RAGUSA, LA PROTESTA DI PARTECIPANTI CONCORSO VIGILI URBANI: ” SIAMO VIGILI USA E GETTA”
RAGUSA, IN VIA ROMA SI AGGIUNGONO ALTRI DUE CANTIERI
Quattro cantieri in appena duecento metri di strada. Così si presenta oggi la via Roma, quello che un tempo era definito il “salotto buono” della città. A quelli già noti di via Sant’Anna e del palazzo in cui si è verificato il crollo di calcinacci, si sono aggiunti, infatti, in queste ultime ore altri due cantieri per la ristrutturazione di altrettanti edifici di interesse storico, alle spalle della Cattedrale e all’angolo con corso Vittorio Veneto. A farlo rilevare sono i consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola. “Si tratta, beninteso, in tutti i casi – sottolineano i due esponenti Dem – di iniziative legittime e sacrosante. Ma è possibile che nessuno abbia pensato a programmare questi interventi senza che si svolgessero tutti nello stesso periodo? La via Roma, in questi giorni, sembra un percorso di guerra più che la strada che dovrebbe fungere da vetrina per l’intero centro storico superiore. Ci faremo promotori di un incontro tra l’Amministrazione comunale e una delegazione delle persone che vivono quootidianamente, per lavoro o perché ci abitano, la via Roma. La mancata adozione di politiche tendenti a rivitalizzare permanentemente questa arteria stradale è fin troppo evidente. Chiediamo la massima chiarezza”.
CALCIO A RAGUSA, I RAGAZZI DEL 76
Maurizio Mazza, Enzo Caruso, Antonio Cavone, Saro Librizzi, Nunzio Schembari, Carmelo Messina, Michele Sorace, Vincenzo Latella, Guido De Maria, Angelo La Porta, Enrico Mandarino, Silvano Barbuto, Stefano Musumeci, Luigi Massimilla sono alcuni dei giocatori di quel Ragusa Calcio che nel campionato 1976/77 conquistò la promozione in serie C, dopo un lungo duello col Vittoria. Sono passati dunque quaranta anni e sabato prossimo, 15 ottobre alle ore 16, allo Stadio Selvaggio che li vide protagonisti di tante partite, quei “non più giovinotti” si ritroveranno sull’amato prato verde per ricordare la storica impresa. L’appuntamento è aperto a tutti i tifosi che vorranno testimoniare, con la loro presenza in tribuna, l’amore per quella che fu una delle squadre più forti che la città di Ragusa abbia mai avuto. Nel corso della semplice cerimonia, organizzata con il patrocinio del Comune, ci sarà un simbolico scambio di consegne, con tanto di targa d’argento, fra quel Ragusa guidato da Carmelo Vitale e la nuova compagine iblea di Giovanni Vitale. Alla fine dell’incontro il vice sindaco Iannucci e il presidente del consiglio comunale Tringali consegneranno una pergamena ricordo ai “ragazzi” del ’76.
Ragusa, arrestato un vittoriese per tentato furto in un camper
Arrestato dai carabinieri di Santa Croce Camerina Salvatore Galifi, 47 anni, pregiudicato e già sottoposta alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. I militari, nel corso di un servizio perlustrativo, arrivati a Punta Secca sono stati attirati dall’atteggiamento furtivo di un uomo che usciva da un camper con in mano una macchina fotografica ed un notebook e alla vista della pattuglia tentava di nascondersi. E’ stato raggiunto e bloccato. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario, mentre l’uomo è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari a Vittoria.
Il Ministero favorevole al piano di riordino sanitario ibleo
Si è tenuto presso il Ministero della Salute a Roma, l’incontro con il Direttore Generale del Ministero, Botti ed il dirigente del Comitato Scientifico per il Riordino degli ospedali in Italia Henriquez. In rappresentanza del territorio ibleo, il Sindaco di Modica Ignazio Abbate e l’Onorevole Nino Minardo. “Abbiamo notato con piacere – dichiarano i due esponenti politici – che entrambi i nostri interlocutori conoscevano molto bene la situazione della Sanità siciliana ed in particolare quella provinciale e che ci hanno espresso il loro apprezzamento per il piano di riordino aziendale approvato lo scorso mese di giugno in linea con i dettami di riordino imposti dalla legge nazionale. La Regione, ci è stato detto, è stata diffidata ad adeguarsi alle normative vigenti una prima volta ad agosto e successivamente entro il 15 settembre, senza però ricevere nessun riscontro da Palermo. Ci troviamo quindi in una fase di stallo sia per quanto riguarda l’applicazione della riforma che per l’indizione dei concorsi tanti attesi per l’assunzione di nuovo personale. Il Direttore Generale ci ha assicurato che già domani tornerà a diffidare la Regione a portare in tempi brevi l’atto nella sua interezza per poter essere approvato e quindi dare il via al riordino definitivo. Fermo restando che quello della provincia di Ragusa gode della massima considerazione da parte del Ministero. Ci è stata, inoltre, rassicurazione sul fatto che l’atto aziendale ibleo verrà fatto rispettare nella forma in cui è stato approvato. L’Ospedale diffuso è l’unico futuro possibile per la nostra sanità visto che non è assolutamente immaginabile concentrare tutto a Ragusa”.
RAGUSA, GARA SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI: L’EX ASSESSORE CONTI RICORDA IL LAVORO FATTO
Al netto della propaganda serve ricordare che la gara per il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti fu redatto dall’allora assessore all’ambiente Claudio Conti poi mandato via dall’esecutivo. Giorni addietro il sindaco Piccitto sul blog di Beppe Grillo ha parlato delle straordinarie novità che arriveranno. Non sarà un caso, ma l’ex assessore Conti con una lettera all’assessore all’ambiente Zanotto ricorda alcuni particolari del bando e comunica di voler effettuare una donazione alla città. Questo il testo della lettera: “Dalla prossima primavera il comune di Ragusa avrà , a meno di intoppi, una nuova gestione nel settore dei rifiuti del tutto identica a quella del comune di Parma, con la speranza di avere gli stessi risultati ( 74% di RD ). Nell’attesa si dovrà dare seguito alla norma che impone ai comuni un aumento della raccoltya differenziata del 6% entro il 30 novembre, che all’art. 5 della disposizione attuativa n.69 del 24/09/2016 del Dipartimento Regionale Rifiuti ed Acque che impone ai sindaci e ai responsabili del servizio di igiene ambientale di porre in essere ogni azione utile al fine di incrementare la raccolta differenziata. Ma alla fine di un appalto come è quello attuale , non è che si possa fare molto, se non controllare che la ditta esegua il servizio correttamente oppure lanciare o ripetere nuove campagne di comunicazione. Come quella che era stata preparata dal sottoscritto nel marzo del 2014 senza alcun costo per l’Amministrazione, concordata con la ditta e trasmessa alla sua tipografia di fiducia, al fine di migliorare le performance del servizio. Di quel materiale di comunicazione consegnato alla ditta non se ne è saputo più nulla: semplicemente non è stato utilizzato. Da cittadino che ha a cuore la propria città ho deciso di donare tutto il materiale di comunicazione ambientale riguardante i rifiuti all’Amministrazione, che potrà adempiere a quanto richiesto dalla regione senza spendere soldi : la progettazione e la grafica è gratis perché elaborata dal sottoscritto quando era assessore all’ambiente, la stampa e la distribuzione a carico della ditta secondo quando previsto dall’art. 55 del vigente capitolato d’appalto”.
Cinema Lumière
RAGUSA, METROPOLITANA DI SUPERFICIE. LA SOCIETA’ PER LA MOBILITA’ ALTERNATIVA HA INCONTRATO I DEPUTATI REGIONALI DELL’AREA IBLEA
E’ stato ospitato dal centro studi “Feliciano Rossitto” il programmato incontro tra gli amministratori della Società per la mobilità alternativa e i deputati regionali dell’area iblea. Ha partecipato all’incontro l’assessore Antonio Zanotto, accompagnato dal dirigente Michele Scarpulla, per il Comune di Ragusa. Il presidente della società, Franco Cilia, ha illustrato gli ultimi dettagli relativi allo stato dell’arte del progetto per la mobilità sostenibile, progetto che, rimodulato dai tecnici coordinati da Scarpulla e dall’ingegnere Fabio Maria Ciuffini, è stato presentato lo scorso 31 agosto per consentire la partecipazione al bando pubblicato dalla presidenza del Consiglio dei ministri. E’ stato rilevato come sia necessario premere sulla Regione per inserire il progetto nel “piano decennale dei trasporti” e per questo sia il Comune che la società hanno presentato le proprie “osservazioni”. E’ stato dunque chiesto ai deputati regionali di sostenere nelle sedi competenti il progetto della metropolitana di superficie mentre l’on. Giorgio Chessari ha posto l’accento sulla necessità di inserire, come altra ipotesi progettuale, il collegamento con l’aeroporto di Comiso. L’assessore Zanotto ha posto in rilievo che si tratta di un’opera voluta da tutta la città, senza divisioni di carattere ideologico. L’ing. Scarpulla si è detto molto fiducioso circa la concretizzazione dell’ambizioso progetto anche perché sarebbe possibile accedere pure ad altri finanziamenti. Tutti i deputati regionali presenti, l’on. Giorgio Assenza, l’on. Nello Dipasquale e l’on. Orazio Ragusa, hanno confermato il loro impegno sia a livello regionale sia in ambito nazionale dove sarà necessario profondere massima attenzione per reperire il finanziamento relativo al bando emanato dalla presidenza del Consiglio.
Incidente stradale al polo commerciale di Modica. Una donna ferita
Incidente stradale mercoledì mattina in Via della Costituzione al Polo Commerciale, all’altezza della rotatoria di Treppiedi, con due auto coinvolte. Si sono scontrate una Skoda condotta dal 67enne N.N., inglese residente a Londra, e una Fiat 600, condotta dalla 21enne modicana G.G.. Il sinistro è stato causato, secondo quanto accertato dal Nucleo Operativo di Pronto Intervento della Polizia Locale. E’ rimasta ferita quest’ultima che, trasportata dal 118 al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore, è stata giudicata guaribile in dieci giorni.
PICCITTO E LO SGUARDO LUNGO DEI CINQUE STELLE
E’ a Bari il nostro sindaco, all’assemblea dei comuni italiani per tuonare che l’Anci o la si riforma oppure non è all’altezza dei valori personificati dai primi cittadini cinquestelle eletti dal popolo. Federico Piccitto che per tre anni non ha mai manifestato una grande affezione ed empatia con il suo partito (ricordiamoci che non fu nemmeno invitato quando Luigi Di Maio, l’anno scorso, in missione privata, visitò alcune realtà imprenditoriali di Ragusa e Siracusa) in poche settimane è entrato a pieno titolo nella macchina propagandistica del movimento. Comizietto al raduno di Palermo, articolone nel blog di Grillo per raccontare le meraviglie del futuro sistema di raccolta dei rifiuti che ci renderà più moderni degli svedesi, e infine oggi una intervista su una radio nazionale per dire che l’associazione dei comuni italiani è uno strumento vecchio nelle mani del Pd; cos’é questo improvviso impegno politico che lo fa girare come una trottola rendendolo simbolo della rivoluzione? Cos’è cambiato dai tempi – era solo l’inverno passato- quando senza timore di essere ascoltato definiva imbecilli i consiglieri, se ne sbatteva di curare i rapporti con i leader del movimento, raccontava di ammirare Pizzarotti? E questo cambio di pelle è forse il segno di un ritrovato gusto nel tentare di mutare i destini del mondo tanto da scendere in campo e scatenarsi come un don Chisciotte? Magari fosse così! Come sarebbe incoraggiante trovare un riferimento nei cinquestelle ragusani per discutere del mondo e per lagnarsi delle soverchierie e del malaffare! Sogno che ci sei … cantava un romanticissimo Mingardi (Sanremo 1993). Negativo. Non c’è manco una sede cinquestelle a Ragusa. Federico Piccitto, ragazzo scaltro, scuola salesiana, si è solo messo in linea con l’unica regola del movimento: proclamarsi diversi, unici, migliori, enciclopedici. Una performance facile per un giovane intelligente come il nostro sindaco che ha ben compreso quel che il movimento chiede: null’altro che questa ostentazione cheguevarista. Quindi Piccitto dopo aver ottenuto la resa incondizionata dei gruppo consiliare, umiliato, può dedicarsi a tempo perso ai carosello della ditta Grillo –Casaleggio ed entrare nelle grazie di chi conta. Delle idee del movimento non c’è stata traccia in questi anni di governo. Sappiamo tutti che se c’era una sola speranza di sperimentare uno dei punti fondanti del programma cinquestelle, ossia il reddito di cittadinanza, l’unica città d’Italia dove poteva ipotizzarsi questa manovra era ed è Ragusa, comune sano dal punto di vista finanziario, ed invece non solo non c’è possibilità di realizzare il punto, ma ci ritroviamo massacrati di tasse dall’inossidabile coppia Piccitto Martorana – basti pensare al canone idrico e all’Imu seconda casa. E allora? E’ finita così: se vogliamo goderci un po’ di movimentismo dobbiamo azzerare ogni facoltà critica e credere oltre ogni ragionevole dubbio, e quando appare il volto sereno del sindaco esclamare: Vedi un po’ il nostro ragazzo! oppure imprecare e dare una testata nel muro. Perché sono cresciuti così in fretta e male i nostri grillini? Tutto era tollerabile, ma vederli in così poco tempo divenire dei professionisti della furbizia e del disincanto è veramente amaro. Leggiamo nel sacro blog della raccolta dei rifiuti migliore d’Italia – peccato che in tre anni abbiano fatto proroghe su proroghe a Busso, peccato che la gara oggetto di orgoglio che contagia lo Stivale sia stata stilata da Claudio Conti poi cacciato, peccato che a Busso non abbiano mai chiesto indietro i milioni di euro che doveva restituire, peccato che la gara sia ferma, peccato che alla gara si siano presentate solo due ditte…peccato. Hanno fiuto, però, i giovanotti di Palazzo, sono rivoluzionari fuori e yuppie dentro, ritengono di poter ambire tutti a divenire deputati. E così coltivano il vero sogno… Antonio Tringali, presidente del consiglio comunale, quello piccoletto simpatico, quello ca futtiu Giovanni Iacono, uno che sa come girano le cose umane e riceve cittadini e tenta di destreggiarsi tra il vecchio e il nuovo accontentando finchè si può… deputato a Palermo; Stefano Martorana che non essendo riuscito -ahinoi!- il colpo di sbolognarlo alla Raggi quando non si trovava un cane per la carica di assessore al bilancio, deputato pure lui; Salvatore Corallo grand commis per ogni tipo di governo; il blocco dei consiglieri comunali da Spadola, alla Disca, alla Zaara Federico.. TUTTI SOGNANO. E Piccitto? Come minimo ministro. E i titoli? Fedeltà e simpatia. Scusate, ma non erano le doti che servivano nel partito del Cavaliere? Ah no!, qui è diverso, lì bisognava possedere morale duttile, qui basta il cervello debole. E’ volgare citare i grandi della letteratura, comunque ripensando a quando Piccitto parlava di imbecilli torna in mente quella frase di Flaubert che descriveva due suoi personaggi brav’uomini: “Non sono propriamente degli imbecilli, hanno molti sentimenti ed embrioni d’idee che fanno fatica ad esprimere. La stupidità dei miei brav’uomini mi pervade”. Ecco siamo pervasi anche noi. Guardate quest’ultima consigliera appena subentrata: Maria Rosa Marabita. Mettetele una incerata verde come grembiule, due guanti sino ai polsi, un coltellaccio in mano a mondare verdure e lei che se la ride soddisfatta quando sente rotolare dal palchetto la testa mozzata dalla ghigliottina. ZAC! E’ la rivoluzione ragazzi! Dio della politica aiutaci tu! Facci amare la nostra epoca, offrici un catalogo poco poco più vasto alla voce classe dirigente, libera le anime di questi giovani dall’ingordigia del potere. Amen. Per gli appassionati del volo. Ultime aeroporto. Si profila Occhipinti presidente, amministratore delegato Dibennardo -meglio inteso come Il Cognato- e se proprio si vuole ottenere la tripletta che pacifica tutti, un direttore manager amico di Digiacomo che dia un po’ di tono. Per finire. VIVA LE DONNE TRICOTEUSES! Siam qui liberi e civili grazie anche a loro. Speriamo che le Marie Rose cinquestelle guardino il potere con quel ghigno cattivo lasciando ai peggiori il sogno di carriera.
M5S, Di Maio: “L’Anci cambi o noi usciamo”
Anche il nostro sindaco Federico Piccitto ha partecipato all’incontro dei sindaci cinquestelle riunitisi a Roma. Pubblichiamo l’analisi di Federico Capurso apparsa su La Stampa. “Potremmo uscire dall’Anci. La minaccia avvolta nell’ipotetico, lanciata dai sindaci Cinque stelle, di abbandonare in blocco l’associazione che riunisce più di settemila comuni italiani è diventata un’arma buona per tutte le stagioni politiche. Una leva già utilizzata nel tentativo, fallito, di evitare l’elezione di un presidente spiccatamente renziano. Ora che nella linea di successione alla guida dell’Anci è stato scelto il sindaco di Bari Antonio Decaro, targato Partito democratico e vicino a Maria Elena Boschi, la lancia sullo scudo viene battuta dai grillini per provare a dettare condizioni sulla linea programmatica della prossima presidenza. “Doveva essere un sindacato dei Comuni per difendersi dai tagli governativi ai servizi essenziali. Si è trasformato in un club del Pd. Se non cambiano le cose, i 37 Sindaci 5 Stelle se ne vanno”, scrive su Facebook Luigi Di Maio, che ha partecipato alla riunione di oggi a Montecitorio con i sindaci pentastellati. La scadenza per effettuare il «tagliando» sarà a breve termine, entro il prossimo gennaio. «Allora valuteremo», dichiara più prudentemente la sindaca di Roma Virginia Raggi. Segno che non tutti i sindaci sono così convinti di tagliare i ponti con l’associazione dei comuni italiani. Tanto che la delegazione dei sindaci del Movimento ha annunciato che sarà presente a Bari, dove si terrà dal 12 al 14 ottobre il congresso per l’elezione del nuovo presidente. Si asterranno dal voto, ma una eventuale loro assenza avrebbe dato il senso di uno strappo ben più concreto della fiducia negata a Decaro. Le condizioni poste dai cinque stelle si incentrano sulla richiesta di una maggiore trasparenza, l’eliminazione degli sprechi e un approccio di «non sudditanza» nei confronti del governo. È atteso nei prossimi giorni il documento nel quale saranno elencati i problemi individuati all’interno dell’associazione. «Nell’Anci ci sono delle società partecipate, delle consulenze e altri settori nei quali si annidano forti sprechi e dove è difficile effettuare un controllo delle spese», anticipa il sindaco di Livorno Filippo Nogarin. E rispetto alle quote associative, che per alcuni comuni raggiungono centinaia di migliaia di euro (come per Roma, che paga 446mila euro l’anno) si vorrebbe scorporarle dal costo previsto per l’erogazione di alcuni servizi, come gli studi settoriali o la riscossione tributaria. Altrimenti, adieu. Forse”.
CENTENARIO DELLE APPARIZIONI AL SANTUARIO DI FATIMA
Il 13 maggio 2010 il Papa Benedetto XVI si trovava pellegrino a Fatima e durante la sua omelia nella Cova D’Iria volle lasciare un prezioso messaggio per tutto il mondo: “Tra sette anni tornerete qui per celebrare il centenario della prima visita fatta dalla Signora venuta dal Cielo. Possano questi sette anni che ci separano dal centenario delle Apparizioni affrettare il preannunciato Trionfo del cuore immacolato di Maria a gloria della Santissima Trinità”. Seguendo questa linea, anche la comunità dei fedeli di Ragusa intende unirsi spiritualmente, pure nella qualità di Chiesa di Dio, al Santuario di Fatima e percorrere l’itinerario delle apparizioni dell’Angelo della Pace, della Madonna, con il tema: “Il mio Cuore Immacolato vi condurrà a Dio”. Per l’occasione, allo scopo di celebrare il cammino verso il centenario il consigliere nazionale dell’Apostolato mondiale di Fatima, don Giorgio Occhipinti, ha predisposto, insieme con i Padri carmelitani di Ragusa, un apposito programma che, intanto, nei prossimi giorni sarà caratterizzato da tre appuntamenti. Il primo si terrà giovedì 13 ottobre al Santuario del Carmine. Alle 18 sarà celebrata la santa messa sul tema: “Fatima: un messaggio di penitenza, conversione, preghiera e misericordia”. Il giorno dopo, venerdì 14, la santa messa, sempre alle 18, avrà per tema “Suor Lucia e Santa Teresa d’Avila, la spiritualità del Carmelo”. Quindi l’ultimo dei tre appuntamenti si terrà sabato 15 ottobre, sempre al santuario di Ragusa, alle 18, in occasione della celebrazione della memoria liturgica di Santa Teresa d’Avila. Sarà celebrata la santa messa e a seguire ci sarà la benedizione del simulacro della Madonna del Carmine appena restaurato.
CARMELO SARDO PRESENTA “PER UNA MADRE”, IL NUOVO LIBRO DEL GIORNALISTA DEL TG5
Incontro d’autore alla Libreria Ubik di Ragusa Ibla. Venerdì 14 ottobre alle 18.30 sarà protagonista dell’incontro Carmelo Sardo con “Per una madre”. È La terza fatica letteraria del giornalista siciliano del Tg5 che, dopo “Vento di tramontana” e “Malerba”, prova nuovamente ad ammaliare i lettori con suo talento narrativo. Con “Malerba”, libro del 2014, si è aggiudicato il prestigioso premio Sciascia, e col docufilm “Ero Malerba” (regia di Toni Trupia) ha vinto i premi della giuria tecnica e giovani al recentissimo festival internazionale “Visioni dal Mondo”. Carmelo Sardo, che venerdì dialogherà col giornalista Domenico Occhipinti, in “Per una madre” ci consegna un’appassionante storia di mafia e di redenzione, di famiglie spezzate e di coscienze pentite, ambientata in una terra in cui la luce e il lutto, da sempre, convivono dolorosamente.
Il ragusano Ivan Tirrito confermato alla vicepresidenza regionale di Fimaa Confcommercio, il sindacato degli agenti immobiliari
Ivan Tirrito è stato rieletto all’unanimità alla vice presidenza regionale di Fimaa Confcommercio. A distanza di un anno, il consiglio regionale ha espresso la propria convergenza sul dirigente sindacale ragusano. “Sono onorato – dichiara Tirrito – di essere stato confermato per un incarico così prestigioso e orgoglioso di essere stato rieletto, tra l’altro con l’unanimità dei consensi da parte dei rappresentanti regionali. Ecco perché è doveroso da parte mia ringraziare il sostegno ricevuto da tutti i presidenti provinciali che hanno creduto non solo nella mia figura all’interno di Fimaa Confcommercio ma anche nella validità della proposta proveniente dalla provincia iblea”.
On. Nino Minardo: “Sconti nei biglietti aerei ai siciliani. Appello ai sindaci ad intraprendere immediate azioni legali per il danno perpetrato”
“È arrivato il momento di percorrere le vie legali per scongiurare l’ennesimo scippo ai siciliani e al nostro aeroporto. Siamo arrivati a metà del mese di ottobre e nonostante le rassicurazioni, le dichiarazioni sulla stampa rispetto al costo dei biglietti aerei troppo alti, assistiamo esterrefatti al totale immobilismo del governo regionale sullo stanziamento dei 20 milioni di euro che consentirebbe voli scontati da e per la Sicilia. Ho chiesto già nei giorni scorsi al sindaco di Comiso e ai vertici della Soaco di fare ricorso alle vie legali con urgenza, affinché si “costringa” la regione a bandire le rotte sociali entro il 31/12/2016, termine oltre il quale i siciliani avranno perso questi fondi. Ormai da circa 5 mesi il governo nazionale ha delegato Crocetta sulla vicenda e siamo in attesa che convochi una riunione con Comiso e Trapani, che segue quella che si è tenuta a luglio, per definire il tutto è pubblicare il bando.” E’ quanto afferma l’on. Nino Minardo, in merito all’assurdo immobilismo della Regione sulla continuità territoriale in Sicilia. Il trascorrere dei mesi e il disinteresse, appaiono come la chiara volontà di compromettere in modo arbitrario e illegittimo il diritto della Sicilia e dei siciliani ad avere biglietti aerei scontati dagli aeroporti cosidetti minori. “Per questo chiedo al sindaco di Comiso e agli altri sindaci interessati, in quanto parte lesa, di intraprendere immediate azioni legali per il danno perpetrato e per il serio rischio di perdere questi soldi”. Intanto i costi dei biglietti aerei lievitano tanto che, finalmente, anche l’Antitrust ha aperto un’inchiesta in merito ai costi eccessivi dei biglietti in generale.
UN’APPASSIONANTE “CARMEN IN FLAMENCO” APRE LA 22ESIMA STAGIONE CONCERTISTICA INTERNAZIONALE MELODICA A RAGUSA
Il ritmo appassionato e travolgente del flamenco riscalderà l’atmosfera del Teatro Don Bosco di Ragusa per il primo spettacolo, in programma sabato prossimo 15 ottobre alle ore 20.30, della 22esima Stagione Concertistica Internazionale “Melodica” di Ragusa, promossa dall’omonima associazione e patrocinata dal Comune di Ragusa – Assessorato agli Spettacoli e diretta dalla pianista Diana Laura Nocchiero. Sarà la Compagnia “Guadalmedina” ad infuocare gli animi degli spettatori in una coinvolgente “Carmen in flamenco”. Sul palco un corpo di ballo di tredici elementi, magistralmente guidato da Deborah Idelia Brancato, che è anche regista e coreografa dello spettacolo. Con lei, sul palco anche Floriana Patti e Pilar Escamilla nel ruolo di Carmen, Guglielmo Gentile nel ruolo di Don José e Dario Parrinello nel ruolo di Escamillo. Ad accompagnare la danza degli interpreti, le musiche di Armando Fiore alle percussioni, Laura Mollica alla fisarmonica, Marcello Savona, chitarrista, cantaor de flamenco e percussionista, e la voce del mezzosoprano Ermelinda Amalia Gatto. La compagnia, nata all’interno dell’associazione culturale Coral Arte Flamenco di Palermo, da qualche anno porta in scena i propri spettacoli, con coreografie, musiche originali e riadattamenti che spaziano dal flamenco puro a quello moderno e “contaminato” sulla base del bagaglio maturato in diversi anni di esperienza in Andalucia, fatto di corsi, stages e soprattutto di vita vissuta a contatto con la cultura flamenca e gitana. Per chi fosse interessato è possibile abbonarsi alla stagione a prezzi assolutamente convenienti. Chi aderisce entro il 14 ottobre, quindi ancora per pochi giorni, potrà contare sull’abbonamento “serie platino”, che garantisce l’ingresso a tutti i concerti ad appena 60 euro (meno di 4 euro a concerto), mentre l’abbonamento “serie oro”, che prevede l’ingresso a 12 concerti, costerà 50 euro. Dal 15 ottobre gli abbonamenti costeranno 10 euro in più. Il prezzo del singolo biglietto intero per lo spettacolo di apertura “Carmen in Flamenco” di sabato 15 ottobre è invece di 15 euro (stesso prezzo anche per l’ultimo spettacolo in stagione), mentre per gli altri concerti il prezzo sarà di 10 euro, il biglietto ridotto per ragazzi dagli otto ai diciotto anni costa 5 euro, ingresso gratuito per bambini fino a otto anni. Prevendita abbonamenti e biglietti presso Libreria Ubik di Ragusa dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e presso il botteghino del teatro lo stesso giorno del concerto a partire dalle ore 19:00.
Numerosi fedeli all’Ecce Homo di Ragusa per partecipare alla processione in onore della Madonna del Rosario
“Abbiamo riflettuto sull’inno alla carità di San Paolo. Attraverso il novenario abbiamo espresso la devozione di numerosi fedeli alla Madonna del Rosario. Il progetto di Dio vuole che l’umanità sia una sola famiglia. Anche a Ragusa ci sono fratelli e sorelle che arrivano da tutto il mondo, costretti a vivere nella nostra città per i motivi più svariati. Questa circostanza, piuttosto che farci paura, deve darci il senso della grande pianificazione che il Padre nostro sta attuando e che riguarda ciascuno di noi”. Si sono concluse con questo significativo messaggio del parroco le celebrazioni in onore della Madonna del Rosario che hanno fatto registrare una notevole partecipazione di fedeli. Notevole, ancora una volta, il fervore che gli abitanti del quartiere del centro storico di Ragusa, e non solo, hanno manifestato nei confronti della Vergine, perpetuando quel filo indissolubile che lega tutti coloro che sono cresciuti nell’ambito del territorio parrocchiale, compresi quelli che si sono trasferiti in altre zone della città, alla chiesa dell’Ecce Homo. Il simulacro è stato trasportato dai portatori sul sagrato. E qui, dopo una pioggia colorata di strisce di carta e il volo di palloncini colorati a forma di corona del Rosario, è stato sistemato sul tradizionale carro per essere trasportato, come accade ogni anno, lungo l’itinerario che tocca le principali vie del quartiere. Ad animare la processione la presenza del corpo bandistico “Risveglio Kamarinense” di Santa Croce Camerina diretta dal maestro Giuseppe Zisa. Dopo il trattenimento pirotecnico, molto suggestivo, in piazza Solferino, il parroco e il comitato hanno dato appuntamento ai fedeli per i festeggiamenti del 2017.
TUTTO FACILE PER LA PASSALACQUA
Esordio casalingo migliore non poteva esserci. Prestazione super delle Aquile biancoverdi che fanno due su due in campionato e infliggono una sconfitta delle più pesanti a Broni che, priva di tre giocatrici, nulla ha potuto contro lo strapotere della formazione di coach Gianni Lambruschi. Tutto, insomma, ha funzionato alla perfezione e lo stesso punteggio di 80-37 non lascia grande spazio alle interpretazioni. “Innanzitutto onore a Broni, che è venuta a giocare qui a Ragusa nonostante le assenze e non ha dichiarato inagibile nessun campo – dichiara coach Gianni Lambruschi – e onore alle mie ragazze che hanno iniziato con l’approccio giusto nonostante c’erano motivi per essere magari un po’ molli sulle gambe vedendo che Broni aveva una sola straniera. Detto questo, avrei voluto fare giocare un po’ di più Brunetti e Valerio ma venivano da qualche acciacco durante la settimana, quindi spazio a Bongiorno e Rimi perché il presidente deve avere la soddisfazione, quando si può, che i suoi sforzi anche nel settore giovanile non sono a vuoto e Ragusa deve vedere che c’è qualcosa dietro la serie A. Adesso ci prepariamo alla prossima trasferta con Venezia, che sarà una partita assolutamente diversa rispetto alle prime due, ma noi siamo convinti della nostra forza e del nostro valore, dunque ben venga questa trasferta. Speriamo di poterci preparare bene questa settimana, anche perché dopo inizierà la coppa e dunque si andrà in giostra”.
LA PROPOSTA DI RAGUSA IN MOVIMENTO, UN REFERENDUM PER DECIDERE IL FUTURO DI VIA ROMA
L’associazione politica “Ragusa in Movimento” proporrà un referendum cittadino sulla riapertura al traffico di via Roma, l’ex “salotto buono” della città. Lo annuncia il presidente Mario Chiavola secondo cui l’argomento merita la massima attenzione. Il progetto iniziale di chiusura al traffico, fortemente voluto dalla maggioranza e dalla città, è rimasto incompleto e la situazione attuale costituisce un ibrido senza senso. “Dall’area pedonale ci si aspettavano grandi benefici in termini di riqualificazione del centro storico, gradevolezza della zona, più attività commerciali e locali ricreativi – sottolinea Chiavola – ci si attendeva un’area che attraesse maggiore flusso turistico. Ci si aspettava che il cittadino ragusano apprezzasse una zona creata per il suo benessere, per il piacere di una passeggiata lontano dallo smog e dall’inquinamento acustico, un luogo dove incontrare gli amici, fare un aperitivo o acquistare nei negozi del centro. Ad oggi, nulla di tutto ciò è accaduto. Il ragusano, a quanto pare, mal tollera dover cercare parcheggio e lasciare l’auto lontano dal luogo di interesse (soprattutto nelle giornate di pioggia e vento), quindi preferisce situazioni più comode. In più non c’è alcuna nuova attività perché gli imprenditori locali non investono in un’area di non passaggio, frequentata solo da anziani e stranieri. Per di più l’amministrazione non favorisce gli imprenditori, anzi li allontana con delle norme che non permettono loro nessun intervento urbanistico (vedi tavolini fuori dai bar). I proprietari delle case del centro preferiscono lasciarle al degrado piuttosto che investire per renderle più appetibili al mercato che di fatto è composto solo da stranieri e persone low budget. Ecco perché riteniamo sia arrivato il momento di fare tornare la parola alla città attraverso un referendum in cui si esprima con chiarezza che cosa si voglia fare con via Roma. Lasciarla così com’è oppure riaprirla al traffico? Come Ragusa in Movimento non prendiamo alcuna posizione in merito ma vogliamo che ci siano a disposizione gli strumenti per un dibattito sulla delicata questione. Sarà la collettività ragusana a decidere”.