Mercoledi 20 aprile, all’interno dei locali del Convento di S.Maria di Gesù dalle 15:30 alle 19:00 si terrà la quarta lezione del corso di Storia dell’Arte “Il cinquecento e il seicento ibleo prima del terremoto”, dal titolo “Santa Maria di Gesù: la storia e il restauro” a cura del Prof. Don Antonio Sparacino. Il corso è organizzato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Ragusa con la collaborazione dell’Ufficio Beni culturali delle Curia vescovile di Ragusa, dell’Ufficio Beni Culturali della Curia Vescovile di Noto, dell’Ordine degli architetti di Ragusa, dal Club Service Inner Wheel Città di Ragusa Contea di Modica e del Fondo Ambientale Italiano. Finalità è quella di incentivare la conoscenza dello straordinario patrimonio artistico della provincia, nella convinzione che la conoscenza sia il solo vero mezzo per tutelarne la conservazione.
“Minchia signor tenente” al teatro Garibaldi di Modica
La Sicilia della legalità quotidiana raccontata in una pièce al Garibaldi apre lo scenario sui carabinieri, anonimi eroi antimafia. “Minchia signor tenente”, ( il titolo fa riferimento alla canzone con cui Giorgio Faletti si piazzò al secondo posto al festival di Sanremo del 1994 e che ha ispirato l’autore della pièce), è una commedia di Antonio Grosso per la regia di Nicola Pistoia, in scena venerdì 22 aprile p.v. al Teatro Garibaldi. La commedia si apre su uno scenario diverso quello che mette al centro persone garanti della legalità che giorno dopo giorno affrontano i problemi quotidiani divenendo veri e propri eroi, troppo spesso anonimi: i carabinieri. La vicenda si svolge in una caserma siciliana dove la mafia nasce, vive e prospera nello stesso humus prodotto da questa meravigliosa isola. In questo contesto il gruppo di carabinieri vive un’ordinaria e divertente quotidianità interrotta da un evento che sconvolgerà la loro monotonia: la notizia della possibile presenza in paese di un pericoloso latitante e l’improvvisa morte di alcuni giovani militari della stazione daranno il via ad un profondo spunto di riflessione sulla mafia. Antonio Grosso racconta una storia, che il padre ex maresciallo dei carabinieri gli ha narrato, inedita e che prende spunto da fatti di cronaca realmente accaduti.
LA CASA DELLE FARFALLE DI MODICA OSPITA UN CORSO DI MACROFOTOGRAFIA, APERTE LE ISCRIZIONI
Racchiudere in uno scatto la bellezza di una farfalla. Tutti abbiamo provato a farlo senza sapere che per fotografare gli insetti esistono delle tecniche particolari. “Se sei un appassionato di fotografia o sei affascinato dal mondo delle farfalle e vuoi conoscerle sempre di più impara tutti i segreti della macrofotografia e scopri come fotografare questi bellissimi insetti – spiegano dall’organizzazione – La casa delle farfalle ha pensato di organizzare dei corsi che si terranno il 28 ed il 29 aprile ed il 28 ed il 29 maggio”. Il corso è diviso in due giornate la prima dedicata ai principianti con un corso base la seconda invece in cui si terrà un corso avanzato. Si inizia alle 10 con due ore di teoria, seguite da una pausa pranzo. Poi si riprenderà alle 14 due con due ore di pratica dentro la casa delle farfalle. Alle 16 ci sarà le revisione delle foto scattate e la conclusione del corso. È possibile seguire soltanto il corso base che avrà un costo di 30 euro mentre se si vuole approfittare e proseguire con il corso avanzato il costo è di 50 euro per entrambe le giornate. Ad illustrare le tecniche della macrofotografia il fotografo Diego Reggianti. Per informazioni e prenotazioni contattare il sito www.lacasadellefarfalle.
SUL SITO DEL COMUNE ATTIVO IL LINK PER ACCEDERE ALLA DIRETTA STREAMING DELLE COMMISSIONI CONSILIARI
E’ attivo sull’home page del sito istituzionale dell’Ente – www.comune.ragusa.gov.it – il link “Streaming commissioni” che consente di accedere al servizio di trasmissione in diretta streaming delle sedute delle commissioni consiliari. Per seguire i lavori delle diverse commissioni sarà sufficiente quindi cliccare sull’apposito link per visualizzare la pagina “Live Stream commissioni consiliari” e sulla freccia della seduta di Commissione, se in corso, o visualizzare l’archivio dei filmati delle commissioni consiliari. “Il servizio di diretta streaming dei lavori delle commissioni consiliari che questa amministrazione ha voluto attivare – dichiarano il sindaco Federico Piccitto ed il presidente del consiglio comuanle Antonio Tringali – è un nuovo modo per far avvicinare il cittadino al “Palazzo” e renderlo partecipe delle materie oggetto di discussione da parte della commissioni consiliari e sulle scelte politiche operate sugli argomenti in discussione”.
Legambiente: “Non sarà il mancato raggiungimento del quorum a salvare le fonti fossili. Ora spetta al Governo rispettare gli impegni presi a Parigi”
“Il quorum non è stato raggiunto ma di due cose siamo certi. La prima è che la proroga senza limiti delle concessioni per l’estrazione di petrolio e gas rimane una colossale ingiustizia, in contrasto con le regole del diritto UE sulla libera concorrenza. La seconda, è che non sarà certamente il mancato raggiungimento del quorum a fermare un cambiamento del modello energetico che sta già mettendo le fonti fossili ai margini, perché esiste un altro scenario più conveniente, pulito, democratico. La nostra battaglia continua e la straordinaria mobilitazione dal basso organizzata in poche settimane, malgrado disinformazione e inviti all’astensione, dimostra il consenso di cui gode tra i cittadini il tema dello sviluppo sostenibile, per combattere i cambiamenti climatici e far crescere le energie pulite”. Questo il commento del Gruppo di lavoro Intercircoli della provincia di Ragusa di Legambiente ai risultati del referendum sulle trivellazioni. La campagna referendaria, secondo l’associazione ambientalista ha messo in evidenza come l’ambiente sia diventato oggi una questione centrale per i cittadini e trasversale agli schieramenti politici. “Il Governo Renzi, malgrado gli inviti all’astensione e le politiche a favore delle fonti fossili, dovrà prenderne atto e accelerare sulle scelte di tutela degli ecosistemi e di sviluppo incentrato sulle fonti rinnovabili. L’Italia possiede oggi risorse naturali e opportunità per ridurre l’utilizzo di petrolio e gas puntando sulle alternative realmente competitive ma bloccate da politiche miopi e sbagliate: l’autoproduzione da energie rinnovabili, il biometano, l’efficienza energetica”. Legambiente annuncia quindi che nei prossimi giorni presenterà una denuncia alla Commissione europea contro la norma che concede concessioni illimitate per le estrazioni di petrolio e gas. Continuerà la battaglia affinché si intervenga da subito sulle numerose criticità emerse rispetto alle attività estrattive in mare, a partire dalla dismissione delle piattaforme che già oggi non sono più attive e per stabilire royalties giuste per tutte le attività estrattive, cancellando un sistema iniquo per cui larga parte delle concessioni non paga le royalties e chi lo fa le deduce dalle tasse. “In tutto il mondo – spiega Legambiente – si sta andando verso una tassazione legata alle emissioni di gas serra per spingere gli investimenti verso l’efficienza e il nostro Paese avrebbe tutto l’interesse ad andare in questa direzione cancellando privilegi assurdi per i petrolieri”.
RAGUSA, APPALTO PER IL SERVIZIO DI FUNZIONAMENTO DEL CANILE SANITARIO COMUNALE
Sul sito del Comune, nell’apposta finestra dedicata ai bandi gara, è pubblicato il bando, con il sistema della procedura aperta, relativo ai servizi complementari per il funzionamento del canile sanitario comunale. L’importo a base di gara del servizio che verrà affidato per dodici mesi, è fissato in Euro 50.731,38 oltre IVA. L’appalto ha per oggetto l’espletamento, con conto del Comune, della somministrazione di alimenti, pulizia e custodia dei cani e gatti ricoverati presso la struttura comunale, il servizio di cattura, l’assistenza alle attività del presidio veterinario a cura dell’ASP di Ragusa, le attività di accompagnamento dei visitatori nella struttura, la promozione dell’affido dei cani ospitati presso il canile, l’aggiornamento , tramite invio di foto dei cani da adottare al sito internet dedicato alle adozioni. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per le ore 12 del 9 maggio 2016.
Ricariche carta postepay. Truffatore seriale smascherato dalla Polizia
Ha tentato di colpire di nuovo a Ragusa un uomo, esperto nel raggiro della ricarica della carta postepay, che colpisce soprattutto esercenti di ricevitorie Sisal e Lottomatica, con danni economici importanti. In questo caso però il titolare della ricevitoria è riuscito a sventare il colpo riconoscendo nel modus operandi del soggetto che gli si è presentato dinanzi quello di un probabile truffatore. D’aiuto per l’esercente è stata la lettura degli articoli apparsi sulla stampa locale sui risultati delle operazioni condotte nei mesi scorsi dagli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa, che hanno portato all’ individuazione di più soggetti dediti alla particolare truffa della ricarica di una carta postepay con la successiva richiesta di pagamento a mezzo bancomat che, puntualmente non andava a buon fine. L’uomo di circa cinquant’anni, distinto e con modi gentili, in serata è entrato in una ricevitoria del centro cittadino richiedendo di ricaricare di 150 euro la propria carta postepay, di cui forniva solo il numero e il proprio codice fiscale. Il titolare ha iniziato l’operazione e prima di effettuare la ricarica ha richiesto il previo pagamento della somma. L’uomo a questo punto ha iniziato ad innervosirsi riferendo che ad operazione conclusa avrebbe pagato senza problemi con una carta bancomat. A questo punto il titolare ha iniziato a maturare sospetti sull’uomo che, all’ennesima richiesta di immediato pagamento da parte dell’esercente, con una scusa si è allontanato. Presso la Questura il titolare della ricevitoria ha presentato denuncia per il tentativo di truffa di cui era stato vittima. Dalle descrizioni somatiche riferite, gli uomini diretti dal Commissario Capo Filiberto Fracchiolla hanno intuito che poteva trattarsi di un soggetto già denunciato per analoghi episodi. Ed in effetti l’esercente, dalla visone di un album fotografico ha riconosciuto senza ombra di dubbio in D. G. , quarantasettenne ragusano, con precedenti specifici, il responsabile del tentativo di truffa. Pertanto all’esito degli ulteriori accertamenti l’uomo, già recidivo a simili delitti, è stato denunciato all’autorità giudiziaria con l’accusa di tentata truffa aggravata.
SCOGLITTI. OPERAZIONE “CAMPAGNE SICURE” CONTRO I REATI PREDATORI: ALTRE 2 PERSONE DENUNCIATE. RECUPERATA REFURTIVA PER OLTRE 40.000 EURO
In tutto il territorio di Vittoria i Carabinieri stanno effettuando numerose perquisizioni in aziende agricole, casolari e appezzamenti, finalizzate a recuperare beni agricoli provento di furto e dare così un giro di vite contro reati predatori che si consumano nelle campagne del nostro territorio: finora 2 sono le persone denunciate in stato di libertà, con il recupero di un trattore e di attrezzi vari per un valore complessivo di oltre 40.000 euro, già restituiti ai legittimi proprietari. L’attività di controllo dei militari, impegnati con un importante dispositivo di uomini e mezzi, ha riguardato tutto il territorio della giurisdizione, comprendente oltre il comune di Vittoria e della frazione di Scoglitti, anche di Chiaramonte Gulfi, Acate e Comiso. E’ scattata la denuncia a piede libero per ricettazione in concorso per due pregiudicati di origine vittoriese che sono stati trovati in possesso di tali beni, F.F., 74enne, e T. G., 35enne.
ECCEZIONALE INTERVENTO DI IMPIANTO DI PROTESI CARDIACA ALLA CARDIOLOGIA DI RAGUSA
La fibrillazione atriale è l’aritmia più comune nei pazienti con età maggiore di 65 anni ed è fra le cause principali di ictus ischemico dopo i 50 anni. L’ictus nei pazienti con fibrillazione atriale è determinato dalla formazione in questi pazienti di trombosi e la migrazione accidentale di questo coagulo può raggiungere i vasi del cervello e occluderli, causando appunto un accidente cerebrale. Per prevenire questo, tutti i pazienti con fibrillazione atriale devono assumere farmaci anticoagulanti orali, che previene i trombi ma li espone a rischio di emorragie, soprattutto in soggetti anziani, “fragili” o con predisposizione alla emorragia. Per questo gruppo di pazienti che non tollerano la terapia anticoagulante, una cura efficace, ampiamente in uso da 1-2 anni, è impiantare un dispositivo di occlusione dell’atrio: a forma di un ombrellino, chiude il flusso di sangue all’atrio e così impedisce la formazione di trombi. Ad oggi, l’impianto viene fatto in tutti i centri con la guida dell’ecografia trans-esofagea e il supporto dell’anestesia generale. Grazie all’introduzione di una nuova sonda per ecocardiografia “intracardiaca”, è stato possibile impiantare, presso la Cardiologia di Ragusa, un “ombrellino” in atrio sinistro ad un paziente che non poteva essere sottoposto ad anestesia generale, completando l’intervento in circa 1 ora in anestesia locale. «Nessun altro centro in Italia, al di fuori del “Monzino” di Milano, ha eseguito un impianto di protesi in atrio per via ecografica intra-cardiaca”- dice il Dr. Nicosia, direttore della Struttura Complessa di Cardiologia di Ragusa. La qualità delle immagini ottenute da queste sonde miniaturizzate che fanno l’ecografia dentro le cavità cardiache direttamente è impressionante! Si tratta di un successo della nostra squadra: il Dr. Campisi e il team di Emodinamica, e l’amministrazione della ASP di Ragusa che ci ha messo nelle condizioni di farlo».
La Polizia ha catturato un pedofilo della provincia di Ragusa
La Polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Ragusa, a carico di un uomo di 30 anni circa della provincia di Ragusa, per aver violentato la figlia della convivente, una bambina sotto i 12 anni. La tragedia subita dalla piccola vittima è nata tutta tra le mura domestiche, in quanto l’indagato ha abusato della bambina (figlia di un precedente rapporto della madre), proprio quando aveva iniziato la relazione con la donna ignara di tutto. È stata proprio la madre a portare gli investigatori della Polizia di Stato sulla giusta strada, vincendo la vergogna ed i sensi di colpa che aveva per aver messo dentro casa proprio colui che si è rivelato ai suoi occhi il peggiore dei criminali. Dapprima aveva chiesto prestazioni sessuali alla compagna “diverse”, ovvero orge e rapporti omosessuali con uomini e donne, poi, dopo il rifiuto categorico della compagna ha iniziato a picchiare e poi abusare della piccola. La madre non si era accorta di nulla, ma per le richieste sessuali del compagno aveva deciso di allontanarlo da casa e così ha fatto. Solo in quel momento la piccola si è determinata a manifestare qualche disagio e per questo la madre ha chiesto ed ottenuto aiuto alle Istituzioni che le hanno permesso di apprendere i gravi fatti accaduti. Presso la stanza per le audizioni protette della Squadra Mobile di Ragusa, la minore è stata ascoltata da personale femminile specializzato della Polizia di Stato, dal Pubblico Ministero e da una psicologa. Durante l’audizione, la piccola ha confermato quanto aveva riferito alla madre, delle violenze fisiche e sessuali subite, delle tremende costrizioni alle quali era sottoposta dal compagno della madre. Lui le chiedeva massaggi sulla schiena ma poi, le ha chiesto molto di più e quando si rifiutava erano botte, con la solita violenza psicologica: “se lo dici alla mamma non ti crederà e ti manderà via da casa”, quindi la piccola cedeva al ricatto. L’uomo ora è rinchiuso nel carcere di Ragusa dove sarà ospitato nella sezione speciale per questo genere di crimini.
La Pallamano Ragusa sconfitta a Palermo dal Pgs Villaurea
Tradizionale gara di fine stagione per la Pallamano Ragusa che, a Palermo, contro il Pgs Villaurea, ha cercato di profondere il massimo impegno ma senza riuscire a vincere. D’altronde, dopo avere già tagliato il traguardo della promozione in Serie A2 e con la guida tecnica affidata a Salvatore Russo, il sette caro al presidente Giuseppe Girasa ha cercato di sperimentare formule nuove, dando spazio soprattutto a chi, nel corso del campionato, non ne aveva avuto in maniera adeguata. Non è un caso che, in occasione dell’incontro tenutosi ieri, Russo ha convocato soltanto alcuni dei titolari che, del resto, non erano neppure in gran forma. E’ finita 23-17 per i padroni di casa (primo tempo 16-10) con i ragusani che hanno cercato di limitare il più possibile i danni ma che alla fine sono stati costretti ad arrendersi visto che il gioco non è risultato spumeggiante come in altre occasioni, con tutte le attenuanti del caso. Si tenterà di rimediare nell’ultimo match in programma, quello di domenica che si giocherà tra le mura amiche contro l’Orlandina.
CAMPIONATO REGIONATO DI NUOTO FISDIR
Presso la Piscina Comunale di Ragusa, si è svolta la seconda fase del Campionato Regionale di nuoto Fisdir, organizzata dalla Polisportiva Dilettantistica Anffas Ragusa. Alla manifestazione hanno partecipato gli atleti di tutte le principali società sportive siciliane che operano nel settore dello sport per persone con disabilità intellettiva. Oltre 50 atleti, suddivisi in 21 batterie, hanno gareggiato con entusiasmo dando dimostrazione delle proprie abilità sportive. Grande soddisfazione per le atlete ragusane che hanno conquistato le posizioni da podio. La tappa ragusana è diventata una piacevole consuetudine che, oltre a rappresentare un momento di festa, offre uno spettacolo sportivo di qualità nonché un’importante testimonianza di sana competizione sportiva, un’iniziativa culturale e sociale di presa di coscienza delle abilità altrui.
M5S: “Montante verso la rielezione alla presidenza di Unioncamere? Follia. Crocetta si metta di traverso”
Alla vigilia della rielezione del presidente dell’associazione che raggruppa le Camere di commercio dell’isola, il M5S all’Ars lancia l’allarme per cercare di stoppare il pericolo della riconferma di “un personaggio chiacchieratissimo” (il suo nome compare nelle carte dell’inchiesta di Potenza) e indagato dalla procura di Caltanissetta per concorso esterno. “Siamo al paradosso – afferma il deputato Giancarlo Cancelleri –, proprio mentre sarebbe quasi doveroso che Montante lasciasse la presidenza di Confindustria Sicilia e quella della Camera di commercio di Caltanissetta, si parla addirittura di una sua riconferma ai vertici di Unioncamere. Crocetta e l’assessore Lo Bello intervengano. In virtù dei poteri di controllo della Regione sulle Camere di Commercio, blocchino una eventuale riconferma che sicuramente non porterebbe nulla di buono alla Sicilia, anche se, per la verità, finora il presidente e l’assessorato alle Attività produttive hanno sonnecchiato”. Il riferimento di Cancelleri è alla nomina in quota-Irsap di Gemelli, Il fidanzato dell’ex ministro Guidi, nel cda dell’Ias, l’Industria Acque Siracusana. “Speriamo che sia casuale – afferma Cancelleri – ma le carte di Potenza – stando a quanto rivelato dalla stampa – autorizzerebbero quantomeno a dubitare. Vedremo. Di certo, da quello. che leggiamo, traspare una gestione spartitoria del sistema di potere intollerabile ed inaccettabile. Una gestione che avrebbe addirittura portato Gemelli a chiedere alla ministra-fidanzata di subordinare la firma del decreto di unificazione delle Camere di commercio di Enna, Caltanissetta e Trapani ad un colloquio con Montante”.
CANONE IDRICO CHE RADDOPPIA, LE CRITICHE DI SONIA MIGLIORE
Non è rimasta convinta la consigliera Sonia Migliore degli annunci del governo Piccitto riguardo i rincari della tassa sull’acqua. Scrive la Migliore: “Nell’ultima conferenza stampa il Sindaco ha comunicato alla città l’ennesima vessazione del governo centrale che impone di addebitare all’utenza il costo totale del servizio idrico, nuova normativa che, per la nostra Ragusa, equivale ad un raddoppio dei costi finora sostenuti da ogni singola utenza. La copertura dei costi del servizio idrico integrato attraverso la tariffa a carico dei cittadini è uno di quei pasticci provocati dal federalismo fiscale. L’assessore Martorana ha indugiato, facendo sfoggio degli adempimenti previsti dalla nuova normativa e messi in atto dagli uffici, sotto sotto quasi sadicamente contento della ulteriore vessazione a carico del contribuente ragusano, anticipando facilitazioni di pochissimo conto per le fasce meno abbienti. Hanno tentato di mostrare uno scatto di orgoglio con una trovata che possiamo ascrivere al limite del paradossale: verrà bloccata l’erogazione dell’acqua negli uffici statali e regionali non strategici, cominciando da Riscossione Sicilia e dall’Agenzia delle Entrate. Non si comprende che colpa possano avere gli impiegati, ancora di meno si comprende cosa significhi assicurare il servizio con autobotti, si è certi che autorità superiori intervengano subito nel caso questa forma di protesta venga messa in atto. Non si può affrontare una lotta con lo stato centrale e con quello regionale solo ricorrendo ad azioni teatrali che, fra l’altro, assunte isolatamente e senza avere prima costituito un fronte unico con altri comuni, nasce perdente in partenza, non può impressionare nessuno. Come mai non si ascolta nessuna altra voce da altri comuni ? La nuova normativa colpisce solo noi? Invece di pensare a mosse dall’esito incerto, si organizzi una protesta unitaria, senza guardare alle bandiere e, soprattutto, alla concorrenza per future competizioni elettorali. Si minacci anche uno sciopero fiscale, si restituiscano i certificati elettorali, ci si muova di concerto con gli altri comuni in un’ottica che non sia solo quella della coltivazione del proprio orticello ma si faccia avanti con una visione aperta al territorio considerato in funzione extra comunale, sud orientale e regionale, per cominciare”.
L’ATTRICE FEDERICA BISEGNA EMOZIONA IL PUBBLICO DEL TEATRO IDEAL DI RAGUSA CON “L’AMORE AI TEMPI DEL COLERA”
A due anni esatti dalla morte di Gabriel Garcìa Màrquez, l’attrice Federica Bisegna con il suo “L’amore a tempi del colera” rende omaggio allo scrittore colombiano premio Nobel per la letteratura nel 1982. Una prova di grandissimo livello, quella della Bisegna, che venerdì, sabato e domenica scorsi ha regalato al pubblico del Teatro Ideal di Ragusa forti emozioni. Lo spettacolo fa parte della rassegna “Palchi DiVersi” che ormai da 11 anni vede la Compagnia G.o.D.o.T. protagonista del teatro ragusano. L’attrice, magistralmente diretta dal regista Vittorio Bonaccorso, ha voluto riproporre questo spettacolo, proprio per rendere omaggio al suo autore preferito, morto il 17 aprile del 2014. E come accadde per la scorsa edizione, anche quest’anno il successo di pubblico non è mancato. Due ore intense durante le quali la bravissima Bisegna, senza alcuna interruzione, con eccellente bravura, ha narrato le vicende di Florentino Ariza e della sua amata Fermina Daza nella seconda metà dell’ ‘800. Un amore tormentato, il loro, lungo “cinquantun anni nove mesi e quattro giorni, notti comprese”. Una storia di coraggio, di speranza e di attesa. Federica Bisegna, ha “riempito” il palcoscenico con la sua voce e i suoi semplici gesti, ha narrato con passionalità, energia, malinconia la storia dei due amanti, ha descritto con peculiarità, precisione personaggi, ambientazioni fino a renderli reali, nel rispetto dei tratti e colori tipici della scrittura di Marquez. Alle spalle una semplice scenografia, un tavolo e due sedie di vimini da un lato, due manichini dall’altro, lui e lei, così protagonisti, evidenti, presenti. Lo spettacolo fa parte del cd teatro di narrazione, in cui la capacità di interpretazione si unisce a quella della improvvisazione, peculiarità che ancora di più hanno fatto emergere il talento e l’esperienza della Bisegna. La rassegna “Palchi Diversi” si avvicina alla conclusione. Sabato prossimo, 23 aprile, alle 20.30 un altro appuntamento al teatro Ideal con il teatro della narrazione con il “Macbeth” di William Shakespeare.
LA NAVE DELLA SOLIDARIETÀ “SEA WATCH” HA FATTO TAPPA AL PORTO DI MARINA DI RAGUSA
La nave della solidarietà ha fatto tappa per qualche ora al Porto di Marina di Ragusa domenica mattina. Si chiama Sea Watch, è di base a Malta ma si muove tra l’Italia e la Libia. Si occupa di pattugliamento e di primo soccorso. Si è fermata al Porto ibleo per rifornirsi di tutto il necessario per la sua attività, per poi ripartire. A bordo tutti giovani volontari tra medici ed equipaggio. La loro missione è quella di prestare il primo soccorso ai migranti. La nave, grazie ad un sofisticato apparecchio di comunicazione satellitare, assicura un continuo monitoraggio delle situazioni di emergenza. Ogni imbarcazione che si trova in difficoltà, anche di grossa stazza, potrà essere individuata dalla barca tedesca, in grado di rilanciare i messaggi di emergenza alle più attrezzate navi di soccorso che operano nel Mediterraneo. Infatti una volta avvistata l’imbarcazione con a bordo i migranti si avvicina e poi li raggiunge con un tender. Per prima cosa, fornisce giubbotti di salvataggio, fondamentali perché quasi tutti i migranti non sanno nuotare e poi acqua e cure mediche. Ci sono anche delle zattere di salvataggio, nel caso sia necessario trasferire le persone a bordo di un gommone che si sta sgonfiando. Tutto questo avviene in attesa delle imbarcazioni per il trasbordo e lo sbarco, della Guardia Costiera. La nave infatti non caricherà a bordo nessun profugo per evitare di incorrere nel reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Piuttosto il compito dei volontari attivisti sarà di rilanciare l’allarme ai soccorritori ufficiali. Una sorta di Sos galleggiante. Al Porto di Marina giovani volontari hanno portato ai membri dell’equipaggio medicinali, viveri e tutto ciò che è di fondamentale supporto per il primo soccorso. Sea Watch nasce dall’idea di quattro famiglie tedesche di una piccola cittadina del Brandeburgo. Il loro progetto che oggi è operativo era quello di comperare un peschereccio, finanziare la spedizione e affidarla ad un capitano esperto. E così è stato grazie al capitano Tilmann Holsten che ha recuperato un vecchio peschereccio, un battello di 21 metri a prezzi di saldo nella vicina Olanda e con molto lavoro lo ha rimesso in navigazione.
RAGUSA, OTTIMO AVVIO PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO A CHIAMATA MVMANT
Ha preso il via il servizio sperimentale di trasporto condiviso a chiamata MVMANT che per tre settimane è offerto gratuitamente ai cittadini per i loro spostamenti in città da Edisonweb, la startup siciliana ideatrice del progetto, finanziato con fondi europei, e che ha già suscitato interesse e curiosità a livello nazionale ed internazionale. Registrandosi al servizio (ragusa.mvmant.com) e scaricando l’applicazione dedicata, chiunque voglia spostarsi dalla periferia in centro e viceversa può prenotare il posto nel minivan, indicando da dove vuole partire e dove intende arrivare. In tempo reale saprà quando il veicolo arriverà. “Siamo molto soddisfatti di questo avvio – sottolinea Riccardo D’Angelo, del team di Edisonweb – abbiamo avuto riscontri interessanti ed indicazioni utili che metteremo a frutto. Registriamo continuamente nuove iscrizioni al servizio e questo dimostra come l’approccio dei ragusani alla digitalizzazione sia significativo. Solo oggi abbiamo effettuato circa 100 corse”. I cittadini hanno risposto alla sperimentazione del progetto MVMANT con oltre 600 registrazioni, destinate ancora a crescere. “E’ un dato molto incoraggiante per l’amministrazione comunale che ha accolto con grande interesse la sperimentazione di questo progetto – afferma l’assessore all’Ambiente Antonio Zanotto – L’input positivo ci impegnerà a sviluppare forme di mobilità alternative agli spostamenti con auto private con il doppio obiettivo di risparmiare risorse economiche e di ridurre il tasso di emissioni inquinanti”.
FEDERICO PICCITTO E LA FIERA DELL’INDIVIDUALISMO
Sembra un romanzo d’appendice questa crisi al Comune di Ragusa. Il titolo adatto è “Le parole che non ti ho detto”. E così sono rimasti soli i cinque stelle, soli, come piace loro. Ora, dopo che Giovanni Iacono se n’è andato denunciando all’opinione pubblica l’infantilismo del Movimento, dovranno in gran fretta correre ai ripari e magari far finta che tutto è risolvibile e lineare e persino camuffare pene e delusioni se vorranno rimanere al governo. Cosa non ha funzionato? Cosa si è rotto? Chi ha sbagliato? Sì, sono state le parole l’elemento di rottura, le parole che Iacono attendeva dai cinquestelle, le parole che i cinquestelle speravano fossero pronunciate da Piccitto, le parole sospese in aria che tutti potevano acciuffare e riposizionare in una catena di confronto, e che invece si sono solidificate e arrugginite e che poi sono cadute in testa al primo cittadino e ai consiglieri che adesso per rimettersi in piedi dovranno scrollarsele di dosso con fare impacciato davanti ad un pubblico incredulo di tanta goffaggine e imperizia. Era stupida la crisi: un assessore donna da sostituire, una lista civica da recuperare, un assessore da ridimensionare perché inviso al gruppo. Normali inquietudini della politica quotidiana che hanno fatto stramazzare al suolo il governo della città. Era naturale che Giovanni Iacono chiedesse un minimo di riconoscimento politico, una verifica programmatica, un’assemblea pubblica per annunciare una fase di rilancio… ma Federico Piccitto non ha voluto mettere a punto l’allestimento spaventandosi che aprendo una maglia, seppur oleografica, di confronto, sarebbe stato travolto dalle ambasce e dalla ossessiva richiesta dei consiglieri di mandar via dalla giunta Stefano Martorana. Ha sbagliato Piccitto nel valutare Iacono; credeva che l’ansia di entrare in giunta prevalesse rispetto ai riti della politica ed ha puntato l’accordo su una intesa a due spiccia spiccia, per evitare lungaggini, per confermare a se stesso che alla fine conta solo il sindaco. Lo abbiamo raccontato più volte il disprezzo profondo che nutre Federico Piccitto per il gruppo consiliare; una disistima che avrebbe costretto i consiglieri alla resa per isolamento. Sembrava una tattica vincente e forse sarebbe risultata tale se Iacono avesse ceduto all’invito senza chiedere alcunchè e senza pretendere che i rituali della politica fossero da consumare e celebrare. E’ inutile dire che la verifica in queste condizioni non rientrerebbe alla voce liturgia, ma a quella necessità impellente ed improrogabile per uscire dalla fase di custodia museale della città – sebbene la giunta si mostri appagata della propria alacrità operaista che purifica gli assessori e compensa il vuoto ideale. Non ce l’ha fatta Piccitto a cavarsela da solo in modo indolore e così in queste ore lo vediamo costretto a trovare una via d’uscita riposizionandosi ob torto collo in posizione colloquiale con “gli imbecilli” – è questo l’epiteto che il primo cittadino riserva ai consiglieri che da mesi tentano un primitivo approccio politico alle infinite questioni che torturano la pubblica amministrazione. Cosa farà il sindaco? Innanzitutto tenterà ancora di intimorirli attribuendo al gruppo la colpa della fuoriuscita di Partecipiamo, rimarcando il danno causato dall’elezione di Tringali a presidente del consiglio, e poi spingerà a chiudere la questione – insomma trovare due assessori – per evitare ulteriori brutte figure e la crescente preoccupazione della cittadinanza che perplessa osserva. I cinquestelle sono giunti al bivio: governare ammettendo a se stessi e alla popolazione la complessità delle difficoltà abbandonando il settarismo fanatico e l’individualismo – da qui una discussione seria, libera dagli slogan, sul programma e sulle visioni del mondo e persino una richiesta a Partecipiamo, a Città, a Sinistra italiana, a movimenti e sigle organizzate, di studiare qualcosa che superi la manutenzione ordinaria di Ragusa – oppure accontentarsi di essere della partita e fare voto di obbedienza ai vertici senza disturbare il sindaco e senza mostrarsi ipercritici e musoni mantenendo il piacere intimo di nutrire segrete speranze di prendere il volo, visto il vento in poppa, verso ruoli parlamentari. Insomma o scatta la politica, o si muore di individualismo pentastellato. E se è vero che Federico Piccitto ha una marcia in più ed è il migliore della compagnia è giusto – soprattutto per chi lo ha votato – che sia lui a compiere una scelta un po’ più alta di quella esclusivamente tesa a tutelare l’amichetto di parrocchia, divenendo interprete della città progressista ed uscendo dai pantani grillini. Non è una contraddizione attivare un dialogo e recepire le critiche di un movimento per superare i limiti dello stesso movimento. Ci troviamo infatti di fronte ad un doppio individualismo: quello del sindaco e quello dei consiglieri, entrambi frutto della mancanza di struttura partitica che viene sostituita volta per volta dall’arroganza, dalla presunzione, dalla semplificazione estrema. In un momento di rabbia Iacono ha esclamato “Non posso essere io a cambiare loro il pannolino”. Ebbene sì, che imparino a riconoscere le cose sporche e a ripulirsi! Piccitto deve uscire dalla fragilità della scaltrezza e farsi uomo politico.
COMMISSIONE D’INCHIESTA LEGGE SPECIALE SU IBLA
Il gruppo Ragusa attiva 5 stelle, dissidenti rispetto all’amministrazione Piccitto, dice la sua rispetto alla commissione d’inchiesta voluta dal consiglio comunale di Ragusa per scoprire se e quanti sono i soldi distratti dalla legge speciale. Si legge: “Se è vero che il periodo in cui si sono verificati i 16 milioni di euro di ammanchi della legge su Ibla andrebbe compreso tra il 1998 ed il 2012, molte titubanze ed ipocrisie si spiegherebbero da sé. Le amministrazioni che si sono succedute in tale periodo, a parte la breve esperienza, poco più di un anno, dei due Commissari Bianca e Rizza, sono quelle dei Sindaci Arezzo-Solarino-Dipasquale, per un arco di tempo di quattordici anni. Inoltre la cosa appare ancora più verosimile se si considera che l’amministrazione precedente era stata quella del Sindaco Giorgio Chessari, padre della legge su Ibla, che mai avrebbe tradito lo spirito della sua creatura. Pertanto nessuno meglio del’On. Dipasquale dovrebbe sapere come sono stati spesi i fondi mancanti della legge su Ibla. Invece di presentare, in qualità di attuale deputato regionale, il bizzarro emendamento sulla riduzione delle royalties a solo danno del comune di Ragusa, affossando, con la bocciatura dello stesso, anche il finanziamento della legge su Ibla, farebbe meglio a cercare di dare queste risposte. Se poi non dovessero esser stati spesi durante le sue amministrazioni, nessuno più di lui sarebbe stato nella migliore condizione per denunciare chi aveva illegittimamente speso tali fondi; tutto ciò non vuole essere una scusante per la successiva Amministrazione Cinque Stelle che ha continuato, contraddicendo il programma elettorale, nello stesso atteggiamento di avallo e di copertura. Sarebbe bastato che Federico Piccitto o il suo “alter ego” Assessore al Bilancio dessero incarico ad un dirigente del settore finanziario per indagare su quanto fosse stato annualmente speso, dei 5 milioni della legge su Ibla, per opere rientranti nel rispetto dei vincoli imposti da tale legge e quanto invece fosse avanzato e poi speso per opere non attinenti alla stesa legge. E così, individuate le spese distratte dalla loro destinazione o non “allineate” come eufemisticamente, quasi a voler attenuare la responsabilità di chi ha compiuto l’abuso, sostiene lo stesso Assessore al Bilancio, sarebbe stato facile risalire ai responsabili. Se i 16 milioni di euro devono essere rimessi al loro posto, come è giusto che sia, non devono essere i cittadini a scontarne le conseguenze, accollandogli le somme spese illegittimamente, ma chi ha compiuto tale abuso. La Commissione d’inchiesta appena nominata per fare luce su tali fondi sottratti, Commissione di cui si poteva benissimo fare a meno se vi fosse stata una diversa volontà politica, a parte la buona fede di chi l’ha proposta, sarà un modo per allungare i tempi. Servirà unicamente a confondere ancora di più le responsabilità, col risultato che nessuno ne risponderà e che nessuna responsabilità verrà contestualizzata”.
DA MARTEDI’ OPERATIVE LE SEI TELECAMERE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INSTALLATE A SAN GIACOMO
Sono state già installate, e saranno funzionanti da questo martedì le sei telecamere acquistate dall’amministrazione comunale, dislocate negli accessi e nelle due rotatorie principali della frazione di San Giacomo. Il sindaco Federico Piccitto si è recato per un sopralluogo presso la frazione per verificare insieme al titolare della ditta CAT s.r.l., che ha fornito ed installato le telecamere, l’operatività del sistema. “Sono molto soddisfatto del servizio di controllo e vigilanza che andremo a garantire ai residenti di San Giacomo con l’installazione delle sei telecamere poste in punti strategici del centro abitato –sottolinea il sindaco Piccitto – Sicuramente una risposta efficace alla domanda di sicurezza e tutela della frazione e dei suoi abitanti”. Le telecamere sono collegate con le centrali operative di Polizia Municipale, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza tramite un server gestito dall’ufficio comunale CED.