione siciliana e al governo nazionale, affinché si adoperino a trasformare in leggi le proposte alternative di riscossione dei tributi”.
Fa jogging alla Villa di Vittoria e tentano di rapinarlo
Due giovani col volto parzialmente travisato hanno tentato di rapinare un vittoriese di 60 anni mentre la vittima faceva jogging all’interno della villa comunale di Vittoria. I due malviventi si sono avvicinati al sessantenne minacciandolo con una pistola e intimadogli di cedere tutti i soldi contenuti nel portafogli. Al diniego del cittadino che in tenuta sportiva non aveva con sé alcun portafogli i due giovani gli hanno chiesto in consegna la fede nuziale. A quel punto l’uomo ha reagito, capendo che l’arma impugnata da uno dei due rapinatori era solo una pistola giocattolo ed è così riuscito a metterli in fuga. Sull’episodio sta indagando la Polizia a seguito della presentazione di una denuncia da parte della vittima che ha chiesto l’intervento di una Volante.
Sino al 29 ottobre la mostra di Pace
Sono stati numerosi gli artisti che hanno voluto tributare un doveroso omaggio a Emanuele Pace. Dopo l’inaugurazione della mostra dell’artista dell’iperrealismo, sabato scorso nello spazio espositivo “Il chiodo” di via Mario Leggio 173 a Ragusa, ci sarà tempo sino al 29 ottobre per potere ammirare da vicino i lavori di un pittore che affina la sua tecnica, sino a farla diventare apprezzata a tutte le latitudini.
Tre nuove farmacie a Ragusa, Modica e Pozzallo
Grazie alla battaglia portata avanti da anni dall’on. Roberto Ammatuna, le città di Ragusa, Modica e Pozzallo avranno un nuovo presidio farmaceutico. Dopo il decreto di approvazione della graduatoria di merito degli idonei per il conferimento delle tre sedi farmaceutiche, emanato il 2 marzo 2011 dal dirigente generale del dipartimento pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute, adesso è stata comunicata l’accettazione delle sedi da parte dei vincitori. La sede di Ragusa sarà assegnata al dott. Salvatore Cardillo, quella di Pozzallo al dott. Angelo Addario e quella di Modica alla dr.ssa Franca Carpino, dopo che il secondo ed il terzo in graduatoria hanno rinunciato. “A giorni saranno notificati ai vincitori – conclude l’on. Ammatuna – i decreti di insediamento e fra qualche mese saranno funzionanti le tre nuove farmacie”.
Al via processo per inquinamento: sotto accusa un imprenditore ragusano
Al via davanti al Tribunale monocratico il processo per reati ambientali ai danni di S.B. di 54 anni, ragusano. L’imprenditore, titolare di un’impresa alla zona industriale, è accusato di avere smaltito rifiuti speciali non pericolosi ed in modo particolare rifiuti dell’industria lattiero-casearia in assenza della prescritta autorizzazione regionale prevista. Lo stesso deve rispondere davanti al giudice Andrea Reale anche di avere cagionato l’inquinamento del sottosuolo e delle acque sotterranee, con il superamento delle concentrazioni soglia di rischio provocato da sostanze pericolose, nonché del reato di getto pericoloso di cose previsto dall’articolo 674 del codice penale per avere provocato la emissione di esalazioni fortemente maleodoranti ed effettivamente sgradevoli e moleste, non momentaneamente e non occasionali, idonee a causare un impatto negativo sulle normali attività della collettività. I fatti sono stati accertati dalla Polizia provinciale e dall’Arpa, che hanno agito su delega del procuratore capo Carmelo Petralia. Le prime verifiche sono state fatte il 7 aprile del 2009 mentre il 28 maggio dello stesso anno, dopo un esposto all’Arpa ed alla Procura che lamentava un deterioramento della qualità dell’acqua emunta dai propri pozzi artesiani, il personale tecnico ed ispettivo dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, ha effettuato un sopralluogo nella zona a cui l’11 giugno ha fatto seguito un’ispezione all’insediamento produttivo. I cittadini che abitano nell’area di contrada Fortugno si sono costituiti parte civile con l’avvocato Eleonora Pisana mentre l’imputato è difeso dagli avvocati Massimo Garofalo e Cristina Di Paola, la seconda sostituta processuale del primo. Il giudice ha aggiornato i lavori al 7 marzo 2012.
Sequestrata discarica di rifiuti speciali in contrada Lusia
Una discarica di rifiuti speciali, soprattutto materiali inerti provenienti da attività di demolizione, fra cui mattoni forati, blocchi di cemento, piastrelle, pezzi sanitari, pietrame ed eternit, è stata sequestrata in via preventiva dai Carabinieri e dalla polizia municipale di Ragusa. Il sito è stato individuato nel corso di un controllo congiunto avvenuto mercoledì in contrada Cortorillo, vicino al depuratore di contrada Lusia. La discarica non autorizzata ha una superficie di 130 mq e un valore di circa 10 mila euro ed è stata realizzata, fra l’altro, in un’area gravata da vincoli di natura ambientale, paesaggistica, idrogeologica e forestale. Un giovane imprenditore edile di Ragusa, P.G. di 20 anni, incensurato, è stato denunciato alla Procura della Repubblica del capoluogo per i reati di realizzazione di opere sprovviste di autorizzazioni e in zone sottoposte a vincolo.