22-11-2024

“TRIO D’AUTORE” PROTAGONISTA DEL PROSSIMO CONCERTO DI “MELODICA”

 

trio-dautoreNuovo appuntamento con la 22esima stagione concertistica internazionale “Melodica”. Sabato prossimo, 12 novembre, sul palco del nuovo Teatro Don Bosco a Ragusa protagonista della serata sarà l’ensemble “Trio d’Autore”. La voce di Sabrina Gasparini, accompagnata dalle note del violino di Gen Llukaci e della fisarmonica di Claudio Ughetti, trasporterà l’affezionato pubblico in un viaggio dalle emozioni senza confini. Una melodia ebraica, un tango argentino, un brano balcanico, una canzone d’amore spagnola ed un pezzo napoletano: la musica diventerà luogo di confronto, di culture e di espressione, in cui gli spettatori potranno perdersi e ritrovarsi, emozionarsi e stupirsi. Una nuova, intensa serata, come sempre proposta dall’associazione “Melodica” che, con le scelte artistiche della direttrice Diana Laura Nocchiero e il supporto dell’Assessorato agli Spettacoli del Comune di Ragusa, ha ormai abituato fedeli ma anche recenti spettatori, ad un’offerta artistico-musicale di elevato livello, confermata dalla bravura e professionalità dei musicisti che si esibiranno sabato. Il concerto di sabato, 12 novembre avrà inizio alle 20.30 (ingresso in sala alle 20). Prezzo del biglietto è di 10 euro (ridotto 5 euro). Prevendita biglietti presso Libreria Ubik di Ragusa dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e presso il botteghino del teatro dalle 19 del giorno del concerto. Per info è possibile visitare il sito internet www.melodicaweb.it / 333 4326158.

REFERENDUM COSTITUZIONALE DEL 4 DICEMBRE 2016

downloadGiovedì 10 novembre prossimo, alle ore 10, è  convocata, in seduta pubblica, presso la sede dell’Ufficio Elettorale del Comune di Ragusa in Corso Italia,  la commissione elettorale comunale che procederà al sorteggio degli scrutatori destinati agli uffici di sezione per il referendum costituzionale del 4 dicembre.

 

Consorzio di bonifica, l’on. Orazio Ragusa controreplica al direttore generale Giovanni Cosentini: “E’ lui che ha gestito l’ente per tutti questi anni, se non è capace si dimetta”

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

“La drammatica situazione del Consorzio di bonifica, che oggi sta emergendo in tutta la sua gravità, è il frutto di una gestione non certo attenta che si è prolungata negli anni. Ad assumersi la responsabilità di quello che sta succedendo oggi, e che presenta gravi ricadute per i dipendenti dell’ente consortile così come per gli agricoltori, dovrebbe essere chi questa situazione l’ha gestita per oltre un decennio senza preoccuparsi minimamente di fare quadrare i conti. Altro che addossare responsabilità alla politica”. Così l’on. Orazio Ragusa controreplica alle accuse del direttore generale del consorzio di bonifica provinciale n.8 di Ragusa, Giovanni Cosentini, sull’incandescente situazione che riguarda l’ente in questione. “Non si tratta affatto di un problema nato oggi – continua l’on. Ragusa – ma che, piuttosto, si è incancrenito nel tempo. Quindi, di cosa parla il direttore Cosentini che avrebbe dovuto essere pronto ad affrontare queste situazioni di difficoltà? Tra l’altro, stiamo parlando di un manager che, a quanto risulta da notizie stampa diffuse nei mesi scorsi, è il più pagato tra tutti gli altri direttori della bonifica dell’intera Sicilia e che, per di più, ottiene anche premi di produzione. Mi chiedo: ma lo premiano per produrre debiti? Tra l’altro, lo stesso Cosentini ha l’ardire di parlare di politica senza ricordarsi quanto la politica abbia fatto per lui per non aggiungere della politica che lui stesso ha fatto in seno al consorzio di bonifica. E, come se non bastasse, lo stesso risulta essere novello traghettatore, a livello provinciale, di Sicilia Futura. Quindi, anche in questo caso, ma di cosa parla Cosentini? Se quest’ultimo ritiene di non essere in grado di fornire le risposte dovute non solo ai dipendenti ma anche agli agricoltori che oggi sono particolarmente preoccupati per la piega che ha preso la vicenda, faccia l’unica cosa possibile: e cioè si dimetta dall’incarico e lasci spazio a qualche giovane intraprendente con tanta voglia di fare”.

CORFILAC, I CONSIGLIERI COMUNALI DI RAGUSA CHIEDONO UN INCONTRO CON LA REGIONE

pict0201wSalvaguardare l’attività dell’importante consorzio di ricerca ragusano. Questo il motivo per il quale stamane presso la sala commissioni consiliari, convocata dal presidente del consiglio comunale Antonio Tringali, si è svolta una riunione dei capigruppo consiliari. Unanime la posizione espressa da tutti i partecipanti all’incontro che è stata quella di difendere a tutti i costi il futuro del Corfilac, considerato un’eccellenza iblea nel campo della ricerca della filiera lattiero-casearia siciliana. Per comprendere quindi tempi, prospettive e modalità per mantenere in vita l’attività del Corfilac ed ottenere quindi certezze anche sulla salvaguardia dei livelli occupazionali, la conferenza dei capigruppo in linea anche con la stessa intenzione dell’Amministrazione comunale, ha deciso di chiedere con urgenza un incontro con l’Assessore regionale all’agricoltura Antonello Cracolici. Antonio Tringali si è subito attivato presso i vertici del Governo regionale per fissare un incontro nel più breve tempo possibile a Palermo.

 

 

 

 

 

COCAINA E PROIETTILI IN PIENO CENTRO A RAGUSA

 

dsc_0925Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa, impegnate nel controllo economico del territorio e nella repressione dei reati nel settore degli stupefacenti, hanno tratto in arresto un ragusano, B.A. di anni 26. Ad insospettire gli investigatori del Nucleo di Polizia Tributaria, durante un posto di controllo nella zona dello Stadio Comunale “Aldo Campo”, è stato il comportamento alquanto nervoso del soggetto, fermato a bordo di una Fiat Multipla. La perquisizione personale e del veicolo ha consentito di rinvenire diverse buste di cellophane contenenti 43 grammi di sostanza stupefacente, costituita da 30 grammi di cocaina, 5 grammi di marijuana e 8 grammi di hashish. Dai successivi controlli, anche presso l’abitazione dello stesso, sono stati rinvenuti e sequestrati un bilancino elettronico, un coltello intriso di sostanza stupefacente, altro materiale occorrente per il confezionamento in dosi, € 350,00 in contanti, e 10 cartucce per pistola cal. 9 mm corto. Il responsabile è stato tratto in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.

 

  PARTE DA CHIARAMONTE GULFI LA SETTIMANA DI INFORMAZIONE DEL DIABETE

 

images-1L’Aiad – Associazione Italiana Assistenza ai Diabetici dà  il via,  da Chiaramonte Gulfi,      al primo appuntamento della “Settimana di informazione sul Diabete”, martedì 8 novembre 2016 alle ore 10.00 presso la sala “Leonardo Sciascia” corso Umberto I. L’evento registrerà la partecipazione degli studenti della Scuola Media “Serafino Amabile Guastella”. Saranno presenti il sindaco della città, Vito Fornaro; il consigliere comunale Giuseppe Savasta;  Vito Perremuto, dirigente medico del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’Asp di Ragusa; il presidente dell’Aiad, Gianna Miceli, con il gruppo degli infermieri, messi a disposizione dalla Medicare, per effettuare lo screening. Un sodalizio oramai consolidato nel tempo quello dell’Aiad con il comune di Chiaramonte che ogni anno, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, organizza una manifestazione per fare informazione e, soprattutto, prevenzione.

 

 

UN GRANDE INIZIO, CON GIOBBE COVATTA, DELLA STAGIONE TEATRALE A PALAZZO DONNAFUGATA

14963700_10211112617960987_1978560601_oLa Divina Commedia diventa il pretesto per raccontare i giorni d’oggi, i drammi, la miseria, la povertà, la mortalità, ma anche e soprattutto la grandezza d’animo di un paese che nessuno di noi conosce davvero, l’Africa. Ma il poema dantesco è reinterpretato e riscritto da una penna arguta, pungente, straordinariamente ironica e sorprendentemente leggera, la penna di Giobbe Covatta, e il nostro Virgilio è un ragazzino che appena atterrati ci prende per mano e ci conduce in un tortuoso percorso tra le mille contraddizioni di un paese capovolto. Con “La Divina Commediola”, uno straordinario Giobbe Covatta ha dato l’avvio alla nuova entusiasmante stagione teatrale del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Giobbe ha raccontato al pubblico ibleo la sua Africa, nei suoi innumerevoli viaggi, smontando e ricostruendo con geniale ironia tutti i luoghi comuni affibbiati ad un paese così vicino ma al tempo stesso così lontano. I veri protagonisti sono i bambini, che sono poi i rappresentanti della popolazione media di questa terra così grande. I bambini che incontri passando tra un villaggio e l’altro, capaci con il loro stupore e con la loro luce di rapirti il cuore, i bambini che incrocia Giobbe Covatta / Ciro Alighieri (parente partenopeo alla lontana di Dante), accompagnato dal giovane africano Virgilio nel suo cammino tra i gironi di questo insolito Inferno, dove la Convenzione sui Diritti per l’Infanzia appare calpestata. Lunghi applausi per entrambe le repliche, che con un doppio sold out hanno dato ufficialmente inizio alla stagione teatrale del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla, diretta dalle sorelle Vicky e Costanza Diquattro, con il coordinamento di Clorinda Arezzo e il contributo del Comune di Ragusa – Assessorato agli Spettacoli. Ogni appuntamento in cartellone, come avvenuto per l’apertura, sarà preceduto da un ricco ed appetitoso momento dedicato al gusto nei foyer del teatro, con un aperitivo offerto dalla Pasticceria Di Pasquale di Ragusa. Si ritornerà in scena il 16 e il 17 dicembre con un nuovo imperdibile spettacolo. Il grande Tullio Solenghi al Teatro Donnafugata con “Odissea, un racconto mediterraneo”.

SECONDA VITTORIA DI FILA PER LA PASSALACQUA

formica-1Per la Passalacqua dopo la bella vittoria di giovedì scorso in Eurocup è arrivato il successo anche in campionato, con il punteggio finale di 69-57 contro il Torino. Super Chiara Consolini. Alla fine, un soddisfatto Gianni Lambruschi commenta il momento della squadra: “Giocando tre partite a settimana – dice il tecnico biancoverde – la cosa più semplice è recuperare la stanchezza fisica, la cosa più complicata è invece recuperare energie mentali e carica agonistica. E noi siamo partiti con una difesa troppo soft: precisa in quello che dovevamo fare, ma troppo debole, e questo ha compromesso l’inizio della partita. Ma questa volta le ragazze sono state brave, perché non si sono agitate, quindi mano a mano in difesa abbiamo fatto le stesse cose ma con una intensità diversa e questo ci ha permesso di recuperare e allungare ulteriormente. Poi dopo loro l’hanno parzialmente ripresa, e in quel momento, forse sì, è venuta fuori un po’ di stanchezza”.  Mercoledì Passalacqua di scena ancora in casa con il Nymburk nella terza partita del gruppo E di Eurocup.  L’appuntamento è ancora al Palaminardi, alle ore 20,30.

ANCORA SBARCHI, E MORTI, E BIMBI RIMASTI SOLI

Processed with MOLDIV

Una imbarcazione in legno con 32 migranti è stata soccorsa a sud di Lampedusa. 25 migranti sono stati portati a Pozzallo e tra queste, la Polizia ha fermato lo scafista grazie ad un selfie di un giovane migrante in cui si ritraeva lo scafista al timone. Sono tutti nord africani (libici e tunisini), uno di loro era stato condannato in Italia per spaccio e doveva scontare ancora 7 mesi di reclusione, quindi è stato accompagnato dalla Squadra Mobile presso il carcere di Ragusa. Un altro tragico sbarco subito dopo registra una vittima. Trecento i migranti, tra loro il cadavere di una giovane madre morta durante la traversata. La donna aveva intrapreso il viaggio insieme ai due piccoli figli che sono subito stati affidati dall’Ufficio Minori della Questura ad una comunità individuata dalla Prefettura di Ragusa. Si stanno cercando in tutta Europa eventuali congiunti della donna per potere affidare i piccini.

ACATE, BLITZ ANTIDROGA DEI CARABINIERI: SCATTANO UN ARRESTO E TRE DENUNCE

maduma-japhet-cl-1982Decine di perquisizioni personali e domiciliari per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani. Una persona arrestata, tre denunciate in stato di libertà e due assuntori segnalati alla Prefettura di Ragusa, tutti in possesso di hashish per un peso complessivo di 225 grammi. I Carabinieri in pieno centro, ad Acate,  hanno scoperto  un incensurato nigeriano di 34 anni, Maduma Japhet, trovato in possesso di 180 grammi di hashish, suddivisi in 3 panetti, dislocati in diversi punti dell’abitazione. Durante il medesimo servizio sono state passate al setaccio altre tre abitazioni di Acate, nelle quali i Carabinieri hanno rinvenuto ancora hashish: nella prima un libico di 32 anni, R.M.A., è stato trovato in possesso di 30 grammi circa di droga, nella seconda un tunisino di 25 anni, H.A.R., è stato sorpreso con 4 grammi, mentre nell’altra un 43enne acatese, Z.R., nascondeva 10 grammi del medesimo stupefacente. Tutti e tre sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura iblea per detenzione ai fini di spaccio.Infine, nel corso del medesimo servizio antidroga, i militari  hanno segnalato alla Prefettura di Ragusa quali assuntori un 35enne, T.D., pizzicato nel corso di una perquisizione personale con 0.5 grammi di hashish, e un tunisino di 33, B.N., trovato con 1 grammo della stessa sostanza.

IL PRIMO LIBRO DI GIOVANNI CACCAMO

download-1Domenica 13 novembre alle 19,00, per gli appuntamenti organizzati dalla libreria Ubik di Ragusa, presso l’ Auditorium S. Vincenzo Ferreri, Giovanni Caccamo presenterà il suo libro”Dialogo con mia madre” Ed. Rizzoli.   L’autore, nato a Modica nel 1990, come si sa è un cantautore. Scoperto da Franco Battiato e prodotto da Caterina Caselli, nel 2015 ha vinto il Festival di Sanremo nella categoria Nuove proposte, oltre a ricevere il premio della critica Mia Martini, il premio sala stampa Lucio Dalla e il premio Emanuele Luzzati. Autore di musiche per Malika Ayane, Emma Marrone, Francesca Michielin e Deborah Iurato, ha partecipato anche nel 2016 al Festival di Sanremo nella categoria Big, classificandosi terzo in duetto con Deborah Iurato. Nella primavera 2016, assieme a Caterina Caselli, ha condotto su RAI Radio 2 il programma Nessuno mi può giudicare. Il 26 luglio 2016 è stato uno dei protagonisti di Music for Mercy, evento celebrativo del Giubileo della Misericordia al Foro di Roma.  Quest’anno condurrà lo Zecchino D’Oro, tutti i sabati, dal 19 Novembre al 10 Dicembre, in diretta su Rai1 dalle 16:45 alle 18:30. Questo è il suo primo libro.

GUARDIA DI FINANZA: MAXI TRUFFA AI DANNI DELL’INPS. SEQUESTRATI BENI PER OLTRE 1,3 MILIONI DI EURO

11462_fotoLe Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa, a seguito di un’attività di verifica fiscale, hanno scoperto una maxi truffa ai danni dell’INPS per indebite percezioni di indennità di disoccupazione agricola e assegni per il nucleo familiare, corrisposte nel periodo ricompreso tra il 2011 ed il 2014, per un ammontare complessivo di oltre € 1.300.000. I responsabili della società di Vittoria hanno falsamente dichiarato di aver assunto e fatto lavorare 154 soggetti extracomunitari, consentendo ai medesimi di percepire indennità previdenziali ed assistenziali non spettanti. I titolari dell’azienda nonché i 154 lavoratori fantasma sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa aggravata. Un provvedimento, emesso dal giudice  Andrea Reale nei confronti dei due responsabili della società agricola, ha consentito di sottoporre a sequestro: 17 unità immobiliari; 2 ettari di terreni adibiti a colture agricole; un lotto di terreno edificabile; 3 partecipazioni societarie 10 autoveicoli e motoveicoli; disponibilità finanziarie depositate presso istituti bancari.

CONSORZIO DI BONIFICA, GIOVANNI COSENTINI – ORAZIO RAGUSA: CONTINUA LA POLEMICA

download“E’ vero quello che dice Einstein, la mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre”. Si affida all’ironia il direttore generale del consorzio di bonifica n.8 di Ragusa, Giovanni Cosentini, nel replicare alle accuse che gli sono state rivolte dal deputato regionale Orazio Ragusa. “Abbiamo letto più volte le confuse esternazioni, destituite da ogni fondamento, con cui il parlamentare all’Ars trova con facilità soluzione alle enormi difficoltà rappresentate dall’utenza agricola del territorio ragusano a seguito dei ruoli emessi dall’ente consortile. Infatti, stando alle affermazioni dell’on. Ragusa, la decisione di emettere ruoli peraltro “quadruplicati” sarebbe da ricercare nel mancato impegno da manager del sottoscritto il quale, sempre a dire dell’on. Ragusa, si sarebbe limitato esclusivamente “a prendere atto delle somme in entrata ed in uscita” piuttosto che individuare soluzioni utili a garantire la competitività dell’ente, evitando così di incidere sulle tasche degli agricoltori. L’on. Ragusa, più illuminato che mai, continua sostenendo che la Regione, per sopperire al graduale disimpegno finanziario nel tentativo di riequilibrare le proprie casse, non ha indicato la strada dell’incremento dei ruoli a carico dell’utenza. Ci permettiamo di affermare, caro on. Ragusa, che la Regione non ha certamente individuato strade alternative. E aggiungiamo inoltre che risulta incomprensibile il disagio dei lavoratori consortili a chi, da troppi anni, percepisce indennità di oltre 15mila euro al mese, tutto ciò a carico della collettività, in qualità di deputato regionale. Speriamo, altresì, che le suddette affermazioni non siano state assunte alla base della decisione favorevole e convinta dello stesso on. Ragusa – continua Cosentini – in occasione della votazione dell’art. 47 della finanziaria che ha determinato di fatto la fine dei consorzi di bonifica, la tragica condizione familiare di centinaia di famiglie e l’inaccettabile ed eccessiva pressione nelle tasche degli agricoltori…Piuttosto, l’on. Ragusa sia propositivo e si muova lungo queste direttrici: proporre all’assemblea regionale una norma che determini la sospensione dei ruoli; impinguamento del capitolo che finanzia i consorzi di Bonifica; procedere con immediatezza alla riforma del comparto per dare risposte serie ai dipendenti ed alle loro famiglie, agli operai stagionali ed agli agricoltori oppressi da una insostenibile tassazione. Questo è quanto compete alla politica. Tutto il resto è polemica sterile infruttuosa e strumentale”.

RAGUSA – GENOVA NASCE COLLABORAZIONE PER PROGETTARE BUONA ARCHITETTURA PER LE SCUOLE

imagesIl Dipartimento di Scienze per l’Architettura dell’Università degli Studi di Genova  ha formalizzato  al Comune una proposta di sottoscrivere un accordo per avviare  un’attività di ricerca inerente la progettazione di strutture scolastiche. Ritenendo interessante tale richiesta la Giunta Municipale nella seduta del 3 novembre scorso ha  approvato uno schema di convenzione, da sottoscrivere tra il sopracitato Dipartimento ed il Comune, che avrà come obiettivo quello di sviluppare  un’attività di analisi relativa alla definizione di soluzioni progettuali per l’edilizia scolastica e strutture per l’infanzia. “Questa convenzione – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo – ci  consentirà oltre che di poterci avvalere di un’attività di ricerca e consulenza dell’ateneo ligure, anche di progettare una nuova scuola materna prevista nel programma triennale delle opere pubbliche”.

GESTIONE DEI RIFIUTI A RAGUSA LEGAMBIENTE: ATTIVARE UN SISTEMA DI CONTROLLI EFFICIENTE

politica-abruzzo_rapporto-legambiente-sul-consumo-di-suolo-in-abruzzo1L’associazione ambientalista iblea interviene con una proposta per la modalità di scelta del controllore sulla gestione dei rifiuti secondo il nuovo capitolato. “Va scelto il meglio che c’è sul mercato, – sostiene Legambiente Ragusa – ponendo un limite al ribasso delle offerte che perverranno”. “La fondamentale possibilità di tutela dei cittadini dal rischio di pagare una tariffa che non corrisponda al servizio reso – prosegue l’associazione ambientalista-, come purtroppo successo finora, è legata alla scelta del Direttore Esecuzione Contratto, il guardiano della correttezza del servizio di gestione dei rifiuti”. Da questa riflessione scaturisce la proposta di Legambiente: “l’individuazione di questa figura va fatta sì con una gara ad offerta economicamente più vantaggiosa (a punteggio) come previsto dalla norma, ma ponendo un limite al ribasso (max. 20%) dell’offerta economica; cioè con la stessa modalità scelta in passato da questa amministrazione per l’individuazione del progettista del servizio di raccolta differenziata porta a porta. E’ la sola possibilità per non trovarci davanti a un controllore che, avendo vinto con un ribasso eccessivo, a fronte di curriculum poveri e di scarsa qualità, farà controlli scadenti e saltuari sulle prestazioni della ditta”.

4 NOVEMBRE A VITTORIA. LA DIGNITA’ DELLA UMANA PIETAS E’ STATA OSCURATA DALLA INDIFFERENZA

francesco_aiello-ok

Riceviama da Francesco Aiello e pubblichiamo. “Ho appreso il rispetto per i caduti dai racconti di mio nonno, che l’aveva vissuta, e di alcuni amici che ci raccontavano degli orrori della guerra. Ragazzi mandati al fronte, lontani dalle loro case, per lunghi anni. Molti di loro non sono più tornati. E ci narravano tante storie di umanità ferita, tristi storie di assalti sanguinosi, per gli Italiani soprattutto, durante la prima guerra mondiale. A noi nipoti, poi, la lettura di Ungaretti, poeta della trincea, della solitudine e del dolore, ci conduceva alla universale consapevolezza della disumanità della guerra. In questa nostra città, periferia d’Italia e del Mezzogiorno, fu realizzato un Campo di Concentramento che accolse migliaia di prigionieri Austro-Ungarici. Fu allocato, si puo’ dire, all’interno del perimetro urbano e le passate generazioni lo vissero compiutamente sotto diversi profili. Nei racconti di un tempo, anche dei combattenti italiani, lo si indicava come luogo di dolore e di asilo per tanti giovani, nemici al fronte, ma poveri uomini nella detenzione. Sapemmo piu’ tardi, almeno la mia generazione, che il Campo era organizzato con la sua economia, la sua moneta, e tutto un sistema di relazioni e di scambi con la popolazione locale. Quando, finita la guerra, in gran parte lasciarono liberi il Campo, fu sottoscritta una lettera di ringraziamenti al Comandante per l’umanità dimostrata verso di loro, prigionieri in terra straniera. Ma molti di loro non ce la fecero a tornare a casa, come invece accadde a molti dei nostri, a mio Nonno Achille, per esempio, che fu tratto in prigionia al fronte e trasferito nelle campagne ungheresi a prestare la sua manodopera bracciantile. Parecchi  morirono a Vittoria e furono sepolti nel nostro Cimitero. Ancora giovanotto e Consigliere comunale a 23 anni, ebbi un colloquio, non ricordo in quale circostanza, col Cavaliere La Grua, padre dell’On. Saverio La Grua, che mi parlo’ della necessità di prestare attenzione al decoro della Cappella Ungherese costruita al Cimitero, per onorare la memoria di quei giovani, deceduti a Vittoria lontani dalla loro terra.  Strano quel discorso per me giovanissimo, ma già attivo militante del Pci, e comunque abbastanza eretico già in quegli anni. Fatto è che quel colloquio mi indusse a una lettura di quelle antiche storie in controluce rispetto alla concretissima vicenda di mio nonno che era stato fatto prigioniero dagli Austro-Ungarici ma che era ritornato a casa. Così immaginai cosa potesse essere stata la storia di quei giovani, venuti a morire a migliaia di chilometri dai loro paesi e dalle loro famiglie, pur essi braccianti e operai, pur essi giovani. Alcuni anni dopo divenni Sindaco, era il 1978, e mi ritorno’ la memoria di quell’incontro. Fu poi Maria Amorelli a sviluppare e materializzare l’idea del Museo Italo-Ungherese, uno dei piu’ importanti d’Europa. In Ungheria vi era ancora un regime del Socialismo reale, e a noi comunque non fu difficile stabilire delle relazioni amichevoli con le Autorità Ungheresi. Le capacità di Maria Amorelli ben presto ci portarono a definire un progetto di Restauro di uno dei Capannoni ancora salvabili dal degrado in cui versava il Campo e a concretizzare in collaborazione il progetto di Istituzione del Museo con l’intervento ufficiale delle Autorità italiane e Ungheresi. Più tardi, nella fase di massimo splendore del Museo, Vittoria ebbe l’onore di ricevere non solo Autorit’ militari di primo livello, come il Generale Botz, ma anche il Presidente della Repubblica Ungherese Arpod Gonz, che era stato a suo tempo incarcerato in Ungheria durante il regime precedente. Ma quel lavoro di costruzione della rete della memoria solidale, andava avanti, nonostante cambiassero le bandiere e i regimi. Le nostre visite erano frequenti e così quelle dei nostri amici Ungheresi, dei rappresentanti delle Istituzioni e della cultura. Siglammo successivamente un gemellaggio con la Città di Mathezalka, verde città della pianura ungherese, in Transilvania, E i nostri amici furono verso di noi prodighi di doni e di pezzi museali grandiosi, che ora sono stati abbandonati al vandalismo, nella polvere e nell’oblio. Il Museo stesso fu realizzato con il contributo partecipativo della Repubblica d’Ungheria e una Commissione di studiosi vittoriesi e ungheresi ci accompagno’ sempre nella strutturazione dello stesso. Per Vittoria fu Giancarlo Francione a curare, con competenza e scrupolo, la definizione del progetto culturale e delle iniziative correlate. Quasi ogni anno, le Autorità Ungheresi hanno partecipato alle onoranze funebri nel nostro Cimitero, con visita al Museo gemellato, e poi alla Cappella Ungherese. Ora non più. Oggi 4 Novembre sono passato di fronte al Museo. Lo squallore che vi regna è opprimente e insopportabile. Le bandiere stracciate e ridotte a cenci testimoniano il lugubre messaggio dell’indifferenza e della ferocia, a danno dei buoni sentimenti e della dignità dei caduti nella Grande Guerra del 1915-1918. Museo chiuso, depredato, scassato, vandalizzato. Ma soprattutto murato dalla indifferenza di una Amministrazione comunale tanto retorica nei pronunciamenti quanto cinica e becera nei comportamenti. E dire che a questo progetto mi condusse una persona …..che non era della mia parte… Che dire di piu’ ? Onore e gloria a quegli uomini, a quei giovani, che vissero quegli eventi mantenendo nelle alterne vicende il senso della umanità e il valore della fratellanza. Rispetto verso coloro che comunque hanno riconosciuto e hanno onorato il sacrificio compiuto da quelle generazioni che hanno servito e combattuto, anche nelle guerre sbagliate, spesso sotto le costrizioni delle caste militari, ma col cuore generoso della fratellanza umana e nello stesso tempo con la semplicità di chi ha fatto il suo dovere. Viva l’Italia”. Firmato Francesco Aiello

Modica, è morto il ragazzo che tre anni fa precipitò dal tetto della scuola

Stefano Bombardamento è morto dopo tre anni di sofferenze. Tre anni fa lo studente, allora quattordicenne,  cadde dal tetto in costruzione della scuola Raffaele Poidomani per recuperare sul terrazzo il pallone con cui stava giocando con altri ragazzi. Riportò un devastante  trauma cranico. Fu ricoverato in strutture specializzaste nel Nord Italia poi il ritorno a casa e l’assistenza piena di amore da parte della famiglia. I funerali si terranno lunedì in forma privata.

Ragusa, Insieme chiede un capolinea a Ragusa per il bus che va ad Enna

gruppo-occhipinti-1Spostare il capolinea da Vittoria a Comiso e Ragusa nell’ambito della coppia di corse Ragusa-Comiso-Vittoria Gela-Piazza Armerina-Enna Bassa-Enna della linea Sais. Attualmente il capolinea è a Vittoria. E’ la sollecitazione che diverse famiglie che hanno i loro figli che frequentano l’Università Kore di Enna hanno avanzato al leader del Movimento Insieme, Giovanni Occhipinti. Questi immediatamente ha affrontato la questione con i consiglieri comunali di Ragusa, Maurizio Tumino, Peppe Lo Destro, Giorgio Mirabella, Elisa Marino ed Angelo La Porta che hanno predisposto un ordine del giorno per il consiglio comunale. Nell’atto ispettivo i consiglieri chiedono a nome della città di Ragusa all’assessorato delle infrastrutture della mobilità e della regione siciliana di autorizzare, nel più breve tempo possibile, l’attuale affidatario della linea extra urbana all’arretramento del capolinea da Vittoria a Comiso e Ragusa.  I consiglieri comunali nell’ordine del giorno dicono che ad oggi non si è ottenuto un risultato nonostante le reiterate richieste da parte della Sais, affidataria di alcuni servizi di autolinee extraurbane, al Dipartimento delle infrastrutture della mobilità e dei trasporti della regione siciliana, di essere autorizzata ad effettuare, tra l’altro, un arretramento di capolinea da Vittoria a Comiso e Ragusa. Spiega Insieme: “L’arretramento del capolinea serve al fine di agevolare gli spostamenti degli studenti pendolari della nostra comunità. La maggiore percorrenza, per come più volte dichiarato dalla Sais, non comporterà alcun aggravio economico né per la regione siciliana né per gli utenti”.

Ancora una vittima sul luogo di lavoro, la Cgil chiede maggiori controlli

img-20161105-wa0023Questa la nota della Cgil dopo la morte del giovane elettricista nell’azienda ovicola Blanco di Modica. “Piangiamo oggi una nuova vittima sul posto di lavoro. Alessio Iabichella, elettricista, aveva solo 26 anni e la sua tragica morte, causata dall’incendio sviluppatosi nell’azienda agricola di Modica “Ovo Blanco”, fa riemergere, ancora una volta, come queste disgrazie sono diventate un fenomeno sociale che va affrontato e risolto da subito e in maniera decisa e condivisa da parte delle istituzioni tutte. Non sono ancora  chiare le dinamiche sull’incidente che ha causato la morte del giovane, si aspetta di sapere il risultato dei primi rilievi tecnico scientifici. Appena un mese fa a Modica in un altro incidente sul lavoro ha perso la vita un operaio di 56 anni schiacciato da un mezzo cingolato. Un anno drammatico per la nostra provincia. Lo scorso  maggio in un incidente è morto un autotrasportatore di Vittoria di 47 anni. Il 12 e 15  settembre sono avvenuti due incidenti sul lavoro con gravissime conseguenze; un operaio ha subito ustioni in tutto il corpo a seguito dell’esplosione di una caldaia a Ragusa, e a Vittoria un altro  operaio edile ha perso un occhio a seguito di una ferita da taglio causata dalla rottura di una lama. Quest’ultimo ha dichiarato di essere nel primo giorno di lavoro in quell’azienda.  Circostanze tutte legate da un unico comune denominatore: la mancanza di dispositivi individuali di protezione. La Cgil di Ragusa è in questo momento accanto alla famiglia del giovane operaio scomparso, il cui decesso sarà ricordato lunedì 7 novembre quando parteciperemo all’ora di astensione dal lavoro nei cantieri edili, programmata per un’ iniziativa nazionale della Cgil, Cisl, Uil per mettere al centro del dibattito politico questa questione,che vede tra l’altro il territorio ragusano tra quelli che ogni anno contano decessi e infortuni gravi sui luoghi di lavoro”. Una mobilitazione che sarà accompagnata da assemblee e iniziative di sensibilizzazione su un tema che grida attenzione in tutto il Paese. È infatti tragico il bilancio provvisorio del 2016, che già a ottobre vede un incremento delle morti bianche di oltre il 27% rispetto al 2015.

 

OCCHI SUL DIABETE, A RAGUSA SETTIMANA DELLA PREVENZIONE

occhiLa prevenzione del diabete costituirà il tema centrale della prossima “Settimana Mondiale del diabete”, che si terrà fra il 7 ed il 15 di novembre. Tutte le indicazioni utili relative alla cura, alla gestione e alla prevenzione del diabete saranno alla base del materiale informativo offerto dall’Associazione Italiana Assistenza ai Diabetici a tutti coloro che parteciperanno alle numerose iniziative in programma. Un articolata Settimana piena di appuntamenti, frutto del  rapporto di collaborazione e sinergia che ha caratterizzano i protagonisti della Settimana del diabete a Ragusa.     «Sensibilizzare il pubblico riguardo ad una malattia che ad oggi conta oltre 415 milioni di malati in tutto il mondo, è necessario anche nell’ottica di una futura diminuzione di coloro che non vedono ancora diagnosticata la propria patologia.» con queste parole Gianna Miceli ha presentato la conferenza stampa indetta per la Giornata mondiale del diabete. Presenti all’appuntamento il dr. Raffaele Schembari – «Anticipare la diagnosi mediante interventi mirati e opportunistici nel setting della medicina generale. Grazie ai farmaci innovativi e alle nuove tecnologie, oggi è possibile gestire nel modo migliore il diabete e garantire alle persone che ne soffrono un’efficace prevenzione delle complicanze, che vuol dire una vita in salute e di buona qualità.» Tra le complicanze più note dovute al diabete figurano i problemi agli occhi. Tuttavia, di fronte alla retinopatia diabetica, un controllo medico annuale particolare e dei trattamenti adeguati permettono di evitare le complicanze e soprattutto la cecità. Ne hanno parlato il presidente dell’Unione italiana ciechi, Salvatore Albani e Giovanni Arestia, Vice presidente Sezione provinciale di Ragusa. La Scuola ha il compito di Insegnare ai più giovani a nutrirsi in modo corretto nel tentativo di indurli a modificare le proprie abitudini a tavola e nel corso della giornata, all’insegna di uno stile di vita più sano, in grado di prevenire o allontanare definitivamente patologie diverse legate all’alimentazione, prima tra tutte quella del diabete. Sottolineata l’importanza dell’attività fisica dalla presenza delle Associazioni: Amunì, NoDoping e Siemu a Peri, che da anni condividono con l’Aiad numerose attività di informazione. Il Diabete è una patologia autoimmune che colpisce la ghiandola pancreatica, determinando la fine del funzionamento di queste cellule che hanno il compito di secernere insulina automaticamente a seconda dei livelli di zucchero presenti nel sangue. Esistono due tipi di questa malattia e per quanto abbiano aspetti simili, si caratterizzano per alcune importanti differenze: il Diabete di tipo 1 è quello che generalmente si manifesta in età infantile attraverso una sintomatologia tipica, ravvisabile nell’eccessivo aumento della sete e della rapida espulsione dei liquidi. Il tipo 2, che insorge solitamente in età avanzata ed è per questo chiamato “Diabete senile”, è collegato a diversi organi, infatti a partire dal malfunzionamento del pancreas vengono coinvolti anche altri organi e la sua gestione risulta più complicata rispetto a quella del primo tipo.

Scroll To Top
Descargar musica