Le associazioni e gli enti del Comitato intervengono a pochi giorni dalla riattivazione del servizio di trasporti e assistenza per gli alunni con disabilità delle scuole superiori: “Siamo contenti che da lunedì sia stato finalmente riattivato, per tutto il resto dell’anno scolastico, il servizio di trasporti e assistenza scolastica per gli studenti disabili delle scuole superiori di secondo grado, gestite dal Libero Consorzio di Ragusa. Abbiamo letto che in tanti si sono assunti la paternità di questa vittoria. Una vittoria che, ci teniamo a sottolinearlo, è frutto dell’impegno e della determinazione dei genitori, dei familiari e degli stessi disabili. Vogliamo quindi ringraziare loro, che si sono battuti fermamente a difesa del diritto allo studio per tutti. Siamo soddisfatti e vorremmo ringraziare anche il Prefetto di Ragusa che ha contribuito affinché si potesse raggiungere il risultato sperato – proseguono – Adesso però non staremo a braccia conserte e già da subito ci metteremo a lavoro, assieme ai familiari dei disabili, per fare in modo che a settembre non si riproponga lo stesso problema di sempre. Contatteremo associazioni e comitati che nelle altre province si sono intestati la nostra stessa battaglia e chiederemo un incontro con gli assessori regionali alle Autonomie locali e al Bilancio. Chiederemo infatti che si pensi da subito, molto prima dell’inizio del prossimo anno scolastico, di stanziare le somme necessarie per garantire alle ex Province di attivare i servizi per gli alunni disabili sin dal primo giorno di scuola”. Il Comitato Pro Diritti H è composto da enti impegnati a sostegno dei disabili e dei loro familiari su tutto il territorio ragusano: Csr (Consorzio Siciliano di Riabilitazione), Aias, Anffas iblee, Centro Neuromotulesi, Aiffas Vittoria, Medicare, Unione italiana ciechi, Noi con Voi di Comiso, Raggio di Sole Onlus, Associazione Integra e Arthai.
A TUTELA DELL’OLIO DELLA DOP MONTI IBLEI E DELL’EXTRAVERGINE SI ATTIVI LA CERTIFICAZIONE DEL DNA DELL’OLIO
“Nella guerra tra poveri gli unici ad arricchirsi saranno le multinazionali dell’olio”. Questo il telegrafico commento del presidente della Confagricoltura ragusana, Sandro Gambuzza sulla ratifica dell’accordo, avvenuta a Bruxelles, che concede un quantitativo supplementare alla Tunisia per l’export di olio a dazio zero. “Al di là della decisione – aggiunge il presidente degli imprenditori agricoli ragusani – la frittata era già stata fatta. Nei mesi scorsi è infatti bastato il solo annuncio di questa nuova concessione per far crollare il prezzo dell’olio extra vergine d’oliva di origine nazionale, che proprio quest’anno puntava ad un recupero rispetto alla scorsa campagna assolutamente deficitaria. Un prodotto – aggiunge il presidente della Confagricoltura Sandro Gambuzza – che paradossalmente dovrebbe essere esente da questo tipo di concorrenza sia per le caratteristiche qualitative che organolettiche e salutistiche”. E’ chiaro adesso come il rischio che le sofisticazioni nel mercato dell’olio extravergine di oliva aumentino diventa sempre piu’ probabile. “Da oggi diventa dunque indispensabile non solo un’attività di controllo più capillare, ma anche l’adozione di metodi di analisi complesse basate sul Dna del prodotto a completamento di quelle chimiche tradizionali “. Le analisi condotte con tecnologie basate sul Dna consentono infatti di individuare la presenza di materie prime utilizzate per miscelare l’olio da olive con altri grassi vegetali di minor pregio adottando processi di rintracciabilità molecolare dato che il Dna è l’unica molecola in grado di caratterizzare specie e varietà diverse. L’applicazione di analisi basate sul Dna tracking consente quindi di individuare la composizione genotipica dell’olio da olive: risultato che permette di verificare la veridicità di quanto dichiarato nell’etichetta sulla confezione e rilevare la presenza di sofisticazioni del prodotto.
Vittoria, rinvenute armi e munizioni
Sono stati rinvenuti dagli Agenti del Commissariato di Polizia, all’interno di un garage nel quartiere Forcone a Vittoria. I locali erano stati in uso ad un pregiudicato condannato per numerosi reati contro il patrimonio, deceduto alcuni anni fa. Sulla scorta di una intensa attività info-investigativa si è appreso che all’interno di quel locale erano custodite alcune cose di interesse giudiziario. E’ scattata la perquisizione e i poliziotti, tra la confusione di masserizie accatastate hanno notato un fusto in plastica con tappo ad avvitatura: dentro pistole e centinaia di cartucce di ogni calibro e tipo. C’erano anche 3 dispositivi luminosi magnetici di colore blu simili a quelli in dotazione alle forze dell’ ordine. Parte del munizionamento è per armi da guerra, e non è consentita alcuna possibilità di detenzione ai cittadini. In corso ulteriori indagini.
630 MIGRANTI SBARCANO A POZZALLO
630 migranti, 5 gommoni salpati nello stesso momento dalla Libia, 2 i fermati al momento, ma le indagini della Polizia sono ancora in corso. 800 dollari il costo del viaggio, mezzo milione di dollari agli organizzatori. La Polizia di Stato ha già provveduto a trasferire oltre 400 migranti sbarcati. Anche questa volta gli scafisti si sono “arruolati” tra le fila degli organizzatori libici per non pagare il viaggio o per poche centinaia di dollari. Le indagini hanno permesso di sottoporre a Fermo di Polizia Giudiziaria due senegalesi. Tantissime le donne e molti i bambini tutti provenienti dall’Africa. La Polizia Scientifica ha lavorato consequenzialmente senza sosta per le operazioni di preidentificazione e fotosegnalamento, in considerazione dei nuovi arrivi.
RAGUSA, LA CGIL ALL’AMMINISTRAZIONE 5 STELLE: “APPROVATE IL BARATTO AMMINISTRATIVO”
La Cgil di Ragusa valuta che sia assolutamente prioritario ed urgente l’approvazione del regolamento comunale per l’attuazione del baratto amministrativo. Per questo fine nei prossimi giorni presenterà una proposta di regolamento e chiederà di incontrare i gruppi consiliari del Comune di Ragusa e gli assessori preposti. Secondo Gianfranco Motta, responsabile del Dipartimento sviluppo territoriale e politiche sociali della Cgil di Ragusa, il disagio sociale, che caratterizza ampi settori della comunità ragusana, ha assunto ormai dimensioni allarmanti.”Cresce la disoccupazione e il lavoro precario e irregolare in tutte le fasce di età. L’assistenza alle categorie più fragili, la sanità, la scuola e il sistema previdenziale subiscono tagli insopportabili. Tutti i comparti produttivi sono investiti dalla perdurante congiuntura negativa. Con lo strumento del baratto amministrativo i comuni possono chiedere ai cittadini incolpevolmente morosi di compensare i debiti tramite azioni di pubblica utilità di vario genere così come avviene in altre città. In sintesi, il cittadino con comprovati problemi economici, può assolvere i propri doveri civici e i comuni possono così venire incontro alle sue attuali difficoltà. Va abbandonata la logica punitiva, continua Gianfranco Motta, nei confronti di coloro che non possono pagare i tributi locali. E’ ben noto che anche a Ragusa si è allargata l’area della povertà, si rinuncia alle cure sanitarie e anche i redditi di una parte del ceto medio scivolano verso il basso. In questo contesto il recente aumento delle tasse comunali, prima fra tutte la Tari, rappresenta per molti cittadini una minaccia alla propria stabilità economica. Ormai è una realtà assodata che non si può più celare: il dilagare della povertà e della disoccupazione non consente a molte famiglie di potere pagare i tributi imposti dal comune”.
Ragusa, individuato ladro di auto di grossa cilindrata
A finire nei guai un giovane tunisino poco più che ventenne ma già con diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio, che è stato deferito all’autorità giudiziaria con l’accusa di furto aggravato. Le indagini di polizia sono partite dalla denuncia presentata da un giovane ragusano che dopo aver passato una serata in un locale della città, al momento di uscire si è accorto che qualcuno si era impossessato del suo giubbotto con all’interno le chiavi dell’auto parcheggiata all’esterno, una berlina BMW. Immediata la corsa verso la macchina e l’amara scoperta che qualcuno l’aveva rubata. Subito dopo la denuncia sono partite le prime attività investigative con l’acquisizione delle immagini del sistema di videosorveglianza installato lungo le strade in cui era stato perpetrato il furto e di quelle di probabile fuga. Dall’analisi dei filmati è stato individuato un soggetto che con l’utilizzo di un telecomando, dopo vari tentativi su altre autovetture, riusciva ad aprire la BMW e subito dopo ad impossessarsene. Da qui i primi sospetti su un giovane tunisino, residente in provincia, che è stato riconosciuto da un agente in servizio all’Ufficio Volanti grazie al suo particolare taglio di capelli. L’intuito del poliziotto è stato confermato dal denunciante che, visionando un album fotografico con le immagini di diversi pregiudicati, ha riconosciuto senza ombra di dubbio il giovane in quanto presente nello stesso locale. Il giovane è stato pertanto denunciato per furto aggravato e la sua posizione sul territorio nazionale è al vaglio dell’Ufficio Immigrazione.
RAGUSA, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ED IL CONSIGLIO COMUNALE ESPRIMONO CORDOGLIO PER LA MORTE DI PADRE PAVONE
Esprimono profondo cordoglio alla famiglia ed alla comunità ecclesiastica i vertici istituzionali del Comune di Ragusa per la scomparsa di Don Mario Pavone. “Ragusa perde una figura preziosa che ha speso la propria vita per educare intere generazioni di giovani e per la promozione sociale e culturale della comunità – dichiara il sindaco Federico Piccitto, a nome dell’amministrazione comunale – come dimostra l’accurato studio, di fama internazionale, condotto sulla figura di Giambattista Odierna. Don Mario Pavone ci lascia un’opera grandiosa, la costruenda chiesa di S.Pio X in Viale Europa, a testimonianza del suo costante e prezioso contributo per donare alla città un luogo di incontro e di crescita collettiva”. Anche il Presidente Antonio Tringali, a nome del Consiglio Comunale, si associa al dispiacere per la morte di uno dei più raffinati protagonisti della cultura ragusana. “Oltre ad essere stato un uomo al servizio della Chiesa operando nelle realtà più periferiche della città – sottolinea il Presidente del Consiglio Comunale, Tringali – era anche un attento osservatore della società e appassionato studioso. Lascia un segno indelebile in tutti quelli che lo hanno conosciuto, nei tanti giovani che lo hanno avuto come maestro di scienza e di vita”.
RITA BOTTO E LA BANDA DI AVOLA DOMANI E SABATO IN CONCERTO CON “TERRA CA NUN SENTI” AL TEATRO DONNAFUGATA DI IBLA
Grande attesa per “Terra ca nun senti”, il concerto-evento di Rita Botto in programma questo venerdì 18 alle 21, e sabato 19 sempre alla stessa ora all’interno della rassegna del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Ad accompagnare la cantante siciliana sarà la Banda di Avola, diretta magistralmente dal maestro Sebastiano Bell’Arte. Un omaggio alla tradizione della canzone popolare siciliana e alle struggenti storie di Rosa Balistreri che rivivranno nella voce della Botto e nelle note dei cinquanta elementi d’orchestra che compongono la banda. A precedere il concerto in questo doppio appuntamento di venerdì 18 e sabato 19, come di consueto, sarà un aperitivo nei foyer del Teatro a cura di Magazzini Donnafugata. La stagione teatrale 2015-206 del Teatro Donnafugata è diretta dalle sorelle Vicky e Costanza Diquattro, con la consulenza dell’attore e regista Carlo Ferreri e il coordinamento di Clorinda Arezzo. Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri 334.2208186 – 338.4805550 – 339.9443802, o acquistare i biglietti in prevendita presso il Prima Classe di Ragusa.
Prestito ipotecario vitalizio: che cos’è?
Sono scattate dal 2 marzo le nuove norme per la concessione di prestiti agli ultrasessantenni a condizione che insieme al bisogno di liquidità, abbiano anche una casa intestata a loro. Le banche italiane con questa mossa potrebbero trasformarsi da istituti di credito quasi in società immobiliari, andando ad entrare in una di quelle ricchezze che sono da sempre un baluardo degli italiani: la casa. Con l’ultima versione del “prestito ipotecario vitalizio”, un altro prodotto finanziario che come altri in precedenza “ruota” attorno al mattone, le banche cercano di fare cassa, aiutate in questo dalle decisioni che sono state prese da parte del governo. Il cambiamento, rispetto a quanto previsto dalle operazioni denominate “leasing immobiliare”, sta nel fatto che la platea di destinatari del prestito è cambiata; non si tratta più dei giovani alle prese con la necessità di acquistare la prima casa, ma degli anziani che, tramite il loro immobile, desiderano avere a disposizione del denaro fresco, sia per aumentare il loro reddito, che, nella maggior parte dei casi, per pensare al futuro dei figli o dei nipoti. Un sistema che consente anche di evitare tutte quelle lungaggini che si presentavano quando una persona ipotecava la casa e poi la perdeva, lungaggini che vedevano coinvolti tribunali fallimentari e tribunali civili, e nelle quali tutti avevano da perdere. Un sistema che offre anche notevoli vantaggi per il finanziatore. Nel complesso del panorama italiano la partita che si sta aprendo è molto interessante per gli istituti di credito in quanto è stato stimato che il valore delle case di proprietà di persone over 60 è di 3 miliardi di euro, suddiviso tra 13 milioni di proprietari. I requisiti per poter accedere a questo tipo di prestito sono due: l’aver compiuto 60 anni, ed avere l’intestazione dell’abitazione che si intende dare in garanzia. E’ anche vero, però, ammettere che ci sono anche tante altre persone un po’ avanti con l’età che preferiscono utilizzare le polizze vita per tutelare i propri cari in caso di morte. Ma vediamo nel dettaglio come funziona questo prestito ipotecario vitalizio. Le banche possono effettuare un prestito per una cifra che non può superare il 50% del valore dell’immobile ipotecato. A parte questa garanzia, non saranno richiesti all’intestatario del prestito altre cose particolari e non ci sarà nemmeno l’obbligo di pagare delle rate fino al momento del suo decesso. Resta il fatto che per gli eredi il costo finale di questo prestito potrebbe rivelarsi molto alto e si potrebbe anche andare incontro a sorprese come la perdita della casa. Per quanto riguarda l’importo come detto, può essere al massimo del 50% partendo da un minimo del 10%, e questa percentuale sarà più alta in presenza di una maggiore età del contraente, in modo che, vista l’aspettativa di vita media italiana, sia minore il numero degli anni ipotizzabile per la cessazione del prestito. Nelle opzioni previste dal Regolamento che è stato pubblicato nello scorso febbraio, dopo che la norma venne approvata dal Parlamento circa un anno fa, c’è anche la possibilità di un accordo tra l’istituto di credito ed il cliente nel quale si stabiliscano delle rate di rimborso sia annuali che semestrali o comunque concordate tra le parti, il cui scopo è quello di abbattere parzialmente la cifra da dover restituire al momento del decesso del contraente, particolarmente per quanto riguarda le spese accessorie della pratica, come quelle di perizia o di assicurazione ed istruttoria, oltre che gli interessi. In questo modo gli eredi si troverebbero a dover far fronte solo al pagamento del capitale preso in prestito. Nel caso in cui non si concordi il pagamento di alcuna rata, il peso dovuto agli interessi cresce in maniera “esponenziale”. Se si prende come base un tasso fisso che oscilla tra il 6% ed il7%, nel giro di soli 10 anni il valore si raddoppia, in quanto le modalità di attuazione prevedono anche “l’anatocismo”, una modalità il cui utilizzo era stato annullato con la legge di Stabilità, ed in concreto rappresenta l’interesse sugli interessi. In questa maniera per chi sceglie questo metodo il calco degli interessi viene fatto, ogni anno, sul debito maturato che comprende anche gli interessi degli anni precedenti a quello di calcolo, invece che sul capitale di partenza. All’interno della norma ci sono poi altre due “regali” per gli istituti di credito. Il primo riguarda l’esonero per la banca della procedura esecutiva, quella che si avvia quando il prestito non viene pagato e quindi l’istituto di credito procede al pignoramento. In precedenza l’obbligo di questo procedimento dava il via ad una lunga diatriba, a volte anche della durata di più anni, gestita dal Tribunale, e nella quale tutti i creditori erano in partenza sullo stesso piano. Ora con il “prestito ipotecario vitalizio”, una volta che gli eredi non abbiano deciso cosa fare, vendere, oppure pagare il debito contratto, nel giro di 12 mesi, l’immobile diviene di proprietà della banca che può quindi effettuare la vendita, dando poi agli eredi solo una parte del maggiore guadagno avuto dalla vendita. Inoltre sarà un perito “indipendente”, ma scelto dalla banca e non dal Tribunale, a stabilire il valore in denaro a cui deve essere posto in vendita l’immobile. Visto tutto questo, per gli eredi la via più semplice, qualora l’importo da saldare sia maggiore del valore dell’immobile, resta quello di pagare soltanto la tassa di successione e lasciare alla banca la vendita della casa. Una ulteriore precisazione è data dalla situazione coniugale di chi vuole prendere il prestito; nel caso in cui la persona sia sposata o convivente da più di 5 anni, sulla richiesta di prestito occorre anche la firma del coniuge o del convivente. Una volta ottenuto il prestito, nella casa oggetto della garanzia ipotecaria non può risiedere nessuna persona, con esclusione di figli e badanti. L’offerta del prestito da parte degli istituti di credito deve essere eseguita in modo “trasparente”, presentando al contraente due simulazioni del “piano di ammortamento”, che prevedano il capitale e gli interessi maturati anno per anno, sia con il tasso stipulato al momento del prestito, che con un tasso maggiore in uno “scenario” con il rialzo dei tassi. Prima di procedere con la richiesta sarebbe opportuno approfondire l’argomento consultando, ad esempio, un articolo del ilSole24ore.
PIZZAIOLI RAGUSANI ALLA RIBALTA IN UN CAMPIONATO MONDIALE
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Pizzaioli ragusani alla ribalta al 2° campionato mondiale della pizza bianca che si svolto al Zaiera Resort di Solarino. L’evento organizzato dall’associazione pizzaioli Italia Malta ha visto in gara 170 concorrenti che si sono dati battaglia tra le varie specialità: pizza a due, pizza classica, pizza gluten free, pizza in pala, impasti alternativi, pizza dessert. Cinque, poi, le gare di abilità. Il team ragusano formato da Salvatore Articolo, Massimiliano Cannizzo, Giuseppe Venezia, Nicolò Cusumano e Carmelo Mallia ha conquistato ben due secondi posti nella gara pizza in pala con Salvatore Articolo e nella competizione a due con lo chef Peppe Venezia. Gradino più alto, con un’ottimo primo posto, per Nicolò Cusumano e lo chef Massimiliano Cannizzo, nella gara a due. Sesto classificato nella categoria pizza classica per Nicolo Cusumano. Articolo ha portato a casa anche la coppa come migliore pizza classica con il quinto posto. Una gara che ha confermato l’ottima preparazione del team ragusano che si prepara, da sicuro protagonista, ai campionati mondiali di Parma in programma dall’11 al 13 aprile. “E’ stata un’esperienza straordinaria – raccontano i pizzaioli ragusani reduci dalla competizione – le pizze sono state giudicate da una giuria qualificata con un attento giudizio sulla preparazione ai forni, il gusto, la cottura e la presentazione coreografica. Il tema del campionato è stato la pizza bianca e sono state bandite le salse di pomodoro. Ci prepariamo, adesso, ai prossimi appuntamenti con il campionato del mondo di Parma”. Per Nicolò Cusumano e Salvatore Articolo l’ennesimo successo in una gara tra pizzaioli. A dare man forte al lavoro della squadra anche gli chef Massimiliano Cannizzo e Peppe Venezia. “Lavorare in due –racconta Articolo – con l’aiuto dello chef Venezia è stato un momento davvero speciale. Il pizzaiolo ha dovuto curare nei minimi particolari la cottura della pizza e l’impasto. Lo chef si è impegnato nell’elaborazione della ricetta da mettere sulla pizza”.
I servizi di assistenza al volo per l’aeroporto di Comiso sono ufficialmente a carico dello Stato
A decorrere dal 1 marzo 2016 l’aeroporto di Comiso è nella lista degli aeroporti gestiti da Enav, dopo che lo stesso era stato inserito tra quelli di interesse nazionale per il bacino della Sicilia orientale. Lo comunica l’on. Nino Minardo che ha avuto un incontro al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. “Questo altro passo in avanti per l’aeroscalo del nostro territorio, – dichiara l’on. Minardo -, è un segnale importante perché l’infrastruttura ogni giorno assume maggiore valenza e con il supporto statale può raggiungere alti livelli di crescita”.
E’ MORTO DON MARIO PAVONE
Una grave perdita per la chiesa e per l’intera comunità ragusana. E’ morto Don Mario Pavone uomo mite e dalla raffinatissima cultura. Da decenni era punto di riferimento anche di quei fedeli che vivevano il cattolicesimo ispirandosi alla dottrina sociale della Chiesa. Si era battuto per avere una chiesa nuova e grande e l’ha ottenuta: è in costruzione e si erge maestosa in Viale Europa. Non la vedrà completata: è però l’ultimo suo dono alla città. Ricordiamo Don Mario predicare dentro un garage: la sua parola era forte ed alta e non c’era bisogno nè di grande architettura nè di enormi spazi. Il messaggio di Mario Pavone era sempre profondo e rigoroso e riportava ad un Dio che pretende analisi continue di coscienza e lotta quotidiana. Aveva 74 anni ed era da tempo sofferente: un corpo fragile ed una mente ricchissima, aperta, tollerante. Se è in cielo volgiamo lo sguardo in alto per un saluto.
RAGUSA, LA CARITAS PRESENTA I DATI SULLA POVERTÀ DEL TERRITORIO
Questo giovedì 17 alle ore 17 presso la Camera di Commercio di Ragusa, in piazza Libertà, alla presenza del Vescovo, Mons. Carmelo Cuttitta, la Caritas diocesana presenterà i dati sulle povertà del territorio. L’Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse, come ogni anno, ha elaborato i dati statistici e i dati derivanti dai servizi relativi al 2015, al fine di favorire una conoscenza dinamica delle povertà, che evolvono rapidamente e che è d’obbligo monitorare. Sarà dato anche un quadro di quanto nel territorio la Chiesa locale fa come segno di solidarietà con i più poveri.
ARGU LU CANI
Sabato 19 alle 18.30, al Caffè Letterario Brancati di Scicli (Via Mormino Penna, 14), Giuseppe Nativo e Giuseppe Pitrolo presenteranno la silloge poetica “Argu lu cani. Cunti, stori e puisia in lingua siciliana” (Edizioni Biancavela) di Salvo Miccichè. Pretesto letterario è il colloquio dell’autore con il proprio cane (Argo). Di qui il viaggio poetico da cui emergono diverse espressioni dialettali in un tempo senza tempo e dove territorio, quotidianità e senso religioso si intrecciano nel sapore antico del “cuntu”.
I “VORIANOVA” DOMENICA PROSSIMA A LE FATE DI RAGUSA
La Sicilia raccontata attraverso un filtro speciale, quello della modernità che, pur nel rispetto delle influenze popolari tradizionali, offre un’immagine diversa, nuova. E’ la canzone d’autore dialettale siciliana dei Vorianova, in concerto con “Cunti di vento” domenica 20 marzo alle ore 19.00 al Caffè Letterario “Le Fate” di Ragusa, nell’ambito della rassegna musicale “Caféine mon amour”, diretta dal cantautore Carlo Muratori. Il gruppo, nato in un piccolo paese della provincia di Palermo, Isnello, sin dai suoi esordi ha portato avanti una nuova idea di musica popolare, priva delle contaminazioni e delle influenze tradizionali, ma densa della voglia di raccontare una Sicilia attuale. Voce di Biagio Di Gesaro, musica Luca Di Martino e Alessandra Macellaro. Il biglietto di ingresso è di 10 euro. Per info e prenotazioni tel 0932 1846467 – cell. 327 2613917.
AL GARIBALDI DI MODICA L’UOMO PERFETTO
Nuova esilarante commedia giocata sul filo dell’equivoco nel rapporto uomo donne. “L’uomo Perfetto”per la regia di Diego Ruiz, di scena questo giovedì 17 al Garibaldi, vedrà come protagoniste l’imitatrice Emanuela Aureli e l’attrice Milena Miconi. Con loro sul palcoscenico a Thomas Santu. L’interrogativo di cui è intrisa la trama è: esiste l’uomo perfetto o è una leggenda metropolitana. E’ la domanda delle due protagoniste ovvero due sorelle quarantenni, interpretate da Milena Miconi e Emanuela Aureli, belle e simpatiche, ma soprattutto brave si pongono. Come l’uomo perfetto, un robot futuristico nei cui panni si cala alla perfezione Thomas Santu. L’uomo perfetto potrebbe essere una macchina. Un essere perfetto buono per gli usi domestici, magari allegro e che sappia ascoltare tutte le richieste pronto a soddisfarle…Una commedia che ha un fine sottilmente amaro perché l’uomo perfetto, quello che ogni donna vorrebbe costruirsi personalmente, nella realtà non esiste anche se ognuna sarebbe disposta ad attenderlo sulla soglia di casa.
JUDO: QUATTRO MEDAGLIE D’ORO E UNA DI BRONZO PER LA SQUADRA BASAKI
Alla prima tappa del Criterium giovanissimi di judo, disputatasi a Messina, ha fatto un’altra bella figura la squadra Basaki Ragusa allenata dal maestro Salvo Baglieri. Una prova molto attesa come testimonia il numero di partecipanti: oltre 350 i miniatleti impegnati sul tatami provenienti da ogni parte della Sicilia. La squadra ragusana si è presentata con Luca Licitra, Danilo Articolo, Giorgio Cappello, Savita Russo e Arianna Aleo. Prestazioni eccezionali per gli atleti del maestro Baglieri che hanno portato a casa ben quattro medaglie d’oro in corrispondenza di altrettanti primi posti di categoria. Solo Licitra è stato costretto a fermarsi al terzo posto. Comunque buone anche le sue prestazioni. Da sottolinearel’ingresso, nella giovane squadra agonistica, della piccola Arianna Aleo che ha però subito dimostrato di essere fatta di una certa pasta vincendo ben tre combattimenti e qualificandosi al primo posto di categoria. Per ulteriori informazioni www.basaki.it
PALLANUOTO EREA, ANCORA VITTORIE
La Regione manda gli ispettori al Consorzio di bonifica di Ragusa
E’ quanto si apprende da un accesso agli atti effettuato dalla parlamentare regionale del Ragusano del M5S Vanessa Ferreri. “Sapevamo che nelle settimane scorse si era insediata al Consorzio di bonifica di Ragusa una sorta di commissione. Ebbene, oggi apprendiamo che, a seguito delle pesanti e ripetute critiche sulla gestione consortile a carico del direttore del Consorzio sollevate da un’organizzazione sindacale, la Regione ha disposto un atto ispettivo presso l’Ente al fine di verificarne la corretta gestione amministrativo-contabile”. Di recente, la parlamentare Cinquestelle ha anche presentato un esposto alla Corte dei Conti. “E penso di non fermarmi qui, – continua Ferreri – come non bastasse, gli operai del consorzio, sia a tempo indeterminato che determinato, continuano a lavorare in un clima ostile, carico di tensione, e senza percepire lo stipendio”.
RAGUSA , UN PROGETTO PER QUATTRO AULE DIDATTICHE ESTERNE PER LA SCUOLA “MARIELE VENTRE”
Continua la grande e ammirevole attenzione dell’amministrazione cinquestelle al mondo della scuola. La “Mariele Ventre” avrà quanto prima a disposizione quattro aule didattiche all’aperto. Entro il mese di aprile infatti, verrà definita la procedura che consentirà di potere aggiudicare i lavori di realizzazione dell’opera il cui progetto è stato redatto dai tecnici comunali per una spesa di 130 mila euro. Per informare il dirigente scolastico Giuseppe Palazzolo sull’iter dell’intervento programmato dall’Amministrazione comunale il Sindaco Federico Piccitto, accompagnato dal geom. Guardiano si è recato presso la scuola e nell’aula magna gremita da tanti piccoli studenti ha illustrato il progetto di realizzazione delle quattro aule didattiche all’aperto che troveranno spazio nel cortile interno della scuola. “Vi avevo promesso – ha detto il sindaco Piccitto rivolgendosi agli alunni – che anche questa scuola avrebbe avuto delle aule didattiche all’aperto ed oggi sono qui con voi per comunicarvi che presto anche questa scuola sarà dotata di queste strutture che potrete utilizzare per le diverse attività che potranno essere svolte dalle vostre insegnanti anche al di fuori delle tradizionali aule”.