A Villa Fortugno, un momento importante per celebrare il campione olimpico ragusano Damiano Caruso. Tifosi, amici e rappresentanti dello sport ibleo si sono riuniti per onorare il campione ragusano. Il gruppo consiliare Insieme era presente accogliendo l’invito dell’associazione Pedale Ibleo. “Riteniamo giusto tributare riconoscenza e gratitudine a chi con i suoi strepitosi successi è riuscito a fare conoscere la Città di Ragusa nel mondo. Damiano Caruso è risultato un campione nello sport e nella vita: con umiltà, dedizione e sacrifici è riuscito a raggiungere, infatti, risultati sportivi unici e straordinari. L’avere rappresentato l’Italia in occasione dei recenti giochi olimpionici di Rio 2016 non è certamente cosa da poco. Avere come concittadino un campione del calibro di Damiano Caruso è motivo d’orgoglio per il Paese e soprattutto per i ragusani. Come rappresentanti del gruppo Insieme abbiamo consegnato una targa a Damiano per suggellare la nostra attenzione e il nostro ringraziamento al campione”.
Al via la Summer School
Tutto pronto per dare il via alla Summer school 2016 promossa dalla Fondazione San Giovanni Battista sul tema “Migranti e rifugiati: teoria, pratiche e competenze”. L’iniziativa ha riscosso una immediata adesione da parte dei 30 partecipanti. Si parte il 25 Agosto con l’apertura presso il Centro polifunzionale d’informazione e servizi per i migranti di Via Napoleone Colajanni alle ore 10 alla presenza di istituzioni, partner e formatori. Il progetto, infatti, è realizzato con il supporto della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres”, Praticare Onlus, Diocesi di Ragusa, Cvx-Lega Missionaria e in collaborazione con Prefettura, Questura, Provincia ed il comune di Comiso e di Ragusa. “Dal 25 Agosto al 3 settembre per i 30 partecipanti – spiega il Presidente della Fondazione, Tonino Solarino – sarà l’occasione di vivere un’esperienza estiva di nove giorni a contatto con il settore dell’immigrazione ed un metodo di insegnamento innovativo”. Le mattine saranno dedicate alla didattica accademica: lezioni universitarie, casi applicativi e lavori di gruppo su argomenti che riguardano ambiti disciplinari diversi, politico-sociale, socio-antropologico, giuridico. In tal senso la Summer school si avvarrà della collaborazione con università italiane e importanti esperti del settore. I pomeriggi riguarderanno la didattica esperienziale dove gli studenti saranno coinvolti in stage interni con la possibilità di compiere un’esperienza sul campo da svolgere presso centri di accoglienza del territorio. La prima edizione ha avuto una partecipazione di candidati che provengono da tutta Italia ed ha l’ambizione di riunire partecipanti da diversi ambiti professionali e fasce di età. Infatti il 40% appartengono in un’età compresa tra i 30-40 anni, il 33% alla fascia tra i 18-30 anni, infine il 23% tra i 40-64 anni. “L’obiettivo principale – conclude Solarino – è la formazione di professionisti in grado di rispondere alle esigenze richieste dai servizi alla persona e alla comunità di rifugiati e richiedenti asilo. I profili professionali dei partecipanti sembrano ben rispondere ai diversi ambiti disciplinari che si approfondiranno nel corso delle giornate, in particolare medici, assistenti sociali, mediatori culturali, figure provenienti dal mondo della cooperazione e del sociale e studenti interessati al tema”.
LEGAMBIENTE RAGUSA INTERVIENE NUOVAMENTE IN DIFESA DELLA COSTA E DELLA LEGALITÀ A RANDELLO
“Qualche giorno addietro – scrive l’Associazione ambientalista – non certo a cuor leggero, abbiamo invitato il Sindaco di Ragusa a revocare in auto tutela l’ingiunzione di sospensione dei lavori relativa alle opere abusive realizzate dalla ditta “Cooperativa Sociale Arca di Noè” sulla scogliera dei Canalotti a Randello, in quanto riteniamo, quell’atto amministrativo, ininfluente ed insufficiente, rapportato ai pesanti interventi ampiamente documentati. Quell’atto va sostituito con un provvedimento comunale di rimissione in pristino dei luoghi, insieme ad uno analogo della Soprintendenza, in quanto l’area in questione è un bene paesaggistico tutelato. E’ il perdurante silenzio dell’Amministrazione Comunale e l’assenza di interventi coerenti che ci fa ritornare sulla questione”. secondo Legambiente analizzando gli atti amministrativi ci si imbatte in una sorta di circolo vizioso che vede coinvolti proprietari di terreni, proprietari di case, ditte esecutrici di lavori, ed ha come punto di unione la cooperativa, la cui presenza appare “inusuale”, secondo l’associazione ambientalista, considerato il luogo. “Viene dunque da chiedersi, ma qual’è il rapporto tra la Cooperativa Sociale “Arca di Noè”, una onlus che dovrebbe svolgere come sua attività istituzionale “la pulizia non specialistica di edifici”, e la costruzione di una strada in un’area SIC, con il più alto grado di tutela paesaggistica e vincolo di inedificabilità assoluta?” chiede Legambiente. “La Cooperativa Sociale, nella veste di comodataria di un area agricola, ha avanzato una richiesta di autorizzazione relativa alla costruzione di una recinzione del lotto non edificabile, inserito fra altri lotti in parte edificati e recintati, non si sa quanto legalmente, chiudendo il percorso che da sempre era stato utilizzato dai bagnanti per l’accesso al mare. Per fare questi interventi viene affidato l’incarico ad un’impresa di costruzioni che oltre all’incarico ricevuto, senza alcuna autorizzazione, costruisce una strada, con i conseguenti danni ambientali, in un area ad alto grado di tutela”. Legambiente reitera all’Amministrazione Comunale l’invito al ritiro dell’atto di sospensione lavori, provvedimento illogico se emanato dopo che i lavori sono stati conclusi e l’emissione del provvedimento di ripristino dei luoghi, “confidando che nel frattempo, il Sindaco, sentita la necessità di approfondire le questioni poste, si sia reso conto che quanto da noi richiesto è un atto dovuto”.
PALCHI DIVERSI AL CASTELLO
PASSALACQUA, INIZIANO GLI ALLENAMENTI PRECAMPIONATO
Primo giorno di scuola al Palaminardi di Ragusa per la formazione 2016/2017 della Passalacqua spedizioni. Agli ordini di coach Lambruschi il gruppo delle senior (si aspettano le spagnole che hanno conquistato la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio) ha effettuato la prima seduta di atletica e nel pomeriggio, dopo la presentazione alla stampa e le foto di rito, il primo allenamento con il pallone. Emozioni, sogni e tanta voglia di lavorare da parte di un gruppo che vuole fare il meglio possibile tanto in campionato quanto in Eurocup. “Questo gruppo mi dà la sensazione che possa puntare al successo – dice il capitano Lia Valerio – per quanto mi riguarda spero di potere dare una mano anche per il mio nuovo ruolo. Dobbiamo lavorare il più possibile, trovare la coesione e poi si vedrà cosa potrà succedere, poi ovviamente non si è mai da soli, c’è sempre un avversario: si vedrà”. “L’obiettivo è non far rimpiangere il fatto che la squadra l’abbia fatta io – dice con la consueta ironia coach Gianni Lambruschi – poi il primo vero obiettivo, ma senza stress, sarà la Supercoppa. E poi c’è quello di fare il meglio possibile in campionato ed in Eurocup ed ancora l’importante obiettivo di fare crescere il gruppo delle nostre giovani, perché questa società possa garantirsi anche un futuro in questo senso”. La squadra continuerà, in queste settimane, ad alternare sedute di atletica ad allenamenti con il pallone. Nei prossimi giorni sarà comunicato il calendario delle amichevoli precampionato.
LA RADICE DELLA VIOLENZA SQUADRISTICA CERCA ALIBI
Questa la riflessione del vittoriese Ciccio Aiello, presidente di Azione Democratica, su due fatti di cronaca avvenuti in Sicilia, l’aggressione ad alcuni ragazzi egiziani e la reazione al tentato rapimento della bimba a Scoglitti. “Un episodio gravissimo ha connotato con un tempismo quasi perfetto il rigurgito anti immigrati di queste settimane. Una spedizione punitiva, di squadristi armati di pesanti manganelli e di pistole, ha aggredito e colpito a sangue quattro adolescenti sedicenni di origine egiziana, nell’area catanese, terra di avanguardismo e di rigurgiti neofascisti. Questo episodio segue all’altro, di natura diversa, occorso proprio nel nostro territorio, che è diventato mediaticamente un caso nazionale. Episodio inquietante ma anche curioso: l’opinione pubblica e i social web spingono per mettere in stato di fermo il responsabile, temendo taluni persino il linciaggio, mentre la stessa magistratura subisce una forte pressione per l’arresto immediato del responsabile del tentativo, sventato, di rapimento di una bimba. Al di là della diversa rilevanza criminale e giudiziaria dei due episodi, non può non destare allarme la frattura, che alcuni media accortamente alimentano, fra la magistratura, per il modo in cui è stato gestito l’episodio di rapimento sventato, sul quale non oso pronunciarmi per difetto di giudizio e di conoscenza dei fatti e degli atti, e l’orientamento montante di una pubblica opinione, che mostra una crescente insofferenza sui diversi aspetti della presenza di migranti nei nostri territori. Ed è su questi aspetti che manifesto le mie perplessità e preoccupazioni. Fa da sfondo e da cornice a questi episodi una politica dell’accoglienza di tipo aziendale, centrata sulla spesa e la distribuzione di soldi alle strutture di accoglienza, con rilevanti profitti per gli intraprendenti organizzatori dell’accoglienza a pagamento: alcuni vecchi e nobili paladini della solidarietà e affaristi di nuovo conio mostrano una sorprendente e veloce capacità di aggregarsi, A Roma come in Sicilia, e fanno affari astronomici mentre monta un senso di inquietudine di vasti settori della pubblica opinione. La Sicilia ha i suoi problemi e la crisi crea malumori potenti e pulsioni negative, per molti versi inediti e incontrollabili. La crisi sta uccidendo l’economia siciliana. Manca il lavoro, le aziende falliscono. Monta una rabbia che esita ad esprimersi e che costituisce in se stessa una potente arma politica che può essere usata in qualunque direzione. I social net rimbombano di esternazioni a cascata, dove trovi di tutto all’insegna dell’iperbole e del paradosso, e l’istigazione al linciaggio è diventata normale come una limonata. Assisto anche, statisticamente, a una stranissima tendenza a cancellare o rimuovere se non a giustificare l’episodio squadrista di San Cono, che merita l’attenzione di tutti, delle Forze dell’Ordine come della Magistratura, se non altro per disvelare il covo dove l’azione squadristica è maturata, mentre rimane forte, giustamente, l’attenzione incentrata sull’episodio del rapimento sventato della bambina. In questo contesto si affacciano sui siti sigle politiche neofasciste che alzano il tirano e spingono per dare una forma alla protesta della pubblica opinione. Sono post deliranti che fanno sponda alla marea che sale, al razzismo che prende forma e si alimenta solo della rabbia popolare, di tutto quello che cova in seno al malessere sociale. Siamo alla vigilia di una svolta antidemocratica e razzista? Ci sono forze che spingono l’acceleratore su tutto ciò che trae origine dall’intolleranza e dalla fobia che si stanno innestando nel corpo della società siciliana ? Tutto ciò è visibile, sotto i nostri occhi. E il segnale più serio viene proprio dal fatto che cominciamo a non accorgercene più. Neanche di fronte allo squadrismo razzista e neonazista che marchia inequivocabilmente l’episodio di San Cono. Nessuna tolleranza, ma in tutte le direzioni”.
Le parole del sindaco di Vittoria sul tentato rapimento della bimba a Scoglitti
“Si tratta di un episodio grave – ha dichiarato il sindaco Moscato – che ha causato grande preoccupazione per la famiglia e allarme sociale in città. Abbiamo piena fiducia nell’operato della magistratura e riteniamo che nelle more del procedimento esistono tutte le condizioni per addivenire ad un provvedimento di espulsione amministrativa; chiediamo agli organi competenti di agire celermente in tal senso, per riportare serenità e sicurezza nel nostro territorio. Nel frattempo auspichiamo una generale attenuazione dei toni nei confronti dell’operato della magistratura, oggetto di attacchi. Chiediamo agli organi istituzionali di compiere tutti gli atti necessari per garantire maggiore sicurezza urbana nel nostro territorio e, al contempo, stiamo intensificando i controlli di competenza della polizia municipale. Vittoria e Scoglitti devono tornare alla ribalta nazionale non per simili episodi, ma per la bellezza delle coste, delle spiagge e dell’intero territorio”.
Domenica 4 settembre dalle 19,30 la diciassettesima edizione della “Rassegna dei sapori” in programma a San Giacomo
Aria fine e salubre e prodotti genuini. Per non parlare dell’incommensurabile fascino dei paesaggi circostanti. Tutti ingredienti che, miscelati assieme, danno vita ad un cocktail esplosivo, irresistibile. E’ alle porte il canonico appuntamento di San Giacomo Bellocozzo, frazione rurale di Ragusa, con una delle iniziative di cartello che fanno parte delle irrinunciabili consuetudini di fine estate. L’obiettivo da perseguire è ben chiaro: la piena valorizzazione delle tipicità degli altipiani iblei. Ecco perché l’associazione culturale “Il Tellesimo” torna a riproporre, domenica 4 settembre, una manifestazione particolarmente attesa e che, non a caso, ha raggiunto l’invidiabile traguardo delle diciassette edizioni. Stiamo parlando della “Rassegna dei sapori dell’entroterra ibleo” che, programmata, come sempre, per la prima domenica del mese di settembre, si terrà in una cornice rurale di rara bellezza, a partire dalle 19,30 e sino a tarda serata. Con il sostegno del Comune di Ragusa, Confagricoltura, Conad Sicilia, Iabichella mangimi, Occhipinti latticini e Cavallo movimento terra, la “Rassegna dei sapori”, anni fa, è stata una delle prime, a livello territoriale, a vedere la luce con un intento ben definito: proporre la gastronomia peculiare dei nostri posti. La degustazione di ricotta calda, di legumi, di mostarda e, ancora, del pane di casa oltre a “ficumori”, “mpanatigghi” e altri dolci tipici di questa porzione dell’area iblea, è destinata a dare vita ad un momento speciale riservato a tutti i visitatori. “Anche quest’anno, più che nelle precedenti edizioni – afferma il portavoce dell’associazione “Il Tellesimo”, Mario Chiavola – punteremo sulla freschezza e sulla genuinità dei prodotti all’insegna del chilometro zero. Ci organizzeremo al meglio anche dal punto di vista logistico per cercare di fornire le dovute risposte a quanti intendano godere appieno delle bellezze di questa parte del territorio comunale di Ragusa. L’appuntamento è, come sempre, sullo spiazzale antistante la parrocchia. Organizzeremo anche dei momenti di intrattenimento con l’intento di fare trascorrere qualche ora all’insegna della più sana spensieratezza”.
ESTATE IBLEA 2016
Lunedì 22 agosto alle ore 21, in Piazza Duca degli Abruzzi a Marina di Ragusa, il Coro Mariele Ventre e Kawabonga – Most of King Dance Studio, al Villaggio Gesuiti Teatro amatoriale; martedì 23 al Villaggio Gesuiti alle ore 21.00 Teatro amatoriale; mercoledì 24 al Villaggio Gesuiti alle ore 21.00 Millewatt Cover Max Pezzali 883.
I Carabinieri di Vittoria rintracciano l’indiano indagato per sequestro di persona, aveva rapito per qualche minuto una bimba
I Carabinieri di Scoglitti e quelli del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Vittoria hanno nuovamente rintracciato l’indiano Ram Lubhaya, 43enne irregolare, indagato per il sequestro di una minore. Il fatto era accaduto il pomeriggio del 16 agosto e i carabinieri di Scoglitti lo avevano poco dopo bloccato e sottoposto a fermo d’indiziato per il delitto di sequestro di persona. Rimesso a piede libero in attesa dell’udienza convalida, si era reso irreperibile, mentre i carabinieri lo cercavano per invitarlo all’interrogatorio del pubblico ministero. È stato cercato per due giorni ma finalmente nel pomeriggio di sabato il fiuto del comandante della stazione CC di Scoglitti ha permesso di rintracciarlo presso un casolare di campagna non lontano da Scoglitti. Si trova ora in caserma a Vittoria, insieme al suo avvocato di fiducia, ove sta rendendo interrogatorio innanzi al pubblico ministero e ai carabinieri della compagnia di Vittoria.
FESTIVAL REGIONALE DEL TEATRO COMICO A CAUCANA
Il festival regionale del teatro comico ha vissuto il suo quarto appuntamento che è stato particolarmente apprezzato. Ad esibirsi vecchie conoscenze degli spettatori iblei, i componenti della compagnia Caf di Aci Catena, con “Felici condoglianze”, commedia in due atti scritta da Maurizio Nicastro, che ha regalato due ore di sano e puro divertimento ai numerosi presenti che si sono dati appuntamento al Circolo velico di Kaucana e che hanno applaudito a scena aperta gli attori. L’appuntamento è stato reso ancora più interessante dal fatto che a presiedere la giuria c’era, come sempre, Marcello Perracchio, attore che non ha bisogno di presentazioni, mentre il ruolo di “giudice a latere”, stavolta, è stato ricoperto dall’attrice Francesca Ferro, figlia del grande Turi. E proprio la Ferro ha ricordato alcuni aneddoti relativi alla grande carriera del padre che ha fatto la storia del teatro in Sicilia. Ancora una volta la compagnia Caf ha colpito nel segno e si candida seriamente ad aggiudicarsi anche questa edizione del festival.
Grave intimidazione mafiosa a Maurizio Ciaculli, agricoltore di Vittoria
Rapimento della bambina in spiaggia, i carabinieri di Ragusa tengono altissimo il livello di allerta
I militari dei reparti dipendenti dal Comando provinciale carabinieri di Ragusa stanno svolgendo un servizio di prevenzione sulle strade della provincia e in particolar modo lungo quelle del litorale ibleo. I carabinieri delle 17 stazioni e dei tre nuclei operativi e radiomobili sono mobilitati dopo l’episodio del rapimento della bambina in spiaggia a Scoglitti di Vittoria. Rapimento che fortunatamente ha avuto vita breve – solamente poche decine di metri – ma che ha creato un forte allarme sociale. Moltissimi sono stati i genitori che hanno chiamato il 112, spaventati dopo aver saputo quanto è accaduto alla bimba di cinque anni portata via davanti ai genitori.
RAGUSA, ASSEMBLEA DEL COMITATO INTERCONTRADE
Il comitato Intercontrade di Ragusa, che rappresenta i residenti nelle zone di Gatto Corvino, Camemi, Villaggio 2000, Principe, Fontana Nova, Cerasella, Mangiabove e Santa Maria degli Angeli, ha tenuto un’assemblea pubblica molto partecipata. L’appuntamento si è tenuto in contrada Gatto Corvino. E’ stato il portavoce Peppe Calabrese a relazionare nel merito sulle questioni tuttora in cantiere. L’Amministrazione e il Consiglio comunali hanno approvato il bilancio e il programma triennale delle opere pubbliche da dove si evince che, dopo le lotte avviate dal comitato per ottenere in bilancio il finanziamento riguardante le reti idriche nei villaggi, si è passati da zero euro per il 2016 a 250 mila euro. “Ringraziamo, in particolare, l’assessore Salvatore Corallo – dice Calabrese – per aver compreso che qualche risorsa economica andava inserita nei relativi capitoli come segnale di continuità con l’acquedotto che si sta realizzando sebbene la somma prevista sia totalmente insufficiente per il completamento. Considerato che il Comune ha introitato con le royalties circa 15 milioni di euro e visto che sul programma delle opere pubbliche del 2016 ne troviamo meno di 6 milioni, crediamo che questo sindaco qualcosa in più avrebbe potuto fare in proposito. Vigileremo sul prossimo bilancio per essere certi che le risorse economiche previste nel triennale siano rispettate ovvero 950 mila euro nel 2017 e 600 mila euro nel 2018 a completamento”. Tutti si sono detti fiduciosi sull’operato del comitato confermando di essere pronti a lottare assieme, in maniera civile, per ottenere diritti e servizi. Da registrare, purtroppo, il totale abbandono del manto stradale e soprattutto della pubblica illuminazione. “Nonostante i continui solleciti fatti pervenire ad uffici e assessore al ramo – continua Calabrese – riscontriamo la presenza di decine di lampade fulminate, decine di pali della luce tagliati e mai sostituiti in questi ultimi due anni. Ci sono, altresì, numerosi corpi illuminanti che mancano nei pali e soprattutto molti tra questi che risultano essere completamente arrugginiti e cadenti tanto da mettere a rischio la vita dei passanti. Su questo aspetto scriveremo una nota al sindaco, al prefetto, al comando della polizia municipale per prevenire eventuali danni a persone o cose. Per il momento guardiamo il bicchiere mezzo pieno”.
“Casa chiusa” scoperta dalla Polizia a Vittoria
E’ stata scoperta nel primo pomeriggio di venerdì, in pieno centro a Vittoria, una casa dove due donne esercitavano la prostituzione. L’intervento si è reso necessario dopo le lamentele degli abitanti della zona, che si sono rivolti alla Polizia affinché intervenisse per risolvere il problema e riportare la tranquillità, ormai esasperati dal continuo via vai di uomini. Si è accertato che ai residenti, alcuni molto anziani, non era più nemmeno consentito rimanere seduti fuori casa a prendere una boccata d’aria nelle ore serali, com’è d’abitudine in molti quartieri della città. La loro presenza, evidentemente, disturbava i “clienti” delle donne che si sentivano osservati e provavano imbarazzo, temendo magari di essere riconosciuti. All’interno della casa sono state identificate due giovani donne rumene, una di 28 anni e l’altra di 38, entrambe già note alla Polizia del Commissariato di Vittoria sia per le loro vicissitudini personali che le hanno viste vittime di alcuni reati, sia per i loro trascorsi nel mondo della prostituzione. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti gli “accessori” del caso, profilattici in grande quantità, oggetti fallici, abbigliamento sexy, creme lubrificanti ed eccitanti. Sorpreso mentre si nascondeva dietro l’angolo del quartiere, sperando di non essere scoperto, pure il conduttore della casa, il romeno Ilie Madalin Georgian, pregiudicato di 38 anni, che dalle indagini è emerso che agevolava l’attività delle due donne. Nel corso del controllo i Poliziotti sono rimasti incuriositi dal fatto che il contatore dell’energia elettrica risultava disattivato mentre all’interno della casa diversi elettrodomestici erano in funzione. Hanno così scoperto che il romeno aveva effettuato un allaccio abusivo alla rete elettrica prelevando l’energia a monte del contatore. Il romeno è stato tratto in arresto per furto di energia elettrica. Verrà inoltre denunciato all’autorità giudiziaria per sfruttamento della prostituzione.
SERATA IN ONORE DI MARIA OCCHIPINTI NEL VENTENNALE DELLA SCOMPARSA
LA PASSALACQUA INIZIA GLI ALLENAMENTI
È in programma lunedì 22 agosto il primo allenamento della Passalacqua spedizioni, edizione 2016/2017. Vecchie e nuove stanno arrivando in questi giorni in città per iniziare la nuova stagione che vedrà le Aquile biancoverdi impegnate per il quarto anno consecutivo nel massimo campionato di basket femminile e per il primo anno in assoluto in una competizione europea come l’Eurocup. Agli ordini di coach Gianni Lambruschi ci sarà il gruppo al completo, a parte le due spagnole Ndour e Nicholls che proprio con la maglia della nazionale iberica hanno conquistato un risultato di grandissimo prestigio alle Olimpiadi di Rio, centrando la finale che le vedrà opposte al Team Usa. Insieme alle senior si allenerà il gruppo delle Under 18 che quest’anno disputerà anche il campionato di Serie B.
IL PARCO ARCHEOLOGICO DI KAUKANA ACCOGLIERA’ DOMENICA SERA IL CONCERTO DI CARLO MURATORI
Sarà il suggestivo scenario del Parco Archeologico di Kaucana, nel territorio di Santa Croce Camerina, a fare da sfondo al prossimo concerto del cantautore siciliano Carlo Muratori. Domenica 21 agosto, a partire dalle ore 21:30, l’artista accompagnato dalla sua band ci racconterà la Sicilia attraverso un affascinante viaggio in musica, quello che caratterizza il suo ultimo album “Sale”, il cd-book edito da Le Fate. Un excursus nella storia e nell’essenza dell’Isola, tra vicende storiche, miti, personaggi illustri, credenze, usanze, fatti che ne hanno segnato il destino. Kaukana diventa luogo ideale sulla fascia costiera iblea per accogliere le sonorità intime ed appassionate di “Sale”, creando un lungo filo di congiunzione che parte dalle rovine di quel glorioso passato per arrivare fino ad oggi, attraverso il coinvolgente racconto in cui Muratori riesce a condurre il pubblico. Per info e prevendite è possibile rivolgersi al Parco Archeologico di Kaukana durante gli orari di apertura al pubblico o presso il caffè letterario Le Fate a Ragusa, contattando il numero 327 2613917.
Randello un Bene Comune sotto attacco!
Questa la nota dell’associazione ambientalista Fare Verde Vittoria che pubblichiamo integralmente: ” Una situazione complessa, quella che da tre estati vede tutta l’area di Randello,teatro di abusi, silenzi e azioni illecite che mettono a serio rischio questo prezioso bene pubblico comune. Nonostante i milioni di euro spesi negli ultimi anni per la tutela , con risultati discutibili, notiamo che manca una vera strategia di valorizzazione di questa preziosa risorsa pubblica. Non c’è un sistema di raccolta rifiuti e pulizia della spiaggia, nessuna mappatura chiara dell’area per comprenderne gli usi civici e la corretta fruizione, nessun parcheggio indicato, nessuna tutela nei fatti! Non c’e’ una strategia chiara di recupero e temiamo sia strategico; la evidente volontà di isolare quest’area SIC così bella non è tutela, allontanare i cittadini non vuol dire preservarla, ma consegnarla all’illegalità! Da tre estati siamo impegnati in questa battaglia che riteniamo dal profondo senso civico; abbiamo affrontato carte, ricorsi, ma sopratutto abbiamo dovuto affrontar e un muro di gomma ed un’ipocrisia istituzionale che non ci saremmo aspettati. Quando nel Giugno del 2014 si tentò di costruire abusivamente uno stabilimento balneare, insieme a molti altri cittadini ci siamo assunti la responsabilità della difesa di questo prezioso bene comune. Abbiamo agito spinti dall’amore e credendo forse ingenuamente nella giustizia, riponendo fiducia negli strumenti che la legge offre. In questa estate 2016 centinaia di persone hanno firmato le petizioni, e un dato è evidente, centinaia di turisti provenienti da tutta italia e dall’estero frequentano questa spiaggia perchè ne apprezzano le caratteristiche, ritenendola unica. Turisti che non amano la caoticità del turismo di massa e trovano in questo luogo la giusta dimensione per la loro vacanza. Noi Difendiamo questo turismo, realmente ecosostenibile e ricordiamo che in un contesto di degrado culturale ed ambientale crescente, questo parco, il mare, la sabbia e le sue dune rappresentano il luogo simbolo della bellezza e della natura libera e selvaggia. Luogo unico che ha tenuto ai margini il degrado del cemento mantenendo le sue rare peculiarità. Oggi che quel degrado è ai cancelli, comprendiamo che dobbiamo continuare a difendere questo prezioso bene comune ed il turismo diffuso che attrae. Gli interessi sono molteplici ma sembra che non siano prioritari quelli pubblici. Centinaia di persone vogliamo Randello Luogo del Cuore FAI, realmente tutelato e valorizzato con usi civici chiari; noi pretendiamo che gli enti ed i rappresentanti politici che amministrano questo luogo inizino a fare gli interessi dei cittadini, difendendo questo prezioso bene pubblico dalle spire asfissianti di un modello di sviluppo che ha portato solo profitto a pochi a discapito del bene comune dell’intero territorio. Randello è anche un modello di turismo diffuso da tutelare!”.
LA RELIQUIA DEL BRACCIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA SARA’ TRASLATA LUNEDI’ ALL’OSPEDALE CIVILE DI RAGUSA
Ancora una iniziativa, nell’Anno della Misericordia, a favore dei malati e dei sofferenti ricoverati in ospedale. In occasione dei solenni festeggiamenti del glorioso patrono di Ragusa, San Giovanni, l’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute ha promosso una iniziativa con la reliquia del braccio del Battista. Lunedì 22 agosto, memoria della Beata Maria Vergine Regina, è in programma alle 9, in Cattedrale, la celebrazione della santa messa presieduta dal direttore dell’Ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti, con la partecipazione della cappellania ospedaliera. Dopo la celebrazione eucaristica, la reliquia sarà traslata nella cappella dell’ospedale Civile dove sarà accolta dagli ospiti del Centro diurno Alzheimer, dai medici, dai malati, dagli operatori sanitari e dai volontari dell’Avo e dell’Unitalsi. Seguirà la benedizione degli ammalati con la reliquia. Nei reparti sono previsti due turni: dalle 11 alle 12 e dalle 15,30 alle 16,30. Alle 17, nella cappella dell’ospedale Civile, la celebrazione della santa messa sarà presieduta da don Girolamo Alessi, parroco della Cattedrale. Ma qual è la storia della reliquia del braccio del Battista? Nel 1664 si pensò alla sistemazione del frammento osseo del braccio, su espressa richiesta di don Antonio Sortino Trono, il quale affidò ad argentieri siciliani il compito di realizzare un braccio d’argento. Per quanto possa risultare discutibile, l’origine di questa commissione rimane ancora oggi suggestiva e ricca di fascino anche a distanza di secoli. Secondo quanto riportato infatti dalla storiografia locale, pare appunto che nel 1664 la parte meridionale della Sicilia patisse un duro periodo di siccità. Ciò indusse tutti quei cittadini ragusani devoti del Battista, in particolare chi lavorava la terra e allevava il bestiame, a ritrovarsi nell’antica chiesa di San Giovanni per fare penitenza e pregare ininterrottamente l’Altissimo, perché su intercessione del loro Santo ascoltasse le loro suppliche e li liberasse da quel terribile flagello. Nel frattempo capitò che un rispettabile cittadino ragusano, Antonio Sortino Trono appunto, assistendo quotidianamente a tutto questo, mostrava diffidenza e irrideva tutti quegli innumerevoli, che comprensibilmente provati, riponevano la loro fiducia nel Signore. Fu così che accadde l’imprevedibile, perché in men che non si dica venne giù una pioggia talmente intensa che provocò non pochi problemi e soprattutto l’allagamento di tutti i terreni. Soltanto quello del Sortino Trono rimase incredibilmente all’asciutto. L’uomo, in questo inspiegabile evento, ci vide un segno del Cielo e così non solo iniziò la sua conversione, ma volle rimediare anche nei confronti del Battista, finanziando di tasca propria la realizzazione di un braccio d’argento “a perpetua memoria della sua devozione e in espiazione della sua incredulità”. Questa autentica opera d’arte, alta 52 cm e avente la base del diametro di 18 cm, venne, come detto, magistralmente lavorata a sbalzo e cesellata da maestri argentieri siciliani, i quali incastonarono a metà della parte anteriore il frammento osseo del Precursore.