22-11-2024

Ragusa, denunciato un 49 per maltrattamenti in famiglia

 

le-donne-delll-associazione-fiore-di-loto-si-occupano-di-vio-475967-660x368Anni e anni di vessazioni psicologiche, offese continue e maltrattamenti anche fisici, sopportati a denti stretti, sono stati il racconto raccapricciante di quello che accadeva tra le quattro mura di una famiglia apparentemente serena. La vittima, una 54enne ragusana, nel mese di agosto, ha finalmente deciso di recarsi in ospedale e denunciare, presso la Stazione di Ragusa Ibla, il marito quando, al termine dell’ennesima aggressione ha compreso che quello che stava subendo era un sopruso troppo grande ed ha avuto il coraggio di provare ad uscirne fuori. I carabinieri hanno raccolto le testimonianze di parenti e vicini di casa che in qualche modo avevano ascoltato le grida e le  offese dell’uomo che, maniaco della pulizia, oltraggiava e talvolta picchiava la moglie se trovava qualcosa che ai suoi occhi potesse sembrare fuori posto. E’ stata predisposta anche un’intercettazione audio-video all’interno dell’abitazione che ha permesso di registrare alcuni episodi di maltrattamento. La donna è stata trasferita presso una struttura protetta mentre al marito è stata notificata un’ordinanza cautelare, emessa dal Gip Dott. Giovanni Giampiccolo di divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi frequentati dalla moglie.

ELEZIONI A SCICLI, LA SENATRICE DEL PD VENERA PADUA CONFERMA LA LINEA DEL PARTITO IN VISTA DEL 27 NOVEMBRE E SI FA PROMOTRICE DI UN ACCORDO DI COALIZIONE

 

venera-padua-5La senatrice del Partito Democratico, Venera Padua, in relazione all’imminente svolgimento delle elezioni comunali della città di Scicli, tenuto conto della necessità di confermare la linea politica del partito in ordine al Governo nazionale e a quello regionale, ritiene la necessità di mantenere tale linea anche riguardo allo svolgimento delle elezioni politico-amministrative in programma il 27 novembre. A tal fine auspica e si fa promotrice di un accordo di coalizione che riguardi le forze politiche che oggi sostengono il Governo nazionale guidato dal presidente del Consiglio e segretario del Pd, Matteo Renzi, e che può pure trovare la convergenza di forze sociali già orientate o disposte a sostenere un largo consenso della coalizione. La senatrice Padua dichiara, quindi, la propria immediata e concreta disponibilità ad attivare il necessario tavolo politico con le predette formazioni politiche e realtà sociali locali che intendono coalizzarsi per realizzare quanto oggi necessario ed opportuno per ridare decoro e fiducia alla politica cittadina.

 

 

 

PICCITTO, COSENTINI, GLI ALTRI… RITORNO A TOTO’ E IL POTERE INCRICCATO

lumina-rasarituluiFinalmente ha smesso di soffrire Giovanni Cosentini, è tornato alla casa del padre, ha ritrovato un Totò stavolta Cardinale che lo ha fatto segretario di un partitello di grandi speranze: Sicilia futura. Una sigla di ampio respiro, da boccone pieno grondante succo carnale. Gliel’ha trovata, la collocazione, Nello Dipasquale già in tenuta da combattimento prelettorale. E’ utile posizionarsi nella parte destrissima del Pd e coltivare i vecchi amori, le buone amicizie dei democristiani di razza tinta – gente esperta nel tinteggiarsi all’abbisogna delle circostanze –  persone che sanno muoversi e raccattare voti in un sottobosco umano  cupo, indecifrabile, che si pensa ormai annientato e sconfitto e che invece rispunta nella sua morbosità.  Toto Cardinale se l’incertezza dei tempi resiste è uomo che il 5 per cento lo può incassare, e il nostro ex sindaco che gioca con le sigle – Territorio, Megafono, Pd – ha infilato nell’armadio questo straccio comunque indossabile in caso di nudità. Povero Cosentini, di nascita signore, ora ridotto al ruolo di valletto pronto a spazzolare la giacchetta del suo padrone! Tutto è invertito, confuso, folle e la politica si appalesa nel suo volto mostruoso strappandosi di dosso ogni lontano sapore di solidarietà e giustizia. E’ sparita ogni decenza, la lotta è oscena. Ci si batte in queste ore per rinnovare i vertici dell’aeroporto di Comiso, presidente ed amministratore delegato – gli uscenti sono Dibennardo in qualità di cognato di Nello Dipasquale, e l’altro è  Taverniti mite e  rassicurante rappresentante dell’industria ragusana che non c’è più –  e non affiora in questa spartizione l’attenzione alla questione centrale: come farla funzionare questa struttura eternamente potenziale e materialmente in deficit? Come rilanciare l’aeroporto tamponando l’emorragia di denaro che quotidianamente viene sacrificato sull’altare dell’illusione? Trovando manager di qualità ed esperienza è la risposta naturale;  peccato che non funzioni così, anzi, se questa è la strada maestra la politica schizza dalla parte opposta. Un manager qualificatissimo, Scapellato, che ha diretto aeroporti italiani e fu prezioso nella fase di nascita e riconversione del Magliocco sarebbe pronto e disponibile, ma noi, o meglio, loro, non lo vogliono li distrarrebbe dall’ossessione dominante: fare bottino, piazzare i luogotenenti, succhiare tutte le risorse vitali che questa regione sprigiona per poi pretendere che le proprie milizie diano il sangue, facciano il loro dovere, si ricordino chi ha donato ruoli prestigiosi e munifici, e così si mobilita l’esercito necessario a trascinarti alla vittoria – l’elezione di turno. Ne deriva che il Pd di Comiso che governa la città e che si ritrova il costosissimo gioiellino dell’aeroporto impazza e pure le associazioni di categoria che nel deserto della politica si ostinano a vantare capacità determinanti e insostituibili mentre sono solo dei  club autoreferenziali. Risultato: il giovane sindaco Spataro da buon renziano vuole rafforzarsi e sganciarsi definitivamente col vecchio partito e rottamare Digiacomo e pensa di flirtare con la lista Insieme proponendo come presidente dell’aeroporto Gianni Occhipinti, e Dipasquale lesto come una faina si lancia, porta scompiglio, si intesta la spericolata operazione, riprova a sistemare per l’ennesima volta il cognato che dopo due giri, l’incredibile premio di produttività di 80 mila euro (Taverniti se n’è presi 40) potrebbe, in verità, continuare a godere dei rombi degli aerei sistemandosi un baracchino panoramico sulla  terrazza della sala ricevimenti di Villa Orchidea e in caso di nostalgia asciugarsi le lacrime nei veli delle spose. Perché devono essere gli albergatori a gestire l’aeroporto non si sa. O meglio: per Dibennardo vale la regola della cognatanza, ma per Occhipinti? E’ il trionfo di Federalberghi, persino a Catania è stato nominato Nico Torrisi che è presidente della gloriosa associazione di categoria. Ah, dimenticavamo: Torrisi sta con Cardinale, è un piccolo dettaglio che però offre il senso del rimescolamento speranzoso che sta agitando la politica siciliana. E’ una guerra di trincea: resistere, non mollare mai la postazione, non volgere mai lo sguardo oltre il proprio giardino. Occhipinti è l’offerta migliore dentro il recinto della piccola Ragusa che si cosparge ogni giorno il profumo dell’agiatezza, del successo, ma questa bottiglietta sa solo di violetta di Parma buona a coprire l’odore di muffa. Occhipinti è alquanto serio, almeno la fisiognomica per quel che vale ce lo consegna tale, è fedele, ha un buon pacchetto di voti e a Ragusa un gruppo capeggiato dall’abilissimo e preparatissimo Maurizio Tumino che da tutta questa confidenza e miscelanza con il Pd non trarrebbe gran vantaggio. Si ritroverebbe, Tumino,  in un calderone con troppi candidati sindaco pronti a sbranarsi e perderebbe il marchio d’origine controllata da spavaldo conservatore. Vabbè! si dirà che è fatto così il partito della Nazione, ma troppi congiungimenti non giovano nelle partite locali. Intanto ci siamo dimenticati di Confindustria che preme e allora spunta  come manager – sempre dell’aeroporto-  l’industriale Giorgio Cappello voluto da Montante, guarda che roba! Dicono che non abbia i requisiti, ma c’è l’avvocato Tuccio Di Stallo che sta studiando il caso, e siamo più tranquilli. Un vorticoso affanno che allontana la realtà: nessuno racconta l’ultima disfatta della gestione Dibennardo Taverniti ossia il fallimento del bando per attirare nuove compagnie aeree. Non si è presentato nessuno, ed è la seconda volta – il primo bando sempre con fondi Insicem lo aveva promosso la Provincia regionale. Ciononostante si sono acchiappati, i due, questa estate, quella barca di soldi. E i grillini che dicono, che fanno? Innanzitutto come Comune di Ragusa in pieno stile democristiano tanto per rimanere nella corda armonica dell’odiato sistema abbiamo consegnato belli belli 200 mila euro alla Soaco con la solita litania di voler contribuire ad incentivare le rotte. L’unica rotta produttiva a noi sembra quella che vede un transito veloce e lineare finire nelle tasche dei prodigiosi amministratori, e poi, sempre parlando dei cinquestelle, come si pongono in questo terribile mondo schifoso? Sono primitivi e disinvolti. Sguazzano bene ovunque e se qualcuno si accorge che si sta impattando nella merda si alza il grido che attira il popolo: rompiamo tutto, e quest’onda magica cancella connivenze, imperizie, colpe. Hanno un limite: essendo assetati di assoluto non colgono mai le contraddizioni e se si osa metterli davanti l’evidenza del ritardo, del silenzio, della inefficienza si ritraggono e vomitano lezioni di morale. Ci troviamo dunque di fronte a blocchi di potere diversi dal punto di vista formativo e sentimentale che entrambi traggono forza dalla assenza di comunicazione: il pd dominante e tutta la ghenga che ruota o fa capo a Dipasquale non hanno alcun interesse ad alimentare e frequentare la cultura democratica di crescita e ascolto del territorio perché la salvezza  si ottiene solo attraverso l’azione di pirateria che impone un procedere occulto, e i grillini nostrani evitano il contatto emozionale con le masse che rivelerebbe deficienze, bugie, carenze del loro amministrare. Poteri  incriccati non all’altezza delle necessità, impotenza della politica, oligarchie democratiche. Scusate se è poco. Anche noi qui a Ragusa voliamo altissimi e ci tuffiamo nel dibattito che scuote il Paese. E per l’aeroporto? Mah! Se sol uno dei protagonisti di questa guerra di poltrone avesse avuto il piacere e l’onore di conoscere Pio La Torre, uomo sempre dalla parte dei deboli, uomo che sapeva dove si annidava il male e la corruzione, ci sarebbe maggior contegno nel trattare le idee di governo e il cielo da attraversare.

Il nuovo Codice degli appalti e gli effetti sul sistema delle imprese

i-partecipanti-al-convegno-di-ieri-mattinaIl 19 aprile di quest’anno è entrato in vigore il nuovo Codice degli appalti. Con l’entrata in vigore del nuovo Codice le novità risultano essere parecchie sia per le stazioni appaltanti che per chi concorre. La questione è stata al centro di un convegno promosso dalla Cna costruzioni, tenutosi nella sede di Ragusa dell’associazione di categoria, a cui sono stati invitati a partecipare i deputati nazionali dell’area iblea e i rappresentanti delle stazioni appaltanti. La Cna era rappresentata dal presidente provinciale di Ragusa, Giuseppe Santocono, dal presidente dell’Unione Costruzioni, Bartolo Alecci, e dal responsabile provinciale della stessa Unione, Vittorio Schininà. Erano presenti la senatrice del Pd Venera Padua e il deputato nazionale M5s, Marialucia Lorefice. E’ intervenuto anche il questore di Ragusa, Giuseppe Gammino, e il sindaco di Monterosso Almo, Paolo Buscema. Il decreto legislativo numero 50, è stato sottolineato, recepisce e unisce in un unico corpo tre direttive comunitarie. “Ma mentre – ha spiegato Santocono – secondo la volontà del legislatore comunitario le tre direttive avevano l’obiettivo strategico di rilanciare l’economia attraverso la leva macroeconomica degli appalti, il legislatore italiano ha deciso di perseguire un altro obiettivo, la lotta alla corruzione, al malaffare, all’illegalità, risentendo chiaramente delle inchieste della magistratura che periodicamente hanno scoperchiato tangenti, mafia, lievitazione dei costi delle gare, scarsa trasparenza, evasione, opere scadenti e altro ancora. Nella nuova legge ci sono innovazioni positive ma anche ombre e criticità. Sembrano emergere contraddizioni interpretative”. La senatrice Padua ha messo in luce che “non si può non riconoscere la bontà della norma che mette al centro la trasparenza e combatte la corruzione che sappiamo essere uno dei motori frenanti della nostra economia. Se noi riusciremo a combatterla in maniera forte e continuativa, recupereremo delle risorse che possono servire non solo per l’edilizia ma per tutto il sistema del sociale.  Il numero degli articoli è stato snellito pur nella difficoltà con cui si è stati costretti a fare i conti nel mettere mano a una riforma così importante. Le eventuali criticità potranno essere meglio esaminate dopo un anno di osservazione. Il nuovo codice, inoltre, tutela in maniera attenta i lavoratori. E poi si guarda con attenzione alla tutela del paesaggio e dell’ambiente”. L’on. Marialucia Lorefice ha chiarito che “l’incontro è stato fondamentale per capire quali le esigenze che la Cna, e gli artigiani in generale, stanno mettendo in rilievo. Noi che siamo nelle istituzioni – ha aggiunto – ci dobbiamo fare portavoce delle loro richieste. Il loro è un grido d’aiuto perché stiamo parlando di Pmi che rappresentano il cuore e la ricchezza del nostro Paese e non possiamo non prenderle in considerazione. Accoglierò le loro richieste, farò in modo che possano arrivare nelle commissioni di merito, portando avanti anche il punto di vista del mio movimento dopo un opportuno confronto con gli esperti. A noi non piace questo nuovo Codice, non abbiamo espresso un parere favorevole. Devono ancora arrivare cinquanta decreti attuativi. Auspichiamo che le storture che ci sono possano essere risolti con l’uscita dei decreti. Non appena saranno emanati, avremo le idee più chiare su ciò che è stato fatto”.

CHIARAMONTE GULFI, FORZA ITALIA LANCIA APPELLO PER UN PROGETTO CIVICO

piazza_chiaramonte_gulfi“Gli ultimi anni, per la città di Chiaramonte Gulfi, su un piano politico e amministrativo, sono stati disastrosi”. Lo dichiara Danilo Scollo, coordinatore cittadino di Forza Italia in quella città. “Il quadro generale – spiega – ha subito una tale involuzione che ha condotto e sta portando ancora la città verso le elezioni del 2017 con un bagaglio di sostanziale smarrimento da parte dei cittadini. La città è mal governata e per questo i chiaramontani pensano con angoscia al prossimo appuntamento elettorale. I cittadini, in queste condizioni, non riescono a trovare riferimenti certi e credibili e temo possano essere tentati da preoccupanti ritorni al passato o, non so se peggio, da salti nel buio”.
“Per queste ragioni – prosegue Scollo – per il senso di responsabilità politica che ha sempre contraddistinto l’azione di Forza Italia a Chiaramonte Gulfi, sentiamo il dovere di lanciare un appello a tutte le forze sane per costruire assieme un progetto civico che, partendo dalle competenze e dall’entusiasmo, dia nuova voce alla larga maggioranza di chiaramontani stanchi del clima velenoso e inconcludente generato dall’attuale amministrazione. Si deve dire basta alla politica al ribasso perché i chiaramontani, al di là delle sigle, desiderano essere governati in modo capace e, soprattutto, da qualcuno in grado di dare risposte concrete e di proporre progetti veri per lo sviluppo di Chiaramonte Gulfi”. “Nei prossimi giorni, a tale scopo – conclude Scollo – avvierò una serie di incontri e di consultazione con tutti quelli che ritengo possano fare fronte comune per riuscire a cambiare le cose”.

INSIEME IN CITTA’

1396120461-la-passeggiata-del-professore-flaccaventoL”assemblea degli iscritti, dei simpatizzanti e di quanti seguono le attività dell’ associazione ragusana è convocata per giovedì 13 ottobre 2016 alle ore 18,30, presso il saloncino della chiesa dell’Angelo Custode, in Corso V. Veneto, per discutere e confrontarci sulle attività in corso e su quelle in programma.

CALCIO, IL SANTA CROCE BATTE IL VITTORIA: 2-0

img-20161008-wa0001Bastano due calci piazzati (uno su rigore e uno su calcio di punizione) al Santa Croce per far suo il primo derby provinciale della stagione. Una vittoria meritata per la squadra di mister Gaetano Lucenti che a differenza dei “cugini” vittoriesi è riuscita a mantenere saldi i nervi, capitalizzando al meglio ogni occasione creata. Il Vittoria visto oggi, infatti, è un’ottima formazione con delle individualità importanti e un bravo tecnico che riesce a tirare fuori il meglio ai suoi uomini. Però i biancorossi nervosissimi in campo (espulsi Leone e Gurrieri) hanno perso lucidità.
Sul finale del primo tempo al 47’ delle inutili scorrettezze reciproche fra Leone e Alma sancivano le espulsioni di entrambi e l’inferiorità numerica delle due squadre. Sul finale di gara ancora nervosismo da parte dei giocatori biancorossi a farne le spese al 34’ Mirco Gurrieri che veniva espulso per una gomitata rifilata a Scudera. Fino al triplice fischio finale non succedeva nessuna azione di rilievo e il Santa Croce conquistava il quarto successo utile consecutivo. Hanno segnato Scudera e Ravalli.

Don Paolo Farinella: “Zagrebelsky, pinocchio e i coristi”

downloadPubblichiamo alcune parti dell’articolo dell’opinionista don Paolo Farinella che su Micromega ha analizzato lo scontro tra Renzi e Zagrebelsky. “Ho letto letture superficiali, interessate, banali su chi ha vinto e su chi avrebbe perso, prova che viviamo in un tempo disgraziato dove tutto si misura sulla velocità, sul ritmo televisivo e sull’abilità di uso della tv e su molti commentatori che tengono famiglia e devono adeguarsi. Provo ripulsa istintiva nei confronti di Matteo Renzi, fin dal giorno antecedente della prima Leopolda, quando dissi e scrissi che quello mirava non a riformare l’Italia, ma a prendere possesso del Pd che ancora fornicava a sinistra per farne uno strumento di destra. Quando il 7 dicembre del 2010, Renzi andò in pellegrinaggio ad Arcore, il plurindagato non ebbe difficoltà a dirgli: «Tu mi somigli». E così fu perché lo era. Premessa il mio indomito pregiudizio verso l’Apparenza di Rignano, proviamo a leggere ciò che è accaduto la sera del 30 settembre 2016 non sui contenuti che non è possibile affrontare per scelta di Renzi, ma sugli atteggiamenti e quindi sulle persone, o meglio sulle «personalità» dei due oppositori. Renzi si è presentato con un sorriso affettato e si prodigava in un effluvio di stima presunta verso il Professore nella quale non credeva. Era lì non per incontrare il Giurista e fargli capire la bontà della sua riforma, ma per dimostrare ai telespettatori – ma forse a se stesso – di essere bravo e di saper mettere «nel sacco» anche «i professoroni». Si leggeva in modo evidente che diceva «professore», ma pensava «professorone» e la prova sta nel fatto che lo ha negato sorridendo in modo stiracchiato, nonostante più volte avesse tuonato contro i «superprofessoroni che discutono» Il suo atteggiamento era di estremo disagio, forse perché per la prima volta non sapeva di cosa parlare perché si era fatto preparare uno schema di slogan per cogliere in castagna l’avversario con citazioni dello stesso Zagrebelsky e altri luminari che non può annettersi, ma che ci prova perché è senza argomenti. La strategia è fallita dall’osservazione semplice del Professore che, disarmato, lo rimetteva in riga: «No so cosa ho detto, ho detto tante cose, ma se lei mi avesse detto che questa sera avremmo parlato delle nostre contraddizioni mi sarei preparato e avrei portato la lista delle sue contraddizioni, signor Presidente del Consiglio». Renzi si aspettava un balbettio confuso e forse «rinco…», si è trovato davanti una quercia che non si è mossa di un millimetro, restando sul tema della sera, mentre l’altro sconfinava sempre e riparava sulle frasi ad effetto, non del tutto veritiere, per la verità, della diminuzione dei «parlamentari», risparmi di 500 milioni (sic!!!!) e altre amenità. Per ben due volte il Professore lo ha richiamato come un insegnante richiama lo scolaretto nervoso e annoiato: «Perché non mi guarda quando mi parla, signor Presidente del Consiglio» oppure «… ma mi sta ascoltando»  Nervoso e ironico per tutta la sera, il presidente del consiglio dei ministri non è stato capace di portare un argomento istituzionale, ma solo slogan e il lussureggiante futuro dell’avvenire con l’abolizione della morte per tutti, la depilazione estiva obbligatoria, la neve ad agosto, la banca Etruria salvata con i risparmi dei poveracci… Da una parte vi era un borioso saccente, tronfio di sé e del proprio potere, dall’altra un Professore pacato, sereno, in grado di parlare di contenuti e comprenderne le conseguenze, un professore che ha potuto sperimentare come nessuna scienza è possibile condividere con chi vuole essere sordo e ignorante perché a lui basta comandare. Grazie, Professore, stanando il presidente del consiglio e obbligandolo a essere se stesso, sprezzante e incapace di ascoltare le ragioni contrarie, lei ha dato a noi le motivazioni per un ponderato NO”.

M5S “Crocetta Re Mida al contrario quello che tocca distrugge. Le nostre mozioni di sfiducia erano giustificatissime”

rosariocrocetta“Crocetta finalmente primeggia in una classifica: peccato per lui che è quelle dei peggiori governatori d’Italia. Ha fatto pochissimo per la Sicilia e quel poco che ha fatto lo ha clamorosamente sbagliato, non per nulla lo abbiamo definito ‘Re Mida al contrario’: quello che tocca tramuta in cenere”. Il gruppo parlamentare M5S all’Ars commenta la “sacrosanta” graduatoria dei governatori delle Regioni italiane, stilata in base ad un sondaggio di Index Research, in cui Crocetta è all’ ultimo posto per gradimento. “I fatti – dicono i parlamentari M5S – dimostrano che le nostre mozioni di sfiducia erano tutt’altro che sbagliate. Noi abbiamo fatto di tutto per mandarlo a casa e per questo abbiamo la coscienza a posto. Solo l’attaccamento alla poltrona e alla busta paga ha impedito ai deputati del Pd e della disastrosa maggioranza che sostiene Crocetta di cacciarlo come meritava e come merita. Questo governo sarà ricordato come uno dei peggiori della storia della Sicilia e, purtroppo, a farne le spese sono i siciliani, che per fortuna prestissimo avranno modo di restituire la cortesia in cabina elettorale. A lui e al disastroso Pd che lo ha tenuto colpevolmente in sella”.

SONDAGGIO GOVERNATORI REGIONE, CROCETTA ULTIMO

rosario-crocetta-624x300E’ il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano (Pd), il più apprezzato tra i governatori d’Italia, mentre all’ultimo posto c’è il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, con il 28,4%. Lo rileva un sondaggio di Index research per La 7 che ha stilato una classifica sulla base della “soddisfazione dell’operato dei presidenti di Regione”. Emiliano con il 57,4% si piazza al primo posto davanti al governatore del Veneto, Luca Zaia (centrodestra), che incassa il 55,4% del gradimento, e a quello della Liguria, Giovanni Toti (centrodestra), che ottiene il 53,6% dai suoi cittadini.

Referendum popolare 4.12.2016 – MESSAGGI AUTOGESTITI A PAGAMENTO

TELENOVATele Nova intende trasmettere messaggi referendari a pagamento. Presso la sede di Tele Nova, in Viale Ten. Lena 79 a Ragusa, tel. 0932 244718, fax 0932 653640, è depositato un documento, consultabile da chiunque ne abbia interesse, concernente le condizioni temporali di prenotazione degli spazi per i suddetti messaggi, le tariffe ed ogni eventuale circostanza od elemento tecnico rilevante per la fruizione degli spazi.

Referendum del 4 dicembre 2016 – MESSAGGI AUTOGESTITI GRATUITI

cropped-cropped-103_0771.pngTele Nova intende trasmettere messaggi referendari gratuiti. I soggetti politici possono visionare presso la sede di Tele Nova, in Viale Ten. Lena n. 79 a Ragusa, tel. 0932 244718, contattando Roberto Voi, il documento concernente la trasmissione dei messaggi, il numero massimo dei contenitori predisposti, la collocazione nel palinsesto, gli standard tecnici richiesti ed il termine di consegna per la trasmissione del materiale autoprodotto.

MODICA: INCIDENTE CON LA MOTO, UN GIOVANE IN PROGNOSI RISERVATA

pronto-soccorso-modicaUn 21enne modicano è ricoverato in prognosi riservata all’Ospedale Maggiorea causa di un incidente stradale avvenuto intorno alle 13,30 in Via Nazionale, all’intersezione con Via del Campo Sportivo. E.G.G. era alla guida di un ciclomotore Piaggio ed è rimasto vittima del grave sinistro insieme al conducente di un’Alfa 147 condotta da I.C., 41 anni, anche questi di Modica, che proveniente dal centro cittadino doveva imboccare Via del Campo Sportivo. Dai primi rilievi eseguiti dalla Poizia Locale pare che non ci sia stato contatto tra i due mezzi. Il giovane, comunque, ha perso il controllo dello scooter facendosi molto male. E’ stato soccorso dall’ambulanza del 118 e trasferito presso il nosocomio. Dopo i primi accertamenti i medici si sono riservata la prognosi ed hanno ricoverato il 21enne in Rianimazione.

Provincia di Ragusa, da lunedì partono i servizi per gli studenti disabili

sit_inI servizi per gli studenti disabili delle scuole di istruzione secondaria cominceranno lunedì 10 ottobre. Il commissario straordinario Dario Cartabellotta ha firmato la determina che dispone la ripresa del servizio svolto dalle cooperative sociali. Anche per quest’anno scelta la strada dell’accreditamento, ovvero lo studente sceglie il proprio assistente. Oltre ai servizi di trasporto e di assistenza specialistica partiranno anche i servizi pomeridiani per i non vedenti e i sordi. Per ora il servizio è coperto sino al 31 dicembre 2016 in attesa che la Regione siciliana vari al più presto la manovra-ter con gli assestamenti di bilancio che dovrebbe coprire le difficoltà finanziarie delle ex province in crisi tra cui Ragusa, Siracusa e Enna.

 

Gal Terra Barocca: presentate le linee guida

img-20161005-wa0028Il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha consegnato a Palermo il Piano di Azione Locale del “Gal Terra Barocca”. Il Gruppo di Azione Locale, del quale fanno parte oltre a Modica anche Ragusa, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina, ha così concluso il suo iter burocratico che nei mesi scorsi ha tenuto impegnati diversi tecnici ed esperti. La seconda posizione assegnata al “Terra Barocca” in ambito regionale è il miglior riconoscimento per la bontà del lavoro svolto. Un lavoro che a breve potrà raccogliere i primi frutti, leggasi gli oltre 10 milioni di euro che arriveranno per lo sviluppo del territorio. Alla base del progetto presentato, è questa la grande novità del Gal Terra Barocca, la concertazione dal basso. Nel corso di cinque incontri con svariati rappresentanti della società civile dei cinque comuni interessati, sono state presentate diverse proposte che, una volta messe insieme, hanno tracciato le linee guida del Gal. A breve sarà possibile presentare i progetti che dovranno seguire le linee guida.

Riorganizzazione dei servizi ospedalieri, Moscato e Abbate chiedono ad Aricò la revoca del provvedimento

resizeIl sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, e il primo cittadino di Modica, Ignazio Abbate, hanno scritto una lettera al direttore generale dell’Asp di Ragusa, Maurizio Aricò, per manifestare la loro contrarietà al piano di riorganizzazione dei servizi sanitari nel comprensorio. Questo il testo della missiva a firma dei due sindaci. Apprendiamo con stupore, per le vie brevi, che la Direzione Generale dell’ASP di Ragusa, pare abbia disposto la rimodulazione di qualche reparto nei nosocomi dell’ex Provincia, senza avviare alcuna forma di concertazione preventiva, né propedeutica, né istituzionale, con la prescritta attivazione della Conferenza dei Sindaci. Intendiamo manifestare a nome nostro e delle Amministrazioni Comunali che ci onoriamo di rappresentare, la ferma contrarietà al piano di riorganizzazione dei servizi sanitari nel comprensorio, in contrapposizione a quanto disposto nell’atto aziendale dalla stessa Azienda sanitaria provinciale,  in particolare a Modica e Vittoria con prove tecniche di ridimensionamento della struttura complessa di Chirurgia dell’Ospedale Maggiore di Modica e dell’Ospedale Guzzardi di Vittoria. Qualora risultasse vera la disposizione impartita alle strutture complesse  si chiede la immediata revoca del provvedimento, caso contrario avvieremo ogni forma di protesta, atta al rispetto delle Istituzioni”.

IL SINDACO DI PACHINO BRUNO ELETTO PRESIDENTE DEL COMITATO STRATEGICO E DI RAPPRESENTANZA DEL DISTRETTO TURISTICO DEGLI IBLEI

la-riunione-del-comitato-strategicoIl presidente del Distretto turistico degli Iblei, Giovanni Occhipinti, formula i migliori auguri alla nuova guida del comitato strategico e di rappresentanza, il sindaco di Pachino. Roberto Bruno è stato eletto  a palazzo di viale del Fante nel corso della riunione del comitato a cui hanno partecipato i rappresentanti del Libero Consorzio comunale di Ragusa, il capo di gabinetto Gianni Molè e il dirigente Pina Distefano, Rossella Micieli, vicesindaco di Portopalo, Paolo Buscema, sindaco di Monterosso, Alessandro Cascone, assessore di Chiaramonte, Giuseppe Corallo, assessore di Ispica, Antonietta Ansaldi, assessore di Giarratana, Franca Iurato, sindaco di Santa Croce Camerina, Giorgia Giallongo, assessore di Rosolini. C’era anche il direttore del Distretto, Ezio Palazzolo, oltre ad alcuni rappresentanti di Pozzallo e Comiso. Bruno è stato votato all’unanimità. Alla carica di vicepresidente del comitato è stato chiamato il sindaco di Chiaramonte, Vito Fornaro. “Con il sindaco Bruno, che succede al sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, che ringraziamo per il contributo fornito – dice Occhipinti – si è subito instaurato un rapporto proficuo in termini di collaborazione come testimonia la presenza al festival internazionale del cinema di Venezia che rappresenta uno dei momenti più qualificanti dell’azione svolta dal Distretto turistico nel corso di quest’anno 2016. Sono convinto che con la nuova guida del comitato strategico e di rappresentanza del Distretto riusciremo a compiere quei passi in avanti che si rendono necessari in un momento in cui la crescita del comparto può davvero rappresentare per l’economia del territorio un sostegno cruciale. Abbiamo lavorato, in questi anni, con l’obiettivo di raggiungere una crescita graduale per quanto concerne il marketing territoriale teso a favorire l’incoming”.

L’ARRINGA DELL’AVVOCATO DI VERONICA PANARELLO: “NON E’ UNA BUGIARDA E NEMMENO UNA MANIPOLATRICE”

villardita22092015-300x175E’ iniziata intorno alle 11 di venerdì l’arringa difensiva dell’avvocato di Veronica Panarello, Francesco Villardita, al processo che vede imputata la donna per l’omicidio del piccolo Lorys Stival. L’accusa ha chiesto la condanna a trenta anni di carcere. L’avvocato della donna nella sua lunga arringa ha parlato di Veronica come una giovane che ha molto sofferto prima di ricostruire i fatti accaduti essendo colpita da gravi amnesie e più volte ha ribadito che Veronica non è una bugiarda e che non ci sono prove chiare ed incontrovertibili che confermano la tesi dell’accusa.  In aula era presente anche il marito Davide Stival che si è costituito parte civile chiedendo alla moglie due milioni di euro di risarcimento mentre Andrea Stival, il suocero, il cui avvocato riferisce del dolore e dell’amarezza per le accuse infondate lanciate da Veronica, non si è presentato in aula. A giorni è prevista la sentenza.

MADONNA DEL ROSARIO, FESTA ALLA PARROCCHIA ECCE HOMO DI RAGUSA

madonna-del-rosario-2015-risveglio-marianoLa novità della festa 2016 della Madonna del Rosario a Ragusa è la sfilata dell’associazione “Gruppo Tamburi Città di Giarratana”, prevista per domenica 9 ottobre alle 18. Il corteo, con partenza dal sagrato della chiesa di Maria Ausiliatrice, si muoverà lungo tutto il corso Italia per proseguire verso via Roma e via Ecce Homo. Uno spettacolo dei percussionisti sul sagrato della chiesa dell’Ecce Homo saluterà l’uscita solenne della processione per poi ripetersi per il rientro del simulacro in chiesa. I tamburi rivestono spesso un carattere ufficiale, cerimoniale, sacro o simbolico. Era al suono del tamburo che venivano fatti gli annunci sulle piazze a partire dal Medioevo. Il tamburo è stato utilizzato anche come mezzo di comunicazione. Nella manifestazione pomeridiana sfilerà anche una corona del Rosario realizzata con palloncini di elio donata per devozione da don Giorgio Occhipinti che verrà lanciata in aria all’uscita del venerato simulacro della Madonna per dare inizio alla solenne processione. Intanto questo sabato 8 ottobre, vigilia della festa esterna, ci sarà, alle 18, l’apertura della fiera del dolce mentre dalle 20 si terrà l’iniziativa “Pigghia e mangia”, degustazione di pane e salsiccia con del buon vino a cura della macelleria Giorgio Cafiso di Ragusa. Alle 21, quindi, serata musicale e di ballo con la New Pentagramm Horchestra di Giorgio Distefano. Domenica, festa esterna della Madonna del Rosario, alle 8,30 l’ormai tradizionale iniziativa del “Risveglio mariano”. Il corpo bandistico percorrerà le numerose viuzze del quartiere per annunciare il giorno di festa ai residenti con l’esecuzione di gioiosi brani musicali. Il comitato andrà in giro per la raccolta delle offerte per la festa e di generi alimentari per i bisognosi della parrocchia.

RAGUSA, ACQUISTO BUONI PASTO PER LA REFEZIONE SCOLASTICA

1128_mensa_scolastica_1Il Comune  informa gli utenti interessati al servizio ed in attesa del rilascio dell’ attestazione ISEE da presentare unitamente all istanza, che è possibile produrre alla ditta fornitrice del servizio la richiesta a decorrere dal 7 ottobre. Le famiglie interessate potranno rivolgersi alla Mensa interaziendale del Centro ASI, presso la Zona Industriale I fase, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 12,30 per l’acquisto dei buoni pasto che verranno venduti al prezzo di 4 euro ciascuno. Quando la domanda completa sarà inserita nella fascia di appartenenza sarà determinato il costo dovuto.

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