Modes continua a proporsi soprattutto come uno spazio in cui fashion designer, stilisti e altri addetti ai lavori possano sperimentare e dar libero sfogo alla propria creatività. A patto di non tradire mai due principi cardini nella filosofia di Leonardo Carpinteri: la ricerca della qualità e l’attenzione verso un’artigianalità alla vecchia maniera, ispirata alla lunga tradizione sartoriale italiana è sinonimo di rispetto per le materie prime, per i capi, per chi li indosserà. È questo che si intravede già nel nuovo store Modes di Parigi così come nella linea Modes Kids dedicata interamente ai bambini.
Intimità al centro della collaborazione tra Modes e Cormio
Sotto quest’ insegna è nata, la scorsa primavera, la collaborazione tra Modes e Cormio. Lo store milanese di Piazza Risorgimento ha ospitato una speciale installazione dedicata alla collezione SS21 di Cormio con cui i clienti Modes hanno potuto interagire, quasi giocare, durante la propria sessione di shopping. Mentre dei palloncini colorati in vetrina attiravano a entrare, un letto matrimoniale a baldacchino campeggiava al centro della boutique e faceva da guardaroba per i capi nella nuova collezione.
Tanti, però, gli altri temi riproposti dalla designer – a molti nota soprattutto per aver già collaborato qualche anno fa con Gucci – nell’installazione temporanea per la boutique milanese di Modes. Uno tra questi è sicuramente il folklore da rivisitare e rileggere nella sua versione più pop e giocosa: il letto a baldacchino e la coperta in crochet ricordano la stanza da letto della nonna mentre i capi sembrano ispirati agli abiti della tradizione tirolese; l’esplosione colorata di energia è un must nel guardaroba per la bella stagione dei più appassionati di moda; ancora, la riscoperta della maglieria: da sempre un grande classico della tradizione tessile italiana, per qualche anno dimenticata dalle tendenze, e che ora torna con prepotenza.
MiniModes: le collezioni per bambini che guardano alla qualità
C’è una bella novità che sta riscuotendo un grande successo nell’universo di questo brand. Parliamo di MiniModes, gli store interamente dedicati ai bambini che per il momento si trovano a Milano, Forte dei Marmi e Trapani e sono in previsione nuove aperture. Le linee Modes Kids si possono trovare in vendita anche online sullo shop ufficiale ed il tratto distintivo. Come sempre, il tratto distintivo è l’attenzione nei confronti della qualità oltre che naturalmente la ricerca di capi d’eccellenza e di tendenza.
Cessione del quinto: perché conviene
Con il passare degli anni la cessione del quinto è diventato uno dei prestiti non finalizzati maggiormente richiesti in Italia. Il motivo è piuttosto semplice ed intuitivo, si tratta, infatti, di una forma di prestito particolarmente semplice da gestire e da ottenere, in qualunque fascia d’età. In pratica, si tratta di una forma di accesso al credito facile veloce e super sicura.
Quali sono i vantaggi della cessione del quinto
I vantaggi che derivano dall’utilizzo della cessione del quinto sono davvero notevoli. Come sopra anticipato, si tratta di uno strumento sicuro e semplice da gestire. Più precisamente, tale forma di prestito ha il privilegio di essere totalmente esente da rischi visto che la somma ottenuta in prestito verrà completamente restituita mediante le trattenute dirette sulla propria busta paga o sulla pensione del richiedente. Questo offre, come è semplice intuire, all’ente la possibilità di concedere con maggiore semplicità i prestiti visto che i rischi di non riottenere le somme sono praticamente nulli. Insomma, se hai bisogno di denaro per svolgere una determinata operazione, valuta il quinto dello stipendio come prestito
ed ottieni la somma di cui hai bisogno (nei limiti prestabiliti ovviamente).
Tempistiche e requisiti per l’erogazione del prestito
La sicurezza non è l’unico pregio della cessione del quinto, questo, infatti, è un prestito anche particolarmente rapido. Una volta verificato la sussistenza dei requisiti imposti per poter ottenere il finanziamento, la banca, o l’intermediario, provvederà a concedere la somma di denaro richiesta in tempi decisamente ristretti. Per quanto concerne i requisiti necessari per poter ottenere la cessione, è necessario innanzitutto avere un contratto di lavoro stabile. Più precisamente, potranno richiedere tale finanziamento tutti coloro che lavorano nel settore pubblico o privato con un contratto di lavoro a tempo indeterminato (oltre ai pensionati ovviamente). Tuttavia, con il passare degli anni, la cessione del quinto viene concessa anche a coloro che non possiedono il contratto a tempo indeterminato, a condizione però che la durata del prestito sia commisurata alla durata del contratto di lavoro. Ad esempio, se si viene assunti con un contratto di lavoro a tempo determinato con durata di 5 anni, la durata del finanziamento non potrà mai eccedere i 5 anni.
Mercato immobiliare: perché conviene investire in Sicilia?
Complice la crisi innescata dalla pandemia, coloro che erano abituati ad investire nel mattone si sono trovati negli ultimi anni in grandi difficoltà. Le previsioni degli stessi esperti si sono rivelate infatti spesso del tutto errate, come d’altronde c’era da attendersi perché non si poteva prevedere con precisione quale sarebbe stata la reazione del mercato immobiliare al lockdown e chiusure improvvise. Fortunatamente, il settore è riuscito a reggere il colpo ed ha superato la crisi molto meglio di quanto ci si aspettava. Oggi il mercato immobiliare si può considerare decisamente più stabile rispetto ad un anno fa ed è dunque arrivato il momento di riprendere con gli investimenti nel mattone.
La Sicilia è la regione italiana in cui conviene investire
Tra tutte le regioni italiane, la Sicilia appare oggi quella privilegiata per chi intende investire nel mercato immobiliare. I prezzi delle case sono infatti ancora molto convenienti, in calo rispetto all’anno scorso e a quello precedente ma nel contempo gli affitti stanno continuando a salire sensibilmente. Una situazione dunque ottimale per chi intende mettere a rendita una casa e ricavarne un profitto.
Immobili: perché conviene investire in Sicilia
Vediamo però nel dettaglio perché oggi conviene investire proprio in Sicilia e in particolare nel suo capoluogo Palermo.
Prezzi degli immobili in vendita in calo
Una prima ragione per cui vale la pena prendere in considerazione un investimento nel mercato immobiliare siciliano riguarda l’andamento dei prezzi dell’ultimo anno, soprattutto nel capoluogo. Se infatti andiamo a vedere l’attuale costo al metro quadro delle case in vendita aPalermo, possiamo notare come questo sia calato del 2,74% rispetto al 2020. È dunque piuttosto evidente che quello attuale sia un ottimo momento per investire nel mercato immobiliare siciliano, potendo approfittare di prezzi inferiori.
Prezzi degli immobili in affitto in aumento
Di contro, è interessante notare come sempre a Palermo il costo al metro quadro degli immobili in affitto sia aumentato nell’ultimo anno, registrando un +1,39%. Si tratta di una variazione piuttosto leggera ma che comunque rappresenta un elemento positivo per chi intende investire adesso nel mattone, acquistando casa per poi proporla in locazione.
Sviluppo della regione dal punto di vista turistico
Un altro ovvio motivo per cui conviene investire nel mattone proprio in tale regione è legato alla sua vocazione turistica, che sta crescendo in modo significativo negli ultimi anni. La Sicilia attira oggi sempre più visitatori, non solo nel periodo estivo ma tutto l’anno.Questo si traduce naturalmente in un aumento delle possibilità di ricavare dei profitti se si possiede un immobile da affittare, anche perché le opportunità di guadagno a livello turistico sono ulteriormente vantaggiose.
Il nuovo impulso dato dallo smart working
Infine, vale la pena ricordare che grazie allo smart working, diffusosi ormai in modo capillare nel nostro Paese, moltissimi siciliani sono tornati nella propria regione e hanno iniziato a lavorare da casa. Buona parte di questi è adesso in cerca di unasoluzione abitativa temporanea, dunque la domanda è in costante crescita ed è destinata ad aumentare anche nei prossimi mesi. Anche ciò rappresenta un’interessante opportunità per chi investe nel mattone.
5 Onlus che si occupano di bambini a cui effettuare una donazione
La vita è una cosa meravigliosa e sicuramente diventa ancora più piena nel momento in cui si decide di fare del bene. La beneficenza, infatti, non solo riempie i cuori di coloro che la ricevono, ma anche di chi la fa. Questo perché condividere, donare, essere solidali è alla base dell’essere umani. Il tutto, poi, si amplifica se oggetto delle nostre buone azioni sono le fasce della popolazione più fragili. Su tutti, ovviamente, i bambini. Sono centinaia di milioni nel mondo quelli che hanno bisogno del nostro sostegno e che con un gesto che può apparire piccolo, come una donazione, si possono aiutare più di quanto si immagini. Prima di farlo, però, è sempre utile dare uno sguardo all’elenco ufficiale delle Onlus riconosciute dall’Agenzia delle Entrate, per evitare possibili truffe. Di seguito, quindi, elencheremo 5 associazioni cui poter un piccolo grande contributo.
Operation Smile
Si tratta di una delle organizzazioni no-profit più famose al mondo, che è presente sul territorio nazionale a partire dal 2000. Da 21 anni sono al lavoro in Italia per assistere e curare bambini, ma anche adulti, che per motivi genetici o ambientali hanno subito delle malformazioni cranio-maxillo-facciali, come per esempio il labbro leporino. Il tutto insieme alla base centrale negli Stati Uniti, attiva dal 1982. Un ottimo motivo, dunque, per fare una donazione online ad una onlus che cura i bambini. Operation Smile opera grazie ad un’enorme rete di infermieri, medici e operatori sanitari che lavorano al progetto “Smile House”. Quest’ultimo, al fianco del nostro Sistema Sanitario, segue passo dopo passo i piccoli pazienti dalla cura al reinserimento sociale e può contare sulle sedi a Roma, Vicenza e Milano, oltre che su due laboratori ad Ancona e Cagliari, per proseguire con la ricerca su questo tipo di malformazioni.
CIFA – Centro internazionale per l’Infanzia e la Famiglia
Questa Onlus si occupa, invece, di preservare i diritti dei minori, specialmente dei bambini più piccoli, troppo spesso violati a livello locale e mondiale. Nello specifico, CIFA si interessa di adozioni internazionali, del sostegno a distanza e di mettere in piedi progetti di cooperazione per evitare lo svilupparsi del problema dell’abbandono, facendo rispettare i diritti dei bambini anche nelle loro città natali.
CIAO – Correggio Insieme
Qui entriamo leggermente più nello specifico, con un’organizzazione senza fini di lucro che si occupa dei bambini provenienti dalla Bielorussia e che sono costantemente a rischio per aver vissuto a stretto contatto con le zone contaminate dall’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl. Il problema principale, poi, resta quello dell’alimentazione di questi bambini, dato che spesso sono stati costretti a ingerire cibo contaminato da radiazioni e sono andati incontro a gravi malattie, come tumori, specie della tiroide e del sangue (leucemie).
CIC Italy – Children in Crisis Italy Onlus
Si tratta di un’associazione italiana che opera soprattutto nei territori più poveri dell’Africa e che mette al centro dei suoi progetti l’opportunità di regalare ai bambini di queste zone un’istruzione adeguata per migliorarne le condizioni di vita, riuscendo a sfuggire anche ai diversi conflitti intestini che opprimono le loro vite quotidianamente. Questo perché il diritto all’istruzione non ha razza né genere.
CasaOz
Infine segnaliamo questa Onlus che ha lo scopo di accogliere bambini malati e le proprie famiglie, in modo da restituire loro una vita quanto più normale possibile grazie ad alcune attività di laboratorio, scolastiche e progetti di recupero specifici. L’accoglienza solitamente è diurna, ma c’è anche quella notturna per i nuclei familiari e i piccoli pazienti che vengono lontano dalla base ubicata in Piemonte.
Elettrodomestici, garanzia legale e garanzia estesa: le differenze
L’acquisto di un elettrodomestico o di un dispositivo elettronico, dà immediatamente diritto a una garanzia di 2 anni. Viene inoltre consentito di segnalare vizi nel prodotto entro 60 giorni dall’acquisto e un diritto di recesso valido 15 giorni. A stabilirlo è il Codice del Consumo, una norma entrata in vigore nel 2005 che regolamenta tutte le garanzie del consumatore.
L’obiettivo di questa regolamentazione è quello di tutelare il consumatore sugli acquisti, fornendo uno spazio molto ampio per verificare il corretto funzionamento di un prodotto. Pensiamo ad esempio alle automobili: se non la si usa con frequenza, è molto meno probabile che si riesca in poco tempo a valutare se tutto funziona correttamente e, siccome si tratta di un investimento importante, è fondamentale avere un prodotto che non presenti delle problematiche. Stesso discorso vale per gli elettrodomestici: se si acquista un grande elettrodomestico, come un frigorifero o una lavatrice, che ha una durata media di 7 anni, è importante che il consumatore abbia il tempo di testarlo in tutte le sue funzionalità.
Garanzia legale: come funziona
La garanzia legale ha un valore di 2 anni per tutti i consumatori e di 1 anno per i professionisti, ossia tutti coloro che usano il prodotto per scopi professionali e che richiedono fattura con partita Iva al momento dell’acquisto. Se l’elettrodomestico presenta un problema entro questo periodo, è possibile richiedere una riparazione, che consigliamo di affidare a ditte esperte del settore. Sulsicuro.it ad esempio offre assistenza e riprazione in tutta Italia e vanta convenzioni con i migliori marchi. Se la riparazione non dovesse essere possibile, è cura del rivenditore provvedere o alla sostituzione dell’apparecchio o alla restituzione dell’importo speso, che costituisce di fatto un annullamento del contratto.
Garanzia estesa: come funziona
La garanzia estesa invece si attiva direttamente con il rivenditore o con l’azienda produttrice e copre i malfunzionamenti e le riparazioni anche dopo i 2 anni dall’acquisto. Solitamente la garanzia si estende con un contratto annuale che prevede il pagamento una tantum di una quota che include una serie di servizi. La garanzia estesa è molto funzionale per evitare costi maggiori per un singolo intervento di manutenzione ed è maggiormente consigliata per gli elettrodomestici costosi e che devono garantire una lunga durata.
Le differenza tra garanzia legale e garanzia estesa
La differenza principale tra garanzia legale e garanzia estesa, è la durata, perché la seconda può essere estesa fino a quando l’azienda produttrice lo consente. Per alcuni prodotti addirittura di garantisce a vita. Molte aziende negli ultimi anni, offrono la garanzia estesa gratuita su numerosi elettrodomestici. Ci sono due ragioni fondamentali. In primo luogo la garanzia estesa consente di aumentare la fiducia del cliente, che così si sente ancora più sicuro dell’acquisto. In secondo luogo viene promosso il diritto alla riparazione, entrato in vigore nel 2021 e che obbliga i produttori a mettere a disposizione dei clienti i ricambi per gli elettrodomestici almeno per 7 anni. Questo per limitare la produzione del RAEE, che sta diventando un problema per la salvaguardia dell’ambiente. Se infatti il consumatore si trova di fronte a spese enormi per riparare un elettrodomestico fuori garanzia, molto probabilmente rinuncerebbe, acquistando un nuovo prodotto e smaltendo il vecchio, che magari poteva essere riutilizzato.
Abituare a questa logica del riuso, anche favorendo l’estensione di garanzia, è un vantaggio per tutti, sia per abbattere le emissioni sia per le riduzione dei rifiuti non riciclabili.
Lavoro e ambiente, come prepararsi ai “green jobs” del futuro
L’ambiente è al centro di numerosi dibattiti internazionali, perché il nostro pianeta è in sofferenza da diversi anni e i rischi per la nostra salute e il benessere della Terra sono altissimi. Dalle proteste di Greta Thunberg alle mobilitazioni in tutto il mondo, si è fatto molto per accrescere la sensibilità verso i temi ambientali e anche in Italia sono stati fatti numerosi passi avanti, con aziende che si sono completamente convertite al green, progetti innovativi e un’attenzione maggiore per la provenienza dei prodotti. L’ecosostenibilità, lo sviluppo sostenibile, e l’economia circolare sono infatti gli obiettivi del futuro. Lo scopo è quello di garantire al prodotto un ciclo di vita virtuoso e concedere ai materiali una seconda vita.
Tutto questo riguarda anche il mondo del lavoro, che cambia continuamente adeguandosi ad una nuova visione e alla maggiore sensibilità verso i tempi ambientali: nascono nuove professioni e vengono modificati gli approcci di professioni già esistenti. Un nuovo modo di vivere infatti include necessariamente anche un nuovo modo di lavorare, basato sulla riduzione dell’impatto ambientale e sul rispetto della natura e delle sue caratteristiche.
I prossimi anni saranno cruciali per questa svolta sociale e si profila anche per il 2021 una crescita degli impiegati nei cosiddetti green jobs, ossia i lavori che hanno l’obiettivo di custodire la qualità ambientale.
Green Jobs: i lavori più richiesti
Nel 2020, secondo un rapporto Green Italy di Symbola e Unioncamere, il 13,4% degli italiani ha un’occupazione green. In Europa, secondo l’analisi di LinkedIn, la richiesta di green jobs è cresciuta del 49% in un anno, con il moltiplicarsi di professionisti in questo settore.
Una delle professioni più richieste è il cuoco sostenibile, che si caratterizza per la ricerca di materie prime a chilometro zero e una filosofia di prodotto basata sulla riduzione dello spreco alimentare mediante l’utilizzo di app e la collaborazione con enti territoriali per evitare di gettare via il cibo avanzato.
Seguono poi tutte le professioni basate sulle competenze tecniche, che uniscono conoscenze meccaniche, informatiche e dei materiali, come l’ingegnere meccatronico e l’ingegnere energetico, due figure chiave per il nostro futuro. Per questo il corso di laurea in ingegneria rimane la scelta con un alto potenziale di inserimento lavorativo post laurea.
Le università si stanno già adattando alle nuove esigenze, proponendo corsi in linea con le richieste del mercato e con lo sviluppo tecnologico. Alla facoltà di ingegneria ci si può iscrivere sia nelle università statali e private in presenza, sia in modalità telematica, grazie alle università online. In Italia sono 11 le università telematiche riconosciute e alcune di esse, ad esempio Unicusano, offrono ai propri studenti numerose sedi locali per sostenere gli esami e anche un campus universitario nel quale frequentare laboratori specifici o fare ricerche, aspetti che possono essere molto utili per un ingegnere.
Come prepararsi al futuro green
La green economy è ormai attiva e non intende affatto arrestarsi, ma anzi continua ad evolversi e sarà presto un punto di riferimento. Per essere pronti a questa rivoluzione, è fondamentale che le istituzioni e la scuola realizzino programmi di istruzione focalizzati su queste nuove professioni e sul nuovo modo di prendersi cura del mondo. Sarà così più facile educare i cittadini del futuro e renderli consapevoli di poter fare la differenza nei settori cruciali per la sopravvivenza del pianeta: tecnologia e sostenibilità.
Vacanza a Lampedusa, le spiagge più belle
Lampedusa è un’Isola appartenente all’arcipelago delle Pelagie, in Sicilia. La posizione dell’Isola, al centro del Mediterraneo e lontana dalla terraferma, la rende davvero affascinante, con un mare incantevole ed un’atmosfera suggestiva. Lampedusa, inoltre, è caratterizzata da un clima mediterraneo che transita verso il clima desertico, con estati calde e molto asciutte: proprio per questo, è meta molto ambita per trascorrere le vacanze nei mesi più caldi. Per arrivare a Lampedusa, si può utilizzare l’aereo. Solitamente i voli di linea partono da Palermo e durano circa un’ora. In alternativa, si può optare per la soluzione traghetto da porto Empedocle a Lampedusa, la traversata dura circa nove ore.
Le zone di Lampedusa
L’isola ha una forma stretta ed allungata, con una costa orientata a nord ed una, parallela, a sud, quest’ultima da prediligere per le vacanze per le sue calette sabbiose e basse scogliere di origine vulcanica. La parte nord è, al contrario, inospitale e priva di attività, caratterizzata da un’altissima falesia (ripida scarpata). Proprio per questo, l’unico centro abitato sorge nei pressi di un porto di pescatori, da cui poco distanti si presentano i borghi residenziali con le ville più belle ed esclusive. Ad est, invece, gli insediamenti turistici lasciano lo spazio all’aeroporto e alle istallazioni militari; tuttavia, è possibile raggiungere la costa che ospita molte grotte di origine vulcanica da ammirare sia via terra che via mare. Difficili da raggiungere le calette sabbiose presenti all’estremità ovest, ma sicuramente bellissime.
La spiaggia dei conigli
Uno dei posti più belli di Lampedusa è sicuramente la Spiaggia dei Conigli, con sabbia bianca fine ed acqua limpida dal vivido colore azzurro, immersa nella natura rigogliosa. La flora e la fauna che popolano la zona rendono questa spiaggia una vera e propria perla imperdibile, che ricorda i panorami delle Maldive e dei Caraibi. Per preservare la zona, l’accesso è regolamentato, pertanto, è possibile visitarla dalle 8.30 alle 19.30. durante la giornata, è possibile fare diverse attività, come le immersioni oppure le passeggiate tra le scogliere rocciose, fino alla grotta della Tabbaccara. Oppure, un giro in barca per tuffarsi negli angoli più segreti di Lampedusa. Se, ad oggi, i conigli nella zona non sono più presenti, è possibile comunque ammirare i delfini che spesso nuotano senza timore accanto la prua delle barche e gli esemplari di tartaruga Caretta Caretta, che spesso nidificano proprio su questa spiaggia. Sulla terraferma, invece, camminando verso il Paese, è d’obbligo visitare il Museo Archeologico, l’Archivio storico ed il monumento di Mimmo Paladino, dedicato ai migranti che hanno perso la vita durante la traversata in mare.
Altre spiagge di Lampedusa
Altre spiagge dell’Isola si trovano al centro cittadino, ad esempio Cala Greca. Anche qui è possibile ammirare i delfini, che spesso si avvicinano alla costa, specialmente nel tardo pomeriggio quando la zona è meno affollata. Per raggiungerla, è necessario passare dal santuario di Porto Salvo. Cala Croce e Cala Guitgia, invece, sono perfette per le famiglie e facilmente, anche se spesso molto affollate. Pe chi ama lo snorkeling, accanto alla pista di atterraggio dell’aeroporto, c’è Cala Francese. Cala Creta è invece una baia rocciosa dal fondale trasparente, zona dove poter ammirare diversi tipi di pesci che abitano il Mediterraneo.
Orologi da uomo e tipologie di movimento: come scegliere quello giusto
L’orologio digitale sarà anche il prodotto della tecnologia e della modernità, ma l’orologio, quello di classe, di carattere e di interminabile fascino è sempre quello analogico con le lancette, erede delle meridiane, dei campanili e di quanto più antico e nobile vi sia fra i segnatempo. Gli orologi analogici sono ancora oggi i prodotti più venduti ed anche chi acquista gli smartwatch, spesso sceglie quadranti nei quali l’ora è segnata con le lancette, sebbene ovviamente digitali.
Orologi analogici: quello che conta è un “movimento di qualità”
Un orologio analogico può oggi avere differenti tipi di movimento che costituisce un po’ il cuore del prodotto stesso. I più diffusi in assoluto sono quello al quarzo e gli orologi con il movimento meccanico automatico. Ognuno di questi ha sue peculiarità, i propri vantaggi e svantaggi: non si può dire che l’uno sia migliore dell’altro, ma solo che c’è un orologio giusto per una persona o un’altra. Quello che è importante, in ogni caso, è che si tratti di movimento corretto, puntuale, affidabile, cosa che normalmente è garantita dall’acquisto di un orologio di un buon brand.
Fra i prodotti più venduti del comparto ci sono sicuramente gli orologi Tissot. Il brand è ormai da anni e anni che si distingue per eleganza, buon gusto, qualità e varietà di prodotti. I cronografi più eccezionali del marchio, infatti, si affiancano a modelli classici con il cinturino in pelle o a maglie in acciaio e a modelli sportivi, per cui si utilizzano materiali come il silicone ed altre particolari plastiche. Per ogni tipo di uomo, per ogni stile, professione, utilizzo, insomma, c’è sempre un Tissot che fa al caso dell’uomo che lo deve indossare.
Movimento al quarzo o automatico: come scegliere quello giusto
Orologio automatico
L’orologio automatico racchiude all’interno una molla che per far andare le lancette deve ricaricarsi e lo fa con il movimento del braccio durante la giornata. Una volta che la molla è avvolta, essa si snoda lentamente, alimentando il movimento delle lancette dell’orologio. Il loro scorrere è regolare, ovviamente, per avere sempre l’ora precisa. La durata della carica della molla e quindi dell’orologio dipende dai casi, dalle scelte aziendali, dai prodotti.
Quello che piace del movimento meccanico è la sua alta ingegneria, figlia di secoli di storia e tradizione. Con questo tipo di orologi si ha il vantaggio di non dover praticamente più pensare al ricambio delle batterie, visto che non ne ha. Le lancette ticchettano dolci e normalmente i quadranti sono fatti in modo da intravedere il meccanismo che si cela dietro, dando all’orologio una classe indicibile. Il “contro” di questo tipo di prodotti è la maggiore sensibilità e delicatezza, nonché i costi di solito più elevati.
Orologi con movimento al quarzo
Il movimento al quarzo è sicuramente quello più diffuso e gli orologi che lo possiedono i più venduti, anche perché meno costosi. Il movimento dell’orologio è sicuramente il più preciso in assoluto visto che il funzionamento è costantemente alimentato dalla batteria. Questa ha una durata molto lunga, anche se certo quando termina, termina e tutto si ferma.
Un intervento rapido e solitamente economico da un orologiaio, comunque, permette di riavere subito un prodotto di nuovo perfetto. Normalmente questo genere d’orologi non hanno grossi problemi, anche perché sono molto resistenti, visto che l’usura è veramente minima.
Smartphone, autonomia e segreti
Nell’era di internet, dei selfie, dei social network e degli influencer, tutti noi, utilizzatori meno dei canali di comunicazione e community, siamo in possesso di uno Smartphone. L’evoluto telefono cellulare con migliaia di applicazione per ogni cosa: per giocare, per lavorare, per fare foto, video, guardare un film e chi piú ne ha più ne metta. Praticamente esiste un’applicazione per tutto e passiamo costantemente la maggior parte del nostro tempo puntando il dito sullo schermo del nostro smartphone. Lo utilizziamo talmente tanto che siamo costretti a ricaricarlo più volte al giorno e a portarci appresso una riserva di energia tramite dei dispositivi di accumulo chiamati Power Bank. Insomma, ci serve energia per riuscire ad utilizzare sempre di più il nostro dispositivo portatile. Ma come è possibile risparmiare energia o cercare con astuzia di riuscire ad avere più autonomia? Ecco qui di seguito elencati, alcuni suggerimenti per incrementare il tempo di durata della vostra batteria.
- Fate attenzione alla temperatura: caldo e freddo non sono un buon amico per il vostro device. Quando lo si ricarica è sempre meglio toglierlo dalla cover cosi da evitare surriscaldamenti eccessivi e in eccesso oltre a quello normale nel tempo di accumulo di energia.
- Mai troppo scarichi o troppo carichi. Le batterie inserite nei dispositivi Android e IOS di nuova generazione preferiscono essere ricaricate quando raggiungono il 15% e preferiscono essere scollegate dalla rete elettrica al 90%.
- Ricariche wireless e veloci solo se strettamente necessario: le batterie s ricaricano meglio se lentamente e nel metodo classico.
- Regolazione della luminosità: Gli schermi di ultima generazione sono davvero pieni di colori e riescono ad interpretare perfettamente la realtà e le sfumature di quello che si vede, fotografa o filma, ma mantenere lo schermo al massimo della luminosità consuma moltissima batteria. Sarebbe meglio evitare di stare al di sopra del 50% di luminosità.
- Restando in tema di colori e visualizzazione, cercare di tenere la “dark mode”. Il bianco consuma di più!
- Attenzione alle App sempre connesse. Certo è molto carino avere le notifiche in diretta di Facebook, Twitter, Instagram e tik tok, ma queste applicazioni consumano e sono sempre in costante aggiornamento per potervi mantenere sulla cresta dell’onda. Sarebbe opportuno cercare di attivarle solo periodicamente.
Esistono alcune app che vi daranno aiuto nello scovare le app “impazzite” o che consumano quantità troppo elevate di energia e che quindi sarà possibile disattivare o attivare in base alle esigenze. Per il resto speriamo che questi smartphone diventino ricaricabili con il sole, il movimento e i “tap”.
L’importanza dell’agroalimentare nei prodotti italiani
Forse mai come prima, in questo 2020, abbiamo l’opportunità di riscoprire l’importanza che la filiera agroalimentare ricopre nel sistema paese in via generale, e nell’ambito dei prodotti italiani in particolare.
Le implicazioni economiche, come già rimarcato da vari settori della società (produttori, amministratori, politici, economisti) sono piuttosto ovvie: Con 1,3 milioni di lavoratori, il settore vale in Italia circa 205 miliardi di euro, più o meno il 12% del nostro PIL.
Con una crescita di oltre il 33% in 5 anni (dati 2019) e quasi 42 miliardi di esportazioni verso l’estero, il Made in Italy dell’agroalimentare è un settore trainante della nostra economia insieme al turismo.
A differenza di un’altra eccellenza italiana, il comparto tessile e moda che nel corso degli anni è passato via via in mani straniere, i prodotti agricoli e la loro lavorazione e trasformazione restano saldamente patrimonio della nazione. Per ora.
In tempi di sconvolgimenti che coinvolgono l’intero pianeta, e che cominciano a mettere in discussione il modello “globalista” rivelandone i lati più deboli, è forse ora di prendere una maggiore consapevolezza e di cominciare a fare delle scelte mirate.
Il discorso va articolato su due piani: il mercato interno e le esportazioni.
Per quanto riguarda il primo, è sotto gli occhi di tutti quanto sia importante consolidare una certa “indipendenza” dal punto di vista alimentare.
L’Italia è fortunatamente una terra benedetta dalla natura. La varietà e la qualità dei nostri prodotti agroalimentari, in virtù di un territorio estremamente variegato e della sapienza profusa nella loro trasformazione, raggiungono incontrastate vette di eccellenza.
Il consumo interno va dunque consolidato, tramite politiche e investimenti appropriati, per incentivare un approvvigionamento in grado di portare all’indipendenza totale dell’Italia nella produzione e nella distribuzione di beni alimentari.
Va da sé che questo traguardo porterebbe anche dei benefici effetti a cascata su tutto l’indotto del comparto.
Sul piano delle esportazioni, che già presentano ottimi numeri, è fondamentale proseguire sulla strada di una valorizzazione del Made in Italy agroalimentare, supportato dai giusti strumenti di marketing.
Un mondo connesso, sia materialmente che virtualmente, offre enormi opportunità per far conoscere ed apprezzare i prodotti italiani ad un pubblico sempre più ampio.
Valorizzazione e commercializzazione devono viaggiare di pari passo. Per ottenere questo risultato è necessaria una sinergia fra i vari strati della società italiana: le istituzioni in primo luogo, che dovrebbero impegnarsi nella semplificazione burocratica e nella promozione all’estero dei nostri prodotti; investitori lungimiranti, in grado di formulare piani di sviluppo solidi e credibili; lavoratori del settore, dotati dei mezzi tecnologici oggi richiesti per rendere fruibile il frutto del loro impegno a più persone possibili.
LA CISL RICORDA LA FIGURA DEL SINDACALISTA MODICANO ETTORE RIZZONE
La segreteria generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa manifesta il più profondo cordoglio per la scomparsa di Ettore Rizzone, sindacalista di Modica. “Rizzone – sottolinea il segretario generale Daniele Passanisi – è stato un punto di riferimento per i lavoratori e per le nuove generazioni che, come me, ne hanno apprezzato le competenze e le sue doti oratorie. E’ stato sempre lucido nelle sue analisi e pronto a un confronto schietto e leale, sia con le amministrazioni che con i colleghi delle altre organizzazioni sindacali. Ci ha lasciati un uomo che ha fatto la storia del sindacalismo ragusano e in modo particolare del Comune di Modica. Alla famiglia le più sincere e sentite condoglianze da parte mia e di tutta la Cisl Funzione Pubblica della quale è stato per tanti anni guida indiscussa e faro illuminante”.
L’ANPI RAGUSA RICORDA IL 9 APRILE 1921 L’ECCIDIO FASCISTA DI RAGUSA: LA VIOLENZA FASCISTA FU DETERMINATA, AMPIA E SENZA LIMITI
Riceviamo e pubblichiamo: “Nonostante l’emergenza da covid-19 che non ci permette di riunirci è giusto e opportuno ricordare la data del 9 aprile del 1921, in quella primavera che tardava ad arrivare, l’eccidio fascista che provocò la morte di tre lavoratori braccianti: Rosario Occhipinti e Carmelo Vitale, rimasti a terra in piazza san Giovanni e la morte di Rosario Gurrieri avvenuta dopo qualche settimana. Rievocare, per sensibilizzare il tempo attuale con un vivo e costante richiamo per salvaguardare, guardando al passato, un bagaglio di esperienze utili a evitare ripetizioni di tragici eventi. Il clima era quello delle intimidazioni, violenze, scorrerie che venivano perpetrati nei confronti degli operai, dei braccianti e dei democratici. Infatti, già qualche mese prima, il 4 novembre 1920, i fascisti locali, avevano tentato di assaltare il comune “rosso” a guida socialista. Il 9 aprile era una giornata in cui i braccianti, riuniti a piazza San Giovanni – Ragusa, aspettavano il comizio del deputato socialista Vincenzo Vacirca, ma nell’aria fredda di una primavera tardiva, si avvertiva la sospettosa presenza gelida dei fascisti. Infatti, arrivarono provocando la piazza e si scatenò l’inferno. I fascisti incominciarono a sparare, mentre la polizia stava a guardare. Un bilancio pesante, oltre 50 feriti, in piazza c’erano anche donne e bambini, e il sangue si sparse sul basolato. La gente scappò ma i fascisti continuarono liberi a percorrere le vie di Ragusa. Non si fermò la loro attività violenta e l’indomani vennero attaccati i luoghi simbolo delle sinistre e dei socialisti, bruciando la sede della Camera del lavoro. Anche il municipio venne assaltato e l’amministrazione comunale fu costretta a rassegnare le dimissioni. Altre amministrazioni della provincia furono obbligate a dimettersi perché costrette dalla violenza squadrista dei fascisti coordinati e ispirati da Filippo Pennavaria”. Firmato Sen. Gianni Battaglia, Presidente Provinciale Anpi – Ragusa
Cinema Lumiere Ragusa
TOLO TOLO di e con Checco Zalone; orari: 17:00 – 19:00 – 21:00 – 22:40. Durata: 96 minuti. info e prenotazioni: 3492249680. Orari apertura botteghino feriali: 16:30; Sabato e festivi: 16:15. Tolo Tolo narra la tragicomica storia di Checco (Zalone), uomo che ama sognare in quel di Spinazzola, in Puglia. Dopo un fallimentare tentativo di trapiantare la cultura del sushi in terra carnivora, Checco fugge oberato dai debiti e tampinato da famiglia ed ex-mogli, incauti finanziatori dei suoi goffi sogni imprenditoriali. Si rifugia da cameriere in un resort africano, a confidarsi con l’amico e collega del posto, Oumar (Souleymane Sylla), che sogna l’Italia e
adora il cinema neorealista italiano.
Cinema Lumiere Ragusa
Fino a domenica 20 ottobre verrà proiettato alle 18:30 e alle 21:30 Le verità (in concorso a Venezia 2019), film di Hirokazu Koreeda (regista premio Oscar), con Catherine Deneuve, Juliette Binoche, Ludivine Sagnier ed Ethan Hawke. Martedì 22 ottobre alle 18:30 e alle 21:30 evento speciale “Ermitage – il potere dell’arte” – produzione Nexo digital con la partecipazione straordinaria di Toni Servillo: info e prenotazioni al 3492249680. Mercoledì 23 ottobre, a prezzo ridotto, Le verità. Giovedì 24 ottobre riparte “Appuntamento al buio” e il consueto appuntamento del giovedì con la rassegna del cinema d’essai organizzata in collaborazione con il cineclub Fitzcarraldo. Mercoledì 30 Ottobre “L’uomo del labirinto” di Donato Carrisi con Toni Servillo e Dustin Hoffman.
Cinema Lumiere Ragusa
Da giovedì 10 Ottobre a mercoledì 16 alle ore 18, 20 e 22 proiezioni Joker (Leone d’oro Venezia 2019), film di Todd Philips con Joaquin Phoenix e Robert De Niro. Giovedì 10 ottobre il film sarà proposto in lingua originale sottotitolata in italiano. Lunedì 14 ottobre, in esclusiva al cinema Lumière “Nato a Xibet” di Rosario Neri, con Vittorio Vaccaro, Gabriele Pisano e Lorenza Denaro; orari: 18:30 e 21:30. Martedì 22 ottobre “Ermitage – il potere dell’arte” produzione “Nexo digital” per il ciclo “Arte al cinema” con la narrazione di Toni Servillo; orari: 18:30 e 21:30; info e prenotazioni: 3492249680. Giovedì 24 Ottobre riparte “Appuntamento al buio” e il consueto appuntamento del giovedì con la rassegna del cinema d’essai organizzata in collaborazione con il cineclub Fitzcarraldo. Mercoledì 30 Ottobre approda al cinema Lumière l’ultimo film di Donato Carrisi “L’uomo del labirinto” con Toni Servillo e Dustin Hoffman.
A RAGUSA LA FIERA AGROALIMENTARE MEDITERRANEA
La 45’ edizione della Fiera Agrolimentare Mediterranea aprirà i battenti al Foro Boario di c.da Nunziata a Ragusa, venerdì 27 settembre alle ore 10.30. La Fiera si svolgerà fino al 29 settembre 2019 e sono confermati gli orari tradizionali di apertura e di chiusura, ossia dalle 9.00 alle 22.30. Per la manifestazione, che quest’anno celebra i nove lustri, si è registrato il tutto esaurito, superando i numeri dello scorso anno che già erano stati da record. La dirigente responsabile dell’organizzazione della F.A.M., dott.ssa Giovanna Licitra, ha spiegato il significato dell’immagine grafica scelta quest’anno per promuovere la Fiera. “Ogni anno la grafica della FAM riproduce un tema attuale. Per l’edizione 44 è stato presentato il tema del ricambio generazionale e dell’integrazione culturale, temi quanto mai attuali in agricoltura. Quest’anno in occasione del 60° anniversario del settore espositivo della meccanizzazione agricola, si è puntato sul tema dell’innovazione dei mezzi utilizzati per la coltivazione della terra e per l’allevamento degli animali. Abbiamo dunque messo a confronto, pur mantenendo il logo tradizionale della FAM, la ruota di “coltiviamo una terra ancora fertile” intorno alla quale si muove tutto il mondo dell’agricoltura, dalla produzione alla trasformazione riproducendo un vecchio ed un nuovo trattore. Il nuovo vede ancora alla guida la mano dell’uomo, a significare che è ancora la sua volontà che può produrre valore aggiunto e quindi economia, nonostante l’importanza delle innovazioni tecnologiche”. Tra gli eventi in programma in questa edizione venerdì 27 settembre con inizio alle ore 16.00, il “ Road Show Sicilia” al fine di promuovere la Rassegna Fieragricola 2020 di Verona (29 gennaio – 1° febbraio 2020) nonché per dare visibilità e voce alle filiere agricole e zootecniche dei territori della Sicilia e del Centro- Sud Italia. Tra le novità di quest’anno: azioni di valorizzazione della commercializzazione dei prodotti ittici locali, con attività di promozione e show-cooking del prodotto ittico pescato dalle flotte pescherecce iscritte presso il compartimento marittimo di Pozzallo. Sempre venerdì alle ore 19.00 si terrà il convegno A.N.A.C.L.I. presso la sala meeting della Fiera Agroalimentare del Mediterraneo. Il tema del convegno sarà “Genomica degli animali e indici genetici” e sarà curato dal Prof. Riccardo Negrini, docente all’Università di Piacenza. Prenderanno parte all’incontro il presiedente nazionale A.N.A.C.L.I., Marco Gallone ed il Direttore, Dott. Stefano Saleppi, il vice presidente nazionale Emanuele Nobile ed il direttore della Coldiretti Calogero Maria Fasulo. Sabato 28 alle ore 10 è in programma la seduta ONAF di valutazione e selezione dei formaggi Ragusano Dop, Piacentinu Ennese Dop, Provola dei Nebrodi Dop per l’inserimento nella Guida de l’Espresso dei Formaggi d’Italia 2020″. Anche in questa edizione i piccoli studenti delle scuole ragusane saranno protagonisti dei laboratori: “Dalla farina al pane”, “Una pianta per amica”, Piante aromatiche, riconosciamole assieme”; “Lavorazione del pane casereccio e degustazione”, “Lavorazione della focaccia ragusana e degustazione”.
Società sportive no profit: come gestirle?
Gestire un’attività no profit può essere molto impegnativo: la mancanza di un fine di lucro non significa meno complessità o impegno nell’attività organizzativa. Amministrare spese e pagamenti, avere pieno controllo del budget e allo stesso tempo concentrarsi sulla mission dell’associazione non è affatto facile. Per questo una contabilità più automatizzata e una gestione più smart possono davvero fare la differenza.
Come funziona una società sportiva no profit
Un’associazione sportiva no profit è un’organizzazione fondata da più persone che si sono accordate in modo stabile per perseguire finalità sportive senza scopo di lucro. Si può costituire in forma di associazione riconosciuta o non riconosciuta e può ottenere anche la qualifica di Onlus. Per vedersi riconosciuto il fine sportivo, però, è necessario che l’associazione si iscriva presso il registro tenuto dal CONI, il comitato olimpico nazionale italiano, che ogni anno trasmette i dati all’Agenzia delle Entrate, al fine di verificare i presupposti per l’ammissione ai benefici di carattere fiscale.
La gestione delle società no profit sportive, dicevamo, può essere complicata. Per esempio richiede un controllo continuo dei flussi di cassa: non semplice da ottenere se si deve tenere traccia di rimborsi, anticipi di cassa e carte di credito. Per fortuna il tutto può essere notevolmente ottimizzato. Il trucco è trasformare l’intero processo di gestione in modo da amministrare spese e pagamenti in maniera più efficace e automatica, così da consentire all’ente di concentrarsi al massimo sulla propria missione sportiva.
Un sistema integrato per la gestione dei costi
È ciò che offre, per esempio, la carta prepagata Soldo Drive: un sistema di automatizzazione e trasparenza che permette di avere sempre sott’occhio il quadro della situazione in tempo reale. Assemblare in un’unica piattaforma tutti i conti correnti coinvolti, per esempio, offre la possibilità di verificare tutte le uscite e i movimenti, con un notevole vantaggio anche per quanto riguarda la rendicontazione. Automatizzando l’inserimento dei dati relativi alle transazioni, infatti, non è più necessario preparare manualmente tutte le note spese, con grande vantaggio di tutti in termini di tempo.
Con un sistema integrato di questo tipo è dunque possibile controllare agevolmente i costi di tutta l’organizzazione, mantenendo il controllo totale delle spese attraverso budget, limiti e regole di spesa personalizzati. Con anche la possibilità di creare carte apposite per ogni progetto e campagna. Un altro vantaggio è offerto dalla possibilità di mettere a disposizione le carte prepagate a personale e volontari in modo rapido e agevole, senza le solite verifiche di solvibilità individuali.
Anche il trasferimento dei fondi può risultare più facile. Un problema in cui le società no profit – sportive e non – incorrono spesso sono infatti le emergenze di cassa, che attraverso una prepagata come Soldo possono essere agevolmente risolte grazie alla possibilità di eseguire trasferimenti gratuiti e istantanei direttamente alle singole carte. Impostando l’opzione di ricarica automatica periodiche, inoltre, è possibile assicurarsi che il team abbia sempre a disposizione i fondi necessari per le varie attività.
Gestione trasparente
Un’altra esigenza fondamentale per ogni società sportiva no profit è la trasparenza: la visibilità completa su tutte le spese della società. Un’esigenza che può essere facilmente colmata attraverso un sistema che permetta di esportare in diversi formati tutti i dati dettagliati relativi alle transazioni e importarli facilmente nel proprio software di contabilità. Anche perché un’app integrata come quella di Soldo, consultabile anche da mobile, consente a dipendenti e collaboratori di allegare facilmente ricevute e scontrini al momento dell’acquisto.
In pratica, tutte queste funzioni possono essere riassunte nella comodità estrema di avere sempre a disposizione il quadro generale dell’intera associazione, senza attendere l’estratto conto bancario con il saldo dei movimenti delle diverse carte. Scegliere una prepagata come Soldo – o un altro sistema di gestione integrato – può rivelarsi dunque una soluzione efficace in grado di permettere a ogni società no profit di perseguire il proprio scopo senza sprecare troppo tempo ed energie in burocrazia e contabilità.
NUOTO IBLEO IN EVIDENZA
Si avvia alla conclusione la stagione della polisportiva Erea, la società presieduta da Alessandro Tuttolomondo. L’ultimo appuntamento regionale sarà fino al 20 luglio per i campionati regionali assoluti dove a difendere i colori dell’associazione ci penserà il veterano Francesco Caruso. Appena conclusi invece le regionali per esordienti A e Categoria Ragazzi, allenate da Massimo Canonico e Enrico Rimmaudo, e arrivano conferme da Gabriele Gulino classe 2006 che agguanta ben 2 podi (argento nei 100 dorso e bronzo nei 200 dorso). In continua crescita tutti gli atleti con miglioramenti cronometrici importanti dal punto di vista personale e di prospettive: Chiara Giampiccolo, Vittoria Spoto, Martina Antoci, Nicoletta Criscione, Marina Carnemolla, Zoe Ruta, Martina Chibelli, Ilaria Accetta, Chiara Nobile.
Filomena Othmani resta nella Virtus Ragusa Futsal
Anche Filomena Othmani resta in giallonero. La giocatrice classe 1994 nativa di Eboli si appresta a disputare la terza stagione nel capoluogo ibleo. Centrale che fa della sua stazza fisica e del suo tiro le sue armi migliori, Filomena è stata in passato nella società salernitana Magna Grecia e, sempre in provincia di Ragusa, a Vittoria. Si va ad aggiungere alle riconferme di Chiara Pernazza e Sandra Brkan e ai nuovi acquisti di Ana Alves, Andrea Pegue e Tunde Nagy per una rosa che si annuncia competitiva e assolutamente in grado di far bene nel massimo campionato di calcio a 5 femminile. “È il terzo anno ormai per me nella famiglia Virtus – dice Filomena – e posso dire con orgoglio e soddisfazione di aver contributo, insieme alla squadra ed alla società, ai successi dell’ambizioso progetto giallo-nero: dalla C all’élite in tempi record”.
Incidenti, a Scicli sarà proclamato il lutto cittadino
Il sindaco di Scicli e l’amministrazione comunale hanno deciso di proclamare il lutto cittadino per la giornata in cui si terranno i funerali di Sais Siraj 16 anni e Martina Aprile 24 anni, le due vittime della strada che Scicli piange in queste ore. E’ stato arrestato per omicidio stradale della giovane donna uno sciclitano di 33 anni. I Carabinieri della Tenenza di Scicli sono intervenuti intorno all’una di notte per l’incidente nel quale ha perso la vita la donna che stava terminando il servizio di cameriera nel vicino ristorante L’ancora di Cava d’Aliga. Martina, intenta a gettare la spazzatura del locale nei bidoni, è stata travolta da una Lancia che giungeva sulla strada, guidata da C. F. . Dopo essere stata trascinata per alcuni metri, insieme al carrello metallico che stava spingendo, è caduta a terra senza vita, ed inutile è risultato l’intervento del 118. Nel corso dell’incidente è rimasto ferito lievemente anche l’altro cameriere del locale che stava aiutando la giovane donna, un uomo di 41 anni, anch’egli sciclitano, che ha riportato lievi lesioni ed è stato dimesso dal nosocomio modicano. Il conducente del veicolo, anche lui cameriere, è stato riscontrato positivo all’assunzione di stupefacente del tipo cocaina e metadone. E’ stato tratto in arresto per omicidio stradale aggravato, e tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura di Ragusa.