22-11-2024

Ragusa, lettera di un non vedente al sindaco Piccitto

image_previewRiceviamo e pubblichiamo: “Sono Mario Antoci, di 73 anni, non vedente, abitante a Ragusa in Via Michelangelo Buonarroti, n. 53.  Le scrivo la presente lettera anche a nome di tutte le persone non vedenti ed ipovedenti della nostra Città, al fine di rappresentarle tutti gli insidiosi ostacoli che impediscono quotidianamente la nostra libera e sicura circolazione appiedata, unicamente supportata da bastoni e  cani guida per ciechi. Innanzi a tutto le espongo che i nostri percorsi si svolgono quasi per intero sui marciapiedi, in particolar modo su quelli che insistono nei quartieri popolari del centro storico di Ragusa Superiore e precisamente nei rioni circostanti le chiese di San Giovanni, dei Salesiani, dell’Ecce Homo, del SS.mo Salvatore, di San Michele e degli Angeli Custodi. Sui marciapiedi che abitualmente percorro ogni giorno riscontro degli avvallamenti che mi fanno perdere l’equilibrio e più di una volta sono rovinato per terra, fortunatamente, fino ad oggi, senza  riportare serie conseguenze, se non lievi ammaccature agli arti. Inoltre riscontro molte basole scardinate dalla loro sede che costituiscono vere e proprie trappole  in quanto provocano facili incespicamenti con altrettante rovinose cadute. Mi preme in proposito segnalare gli inconvenienti che vanno immediatamente eliminati perché molto pericolosi. Avvallamenti di Via M. Buonarroti  presso il civico 55, di Via  Mario Rossi presso il civico 107 e di Via Mario Leggio presso i numeri civici 189-191-197. In Piazza Salvatore , antistante la scalinata che conduce all’ingresso dell’omonima chiesa, le basole che fungono da cornici perimetrali degli alberi che ivi insistono sono anch’esse pericolosamente dissestate, mentre il tratto di manto stradale dell’ adiacente  Via Ognissanti è disselciato al massimo grado con evidenti ed insidiosissimi  fossati. Altresì notevolmente ammalorati sono i manti stradali di Via Cono, da Via Ippari fino al tratto di strada prospiciente il perimetro est dei giardini di Villa Margherita, tratto quest’ultimo anch’esso con ampie e profonde buche. Si segnala anche  che nelle vicinanze della mia abitazione, proprietari di cani, inosservanti delle norme di legge e di civile convivenza,  non provvedono alla prevista rimozione degli escrementi  e che in tutto il quartiere mancano gli appositi cestini portarifiuti. Spero in un immediato intervento diretto a rendere più vivibile il mio quartiere”.

RAGUSA, PARTECIPIAMO AD ARICO’: NON SI SPOSTA NESSUNA STRUTTURA!

7330“La sanità a Ragusa città, come ha voluto il piano aziendale dell’Asp, è sempre più sanità privata. Il tutto a carico e a spese dei cittadini di Ragusa e con buona pace dei quasi 60 milioni di euro spesi per un nuovo Ospedale che, sulla carta, nelle norme, dovrebbe essere di riferimento e di primo livello e che invece è stato spogliato prima ancora di essere inaugurato”. Così Partecipiamo che continua la sua battaglia per una buona sanità vicina alle esigenze dei cittadini. Scrive la lista civica che ricordiamo ha come leader Giovanni Iacono: “Sono gravissime le responsabilità della deputazione regionale che ha sostenuto ed avallato un piano aziendale privo di qualsiasi dato a supporto delle scellerate scelte ed in contrasto con le norme vigenti. Un piano aziendale che è stato approvato dal governo Crocetta e che è un capolavoro del tutto e del contrario di tutto, un assemblaggio dove si citano una sfilza di norme e decreti assessoriali in assoluta distonia. Nel decreto si citano riferimenti normativi che prevedono in maniera chiara quali strutture  deve avere l’ospedale di primo livello  (come il mantenimento del reparto malattie infettive e tropicali), per poi fare il contrario di ciò che le norme prescrivono. Il Comune di Ragusa presenterà ricorso al TAR e chiediamo anche l’immediata diffida alla direzione delll’ASP di Ragusa a non spostare nulla da Ragusa. Nei prossimi giorni inviteremo i Cittadini a presidiare l’Ospedale di Ragusa perché se di ‘trasloco’ si deve parlare ci sembra più logico sostenere il “trasloco “ di Aricò, del suo entourage e dei suoi riferimenti politici perché la sanità pubblica a Ragusa non permetteremo a nessuno di smantellarla!”.

Tele Nova ricorda Angelo D’Arrigo

Come Eravamo 1117.avi.Immagine001A dieci anni dalla morte del recordman, aviatore, deltaplanista catanese, avvenuta a Comiso, la puntata di Come Eravamo, che andrà in onda sabato 26 marzo  alle ore 14.30, 18, 21, 24 e domenica alle ore 8, trasmetterà l’ultima intervista rilasciata il 25 marzo 2006 da Angelo D’Arrigo il giorno prima di perdere la vita in un incidente avvenuto nel corso di un raduno aereo organizzato in occasione dell’iscrizione al primo anno del corso scolastico al Fabio Besta di tecnico aeronautico. Nella puntata ci sono anche immagini e interviste dell’ottobre 2004 allo stesso D’Arrigo, al dirigente scolastico dell’Istituto Girolamo Piparo, relative all’istituzione al Fabio Besta di Ragusa del nuovo indirizzo  scolastico di perito del trasporto aereo-tecnico aeronautico.

LA POLPA DI CARRUBA E LA GIUNTA PICCITTO

imagesIl Dottore Salvatore Martorana fresco di dimissioni dalla giunta ha rilasciato un’intervista in cui se la prende con i consiglieri cinquestelle dal comportamento irresponsabile che hanno creato la crisi e l’uscita di Partecipiamo dalla squadra assessoriale, affermando che il sindaco Piccitto viene così danneggiato e che il gruppo grillino se lo può scordare di rimuovere l’assessore Stefano Martorana dato che quest’ultimo, insieme a Iannucci, costituisce una coppia fidata e imprescindibile per il primo cittadino. Le parole dell’ex assessore, assai sbrigative e semplici, sembrano sfuggire dalla perturbazione in corso trovando riparo nella superficialità degli accadimenti e della realtà – la rozzezza e l’ingratitudine grillina e le prerogative che la legge dà ai sindaci –dimenticando, però, la storia della città e ciò che avvenne con Tonino Solarino che vide protagonista anche Giovanni Iacono allora segretario della Margherita. Solarino fu sfiduciato dalla coalizione che lo aveva eletto, in quanto le liste e i partiti di riferimento non si riconoscevano più nei comportamenti  e negli atti dell’allora sindaco. La questione allora ruotava tutta sullo scollamento fra sindaco e progetto complessivo dell’area di maggioranza e su patti siglati tra sindaco e partiti che a detta di quest’ultimi non furono rispettati. La vicenda è speculare all’attuale, anche se i toni e gli umori di oggi sono meno drammatici e ultimativi. Lì  tutto nacque dalla valutazione del sindaco di mandare a casa il suo vice Giovanna Di Paola  che non risultava più in sintonia con il primo cittadino (scelta che mandò in escandescenze la coalizione che aveva individuato nella Di Paola la garante, in quel momento,  del legame tra le parti);  oggi, invece, sono i consiglieri cinquestelle che non ritengono l’assessore al bilancio portatore dei loro valori e programmi. Il nodo centrale è sempre lo stesso: sindaci che per colpa di questa stramaledetta legge elettiva divengono o rischiano di trasformarsi in padroni incontrastati e assoluti dei palazzi, e coalizioni deluse che annaspando tentano di riportare i primi cittadini ad una dimensione di ascolto reciproco e compartecipazione di governo. Partecipiamo che si ritiene, giustamente,  offesa dalla vicenda della presidenza del consiglio non può non considerare questo aspetto che riporta a un principio ideale –il ruolo fondamentale dei partiti e dei programmi – e non ricordare quella esperienza già vissuta.  C’è un altro punto da rilevare. Se il principio di condivisione di governo, e via dicendo, era valido con Solarino che fu eletto sulla scia di una fiducia e simpatia popolare che si era accresciuta negli anni e che lo aveva offerto alle masse in veste di leader, come mai non riconoscere che quel principio su cui tra l’altro si fonda il movimento cinquestelle è più che mai valido con Piccitto, eletto senza alcuna connotazione da leader? Forse si vuol rimuovere quella amara vicenda di Solarino alla luce dei risultati, l’elezione di Nello Dipasquale,  ma sarebbe un processo di revisione maldestro perché basato esclusivamente sulle conseguenze di quella lotta politica e non sulla inesauribile bontà del principio che condusse all’epilogo di quella esperienza di governo. C’è un’altra sfumatura su cui riflettere e che riporta al concetto di sindaco leader.  Il dottore Salvatore Martorana ritiene che Piccitto sia stato danneggiato – ciò è indubbio- e colpito nel suo essere leader avendo subìto le scelte di maggioranza e l’elezione di Tringali. E non funziona così la faccenda, carissimo Salvatore. Non si può essere leader a fasi alterne o a convenienza. Perché Federico Piccitto, in qualità di sindaco leader, quando il gruppo consiliare dibatteva sul che fare con Iacono non ha preso il timone di quella barca già sulla rotta di un iceberg? Insomma, Partecipiamo non può semplificare uno scenario confuso e complesso e comunque, per certi elementi, ricco di dignitosissima ribellione da parte dei cinquestelle. Ed ora passiamo dal mondo del passato, e dei ricordi barbosi dei vecchi, ai nostri fanciulli. C’è da morire dal ridere. Piccitto e Martorana Stefano nella loro coloratissima stanzetta, a porte chiuse, godono del loro autorevolissimo gioco di cui conoscono tutti i comandi, tutte le parole segrete, tutte le mosse per evitare che il nemico penetri. La frase più azzeccata e divertente proviene oggi dall’assessore Corallo che disturbato al telefono -da chi scrive –per avere reazioni ufficiali ha apposto su Whatsapp il sibillino messaggio: “Continua il silenzio degli innocenti”. Fantastico!  Epperò un grillino si è esposto eccome: l’ingegnere Davide Brugaletta. E qui arriviamo alle comiche, con tutta la simpatia per questo giovane consigliere pentastellato che fra l’altro è equipaggiato – e non è poco! considerata la comitiva – di ottima educazione e gran garbo. Brugaletta si è accorto, dopo due giorni, che il gruppo era stato un po’ preso per il naso riguardo ad un ordine del giorno sulla vertenza Versalis presentato da Insieme che ribadiva l’importanza dell’attività industriale derivante dall’estrazione del petrolio (era un codicillo inserito a fine testo in modo tale da non fare irrigidire i cinquestelle che infatti hanno votato l’atto) ed ha tentato di correre ai ripari confermando vicinanza ai lavoratori e lontananza dal petrolio. Cosa c’è di comico? Riportiamo testualmente, da Brugaletta Davide: “Oggi si riesce a produrre combustibile dalle alghe, dal legno e dalla polpa di carruba, che, tra l’altro, fu l’argomento della mia tesi di laurea”. La polpa di carruba, Santo Cielo! Sarà verissimo nessuno lo mette in dubbio, e allora diamo la formula agli americani e risolviamo i problemi del pianeta! Sono così ‘sti ragazzi, nel caos totale che li lascia sbalorditi e paralizzati, poi tirano fuori la chiave di volta per la salvezza. Scusate, c’è chi ha fatto la tesi ”Come uscire dal casino quando si governa?” . Sarebbe una gran trovata, meglio della polpa di carruba.

STORIA DELLE SORELLE GRIMALDI

sorelle grimaldiL’Unità operativa complessa di Psichiatria di Modica dell’Asp 7 di Ragusa e la Fondazione Grimaldi, in collaborazione con il Comune di Modica, la Fondazione Teatro Garibaldi e l’Associazione di volontariato “Ci siamo anche noi”, nell’ambito di un progetto di riabilitazione basato sull’inclusione sociale e la partecipazione ai laboratori artistico-creativi, organizzerà una mostra fotografica e uno spettacolo teatrale dedicati alle sorelle Concetta e Francesca Grimaldi, con la partecipazione dei pazienti del locale centro diurno di Psichiatria. La storia delle sorelle Grimaldi è stata raccontata dalla studiosa Teresa Spadaccino in un bel libro pubblicato per la prima volta nel 1998 e più volte ristampato. La vicenda delle nobildonne – costrette forzatamente a entrare in convento da piccole ma capaci poi di ribellarsi alla volontà del genitore, fondatrici nella prima metà dell’Ottocento di ospedali, enti d’istruzione e di beneficenza – si è prestata, attraverso la narrazione teatrale e il linguaggio fotografico, a una riflessione sulla complessità della soggettività e dei sistemi familiari e sociali. La mostra dal titolo “Concetta e Francesca Grimaldi: dentro e fuori si moltiplicano gli specchi”, a cura di Elisabetta Rizza, sarà allestita a Palazzo Grimaldi dal 1° al 18 aprile e potrà essere visitata dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 20.00 (inaugurazione venerdì 1°, ore 17.30). Gli scatti di Maria Grazia Buscema, Monica Campailla, Gaetano Di Rosa, Giovanni Galfo e Sergio Angelo Scivoletto racconteranno i luoghi di vita della famiglia Grimaldi. In occasione dell’inaugurazione Giuseppe Barone, storico e presidente della Fondazione Grimaldi, traccerà un breve profilo storico-biografico delle sorelle Grimaldi.
Sabato 9 aprile alle ore 21.00 nel Teatro Garibaldi andrà in scena lo spettacolo “La legge invisibile”, sulla vita delle sorelle Grimaldi, scritto e diretto da Ruben Ricca, con la partecipazione del Laboratorio di Teatro-terapia.

VENERDI’ SANTO A RAGUSA IBLA

Settimana Santa 2015 l'uscita di Cristo morto e AddolorataA partire dalle 20, dalla chiesa Madre di San Giorgio, il momento più atteso: la solenne processione. Tra due ali di devoti, ciascuno con in mano i ceri votivi, accompagnati dal suono immerso nella mestizia della banda musicale “San Giorgio”, il Cristo morto e l’Addolorata, l’uno dinanzi all’altra, procederanno lungo le vie del quartiere. “Questa – dice lo studioso Gianni Giannone – è la processione più antica della città di Ragusa. Il Venerdì santo, la processione col simulacro del Cristo morto partiva dalla chiesa Madre della città, che fino al 1896, nonostante la divisione amministrativa perdurasse da trent’anni, risulta essere l’attuale Duomo di San Giorgio. Solo dopo il 1896, quando la chiesa di S. Giovanni divenne chiesa Madre del quartiere superiore, la processione dei misteri che nel quartiere alto si svolgeva il Giovedì santo, passò al Venerdì santo. La prima notizia storica riguardante il Venerdì santo risale al 14 aprile 1713. Così da quell’anno, ininterrottamente, tale processione ha avuto luogo. Nel 1928, venne realizzata dalla ditta Eugenio Brogli di Milano un’artistica urna in argento. L’iniziativa fu del camerlengo Ignazio Nifosì che, collaborato dalle Dame di Carità, riuscì a raccogliere ben 85 kg di frammenti di antichi monili in disuso presso le famiglie di Ragusa. Si costruì così l’urna, decorata da otto cristalli incisi dalla ditta Luigi Fontana di Milano, rappresentanti i simboli della passione: il sudario, la corona di spine, il martello, la tenaglia, la lancia e la spugna da un lato; il gallo, l’alabarda, i flagelli dall’altro; il tutto circondato da rami di spine. Le aste di faggio per il trasporto furono donate da Vincenzo Diquattro; il pittore Antonino Cannì dipinse a nuovo il Cristo Morto, le sorelle signorine Lo Presti Solarino ricamarono la sacra Sindone in lino; il materassino e il cuscino in velluto bianco furono ricamati dalle suore benedettine. Alla fine del XVIII secolo il canonico Croce Tumino commissionò a Napoli un prezioso simulacro della Madre Addolorata, con il volto e le mani di cera. Ancora oggi gli eredi del canonico Tumino provvedono per la Veglia mariana detta “visito” nella notte del Venerdì santo. Nel 1832 il palermitano Bagnasco, padre dello scultore del simulacro equestre di S. Giorgio, realizzò una statua processionale della Madre Addolorata. Nel 2007 lo scultore maltese Camilleri realizzò l’attuale simulacro della Madonna che viene portato con l’urna del Cristo morto, in silente scalpitio, attraverso le vie di Ragusa antica”.

Dario Fo e i ragusani. I 90 anni dell’artista ricordato dal Centro Studi F. Rossitto

 

Dario_Fo_2I 90 anni dell’artista, celebrato nel mondo ma anche in Italia, dalle Alpi agli Iblei, hanno suscitato ricordi mai sopiti e ancora vividi nella memoria e nel cuore dei ragusani. Anche Giorgio Chessari, nella qualità di presidente del Centro studi “Feliciano Rossitto” di Ragusa, ha inviato a Dario Fo sentiti ed affettuosi auguri per il suo novantesimo compleanno, “memori della straordinaria stagione che la Compagnia Nuova Scena svolse a Ragusa tra la fine del 1969 e i primi mesi del 1970, inaugurata dalla superba performance del tuo Mistero Buffo e della battaglia che allora combattemmo per affermare la libertà di Nuova Scena e il suo diritto a completare il ciclo delle proprie rappresentazioni teatrali”. Nel telegramma, inoltre, il Centro studi Feliciano Rossitto ha anche comunicato l’intenzione di intitolare al premio nobel, congiuntamente alla sua amata compagna Franca Rame (scomparsa nel 2013), la sala pluriuso del primo stralcio del nuovo complesso polifunzionale per la cultura, la scienza, l’arte, il teatro, il lavoro, la solidarietà e la pace che sarà inaugurato il prossimo 7 aprile.

PETROLIO, UNA MAREA NERA IN UN’ISOLA TUNISINA

Marea-nera-in-Tunisia-anche-il-M5S-chiede-chiarezza-316x420Nella notte tra il 12 e il 13 marzo un centinaio di km a Sud di Lampedusa, a largo dell’isola tunisina di Kerkennah, è successo un fatto, seppur passato quasi sotto silenzio, che dovrebbe far riflettere gli italiani in vista del referendum sulle trivellazioni in mare del 17 aprile.La notizia arriva da legambiente che scrive:” Un tubo di una piattaforma, la Cercina 7 della società Thyna Petroleum Services si è rotto, a quanto riportano fonti di stampa tunisine. Gli abitanti della località turistica la mattina di domenica 13 al loro risveglio hanno trovato le spiagge nere, imbrattate di greggio, come si vede dalle foto sotto pubblicate. Non è il primo incidente: una condotta della stessa piattaforma, situata a 7 km dalla costa, già nel 2010 aveva causato uno sversamento. L’incidente – denuncia Legambiente – è stato praticamente ignorato dalla stampa, escluso qualche sito tunisino che riporta che i ministeri tunisini della Salute e dell’Ambiente hanno aperto un’inchiesta per chiarire le responsabilità della società Thyna Petroleum Services, a cui sarebbe imputabile il danno. Ma per la società civile che risiede sull’isola, di cui sono stati ricoperti di greggio tre chilometri di spiaggia, è invece una vera e propria catastrofe ecologica e sociale. Le conseguenze dell’incidente sono, infatti, drammatiche per la popolazione dell’arcipelago che vive essenzialmente di pesca”. “Non occorrono incidenti del genere per dimostrare che le attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi possono avere un impatto rilevante sull’ecosistema marino – commentano i presidenti dei circoli di Legambiente di Ragusa Modica e Ispica – ma questi episodi drammatici fanno purtroppo da ulteriore monito sulle possibili conseguenze delle attività delle piattaforme. Anche le attività di routine possono, peraltro, rilasciare sostanze chimiche inquinanti e pericolose nell’ecosistema marino, come olii, greggio, metalli pesanti o altre sostanze contaminanti, con gravi conseguenze sull’ambiente circostante come denunciato dal dissier di Greenpeace. “Senza considerare – aggiungono i responsabili di Legambiente – che i mari italiani sono mari ‘chiusi’ e un eventuale incidente nei pozzi petroliferi offshore o durante il trasporto di petrolio sarebbe fonte di danni incalcolabili con effetti immediati e a lungo termine su ambiente, qualità della vita e con ripercussioni gravissime sull’economia turistica e della pesca”.

 

RAGUSA, AVVISO PUBBLICO PER IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE

downloadIl Comune di Ragusa avvierà un’indagine di mercato finalizzata all’acquisizione di manifestazioni di interesse a partecipare alla procedura selettiva per l’affidamento del servizio di redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile comprensivo del Piano di riordino del Trasporto Pubblico Locale e dei relativi atti di gara. Per le prestazioni relative all’incarico, l’importo messo a disposizione sarà presuntivamente di 40.000 euro, oltre Iva e contributi professionali. Il servizio avrà una durata di 9 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto. I soggetti, in possesso dei requisiti stabiliti per legge, che volessero manifestare il proprio interesse a partecipare alla successiva procedura negoziata, possono inviare domanda di partecipazione entro le ore 12 del prossimo 11 aprile, tramite raccomandata a/r, consegna a mano o pec (protocollo@ pec.comune.ragusa.gov.it). L’avviso è pubblicato all’Albo Pretorio dell’ente e sul sito istituzionale (www.comune.ragusa.gov.it), sezione Atti Ufficiali.

Il Maestro Alfio Nicolosi al Commissariato di Vittoria

DSC_0109E’ stata inaugurata giovedì nel corso di una sobria cerimonia, alla presenza dell’autore, il maestro Alfio Nicolosi, del signor Questore di Ragusa, Giuseppe Gammino,  la posa della scultura donata dall’artista al Commissariato di Pubblica Sicurezza. L’opera, denominata “Hercules” è una scultura su pietra dura delle dimensioni di 70 x 75 cm realizzata dal maestro alcuni anni fa, consegnata al Commissariato di Polizia che ne ha predisposto un allestimento al primo piano della struttura, affinché sia fruibile ed apprezzabile dal personale in servizio e dal numeroso pubblico che giornalmente ne frequenta gli Uffici. La riconoscenza per il generoso gesto è stata compendiata nel testo della targa a ricordo che la Polizia ha consegnato al Maestro. “Al Professore Maestro Alfio Nicolosi per la vicinanza alla Polizia di Stato, per le elevate conoscenze storico-stilistiche e per le qualità artistico-scultoree”.  L’evento è stata occasione per il Commissariato di P.S. di aprirsi alla società civile e consentire uno scambio di auguri.

RAGUSA, ASTE PUBBLICHE PER ASSEGNARE MANUFATTI FUNERARI

images“Prosegue un’attività importante avviata da questa amministrazione comunale – dichiara l’assessore ai Servizi cimiteriali Antonio Zanotto – in particolare perché consentirà, agli aggiudicatari, di recuperare ed utilizzare tombe in totale stato di abbandono da decenni, contribuendo al miglioramento del naturale decoro delle strutture cimiteriali cittadine”. Pubblicato sul sito internet dell’ente (www.comune.ragusa.gov.it) il primo dei due bandi con cui si procederà all’asta pubblica per l’affidamento in concessione di 12 manufatti funerari appartenenti al Comune per revoca o decadenza, nel cimitero di Ragusa Centro. Nel bando sono indicate le tipologie e gli importi a base d’asta per ogni manufatto. Il termine ultimo per presentare le offerte è fissato per le ore 12 del 26 aprile 2016. L’asta pubblica si terrà il 28 aprile, alle ore 9, presso la sede dell’Ufficio Contratti del Comune di Ragusa. Altri 12 manufatti funerari saranno affidati in concessione con la predisposizione del secondo bando.

RAGUSA, NO DELLA GIUNTA PICCITTO AD UNA NUOVA PERFORAZIONE DI PETROLIO

spirt1La giunta municipale riunitasi questo giovedì ha espresso l’assoluto dissenso e contrarietà alla non assoggettabilità alla Valutazione d’Impatto Ambientale del progetto “Estensione temporale di una eventuale prova di produzione di lunga durata su tre pozzi esplorativi siti in Contrada Buglia Sottana”, presentato dalla Società Irminio. La giunta municipale ha così formalmente fatto propri i rilievi riportati nella relazione redatta dai tecnici comunali del Settore Ambiente ed Energia. Nella relazione tecnica, parte integrante del provvedimento approvato, si osserva infatti che “l’attività oggetto della richiesta di assoggettabilità a VIA è fortemente impattante per l’ambiente oggetto di intervento e non possono pertanto essere esclusi inevitabili e devastanti danni alla flora, fauna, al suolo e sottosuolo nonché agli abitanti del territorio del Comune di Ragusa e alle risorse e agli ecosistemi del sito oggetto di intervento”. Copia della delibera e della relazione tecnica saranno trasmessi ai Ministeri dell’Ambiente, dei Beni Culturali, dello Sviluppo Economico, alla Regione Siciliana, alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Ragusa ed agli altri enti ed organismi coinvolti nelle valutazioni di competenza. Una scelta ambientalista e perfettamente in linea con il pensiero del movimento cinque stelle.

CINEMA LUMIERE

images (2)Approda al Lumière l’attesa commedia francese “Un momento di follia” di Jean Francois Richet con Vincent Cassel e Francois Cluzet.  Il film racconta la storia di Antoine (François Cluzet) e Laurent (Vincent Cassel) che sono amici di lunga data e, come di consueto, decidono di passare le loro vacanze insieme in Corsica con le loro rispettive figlie: Louna (Lola Le Lann), di diciassette anni, e Marie (Alice Isaaz), che ne ha già compiuti diciotto. Ma Louna si invaghisce del padre della sua amica ed una sera sulla spiaggia decide di sedurlo. Per lei è subito amore ma per Laurent non è stato altro che un momento di follia.. Il film sarà proiettato al Lumière dal 26 al  30 alle 18:30 e alle 21:00. Lunedì di Pasquetta unico spettacolo ore 21:00 (in ogni caso, è consigliabile informarsi sul regolare svolgimento dello spettacolo chiamando il 3293878810 o lo 0932682699). 

LA REGIONE DICHIARA LO STATO DI CRISI DEL COMPARTO AGRICOLO

images (1)“La dichiarazione dello stato di crisi del comparto agricolo siciliano da parte del Governo regionale, con particolare riferimento al settore degli agrumi e dei pomodori, è un ulteriore tassello di quel complesso mosaico che i governi nazionale e siciliano stanno cercando di mettere in piedi per fornire un minimo supporto agli operatori del comparto alle prese con difficoltà senza precedenti”. E’ quanto afferma la senatrice del Pd, Venera Padua, dopo che la Giunta regionale ha approvato la delibera proposta dall’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici. “Il Pd –aggiunge la senatrice Padua – sta cercando, a tutti i livelli, di concretizzare un impegno sinergico che possa fornire delle risposte. Proprio lunedì scorso, il viceministro dell’Agricoltura, Andrea Olivero, nella sua visita nella fascia trasformata dell’area iblea, ha rassicurato i produttori sull’impegno del governo nel trovare soluzioni fattive alla crisi che attanaglia l’agricoltura siciliana”.

I CAVALLI E LA PATOLOGIA PSICHIATRICA

IMG_0268-BELLISSIMAE’ iniziato al maneggio di  Ragusa il “Progetto Equestre” con il tecnico Eda Mariagrazia Savà. Il progetto offre la possibilità a 10 persone adulte affette da patologia psichiatrica di entrare in empatia con il cavallo; avere sensazioni di piacere e benessere; abbandonarsi del tutto al suo movimento; avere padronanza nel saper “guidare” il cavallo e infine riuscire a superare insieme gli ostacoli. Il progetto prevede un incontro ogni settimana della durata di circa due ore e seguirà cinque fasi. Il progetto coinvolge gli assistiti della cooperativa “Ozanam” che ringrazia la Società Ippica Ragusana nella persona del Presidente Nuccio Malfitano e del Vice Presidente Rosario Fichera.

On. Nino Minardo: Dobbiamo ridurre i tempi di permanenza dei profughi nei centri di accoglienza per garantire la sicurezza delle nostre città.

 

passaporto isis-2“Un plauso va agli agenti della Questura di Ragusa che hanno sequestrato una sorta di passaporto dell’Isis ad un 21enne siriano sbarcato a Pozzallo; un attestato di fedeltà, come definito dagli stessi agenti per viaggiare all’estero e ottenere aiuto e protezione in nome dell’Isis”. Per il parlamentare Nino Minardo è necessario intervenire anche su altri fronti come ad esempio nella riduzione drastica dei tempi di permanenza dei migranti, ospitati nei centri di accoglienza, che sono in attesa di sentenza di appello a causa dei ricorsi contro il diniego dell’asilo; tutto ciò contribuisce ad alimentare il bacino della manovalanza delinquenziale, del lavoro nero, del rischio della formazione dei quartieri ghetto, della sicurezza e naturalmente maggiori costi. “Il diritto di asilo è riconosciuto dalla nostra Carta Costituzionale; il nostro ordinamento prevede che la richiesta di diritto di asilo sia effettuata attraverso l’esame delle Commissioni territoriali e per i casi di diniego il cittadino straniero può rivolgere la domanda di asilo alla Commissione nazionale. Raramente quindi si procede all’espulsione dei diniegati, anche se, in assenza di ricorsi, si tratta di persone soggiornanti irregolarmente nel nostro Paese. Clandestini, in altri termini, conclude Minardo, che rischiano di essere lasciati in un’area grigia a volte anche per l’assenza di accordi bilaterali con diversi dei Paesi di provenienza”.

PRIMA DELL’AVVIO DELLA STAGIONE ESTIVA OPERATIVI A MARINA DI RAGUSA CINQUE SERVIZI IGIENICI AUTOPULENTI

 

20110114110421_InuovibagnipubblicigreendiParigiPresto sarà eseguita la messa in opera di cinque servizi igienici autopulenti la cui fornitura è stata già aggiudicata e che saranno installati a Marina di Ragusa nella Piazzetta del Villaggio dei Gesuiti, in Via Benedetto Brin (nei pressi del piazzale che si affaccia sul porto turistico), in Via Citelli (giardinetto pubblico con bambinopoli), Piazza Malta (nei pressi del chiosco per la rivendita dei giornali), sul Lungomare Andrea Doria (nell’area in cui esisteva l’impianto di depurazione). I lavori, che rientrano tra i programmi dell’Amministrazione Comunale, tesi a garantire una serie di indispensabili servizi pubblici alle migliaia di persone che soprattutto nel periodo estivo soggiornano a Marina di Ragusa, saranno eseguiti prima dell’avvio della prossima stagione balneare in modo così da risolvere definitivamente un annoso problema.

Carta dei diritti, tre referendum abrogativi, lotta alla legge Fornero

imagesLa Cgil prepara un’iniziativa provinciale sabato 2 aprile per la modifica della legge “Fornero”, la raccolta di firme sulla “Carta dei Diritti universali del Lavoro” e sui tre referendum abrogativi (cancellazione del lavoro accessorio; reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti; nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al di sopra dei cinque dipendenti) collegati alla carta dei diritti, sono state al centro dell’agenda dei lavori dell’esecutivo provinciale tenutosi ieri nella sede della Cgil. La manifestazione provinciale contro la riforma pensionistica “Fornero” che La Cgil, assieme alla Cisl e alla Uil si terà quindi sabato 2 aprile alle 9,30 in Piazza Matteotti a Ragusa. L’iniziativa si pone l’obiettivo di tutelare le pensioni in essere, di rafforzare la previdenza complementare, di cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani, di garantire l’accesso flessibile al pensionamento e il riconoscimento dei lavori di cura, come l’assistenza ai disabili gravi e la diversità dei lavori. Sulle altre due iniziative saranno organizzati tavoli per la raccolta delle firme che si concretizzerà anche nel territorio ragusano il prossimo 9 aprile e si concluderà venerdì 8 luglio per quanto riguarda i quesiti referendari e sabato 8 ottobre per ciò che concerne la “Carta dei diritti”.

 

Vittoria, sequestrato magazzino di ortaggi

2 (12)La Polizia ha condotto dei controlli su due “magazzini di lavorazione” dei prodotti agroalimentari. In un sito erano stoccate 10 tonnellate di pomodoro ciliegino e datterino e non sono emerse irregolarità circa l’origine e la provenienza. Sono state però rilevate irregolarità circa gli aspetti autorizzativi sanitari. Tale irregolarità ha comportato il sequestro dei locali, con conseguente apposizione di sigilli, per avere omesso di comunicare all’autorità competente la registrazione (D.I.A.) prevista per l’esercizio dell’attività. Durante il controllo sono stati identificati ed intervistati 40 operai, con varie mansioni intenti a lavorare lungo la filiera/postazione di manipolazione e confezionamento di ortaggi le cui posizioni sono attentamente vagliate per scoprire lavoratori in nero. Nell’altra azienda erano stoccate derrate pari a 1800 kg di pomodoro e 1400 kg di melanzane per i quali non sono stati forniti i documenti di ingresso dei prodotti. Per tale motivo a carico del titolare è stato redatta specifica diffida. Anche qui controllata la posizione di 21 lavoratori. Nel corso del sopralluogo, nell’area di pertinenza di questa azienda è stata rinvenuto un fosso di circa 100 metri quadrati all’interno del quale erano smaltiti illecitamente, mediante bruciatura, i rifiuti della lavorazione.

GIOVANNI TRIBASTONE APPRODA AD INSIEME

tribastone e occhipintiNon si fermano le adesioni ad “Insieme”, il movimento civico lanciato da Giovanni Occhipinti. Questa volta un’adesione importante nella città di Comiso. Insieme già può contare al Comune di Comiso dei consiglieri Salvatore Romano e Valentina Damiata. Adesso approda ad Insieme Gianni Tribastone, consigliere della circoscrizione Pedalino e nella scorsa legislatura presidente dell’organismo, che lascia l’Udc per sposare il progetto di Insieme.

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