22-11-2024

RAGUSA, AGGIUDICATI I LAVORI DI MODIFICA DELLA ROTATORIA DI PIAZZA LIBERTÀ E DELLA RIPAVIMENTAZIONE

 

P1020240Sarà l’impresa edile Gielle Costruzione a realizzare in Piazza Libertà i lavori di modifica della rotatoria ed a rifare la pavimentazione stradale. L’intervento previsto in progetto prevede la modifica della piccola rotatoria esistente che tra l’altro, come indicato nella relazione tecnica del progetto, non svolgeva alcuna funzione di regolare il transito veicolare che veniva una volta disciplinato da un impianto semaforico ormai disattivato. I lavori riguarderanno la realizzazione di una vera e propria rotatoria con delle isole spartitraffico. L’intervento sarà completato con una nuova segnaletica orizzontale e verticale e la ripavimemtazione di tutta la piazza. “Il progetto redatto dai tecnici dell’Ente – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo – servirà a dare maggiore decoro al sito; la rotatoria inoltre verrà delimitata con un caratteristico muretto a secco che richiama la particolarità delle nostra campagna”.

PRIMO  RADUNO PROVINCIALE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI DI RAGUSA: 130° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE

downloadL’Associazione Nazionale Carabinieri,  sezione di Ragusa, organizza per sabato 28 maggio dalle ore 10.00,    il 1° Raduno Provinciale dell’ANC  in occasione del 130° Anniversario della sua nascita. Una giornata ricca di un susseguirsi di eventi e proposte.  La giornata  si aprirà con  conferenza, alle ore 10.00, presso l’Auditorium della Camera di Commercio,  a cura del Presidente Enzo Santo Buccheri, alla presenza di S.E. il Prefetto di Ragusa Maria Carmela Librizzi  e con l’inaugurazione di una mostra fotografica dal  tema: “Ricordi dell’Arma in servizio e in congedo”.  Uno spazio sarà dedicato all’esposizione di quadri del maestro Armando Sparacino. Subito dopo,  seguirà una sfilata delle Associazioni, per le vie cittadine,  che si concentrerà in piazza Caduti di Nassiriya dove verrà depositata una corona. Infine,  concluderà  la significativa giornata, alle 20,30 in piazza Libertà il concerto della Fanfara del 12° BTG del Comando Legione Carabinieri “Sicilia”. Numerose le autorità presenti tra le quali il Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Generale di Brigata Riccardo Galletta; il Sindaco di Ragusa e altre Autorità Militari, Civili e Religiose. Solidarietà fra carabinieri, sostegno agli iscritti e alle loro famiglie, attaccamento alla Patria e ai suoi coraggiosi caduti. L’Associazione Nazionale Carabinieri ha  sempre rappresentato tutto questo. 

OCCHIPINTI RIUNISCE INSIEME

insieme provincialeUn incontro provinciale del Movimento politico Insieme per definire le strategie politico elettorali per i prossimi mesi e per un confronto serio per definire appunto le linee programmatiche. All’invito del leader provinciale Giovanni Occhipinti hanno risposto tutti i rappresentanti istituzionali ed altre persone che continuano ad essere vicini alla gente. E così da Ragusa c’erano Maurizio Tumino, Giorgio Mirabella, Peppe Lo Destro, Angelo La Porta ed Elisa Marino, da Comiso Valentina Damiata, Salvatore Romano e Giovanni Tribastone, da Acate Silvia Terranova, Michele Casì e Biagio Licitra, da Monterosso Almo Giovanni D’Aquila e Salvatore Castello e da Chiaramonte Gulfi Giovanni Vivera. Il leader del gruppo Giovanni Occhipinti è soddisfatto dell’effervescenza che c’è all’interno del movimento Insieme. “Ho potuto constatare il grande entusiasmo che c’è in ognuno di noi, rappresentanti istituzionali e non. Tanti amici che “Insieme” vogliono continuare a fare politica attiva per le città. E’ stato condiviso un momento anche per mettere un freno alle diverse maldicenze di cui siamo continuamente investiti. Il Movimento politico Insieme si caratterizza nei territori comunali per proporre alternative serie e scevre da alcun condizionamento rispetto agli attuali governi dei territori. Entro il mese di settembre verrà formalizzato un primo incontro programmatico che oltre agli esponenti istituzionali, vedrà partecipare numerosi rappresentanti di organizzazioni sociali, economiche e del mondo produttivo che hanno già aderito ad un progetto di rinnovamento”.

PRESTO ALLARME SICCITA’?

20160513_113721Questo l’allarme lanciato dai forconi:”Non abbiamo la palla di vetro, ma sommessamente ci permettiamo di segnalare che tra qualche settimana, almeno nella fascia costiera della Sicilia sud orientale, potrebbe scoppiare l’emergenza siccità. Aspettare per credere!  Forse non è una novità , ma se a volerci far notare segnali inediti e preoccupanti sono agricoltori ottantenni, che per la prima volta si accorgono di fatti mai visti prima , forse sarebbe meglio che chi dovrebbe occuparsene cominci a farlo,  per capire se è o non è il caso di preoccuparsi o se invece siamo solo noi che rischiamo di essere denunciati per procurato allarme. Quel che è certo è che già ora nel Siracusano e nel Ragusano alcuni pozzi trivellati mandano segnali di secca e che nella piana di Gela gli invasi sono talmente al minimo che nessuno è in grado di assicurare l’irrigazione per la nuova campagna. Non bastasse già questo, a creare ulteriore ansia,  ci si mettono pure i consorzi di bonifica, che in Sicilia producono la modica spesa complessiva di circa ottantacinque milioni, e che vedendosi stanziare dal Governo regionale appena un terzo di quella spesa, hanno già annunciato ai loro utenti che dovranno farsi carico del resto che manca alla totale copertura finanziaria, costi assolutamente proibitivi che in pochi saranno in grado di onorare. La natura quest’anno è stata particolarmente avara, le precipitazioni sono arrivate col contagocce , ma c’è qualcosa che fa da ciliegina sulla torta:  se a scendere di livello di qualche metro è il Po, nei media nazionali scoppia l’allarme siccità al Nord, se è il Sud a rimanere a secco in maniera davvero preoccupante il silenzio è tombale. Resta il fatto che oggi da più parti a parlarne allarmata è gente che quasi da “guardiano dei territori”, almeno per alcune zone dell’isola, non ricorda annate siccitose di questa portata. Si può fare qualcosa o ci conviene organizzarci per la danza della pioggia ? Qualcuno ci rassicuri”.

INCONTRO PER L’ACQUA AL COMUNE DI RAGUSA

100_6336L’acquedotto c’è. Manca l’allaccio alle reti periferiche per trasportare l’acqua nelle contrade a monte di Marina di Ragusa. Un impegno di spesa di un milione e mezzo di euro che, in questa fase, è difficile reperire. L’opera, semmai, potrà essere realizzata a stralci con interventi previsti nelle singole contrade. I cittadini delle contrade Camemi, Gatto Corvino, Villaggio 2000, Principe, Fontana Nova, Mangiabove, Cerasella e Santa Maria degli Angeli, dovranno attendere ancora. Mercoledì pomeriggio, in sala giunta, l’atteso confronto tra una cospicua delegazione di residenti, con il portavoce del comitato Peppe Calabrese, e i componenti dell’amministrazione comunale con il sindaco Federico Piccitto e l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo. “L’impegno di spesa pari a un milione e 500 mila euro non è sostenibile – spiega l’assessore Corallo – si può realizzare, con fondi propri in bilancio, un intervento a stralci nelle singole contrade. In pochi anni, secondo le previsioni, tutti i cittadini potranno avere il prezioso liquido. Ricordo ai cittadini che l’opera, per intero, doveva essere finanziata dalla Regione Sicilia con le risorse dei piani di recupero. Finanziamento che non è mai arrivato”. Il sindaco, nel suo intervento, ha ripercorso l’intero iter che portato alla realizzazione della vasca di accumulo che da contrada Camemi porterà l’acqua fino a Marina di Ragusa. Opera che era rimasta bloccata, per anni, da mille cavilli burocratici. “Siamo riusciti in tempi record a realizzare un’opera pubblica fondamentale per la nostra borgata a mare – precisa il sindaco Piccitto – ogni anno, a Marina, si riversano migliaia di persone e grazie al nuovo acquedotto avremo una fonte di approvvigionamento certa. Abbiamo dato priorità, in questa fase, alle richieste di tantissimi turisti e vacanzieri. Non abbiamo, comunque, dimenticato i residenti delle borgate a monte”. La rete idrica nelle contrade non è stata inserita nel piano annuale del programma triennale 2016 pubblicato il 5 aprile, ovvero tra le opere con finanziamenti certo e immediato. “Non vogliamo sapere cosa stia progettando come priorità questo sindaco – dice Calabrese – ma vogliamo che la nostra opera sia finanziata con effetto immediato. Il Comune ha i soldi per prevedere l’opera, se non riesce a trovarli li sposti da altre voci e dia priorità a questa oppure accenda un mutuo avendo la possibilità di farlo. Mettere la cifra nell’annualità 2017 equivale a scrivere zero e ci sentiamo anche un po’ presi in giro”.

FEDERICO PICCITTO TRA LA  POLVERE DELLE SUE  STELLE

Hale-BoppSi è sempre comportato, il sindaco, come se tutta la situazione fosse molto al di sotto della sua dignità. Non con alterigia, ma con pragmatismo liquidatorio. Cosa fanno in questi giorni i cinquestelle? Di fatto aspettano i risultati elettorali di Roma – di quelli di Vittoria se ne sbattono altamente, loro puntano sempre al massimo. Se la Raggi trionferà forse si sbloccherà persino la situazione ragusana e si tornerà in aula con un minimo di slancio ritrovato – è la reiterazione del miracolo che infonde loro la fede; in questo sono proprio plebaglia credulona e furiosa. Al momento si sfogano litigando e telefonando compulsivamente a Cancelleri, principe nisseno di Sicilia, che pare Don Bastiano lu prete brigante del Marchese del Grillo – “Pi favvuri, pa Maronna e tutti i Santi, nun facitii casinu ca ci su l’elezzioni! poi ci pensu iu”.  Implorazioni che cadono nel vuoto: devono odiarsi per colmare il vuoto sentimentale dopo che la fiammella prepolitica che li nutriva si è spenta. Nessuno conosce Dario Gulino, Porsenna, o il bellissimo Salvo Dipasquale che merita senza dubbio lo sguardo delle masse esteticamente e sessualmente attive, e tuttavia eruttano lapilli incandescenti e rabbiosi. Ce l’hanno, nell’ordine: contro l’entità fantasma del partito che non c’è, contro le difficoltà della politica, contro i burocrati di Palazzo che quando li incrociano evitano il contatto per incomunicabilità razziale, contro il sindaco che non li considera. Polvere di stelle. E’ vero che Federico Piccitto aveva ben pesato uno ad uno i suoi consiglieri traendone un giudizio esatto, ma è appunto la lucidità di questa lettura che doveva imporgli un’attenzione adeguata e particolare, pedagogica e premiale, ed invece, il sindaco, ha forzato il distacco non comprendendo il danno della frantumazione del gruppo. Ora, suo malgrado, sarà costretto a rincorrerli e a rincuorarli e sarà un recupero faticoso e non scontato. Il consiglio comunale non si tiene, si ricomincia il sei giugno. Nel frattempo in aula stanno cambiando le lampadine. Evoluzione della lingua: relamping. Pare che la rivoluzione passi dal led. In aula, a breve, si dovrà trattare del petrolio introducendo un articolo nelle norme di pianificazione urbanistica per impedire nuove trivellazioni. E’ una partita importantissima in quanto si dovrà dare sostanza allo slogan del Movimento in linea ad un principio sancito già a Parigi, ossia lo stop allo sfruttamento della vecchia e inquinante energia fossile. Però si devono trovare i numeri in aula, non c’è più maggioranza, e tutte le belle menti – da Iacono a Ialacqua a Massari – dovranno passarsi la mano sulla coscienza. Ed è proprio intorno al petrolio che si comprende cos’è il potere, cos’è la nostra Ragusa. Confindustria e società petrolifere sono scatenate nella loro missione lobbistica per impedire che in aula questo articolo 48 contro nuove trivellazioni venga approvato. Settimane addietro la direttrice di Confindustria Dottoressa Migliorisi si è fatta invitare, grazie all’abilità del consigliere Maurizio Tumino che ha aperto la maglia delle consultazioni ai soggetti interessati, in commissione a Palazzo, per esporre il suo deciso no alle scelte dell’amministrazione comunale. Ebbene, si è avuta la percezione netta e fastidiosissima di una presenza padronale costretta, per le intemperanze del popolo, a rimettere i confini, a segnalare i percorsi storici ineluttabili, insomma a ricordare che il destino dell’intera umanità non si modifica facilmente. Un sorriso di maniera della Signora Direttrice di  Confindustria  sottolineava il – purtroppo non capite, ma oggi vi rammento come funziona il mondo al di là delle stupidaggini degli ambientalisti che ostacolano i nostri inviolabili interessi – in una spiegazione spietata, incontrovertibile, unilaterale, saccente, che doveva indurre i cinquestelle, di solito ben equipaggiati in rozzezza, a invitare la Signora Direttrice a non dare lezioncine considerati anche gli inquietanti episodi che coinvolgono Confindustria e affaristi del petrolio, ed invece se la sono sorbita senza fiatare. Solo l’assessore al ramo, Corallo, non reggendola più si è allontanato un attimo; comunque è stata l’ennesima occasione perduta per i cinquestelle che potevano partire da questo schiaffo di classe ricevuto a casa loro per rilanciare alla città la questione. E’ necessario riuscire a far condividere una scelta amministrativa importante e di bandiera come l’articolo 48 all’intera città soprattutto di fronte al pressing delle società petrolifere, ciononostante non si registra dibattito alcuno. La società Irminio, da parte sua, sta invitando consiglieri e giornalisti ad ammirare i suoi impianti a Buglia Sottana per far capire quanto sia splendida e pulita l’estrazione di petrolio. Si, lo sarà senz’altro, peccato che è materiale arcaico dato che, ad esempio, le macchine elettriche funzionano a meraviglia, non inquinano e sono il futuro. Peccato anche che nel 2011 quando si lavorava a Tresauro, una sorgente, la Paradiso, si inquinò, nonostante teoricamente tutto sia sicuro e pulito. Ma il cammeo che ritrae la felice unione, l’intreccio indissolubile fra meraviglie del sud est siculo- governo nazionale- sviluppo e commercio vivace -informazione scrupolosa e cauta- ascesa sociale dell’uomo lavoratore che diviene possente petroliere, è tutto nel bacio di accoglienza tra Saro Minardo e il Ministro degli Interni Angelino Alfano in visita l’altro giorno a Modica. Alfano esce disinvolto dall’auto, e Minardo elegantissimo e con l’intero assetto corporeo dinamicamente predisposto a quel contatto rapido e incancellabile suggella il destino di un territorio: aggancia il ministro, lo avvinghia con mossa studiata e fulminea, lo  prende, lo  possiede in quel bacio che segna la realtà e che trasferisce un respiro di potere, un’onda che riempie e appaga- UAUH! Cosa rappresenta questo articolo 48, oltre che una gran rottura per chi conta davvero? Un tentativo di riflessione. Non è cosa da poco. Federico Piccitto è bravissimo quando tira fuori la logicità che lo caratterizza. E’ un ragazzo colto, preparato, convincente, ostinatissimo se vuole arrivare ad un risultato. Lo si è visto ieri mentre incontrava i contradaioli che aspettano l’acqua capitanati da Peppe Calabrese. E’ stato un bel vedere il match Calabrese-Piccitto. Calabrese straordinario provocatore, arruffapopolo, lancinante e brillante nello scontro e nelle frecciate velenosissime – significativa e amara però la domanda politica di un concittadino che rivolgendosi all’esponente del Pd ha rimarcato: ma persino con Dipasquale un tempo cercavamo la via della mediazione ed oggi con questo sindaco che ci incontra non vogliamo mediare?” –  e Piccitto che ad ogni costo voleva essere compreso e non si rassegnava di fronte alla rabbia degli astanti che da 30 anni attendono una vera qualificazione di quei quartieri spontanei nati lungo la Ragusa Marina. Insomma, Piccitto sembrava un vecchio educatore comunista e Calabrese un cinquestelle sfegatato. Concludiamo con un saluto ad Eleonora Ferrera che ricordiamo come una donna che sapeva gustare l’ironia. La sua ultima apparizione pubblica, involontaria, fu al teatro Duemila durante una esibizione di Fiorello che la coinvolse in uno scambio di battute. Rise. E sapeva cogliere il ridicolo anche in politica, e la sua risata roca, ma sincera e fresca era dirompente e simpatica e spezzava i toni tetri del Palazzo. Un caro abbraccio ai familiari.

OutisiderArt

-outsidart-_364_800x0Questo giovedì 26 alle ore 19,00 presso la sala AVIS di Ragusa OutsiderArt –viaggio alla scoperta dell’arte clandestina in Sicilia- concluderà il ciclo di incontri “Non solo Venerdì Insieme 2016”. Cinque cortometraggi, cinque personaggi, cinque storie, cinque luoghi, introdotti dalla prof.ssa Eva Di Stefano (Docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università di Palermo) ci faranno conoscere altrettanti artisti siciliani che utilizzano materiali di scarto per creare nuovi manufatti, opere d’arte che inventano nuova vita, poesia e cultura per ciò che sarebbe destinato a diventare un ulteriore rifiuto nel nostro ambiente. OutsiderArt sarà viaggio, conferenza, cineforum, dibattito, ma, soprattutto, la scoperta di ciò che nei circuiti non vi verrà mai mostrato: l’utopia al potere! Introduce e modera i lavori Rosario Antoci (Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Catania).

 

SBARCO A POZZALLO, 145 MIGRANTI IN UN SOLO GOMMONE

26169768Fermati i due scafisti: un senegalese di 20 anni ed un ragazzo ghanese di 17.  I miigranti tutti provenienti da paesi del centro Africa sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati e identificati, a breve verranno subito dopo trasferiti in altri centri. E’ stata l’unità navale “Bourbon Argos” a individuare il natante segnalato ed a soccorrere le 145 persone a bordo del gommone. Soccorsi altre centinaia di migranti in altri gommoni. La Polizia Scientifica ha lavorato consequenzialmente senza sosta per le operazioni di preidentificazione e fotosegnalamento, in considerazione dei nuovi arrivi. Si sta procedendo al fotosegnalamento dei migranti sbarcati ed al loro trasferimento ad operazioni ultimate, da parte degli uomini della Polizia di Stato che lavorano senza sosta. Si registra un aumento degli scafisti minorenni che in questa occasione così come spesso accade, sono stati istruiti per la conduzione del gommone, poche ore prima della partenza. La novità è l’impressionante numero di migranti fatto salire a bordo dei gommoni, lunghi sempre 12 metri con un motore fatiscente. Ben 145 migranti in un solo gommone, dato che per le indagini condotto sugli sbarchi a Pozzallo costituisce un vero e proprio record. Un terzo scafista minorenne ha solo aiutato il maggiorenne nella conduzione del natante, pertanto non essendo emersi gravi indizi di reato a suo carico è stato denunciato per lo stesso reato e sarà processato ma, data la giovanissima età, non è stato condotto al centro di permanenza. Al termine delle indagini, il minore è stato accompagnato a Catania al centro di prima accoglienza per minori in stato di fermo.

LA SCUOLA BASAKI DI RAGUSA PORTA A CASA OTTO MEDAGLIE DALLE GARE DI ENNA

Il maestro Baglieri con i suoi allievi a EnnaAl palazzetto dello sport di Enna, gli atleti allenati dal maestro Salvo Baglieri si sono messi in mostra mettendo in luce le proprie capacità, battendosi in maniera convinta e determinata contro una concorrenza che non ha concesso alcun tipo di tregua. Il weekend ha preso il via sabato pomeriggio con la classe Esordienti A. La Basaki era rappresentata da Emanuele Di Salvo che ha detto la sua in una gara valevole per il trofeo Coni 2016. E’ riuscito a piazzarsi al secondo posto dimostrando di avere parecchia birra in corpo. Il fine settimana è proseguito, poi, con la competizione della domenica mattina, quella più importante, perché era in ballo la qualificazione ai campionati italiani classe Esordienti B. A difendere i colori della Basaki c’era Lorenzo Licitra, categoria cinquanta chilogrammi. Ha sostenuto quattro combattimenti e lo ha fatto in maniera spettacolare. Li ha vinti tutti piazzandosi al primo posto e ottenendo, quindi, il titolo di campione regionale 2016. Si è dunque classificato di diritto per il campionato italiano che si svolgerà sabato 4 giugno a Roma. La domenica pomeriggio, invece, ha visto sul tatami i più piccoli, quelli della categoria Ragazzi. Anche loro si sono fatti onore riuscendo a centrare obiettivi importanti, salendo tutti sul podio. Danilo Articolo e Savita Russo hanno ottenuto la medaglia d’oro, quella d’argento Samuele Cilia, mentre Giorgio Cappello, Luca Licitra e Arianna Aleo hanno conquistato il bronzo nelle rispettive categorie di peso.

CONSORZIO UNIVERSITARIO: LO SCIPPO DELLA FACOLTA’ DI SCIENZE DEL SERVIZIO SOCIALE

images-1Riceviamo e pubblichiamo la nota del Presidente del Consorzio Universitario Ibleo, Avvocato Cesare Borrometi: “Senza che, ad oggi, sia mai pervenuta al Consorzio Universitario Ibleo alcuna formale comunicazione, abbiamo appreso che l’Università di Messina ha stipulato con il Consorzio universitario mediterraneo orientale di Noto una convenzione che prevede lo spostamento della facoltà di Scienze del Servizio Sociale da Modica a Noto. La detta convenzione è stata sottoscritta anche dalla scuola Stagno D’Alcontres e dal Comune di Modica. Il fatto è di una gravità inaudita perché viola, con una decisione illegittima ed unilaterale, la convenzione vigente stipulata dal Consorzio Universitario Ibleo con l’Università di Messina il nove luglio 2003, avente durata ventennale e con scadenza, quindi, nell’anno accademico 2022-2023. Stupisce certamente l’atteggiamento dell’Università di Messina, all’interno della quale, da tempo, “qualcuno”, per poco comprensibili interessi, remava per trasferire la facoltà di Scienze del Servizio Sociale a Noto. In passato, tuttavia, non si è creduto possibile che si potesse pervenire alla macroscopica illegittimità consistita nel disattendere una convenzione assolutamente valida e legittima che impegna il detto Ateneo nei confronti di questo Consorzio. Ma l’Università può star certa che la reazione di questo Consorzio non tarderà e sarà a tutto campo. Il CdA del Consorzio sta già vagliando quale strada intraprendere per ottenere, per vie legali, ristoro rispetto all’inadempimento che priva il Consorzio medesimo della Facoltà predetta malgrado gli impegni assunti e vigenti. Ma stupisce anche il comportamento della scuola Stagno D’Alcontres, che all’inadempimento di Università Messina si è legata ottenendo in cambio il ben magro risultato di poter gestire i tirocini della Facoltà. Quello che non stupisce è il comportamento del Comune di Modica che, debitore del Consorzio per diverse centinaia di migliaia di euro, dopo aver proclamato l’intenzione di rientrare nella compagine consortile previo ripianamento della propria posizione debitoria (si vedano in proposito le dichiarazioni del Sindaco Abbate di appena un anno fa, ampiamente riportate dalla stampa), non solo disattende i suoi impegni ma addirittura partecipa ad un disegno che non salva il mantenimento dell’Università a Modica. Modica, prima ancora che il Consorzio Universitario Ibleo, perde così, a beneficio del Consorzio di Noto, la facoltà di Scienze del Servizio Sociale, mentre l’amministrazione modicana si impegna a finanziare l’operazione, sostanziata dalla nuove illegittima convenzione, adottando atti privi di copertura finanziaria. Chi, in definitiva, trarrà vantaggio da tutto quanto avvenuto sarà solo il Consorzio universitario di Noto,  mentre tutti gli altri soggetti ne subiscono danno: il Consorzio Universitario Ibleo che però si rifarà per vie legali; la scuola Stagno D’Alcontres, ormai relegata ad un ruolo del tutto marginale; il territorio del Comune di Modica che perde la sede della Facoltà; il Comune di Modica che, per ottenere briciole, si indebita oltre quanto non è già pesantemente indebitato. Ancora una volta le potenzialità dell’Università vengono vilipese, per di più a beneficio di altre realtà territoriali che non si sono fatte scrupolo di considerare anni di lavoro e di sacrifici economici. Non è escluso, tuttavia, che si sopperisca presto alla stigmatizzata perdita, stipulando nuove convenzioni con Atenei più ossequiosi degli impegni e che potranno assicurare, questa volta a Ragusa, la cui Amministrazione continua meritoriamente a credere nell’Università, la nuova istituzione di una facoltà di Scienze del Servizio Sociale”.

Nino Minardo – Pippo Digiacomo: “Continuità territoriale in Sicilia; smettiamola di giocare con i soldi dei siciliani”

aereo-2“La Regione con il presidente Crocetta e l’assessore Pistorio, si svegli, faccia presto e metta fine all’assordante silenzio. Legga correttamente la norma e la smetta di giocare con i soldi dei Siciliani”. Non usano mezzi termini il parlamentare nazionale, on. Nino Minardo e l’on. Pippo Di Giacomo nei confronti di Vito Riggio, il presidente dell’Enac che, in un’intervista  si ostina a presupporre la distrazione dei 20 milioni di euro destinati alla continuità territoriale da e per  tutta la Sicilia  destinandoli solo per i collegamenti interni con Pantelleria e Lampedusa. “Il dottor Riggio approfitta dei silenzi della Regione e afferma che i soldi che mancano per i voli verso le isole minori, sono nel bilancio dello Stato sotto la voce generica continuità territoriale. Niente di più falso e di più sbagliato – affermano Minardo e Digiacomo – Quello del presidente dell’Enac è solo un modo scorretto di agire che tende, ancora una volta, a penalizzare tutti i Siciliani a vantaggio dei suoi scopi. Quei soldi hanno come unica direzione quella di ridurre i costi di chi risiede in Sicilia per i biglietti aerei e saranno destinati per gli aeroporti minori: Comiso e Trapan. Riggio si metta il cuore in pace – dicono Minardo e Digiacomo – I 20 milioni saranno equamente divisi per la parte orientale e occidentale del trasporto aeroportuale della nostra Isola e sono state individuate già le proposte di rotte sociali da Comiso”. Una situazione assurda che ha spinto i parlamentari Di Giacomo e Minardo a chiedere d’urgenza un incontro con il governo regionale per l’immediata convocazione della conferenza di servizi e definire una volta per tutte questa vicenda che, a causa di atteggiamenti volutamente equivoci come queste ripetute dichiarazioni di Riggio, rischia di entrare a far parte dell’ennesimo misfatto a danno dei Siciliani.

CINEMA LUMIERE

Julieta-poster-620x467Al cinema Lumière da giovedì 26 a mercoledì 8 giugno sarà programmato l’ultimo film di Pedro Almodovar “Julieta” presentato all’ultima edizione del festival di Cannes dove ha riscosso un notevole successo di critica. Il film racconta la storia di Julieta una professoressa di cinquantacinque anni che cerca di spiegare, scrivendo, a sua figlia Antia, tutto ciò che ha messo a tacere nel corso degli ultimi trent’anni, dal momento cioè del suo concepimento. Al termine della scrittura non sa però dove inviare la sua confessione. Sua figlia l’ha lasciata appena diciottenne, e negli ultimi dodici anni Julieta non ha più avuto sue notizie. Julieta parla del destino, dei sensi di colpa e del mistero insondabile che ci porta ad abbandonare i nostri cari. Il film sarà proiettato  nei giorni feriali alle 18:30 e alle 21:30 mentre sabato, domenica e festivi (2 giugno) ci saranno tre proiezioni alle 18:30, 20:20 e alle 22:00. Lunedì 30 e Lunedì 6 chiuso.

LUNEDI’ AL DUOMO DI RAGUSA LA GIORNATA DIOCESANA DEL SOLLIEVO CON LA MESSA CELEBRATA DAL VESCOVO DI NOTO MONS. ANTONIO STAGLIANO

STAGLIANOUn’occasione per affrontare un tema che sta particolarmente a cuore all’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute: l’umanizzazione delle cure. Si tratta della Giornata diocesana del sollievo che, inserita nel programma dei solenni festeggiamenti in onore di San Giorgio martire, in programma lunedì 30 maggio alle 19 con la celebrazione eucaristica che sarà presieduta dal vescovo della diocesi di Noto, monsignor Antonio Staglianò. L’obiettivo è di sensibilizzare gli ospedali, le parrocchie e il territorio sul tema del sollievo inteso non come negazione definitiva del dolore fisico ma come sostegno, nel dolore fisico, psicologico e spirituale al malato specie se cronico. La Giornata sarà celebrata in contemporanea nei giorni che vanno dal 25 al 31 maggio in tutte le Diocesi della Sicilia. A Ragusa è prevista la partecipazione dell’Asp e delle associazioni di volontariato Samot e Lilt operanti in ambito oncologico.

RAGUSA, CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DELLA DOTTORESSA ELEONORA FERRERA

eleonora ferreraIl Presidente del Consiglio Comunale, Antonio Tringali, appresa la triste notizia della prematura scomparsa della dr.ssa Eleonora Ferrera, componente del massimo consesso nelle passate consiliature, a nome personale e dell’intero Consiglio Comunale esprime ai familiari i sentimenti del più vivo cordoglio.

NASCE A RAGUSA IL COMITATO PROMOTORE PER LA METROPOLITANA DI SUPERFICIE

imagesDopo il convegno sulla mobilità alternativa tenutosi a Ragusa lo scorso 9 aprile, iniziativa promossa dal parco commerciale Isole Iblee, dal centro studi “Feliciano Rossitto”, dall’associazione “Insieme in città”, dal centro commerciale naturale Antica Ibla, con la presenza dell’ing. Fabio Ciuffini che aveva redatto alla fine degli anni Novanta il piano per la mobilità alternativa a livello cittadino, è stato costituito il comitato promotore per la metropolitana di superficie. Dell’organismo fanno parte: l’on. Giorgio Chessari, Gianni Corallo, Giorgio Flaccavento, Santi Tiralosi, Roberto Piccitto, Giorgio Occhipinti, Enza Battaglia, Daniele La Rosa, Pippo Gurrieri, Gaetano Barone, Angelo Firrito. Il ruolo di coordinamento è stato affidato a Franco Cilia. I componenti del comitato hanno convenuto sul fatto che la mobilità dentro la città e tra le città è e sarà sempre più elemento centrale nella vita dei comuni. Ecco perché si punta a valorizzare al meglio il percorso ferroviario che va da Scicli a Donnafugata, sia per l’utenza dei cittadini fruitori sia per favorire la mobilità dei turisti nell’area. Il comitato ha dato incarico al dottor Angelo Firrito e all’avvocato Gaetano Barone di studiare la veste giuridica ed economica che la nuova realtà dovrà avere, con la presenza dei quattro enti promotori e coinvolgendo al contempo il numero maggiore di cittadini, associazioni, realtà imprenditoriali, piccole, medie e grandi, che operano nel territorio ragusano, senza dimenticare i Comuni di riferimento, vale a dire Ragusa, Modica e Scicli, auspicando, altresì, la presenza di Trenitalia e Ferrovie dello Stato. “Vogliamo dare vita – dice Franco Cilia – a una società ampia che possa candidarsi dalla promozione fino alla gestione di quella che viene pensata come metropolitana di superficie che va da Ragusa Ibla a Donnafugata, ma che è molto di più perché si rivolge anche al pendolarismo che va da est a ovest della provincia di Ragusa. Abbiamo contezza, inoltre, del fatto che il Comune di Ragusa si sta adoperando per recuperare le risorse necessarie provenienti da Bruxelles e Roma. L’opera, prevista già nel piano della mobilità dell’ing. Ciuffini nel 1998, è inserita ancora nell’elenco del piano triennale delle opere pubbliche e iscritta per 17 milioni. Con l’impegno di tutti questa volta possiamo farcela”.

MESSA IN SICUREZZA DEL PORTO DI POZZALLO, LA CGIL PRESIDIA IL COMUNE

 presidio_CGILUn presidio permanente dell’aula consiliare di palazzo La Pira, sede del Comune, a Pozzallo è stato organizzato dalla confederazione sindacale della Cgil di Ragusa e dalla Camera del lavoro di Pozzallo. Alla base dell’iniziativa di protestala mancata adozione della delibera, da parte della giunta di Governo, che trasferisce le somme per la progettazione della messa in sicurezza e dell’ampliamento del porto di Pozzallo dal Comune marinaro al Genio Civile di Ragusa con costi tecnici, peraltro, di gran lunga inferiori rispetto a quelli dell’ente. Stamani, il segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, il segretario generale della Filt Cgil di Ragusa, Pippo Stella, il responsabile del dipartimento dello sviluppo territoriale e delle politiche sociali della Cgil di Ragusa, Gianfranco Motta e il segretario della CdL di Pozzallo, Nicola Colombo hanno presidiato l’aula consiliare di Palazzo La Pira ricevendo alcune delegazioni di associazioni di categoria. Questa sera, il presidente del consiglio comunale, alle 19.00 ha convocato la conferenza dei capigruppo per proporre un consiglio comunale aperto sul tema che potrebbe essere fissato per giovedì 26 maggio. “La Cgil continuerà a presidiare l’aula consiliare del comune di Pozzallo, commentano Giovanni Avola e Nicola Colombo, con l’intento di coinvolgere su questione irrisolta della messa in sicurezza e sull’ampliamento del Porto di Pozzallo quante più categorie possibili. Cento giorni fa era stato assunto, nel corso di un convegno promosso da noi a Pozzallo, l’impegno da parte dell’assessore regionale agli Enti Locali e alla Funzione Pubblica, Giovanni Pistorio, di trasferire il finanziamento, previsto per la progettazione, dal Comune di Pozzallo al Genio Civile di Ragusa. Fino adesso non è stato fatto nulla. E’ ovvio che la nostra azione di protesta avrà fine quando la Regione siciliana concretizzerà la soluzione al problema”.

ATLETICA LEGGERA

Gli studenti vincitori e i docentiIl team degli studenti con disabilità dell’Istituto “G. Ferraris” di Ragusa ottiene lusinghieri risultati alla fase regionale di atletica leggera dei campionati studenteschi che si sono svolti a Palermo presso lo stadio delle Palme. Sono infatti tre le medaglie d’oro ottenute in altrettante specialità disputate. Santo Licitra della seconda classe dell’indirizzo Enogastronomico ottiene il primo posto nel getto del peso maschile con la misura di m. 3,70 con peso da 4 Kg. Primo posto pure per Rebecca Arrabito, anche lei della seconda enogastronomico, che ottiene la misura di m. 3 con peso da 3 Kg. Per Rebecca si tratta di una conferma in quanto è l’attuale campionessa nazionale, avendo ottenuto la medaglia d’oro 2015 ai campionati nazionali di Desenzano del Garda. Altro oro per Mattia Campo della terza classe indirizzo Cucina, che è giunto primo nella gara dei 100 metri maschili. I tre studenti con i loro risultati ottengono la qualificazione alle fasi nazionali. Gli allievi erano accompagnati dai loro docenti di sostegno prof.sse Francesca Regina e Maria Grazia Leggio. La Dirigenza e l’intera comunità scolastica esprimono vivo compiacimento per i risultati raggiunti dagli studenti e per il lavoro svolto dai docenti con dedizione e professionalità, per promuovere, coerentemente con le finalità educative che la scuola si è date, la piena inclusione degli studenti con disabilità, favorendo lo sviluppo di una comunità accogliente, nella quale realizzare esperienze di crescita individuale e sociale.

RAGUSA, TEATRO CONCORDIA: TROPPO ALTO L’INDENNIZZO AI PROPRIETARI. IL COMUNE RECUPERA 900 MILA EURO.

1401981892-teatro-concordia-i-dubbi-di-soniaLa Corte Suprema di Cassazione ha accolto il ricorso proposto dal Comune di Ragusa per l’annullamento della sentenza n. 481/2011 della Corte di Appello di Catania, relativa all’indennità di espropriazione del Teatro La Concordia ( ex Cinema Marino ) e del fabbricato adiacente. Questa la storia.  Nel 2007, il Comune aveva disposto l’espropriazione del Teatro La Concordia, realizzato intorno al 1888, nonché del fabbricato adiacente, depositando le relative indennità di esproprio, per la somma complessiva di € 1.330.000,00 (di cui €1.111.000,00 per il Teatro e € 219.000,00 per il fabbricato adiacente). Tali indennità non furono accettate dai proprietari che proposero opposizione avanti la Corte di Appello di Catania, che nel 2011 valutò il Teatro € 1.890.000,00 ed il fabbricato € 263.000,00. Quindi il Comune dovette depositare la maggiore differenza attraverso il riconoscimento di un debito fuori bilancio dell’importo complessivo di € 905.325,50 (di cui € 856.611,88 per il Teatro ed € 48.713,62 per l’appartamento adiacente). La Corte Suprema accogliendo il ricorso del Comune ha cassato la sentenza della Corte di Appello. A seguito della sentenza del tribunale di ultima istanza quindi il Comune riavrà la somma di € 905.325, 50 che aveva depositato presso la Cassa Depositi e Prestiti, ma che non era stata ancora svincolata.

DIPROSILAC, INCONTRO TERRITORIALE QUESTO MERCOLEDI’ A RAGUSA 

 

formaggi_cacioteca_NRiunione territoriale del Diprosilac in vista della scadenza del patto di sviluppo distrettuale prevista, dopo l’ultima proroga, per il prossimo 30 giugno. All’ordine del giorno la valutazione della proposta di rimodulazione del patto per il suo adeguamento alle mutate esigenze degli allevatori , delle loro cooperative e delle imprese della filiera lattiero-casearia, alle nuove opportunità di sviluppo oltre che alle previsioni della programmazione per l’utilizzo dei fondi comunitari. Convocata dal responsabile del territorio Ibleo, Enzo Covato, e dal presidente regionale, Enzo Cavallo, la riunione avrà luogo a Ragusa, presso l’aula magna dell’Istituto Zooprofilattico in c.da Nunziata (zona Foro Boario) questo mercoledì 25 alle ore 11.

Marina di Ragusa, manca l’acqua in una zona del lungomare

0e8242c788c7e51a84a4efa8ab7b13629d85c7a3L’acqua arriva con il contagocce. Solo dalle 16 alle 20. In un tratto del lungomare Andrea Doria, a Marina di Ragusa, dove insistono decine di attività commerciali. Una emergenza idrica che è iniziata ancor prima della stagione estiva. Un guasto nella conduttura, probabilmente, ha causato la mancata attivazione del prezioso liquido. “Ho provato a chiamare il numero di pronto intervento del Comune – spiega Vincenzo Mormina, titolare di un ristorante nel tratto finale del lungomare Andrea Doria -spiegando che ho necessità di avere un autobotte d’acqua per poter continuare a lavorare. Ma non mi hanno garantito nessun servizio per le prossime ore”. L’ennesimo disagio in una zona del lungomare dove, ogni estate, si registrano disguidi. “Nel serbatoio ho una capienza di 600 litri d’acqua -aggiunge l’operatore commerciale – assolutamente insufficiente per poter continuare a lavorare. Se non si trovano soluzioni alternative possiamo chiudere prima dell’inizio della nuova stagione estiva”.

Scroll To Top
Descargar musica