Buona prestazione della Pégaso Ragusa nel campionato di basket under 18 d’eccellenza a Trapani. Pur in formazione rimaneggiata i cestisti iblei si impongono sulla Scuola Basket Erice di coach Fabrizio Canella fino ad ottenere la vittoria sul punteggio finale di 66 a 86. Ottima prestazione del neo acquisto D’Almeida che con i suoi 23 punti realizzati risulta il miglior realizzatore della gara. Prossimo appuntamento domenica 13 marzo alle ore 17:30 al Palaminardi che vedrà la Pégaso Ragusa affrontare i coetanei del Basket Lamezia in una partita valida per il campionato under 16 d’eccellenza.
ONDABLU RAGUSA
Una medaglia d’oro e tanti buoni piazzamenti: questo il bottino raccolto dalla Ondablu Ragusa nei Campionati regionali invernali cat. Ragazzi andati in scena a Paternò in cui, agli ordini di coach Bennardello, sono scesi in vasca in campo femminile Ilaria Salvo, Elena Salamone, Chiara Massa e le sorelle Sara ed Elisabetta Cappello ed in campo maschile Francesco Sofia, Francesco Alba, Stefano Bottone e Vincenzo Adamo. A regalare la medaglia d’oro alla società del pres. Alba ci pensa nei 200 rana il suo atleta più rappresentativo, Francesco Sofia, capace di battere pure il super favorito e campione nazionale Mario Bossone: una gara tutta in crescendo per l’atleta ragusano che, settimo ai 50m, riesce con una splendida progressione a raggiungere per primo il traguardo aggiudicandosi un oro quanto mai meritato. Davvero buone anche le prestazioni di tutti gli altri atleti grazie ai quali i ragusani conquistano il tredicesimo posto nella classifica generale a squadre.
Bilancio positivo per la seconda edizione di “Lib(e)ri a Ragusa”
E’ un bilancio positivo quello che viene tracciato dal comitato organizzatore della rassegna “Lib(e)ri a Ragusa” giunta alla sua seconda edizione. Da giovedì a domenica scorsa, quattro intense giornate dedicate agli editori ed autori locali, proprio come vuole il focus della manifestazione, con la presentazione di ben 26 libri, il coinvolgimento di 15 case editrici ma soprattutto un pubblico sempre crescente. “Questa manifestazione – spiega Giorgio Massari a nome del comitato organizzatore – sta iniziando a far parte della città con presenze sempre più in aumento. Stiamo mettendo a fuoco opportunamente pian piano i vari obiettivi e Lib(e)ri a Ragusa sta diventando uno strumento di approfondimento della nostra identità ragusana, della nostra cultura, della nostra storia ma anche un momento di confronto e di dialogo. Stiamo risvegliando il senso di appartenenza ad una comunità. Credo che l’idea iniziale si sta concretizzando sempre più, con un’importante ricaduta per tutta la città. Una città che parla è un città intelligente. E noi stiamo realizzando questo percorso di crescita dei saperi diffusi”. Frequentati anche gli eventi di primo piano di questa seconda edizione come l’appuntamento dedicato a Maria Occhipinti, fautrice del movimento del Non si parte, un’iniziativa che ha simbolicamente anticipato l’8 marzo intrecciando un insieme di testimonianze della figlia e della sorella della stessa Occhipinti con la relazione di Laura Barone. Diffusione della cultura in senso lato anche in occasione dell’evento dedicato all’arte e alla scultura di Biagio Miceli nel racconto del prof. Giorgio Flaccavento.
OTTIMI RISULTATI PER LA TENNISTA RAGUSANA SOFIA LICITRA
La tennista ragusana Sofia Licitra ha raggiunto la finale nel torneo Under 12 femminile che si è giocata sui campi del Circolo del tennis e della vela di Messina. Il torneo era valido come prima prova del sesto circuito Fit Babolat 2016 ed ha visto al via le migliori tenniste del Sud Italia. In finale l’atleta del Circolo del Tennis Ragusa è stata piegata dalla prima teste di serie,la messinese Fabrizia Cambria, per 7/5, 6/3. In semifinale Sofia Licitra aveva piegato la forte palermitana Desideria D’Amico per 6/1, 6/4 riscattando la sconfitta dell’anno scorso. In precedenza la tennista iblea si era sbarazzata della calabrese Allegra Spina e della forte catanese Marta Giglio, sempre in due set.
Teatro a Giarratana
La giovane Associazione TerraAntica organizza uno spettacolo teatrale multimediale in occasione dei Festeggiamenti di San Giuseppe. Questo sabato 12 alle 20,30 andrà in scena presso il CineTeatro “V. Bellini” di Giarratana “La Preghiera della Pace – Io ho un sogno” per la regia e adattamento di Agostino De Angelis. L’evento affronterà attraverso videoproiezioni di filmati storici e l’interpretazione di testi, il tema dell’Amore Cristiano per il quale due grandi uomini di pace, Papa Giovanni Paolo II e Martin Luther King , si sono a lungo battuti. Le loro parole esemplari, portatrici di messaggi di pace, non violenza e rispetto del prossimo, senza distinzioni razziali, sociali e culturali, risuoneranno nell’adattamento di De Angelis attraverso le voci narranti Martina Lauretta e Alberto Lauretta con l’accompagnamento musicale alla chitarra di Salvatore Ansaldi. Ingresso libero.
CREMAZIONE, UN DIRITTO
RAGUSA: NUOVO ARRESTO PER SPACCIO DI STUPEFACENTI IN PIAZZA SAN GIOVANNI
Nuovi controlli antidroga in Piazza San Giovanni. I Carabinieri hanno notato un ragazzo a loro già noto, Giuseppe Sergio Aiello, che, nei mesi scorsi era riuscito a scampare all’arresto solo perché, prima di essere definitivamente immobilizzato dai Carabinieri, si era mangiato lo stupefacente che aveva con se e destinato allo spaccio, cavandosela solo con una denuncia a piede libero. Questa volta però i militari lo hanno beccato e poi gli hanno perquisito l’abitazione trovando alcune dosi di sostanza stupefacente del tipo anfetamina, a dimostrazione che la sua attività di puscher era ben avviata e non era limitata alla solo marijuana, ma anche ad altri tipi di stupefacenti, proprio per soddisfare tutte le richieste dei suoi clienti. Ora è agli arresti domiciliari.
COMISO, LA POLIZIA DENUNCIA UN UOMO PER INGIURIE OMOFOBE
Un comisano ha denunciato F.I. un giovane veneto, per ingiurie di chiara matrice omofoba e danneggiamento. La vittima nel luglio scorso decideva di andare a vivere insieme al suo compagno e prendeva un appartamento in affitto a Comiso, di proprietà di una donna. A gennaio, per momentanei problemi economici, l’uomo non pagava entro i termini previsti la rata di affitto, ritardo mal tollerato dalla donna, madre di F I, la quale insieme al suo compagno si presentava bussando alla porta dei suoi inquilini intimandogli di pagare subito o di lasciare immediatamente l’abitazione. Qualche giorno dopo il figlio della proprietaria è stato visto mentre danneggiava l’auto dell’inquilino della madre e con un oggetto appuntito scriveva un’offesa nella fiancata. Da qui la denuncia.
RAGUSA, LA RETE METANIFERA VERRÀ ESTESA NELLA ZONA ARTIGIANALE DI CONTRADA MUGNO ED IN VIA AVV. LORENZO MONACO
I lavori di estensione della rete metanifera nella Zona artigianale di Contrada Mugno e nella via Avv. Lorenzo Monaco saranno realizzati in tempi rapidi. La Giunta Piccitto ha approvato lo schema di transazione relativo alla definizione bonaria delle cause pendenti con i titolari della concessione del servizio di distribuzione del metano nel territorio comunale, riguardanti somme che in passato il Comune di Ragusa aveva versato in eccesso per il servizio di distribuzione del metano nelle proprie utenze (uffici, scuole, impianti sportivi, etc…). “La definizione totale delle controversie legali sopracitate, in virtù di tale intesa – affermano il sindaco, Federico Piccitto, e l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Salvatore Corallo – consentirà quindi al Comune di ottenere dai titolari della concessione, un importo pari ad oltre 420.000 euro sotto forma di investimento su una nuova porzione di rete metanifera in ampliamento all’attuale infrastruttura in concessione. Secondo lo schema di transazione approvato dalla Giunta, le aree interessate saranno quella della zona artigianale di c.da Mugno, che sarà completata, secondo quanto previsto, entro il 31 dicembre 2016, e quella di via Avv. Lorenzo Monaco, già abitata in maniera significativa, entro il 30 giugno 2017.
Ragusa, denunciati dalla Polizia due esperti truffatori on line
Un’indagine lampo degli Uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa ha permesso di dare un nome e un’identità a due esperti truffatori on line che utilizzando sapientemente la rete internet e i sistemi di pagamento a distanza hanno raggirato diversi cittadini ragusani con un importante danno patrimoniale. In un caso, dopo aver trovato su un noto sito di annunci gratuiti un kit di attrezzature per kitesurf, con tanto di fotografie e descrizioni, un giovane ragusano ha deciso di inviare una mail per avere ulteriori informazioni. Successivamente, convinto dall’interlocutore circa la bontà dell’affare, ha effettuato un bonifico per 320,00 euro, l’intera somma concordata. L‘attesa è durata diversi giorni nei quali sono iniziati i solleciti scritti e telefonate ma degli interlocutori e del kitesurf nessuna traccia. Altro caso simile ha riguardato la vendita on line di un’autoradio, con gli interlocutori della vendita divenuti irreperibili dopo aver ricevuto il pagamento di 130,00 euro effettuato su una carta ricaricabile. Anche in questo caso a cadere nella trappola dei truffatori un giovane ragusano. Dai pochi elementi a disposizione gli uomini, diretti dal Commissario Capo Filiberto Fracchiolla, sono riusciti a scovare i due impostori. Responsabile del primo raggiro è stato un giovane ventitreenne residente a Roma, già con precedenti per truffa, mentre nel secondo caso si è trattato di un cinquantenne residente a Pescara, con precedenti penali. I due truffatori smascherati sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
CENA DI SAN GIUSEPPE AL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DI SANTA CROCE
Su una coperta di ciniglia variopinta che fa da cornice alla tavolata, il centro diurno per anziani Terza Primavera di Santa Croce Camerina, con il sostegno dell’assessorato ai Servizi sociali del Comune, ha realizzato, nei locali della struttura, la suggestiva cena di San Giuseppe. Il comitato formato da Maria Zisa, Mariuccia Giardina, Tina Pelligra, Maria Recca, Giovanna Zisa, con l’aiuto delle altre socie e il supporto fondamentale dell’assessore ai Servizi sociali, Marianna Cuciti, assieme al sindaco Franca Iurato, ha seguito i dettami di una tradizione che si perde nel tempo per l’allestimento della tavolata. Nella coperta si fissano le arance amare, i limoni e rametti di zagara, segno dei dolori e delle amarezze della vita. Sulla tavola, poi, viene stesa una tovaglia bianchissima. Al centro si appoggia un quadro della Sacra Famiglia davanti al quale arde una lampada d’olio. Ai lati dell’immagine due portafiori con violaciocche e fresie, con accanto piatti di frumento appena germogliato. Il centro della tavola, invece, è occupato da pasticci ripieni di spinaci, piatti colmi di frittura, dolci, biscotti, frutta di ogni genere. Ma lo spazio principale è riservato al pane dalle molteplici forme e dal sapiente intaglio operato da mani esperte. Primeggiano su tutti gli “ucciddati”, cioè grosse ciambelle di pasta poste ai margini della tavola. Su ogni “ucciddato” è collocato il pasticcio ripieno di spinaci e un piatto colmo di frittura mentre accanto si trovano una bottiglia di vino chiusa da una arancia e vari doni della terra quali finocchi e pomodori. Ai lati del quadro collocato al centro si trovano “a spera” (l’ostensorio), “u vastuni” (il bastone fiorito del santo), i “rusiddi” (le rosette di pane), a “varva” (il volto del santo), le iniziali di San Giuseppe vale a dire S. e G. senza dimenticare il pane nelle varie forme: due galletti, due canestrini, due splendidi grappoli d’uva, due pesci e delle pere. Completano il banchetto una infinità di altre pietanze e una brocca d’acqua chiusa da una arancia. Tutto ciò viene offerto prima ai componenti della Sacra Famiglia, poi ai parenti degli stessi e ai presenti. Il sindaco Iurato spiega: “Siamo convinti che la tutela delle tradizioni significhi la tutela dell’identità, del vissuto di un popolo. San Giuseppe per la cittadina di Santa Croce Camerina assume un significato speciale proprio per questo, perché affonda le radici in quell’intreccio di tradizioni che tutti noi dobbiamo impegnarci a salvaguardare e a portare avanti”.
CRISI AGRICOLTURA, LETTERA APERTA AL VESCOVO DI RAGUSA
Questo il testo della lettera del Senatore Concetto Scivoletto e di Don Giuseppe Di Rosa – componenti del tavolo verde per l’agricoltura- al Vescovo Cuttitta. “Abbiamo letto con grande interesse e abbiamo apprezzato le parole da Lei pronunciate sulla grave crisi che colpisce l’agricoltura della provincia di Ragusa e, in particolare, l’orticoltura della fascia trasformata. Come «Tavolo Verde Sicilia: agricoltura, pesca, identità territoriali» condividiamo le Sue riflessioni sulla profondità e sulla dimensione della crisi in atto e accettiamo il suo invito a unirci “per capire cosa fare, per reinventare la nostra agricoltura” e tutelare, nell’epoca della globalizzazione, il reddito e la dignità dei nostri produttori agricoli e l’identità del nostro territorio. Il Tavolo Verde Sicilia, recentemente costituitosi a Ragusa, nasce come volontà – da parte di produttori, pescatori, amici dell’agricoltura e ricercatori – di reagire a questa crisi che in modo devastante colpisce il settore primario e l’intera Sicilia. Nostro obiettivo è quello di animare un movimento politico e culturale, di respiro regionale, aperto, plurale, autonomo ma non pregiudizialmente antagonista alle forze politiche, sindacali, professionali e istituzionali che si confrontano sui temi dell’agricoltura e dei territori. Un movimento con idee, cuore e gambe nelle emergenze agricole e zootecniche, ma anche nei nodi strutturali che riguardano il futuro delle nostre campagne. Un movimento consapevole della dimensione mondiale della questione agricola e agroalimentare, del carattere europeo e internazionale degli scenari di riferimento dell’agricoltura che rimane pur sempre il settore produttivo più legato al territorio e alla dimensione locale. Il Tavolo Verde Sicilia vuole modificare l’approccio culturale al settore primario: l’agricoltura deve essere vissuta da tutti come il «centro storico» dell’economia. Così come i centri storici delle città siciliane e italiane, grazie alla cultura urbanistica più avanzata, sono passati dalla marginalità alla centralità, anche per l’agricoltura la sfida consiste nel passare dalla marginalità alla centralità. Il Tavolo Verde Sicilia fa propria la bandiera della legalità e della lotta alle agromafie per una filiera agricola e agroalimentare libera e trasparente; assume, inoltre, i metodi della lotta democratica e i valori fondanti della Costituzione Italiana come unici e irrinunciabili punti di riferimento. È questo il senso del nostro impegno, del nostro cammino e della nostra volontà di confronto e di lavoro con tutti coloro che, in Sicilia, sentono l’urgenza di costruire, a partire dall’agricoltura, un nuovo modello di crescita sostenibile”.
SONIA, LA DEA SHIVA DAL MOLLE CENTRO
Almeno è veloce la Sonia Migliore, contorta ma sbrigativa. E’ uscita ieri dal suo partito, l’Udc, ed è rientrata ventiquattro ore dopo cambiandogli il nome: Area popolare. Le cose sono due, anzi quasi tre, tanto per complicarci la vita ed entrare confusi nel mondo folle e pasticciato della politica: o la consigliera non ha capito che trattasi dello stesso partito – Udc più Nuovo Centro Destra = Area Popolare – , oppure la giravolta in apparenza inutile ha un significato o meglio è un messaggio dovuto. Sembra una di quelle misteriose circostanze dei film di Montalbano: i Cuffaro contro i Sinagra e viceversa. Bisogna avere l’intuito sopraffino del commissario per decifrare Sonia. Forse ci siamo arrivati anche noi. Vediamo se ci siamo. La Migliore appartenente alla famiglia D’Alia (Udc) da tempo non si trovava bene e aveva bisogno di uno spazio autonomo, il Laboratorio 2.0, per muoversi su più fronti. Appena in consiglio comunale nasce Insieme – il gruppo di Maurizio Tumino che oscilla tra una caratterizzazione pienamente civica ad un possibile abbraccio con il Pd di Nello Dipasquale – la Migliore sbanda e le scatta un’ansia da zitella: deve accasarsi subito e bene. Molla il vecchio riferimento dell’Udc regionale con cui intrattiene un rapporto formale e privo di passione e si butta fra le braccia di Nino Minardo, insomma cambia padrone e non partito. Stare con Minardo comporta bei vantaggi: è raggiungibile, disponibile, distante da Maurizio Tumino, e fedele con chi gli è fedele. Laboratorio 2.0 stringe quindi un patto federativo con Area Popolare che non ha più il gran faccione di D’Alia come referente, ma il plutocrate deputato nazionale che in una botta sola si posiziona quando gli fa comodo su Ragusa, dà una coltellata a Giovanni Mauro che “corteggiava” la Migliore, acchiappa alcuni orfani di Forza Italia già leontiniani come l’ex sindaco di Santa Croce Lucio Schembari oggi apparso in foto ufficiale con la consigliera. Forse si placa con Minardo: si sente più sicura, più protetta, più garantita nel suo sogno di diventare sindachessa; c’è però un problema ed è sempre il PD, l’immenso Sole che acceca e brucia le masse. In veste centrista -destrorsa -clericale conservatrice Area Popolare ha un significato e può misurarsi con il Pd, ma in veste realista ed opportunista è quello che è: stampella del partito della Nazione. Vuoi vedere che dopo tutti questi giri, fuoriuscite dal portone e rientrate dalla finestra, sempre con il Dio Sole se la deve giocare la sua partita, la serpeggiante Sonia? Sappiamo tutti che l’unico partito in grado di fronteggiare i cinquestelle è il Pd, e così tutte le manovre di liste e movimenti riconducono ad esso. Ed ora anche Sonia Migliore c’è. Come la dea Shiva dalle quattro braccia, raggiunge, accarezza, allaccia, stringe… A noi sfugge, troppo molle il suo centro.
SCICLI, UN RAGAZZO DI 19 ANNI ARRESTATO PER STALKING
Arrestato per stalking, da parte dei Carabinieri della Tenenza di Scicli, il giovane Alessandro Mansueto, 19enne di Scicli, che ormai da quasi un anno continuava a tormentare i suoi genitori adottivi, a cui era stato affidato dai Servizi Sociali quando era ancora in tenera età, facendoli oggetto di continue minacce per ottenere somme di denaro. Quando questi ultimi osavano ribellarsi facendogli presente di non essere benestanti e che era il caso, visto che non aveva voluto proseguire negli studi, che si trovasse un’occupazione, il ragazzo andava su tutte le furie, ricorrendo a pesanti minacce di morte e non esitando a mandare in frantumi mobili e suppellettili all’interno dell’abitazione di famiglia. I genitori lo hanno denunciato. E’ arrivata quindi un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi di lavoro, di abitazione e di studio frequentati dai suoi genitori adottivi e dall’altro figlio naturale di questi ultimi. Neanche questa misura, però, si rilevava efficace. Ha continuato a presentarsi regolarmente presso l’abitazione dei genitori adottivi, chiedendo somme di denaro e, ad ogni rifiuto, puntualmente scattavano le minacce di violenze, costringendo le povere vittime a sporgere nuove denunce. All’ennesimo episodio è scattato l’arresto per il reato di atti persecutori e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, dott.ssa Giulia Bisello, è stato associato presso la locale casa circondariale.
LA NEW TEAM RAGUSA GIOCA IN ANTICIPO A SANTA CROCE: SABATO AL KENNEDY
Giocherà in anticipo, sabato alle 15,30, la New Team Ragusa che scenderà in campo al Kennedy di Santa Croce Camerina. La società giallonera ha accolto la richiesta del sodalizio di casa di anticipare l’evento sportivo visto che l’intera cittadina camarinense sarà interessata, domenica, dai solenni festeggiamenti in onore di San Giuseppe. Pur essendo consapevole della forza dell’avversario, la New Team Ragusa si presenta all’appuntamento forte dei tre punti conquistati sabato scorso che hanno permesso alla squadra di compiere un importante balzo in avanti nella classifica del girone D del campionato di Promozione. La squadra ragusana si presenterà al completo all’appuntamento.
RAGUSA, UNA STRADA DELLA CITTA’ INTITOLATA A LAILA BUSACCA, DONATRICE D’ORGANI
La strada della città attualmente denominata Via 520, verrà intitolata a Laila Busacca, una giovane ragusana di 29 anni prematuramente scomparsa nel 2014 a causa di un aneurisma cerebrale. La decisione è stata assunta dalla Giunta Municipale con proprio provvedimento a seguito di una richiesta in tale direzione presentata lo scorso anno al sindaco Federico Piccitto dall’ex presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono che ha proposto di intitolare una via cittadina a Laila Busacca – donatrice d’organi. Grazie appunto all’espianto di alcuni organi alla giovane donna, è stato possibile ridare un futuro e speranza di vita a cinque pazienti in lista di attesa per il trapianto. La cerimonia di intitolazione della via “Laila Busacca – donatrice d’organi”, avverrà sabato 12 marzo alle ore 11,30. Interverranno il Sindaco Federico Piccitto, i familiari ed i numerosi amici della giovane.
Tentativo di sfratto coatto nella zona Asi di Pozzallo al capannone di Corrado Giuca
Alle 6 di giovedì mattina i militari hanno circondato e bloccato le entrate e le uscite del capannone di Corrado Giuca nella zona Asi di Pozzallo. E’ l’esecuzione di sfratto coatto che si temeva da mesi. Da ottobre, infatti, il capannone dell’uomo era stato venduto all’asta ad un imprenditore della medesima area artigianale di Pozzallo, dopo un notevole ribasso del suo valore, passando da circa due milioni di euro a 400 mila euro. Dopo le azioni di Giuca, che si era barricato dentro l’azienda, era arrivata la proroga per dare la possibilità all’imprenditore, che aveva ripreso a lavorare per la realizzazione dell’autostrada Siracusa – Gela, di poter avere un mutuo dalle banche e far ricomprare al figlio il capannone dall’acquirente. Per 158 giorni Giuca è rimasto barricato nella sua azienda, consapevole che prima o poi sarebbe accaduto quello che è stato questa mattina. L’allarme è stato lanciato dalle due persone che dormono in macchina fuori dal capannone ogni notte. Corrado Giuca si è barricato sul tetto minacciando di darsi fuoco con una tanica di benzina. La mediazione, con un significativo risvolto umano, da parte del vicequestore aggiunto Giorgio Terranova, e delle altre forze dell’ordine presenti, che hanno dialogato con l’uomo convincendolo prima ad allontanarsi dalla tanica di benzina e poi a scendere dal tetto del capannone, hanno evitato la tragedia. A confortare l’imprenditore pozzallese la proroga di un mese, fino al 13 aprile, per poter avere dalla banca un mutuo per riacquistare la struttura. Una speranza che per ora è tutto per la famiglia Giuca, stamattina accorsa disperata al capannone, alla minaccia dell’uomo che voleva darsi fuoco. “Una soluzione temporanea che da la possibilità di riacquistare il capannone”, sancisce Mariano Ferro, leader dei Forconi presente questa mattina durante la mediazione. “Ci rivolgiamo al Procuratore della Repubblica di Ragusa e al presidente del Tribunale di Ragusa, per chiedere se davvero si intende togliere la casa o l’azienda a tutte le persone in difficoltà”.
LA NUOVA RAGUSA- CATANIA: ARRIVA LA FIRMA DI PADOAN
Il Comitato Unitario Ristretto per il raddoppio della SS 514 Catania – Ragusa composto da Salvo Ingallinera, Sebastiano Gurrieri, Roberto Sica c omunica che è stato firmato dal Ministro Padoan l’atteso decreto interministeriale tra il Ministero dell’Economia e il Ministero delle Infrastrutture, facendo così seguito a quanto preannunciato nell’incontro di giovedì 4 febbraio tra il Comitato Ristretto e lo stesso Direttore Generale presso il Ministero dell’economia, nel corso del quale era stato assicurato che entro un mese il decreto sarebbe stato formalizzato. “Per noi del Comitato Ristretto non è stata una sorpresa ma la logica conseguenza di quanto già affermato dal Ministro Del Rio nella risposta data nel corso del question time del 14 ottobre in aula all’on. Fautilli, il cui intervento era stato da noi sollecitato. Adesso, entro 30 giorni la Corte dei Conti registrerà il decreto, assicurando certezza al cronoprogramma sulla realizzazione dell’arteria in quanto tutti gli atti successivi sono solo complementari e non permetteranno più di rivedere l’iter progettuale. Dopo i vari chiarimenti tra il Ministero e la cordata delle imprese attraverso il documento interpretativo concordato tra lo stesso Ministero e le imprese, la firma di questo decreto rappresenta l’atto più importante delle procedure di definizione dell’iter, un risultato che va a merito di tutta la provincia, un esempio della buona politica di una classe dirigente che, quando da noi interpellata, non ci ha mai fatto mancare il suo sostegno e apporto, nonostante qualcuno abbia cercato di mettere in discussione il lavoro svolto in dodici anni in stretto rapporto con la Provincia Regionale e i parlamentari che si sono succeduti negli anni”.
TARI, DISSERVIZI IN SERIE AL COMUNE DI RAGUSA
Disservizi in serie per quanto riguarda la Tari. A denunciarlo il consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, il quale mette in rilievo come sono arrivati, nelle case dei ragusani, i bollettini con errori in notevole quantità. “Tra le anomalie più evidenti – segnala Morando – il fatto che sia stata calcolata per ben due volte la stessa unità abitativa oppure il ricalcolo di una unità abitativa che è stata venduta anni addietro e che viene attribuita al proprietario di un tempo. Queste e altre incongruenze stanno spingendo i cittadini a prendere, legittimamente, d’assalto l’ufficio tributi del Comune di Ragusa. Basti pensare che, in queste giornate, c’è stata gente che si è presentata dinanzi alle porte degli uffici addirittura alla sei del mattino perché le file sono insostenibili. A tutto ciò si aggiunga il fatto che i dipendenti comunali del settore in questione non ce la fanno più in quanto si trovano costretti a sobbarcarsi un carico di lavoro pesantissimo, considerando tra l’altro il fatto che ci sono penurie d’organico. Quindi già normalmente la situazione è critica, figurarsi poi con gli eccessi di questi ultimi giorni”. Morando non si spiega che cosa stia accadendo “anche perché – aggiunge – risulta che era stata cambiata la società di gestione del software proprio per quanto attiene questo ambito e nonostante ciò si registrano disservizi simili. I cittadini non solo hanno dovuto fare i conti con l’aumento esorbitante della tassa ma in più si sono visti caricati nei bollettini costi non dovuti. Come se non bastasse, chi chiede giustamente di rivedere i conteggi, si trova costretto a dover sostenere una fila interminabile. Quindi c’è più di qualcosa che non funziona. I dipendenti che si trovano allo sportello sono poi alle prese con una situazione pesantissima. Alla luce di tutto ciò, sarebbe opportuno rivedere la pianta organica del Comune al fine di aumentare il personale proprio all’ufficio tributi dove risulta assai carente, considerando anche il fatto che i dipendenti sono chiamati a gestire un servizio molto delicato e non possono certo svolgerlo al meglio in queste condizioni psicofisiche”.
SASA’ CINTOLO RIMOSSO RILANCIA E PROMUOVE UNA PETIZIONE PER LA SCUOLA DELLO SPORT
Un mistero questa scelta dei vertici Coni di estromettere dalla guida del comitato Sasà Cintolo, da decenni il massimo rappresentante del movimento sportivo ragusano. Ed ancora più misteriosa la chiusura della scuola dello sport. Tagli, controlli? Nessuno parla, nessuno chiarisce, e dal governo Crocetta e dai deputati regionali nessuna spiegazione o presa di posizione. Ora Sasà Cintolo lancia una petizione contro la soppressione della Scuola regionale di sport. “L’obiettivo – spiega Cintolo – è di evitare quanto già sta in parte accadendo, cioè che la struttura di via Magna Grecia, un tempo aperta a tutti, si richiuda su se stessa”. La petizione è rivolta alle competenti autorità sportive e potrà essere sottoscritta dalle associazioni sportive e culturali in rappresentanza dei bisogni e delle esigenze che il territorio emana oltre che dai cittadini dell’area iblea. “La decisione assunta dal comitato regionale Coni in ordine al commissariamento della delegazione provinciale di Ragusa – è scritto nel documento – oltre a mortificare e distruggere un patrimonio di competenze, conoscenze ed esperienze sviluppatesi in trent’anni di attività appassionata, disinteressata e ricca di successi a livello regionale, nazionale e internazionale, è giustificata solamente da scelte che si pongono come unico obiettivo quello di azzerare il frutto di un impegno straordinario ed unico in Italia come la Scuola regionale di sport di Ragusa in cui sono confluite le iniziative, splendide e coordinate da parte degli enti territoriali come la Provincia e il Comune di Ragusa”. Nella petizione si chiede di revocare con urgenza tale decisione e di adottare, per quanto riguarda la Scuola regionale di sport di Ragusa, scelte che si pongano nella continuità per la qualità delle iniziative e delle attività degli ultimi vent’anni e che hanno dato lustro a tutto il mondo sportivo regionale e nazionale”. La petizione potrà essere sottoscritta negli uffici di segreteria del maneggio di contrada Selvaggio dalle 17 alle 19 e davanti all’ingresso della Scuola in via Magna Grecia dalle 9,30 alle 12. Le firme potranno essere apposte tutti i giorni, escluso sabato e domenica.