Si è costituito domenica pomeriggio a Ragusa presso un’abitazione di Poggio del Sole la popolosa contrada di Ragusa a 5 chilometri da Ragusa sulla strada per Marina un Comitato denominato col nome della contrada. Scopo della costituzione di questo organismo è quello di interloquire con le autorità comunali e provinciali per avere alcune strutture e servizi essenziali alla vita in una contrada molto popolata. Anzitutto è stato discusso in sede di assemblea, una rotatoria tra la provinciale Ragusa-Marine r ls comunale Poggio del sole-Monte Renna quadrivio che si presenta attualmente di una pericolosità inaudita e dove gli incidenti sono sempre all’ordine del giorno: poi l’illuminazione pubblica che funziona, soprattutto sulla provinciale ad intermittenza, e quindi anche i servizi di raccolta dei rifiuti urbani con raccoglitori posti attualmente anche ad oltre un chilometro di molte abitazioni per le quali però le tasse si pagano regolarmente. Intanto come primo atto il Comitato chiederà nei prossimi giorni un incontro con l’assessore ai lavori pubblici del Comune Corallo e quindi con il Commissario all’ex provincia Cartabellotta per la rotatoria sul quadrivio.
I CONTESTI DELL’ACCOGLIENZA E DELL’INTEGRAZIONE
Si svolgerà in due luoghi-simbolo degli sbarchi e della prima accoglienza di migranti in arrivo dalla sponda meridionale del Mediterraneo, a Chiaramonte Gulfi e Pozzallo, il quinto appuntamento – unico in Italia – del progetto “Giornalismo e migrazioni” promosso da NetOne, rete internazionale di professionisti della comunicazione diffusa nei cinque continenti, che opera a servizio del dialogo e della pace tra i popoli. Obiettivo del percorso è l’apertura di una via originale di interpretazione e di narrazione del fenomeno migratorio, che metta in rapporto di collaborazione fattiva giornalisti, operatori dei media, esperti di comunicazione, politici ed amministratori e rappresentanti di ONG, accademici ed operatori sociali, per meglio chiarire i contorni di questo macro-fenomeno. Il metodo è quello dell’ascolto e dell’interesse reciproco recandosi insieme sui luoghi della crisi per viverne la realtà, analizzarla e comunicarla. Tali simposi professionali si sono svolti sinora in alcuni luoghi caldi della crisi migratoria: Budapest (Ungheria), Atene (Grecia), Man (Costa d’Avorio), Varsavia (Polonia). I prossimi in programma saranno a Beirut (Libano), dal 24 al 27 novembre e Bruxelles (Belgio) dal 26 al 28 gennaio. La tappa italiana del percorso sarà quindi in provincia di Ragusa, Chiaramonte Gulfi e a Pozzallo, in collaborazione con il Centro Mediterraneo di Studi e Formazione Giorgio La Pira. La due giorni di lavoro che prenderà il via presso la Sala Sciascia di Chiaramonte Gulfi il 4 novembre prossimo prevede, oltre a momenti seminariali, anche una visita alle comunità SPRAR per conoscere il modello di accoglienza diffusa. La tavola rotonda, dal titolo “Giornalismo e migrazioni”, in programma il 5 novembre, nella sede del Centro mediterraneo di studi e formazione “Giorgio La Pira” (via San Giovanni, Pozzallo), proporrà un approfondimento di queste tematiche e un’analisi-compendio dell’esperienza vissuta. È aperto alla partecipazione della città e di quanti (istituzioni, amministratori, operatori del sociale, ONG, cittadini) vogliano condividere questa esperienza e vogliano approfondire i temi ad essa collegati. Interverranno il segretario provinciale dell’Assostampa di Ragusa, Gianni Molè e il direttore del periodico Città Nuova Michele Zanzucchi. Relatori: Pal Toth, giornalista, responsabile internazionale NetOne (Ungheria); Stefania Tanesini, giornalista, responsabile comunicazione Loppiano-Firenze (Italia); Giulio Meazzini, giornalista Città Nuova (Italia); Cristina Montoya (Colombia), sociologa della comunicazione, Ist. Univ. Sophia di Loppiano (FI).
Consorzi di Bonifica, canoni quadruplicati
“Non bastavano le crisi di mercato, la concorrenza sleale, le carenze strutturali, i danni causati dal maltempo. Mancava solo il Consorzio di Bonifica di Ragusa che aumenta in maniera spropositata i canoni ai consorziati fino a quadruplicarli”. La denuncia è dell’on. Giorgio Assenza, parlamentare regionale ibleo di opposizione che ha partecipato a Pedalino a un’affollata assemblea di agricoltori ragusani, vittime dell’ennesima decisione cervellotica del governo regionale. “Tutto nasce – continua Assenza – da una norma prevista dalla Legge di stabilità regionale, che prevede l’obiettivo per i Consorzi di Bonifica di conseguire, entro il 2020, l’equilibrio finanziario. A pagare però saranno i consorziati, ovvero le realtà produttive agricole, che dovranno versare i canoni partire dall’anno 2014, dunque in maniera illegittimamente retroattiva, sostenendo il peso dei debiti fuori bilancio dell’Ente. Tutto ciò è inaccettabile ed è reso particolarmente odioso dall’inefficienza di questi enti, da sempre carrozzoni al servizio delle varie clientele politiche, gravati da situazioni economiche paradossali, come a Ragusa, dove a causa di una vertenza ci sono lavorati pagati per starsene a casa”. “L’agricoltura siciliana – conclude Assenza – vive una delle peggiori crisi della sua storia. Questo aumento dei canoni è l’ennesimo scempio compiuto per risanare debiti accumulati da decenni di sprechi. È necessario intervenire con forza affinché si arrivi a una soluzione che non penalizzi gli agricoltori e riduca i canoni dell’acqua per uso irriguo, cercando altrove le risorse necessarie al raggiungimento dell’equilibrio finanziario di questi enti. Chiediamo la mobilitazione di tutti i rappresentanti istituzionali, in primis i sindaci della provincia, per evitare, ripeto, che si compia l’ennesimo scempio contro l’agricoltura iblea e siciliana”.
INIZIATI I LAVORI DELLA NUOVA CONDOTTA IDRICA CHE DA CAMEMI RAGGIUNGERA’ MARINA DI RAGUSA
Sono iniziati in Contrada Camemi i lavori di realizzazione della nuova condotta idrica che dalla vasca di accumulo di 270 metri cubi, già realizzata e presso cui verrà convogliata l’acqua del pozzo del Consorzio di Bonifica, raggiungerà Contrada Gaddimeli a Marina di Ragusa. Il sindaco Federico Piccitto ha effettuato un sopralluogo per verificare l’andamento dell’importante opera pubblica utile per l’approvvigionamento idrico della fascia costiera ragusana. “Si sta procedendo speditamente – dichiarano il primo cittadino e l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo – in modo da potere avere pronta tra qualche mese l’opera che ci consentirà di soddisfare il fabbisogno delle famiglie che, soprattutto nel periodo estivo, si riversano lungo la fascia costiera di Ragusa. Il progetto prevede anche la realizzazione, in prossimità dei villaggi esistenti, nel tratto Camemi – Marina di Ragusa, delle derivazioni per consentire successivamente gli allacci alla rete idrica di detti agglomerati”.
RAGUSA, QUATTRO NUOVI SCUOLABUS PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO DEGLI STUDENTI
Consegnati al Comune due dei nuovi quattro scuolabus che si aggiungono a quelli già utilizzati per garantire il servizio di trasporto scolastico. A fornire i quattro automezzi, due alimentati a diesel e due a metano, è la società Sivibus Spa di Palermo che si è aggiudicata l’appalto per il prezzo di € 232.147,188. Il sindaco Federico Piccitto e l’assessore all’ambiente e trasporti Antonio Zanotto hanno voluto prendere visione, presso l’autoparco comunale, dei nuovi scuolabus a cui se ne aggiungeranno a breve altri due che entreranno in servizio nei prossimi giorni. “Il rinnovo e potenziamento per parco scuolabus – dichiarano gli amministratori- ci consente di potere garantire un più efficiente servizio di trasporto dei nostri giovani studenti che potranno così contare su nuovi automezzi di ultimissima generazione che rispondono anche alle normative antinquinamento più recenti per la salvaguardia a tutela dell’ambiente”.
IL COMITATO PUNTARAZZI IN DELEGAZIONE DAL SINDACO DI RAGUSA STRAPPA L’IMPEGNO A INSERIRE UN MILIONE E 100MILA EURO NEL PROSSIMO BILANCIO PER IL COMPLETAMENTO DELLA FOGNATURA
Una delegazione del villaggio Puntarazzi è stata ricevuta dal sindaco di Ragusa Federico Piccitto e dall’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Corallo. L’obiettivo era quello di chiarire alcuni passaggi che riguardavano la fognatura di Puntarazzi, inizialmente annunciata dall’assessore Corallo, successivamente non inserita nelle opere 2016 in bilancio, nonostante la promessa fatta dal sindaco in assemblea pubblica davanti a centinaia di residenti. il portavoce del comitato, Peppe Calabrese, ha spiegato che l’incontro è servito a chiarire un po’ di cose. Questa la dichiarazione di Calabrese: “Il sindaco, non prima di aver precisato che le scelte messe in campo da questa maggioranza sono farina del suo sacco e che gli assessori, in questo caso Corallo, prima di muoversi rispetto a qualsiasi problematica chiedono la sua autorizzazione, trattandosi di suoi delegati, ha ammesso il proprio imbarazzo sostenendo che l’opera non è stata inserita nel piano 2016 nonostante la promessa. Nel merito, il primo cittadino ha precisato che, nonostante esistesse la sua volontà, ha dovuto fare i conti con resistenze dal punto di vista tecnico”. Questo riporta Calabrese per sottolineare delle crepe dentro l’esecutivo. E’ una impressione, è una libera traduzione di quel che ha detto Piccitto? Se Calabrese esagerasse meriterebbero una precisazione o una smentita da parte del primo cittadino. Chissà se Piccitto preferirà lasciar correre oppure far passare questo messaggio sostenuto da Calabrese? L’ex consigliere nello stesso comunicato parla della delusione provata dai residenti nell’avere appreso che la promessa del sindaco era rimasta tale ma che l’assemblea di Puntarazzi ha deciso di riprendere la trattativa con il primo cittadino. “Il sindaco, alla presenza del dirigente del settore, ha garantito, e non solo promesso stavolta, che nel bilancio del 2017 che sarà approvato dalla Giunta sarà possibile trovare posizionati, alla voce “Realizzazione fognatura in contrada Puntarazzi”, risorse pari a un milione e centomila euro con finanziamenti certi per la realizzazione dell’intero percorso. Le parti hanno discusso e convenuto che l’impianto di smaltimento deve essere esteso su tutto il piano di recupero di Puntarazzi, nessuno escluso. I tecnici presenti e competenti hanno detto che stanno lavorando sul computo metrico per stabilire con maggiore certezza le somme che servono e hanno garantito che presto saranno in grado di mostrare il progetto definitivo in modo tale che all’approvazione del bilancio, in pochi giorni, lo stesso possa diventare progetto esecutivo, così da passare all’appalto dell’opera in tempi brevi.
MARINA DI RAGUSA, INIZIATO IL RECUPERO DELLO STADIETTO DI VIA DELLE SIRENE
Completati presso lo stadietto di via delle Sirene di Marina di Ragusa e nell’area limitrofa destinata a parcheggio i lavori, programmati dall’amministrazione comunale, che hanno riguardato la realizzazione di nuovi cancelli, della recinzione dell’immobile comunale che si affaccia sulla strada e sul lato prospiciente il parcheggio, la pulizia di tutta l’area esterna, la recinzione e la riparazione del tetto. L’intervento ha comportato una spesa di € 50.000. “Abbiamo ritenuto opportuno ridare un certo decoro alla struttura comunale di via delle Sirene e rifare la fatiscente ringhiera del parcheggio limitrofo – dichiarano il Sindaco Federico Piccitto ed il vice sindaco con delega allo sport Massimo Iannucci; si tratta di un primo intervento su un impianto da tanti anni lasciato nel più completo abbandono che intendiamo sfruttare e valorizzare evitando che sia nuovamente preso di mira dai vandali”.
VITTORIA: ARRESTATO PUSHER MAROCCHINO
Era da tempo monitorato dai Carabinieri che, da diversi giorni, lo avevano notato frequentare ragazzi e i principali luoghi di aggregazione giovanile: è finito così in manette Zaghloul Abdelkrim, 44enne marocchino, “pizzicato” dai militari dell’Aliquota Radiomobile mentre cedeva alcune dosi di hashish, per un peso complessivo di oltre 2 grammi, ad un 45enne vittoriese in via Caporale degli Zuavi. La perquisizione domiciliare ha permesso di trovare materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. E’ scattato così l’arresto per lo straniero, che è stato condotto presso la caserma di via Garibaldi dove, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott. Francesco Riccio, dinanzi al quale dovrà rispondere del reato di spaccio. L’assuntore, invece, è stato segnalato al competente Ufficio Territoriale del Governo per detenzione per uso personale di sostanza stupefacente.
Più aziende e più facilità di accesso ai finanziamenti: inizia la vera ripresa?
La ripresa economica comincia a dare dei segnali apprezzabili in Sicilia, dove aumenta il numero di richieste del microcredito, e dove cresce il numero delle nuove attività con un saldo nettamente positivo rispetto alle cessazioni. Secondo i dati analizzati da Movimprese, nel periodo che va da luglio a settembre, tra attivazioni e cessazioni prevalgono le prime per oltre 1200 unità. Ciò porta a un aumento dello 0,26%, ma che denota un’inversione di trend rispetto ai periodi più negativi del passato.
Ma il dato che rende meno cupo il futuro è quello che riguarda le varie province siciliane, dove tutte riportano dei dati positivi. Se si va a considerare le migliori troviamo
Agrigento che ha riportato un dato positivo dello 0,41%, seguita da Caltanissetta con un +0,38%, quindi con Enna con un +0,37% e Messina con +0,35%. Le altre si sono assestate su valori più vicini o leggermente più bassi del valore medio regionale.
I settori che hanno maggiormente contribuito sono stati “Agricoltura e turismo”. A detta del segretario generale di Unioncamere Sicilia Santa Vaccaro dato che “sono i settori su cui più di tutti scommettono i nuovi imprenditori, specialmente i giovani. Il sistema camerale offre loro tutta l’assistenza necessaria per aprire una nuova attività e al momento è in atto il progetto “Crescere imprenditori” che è destinato proprio a promuovere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità dei ragazzi da 18 a 29 anni”.
Una ripresa che comunque è complessivamente figlia di una serie di iniziative che vede anche l’accordo tra Assoconfidi Sicilia e la Irfis Fin Sicilia. A commentare la notizia è intervenuto il presidente di Assoconfidi Sicilia Vito Rinaudo, che ha posto sotto i riflettori il fatto che questo accordo “prevede che i 18 confidi aderenti ad Assoconfidi Sicilia possano proporre i prodotti dell’Irfis alle aziende associate. In questo modo l’Irfis che ha due sole sedi, a Palermo e a Catania, potrà indirettamente estendere la sua presenza a tutto il territorio regionale, assumendo una capillarità che finora le è mancata”.
Intanto la tipologia di finanziamenti richiesta rimane il microcredito, che non va a rimpinguare i conti personali, come ad esempio un conto arancio o simile, ma va a dare sollievo per le necessità che molto spesso sono legate alla quotidianità della propria attività.
RAGUSA, ERGON PER PREMIARE GLI STUDENTI PIÙ MERITEVOLI, FIGLI DEI DIPENDENTI DELLA CONSORTILE
Si è tenuta ieri al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla la cerimonia di consegna delle borse di studio destinate agli studenti più meritevoli, figli dei circa 1000 dipendenti dell’azienda leader nella distribuzione alimentare in Sicilia. Sono stati 28 i giovani premiati con borse di studio per un valore complessivo di 34 mila euro. La società, che raggruppa i marchi della distribuzione alimentare Interspar, Eurospar, Despar, Ard e Altasfera, sulla base del merito ha individuato gli studenti che nell’anno scolastico 2015-2016 hanno riportato i voti migliori alle elementari, alle medie inferiori e superiori e all’università. Accompagnati dai propri genitori, dipendenti della Ergon, le giovani promesse hanno ricevuto nelle proprie mani una pergamena-ricordo e una busta contenente l’assegno relativo alla borsa di studio ottenuta. Un evento che si carica di un forte ed importante messaggio, rappresentato sul palco dalla dottoressa Concetta Lo Magno, direttrice dell’area marketing dell’Ergon. “Il messaggio che vogliamo lanciare è che se riesci a pensarlo, immaginarlo, allora puoi farlo – ha affermato la Lo Magno – E se lo facciamo insieme, è ancora meglio. Per questo motivo quest’anno abbiamo voluto farci accompagnare dalla famosa canzone dei Coldplay Up&Up e abbiamo tratto ispirazione dal pensiero dell’inventore dei Lego che appunto affermava: se puoi immaginare qualcosa allora puoi realizzarla”. Per la scuola primaria a ricevere la borsa di studio del valore di 500 euro sono stati Giuseppe Cappello, Leonardo Leggio, Aurora Burrafato, Marta Spada, Antonio Vitale, Alessandra Agosta, Rosario Nicosia, Davide Rotondo, Sara Palazzolo, Grazia Maria Vindigni; per la scuola media, con la borsa di studio del valore di 1.000 euro, sono stati premiati Simona Cannata, Giovanni Firullo, Maria Cristina Gennuso, Viviana Dipasquale, Francesca Scollo, Vincenzo Giurdanella, Rachel Giacomarro, Maria Alessia Tidona, Francesco Angelo Tidona, Sara Tumino; per le scuole superiori con la borsa di 2.000 euro Cristiana Rosa, Giada Occhipinti, Luca Salamone, Chiara Vinci, Andrea Bottaro, Cesare Tumino, Giada Pagano, infine borsa di studio di 5000 euro per la sezione laurea è andata a Fabiola Guastella.
Nuove nomine per la Diocesi di Ragusa
Il vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, stamattina presso la parrocchia San Pier Giuliano Eymard di Ragusa, ha annunciato alla comunità parrocchiale che don Giuseppe Russelli sarà il nuovo parroco della parrocchia Preziosissimo Sangue di Ragusa e che il nuovo parroco della parrocchia San Pier Giuliano Eymard sarà don Corrado Garozzo.
FEDERICO PICCITTO E L’ASCESA STELLARE DI BUSSO
Iniziamo con il saldo della Tari recapitato in questi giorni: una botta micidiale con bollette incomprensibili ed ecobonus con compenso irrisorio rispetto all’impegno dimostrato dai cittadini che hanno accumulato i punti della differenziata. I ragusani in queste ore sono disperati per questa tassazione e non si leva una voce da parte dell’opposizione significando che forse è destino ineluttabile essere massacrati dallo Stato e dal Comune. Invece riguardo i rifiuti un’altra notizia ha fatto subito il giro della città come se qualcuno avesse vinto al lotto: la grande gara, quella dell’immondizia, da 80 milioni di euro, l’ha vinta Busso, la piccola ditta che iniziò con “l’apa” e camionicino nell’altrettanto piccola Giarratana. L’appalto dei rifiuti doveva essere la chiave di volta dell’amministrazione cinquestelle, arrivava la tecnologia, la superdifferenziata, la rivoluzione verde: un quadretto asettico e inodore che ci sganciava definitivamente sia dalla materia, il rifiuto, sia dalla realtà imprenditoriale fatta, e dentro i limiti è naturale, di appiccicosi e sudici contatti e relazioni. Stride la volontà di questo impetuoso cambiamento con il risultato finale: non sono arrivati gli svizzeri a ripulire il mondo, ma Busso associato ad altre due ditte, ed ora Piccitto dovrà attrezzarsi per il risveglio mantenendosi in equilibrio tra il sogno futurista raccontato a se stesso e a noi ragusani e la gestione dei rapporti – fatti di sangue e carne più che di alta tecnologia- con la ditta che verrà. Il mondo dell’immondizia da Roma in giù è il vero ritratto dell’Italia: qualche oasi di diversità e poi approssimazione, clientelismo, corruzione, racket, insomma chi ha la rogna è lindo come il pupo della Pampers. Una materia schifosa e in vorticosa crescita dentro un contenitore, l’appalto, che in ogni sua forma e tipo di contratto e servizio ( strade, autostrade, ferrovie, discariche…) si sta rivelando in Italia fonte di malaffare. Nel mezzo la politica che o si fa inghiottire dal tritacarne o grida allo scandalo e chiede rigore e legalità, vedi i cinquestelle. Piccitto s’é trovato tre anni fa una città carina senza palesi indecenze e sotto sotto quietamente organizzata in un sistema di scambio tra Palazzo e tre detentori d’affari privati e pubblici: i costruttori, il gestore dell’immondizia Busso, e il gestore dell’acqua La Ferla. Un giro che si accavallava, si ricaricava, respirava dell’altrui ossigeno, in una circolazione incessante che aveva come pompa centrale l’ex sindaco che garantiva un flusso continuo di possibilità di permanenza e e sviluppo trasformando – man mano che la crisi annientava ogni altra azione economica spontanea ed autonoma – questi rapporti privilegiati nell’unica cassa degli affari ragusani mentre fuori tutto moriva. Non è certo facile scardinare un apparato del genere ed è ancor più arduo inventarsi stimoli tali da far ripartire l’economia, ma – e qui sta l’errore di Piccitto –occorreva conservare una forte tensione ideale di denuncia e di analisi e un forte controllo amministrativo. Tutto questo non c’è stato e i tre ambiti – urbanistica, acqua, ambiente – sono stati trattati come materia normale, tuttavia erano settori ad altro rischio per contatto e contagio. L’assessore Corallo gestisce malissimo l’urbanistica ostentando incompetenza e disinteresse – un atteggiamento da furbo per dichiararsi a priori innocente in caso di errori e ritardi (non basta, sarebbero preferibili le dimissioni) – e così uno dei punti centrali della rinascita cinquestelle è collassato e nessuno, anche il sindaco, ritrova il gusto morale e il coraggio di riflettere sull’urbanistica abbandonata che tradotto significa riconsegnata ai vecchi comitati del “fare”. Passiamo all’acqua, ossia La Ferla che, sempre con l’assessore Corallo, si ritrova vincitore di tutti i servizi comunali in testa l’idrico dove i meccanismi di “sistema” dovrebbero essere arginati attraverso un controllo serrato, puntuale, terzo. Che significa? Vuol dire che l’appalto prevedeva la figura di un direttore esterno, non comandato quindi da La Ferla, che fungesse da garante nei confronti della comunità affinchè l’appalto fosse rispettato. Questo direttore non c’è, con la conseguenza che si procede ancora una volta nell’abitudine di affidarsi al buon cuore dell’appaltatore coltivando un confronto diretto e senza regole tra uffici e gestore. Ed ora l’immondizia di Zanotto “ciò”, il veneto che portò la rivoluzione verde negli iblei con a capo Busso. Questi si è presentato alla gara e al momento l’ha vinta – sono gare milionarie e regnano i ricorsi e gli annullamenti- con una associazione d’impresa con capofila la Ciclat cooperativa ravennate, e la Igm di Siracusa. Come mai solo due offerte, l’altra era un gruppo di Messina, fra l’altro con società che in alcuni casi grondano di problemi -da debiti milionari alle più svariate ipotesi di reato? La risposta la conosciamo: il sistema dei rifiuti è marcio, per molte gare i margini di guadagno sono pochi e le imprese di solito rispettano i territori altrui e non vogliono pestare i piedi agli indigeni. La capofila Ciclat dovrebbe comunque trattenere gran parte delle quote, e allora cosa cederà alle altre due della cordata? Come verrà diviso l’appalto? A quale spezzatino dovremo assistere? Intese e collaborazioni difficili per spartirsi un bottino esiguo che si accresce solo se si spadroneggia dentro l’appalto ossia si inizia a fare profitto, serio e corposo, se si riesce a tenere lontano ogni tipo di controllo tecnico e amministrativo. Busso che vanta conoscenza dei luoghi vorrà fare la parte del leone dentro l’associazione d’impresa e occorrerà stare attenti ai trattati interni all’appalto. Ci vuole il pelo nello stomaco quando ci si muove dentro i rifiuti e Zanotto sembra proprio il tipo che se qualcuno gli fa bau monta in bici e se la squaglia. Insomma per dare un senso alle salatissime bollette sull’immondizia ci vorrà parecchio tempo, ad aver fortuna. L’amministrazione al momento tace e nemmeno immagina quanto sarà difficile far partire un servizio con tre ditte diversissime per storia, capacità, management. Frattanto a Siracusa i cinquestelle, all’opposizione, denunciano la Igm per come svolge il servizio e soprattutto per una confessione rilasciata dai suoi vertici due anni addietro quando ammisero di aver ceduto alle estorsioni di una frangia criminale mafiosa legata al clan catanese dei Santapaola. Roba da mandare in delirio i grillini aretusei. Dunque Zanotto dovrà far finta di non saper nulla degli umori e delle prese di posizione degli amici del meetup di Siracusa, e Piccitto sarà costretto a chiedere a Corallo una lezione base su come si fa alla “comisara” a tenersi buoni tutti senza schierarsi con alcuno. E noi? Intanto dobbiamo pagare la bolletta se no Stefano Martorana con sguardo affilato ci accusa di evasione. Ci rimane un’unica possibilità di reazione: conservare alto e vigile il giudizio. Squattrinati e impoveriti sì, ma lucidi e con pensiero autonomo. C’è qualcuno però già felice del trionfo di Busso. Questo il post di Lattuca sindacalista Cgil e tifoso di Busso: “Carissimi amici e compagni con moltissimo piacere, con il dispiacere di qualcuno, vi comunico che l’appalto è stato vinto da Busso…”. Arriva l’amara conferma: il sistema è ancora intatto e non è stato scalfito se un padrone come Busso viene descritto con entusiasmo da ultrà dal rappresentante della Cgil. Il padrone sarà buono, ma il sindacato, per farci capire, “tanto giustu nun c’è”.
Salgono mutui e compravendite in Sicilia: tra le migliori Ragusa
Le compravendite in Italia non riescono a prendere il passo dell’aumento del volume di mutui concessi su tutta la penisola, ma la Sicilia ha preso un passo completamente diverso. Per comprendere meglio la situazione ci si può riferire alle parole del responsabile di Tecnocasa Sicilia Calogero Curcio che ha affermato che la Regione sta praticamente “galoppando”.
Dando un’occhiata ai numeri vediamo che secondo i dati del primo trimestre della regione siciliana, il volume di mutui erogati è stato sempre molto positivo, arrivando su base annua ad un incremento che ha superato un positivissimo +75%. Sotto questo punto di vista, la Provincia che è stata più brillante è stata Enna con poco più del 133%, seguita da Agrigento che ha mancato di pochissimo un +92%. Dappresso troviamo Messina con + 84,3% seguita da vicino da Siracusa che ha raggiunto una crescita del volume di erogazioni dei mutui (e non stiamo parlando solo dei mutui agevolati) di un + 82%.
Quindi abbastanza ravvicinati troviamo Ragusa con +65,3%, poi Palermo con poco meno del 55%, e Trapani con +52%, per chiudere la serie molto positiva con Catania con poco meno del 50%. Sempre positiva ma in modo notevolmente ridotto si posiziona Caltanissetta che sfiora un +10%. Per le compravendite invece a trainare sono state soprattutto Ragusa e Siracusa, dove l’aumento delle compravendite è stato di circa il 50%. Bene comunque le altre visto che si sale nella vivacità delle trattative comunque di valori compresi tra il 80 e il 20%.
Quindi nella regione siciliana non si avverte uno scollamento tra chi decide di accendere un mutuo e chi si accinge ad acquistare una nuova casa, come accade dove le compravendite sono praticamente ferme ma le erogazioni dei mutui salgono perché si sceglie la surroga per avere rate più leggere. Calogero Curcio ha fatto il punto della situazione spiegando che la situazione ha raggiunto una congiuntura estremamente positiva.
L’abbassamento del prezzo delle case ha sgonfiato quotazioni fuori mercato, ed approfittando dei tassi più favorevoli tutto il settore ne trae un netto beneficio. A guadagnarci sono soprattutto coloro che vendono il proprio appartamento in centro, perché qui si preferisce lasciare la periferia per tornare nelle zone più centrali.
Aggiudicato l’appalto della bretella di collegamento all’aeroporto di Comiso
L’Urega ha aggiudicato in via provvisoria l’appalto per la realizzazione della bretella di collegamento per l’aeroporto di Comiso al Consorzio Fenix di Bologna. Se non dovessero intervenire reclami si procederà nei prossimi giorni all’assegnazione definitiva dell’opera. I lavori a base d’asta hanno un importo complessivo di 9 milioni e 201 mila euro e l’opera è finanziata con i fondi ex Insicem. E’ una delle opere strategiche per la viabilità interprovinciale che consentirà di avere un collegamento più veloce e funzionale per l’aeroporto di Comiso dalla S.S. 514 Ragusa-Catania.
PASSALACQUA, SECONDA GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE B
Questo sabato tornano a giocare le giovani Aquile che prendono parte al campionato di Serie B. Alle 17,30, Giorgia Rimi e compagne saranno infatti impegnate sul parquet della Rainbow Catania nella gara valida come seconda giornata del campionato. La formazione biancoverde è reduce dalla prima vittoria in assoluto, un campionato senior, conquistata la scorsa settimana in casa contro la Stella Basket Palermo per 56-35 mentre le catanesi hanno perso il derby cittadino con le cugine della Lazur. Per quanto riguarda il campionato Under 18 (che viene disputato dalla stessa squadra), la Virtus Eirene se la vedrà ancora una volta in casa della Rainbow, l’8 novembre, alle ore 19,30.
Il Coro Mariele Ventre di Ragusa canta in Vaticano
Anche i bambini e ragazzi del Coro Mariele Ventre di Ragusa sono stati tra le 10mila persone, da tutto il mondo che, da venerdi 21 a domenica 23 ottobre, hanno parteciperanno al Giubileo delle Corali, un grande evento organizzato dalla Nova Opera Onlus e dal Coro della Diocesi di Roma. Sabato 22 ottobre in piazza San Pietro i bambini e ragazzi del coro ragusano, insieme a tutti i partecipanti hanno cantato e incontrato Papa Francesco in occasione dell’Udienza Giubilare, ma il pomeriggio ha riservato loro un’altra grande emozione. Hanno fatto parte di un coro di voci bianche composto da 150 bambini per un Concerto in Aula Paolo VI, dedicato alla Divina Misericordia e a San Giovanni Paolo II nel giorno della sua Memoria Liturgica. Sul Palco dell’Aula Monsignor Marco Frisina ha diretto l’Orchestra Fideles et Amati, il Coro della Diocesi di Roma, le rappresentanze di Corali Diocesane e Parrocchiali per un totale di oltre 400 coristi che hanno guidato il canto delle migliaia di partecipanti. Ad assistere al concerto una presenza illustre: in prima fila era seduto il segretario particolare di Papa Giovanni Paolo II, Sua Eminenza Stanislao Dziwisz, che invitato sul palco da Monsignor Frisina, ha salutato e benedetto tutti i partecipanti. Particolarmente toccante è stato il momento che ha visto protagonisti anche i coristi del coro Mariele Ventre di Ragusa: dopo aver finito di cantare “Preferisco il paradiso” la platea ha dedicato, ai bambini dei piccoli cori sul palco, un lunghissimo applauso e una standing ovation. Le voci bianche di questi piccoli cantori, riportando le parole di Mons. Frisina, sono state “perfette, dando il tempo giusto ai coristi e all’orchestra stessa”. Un vero trionfo di emozioni, che rimarranno nel cuore e nella memoria dei coristi ragusani e delle loro famiglie. La tre giorni si è conclusa domenica 23 ottobre con il Pellegrinaggio alla Porta Santa e la Messa nella Basilica di San Pietro presieduta da monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Prima di ritornare i ragazzi del Coro Mariele Ventre di Ragusa, i loro accompagnatori e e le migliaia di fedeli presenti, hanno ricevuto ancora la benedizione del Santo Padre partecipando alla preghiera dell’Angelus in Piazza San Pietro.
VENERDI’ 4 PELLEGRINAGGIO E SANTA MESSA AL CIMITERO DI RAGUSA CENTRO PER SOSTENERE LE FAMIGLIE CHE HANNO SUBITO GRAVI LUTTI
Pellegrinaggio e santa messa al cimitero di Ragusa per sostenere le famiglie che hanno subìto gravi lutti. Sono i riti in programma il 4 novembre a partire dalle 15 organizzati dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute. In particolare, il pellegrinaggio si terrà al cimitero centrale di Ragusa con la celebrazione della funzione eucaristica a sostegno delle famiglie che hanno dovuto fare i conti con pesanti perdite. “Nell’anno del Giubileo della Misericordia – spiega il direttore dell’ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti – vogliamo evidenziare una delle sette opere di misericordia corporale. Concretizzeremo un invito a pregare non soltanto per i defunti ma anche per le loro famiglie”. L’ appuntamento è aperto a tutti i cittadini che vogliono partecipare in segno di solidarietà. Il momento d’incontro è fissato alle 15 davanti al portone del cimitero. Il pellegrinaggio sarà strutturato nel modo seguente: preghiera per i defunti, secondo le intenzioni di Papa Francesco, durante il percorso dall’entrata del cimitero; celebrazione della santa messa in suffragio per coloro che hanno perso la vita in giovane età e per le loro famiglie.
DIOCESI RAGUSA, INIZIO DEL MINISTERO DI VICARIO GENERALE DI DON SEBASTIANO ROBERTO ASTA
Il 1° Novembre 2016 nella Parrocchia Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo di Ragusa, durante la Celebrazione Eucaristica delle ore 11.00 presieduta dal nostro vescovo S.E. Mons. Carmelo Cuttitta, don Sebastiano Roberto Asta emetterà la professione di fede e presterà il giuramento di fedeltà, iniziando così il servizio di Vicario Generale nella nostra Diocesi.
Finanziamento continuità territoriale Aeroporto di Comiso, Digiacomo difende il governo Crocetta
In merito alle ultime notizie riguardanti il finanziamento sulla continuità territoriale in particolare l’intervento di Nino Minardo che attacca senza mezzi termini il governo regionale, interviene l’On. Pippo Digiacomo: “Mi chiedo a cosa serva creare confusione e somministrare notizie fuorvianti a proposito della continuità territoriale dell’aeroporto di Comiso. Nell’interpretazione statale e regionale di una norma al quanto controversa, l’idea originaria era quella di destinare i 20 ml di euro solo a Lampedusa e Pantelleria: gliel’abbiamo fatta cambiare e Comiso e Trapani sono diventati i maggiori percettori con 7 ml di euro ciascuno. Siccome siamo arrivati a Novembre, e questa è la colpa peggiore che non dipende solo dalla regione, dice l’assessore Pistorio di consolidare la cifra con ulteriori somme e inserirla nei bilanci pluriennali di Stato e Regione. Le risorse, infatti, risultano impegnate e non si perdono. A questo punto, se così fosse, non c’è dubbio che la cosa sarebbe enormemente migliorativa rispetto ad una tantum che avrebbe tutti i limiti del caso. Sorveglieremo comunque lo sviluppo della vicenda. E, come sempre, ce la faremo.” Speriamo sia così; nel frattempo Minardo invita il sindaco di Comiso ad adire le vie legali affinchè una legge dello stato venga rispettata.
Modica si prepara al Baratto Amministrativo
Barattare la propria manodopera, il proprio lavoro, con le tasse da pagare. Barattare i debiti col fisco mettendosi a disposizione del proprio Comune con lavori socialmente utili. Si chiama baratto amministrativo, ed è una misura introdotta dallo Sblocca Italia attualmente adottata da vari Comuni italiani tra i quali il Comune di Modica che lo scorso 24 ottobre ha emanato una determina con la quale manifesta la volontà di adottare questa norma. Nel contempo nomina Giancarlo Palazzolo, a titolo gratuito, referente del progetto che comprende anche le “Monete Complementari”, fenomeno che si sta diffondendo in molte parti d’Italia per consentire ai soggetti con maggiore difficoltà economica di disporre di mezzi supplementari per gli scambi commerciali. Chi ha difficoltà a far quadrare i conti potrebbe rendersi utile per la comunità e nel contempo saldare i debiti con il Comune. Un sistema che farebbe contento chi, magari essendo disoccupato, ha tempo a disposizione e debiti insoluti. Le tasse dovute, in questo caso, sarebbero trasformate in ore da dedicare alle attività in favore della comunità. Secondo quanto stabilito dall’art. 24 della Legge n° 164 del 2014 “i comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano”.