“Sul futuro del Corfilac bisogna agire con determinazione seguendo la prassi necessaria e rendendo esplicita la volontà politica dell’Amministrazione comunale. Nei preavvisi di licenziamento, infatti, il presidente Barbagallo racconta una storia ben precisa. Dice ai dipendenti che i soci, pur sollecitati, non hanno manifestato la volontà di prorogare la durata dell’ente. Il Comune di Ragusa però ha chiesto un incontro alla Regione per ‘condividere le necessarie e urgenti determinazioni da prendere in ordine alla durata del Consorzio”. La consigliera Sonia Migliore sposa la causa del Corfilac che continua in una lenta agonia. Scrive la Migliore: “C’è, a nostro avviso, un difetto di procedura e riteniamo che, stando a quanto scrive Barbagallo, una lettera alla Regione per chiedere un incontro non basta, ma anzi rappresenta un modo per spostare la discussione dalla sede opportuna a un’altra. Invece, invitiamo il presidente Barbagallo a convocare il Comitato dei Consorziati, organo deputato per Statuto a deliberare il rinnovo, con all’ordine del giorno la proroga dell’Ente. Il Comune, intanto, se ritiene che il Consorzio sia da salvare così come dice, faccia esplicita e immediata richiesta di convocazione del Comitato per discutere lo stesso ordine del giorno. E’ necessario che tutti i soci rendano esplicite le proprie intenzioni per il futuro del Consorzio, cosa che ancora non hanno fatto…L’Amministrazione ci dica se intende o meno finanziare il Consorzio con altre risorse. Siamo convinti che per affrontare nel modo corretto tutta questa faccenda siano necessarie autorevolezza e determinazione”. Quindi la consigliera annuncia che insieme alla sua associazione sarà pronto alle barricate per difendere il Consorzio di Ricerca Filiera Lattiero-Casearia “dall’ennesimo tentativo di colpire Ragusa con manovre regionali che hanno il solo scopo di indebolire il prestigio del nostro territorio”.
RAGUSA, NOTTE DI HALLOWEEN DA DIMENTICARE PER I PARROCCHIANI DELL’ECCE HOMO
Uno spiacevole atto vandalico si è consumato in piazza Solferino, dinanzi all’ingresso del salone parrocchiale della chiesa Ecce Homo, dove si stava svolgendo una festicciola per i ragazzini. Un gruppo mascherato di preadolescenti, verosimilmente non del quartiere, era in giro per questa zona del centro storico, di certo per celebrare la notte di Halloween, e non ha trovato niente di meglio da fare se non scagliare verso l’ingresso le nuove fioriere che erano state collocate da qualche giorno sul sito, distruggendole in tutto e per tutto. Tra l’altro, una delle fioriere è andata a finire contro una delle porte in vetro che è parzialmente andata in frantumi, con tutti i pericoli che tale situazione avrebbe potuto comportare. La denuncia arriva dal presidente dell’associazione politico-culturale “Ragusa in Movimento”, Mario Chiavola, che ha raccolto le segnalazioni di alcuni residenti e soprattutto di chi stava partecipando alla festa. “Torniamo ad invocare maggiore attenzione in tutte le zone del centro storico superiore perché i residenti sono stanchi di fare i conti con queste spiacevoli situazioni. I controlli sono necessari anche per evitare episodi del genere. E le telecamere della videosorveglianza avrebbero potuto essere d’aiuto”.
RAGUSA, PROROGATA FINO AL 9 NOVEMBRE LA COLLETTIVA “AUTUNNALE” AL CENTRO DI AGGREGAZIONE CULTURALE
Sarà visitabile ancora fino al 9 novembre la collettiva d’arte “Autunnale”, allestita presso il Centro di Aggregazione Culturale in via Mario Leggio 174 ed inaugurata lo scorso 22 ottobre. La mostra, a cura di Amedeo Fusco e Rosario Sprovieri, vede esposte le opere di artisti provenienti dal territorio ibleo e da tutta Italia, operanti nei campi di pittura, scultura, fotografia e pirografia: Michelangelo Lacagnina, Luisella Ceredi, Rosy Mantovani, Filippo Chiappara, Paola Cabona, Marina Fontana, Paola Ummarino, Donato Ungaro, Sara Ghedin, Barbara Guarini, Maria Mazzotti, Salvatore Licitra, Stefano Cassarino, Andrea Nanì, Beatrice Nicosia, Salvatore Massari, Margaret Carpenzano, Mariagrazia Diquattro, Giuseppe Pizzenti, Enza Cappello, Silvana Occhipinti, Maria Concetta Criscione, Franco Filetti, Sergio Cimbali, Fabiola Santarelli, Paola Abbruzzese, Gjergj Kola, Paolo Pierotti, Lorenzo Mesini, Donata Scucces. Il Centro di Aggregazione Culturale riparte, così, con una programmazione ricca di idee nuove, sempre nuove. Fra queste, il laboratorio di tango condotto da Bruno Arini, ogni mercoledì; la proiezione del film “Goya” di Carlos Saura prevista per l’8 novembre alle ore 18; la conferenza di Arturo Barbante sull’artista “Arturo Di Modica: il sogno italo-americano” che si terrà il 24 novembre alle 18, oltre a nuove mostre ed iniziative culturali.
LE RAGAZZE DELLA PASSALACQUA RICEVUTE DAL SINDACO PICCITTO
La Passalacqua è stata ricevuta nell’aula consiliare del Comune di Ragusa dal sindaco Federico Piccitto e dal vicesindaco Massimo Iannucci. L’occasione della cerimonia a palazzo dell’Aquila è stata quella della presentazione del debutto casalingo in Eurocup, in programma questo giovedì alle ore 20,30. Al momento non proprio felicissimo, a livello di risultati e prestazioni, si contrappone una invariata fiducia nelle giocatrici e in tutto lo staff. E’ emerso proprio questo dalle parole del presidente Gianstefano Passalacqua, che ha ringraziato l’Amministrazione per la costante attenzione rivolta nei confronti della propria squadra. Avversarie le francesi del Nantes che, proprio come Ragusa, si trovano a punteggio pieno nel gruppo E.
Uffici Postali chiusi, sciopero generale il 4 novembre
I sindacati hanno proclamato lo sciopero generale in Poste Italiane Spa per l’intera giornata del 4 novembre con manifestazioni in ogni regione. A Roma è previsto un presidio di fronte al Mef e una manifestazione davanti la sede centrale di Viale Europa 175. scrivono i sindacati: “La decisione del Consiglio dei Ministri di quotare in Borsa un ulteriore 29,7% e del conferimento a Cassa Depositi e Prestiti del rimanente 35% del capitale, con l’uscita definitiva del Ministero dell’Economia dall’azionariato di Poste Italiane, muta completamente gli assetti societari e il controllo pubblico in Poste Italiane. Una decisione assunta a breve distanza dal primo collocamento azionario di oltre il 30% effettuato ad ottobre 2015. Una privatizzazione che ha il solo fine di fare cassa e recuperare qualche miliardo di euro per “lenire” il debito pubblico, ma che non tiene in considerazione il ruolo sociale svolto da Poste Italiane sull’intero territorio. Già ora si assiste ai reiterati interventi di chiusura degli Uffici Postali nelle zone più disagiate e al recapito della corrispondenza a giorni alterni, scelta contestata recentemente dal Parlamento Europeo, compromettendo qualità del servizio offerto e la garanzia del servizio universale. Le Segreterie Nazionali di categoria ritengono estremamente grave e antieconomica l’intera operazione di dismissione da parte dello Stato, in considerazione che dal 2002 ad oggi Poste Italiane ha sempre avuto bilanci positivi e versando consistenti dividendi al Ministero dell’Economia, quindi alla collettività, quale azionista di riferimento. Con questa operazione il governo viene meno, dopo 160 anni di Poste Italiane, al dovere di garantire alla cittadinanza e alle sue fasce sociali più deboli un servizio essenziale. Privatizzare Poste Italiane, azienda che fa utili e offre servizi competitivi, può celare dietro una privatizzazione per togliere dal mercato l’unico concorrente scomodo delle banche, che oggi troppo spesso sono nell’occhio del ciclone della finanza speculativa. Attraverso Poste Italiane passa anche la democratizzazione del risparmio nel nostro Paese, per costi, trasparenza e rendimenti garantiti, con i suoi 500 miliardi di euro raccolti ogni anno dal risparmio postale negli oltre 13.000 Uffici Postali”.
IL 12 E IL 13 NOVEMBRE A CHIARAMONTE LA FIERA DEL FUNGO
In primo piano la bontà dei prodotti locali attraverso uno speciale weekend dedicato alle degustazioni. E’ lo spirito con cui è stata organizzata la prima edizione della Fiera del fungo in programma il 12 e il 13 novembre a Chiaramonte Gulfi. Saranno corso Umberto e piazza Duomo a fare da cornice a questo evento inedito per il centro montano. L’appuntamento, promosso dal Gruppo Alfa della Protezione civile, con il sostegno dell’Amministrazione Comunale e la collaborazione del Consorzio Chiaramonte, è anche un modo per destagionalizzare il turismo sul territorio cittadino. La manifestazione sarà caratterizzata anche dal mercatino dei prodotti tipici delle varie aziende presenti nel comprensorio e che proporranno la degustazione delle bontà locali, soprattutto quelle legate a questo periodo dell’anno. Ovviamente immancabile il classico panino con la salsiccia per non parlare del prodotto regina della kermesse, vale a dire i funghi. Senza dimenticare frittelle e vino nuovo, d’obbligo se si riflette sul fatto che la fiera è organizzata durante la cosiddetta “estate di San Martino”. In più, è in programma un convegno che consentirà di scendere più nel dettaglio in ordine alle caratteristiche di alcuni funghi. E che si voglia fare attenzione a questo particolare aspetto è testimoniato dal fatto che durante le giornate dell’11, 12, 18 e 19 novembre, si terrà la 4° edizione del corso per il rilascio dell’attestato di formazione micologica, valido per l’autorizzazione alla raccolta dei funghi, organizzato dall’associazione Nivèra. Gli organizzatori, inoltre, fanno sapere che una parte dei proventi sarà devoluto ai terremotati del Centro Italia.
Cinema Lumière
ANTONIO TRINGALI: “PER IL CORFILAC SERVE UN IMPEGNO CORALE, SMARCATO DA APPARTENENZE POLITICHE”
“In vista della conferenza dei capigruppo consiliari al Comune di Ragusa – dichiara il presidente del massimo consesso di Ragusa – è mia intenzione aprire un confronto a 360° con i consiglieri comunali, partendo dall’attività sinora posta in essere dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Federico Piccitto, in ordine all’interlocuzione avviata con il Governo regionale. Priorità assoluta la salvaguardia del Corfilac, quale eccellenza iblea di ricerca e dei posti di lavoro. In occasione della conferenza dei capogruppo consiliari, è infatti mia intenzione – dice Antonio Tringali- sottoscritto promuovere un momento di confronto sul futuro del Corfilac. Prioritariamente, come metodo di lavoro, ritengo che tutti insieme dobbiamo abbandonare le appartenenze politiche e partitiche e muoverci all’unisono proprio perché la questione Corfilac attiene a tutta la città ed ai lavoratori che vi prestano servizio da anni. Sono due le proposte che sottoporrò all’organismo. La prima è quella di convocare un Consiglio Comunale aperto, concertato con il sindaco, da tenersi direttamente al Corfilac, a cui invitare anche i vertici regionali, le sigle sindacali, la deputazione regionale iblea e quanti hanno voce in capitolo su questa vicenda che pare non abbia mai una soluzione definitiva. La seconda proposta è quella di programmare un incontro a Palermo con i vertici della Regione a cui prenderanno parte una delegazione di capigruppo consiliari ed una delegazione di dipendenti del Corfilac, per comprendere tempi, prospettive e modalità per mantenere in vita questo fiore all’occhiello della nostra realtà, cercando di ottenere importanti certezze sulla salvaguardia dei livelli occupazionali”.
OPHELIA DEI BASSOTTI DELLA KAFARA CONQUISTA IL TITOLO MONDIALE
Ophelia, per la categoria bassotto nero a pelo duro di sedici mesi, conquista il titolo di campione del mondo al World Winner Show 2016 che si è tenuto a Busto Arsizio. L’evento, tra i più prestigiosi al mondo, ha visto la partecipazione di 450 bassotti provenienti dalla Russia, dalla Spagna, dall’Italia e dalla Germania. Il bassotto, del canile Kafara di Modica e di cui è proprietario Giorgio Amore, è figlia d’arte. Il padre Joker nel 2014 aveva vinto lo stesso titolo a Helsinki in Finlandia.
STRISCE GIALLE ANCHE A MARINA DI RAGUSA, LA PROPOSTA DI INSIEME
“È giunto il momento di intervenire urgentemente sul piano viabilistico estivo a Marina di Ragusa”. I consiglieri comunali del gruppo Insieme, Maurizio Tumino, Angelo Laporta, Giuseppe Lodestro,Giorgio Mirabella ed Elisa Marino, sollecitati più volte dai residenti della frazione rivierasca in merito alle difficoltà di parcheggio che puntualmente ogni estate si riscontrano, chiedono all’amministrazione comunale di provvedere attraverso un piano di studio specifico, all’istituzione dei parcheggi per i residenti nelle percentuali consentiti dalle vigenti normative di legge. “Ci facciamo carico – dicono i consiglieri del gruppo Insieme – di presentare un atto di indirizzo al prossimo consiglio comunale utile che impegna l’amministrazione comunale ad intervenire in merito. Si spera così, come è stato fatto a Ragusa centro ed a Ragusa Ibla, di ottenere l’istituzione delle strisce gialle anche a Marina di Ragusa”.
BEATA MARIA SCHININA’, TRE GIORNI DI INIZIATIVE IN CASA MADRE A RAGUSA PER CELEBRARE IL 26ESIMO ANNIVERSARIO DELLA BEATIFICAZIONE
Scelse di vivere in umiltà e semplicità dedicandosi alla cura degli infermi, degli abbandonati e dei poveri. Istituì le suore del Sacro cuore di Gesù perché fossero di aiuto in ogni genere di miseria. Suor Maria Schininà è beata dal 1990. E questo giovedì 3 novembre prenderanno il via tre giorni di celebrazioni per festeggiare il 26esimo anniversario della beatificazione. Alle 18, in Casa Madre, piazza Cappuccini, ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta da don Marco Diara, arciprete parroco di Monterosso Almo e animata dal coro parrocchiale. Dopo la santa messa, il sindaco di Monterosso, Paolo Buscema, offrirà a nome della cittadinanza l’olio che alimenterà, durante l’anno 2016-2017, la lampada votiva della Beata Maria Schininà. Venerdì 4 novembre, sempre a partire dalle 18 e sempre in Casa Madre, ci sarà la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta. La funzione religiosa sarà animata dal coro delle suore e dei giovani. Infine, sabato 5 novembre, stavolta a partire dalle 18,30, la celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Salvatore Mercorillo e animata dall’oratorio Spazio di Ragusa. Sempre sabato, ma alle 19,30, nel salone della Casa Madre di piazza Cappuccini 18, sarà presentato il recital “Alla madre dei poveri” con video e canti eseguiti da Carmela Cascone, Gianfranco Chessari e dal coro San Pio X con interventi canori degli alunni della scuola Santissimo Redentore di Ragusa.
Ragusa, si avvale della figlia di 10 anni per compiere furti. Mamma smascherata dalla Polizia
E’ stata smascherata dagli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa la donna che alcuni giorni fa si è resa responsabile del furto all’interno di un centro commerciale cittadino, per il quale si è avvalsa della figlia di appena 10 anni. I poliziotti dell’Ufficio Volanti, a seguito della denuncia di furto presentata dall’esercente di un noto centro commerciale di prodotti elettronici di Ragusa hanno iniziato le indagini. Determinanti sono state le immagini della videosorveglianza interna al negozio. Gli agenti hanno monitorato i movimenti di tutti i clienti che avevano avuto accesso nelle ore in cui si era verificato il furto ripercorrendone i passi dall’entrata all’uscita del negozio, fino a quando hanno individuato una signora dal fare sospetto che si accompagnava ad una bambina. La donna più volte si è soffermata nei pressi del reparto elettrodomestici per la cucina mostrando interesse per un robot del valore di circa 700 euro. Ha prima verificato che l’oggetto non presentasse sistemi di antitaccheggio. Dopodiché ha istruito la sua bambina al fine di segnalarle la presenza di commessi o altre persone nei pressi. Accertata l’assenza di occhi indiscreti la donna ha richiesto alla sua bimba di tenere aperta una grossa busta plastificata all’interno della quale ha nascosto l’elettrodomestico prelevato dallo scaffale. Subito dopo si è portata verso le casse dove, al fine di non destare sospetti su di sé, ha pagato un oggetto di poco valore lasciando la pesante busta con la refurtiva nelle mani della piccola che, con grande fatica è uscita dal negozio, venendo raggiunta subito dopo dalla mamma, per allontanarsi immediatamente dal centro commerciale. Individuata la donna, la fase ulteriore è stata quella di identificarla compiutamente. Decisiva a tal riguardo è stata la memoria fotografica di un poliziotto che ha riconosciuto quella donna che, diverso tempo fa, in un’altra occasione, era stata sorpresa a rubare in un altro esercizio commerciale. La donna non ha potuto fare altro che ammettere di aver commesso il furto al fine di saldare un vecchio debito che aveva assunto con un altro soggetto. Si tratta di una quarantenne ragusana che è stata denunciata all’autorità giudiziaria per furto aggravato in quanto genitore che si è avvalso del figlio minore non imputabile.
Ponte di “Ognissanti”, intensificati i controlli di Polizia. Un arrestato ed un denunciato, numerose le persone controllate
I numerosi posti di controllo istituiti nelle zone centrali e periferiche di Vittoria e Scoglitti hanno consentito di identificare 150 persone e 57 veicoli ed elevare 18 contravvenzioni al codice della strada per svariare infrazioni. I controlli di Polizia Giudiziaria hanno portato all’arresto di Sulsenti Salvatore, vittoriese di 43 anni, pluripregiudicato. L’uomo deve scontare la pena di 4 anni, 7 mesi e 6 giorni di reclusione, che è il risultato di 5 sentenze accumulatesi nell’arco di un decennio e relative a reati di spaccio di stupefacenti, furti continuati in concorso e reati di ricettazione. Sulsenti è stato rintracciato e condotto presso il carcere di Ragusa. Un altro soggetto, G. G. di 18 anni è stato denunciato all’autorità giudiziaria in stato di libertà per porto abusivo di oggetti atti ad offendere perché nel corso della perquisizione seguita al controllo è stato trovato in possesso di un manganello che occultava sotto il tappettino della sua auto.
L’ARCHEOLOGO DISTEFANO A MALTA PER NUOVI SCAVI NELLE MISTERIOSE “TORRI ROTONDE” DELL’ISOLA DEI CAVALIERI
Una equipe italiana, diretta dall’archeologo ibleo Giovanni Distefano, e della quale fa parte anche l’Architetto Domenico Buzzone della Soprintendenza di Ragusa, ritornerà nei prossimi giorni a Malta per continuare gli scavi archeologici nelle misteriose “torri rotonde” dell’Isola dei Cavalieri. Gli scavi della Missione Italiana dell’Università della Calabria diretta da Distefano e in collaborazione degli archeologi maltesi si svolgeranno per il quarto anno consecutivo a TA’ Wilga, in una delle più sontuose e misteriose torri di forma circolare, costruite in tecnica megalitica, forse in età bizantina. “Stiamo studiando vari aspetti di queste torri, quella di TA’ Wilga – dice l’archeologo Distefano – per conoscere meglio assieme ai colleghi maltesi questi eccezionali monumenti del Mediterraneo antico. Quest’anno gli scavi si svolgeranno all’interno di questi straordinari monumenti”.
Arrestato un ragusano per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente
Era da un po’ di giorni che i carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla, impegnati nell’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti, avevano notato qualche movimento strano in un podere nella zona di San Giacomo e così, nella prima mattinata del primo novembre, hanno controllato un ragazzo che si recava in quel terreno. I militari hanno trovato nel casolare varie quantità di marijuana conservate ovunque, persino in contenitori per il latte, per un totale di circa 1 chilo e mezzo. Oltre allo stupefacente, già pronto per essere venduto e consumato, i militari hanno trovato 50 semi di canapa che sarebbero serviti per le nuove colture dello stupefacente, un bilancino di precisione e bustine di cellophane per il confezionamento dello stupefacente. Il padre del fermato, un 52enne ragusano, incensurato, bracciante agricolo, si è accollato le responsabilità per tutta l’attività di coltivazione e detenzione dello stupefacente giustificandola con l’esser stato allettato dai guadagni facili della nuova coltura. Per lui il Pm ha disposto gli arresti domiciliari presso la sua abitazione. Lo stupefacente ed il materiale per il confezionamento in dosi sono stati posti sotto sequestro.
RAGUSA, CANE CERCA FIDANZATA
Ragusa, la meta dove si soggiorna più a lungo anche ad Ottobre
Ottobre risveglia la voglia dei vacanzieri di spezzare il trimestre che separa la fine delle ferie per molti con l’arrivo del periodo natalizio. Un desiderio che accende soprattutto i turisti stranieri, che in questo periodo dell’anno puntano soprattutto sulle sistemazioni non alberghiere, come fanno notare i due principali siti che si occupano di questo tipo si prenotazione come Agriturismo.it e Casevacanza.it.
La meta più cercata è Catania, seguita ad un soffio da Napoli, ma a conti fatti laddove si soggiorna più a lungo sono soprattutto gli agriturismi ed i Bed and Breakfast di Ragusa con quasi sei notte di permanenza. Anche Siracusa si posiziona bene, ponendosi al terzo posto della classifica delle mete dove si rimane più a lungo con più di 5 giorni. A separare le due province siciliane c’è Lecce con circa 5 giorni e mezzo.
Sempre secondo i dati analizzati da questi due siti, la voglia di mare fuori stagione viene palesata dal 70% di stranieri che sceglie le temperature del Sud. Ma quali sono le principali motivazioni che hanno portato a questi risultati? Sicuramente c’è una combinazione di vari fattori, che vedono tra quelli principali il forte aumento del numero di strutture non alberghiere abilitate a fare da strutture ricettizie, soprattutto con carattere di conduzione familiare.
Queste si presentano disomogenee se si va a vedere che nella provincia di Siracusa troviamo il numero complessivamente maggiore, con 110 aziende addette al settore, ma a livello di Comune si scende a sole 16. Mentre a livello comunale Ragusa ha ben 25 strutture, ma se si guarda alla provincia non si posiziona tra le prime 5.
Altro dato positivo è la digitalizzazione dei servizi e dei pagamenti delle prenotazioni, che permettono proprio a chi è molto lontano, come ad esempio agli stranieri, di trovare la soluzione ideale per la scelta, per il pagamento con un aumento delle soluzioni alternative più facili da trovare come nel caso di neteller Cartedipagamento.com o simili, e per la possibilità di usufruire di veri e propri pacchetti di servizi più completi.
Dal punto di vista dei prezzi le aziende siciliane si presentano sempre molto competitive, con prezzi intermedi che rimangono al di sotto della soglia media dei 50 euro, ma al di sopra del prezzo minore richiesto nella zona del perugino.
PRESENTATA LA STAGIONE 2016-2017 DI “PALCHI DIVERSI”
E’ già un successo in termini di interesse e partecipazione la 12esima stagione della rassegna “Palchi DiVersi” della Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa, con la direzione artistica di Vittorio Bonaccorso e Federica Bisegna. Alla conferenza-spettacolo per presentare il cartellone 2016-2017 il fil rouge è stato il tema dell’illusione che ha dato spunto a diversi e variegati momenti di grande impegno tra pezzi importanti di teatro (con riferimento a Pirandello, Flaubert, Ibsen, Leopardi) portati in scena dagli attori-allievi della stessa compagnia teatrale ragusana ma anche l’interpretazione di Tiziana Bellassai con l’omaggio a La Capinera di Verga sulle musiche originali di Peppe Arezzo ed ancora l’omaggio a 400 anni dalla morte di Cervantes con un momento davvero toccante di Anita Pomario e una canzone struggente in spagnolo. Da sottolineare anche le interpretazioni della stessa Bisegna e il particolarissimo tango “Uno” cantato da Bonaccorso. Un mix in cui non è mancato l’intervento interessante del critico Amione sull’illusione nel cinema di Fellini e il saluto del regista Walter Manfrè. Presentato poi il programma della nuova edizione di “Palchi DiVersi”. E proprio con la regia di Manfrè sarà rappresentata “Cosi è se vi pare”. L’opera pirandelliana, in un’idea di “teatro fuori dal teatro”, sarà messa in scena dal 13 al 18 novembre al Palazzo Arezzo di Trifiletti di Ragusa Ibla, dal 24 al 27 novembre alla Sala Pietro Palazzo a Comiso e dall’8 all’11 dicembre al Convitto Sant’Anna a Modica. Si proseguirà il 22 dicembre con il recital “Canto di Natale”, tratto dal commovente racconto di Charles Dickens, con la regia di Vittorio Bonaccorso. Il 6 gennaio grande ritorno per lo spettacolo “Che…maniere” che vedrà impegnati gli allievi Junior che già lo scorso anno avevano conquistato il pubblico ragusano e che ritornano sul palco dell’Ideal con questo appuntamento di grande ironia. Sempre a gennaio, il 13, 14 e 15, al Teatro Quasimodo di Ragusa, un altro grandissimo ritorno con il “Gran Varietà G.o.D.o.T. – Omaggio all’Avanspettacolo” che già in estate aveva riscosso un enorme successo di pubblico al Parco del Castello di Donnafugata. Il 24, 25 e 26 febbraio, ancora una riproposta della Compagnia al Teatro Quasimodo con “Storia di Medea”, raccontata attraverso i personaggi e le scene principali dell’opera e magistralmente interpretata da Federica Bisegna. A marzo la Compagnia rende omaggio a Samuel Beckett con due importanti appuntamenti al Teatro Ideal: il 17 si terrà un piccolo seminario dal titolo “Beckett: il teatro e il cinema”, tenuto dal prof. Danilo Amione, studioso ed insegnante di Arte Cinematografica, che presenterà alcuni filmati tratti dalla cinematografia del grande drammaturgo per un viaggio interattivo alla scoperta della sua opera, mentre dal 24 al 26 marzo andrà in scena “Finale di partita”. Cambio di registro ad aprile, con la commedia brillante “Hai presente la mela di Platone?”, con Marina Cioppa e Michele Brasilio e la regia curata da Vulìe Teatro. Ultimo appuntamento, dal 12 al 14 maggio, è con lo spettacolo “L’amore di Papageno e Papagena”, tratto da “Il flauto magico” di E.J.Schikaneder e K.L.Giesecke, con musiche di W. A. Mozart, con Giuseppe Arezzi e Federica Guglielmino. Anche per l’anno 2016-2017, durante la stagione, saranno proposte serate di lezione spettacolo aperte al pubblico.
Realizzazione della bretella di collegamento con l’ aeroporto di Comiso, per la Cgil serve un patto per la legalità .
“La notizia sulla assegnazione dell’appalto per la realizzazione della bretella di collegamento della S.S. 514 Ragusa – Catania con l’Aeroporto Pio La Torre di Comiso rappresenta un passo avanti per le infrastrutture strategiche del nostro territorio, ma nel contempo esprimiamo preoccupazioni e perplessità”. lo dice il segretario generale della cgil, Svifo che spiega: “L’appalto è stato affidato al consorzio Fenix di Bologna con un ribasso d’asta del 52% il che ci pone di fronte ad alcune perplessità sulla reale sostenibilità del progetto. Temiamo una ricaduta negativa sul lavoro in termini di condizioni contrattuali e sulla sicurezza nei cantieri. In questi ultimi anni abbiamo vissuto situazioni di lavoro irregolare, in condizioni di precaria sicurezza, anche nei cantieri appaltati da Enti Pubblici. Spesso a causa di una insostenibilità dovuta agli eccessivi ribassi offerti dalle imprese per l’aggiudicazione delle opere. Un sistema che denunciamo da anni che ha reso sempre più povero e precario il lavoro nel nostro Paese. Spesso le garanzie di trasparenza e legalità nell’ambito del lavoro si fermano alle imprese aggiudicatrici dell’appalto, mentre l’irregolarità viene scaricata a cascata sul lavoro nei subappalti. Occorre vigilare, e questo compito spetta alle autorità preposte in materia di lavoro e sicurezza. Noi proponiamo un Patto per la legalità e il buon lavoro tra tutti i soggetti coinvolti a partire dagli Enti Pubblici interessati. Un patto che prevede la reale agibilità per il sindacato come contrattazione di secondo livello al fine di garantire che l’opera si realizzi nella trasparenza e nella legalità a partire dal rispetto dei contratti di lavoro di tutte le categorie coinvolte”.
CIMITERI RAGUSA, POLEMICHE PER GLI ORARI DI APERTURA
“Ragusa città normale? Assolutamente no. Siamo a due giorni dalla commemorazione dei defunti e cosa si sceglie di fare per il cimitero di Ibla? La chiusura alle 13. Sì, proprio così, i cimiteri che dappertutto la domenica, prima delle celebrazioni dedicate ai defunti, sono aperti sino alle 18 (a Modica e Scicli di certo) e sino alle 19 addirittura a Vittoria e Comiso, a Ragusa invece chiudono alle 13”. La denuncia arriva dai consiglieri comunali del Pd Mario Chiavola e Mario D’Asta. I quali aggiungono: “A Ibla cimitero chiuso oggi alle 13,20. E immaginiamo che lo stesso sia accaduto anche a Ragusa centro e a Marina. E perché accade tutto questo? A chiederselo, sbalorditi, sono i cittadini, a centinaia, magari proprio quelli che si spostano dalle zone rurali infinitamente lontane dalla città per onorare i propri cari defunti. Come mai in prossimità del 2 novembre debbono essere chiusi proprio i luoghi dove i defunti si vanno a visitare e cioè i cimiteri? Diciamo basta a queste scelte scellerate e irrispettose della tradizione”.