In riferimento alla mancata riconferma del dottor Distefano, come direttore del Museo di Camarina, l’On. Pippo Digiacomo promuoverà un’indagine ispettiva e un’interpellanza al Governo per fare luce sull’incresciosa vicenda. “Aldila’ di annunciati criteri di rotativita’ – commenta il deputato regionale del Pd – che vanno apprezzati in tanto in quanto risultino applicati integralmente, la mancata riconferma del dottor Giovanni Distefano alla guida del Museo di Camarina rappresenta uno sfregio al buon senso oltre che alla cultura, stante il fatto che, tra l’altro, andrà in pensione fra poco tempo e ne siamo tutti rammaricati, almeno quelli che amiamo il territorio ibleo e la sua storia”.
A RAGUSA STAGE PER NUOVE LEVE CALCISTICHE
La società Ssd Ragusa ha organizzato per venerdì 15 luglio uno stage/raduno per giovani calciatori. L’appuntamento è fissato alle 15.00 presso lo stadio di Via Colajanni. Lo Stage/raduno si chiuderà alle ore 18.30. Le leve calcistiche interessate dovranno appartenere agli anni 1997, 1998, 1999 a salire.
Incidente sulla Modica Mare – Quattro auto coinvolte, sette feriti tra cui bambino
Un incidente stradale si è verificato domenica pomeriggio in Via Sorda Sampieri all’altezza dello svincolo per la Variante Zappulla. Si sono scontrate una Peugeot 106, condotta da S. C., di 21 anni, una Renault Clio, condotta da G. S., di 19 anni, una Kia guidata da C. R., di 58 anni, e un’Audi A 4, al volante della quale era E. Z., di 28 anni, tutti modicani. L’impatto è stato violento: due vetture provenivano dal mare, le altre dalla città. La polizia locale di Modica sta raccogliendo elementi e testimonianze per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro ed ha lavorato fino alle 4 di mattina per sentire anche in ospedale le parti interessate. Sette i feriti: le più gravi sono S.A., 50 anni, modicana, passeggera della Kia, e P. G., 20 anni, di Catania, passeggera della Peugeot. Hanno riportato lesioni e traumi giudicate guaribili dai medici del Pronto Soccorso, in trenta giorni. Gli altri cinque feriti hanno avuto prognosi variabili dai cinque ai quindici giorni, tra questi un bambino, figlio della cinquantenne. I soccorsi sono stati prestati dalle ambulanze del 118 di Modica e Pozzallo. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco e la Polizia di Stato, che ha collaborato per deviare il traffico locale.
Direttivo Ascom Scicli: riconfermato Daniele Russino
Eletto il nuovo direttivo cittadino della sezione Ascom di Scicli. Daniele Russino è stato riconfermato nella carica di presidente mentre il vice sarà Raffaele Giallongo. Gli altri componenti dell’organismo sono: Guglielmo Miceli, Giuseppina Vizzini, Tiziano Ugo, Patrizia Benvenuto, Giovanni Bracchini. “Abbiamo molto entusiasmo e voglia di fare bene – commenta il presidente Russino, che si avvarrà della collaborazione del responsabile cittadino Ascom Peppe Puglisi – e, soprattutto, di essere sempre di più un punto di riferimento importante per Scicli, una realtà cittadina in grande evoluzione che deve però contare su regole certe e concertate allo scopo di non danneggiare gli operatori commerciali, e di conseguenza anche i cittadini, nelle varie zone, il centro storico come la periferia e le borgate. Stiamo parlando, infatti, di operatori commerciali che risultano attanagliati da anni di crisi economica. Il nostro nuovo direttivo baserà molto della propria azione sulla concertazione, lo slogan politico su cui vogliamo impostare la nostra operatività. E in questo senso ci apriremo al confronto con tutte le istituzioni, gli organi politici e le varie associazioni presenti”.
RIPARTE IL SERVIZIO DI GUARDIA MEDICA TURISTICA DELL’ASP DI RAGUSA
Fino al 15 settembre l’Azienda Sanitaria Provinciale garantirà dieci sedi di Guardia Medica, il servizio di assistenza medica di base ambulatoriale e domiciliare a turisti italiani e stranieri ed a lavoratori stagionali che prestano la loro attività nel territorio della provincia ragusana. Il servizio sarà assicurato tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00 presso le sedi di guardia medica così distribuite: Marina di Ragusa Via Gaetano Schembri angolo Via Rimembranze tel. 0932/239085, Casuzze Via del Mandorlo angolo Via del Ginepro tel. 0932/822607, Cava D’Aliga Via Tolstoi tel. 0932/851533, Donnalucata Via Savona tel. 0932/930056, Marina di Acate Viale Nettuno tel. 0932/989701, Marina di Modica Scuole elementari ex-piscina tel. 0932/902500, Pozzallo Via Mario Rapisardi n.126 tel. 0932/446623, Punta Braccetto presso Camping Baia dei Coralli tel. 0932/826031, Santa Maria del Focallo Strada Prov.le Pozzallo-Pachino km.8,600 tel. 0932/791129, Scoglitti Prolungamento Via Taranto tel. 0932/980367.
Versalis, avviati gli impianti dello stabilimento di Ragusa
«Dopo sei mesi di fermata tornano a produrre gli impianti politene del sito Eni Versalis di Ragusa». Lo annunciano le segreterie territoriali di Filctem, Femca e Uiltec e la Rsu dello stabilimento ragusano che è stato fermo dal 6 gennaio scorso per un incendio all’interno di una cabina elettrica di media tensione. L’incidente, che non ha avuto conseguenze su ambiente circostante e sulle persone, aveva interessato anche le apparecchiature di trasformazione di alta e media tensione di alimentazione all’intero sito, determinando il black-out degli impianti. “Un periodo abbastanza lungo, sei mesi di stop, – dichiarano i segretari della federazione unitaria dei lavoratori chimici, Filippo Scollo, Giorgio Saggese e Giuseppe Scarpata – certamente non facile da gestire sotto ogni profilo e che ha anche investito gli ordinari assetti organizzativi del sito con l’apertura di una procedura di CIGO e 13.000 ore di cassa consumate da marzo a giugno, fino al felice giorno di riavvio delle produzioni”. L’obiettivo che vedrà impegnati i sindacati sin dai prossimi incontri a livello nazionale, è quello di rinforzare ancor di più il sito Versalis di Ragusa nel panorama della chimica di Eni che, dal 1 luglio, è rientrata a far parte delle attività industriali, consolidate, del gruppo, dopo l’interruzione delle trattative con un player finanziario che avrebbe dovuto rilevare il controllo della società.
Accesso alla spiaggia di Randello
L’associazione ambientalista Fare Verde di Vittoria scrive al Dirigente Responsabile di Ragusa della Forestale “riguardo a fatti gravi che sono in atto nell’area di accesso ai Canalotti da Via Salso in Punta Braccetto, nell’area di pertinenza del vostro Dipartimento”. Fare Verde pone una serie di domande: “Lei è al corrente che Giorno 30 Giugno iniziavano, ad opera di un privato, lavori rilevanti ed impattanti, con operai e mezzi intenti a recintare l’area di accesso al sito e nel contempo a movimentare grosse porzioni di terreno, spianamento della vegetazione e il riporto, con mezzi pesanti, di materiali estranei alle caratteristiche naturali degli elementi che costituiscono l’habitat in oggetto? E’ a conoscenza che con quei materiali è stata creata una nuova strada che riporta alla scogliera, parallela ai margini dell’area di progetto “Leopoldia” ed è stata rimodellata la vecchia strada che ora sembrerebbe ad uso esclusivo dello stesso privato? Lei è a conoscenza che addirittura il cancello posto dal vostro Dipartimento a chiusura del percorso “Leopoldia” è stato sradicato dal suo posto, e riposizionato, dopo aver effettuato profondi scavi con mezzi meccanici, immergendo in un bagno di cemento i pilastri su cui appoggia, irrorando di bel cemento l’area SIC? Questi lavori Sono stati autorizzati dal Suo Dipartimento e se si, con quali atti formali ciò è stato possibile? O dobbiamo intendere che un privato possa operare indisturbato, alterare irrimediabilmente lo stato dei luoghi, prendere e spostare materiali di proprietà del vostro Dipartimento, scavare in area Sic ed immergere in un lago di cemento, materiale di vostra proprietà (o forse meglio di proprietà della Comunità Europea che ha finanziato il progetto Leopoldia) senza che vi accorgiate di nulla? Sono stati autorizzati dal vostro Dipartimento, lavori impattanti e la messa in posa con cemento del cancello posto a mutare le modalità di accesso ad un’area protetta? Ritiene la Signoria vostra che in base all’Art. 35 e 37, questi lavori e le opere sopra descritte possano ritenersi compatibili con i livelli di alta tutela di cui l’area gode? Oppure converrà con noi sul fatto che queste azioni vanificano gli obbiettivi di tutela che sono espressamente richiesti dalla direttiva Habitat, dal Piano di Gestione del Sic e sanciti nelle norme del Piano Paesaggistico degli Ambiti regionali 15, 16 e 17 ricadenti nella provincia di Ragusa, redatto ai sensi dell’art.143 del D.Lgs. 22.01.2004, n.42 e s.m.i., approvato con D.A. n.1346 del 5 aprile 2016”?
Il modicano Giorgio Avola alle Olimpiadi di Rio
CONTRO PRIVATIZZAZIONE POSTE ITALIANE SIT IN IN PREFETTURA
Il via libera del Governo alla cessione dell’ultima quota di Poste Italiane ancora in mano al Tesoro, pari al 29,7% del capitale, dopo la svendita del 35% dello scorso Ottobre e l’ulteriore 35% di capitale passato sotto il controllo di Cassa Depositi e Prestiti, preoccupa i sindacati di categoria e i lavoratori. La Cisl considera tale decisione “una scelta sbagliata che sacrifica il futuro di un’azienda solida e dei suoi lavoratori, che negli anni l’anno risanata, sull’altare del debito pubblico”. ”Con la privatizzazione completa di Poste Italiane – sostiene il sindacato – lo Stato compie un’operazione che non ha un senso economico. Poste, infatti, è un’azienda in salute e da 15 anni assicura alle casse dello Tesoro ingenti utili. Si tratta di un patrimonio economico e umano che non può essere disperso solo per fare un pò di cassa e mettere una pezza ad un debito pubblico che galoppa per ben altre ragioni”. I lavoratori postali organizzeranno un Sit-In unitario, lunedì 18 Luglio dalle ore 17 alle ore 19 davanti alle 9 Prefetture della Sicilia.
COMISO, GELESI RUBANO 250 CHILI DI UVA
Sabato alle ore 15.45 circa, personale della Polizia di Stato, durante le attività di controllo nelle zone periferiche della città, al fine di scongiurare il fenomeno dei furti nelle campagne, e precisamente nella S.P.30 in contrada Bosco Cicogne, ha effettuato il controllo di una autovettura Lancia Y con all’interno due gelesi di 66 e 55 anni. L’auto, sprovvista dei sedili posteriori, trasportava una notevole quantità d’uva. A bordo dell’autovettura, inoltre, venivano rinvenute 2 forbici per potatura e raccolta frutta, 2 cacciaviti a stella, 2 coltelli da cucina il cui porto è vietato. Giunti al Commissariato, i due uomini, hanno ammesso di aver asportato l’uva in contrada Monacazza, presso una azienda agricola. I due ladri, entrambi pregiudicati con reati con il patrimonio, sono stati denunciati per i reati per furto aggravato in concorso e porto di armi di genere vietato. Sempre sabato, alle ore 21:40, personale della Polizia di Stato in servizio di controllo in zona aeroportuale, ha ricevuto una segnalazione da un passante che indicava quattro persone sospette che si aggiravano nella zona di contrada Mortilla e precisamente nella zona adiacente un grosso deposito di prodotti per l’agricoltura. Gli agenti di Polizia, giunti sul posto (a breve distanza dallo scalo aereo), hanno bloccato quattro giovani rumeni, di cui tre minorenni, che alla vista dei poliziotti si disfacevano di uno zaino con all’interno una tronchese ben funzionante, strumento utilizzato per tranciare lucchetti anche di grosse dimensione, ed altri arnesi atti allo scasso. I quattro ragazzi, privi di documenti, sono stati condotti presso il Commissariato di Polizia per essere sottoposti ai rilievi dattiloscopici. Risultati tutti incensurati, i quattro non sono stati denunciati.
FEDERICO PICCITTO PASSEGGIANDO IN BICICLETTA
E’ bella la pista ciclabile di Marina: due chilometri e mezzo lisci lisci con tanto di tappetino rosso e, a fianco, una doccia panoramica proiettata sul canale di Sicilia dove mentre ci si sciacquetta si può gettare l’occhio nel mare e pensare ai poveri migranti per poi tornare in sella rinfrescati. Hanno messo tanta energia, i cinquestelle, per questa inaugurazione ed infatti hanno chiamato il futuro candidato alla presidenza della Regione, Giancarlo Cancelleri, che insieme ad assessori e sindaco ha sfilato in bici dopo aver dichiarato tutto il suo compiacimento per l’opera. “Questa è la nostra diversità, noi non sprechiamo denaro in lavori inutili e pensiamo ai bambini, la pista ciclabile è un atto politico dirompente”. Poi un abitante di Punta di Mola ha fatto irruzione “lo sa che noi non possiamo usufruire della spiaggia qui sotto piena di alghe che nessuno ci toglie?” e il deputato ha risposto: “Ha ragione, è colpa delle leggi siciliane che impediscono di toccare le alghe!”. Federico Piccitto ha capito la suonata e ha rincuorato il lamentante dicendogli – “ne parliamo la settimana prossima” e la manifestazione è continuata spensierata e leggera. Il sindaco era in gran forma, sprizzava gioventù da tutti i pori ed era come sempre calmo, lucidissimo, rasserenante, con quegli occhi penetranti da sguardo matematico, che basta guardarlo per sentirsi sollevati dopo l’epoca del nero avvoltoio. L’HATTO POLITICOH DIROMPENTHE (infarcito con tutte le aspirate di quando gli uomini avevano la coda – i nisseni conservano un loro suono primitivo -) aggiunge un altro elemento allo studio scientifico sulla specie dei cinquestelle. Sono esagerati o sono scemi? No, sono solo conformisti e quindi costretti a rimanere sempre nell’evidenza formale della superficie. La pista ciclabile è veramente carina, gradevole ed utile, ma di dirompente non ha proprio alcunché: non modifica i rapporti di forza tra cittadino e paesaggio, e Stato, e proprietà, semplicemente consente in uno spazio chiuso e limitatissimo di muoversi usando le proprie gambe adeguandosi in assetto lillipuziano e striminzito ad un modello di civiltà occidentale. Rimanendo nell’ambito di questo luogo – la pista – l’atto politico dirompente sarebbe intraprendere una lotta per riappropriarsi dello spazio sottostante, il porto, riscattarlo alla Tecnis – ditta accusata di fior di reati – liberarsi da una convenzione sessantennale capestro e prendersi qualche soldino dall’esiguo giro di miliardari che approda a Marina di Ragusa. Sarebbe dirompente sì, togliersi dai piedi il clan degli affaristi catanesi, e quindi l’andare in bicicletta in quella zona rappresenterebbe una vittoria civica e progressista. Ed invece i grillini persino alla domanda dell’esasperato cittadino che non riesce a farsi il bagno per le alghe puzzose si appellano alla Regione cattiva, non avendo il coraggio di forzare e di imporre a Busso di sistemare Punta di Mola. Il nodo morale e politico che avvinghia i cinquestelle è sempre lo stesso: siete i pedanti osservatori della legge, o i giusti sovvertitori della legge ingiusta? E qui scatta la grande paralisi che li costringe ad atteggiamenti e relazioni evitanti superficiali, scontate, dallo stile democristiano, e così l’ardore per la giustizia trova adattamenti che sfociano nella pista come atto politico dirompente. Cancelleri all’indomani della inaugurazione ha poi incontrato assessori e consiglieri per capire i guai in cui si sono cacciati da quando Piccitto non ha più una maggioranza. Qual è la strada indicata per uscire dalla crisi? La benedizione. Eh sì, non c’è linea. Cancelleri li ha benedetti e perdonati preventivamente nel caso in cui fossero costretti ad azzerare e a trovare qua e là qualcuno che regga i numeri. Poi ha inforcato la bici ed ha tagliato la corda. Conclusione. Pomeriggio caldo e tuttavia gradevole. Pista piacevole. Si torna a casa con l’immagine di Federico Piccitto e Giancarlo Cancelleri in coppia come nella canzoncina di Cocciante: “Passeggiando in bicicletta accanto a te, pedalando senza fretta la domenica mattina, fra i capelli una goccia di brina… fai un fumetto respirando, mentre mi sto innamorando…!”
Arrestato spacciatore di cocaina a Vittoria
La Polizia ha arrestato il vittoriese Francesco Asonte di 29 anni per detenzione di cocaina ai fini di spaccio. Agli uomini della Squadra Mobile di Ragusa era giunta voce che Asonte girando in scooter consegnasse la droga agli acquirenti: “Ha la droga sempre in tasca, se lo fermate la trovate sicuro”. Venerdì una pattuglia della Squadra Mobile in borghese ha cercato e individuato Asonte che, notando i poliziotti, ha svuotato le tasche dalla cocaina. Essendo per lui la prima volta che veniva arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
COMPLETATA LA PISTA CICLABILE DI MARINA DI RAGUSA
La pista ciclabile di Marina di Ragusa, con uno spazio riservato ai pedoni, che si sviluppa per oltre due chilometri e mezzo, nel tratto compreso tra lo Scalo Trapanese e Punta di Mola, è stata ufficialmente inaugurata con il tradizionale taglio del nastro da parte del sindaco Federico Piccitto. Ospite d’eccezione l’on. Giancarlo Cancelleri, leader regionale del Movimento 5 Stelle, che ha manifestato il suo apprezzamento per il lavoro svolto dalla Giunta Piccitto. “Consegniamo alla città questa pista ciclabile – ha dichiarato nel corso della cerimonia il primo cittadino – per essere utilizzata in tutta sicurezza da quanti giovani e meno giovani sono desiderosi di avere uno spazio a disposizione per andare in bicicletta o fare una salutare passeggiata a piedi vicino al mare. La pista ciclabile, assieme ai tanti nuovi servizi che abbiamo realizzato per Marina di Ragusa, dalle docce sulle spiagge, ai gabinetti pubblici autopulenti, alle nuove aree a verde, alle bambinopoli, renderà la ridente frazione balneare ancora più accogliente ed ospitale e sempre più quindi motivo di attrazione”. L’amministrazione comunale, dopo la fase sperimentale della scorsa stagione estiva, ha dato corso quest’anno al progetto definitivo dell’opera pubblica che ha comportato una spesa complessiva di 250 mila euro. Un tappeto in resina speciale traccia il percorso della pista ciclabile che è stata separata dalla carreggiata riservata ai veicoli con un cordolo centrale verniciato di bianco. Sul lato mare è stato creata anche una corsia pedonale. Realizzata anche la segnaletica orizzontale e verticale che regolamenta il transito delle biciclette e delimita lo spazio pedonalizzato. Tre sono state le imprese impegnate nell’esecuzione dell’opera pubblica, una delle quali ha realizzato nell’area della lunga curva prospiciente la scogliera, in corrispondenza del Villaggio dei Gesuiti, un punto di aggregazione al servizio della pista ciclabile, dove è stata montata una ringhiera in acciaio, realizzate delle docce pubbliche, piantumati degli alberi, installati dei sedili in pietra con delle luci led incassate nella parte sottostante.
Incidente sulla Via Modica Ispica, identificato pirata della strada: denunciato per omissione di soccorso e fuga e sanzionato per mancata precedenza
E’ stato identificato, dopo due giorni di indagini, un pachinese di 76 anni che aveva provocato l’incidente lo scorso 6 luglio in zona Michelica e nel quale era rimasto gravemente ferito un motociclista. La sezione di Polizia Giudiziaria, unitamente al Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale di Modica, dopo avere ricostruito la dinamica dell’incidente, avere acquisito immagini della videosorveglianza vagliate con l’ausilio di tecnici specializzati e acquisito alcune testimonianze, è riuscita a mettere insieme gli elementi del puzzle che hanno fatto risalire al numero di targa del veicolo, una Fiat Stilo azzurra, che presentava già delle caratteristiche particolari tra cui una vistosa ammaccatura sul parafango anteriore sinistro. L’automobilista, rintracciato, è stato invitato presso il Comando di Modica unitamente alla moglie, che era con lui a bordo del veicolo. Entrambi sono stati sentiti a sommarie informazioni, e, conseguentemente, deferiti all’autorità giudiziaria. All’uomo è stata ritirata anche la patente di guida. Secondo la ricostruzione fatta, i due coniugi, provenienti da Pachino, avevano effettuato la svolta a sinistra per accedere nel Piazzale Di un esercizio commerciale, senza curarsi del sopraggiungere del motociclo che proveniva dal senso opposto, provocando il sinistro (la moto dopo essere caduta violentemente al suolo aveva sbattuto contro un Suv e poi contro un muretto). Dalle immagini si nota la Fiat Stilo accedere nello spiazzo e poi invertire la marcia e allontanarsi nonostante alcuni soccorritori cercassero di farlo desistere dall’andare via.
UN LETTO PER DUE PROSTITUTE – CASA DEL SESSO NEL CENTRO DI COMISO
A seguito di segnalazioni anonime di cittadini che indicavano una casa in via generale Amato come punto di ritrovo per parecchi uomini, la Polizia ha effettuato alcuni appostamenti, registrando la presenza di alcuni uomini che si alternavano presso l’abitazione e due donne sudamericane che saltuariamente entravano ed uscivano dalla casa. Venerdì mattina è stata fatta una irruzione all’interno dello stabile dove sono state identificate due donne di origine colombiana, di 42 anni e di 36 anni, rinvenuti “oggetti del mestiere”, preservativi e circa 400 euro frutto del meretricio. Nella casa vi era un solo letto, pertanto le donne si alternavano nelle prestazioni avendo a disposizione un piccolo locale al piano superiore della casa. Le due donne sono state accompagnate in ufficio per essere identificate e saranno svolti accertamenti sul proprietario dell’immobile che rischia il sequestro e la confisca dell’immobile.
POLO MUSEALE RAGUSA, TRINGALI SCRIVE AI VERTICI DEL GOVERNO REGIONALE
Il presidente del Consiglio Comunale di Ragusa Antonio Tringali interviene sulla mancata nomina dell’archeologo ragusano prof. Giovanni Distefano a responsabile del polo museale di Cava d’Ispica e Parco archeologico di Camarina. Con una nota trasmessa al presidente della Regione siciliana, all’assessore regionale ai beni culturali ed al dirigente generale dei BB.CC., Tringali chiede il motivo per il quale in merito alla nomina dei responsabili dei Poli museali non figura per quello di Ragusa l’archeologo Giovanni Distefano, direttore del Museo di Camarina e candidato ideale e naturale ad assolvere questo ruolo in prosecuzione del lavoro sinora svolto. “Ho letto con grandissima attenzione – ha scritto nella sua nota trasmessa ai vertici della Regione il presidente del massimo consesso – la rassegna stampa di questi giorni, fedele interprete del disappunto della nostra comunità in merito a questa mancata nomina. Mi ha colpito soprattutto la forte presa di posizione assunta da tante associazioni culturali del territorio, e non intendo soltanto della città di Ragusa, che chiedono a gran voce che venga ripensata tale nomina e si proceda a congelare il tutto, e a conferire al prof. Distefano il ruolo, direi naturale, che gli spetta e che ha conquistato sul campo, lavorando strenuamente in questa terra e per questa terra. Sappiamo che l’incarico che gli era stato offerto è senza dubbio molto prestigioso, ma alcune volte, ritengo, non è solo il prestigio a rendere paghi, ma anche interessi superiori, in questo caso l’interesse per la sua provincia di Ragusa. Ho trasmesso, ai vertici della Regione indicati in calce, copia della rassegna stampa prodotta in questi giorni, proprio per renderli edotti di ciò che tale mancata nomina ha provocato nella nostra provincia”. “Per quel che mi riguarda, da presidente del consiglio e da cittadino di questa terra, – aggiunge Tringali – sarò a fianco di tutte le associazioni che continueranno ad alzare la voce su questa vicenda, chiedendo di rendere i giusti meriti ad uno studioso che si è tanto speso per la sua terra. Ho chiesto anche ai vertici della Regione di ascoltare il grido di rabbia che ha mosso le coscienze di questo territorio, e di ascoltare i cittadini che vivono e conoscono l’azione decennale condotta dall’archeologo Distefano, per consentirgli di completare ciò che ha sinora portato avanti e che è sotto gli occhi di tutti”.
REFEZIONE SCOLASTICA A RAGUSA
Sarà rinnovato per l’anno scolastico 2016-2017 l’affidamento del servizio di refezione scolastica all’ Associazione Temporanea di Impresa formata da Ristora Food & Service s.r.l. (mandataria) e Gran Menù s.n.c. (mandante), che per l’anno scolastico appena concluso si era aggiudicata il servizio con un ribasso del 20,53% sul prezzo a base d’asta di 4,80 euro a pasto, oltre Iva. La disposizione è oggetto di una apposita deliberazione dirigenziale del Comune di Ragusa. La possibilità di rinnovare il contratto per un ulteriore anno è contemplata dall’art. 3 del capitolato d’appalto relativo all’affidamento del servizio.
Polo museale di Ragusa e turismo, la sezione cittadina dell’Ascom contesta la mancata nomina dell’archeologo Distefano a direttore
“La nostra provincia continua ad essere defraudata. Non siamo appassionati alle teorie complottistiche. Ma i fatti, a più riprese, e in più settori, dimostrano che quando è possibile penalizzare il nostro territorio, nessuno si fa problemi. Anzi, avviene in maniera ormai quasi naturale. Noi, a tutto questo, non ci stiamo più. E grideremo con forza la nostra indignazione”. Lo dice il presidente della sezione Ascom di Ragusa, Salvo Ingallinera, a proposito della decisione di nominare come direttore del polo museale provinciale una professionista proveniente da Mistretta piuttosto che affidare questo incarico all’archeologo ragusano Giovanni Distefano, da tutti notoriamente riconosciuto come un valente studioso e operatore nel contesto della sua materia. “Abbiamo deciso di intervenire in maniera pesante – sottolinea Ingallinera – perché non possiamo fare a meno di pensare quanto possa aiutare il comparto del turismo un polo museale ben gestito e in grado di valorizzare le peculiarità del territorio. E tutto ciò certamente il dott. Distefano avrebbe potuto assicurarlo in quanto profondo conoscitore del territorio. E invece, come se nulla fosse, le legittime attese di un settore ma anche tutte quelle di una vasta area comprensoriale, sono state disattese. Come Ascom di Ragusa, dunque, denunciamo con forza l’accaduto, esprimiamo la nostra disapprovazione perché questo contribuisce a penalizzare i nostri operatori del comparto turistico. Chiediamo al presidente della Regione, di rivedere questa decisione. Una cosa è certa: e cioè che scelte inappellabili del genere la dicono lunga sui vari tentativi di boicottaggio di cui è stata e sarà costellato il futuro del nostro territorio”.
COMUNE DI RAGUSA – RISPARMIO DI OLTRE 220 MILA EURO SUGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE CON CORPI LUMINOSI A TECNOLOGIA LED
L’Ufficio Energia ha avviato il monitoraggio dei risultati ottenuti a seguito dell’intervento, completato lo scorso mese di marzo, che ha riguardato la sostituzione di circa 1500 punti luce della potenza di 250 e 150 W con corpi illuminanti da 60 ed 80 W di armature luminose stradali con nuovi apparecchi a Led. “Sulla base dei riscontri effettuati sulle fatture di fornitura elettrica – dichiara l’assessore all’energia ed ambiente Antonio Zanotto – è emerso che i consumi elettrici degli impianti nei mesi successivi alla conclusione dei lavori sono diminuiti di oltre il 50% sia in termini di energia che di potenza impiegata, con punte di oltre il 60-65% in alcune arterie cittadine principali come via Archimede e via Risorgimento. Ciò conferma la ottima redditività dell’investimento effettuato e la stima sulla riduzione della spesa sui consumi energetici, che in fase progettuale era stata determinata in circa 220.000 euro annui, andrà oltre tale cifra e porterà quindi ad un cospicuo risparmio economico per le casse dell’Ente se si tiene conto anche dei ridotti oneri di manutenzione previsti per la tecnologia Led”.
Avis provinciale Ragusa – Dall’11 luglio la Campagna promozionale per la donazione del sangue “Estate 2016”
D’estate si registrano una serie di condizioni che determinano storicamente in tutto il Paese un allentamento della tensione sulle donazioni del sangue, il cui bisogno però resta perfettamente inalterato, anzi accresciuto dall’aumento di incidenti stradali determinati dal maggiore flusso della mobilità. Anche quest’anno l’Avis ha programmato e predisposto diverse attività tecniche e di sensibilizzazione per fronteggiare le criticità. In questa chiave, l’Avis Provinciale di Ragusa si è anche impegnata, con il contributo tecnico e creativo dell’Agenzia di comunicazione e pubblicità Kreativamente, per la realizzazione della campagna promozionale “Estate 2016”, con l’utilizzo di strumenti (manifesti, locandine, flyer, pagine video e spot, interviste di responsabili associativi e sanitari dell’Avis) che veicoleranno nel territorio i messaggi chiave del piano di comunicazione. Con questa iniziativa l’Associazione si propone di favorire la conferma della già rilevante performance del 2015 con 5.800 unità di sangue donate nei mesi di luglio ed agosto. Tuttavia, per soddisfare le necessità mediche è importante programmare un flusso delle donazioni equilibrato per l’intero periodo estivo, compreso il mese di settembre ed in questo senso si invitano i donatori a dare la propria disponibilità e raccordandosi con le Avis di riferimento.