Coinvolto in un incidente della strada, verificatosi in Contrada Gisirella all’intersezione con Contrada Dente Crocicchia, è risultato senza la patente di guida perché mai conseguita. Il veicolo era di proprietà di una donna e, dagli accertamenti effettuati dal Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale, è emerso che l’auto era pure sprovvista di copertura assicurativa. Nell’incidente sono rimasti coinvolti una Peugeot 307, condotta da J.M., ivoriano, e una Citroen C 3, condotta da A.A., modicana. L’urto violento aveva provocato seri danni ai mezzi e tre feriti, ovvero i due conducenti e il passeggero della Citroen, tutti trasportati dal 118 al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore. Sulla base delle indagini esperite dalla polizia locale è emerso che il conducente della Peugeot, 40enne residente a Comiso, giunto all’intersezione con Via Dente Crocicchia, aveva effettuato, con invasione della corsia destinata all’opposto senso di marcia, il sorpasso dei veicoli fermi per congestione della circolazione. Successivamente all’ivoriano, raggiunto presso il pronto soccorso, è stato chiesto di esibire i documenti ma ha presentato solo la carta d’identità e la carta di circolazione del mezzo. Da ciò è risultato che non aveva mai conseguito la patente di guida e per questo è stato deferito all’autorità giudiziaria.
COMUNI DEL SUD EST UNITI
Su iniziativa del sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, si è svolta a Modica, la riunione tra i rappresentanti dei comuni del sud-est Sicilia che nel 2002 ottennero il prestigioso riconoscimento di Siti Unesco. All’incontro hanno partecipato, oltre ai primi cittadini di Noto, Modica, Ragusa e Palazzolo, anche i rappresentanti di Scicli, Militello Val di Catania e Caltagirone. Assente, tra i comuni invitati, solo quello di Catania. Unità e non frammentazione, questa la linea guida di cui si è discusso tra i vari rappresentanti istituzionali, per avere più voce a livello regionale e recitare un ruolo da protagonista assoluto nell’Unesco Sicilia. Tutti i presenti hanno convenuto sul fatto che bisogna trovare una linea guida comune e che bisogna snellire il più possibile la governance della costituenda fondazione. “Bisogna costruire un’organizzazione che dia continuità ai progetti, che possa rappresentare una memoria storica per le prossime generazioni. Caratteristica principale di questa fondazione dovrà essere la velocità decisionale. E’ necessario snellire la macchina burocratica e metterla al passo con i tempi e con l’importanza del sito che andremo a rappresentare” così il sindaco di Noto al termine della riunione. Sulla stessa linea il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto: “Accolgo con grande soddisfazione che, mediante la disponibilità dei rappresentanti dei Comuni del Val di Noto, oggi si sia concretizzato un primo, importante passaggio verso la realizzazione di una struttura snella e capace di definire un programma condiviso che superi la frammentazione delle iniziative dei singoli territori. Una struttura che si ponga come una realtà consolidata ed un interlocutore importante, sia in termini di promozione che di sviluppo dei progetti tesi alla valorizzazione ed alla crescita del Val di Noto”. Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, nel corso della riunione ha già lanciato la prima proposta, quella di una mobilità condivisa tra i vari Comuni in modo da poter consentire al turista di visitare tutti gli otto comuni e non fermarsi ad un’unica città.” Per far ciò – ha ribadito Abbate – si potrebbe utilizzare una parte della tassa di soggiorno che le città metterebbero in un fondo comune senza dover quindi aspettare i finanziamenti”. Martedi 9 febbraio alle 10:30 fissato un nuovo incontro tra tutti i presenti a Scicli. Sarà l’occasione per cominciare a formalizzare i dettagli di questa nuova creatura.
DUE DEFIBRILLATORI ACQUISTATI DAL SINDACO E DAGLI ASSESSORI PER I CAMPI DI CALCIO DI VIALE COLAJANNI E VIA ARCHIMEDE
Altri due dei tredici defibrillatori acquistati dal sindaco e dagli assessori con i fondi derivanti dall’accantonamento del 30% delle indennità di carica per destinarli agli impianti sportivi comunali saranno consegnati dal Sindaco, Federico Piccitto e dal Vice sindaco con delega allo sport, Massimo Iannucci lunedì 8 febbraio in altre due strutture. Alle ore 17,30, i due amministratori saranno presso il campo di calcio “Giuseppe Ottaviano” di Viale Colajanni ed a seguire presso il campo “G. Biazzo” di Via Archimede ( ex Enal) per consegnare alle società che fruiscono dei due impianti sportivi i preziosi strumenti salvavita.
IL SALUTO DI NINO MOLINO
Questa la nota diffusa dall’ex allenatore della Passalacqua, Nino Molino, esonerato martedì sera: “Preferisco non commentare le scelte societarie ma ci tengo a precisare che con le atlete e tutti i componenti del club i rapporti sono sempre stati ottimali. Desidero ringraziare la famiglia Passalacqua per avermi dato la possibilità di allenare e vivere insieme delle stagioni esaltanti. Grazie agli amici dirigenti, tecnici, medici, inseparabili compagni di viaggio. Grazie alle atlete per il lavoro svolto quest’anno con la certezza che la strada intrapresa sia quella giusta per raggiungere obiettivi importanti. Infine il mio grazie ai tifosi che ci hanno accompagnato con passione ed affetto durante gli allenamenti, le gare interne e le trasferte. Vi porterò sempre nel cuore.
CINEMA LUMIERE
IL PICCOLO TEATRO POPOLARE PORTERA’ IN SCENA A RAGUSA IL “TRITTICO DEL DIVERTIMENTO”
Torna sul palco una storica compagnia amatoriale dell’area iblea. Dopo i festeggiamenti, nel 2014, per i quarant’anni di attività, il Piccolo Teatro Popolare di Ragusa presenta il “trittico” del divertimento, tre brillanti commedie degli equivoci, veri e propri cavalli di battaglia per una realtà teatrale che, attraverso le sue rappresentazioni, ha scandito la storia della città. Si comincia domenica 14 febbraio alle 18,30 con “U truonu ri marzu”, commedia in tre atti di Vincenzo Scarpetta, molto conosciuta e apprezzata dal pubblico del Piccolo Teatro Popolare. La compagnia l’ha portata in scena oltre centosessanta volte. Il secondo appuntamento è fissato per domenica 21 febbraio, sempre alle 18,30. E stavolta sarà proposta la commedia “La Scatola di Marlene” scritta appositamente per il Piccolo Teatro Popolare dal compianto commediografo ragusano Nino Criscione. L’ultimo appuntamento con il “trittico” è per domenica 28 febbraio, stesso orario, con “Ora no Tesoro!”, piccolo capolavoro degli equivoci frutto della spumeggiante penna di Ray Cooney. Le rappresentazioni si terranno al teatro dell’Accademia della Bellezza, in via Asia, angolo via Ettore Fieramosca, di fronte al supermercato Despar, zona Bruscè. Per prenotazioni al botteghino del teatro telefono 0932.624141 oppure 338.6906693.
I LABORATORI DI STORIA DELL’ARCHIVIO DEGLI IBLEI PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI
Le Associazioni degli insegnanti Aspei, Uciim, Aimc, enti ufficialmente riconosciuti per la formazione del personale della scuola, collaborano alla realizzazione dei Laboratori di storia che l’Archivio degli Iblei ha organizzato con il Comune di Ragusa e il Consorzio Universitario Ibleo . “Al di là degli accrediti ufficiali dei partner, che garantiscono la validità dell’iniziativa anche ai fini della formazione obbligatoria richiesta da quest’anno dal Ministero, a tutti i docenti, le modalità e le finalità dei laboratori di storia rispondono perfettamente alle indicazioni del Ministero, come esplicitate nella nota emessa lo scorso 7 gennaio 2016”, afferma Chiara Ottaviano che dell’Archivio degli Iblei è l’originaria animatrice. “ Non solo fra le finalità vi è l’acquisizione delle competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica a cui il Ministero fa specifico riferimento ma più in generale le attività previste sono perfettamente conformi al nuovo modello di formazione, che vede gli insegnanti come i soggetti attivi della proposta”. Ciascun laboratorio è articolato in 4 incontri seminariali (3h per ogni incontro) più un 5° incontro dedicato a esercitazioni di laboratorio. Seguirà una fase di attività di lavoro con le classi che si concluderà in momenti di comunicazione all’esterno attraverso modalità diverse. Il 1° laboratorio, intitolato Oltre al fronte. La Grande Guerra raccontata dagli Iblei, si concluderà con la valorizzazione dei risultati di ricerca delle classi coinvolte attraverso una nuova edizione dello spettacolo Oltre al fronte destinato a un pubblico generico e alle scuole in particolare. Il 2° laboratorio, Le nostre Storie, scoprirle, raccontarle, farle conoscere (anche su Wikipedia), avrà una sua prima conclusione con la pubblicazione di nuove voci su Wikipedia. Nei mesi successivi, Luglio- Settembre 2016, avverrà la raccolta e l’analisi dei risultati di ricerca dei diversi gruppi di lavoro per la loro valorizzazione attraverso la pubblicazione sul portale dell’Archivio degli Iblei. Per i dettagli del programma, le docenze, il calendario e il modulo di iscrizione si rimanda al sito www.archiviodegliiblei.it Le iscrizioni dovranno pervenire all’indirizzo [email protected] entro il 10 febbraio.
On. Nino Minardo: proposta di legge per il sostegno delle imprese agricole ed artigiane in difficoltà
Una proposta di legge per sostenere le imprese artigiane e agricole che si trovano in stato di difficoltà temporanea. L’ha presentata l’on. Nino Minardo vista la grave e persistente crisi economico-sociale che ha fatto fallire moltissime imprese, anche in provincia di Ragusa e di conseguenza ha determinato la perdita di numerosi posti di lavoro. Per questo, dice Minardo, è necessario intervenire con misure temporanee che consentano alle imprese di superare un momento di difficoltà e soprattutto di mantenere i livelli occupazionali. Interventi di sostegno a livello statale sono fondamentali, per questo la proposta di legge prevede delle norme per l’istituzione di un “fondo economico” per garantire alle imprese artigiane ed agricole di poter risanare le loro difficoltà economiche transitorie e poter avviare una ripresa della loro attività. Uno dei motivi principali della vulnerabilità delle imprese resta l’elevata dipendenza dalle banche per ottenere liquidità. Pertanto il provvedimento legislativo, conclude Minardo, garantisce un utilizzo mirato degli strumenti finanziari, per superare quei problemi strettamente legati alla diminuzione di redditività.
Incendio al grattacielo di Ragusa, distrutta la sede dell’associazione costruttori
Erano le dieci di sera aquando due squadre di vigili del fuoco sono intervenute nel condominio Belvedere il conosciuito “Grattacielo” di Ragusa in viale dei Platani per un incendio in un appartamento sede dell’Ance. L’incendio ha gravemente danneggiato immobile, il personale Vigilfuoco sono state impegnate 10 unità con due automezzi, hanno lavorato non poco dovendo peraltro realizzare una condotta che dalla piano stradale arrivasse fino all’ottavo piano. I fumi prodotti dall’incendio si sono rapidamente dissolti dalle aperture di aereazione delle scale, non è stato quindi necessario evacuare i residenti dello stabile. L’incendio pare si sia sviluppato a causa di un cortocircuito elettrico. I danni sono ingenti. L’incendio ha gravemente danneggiato l’immobile con tutta la documentazione andata in fumo.
Inseguimento spericolato, poi l’arresto
Lungo e pericoloso inseguimento martedì sera in centro a Vittoria, prima che la Polizia raggiungesse, bloccasse ed arrestasse Simone Giannone, vittoriese, diciotto anni appena compiuti. Un’escalation criminale irrefrenabile del giovane che da diverse settimane impegna non poco gli Uffici di Polizia. Era stato arrestato solo dieci giorni fa per una sfilza di reati. Aveva minacciato di morte una giovane donna, madre di una bimba di quattro anni, che lo ospitava in casa da quando il ragazzo aveva lasciato la famiglia per incomprensioni col padre. Era stato un arresto difficile per la violenza con cui si era opposto agli agenti: tentava in tutti i modi di colpire i poliziotti e sbatteva il capo sui muri o sull’asfalto della strada. Era in quello stato parossistico da un giorno. Problemi del giovane col padre, intemperanze, violenze, segnalazioni fatte da diversi cittadini che lo vedevano aggirarsi con fare sospetto nei pressi delle loro abitazioni, furti di bici e di un a moto, tutto in 24 ore. Non è finita. Una donna di 32 anni che aveva notato il giovane mentre rubava da un garage dvd ed una play station era stata minacciata. Poi l’arresto. Era stato rimesso in libertà il 25 gennaio, con l’obbligo di dimora in casa dalle 20 alle 8, ma a nulla è servito il divieto. Già nel pomeriggio di martedì 2 il padre ha segnalato che il figlio non era più nell’abitazione. Alle 22.30 circa dalla sala operativa della Questura di Ragusa viene segnalano un furto in casa. L’equipaggio della Volante del Commissariato di Polizia di Vittoria che si reca sul posto trova la saracinesca di un garage aperta e le luci accese. Il proprietario controlla ma sembra non manchi nulla. Mentre gli Agenti controllano si avvicina un altro signore che abita poco distante e fa notare che altri due garage hanno le saracinesche aperte e le luci accese. Manca un’auto. I Poliziotti si mettono alla ricerca e notano il veicolo sfrecciare a velocità altissima: comincia l’inseguimento per le vie Mentana, F.lliBandiera, Pisacane, Bologna, Colombo, Neghelli, 25 aprile, Mentana, dove all’incrocio con la via Milano, Giannone, riconosciuto dagli Agenti, scende dalla guida dell’auto e si da alla fuga a piedi per le vie del centro; viene fermato in via Coria. Non è ancora finita. Giannone va in escandescenza e oppone resistenza ai poliziotti, poi viene bloccato e arrestato per furto continuato e resistenza a Pubblico Ufficiale e guida senza patente perché mai conseguita. In serata è trasferito al carcere di Ragusa. L’autovettura oggetto di furto, una Ford Fiesta viene recuperata, al suo interno una bicicletta da corsa, due televisori, un ventilatore da tavolo, un registratore di cassa, un video registratore ed ancora due skate board, bibite, bocce contenenti olive. Giannone aveva arraffato tutta quella roba dai garage visitati.
VITTORIA, IMPRENDITORE AGRICOLO UCCISO A VITTORIA: 4 ARRESTI
Sono stati sottoposti a fermo i 4 responsabili dell’omicidio di Giuseppe Dezio, avvenuto nel pomeriggio di martedì in Contrada Gaspanella al culmine di una violenta lite alla quale era seguito un accoltellamento mortale: si tratta di Pepi Gaetano, pensionato di 70 anni, e dei suoi tre figli braccianti agricoli, Marco di anni 25, Alessandro di anni 38 e Antonino di anni 42. Il tragico evento è giunto all’epilogo dell’ennesima discussione legata a problemi di confine tra le proprietà agricole delle due famiglie: è nato un acceso litigio che si è concluso con la morte del coltivatore di 65 anni. L’immediata battuta effettuata in zona dai Carabinieri della Compagnia di Vittoria, allertati al 112, supportati da quelli del Nucleo Investigativo di Ragusa, ha permesso di individuare i rei nelle campagne limitrofe e di bloccarli. Da un lato il personale specializzato presente sul posto ha effettuato i rilievi tecnico-scientifici, cristallizzando la scena del crimine e acquisendo ogni utile reperto per definire l’impianto accusatorio. Dall’altro lato i militari hanno condotto in caserma i responsabili dell’efferato delitto per sentirli e iniziare a ricostruire quanto accaduto nel pomeriggio del 2 febbraio. Tutta l’attività condotta dagli inquirenti è stata diretta dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott.ssa Valentina Botti, che, oltre ad essere stata presente sul luogo del crimine, ha poi interrogato i quattro, che si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. L’articolata attività investigativa posta in essere dai Reparti dell’Arma, che si sono avvalsa dei tradizionali metodi d’indagine ma anche di attività tecniche, è stata pienamente condivisa dal magistrato che, nella tarda serata di ieri, ritenuto fondato il pericolo di fuga, ha emesso decreto di fermo per il reato di omicidio volontario in concorso. Al termine delle formalità di rito i quattro sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Ragusa: le indagini sono tuttora in corso e, pertanto, suscettibili di ulteriori sviluppi.
Licenziato il tecnico della Passalacqua Ragusa
Nino Molino non è più l’allenatore della Passalacqua spedizioni: è stato sollevato dall’incarico nel pomeriggio di martedì dal presidente Gianstefano Passalacqua. La squadra, che milita nel campionato di serie A femminile e che ha perso da due giorni la testa della classifica, è stata affidata alla coppia Recupido-Ferrara. Nei prossimi giorni verrà comunicato il nome del nuovo allenatore. “La società biancoverde – si legge in una nota – ringrazia Molino per l’apporto professionale e umano che ha contribuito in maniera determinante ai successi ottenuti in questi ultimi anni, che hanno portato la società stessa ai massimi livelli del basket nazionale”.
Letteratura di donne a Tele Nova
Nel 1992 la giornalista Lina Carpinteri presenta i libri di Marguerite Yourcenar “Pellegrina e straniera”, Virginia Woolf “Tutti i racconti” e Renata Edler “Fuoribordo”: la rubrica viene riproposta nella puntata n. 1094 di Come Eravamo che va in onda mercoledì 3 febbraio 2016 alle ore 14.30, 18, 21, 24 e giovedì alle ore 8.
IL QUESTORE DI RAGUSA IN VISITA ALL’ISTITUTO ENOGASTRONOMICO FERRARIS
INSIEME IN CITTA’
Il laboratorio di urbanistica partecipata di Ragusa scrive: “L’interesse che ormai rivolgiamo alla qualità e tipicità del cibo ne hanno fatto uno dei più importanti elementi di attrazione turistica di un territorio, quasi equiparabile alla ricchezza del patrimonio culturale e storico o al fascino dei paesaggi. Quasi nessuno di noi, programmando un viaggio in un posto non visitato in precedenza, omette di informarsi sulle produzioni alimentari tipiche e sulla gastronomia di quel luogo, rischiando di perdere l’opportunità di una nuova esperienza che riguarda il gusto, l’olfatto, la vista, ma che è anche esperienza culturale. Non sempre la memoria può coincidere con la nostalgia. E’ questo il caso delle precarie condizioni igieniche degli insediamenti, sia residenziali che produttivi, della nostra città nel passato. Riflettere sull’inquinamento prodotto dai rifiuti umani nelle due vallate di Santa Domenica e di San Leonardo e sull’incompatibilità di alcune attività produttive, quale la stagionatura del caciocavallo, ci aiuta a valutare criticamente la Ragusa del passato per ipotizzarne uno sviluppo sostenibile, anche con un intelligente recupero produttivo dei manufatti presenti nelle cave. Pertanto, in occasione del carnevale che raccomanda nella nostra tradizione un momento comunitario intorno al cibo, abbiamo pensato ad una passeggiata dal tema: Il cibo e la città fra tradizione e sviluppo. Il cibo e la città fra tradizione e sviluppo. L’appuntamento è previsto per le ore 10,00 di domenica 7 febbraio 2016 in Piazza San Giovanni. La passeggiata prevede la visita del centro di stagionatura della ditta Kadia Dipasquale, in Via Addolorata, e di un casolare riadattato, entrambi siti all’inizio della Cava San Leonardo”.
PASSALACQUA UNDER 18
Le giovani aquile biancoverdi sono saldamente al primo posto del proprio girone, stravincendo tutte le partite fin qui disputate anche con punteggi ampi, e disputeranno la finale regionale contro la seconda, che potrebbe essere una tra Priolo e Alcamo. La società del presidente Gianstefano Passalacqua, oltre ad attestarsi ai vertici nazionali con la prima squadra, si conferma come una delle migliori realtà giovanili regionali e del Sud Italia. Un lavoro cominciato già da alcuni anni e che sta continuando a dare i propri frutti. Ad aumentare ulteriormente l’importanza dei risultati ottenuti, il fatto che la maggioranza del roster, con l’eccezione delle due ’98 Simona Sorrentino e Smilte Petronyte è composta da giocatrici classe 2000, a tutti gli effetti atlete Under 16. Questo il roster della formazione Under 18: Ludovica Ricciardi, Giorgia Lucifora, Alice Criscione, Sharon Baglieri, Virginia Linzitto, Eva Procopio, Carola Chessari, Beatrice Stroscio, Mariaelena Carfì, Alessandra Antoci, Giorgia Rimi, Chiara Caracciolo, Lucia Adele Savatteri, Giulia Bennardo, Simona Sorrentino, Flavia Lucia Costantino, Marica Massari, Smilte Petronyte, Irene Cavalieri, Serena Lo Presti. All. Gianni Recupido; vice allenatore Svetlana Kouznetsova; preparatore atletico Paolo Modica.
L’europarlamentare M5S Ignazio Corrao porta bottiglia di olio extravergine in aula al Parlamento Europeo
Una bottiglia di olio extravergine siciliano portata a Strasburgo nell’aula del parlamento europeo riunito in sessione plenaria come forma di protesta contro l’aumento della quota di olio tunisino senza dazi nel mercato europeo. Il gesto è dell’eurodeputato siciliano del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao, che già le scorse settimane aveva lanciato l’allarme per i produttori d’olio italiani rendendo pubblici i nomi dei parlamentari europei che, con il loro voto positivo in commissione Commercio Internazionale, avevano avallato il provvedimento proposto dalla Commissione Europea. “In Sicilia, così come tante regioni del mediterraneo – ha dichiarato Corrao in seduta Plenaria a Strasburgo – l’agricoltura produce delle eccellenze straordinarie. Dal pomodoro di Pachino, alle arance di Ribera e della piana di Catania ed anche questo meraviglioso olio d’oliva extravergine. E quindi l’Unione Europea cosa fa? Al posto di tutelare le produzioni di eccellenza, tenta di devastarle. Così l’Europa memore dell’esperienza oltremodo negativa del trattato UE Marocco sul comparto alimentare ha ben pensato di proporre l’aumento di altre 35 mila tonnellate di olio d’oliva proveniente dalla Tunisia”. A questo punto l’europarlamentare chiama in causa i colleghi europarlamentari italiani che militano nei grandi gruppi europei, con particolare attenzione a quelli del Partito Democratico che con il loro voto positivo in Commissione hanno approvato tale proposta della Commissione Europea. “La domanda che voglio fare è molto semplice ed è rivolta ai deputati dei paesi mediterranei che sono soprattutto nei grandi gruppi di questo parlamento, con particolare riferimento agli italiani del Partito Democratico. Se voi non siete in grado di difendere le vostre tipicità, se non siete in grado di bloccare queste oscenità, vuol dire – chiosa Corrao – che qui venite soltanto a fare numero, solo per l’indennità”.
RAGUSA, SMARRITA FEDE NUZIALE
VITTORIA, RAPINATORE ARRESTATO DAI CARABINIERI
Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un pregiudicato rumeno, Leu Ene, 44 anni, ritenuto responsabile, in concorso con altri due individui in fase di identificazione, dei reati di rapina e lesioni personali aggravate in concorso, perpetrati a Vittoria lo scorso 5 ottobre ai danni di un 35enne originario del Marocco. Le indagini sono iniziate dopo che l’uomo fu soccorso da un’ambulanza del 118 e ricoverato all’Ospedale Guzzardi a seguito di una violenta rapina in Contrada Alcerito, durante la quale il marocchino, derubato del motorino, aveva riportato un grave trauma cranico, la frattura di una costola e ferite in tutto il corpo. I carabinieri hanno ricostruito una prima descrizione fisica dei presunti responsabili. Successivamente, grazie all’individuazione fotografica fatta dalla parte offesa, avvalendosi dei fascicoli fotografici, si è riusciti a dare un nome ad uno dei responsabili, appunto Leu Ene. Il pregiudicato, ricercato da diversi giorni, una volta rintracciato, è stato arrestato e, dopo averlo condotto nella caserma di via Giuseppe Garibaldi e aver espletato le formalità di rito, lo hanno sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. Gli altri soggetti, responsabili in concorso dei reati contestati al rumeno, sono in fase di identificazione.
Giarratana: minaccia con un coltello gli ospiti di un centro di accoglienza per rifugiati
Weekend movimentato per gli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa che nella serata di domenica sono intervenuti a Giarratana presso il centro di accoglienza per richiedenti asilo politico dove era stata segnalata un’aggressione in atto da parte di un ospite armato di coltello. Subito sul posto gli uomini diretti dal Commissario Capo Filiberto Fracchiolla, collaborati dai carabinieri della stazione di Giarratana, hanno trovato un cittadino extracomunitario, di origine egiziana, in stato di agitazione, che presentava delle ferite al volto. Lo stesso, portato con fatica alla calma, è stato soccorso dal personale del 118 e subito dopo trasportato all’ospedale di Ragusa. Immediate sono partite le prime indagini sul posto, ascoltando gli ospiti del centro, in maggioranza di etnia sub sahariana, che ancora in preda alla paura hanno raccontato come il cittadino egiziano, lì domiciliato insieme alla sua famiglia, dopo la giornata passata insieme a Chiaramonte Gulfi, appena ritornati presso il centro di accoglienza di Giarratana, ha iniziato ad urlare ed imprecare nei confronti di alcuni ospiti. Ad un certo punto nonostante il tentativo di portarlo alla calma l’egiziano si è diretto nella cucina del centro e si è impossessato di un grosso coltello brandendo il quale ha minacciato e cercato di ferire alcuni ospiti. Alle urla di aiuto di uno di loro sono sopraggiunti altri migranti, lì presenti con le loro famiglie, che insieme sono riusciti a disarmare e allontanare dal centro l’uomo, riportando anch’essi alcune lesioni. In effetti, i poliziotti all’interno di una stanza del centro hanno recuperato il coltello da cucina con lama a punta di circa 15 centimetri utilizzato dall’egiziano per minacciare i presenti. Accompagnati tutti in Questura, tramite un interprete, gli ospiti del centro hanno sporto regolare denuncia nei confronti dell’egiziano, loro vicino di stanza. L’egiziano dopo le cure del caso è stato riportato negli Uffici della Questura dove, a seguito degli accertamenti di identificazione e fotosegnalamento è stato deferito all’autorità giudiziaria per lesioni e minacce aggravate. La posizione amministrativa dell’egiziano è al vaglio dell’Ufficio Immigrazione della Questura.