INCIUCIONISSIMO A 5 STELLE
Il nuovo presidente del consiglio comunale di Ragusa è Antonio Tringali, grillino con sfumature azzurre- un tempo stava dalle parti di Forza Italia- votato da 12 colleghi cinquestelle e da sei dell’opposizione nelle persone di Mario D’Asta, Mario Chiavola, Maurizio Tumino, Giorgio Mirabella, Elisa Marino, Peppe Lo Destro. Il voto era segreto ma la verità è comunque evidente: la formazione inedita è un Pd Insieme ai Cinquestelle. Un capolavoro di idiozia politica; stavolta i pentastellati hanno veramente toccato il fondo per imperizia, incultura governativa, presunzione, infantilismo. Non è poco riuscire a sfoggiare tutte queste qualità in un’unica sera, loro ce l’hanno fatta. In un colpo solo hanno rotto di fatto l’alleanza con Partecipiamo, offeso la persona – Giovanni Iacono – che si era distinta in una battaglia nobilissima contro Nello Dipasquale, condiviso con l’acerrimo nemico una elezione, indebolito Piccitto. La cosa ancor più grave è che questa farraginosa operazione a perdere, a sentir loro, è una prova di maturità. Lo hanno persino comunicato all’aula: lo ha dichiarato la loro capogruppo, certa Nella Disca, che chissà cosa ha tastato per certificare alla città l’avvenuta maturazione che, osservando meglio, sembra proprio aver raggiunto un grado eccessivo al limite dello spappolamento. Volevano levarsi dalle scatole l’unico grillo sensato e parlante, Iacono appunto, che fra un rimbrotto, un suggerimento, e quel minimo di giustificabilissima alterigia – che ci sta tutta considerata la platea! – aveva stressato i “ragazzi”. Raccontare la settimana di fuoco che ha preceduto l’elezione di Tringali è faticoso ed inutile, diciamo solo che si è innescata una eccitazione crescente, un insistente urlo per la presa totale, un dai che ce la facciamo anche da soli, un non ci ferma nessuno, che è stato attizzato a dovere da un’altra pulsione, quella di Tringali, primo degli eletti, che questo giro di valzer non se lo voleva perdere. E il sindaco in questo harakiri? Assente. Più volte ha ribadito la sua estraneità ai fatti. Spettatore innocente? No. Ha approfittato della gran confusione per placare la sua unica ossessione: il salvataggio di Stefano Martorana, non comprendendo che la tenuta dell’intera giunta ora traballa più di prima. Doveva essere Federico Piccitto a ricomporre il quadro imponendo alla sua maggioranza l’atto doveroso, utile ed elegante della rielezione di Iacono. Non c’è autonomia di consiglio che tenga, di fronte ad un’alleanza, e l’alleanza con Partecipiamo era la priorità assoluta e non solo in termini di immagine – l’unica esperienza cinquestelle in Italia di condivisione di governo – ma di sostanza. L’apporto di Martorana Salvatore è prezioso e saggio in giunta, e questa collaborazione oggi rischia di saltare. E’ stato miope il sindaco a non vedere oltre il suo cortile preferito – l’oratorio salesiano – provando ad allontanare il fastidio di quella richiesta che lo assilla da mesi – sostituire l’assessore al bilancio – piuttosto che affrontare con determinazione la questione Iacono. Piccitto ha pensato che dare in pasto ai consiglieri quella rigida poltrona – fra l’altro ben remunerata – li avrebbe tenuti lontani dal suo assessore preferito. Non è detto che ciò sia una certezza giacchè i consiglieri seppur sazi e in parte depotenziati – Tringali non potrà più essere parte attiva della fronda – possono tornare all’attacco. Come si fa – ci riferiamo al sindaco – a non considerare che l’operazione “prendiamoci tutto” è funzionale allo spirito di vendetta di Nello Dipasquale? che infatti un minuto prima del voto ha telefonato a qualche consigliere di opposizione invitandolo a votare senza indugio Tringali pur di vedere Iacono messo alla porta da quelle cime dei cinquestelle. Piccitto ha sbagliato a fare il Ponzio Pilato: il gruppo consiliare senza regia, senza leader, ha solo prodotto questo orribile pasticcio. Non è bello per Tringali aver ottenuto i voti degli amici di Nello Dipasquale. Dalla votazione si scopre tutto. Non è un caso che Angelo La Porta, l’unico consigliere di Insieme a dichiararsi nemico giurato del’ex sindaco, abbia votato in modo tale che la scheda risultasse nulla; stessa cosa con votazione diversa – Iacono – per Giorgio Massari il cui intervento chiaro è servito a rimarcare la distanza tra lui e il Pd dipasqualiano, sottolineando il ruolo dell’opposizione e sputtanando i due lacchè che hanno obbedito immediatamente alla chiamata del deputato regionale per il prescelto cinquestelle. Brutta questa elezione di Tringali. Brutto essere eletti con quei voti di opposizione! Era nell’aria l’amorevole sostegno di Insieme e Pd, ed è stato ipocrita non cogliere la portata politica devastante di questo appoggio. Non ha importanza se l’appoggio sia stato spontaneo o studiato da giorni: il dato politico è che l’onore grillino è stato irrimediabilmente violato. I sei voti a Tringali sono una macchia: gli hanno voluto mettere un timbro, l’hanno usato come un grimaldello per sfasciare, penetrare, insinuarsi, dare segnali, mostrare la debolezza di questa stupida conquista cinquestelle. Cosa farà ora Giovanni Iacono? Dipende dal sindaco spiegare se l’alleanza ha ancora un senso. Per il resto solo una gran delusione vedere i cinquestelle impiastricciati con certi tipi, “truppe di complemento” – questa la azzeccata definizione di Massari. Troppi maturi, ci son cascati come le pere.
L’ASP DI RAGUSA HA DUE NUOVI PRIMARI: GIOVANNI NOTO E CARMELO SCARSO
Sono stati presentati i nuovi direttori dei Pronto Soccorso dell’ospedale “Civile” di Ragusa e dell’ospedale “R. Guzzardi” di Vittoria. Rispettivamente dr. Giovanni Noto e dr. Carmelo Scarso. «Due nomine – lo dice con soddisfazione il Direttore Generale – che sono il risultato di una procedura concorsuale lunga e complessa. Ho scelto i migliori per via della loro esperienza, dei loro curricula, delle loro conoscenze tecnico-formative e gestionali». «Medici fortemente integrati nel territorio, i due nuovi primari, dirigevano, già da tempo i due reparti – dichiara il Direttore Sanitario, dr. Drago – con loro si completa il quadro della Rete Emergenza cui afferisce non solo il Pronto Soccorso, ma anche altri importanti servizi. Mi riferisco ai PTE, ai PPI, alle Guardie Mediche, al 118 e così via. Un ambito che si arricchirà anche di un significativo incremento di personale sia medico che infermieristico in tutti i Pronto Soccorso.»
STUDENTI DISABILI, LA SENATRICE PADUA SCRIVE A CROCETTA
Caro Presidente, le notizie che giungono dalla Regione siciliana per la Provincia di Ragusa sono a dir poco allarmanti, anzi incredibili! É insopportabile pensare che dei ragazzi diversamente abili possano non usufruire di diritti che sono costituzionalmente riconosciuti e sui quali si fonda l’ordinamento democratico del nostro Paese. Da tanto tempo mi sono fatta promotrice di iniziative per prevedere interventi che fossero strutturali riguardo ai servizi di trasporto per le scuole. Bisognava predisporre – questa era la mia richiesta – un capitolo di bilancio ad hoc per la questione, in modo che la scuola cominciasse e finisse secondo il calendario regionale per tutti i ragazzi, a prescindere dalle loro condizioni personali. Ho interloquito più volte con gli assessori della Tua giunta, ho ascoltato i bisogni delle associazioni familiari e degli operatori che paventavano quell’ipotesi che oggi è divenuta una dolorosa e insopportabile realtà: non si doveva arrivare a correre tale rischio in sede di approvazione del bilancio regionale. E ora? Come si spera di uscire da questa impasse? Il rischio è di lasciare ai margini della società persone che dovrebbero avere tutte le attenzioni che sono necessarie per realizzare una comunità veramente inclusiva. E come si pensa di risolvere l’altra questione strettamente connessa al mondo della scuola che riguarda la manutenzione degli istituti? I ragazzi hanno bisogno di vivere la quotidianità scolastica in ambienti sicuri e salubri, in una parola dignitosi. In sintesi, chi sarebbe in grado di poter fruire con serenità e successo dell’offerta formativa in un ambiente non adeguato? Non stiamo parlando di chissà quali questioni: si tratta di prerequisiti strutturali e necessari allo svolgimento di una buona didattica, non già di requisiti. A cosa serve, per esempio, aver investito soldi pubblici in tecnologie moderne e avanzate, grazie ai contributi ottenuti tramite progetti approvati in sede europea, se poi, molto semplicemente, manca la corrente elettrica? E possiamo sperare sempre nella generosità del nostra clima e della nostra terra per ovviare alle carenze strutturali che riguardano il sistema dei riscaldamenti? Insomma, caro Presidente, tu ci manderesti i tuoi cari a studiare, insegnare o lavorare in scuole che presentano queste ‘caratteristiche’? Sono certa che sarai dispiaciuto e sbigottito nel leggere questa mia breve lettera e che porrai in essere, immediatamente, ogni azione necessaria al fine di risolvere questa incresciosa questione che interessa tutta la provincia iblea. Perché vedi, si sa che una scuola per funzionare ha anche bisogno dell’energia elettrica e del metano e che il numero dei bambini in difficoltà è cosa nota: le istituzioni hanno il compito di garantire al massimo grado quelli che sono i diritti di ciascun cittadino e cittadina. Non è impossibile prevedere le esigenze su cui non si può proprio derogare. Anzi, questo rappresenta proprio il nucleo centrale dei doveri di ogni buon amministratore. Sen.ce Venera Padua
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
L’area recintata alle spalle dell’impianto sportivo di c.da Selvaggio, a Ragusa, sarà intitolata alla “Giornata internazionale della donna”. È quanto stabilito da un’apposita delibera approvata dalla Giunta Municipale. Il documento, che risponde ad una precisa richiesta della sezione iblea del Centro Italiano Femminile, subordina la dedicazione della suddetta area all’autorizzazione da parte della Prefettura di Ragusa e prevede l’inserimento nello spazio recintato compreso tra le vie Psaumida ed Avv. Giovanni Cartia, sede del mercato settimanale del mercoledì, di un’apposita targa con l’epigrafe: “Piazzale 8 Marzo, Giornata Internazionale della Donna”. “Un piccolo gesto -afferma l’assessore comunale al ramo, Salvatore Martorana – ma di altissimo valore simbolico perché testimonia la grande attenzione che la nostra comunità intende riservare a tutti i momenti di riflessione, confronto e partecipazione, contro ogni forma di discriminazione e per la parità di diritti”.
Rubano lo scooter di un ragazzino, due marocchini in manette
Sono venuti apposta dalle campagne tra Macconi e Mignechi dove vivono in abitazioni rurali. Sono arrivati col motociclo di quello in possesso del permesso di soggiorno e in Piazza del Popolo a Vittoria sono andati alla ricerca di un altro ciclomotore che serviva al complice, irregolare sul territorio nazionale. Ne hanno trovato uno di loro “gradimento” e lo hanno scassinato nel bloccasterzo e quadro d’accensione. Si sono però imbattuti in una pattuglia in borghese della Polizia del Commissariato di Vittoria. Gli Agenti si sono accorti della manovra e li hanno inseguiti. I marocchini hanno provato a scaraventare lo scooter rubato verso l’auto dei poliziotti e si sono dati alla fuga a piedi per via Cavour ancora gremita di gente. Uno è stato immediatamente raggiunto e bloccato. L’altro è stato ricercato per circa un’ora e alla fine è stato preso. Si tratta di Benazir Jawad, marocchino di 25 anni residente a Gela, e Ez Zaari Adil, marocchino di 24 anni, irregolare. Anche il motorino con cui erano giunti a Vittoria era stato rubato e si è in attesa di restituirlo al proprietario. Quello rubato poco prima invece è stato subito restituito al proprietario, un ragazzo che è arrivato in Commissariato accompagnato dal padre. Per i due marocchini è scattato l’arresto e sono state avviate le procedure di espulsione per quello irregolare.
TERZA SCONFITTA PER LA PASSALACQUA
Terza sconfitta in campionato e prima sconfitta casalinga della stagione per la Passalacqua spedizioni che contro Napoli ha messo in campo una prestazione delle più opache perdendo con il punteggio finale di 58-68. A pesare, in casa ragusana, è stata soprattutto la serata nera da tre punti, con l’1 su 19 totale dai 6,75 che ha influito non poco nel risultato finale. Ma è chiaro che tutto il collettivo dovrà ritrovare gioco e fiducia nei propri mezzi, così come sottolineato dallo stesso tecnico biancoverde, Gianni Lambruschi, a fine partita: “Sicuramente le ragazze sono un po’ frastornate. C’è stato il cambio dell’allenatore, la nazionale che ha portato via metà squadra e poi sono andato via io per problemi miei venerdì scorso e tornato oggi in un periodo dove allenarsi è fondamentale. Non abbiamo ancora un gioco perché siamo rimasti ai 5 allenamenti fatti prima della partita con Torino e questo si è visto soprattutto nelle percentuali al tiro che tra l’altro sono abbastanza significative di un nervosismo che ha coinvolto un po’ tutte le ragazze. Diciamo che nonostante i nostri errori siamo rimasti in partita quasi sempre. Per quanto riguarda Micovic, ha avuto un problema fisico e per questo non è più rientrata. Sono dispiaciuto perché un po’ di complicazioni le ho create proprio io con i miei problemi personali, ma le ragazze ci hanno provato in tutti i modi e a loro non posso imputare niente”. Lambruschi oggi sarà a Como per l’ultimo saluto alla madre, quindi tornerà a Ragusa per dirigere gli allenamenti di venerdì e sabato, prima della partenza per la trasferta di Orvieto.
LE POESIE INEDITE DI MARIA OCCHIPINTI
Sequestrata a Vittoria un’azienda di recupero plastica dismessa degli impianti serricoli e svariate tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi.
I finanzieri hanno effettuato il sequestro a Vittoria di un’impresa di recupero plastica e un’area industriale estesa su circa mq. 40.000 adibita a stoccaggio incontrollato di fanghi, rifiuti speciali e all’illecito smaltimento della plastica dismessa proveniente dagli impianti serricoli. Denunciato il rappresentante legale della società, in concorso con altri soggetti, per reati ambientali legati all’illecito smaltimento di rifiuti speciali. I responsabili ora rischiano una pena che va dall’arresto da tre mesi a un anno ad un’ammenda da €. 2.600 a €. 26.000. L’attività è stata espletata con carattere di urgenza in quanto l’impresa aveva realizzato una vera e propria area di stoccaggio non autorizzata di rifiuti tossici e nocivi per la salute pubblica, consistenti in centinaia di metri cubi di fanghi palabili privi delle idonee misure di trattamento. Si teme ovviamente l’inquinamento delle falde acquifere.
Colate di cemento sulla collina di Montalbano a Ibla
Movimento Città ha presentato nei giorni scorsi un dettagliato esposto alle autorità competenti, in merito a lavori edilizi che stanno modificando radicalmente lo skyline di Ibla: quello che si teme è la scomparsa definitiva di una di quelle vedute panoramiche che giusto lunedì scorso hanno continuato ad incantare decine di milioni di italiani, con le nuove puntate di Montalbano. L’attenzione di Movimento Città si è concentrata sui lavori in corso (febbrili addirittura in queste ore) sul versante sud della cittadella barocca tra “A Bammina” e il Convento del Gesù, scorcio panoramico che fino a qualche mese fa si poteva ammirare, dalla strada che passa sotto l’Ospedale di Ibla, nella sua originale conformazione naturale caratterizzata dagli orti storici. “Quella che un tempo era una scenografica veduta, immortalata in decine di cartoline, centinaia di video e migliaia di scatti fotografici – compare anche nelle riprese aeree della serie tv di Montalbano -, oggi si presenta come un cantiere edile a cielo aperto, che, dietro vari mascheramenti, sta cominciando a svelare una “cartolina” molto poco edificante. Movimento Città, raccogliendo le segnalazioni preoccupate di numerosi cittadini innamorati, come noi, di Ragusa e delle bellezze di Ibla, considerate ormai patrimonio di vanto nazionale ed internazionale, ha deciso di segnalare alle autorità una serie di attività quali: interventi sospetti sugli aspetti paesaggistici, naturalistici, idrogeologici dell’intera collina. Ciò che Movimento Città ha chiesto alle autorità è la verifica dell’osservanza delle prescrizioni in materia di Piano paesaggistico, Piano particolareggiato, Piano dell’assetto idrogeologico. Convinti che la nostra richiesta di tempestivi chiarimenti non cada nel vuoto, in attesa dei riscontri che vorranno operare tutte le autorità e gli uffici amministrativi interessati dal nostro esposto, riteniamo tuttavia importante che i ragusani vengano informati su quanto sta accadendo, sotto gli occhi di tutti, sulla collina di Montalbano” .
CINEMA LUMIERE
Al Cinema Lumiere da questo venerdì sino a giorno 9 sarà proiettato il film “Fuocoammare” di Berlino pellicola vincitrice dell’Orso d’oro all’utlimo festival di Berlino. Fuocoammare racconta di Samuele, 12 anni, un ragazzino che va a scuola, ama tirare con la fionda e andare a caccia. Gli piacciono i giochi di terra, anche se tutto intorno a lui parla del mare e di uomini, donne e bambini che cercano di attraversarlo per raggiungere la sua isola. Ma non è un’isola come le altre, è Lampedusa, approdo negli ultimi 20 anni di migliaia di migranti in cerca di libertà. Samuele e i lampedusani sono i testimoni a volte inconsapevoli, a volte muti, a volte partecipi, di una tra le più grandi tragedie umane dei nostri tempi. Orario proiezioni: 18:30 e 21:30. Lunedì 7 chiuso.
IL PARTITO COMUNISTA NELL’AREA DEGLI IBLEI 1921- 1965
Nell’ambito della manifestazione “Lib(e)ri a Ragusa”, questo venerdì 4 alle ore 19.30, presso Palazzo Zacco (Via San Vito), sarà presentato il libro dello storico Giuseppe Miccichè, “Il Partito Comunista nell’area degli Iblei (1921-1965)”, edito dal Centro Studi F. Rossitto. Gli interventi sono stati affidati a Giovanni Avola, Giuseppe Giannone, Salvo Zago. A coordinare i lavori sarà Giorgio Chessari. Il volume di Miccichè, dopo “Il Movimento Cattolico” (1994) e “Il Movimento socialista” (2009), completa il programma di ricostruzione della storia dei principali movimenti politici e sindacali che dall’800 si sono costituiti nella Sicilia sud-orientale, contribuendo a contraddistinguere i contenuti e le modalità delle lotte rispetto alle restanti aree isolane. “Il Partito Comunista nell’area degli Iblei (1921-1965)”, caratterizzato da una robusta e articolata bibliografia (attingendo anche alla ricchissima documentazione dell’Archivio Centrale dello Stato, dell’Istituto Gramsci di Roma e Palermo, dell’Archivio di Stato di Ragusa, del Centro Studi Feliciano Rossitto, archivio-emeroteca Miccichè), è stato abbozzato alla fine degli anni ’80, e poi ripreso solo qualche anno fa. «In questo arco temporale – spiega il professore Miccichè – alla documentazione fondata su un ricco materiale d’archivio e a stampa si sono aggiunte testimonianze di uomini e donne che nel primo dopoguerra sono stati in primo piano nella difficile costruzione del Pcd’I, poi nella opposizione al fascismo, infine nella rinascita del Pci. Ho potuto così ricostruire il percorso compiuto da una formazione politica che, inizialmente quasi irrilevante, grazie alla statura politica e morale dei quadri dirigenti, ha acquistato nel secondo dopoguerra una corposità e una capacità d’incidenza che l’hanno elevata a forza maggioritaria e per molti anni pilota della sinistra».
Il ragusano Serafino Schembari morto a Varese dove insegnava
E’ stato trovato, stroncato da un malore, nella sua abitazione di Varese Serafino Schembari, 58 anni, docente del Liceo Artistico Frattini. Serafino Schembari, che si era trasferito a Varese nel 1989, aveva frequentato a Ragusa la scuola media Francesco Crispi e il Liceo Scientifico Enrico Fermi e si era poi laureato all’Università di Catania. Il professor Schembari era stato capace di costruire importanti relazioni a Varese, ma il suo spirito era rimasto fedele alla sua Ragusa. «Nonostante fosse riconoscente a questa terra che lo ha accolto, era orgoglioso della sua sicilianità – ha detto una sua collega -: il suo pensiero era di tornare dalla sua famiglia e dal suo nipotino Filippo, di cui parlava sempre. Era una persona davvero stimata perché arrivava al cuore di tutti. La sua mancanza non potrà essere colmata». La salma di Serafino Schembari arriverà a Ragusa, in via Dante 112, venerdì sera e i funerali si svolgeranno sabato 5 marzo alle ore 15 nella cattedrale di Ragusa. Ti ricorderò anch’io con simpatia. Ciao dal tuo compagno di banco.
INCIDENTE MORTALE SULLA RAGUSA-MODICA
Giovedì mattina alle 7:45, sulla strada statale 115, in prossimità del ponte sul fiume Irminio al km. 327+650, poco prima del curvone, si sono scontrate una Volkswagen Cabrio e una Fiat Stilo. La peggio è toccata al conducente del primo mezzo, Corrado Diamante rosolinese di 61 anni, impiegato presso l’Agenzia delle Entrate di Ragusa, deceduto in seguito al violento impatto. Sul posto la Polstrada che ha dirottato il traffico sulla vecchia stradale 115. Il conducente dell’altra vettura, 43 anni anche lui di Rosolini, è stato trasportato in ospedale.
Confcommercio Ragusa stipula convenzione con l’istituto di vigilanza La Torre
La Confcommercio provinciale di Ragusa ha stipulato una convenzione con l’istituto di vigilanza La Torre che prevede la possibilità di garantire agli associati ottime condizioni per l’installazione di impianti di allarme e di videosorveglianza, nonché sconti fino al 20% su tutti i servizi messi a disposizione dalla stessa ditta. “Al di là dell’aspetto economico – afferma il direttore provinciale Emanuele Brugaletta che illustra la nuova opportunità offerta ai soci – è da sottolineare la validità dell’iniziativa in quanto questa convenzione propone agli associati la possibilità di proteggere le proprie attività (contro rapine, furti, scassi, etc.) avvalendosi dei servizi altamente professionali di un partner come La Torre ma a costi contenuti, grazie alla sapiente opera di mediazione dei vertici provinciali della nostra associazione”.
RAGUSA, GRANDE SUCCESSO PER ‘CUORI…IN CORO
Ha riscontrato un grande successo, sabato scorso, il concerto “Cuori…in Coro” tenuto dal coro Mariele Ventre di Ragusa e dal coro Les Polysons di Parigi. Ad ospitare l’evento la parrocchia Sacra Famiglia di Ragusa. Un gemellaggio che continua a mantenere alto il nome della provincia di Ragusa anche in Francia, grazie all’impegno ed alla dedizione della Maestra Giovanna Guastella, che dirige il Coro Mariele Ventre di Ragusa, ed alla direttrice dei Polysons, Maestra Elisabeth Trigo, ai giovani coristi ed alle loro famiglie. Ad aprire la serata gli inni nazionali cantati dai due cori insieme, a dirigere Giovanna Guastella ed Elisabeth Trigo, al piano il Maestro Frederic Boivin, che ha anche accompagnato i Polysons durante il concerto. Tra i brani scelti dal repertorio del Coro Polysons: Ave Maria e alcune canzoni di Edith Piaf che hanno fatto davvero vibrare i cuori dei presenti. Momenti toccanti anche con il Coro Mariele Ventre di Ragusa con la ‘Ninna nanna di pace’, dedicata a tutti i bambini migranti che arrivano sulle coste siciliane, ‘Tu sarai’, dedicata ai nonni, ‘Tutti quanti abbiamo un angelo’, in ricordo dell’amata Cristina Guastella. Domenica pomeriggio la sorpresa, i ragazzini francesi, ospiti delle famiglie dei giovani del Coro Mariele Ventre, durante la visita a Ragusa Ibla, hanno avuto il permesso dalla Madre Superiora delle Suore Benedettine, Suor Manuela, di intonare i brani più belli all’interno della chiesa San Giuseppe, annessa al convento, creando con i loro canti e le loro voci angeliche un’atmosfera magica.
LA RIFORMA DEL PROCESSO TRIBUTARIO
“La riforma del processo tributario, sebbene parziale, è da accogliere, tutto sommato, con favore. In quanto modernizza il processo tributario, offrendo, ai contribuenti, diverse forme di tutela”. Ha esordito in questi termini il presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili per la circoscrizione del Tribunale di Ragusa, Daniele Manenti, aprendo i lavori del seminario sul tema “Dialoghi sul processo tributario. Le principali modifiche alla disciplina del contenzioso tributario” ospitato nella sala conferenze dell’Ordine in via Nino Martoglio. Di assoluta eccezionalità il parterre dei relatori a cominciare dal direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Ragusa, Angelo Buscema, per continuare con il presidente della Commissione tributaria provinciale di Ragusa, il giudice Michelino Ciarcià. “Di particolare interesse – ha spiegato Manenti – è la previsione, realmente innovativa, della esecutività immediata delle sentenze favorevoli al contribuente. Il decreto sembra avere anche la finalità di disincentivo all’accesso al contenzioso tributario che dovrebbe diventare l’estrema ratio cui accedere in limitati casi. Grazie a questo appuntamento abbiamo offerto l’occasione di approfondire le principali novità introdotte dal decreto legislativo in questione”. Giuseppe Alicata, vicepresidente della sezione Commissione tributaria provinciale di Ragusa, si è soffermato ad esaminare le questioni riguardanti l’estensione dell’istituto del reclamo/mediazione che dallo scorso 1 gennaio riguarda anche le liti sui tributi degli enti locali oltre che l’agente della riscossione mentre prima era applicabile soltanto alle liti concernenti l’Agenzia delle Entrate. Antonio Grande, dottore commercialista, ha invece esplorato l’aspetto riguardante l’immediata esecutività delle sentenze, sia quelle di primo grado sia quelle di secondo grado che comunque non sono ancora divenute definitive.
Libero Consorzio di Ragusa blocca i fondi per le scuole, sen. Mauro: “Cartabellotta interpreta ruolo del carnefice”
“Dopo aver calato la scure sul servizio di trasporto per i diversamente abili, adesso i tagli colpiscono anche le scuole con la sospensione da parte del Libero Consorzio di Ragusa dei trasferimenti economici agli istituti di competenza. E’ la farsa finale che si consuma sulla pelle dei nostri concittadini più giovani e delle loro famiglie”. E’ il commento del commissario di Forza Italia per la provincia di Ragusa, sen. Giovanni Mauro, appresa la notizia trasmessa in una nota dall’Ufficio Stampa dell’Ente di viale del Fante che ha bloccato i fondi per le scuole. “Viene colpita, così, l’intera popolazione scolastica del nostro territorio – aggiunge il senatore azzurro – in un ambito nel quale da sempre si dibatte per guardare al futuro e migliorare l’offerta formativa per i nostri giovani, si arriva alla situazione assurda di non poter garantire neanche la manutenzione delle strutture scolastiche. Con quali garanzie sull’incolumità gli studenti potranno continuare a frequentare le aule? Su chi ricadrà la responsabilità, Dio non voglia, in caso di incidenti? Ma questi sono solo alcuni aspetti della vicenda. Siamo ancora in pieno inverno e, per esempio, c’è da pensare anche al riscaldamento degli edifici. Spiace dirlo, ma avevamo già avvertito che tutte queste problematiche si sarebbero proposte con tutta l’urgenza. Adesso, però – continua – è estremamente prioritario che gli organi di competenza si attivino celermente per assicurare l’agibilità degli edifici e che, lì dove non sarà possibile effettuare la normale manutenzione, non vi è pericolo per la salute dei nostri ragazzi”. “Ma un altro aspetto – dichiara ancora Mauro – riguarda il commissario Cartabellotta: c’è da chiedersi con quale faccia il commissario può continuare a mantenere il suo ruolo. Non ci risulta neanche che abbia proceduto con un’apposita azione legale a rivalersi contro la Regione per ottenere le somme che spettano per legge al Libero Consorzio di Ragusa. Dia voce alla sua sensibilità di uomo e si dimetta se non riesce a proteggere l’Ente a cui è stato preposto. Sta interpretando il ruolo del carnefice – conclude – e per questo dovrebbe vergognarsi”.
GIORNATA DELLA DONNA
Nino Minardo incontra il Sottosegretario ai Beni culturali
Risultanze importanti dall’incontro al Ministero dei BB.CC con il Sottosegretario di Stato, Dorina Bianchi, su iniziativa dell’on. Nino Minardo, per affrontare due questioni che riguardano la città di Modica per le quali il parlamentare nazionale ha anche chiesto la presenza del Soprintendente di Ragusa, Calogero Rizzuto e del Sindaco, Ignazio Abbate. Recuperato il progetto di 6 milioni di euro e confermata la base d’asta per la valorizzazione e riqualificazione dell’importante sito di Cava Ispica. “Ho ritenuto fondamentale la presenza del Soprintendente, sottolinea Minardo, per i necessari chiarimenti tecnici sul progetto Cava Ispica vista l’importanza del sito e l’urgenza di un intervento di ristrutturazione e valorizzazione che richiede però anche di un rilancio in termini di servizio, promozione e fruibilità da un punto di vista turistico. Salvo anche l’Archivio di Stato di Modica e la sua storia da eventuali futuri accorpamenti con altre sedi, considerata la valenza storica e l’importanza del materiale contenuto che è di costante interesse per gli studiosi che arrivano in città. La proposta è stata quella di far si che il comune si faccia carico del fitto (circa 12 mila euro l’anno) e doti l’istituzione di altre sue unità di personale per un servizio più efficiente. Un incontro proficuo per il quale ringrazio Dorina Bianchi, conclude Nino Minardo, che presto ospiteremo a Modica, il prossimo 14 Maggio, per una strategia di rilancio del patrimonio culturale e turistico del sud est siciliano”.