Il gruppo Insieme esprime soddisfazione per l’approvazione in consiglio comunale del regolamento per la concessione di contributi per la riqualificazione dei prospetti di via Roma. “Ci piace ricordare che, grazie al nostro emendamento a valere sul piano di spesa 2014, sono stati destinati 100.000 euro per il recupero dei prospetti degradati di via Roma. Finalmente un regolamento che definisce criteri e modalità di assegnazione dei contributi. Abbiamo piena consapevolezza che le somme ora a disposizione non sono sufficienti per dare riscontro totalmente al problema ed è per questo che nel piano di rimodulazione dei fondi non spesi della legge su Ibla abbiamo impegnato in tal senso ulteriori 400.000 euro. È’ certamente un atto concreto – conclude la nota del gruppo Insieme – che dimostra e testimonia la nostra capacità a fornire soluzioni ai problemi. Nei prossimi giorni, in risposta alle molteplici richieste avanzate dai commercianti di Ragusa, presenteremo una proposta di iniziativa consiliare per una variante al piano particolareggiato dei centri storici tesa a ridefinire modalità e tipologie dei dehors da installare nel nostro barocco”.
CICCIO AIELLO: “IL LIBERTY RILANCERA’ VITTORIA”
Riceviamo e pubblichiamo una interessante riflessione dell’onorevole Francesco Aiello, oggi consigliere comunale e candidato a sindaco per la sua città, Vittoria: ” Non è un paradosso. Non è una affermazione propagandistica. E neanche un desiderio irrealizzabile. Il Liberty rappresenta per tante Città siciliane la dimensione artistica e culturale di una felice e dirompente stagione creativa, di uno straordinario sviluppo economico e sociale, che coinvolse settori assai vasti della società siciliana. La civiltà del vino, collegata alla nascita di una attivissima borghesia agraria e artigiana, produsse nelle piccole e medie città dell’Isola, ma anche nella capitale Palermo, un inedito fervore architettonico e culturale, un nuovo modo, raffinato e leggiadro, di guardare anche all’insieme delle città. Tale rinnovamento infatti coinvolse le forme del costruire e dell’abitare, e poi l’arredo degli spazi interni delle abitazioni, sino ai piccoli oggetti e al modo di vestire. La Sicilia dei Florio divenne il riferimento consapevole e l’emblema di questo processo. In aree estese della Sicilia e della società siciliana si affermarono modelli culturali di impianto europeo, che sprovincializzarono le idee dello sviluppo urbano, della possibilità di dare vita a forme architettoniche nuove, pubbliche e private, di affermare tecniche innovative, grazie alla capacità di maestri artigiani, prestigiosi e valenti, nell’uso di materiali diversi, del cemento, del ferro, della pietra e del legno, che essi con una colta maestria , adattavano e conformavano alle esigenze del nuovo stile. Dopo secoli di immobilismo, l’economia tornava a muoversi in tutte le città siciliane e le campagne ritornavano a essere il motore di questo processo innovativo. Ai Palazzi baronali e barocchi si contrappose l’ardimento e la fantasia dello stil novo, della cultura e della sensibilità liberty, che consentiva non solo alle grandi famiglie di borghesia agraria ma anche alla più modesta famiglia di borghesia urbana, o contadina o artigiana, di progettare la propria casa nelle forme del nuovo stile. Le stesse Amministrazioni pubbliche si impegnarono per realizzare nelle forme della modernità imposte dai tempi, i nuovi progetti dell’ottimismo sociale, i Teatri, i parchi e persino i mercati, le pescherie, i bagni pubblici, o i cimiteri, dove lo stile liberty rappresentò la forma ideale della nuova dignità funeraria di ceti sociali privi di riferimenti blasonati ma fortemente inclini al decoro. Il Liberty siciliano attende di essere valorizzato e riconosciuto come patrimonio della Sicilia, e testimonianza vivente di una terra capace di rinnovarsi e guardare avanti. Noi dobbiamo farci carico della tutela questo grande patrimonio culturale e civile della nostra Isola. Non sarà facile, ma insieme possiamo dare vita a un Comitato Promotore Siciliano per il Liberty Bene Unesco e Patrimonio dell’Umanità. E ci adopereremo per portare studiosi in Sicilia da tutti i Paesi europei, ci daremo da fare per raccogliere le adesioni dei Comuni siciliani, delle Università siciliane, di singole personalità della cultura, dell’arte e delle professioni, che abbiano a cuore questo obiettivo. Una grande avventura culturale ci potrà impegnare, per la Sicilia che spera in una nuova stagione di rinnovamento e di crescita sociale civile artistica e culturale”.
RAGUSA: MODIFICA PISTOLA GIOCATTOLO PER SPARARE PROIETTILI VERI, ARRESTATO
Raffica di perquisizioni a Ragusa da parte dei Carabinieri, nell’ambito dei più vasti servizi disposti per il controllo del territorio e di soggetti sottoposti a misure restrittive o con precedenti penali. Nel corso di una di queste perquisizioni, eseguita con l’ausilio anche di unità cinofile specializzate nella ricerca di armi, all’interno dell’abitazione di Prieto Rivas, di anni 33, di origini cubane ma da anni residente a Ragusa, con precedenti penali, è stata trovata una pistola che in origine era un’arma giocattolo, ma che poi era stata modificata tanto da essere uguale in tutto e per tutto ad un’arma vera, in grado sparare cartucce modificate. Infatti l’arma era stata privata del tappo rosso all’imboccatura della canna, che sempre contraddistingue le armi giocattolo ma, soprattutto, era stata privata del sistema di occlusione della stessa canna, che serve proprio ad impedire che le armi giocattolo possano sparare proiettili veri, tanto da assomigliare perfettamente ad una delle pistole normalmente in dotazione alla Forze dell’Ordine. L’arma era dentro una valigia piena di vestiti e oggetti vari, ma la sua presenza non è sfuggita al fiuto del cane Igor. Nel corso della perquisizione, inoltre, sono state rinvenute anche 12 cartucce che erano state modificate mediante l’inserimento all’estremità di un pallino in plastica, adatto ad essere sparato proprio dall’arma modificata e che, soprattutto nel caso di esplosione a breve distanza, avrebbe potuto avere anche effetti letali. L’uomo è stato tratto in arresto per il reato di detenzione di arma clandestina modificata e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, dott.ssa Monica Monego, è stato associato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari. Le indagini adesso proseguiranno per individuare chi abbia potuto modificare l’arma rinvenuta, che sicuramente è da ricercare tra soggetti con specifiche competenze nel settore e con un certa dimestichezza nell’utilizzare dei macchinari per la lavorazione del ferro e dell’acciaio.
DOMENICA AL PICCOLO DELLA BADIA DI RAGUSA SARA’ DI SCENA LA COMPAGNIA “TEATRO DEGLI ARCHI” DI COMISO
Continua con nuove proposte la rassegna “Ragusa ride” ospitata al Piccolo teatro della Badia di corso Italia 103. Domenica 24 gennaio, con inizio sempre alle 18,30, tocca alla compagnia “Teatro degli Archi” presentarsi sul palcoscenico con una delle commedie di loro maggiore successo, un vero e proprio cavallo di battaglia per il gruppo di Comiso. L’associazione culturale “Palco Uno”, che promuove “Ragusa ride”, con la direzione artistica di Maurizio Nicastro, ha individuato il sodalizio per farlo partecipare alla selezione provinciale del terzo festival del teatro comico che si terrà durante la stagione estiva. La divertentissima commedia dialettale in due atti che si propone come uno degli appuntamenti più interessanti di questa fase della stagione ha per titolo “Il Califfo” di Lucio Galfano, per la regia di Carmelo Sallemi. Messa in scena già da qualche anno, è sempre stata replicata con grande successo di pubblico, affrontando, con ironia, il tema della perdita dei valori familiari. Il Califfo, siciliano doc, alla ricerca di un mestiere che lo renda ricco, potente e rispettabile, si inventa un particolare lavoro che incontrerà l’iniziale opposizione della sua famiglia che, alla lunga, invece, si adatterà a questa nuova situazione. “Grazie alla nostra rassegna – dice Maurizio Nicastro – stiamo fornendo la possibilità a chi viene a trovarci con costanza di conoscere da vicino le varie realtà teatrali operanti sul nostro territorio. Sono compagnie che possono vantare anni e anni di attività e che mettono in mostra la propria voglia di divertire gli spettatori con testi che, come in questo caso, presentano una trama articolata ma allo stesso tempo di facile presa da parte di chi assiste. Ecco perché sono certo che sarà, ancora una volta, un successo così come è stato in occasione dei precedenti due spettacoli che hanno dato il via alla nuova kermesse del 2016”. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero telefonico 333.4183893.
Da Vittoria a Modica, scuole al gelo. Forza Italia: “Fanno pagare agli studenti tre euro ciascuno. Inaudito!”.
“Ecco il risultato dell’incomprensibile politica del Governo Crocetta il cui maldestro tentativo di riforma delle Province, unito al prelievo forzoso retroattivo nei confronti del Libero Consorzio dei Comuni di Ragusa, ha causato una tale carenza di liquidità economica che in certi istituti scolastici si è arrivati a chiedere agli stessi alunni di contribuire con tre euro ciascuno, tre volte al mese: 180 euro per classe (in media venti alunni ad aula) ogni 30 giorni. Una situazione mai vista e non tollerabile”. La denuncia viene dai membri del coordinamento provinciale di Forza Italia che il senatore Giovanni Mauro sta completando in questi giorni con le nomine dei commissari cittadini.“Nel corso degli anni ne abbiamo viste di ogni tipo – continuano – dall’acquisto della carta igienica ai contributi per il materiale didattico, ma mai una cosa del genere. Già bisogna mantenere tasse, libri eccetera, ma arrivare alla colletta scolastica per pagare il riscaldamento è davvero troppo. Bene fanno studenti e personale a protestare e a mobilitarsi”. “Non riusciamo a prendercela con il commissario del Libero Consorzio, al quale comunque ci appelliamo affinché il problema venga risolto – aggiungono – Sappiamo di chi è la colpa: Crocetta e Renzi. Da una parte l’incapacità politica di governare questo nostro piccolo stato da cinque milioni di abitanti, dall’altra la politica degli spot e dei social. Altro che ‘buona scuola. Qui ci vogliono le buone coperte!”.
“La prima casa non si tocca”, a Vittoria il M5S acquista e restituisce l’appartamento alla famiglia del muratore suicida
“La prima casa non si tocca”. Il Movimento 5 stelle all’Ars ha restituito martedì con un atto notarile di donazione la casa alla famiglia Guarascio, finita all’asta e passata di mano per un piccolo debito con una banca. Non saranno costretti pertanto a traslocare, la moglie ed i figli del muratore di 64 anni, deceduto per essersi dato fuoco per evitare lo sfratto dalla sua abitazione di via Brescia a Vittoria, costruita dallo stesso muratore dopo tanti anni di sacrifici. Sono stati i deputati regionali del Movimento 5 Stelle che hanno provveduto all’acquisto con le somme che accantonano mensilmente rinunciando a gran parte del loro stipendio. La donazione dei deputati è altamente simbolica, serve infatti ad accendere i riflettori sulla legge voto sull’impignorabilità della prima casa, fortemente voluta dal M5S (prima firmataria è la parlamentare Cinquestelle Vanessa Ferreri) attualmente ferma al Senato. La legge è stata approvata all’unanimità dall’Ars il 22 ottobre del 2014, ma da allora ha fatto pochissima strada a Roma.“E’ ora – dicono i deputati Cinquestelle – che la legge metta il turbo. Non possiamo permettere che ci siano altri casi Guarascio, cui stiamo pensando di intestare la legge. Renzi non faccia orecchie da mercante, eventuali prossime vittime le avrebbero sulla coscienza lui e la sua maggioranza”. Particolari della donazione e lo stato della legge a Roma saranno comunicati nel corso di un incontro con i giornalisti che avverrà venerdì prossimo alle 11 davanti alla casa della famiglia Guarascio in via Brescia 214 a Vittoria, alla presenza dei deputati regionali M5S e dei portavoce nazionali del Movimento, Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista.
COME SI PREPARANO LE “SCACCE” RAGUSANE?
Farina, acqua e lievito. E’ da questi semplici ingredienti che possono nascere le diverse lavorazioni delle “scacce” ragusane. Il secondo appuntamento del 2016 con i “Mercoledì del gusto” punta l’attenzione su una delle preparazioni più ambite della gastronomia iblea. Non tutti, però, sanno quali i segreti per potere stupire parenti e amici. Ecco perché Jobbing Centre Ragusa ha pensato anche a questo. “Chi vuole scoprire in che modo preparare le “scacce”, un prodotto assolutamente tipico del nostro territorio – spiegano da Jobbing Centre – può farlo iscrivendosi al nostro corso per un giorno che proprio nella giornata di domani, 20 gennaio, sarà dedicato alla preparazione di queste ghiottonerie. La guida dei nostri chef farà acquisire la dovuta competenza sulla scelta delle farine, le tipologie di lievitazione, tecniche di stesura dell’impasto oltre alla selezione degli ingredienti e degli abbinamenti. Il tutto nei nostri confortevoli laboratori che sono stati predisposti alla bisogna”. Un’attività full immersion, dalle 9 alle 14, per riuscire a muovere i primi passi in questo campo oppure per affinare ulteriormente le proprie tecniche e rendere una delizia per il palato la preparazione delle “scacce”. Per informazioni basta consultare il sito www.jobbingcentre.it e per chi volesse iscriversi basta chiamare lo 0932.1865244.
#SVEGLIAITALIA
Il 23 gennaio sarà giorno di mobilitazione nazionale a favore delle unioni civili in numerose città italiane. La mobilitazione è stata promossa da Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Mit, in vista della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili, “scendiamo in piazza per chiedere che la legge sulle unioni civili, che verrà discussa in Senato il 26 gennaio, venga approvata senza alcuna mediazione al ribasso”.Anche a Ragusa la manifestazione è in programma sabato 23 Gennaio a partire dalle ore 18,00 in Piazza San Giovanni. Ad organizzarla le associazioni Arcigay Ragusa e Agedo Ragusa in collaborazione con Amnesty International gruppo 228, Pax Christi, Fitzcarraldo, Formamente, Centro Educazione alla Pace, Nemoprofeta, Circolo UAAR Ragusa, Generazione Zero, Libellula Ragusa , il Sindacato USB (Unione Sindacale di Base) e NOMUOS. “Non è più possibile – ribadiscono i presidenti di Arcigay e Agedo Ragusa, rispettivamente Emanuele Micilotta e Anna Battaglia – che in Italia non sia previsto un riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni. Ragion per cui anche a Ragusa si procederà alla raccolta di firme per chiedere al Governo di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese. Invitiamo tutta la popolazione iblea – hanno concluso Micilotta e Battaglia – ad aderire a questa petizione per il riconoscimento di un principio prima di tutto umano e sociale che deve necessariamente portare il Governo ad una presa d’atto e ad attivare i processi normativi richiesti”. L’appuntamento dunque è a Ragusa in Piazza San Giovanni giorno 23 gennaio 2016 dalle ore 18,00.
Denunciati alcuni pregiudicati
Nel corso di specifiche attività anticrimine condotte dalla Polizia del Commissariato di Vittoria, alcuni pregiudicati sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa perché colti ancora a commettere illeciti penali. Si tratta per l’ennesima volta di due casi di guida senza patente ed un episodio di evasione. C.A. è un giovane di 20 anni che vanta già una serie di pregiudizi di Polizia per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti. Gli Agenti della Volante lo hanno incrociato e riconosciuto mentre era in sella ad un motociclo in compagnia del fratello, lo hanno fermato e controllato. Come era già noto ai poliziotti è risultato privo di patente di guida perché mai conseguita. Inoltre il motociclo è risultato sprovvisto di copertura assicurativa. E’ scattata pertanto la denuncia ed il sequestro del mezzo. Ad incappare nei controlli della Polizia anche un noto pluripregiudicato e già sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno, L.V. di 46 anni; è stato sorpreso alla guida di una autovettura. Infine è stato C.F. di 40 anni, pluripregiudicato, ad essere stato denunciato per il reato di evasione. L’uomo infatti si trova sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, ma nel corso di un controllo serale non è stato trovato in casa. Oltre la denuncia, per il soggetto è scattata una richiesta di aggravamento della misura, affinché venga ricollocato in carcere.
INCONTRO CON IL BIBLISTA PROFESSORE ROMANO PENNA
Il prof. Romano Penna, biblista di eccezionale valore, riconosciuto come uno dei maggiori specialisti del primo secolo cristiano, e in particolare della figura storica di Gesù di Nazareth e delle Lettere di San Paolo, sarà nuovamente a Modica – come succede ormai da molti anni – nella prossima fine di settimana. Su invito delle parrocchie di San Paolo e di san Pietro il prof. Penna terrà due incontri nel contesto della preparazione alla festa della conversione di San Paolo di lunedì 25. Gli incontri con Romano Penna si terranno nella chiesa del Carmine venerdì 22 gennaio e sabato 23 gennaio alle ore 19. Venerdì 22 il tema sarà: “I Salmi nella preghiera di Gesù”; Sabato 23 gennaio: “Paolo di Tarso: la figura e l’opera”. Domenica 24 gennaio, alle 19,30, presso la Domus Sancti Petri, il prof. Penna – su invito delle due parrocchie e del Cenacolo Bonhoeffer – presenterà il libro dell’avv. Licitra, “All’inizio non fu così. Per uno sguardo credente su politica e diritto” (Trapani, Il Pozzo di Giacobbe, 2015). Sarà presente l’Autore. La presentazione sarà un’occasione di dibattito sulle grandi questioni contemporanee del ruolo e della visione religiosa della politica, in un tempo segnato da conflitti estremi e da fondamentalismi esasperati.
STAGIONE MELODICA
Prosegue con grande successo la 21° Stagione Concertistica Internazionale “Melodica”, organizzata e sostenuta dall’omonima associazione con la direzione artistica della pianista Laura Diana Nocchiero. Il prossimo concerto “Sei corde di passione” si terrà Sabato 23 presso l’Auditorium Scuola dello Sport e vedrá protagonista il celebre chitarrista Enrique Mugnoz che eseguirà un appassionante programma dedicato in gran parte alla musica spagnola. Biglietto intero 10 euro, ridotto 5 euro. Prevendita biglietti presso Libreria Ubik, Ristorante Pizzeria Vegania, Magic Music .
Questo mercoledì sciopero generale dei chimici. Assemblea davanti alla Versalis
Sciopero generale questo mercoledì 20 gennaio, degli addetti al comparto chimico. Gli operai, diretto e indotto, della Versalis si daranno appuntamento sin dalle ore sei del mattino davanti agli impianti, per protestare contro il tentativo di vendita dell’azienda da parte di Eni.La manifestazione, prevede un’assembleaalle 10.00 nello spazio antistante l’impianto. L’astensione dal lavoro è stata proclamata per 24 ore.
Due professionisti Iblei ai vertici dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia
Il consiglio dell’Ordine Regionale degli Assistenti Sociali della Regione Siciliana ha proceduto all’elezione del nuovo presidente nella persona del Dott. Giuseppe Graceffa. Nella stessa seduta sono risultati eletti quali componenti dell’ufficio di presidenza due professionisti Iblei: il Dott. Salvatore Poidomani con l’incarico di Vice Presidente e il Dott. Guglielmo Puzzo nel ruolo di segretario. Il nuovo assetto organizzativo si pone l’obiettivo, pur nel segno del cambiamento, di confermare il percorso programmatico e di azione sviluppatosi in questi primi anni di mandato, rafforzando l’impegno per la tutela e la promozione dei professionisti assistenti sociali, attraverso adeguate iniziative volte a conseguire un ulteriore avanzamento professionale.
Marito violento denunciato dalla Polizia di Stato
L’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa ha denunciato all’Autorità giudiziaria un vittoriese quarantenne per violazione degli obblighi di assistenza familiare, maltrattamenti contro familiari e conviventi, lesioni aggravate, ingiurie, danneggiamento ed atti persecutori. Dopo mesi di soprusi e violenze, avvenute all’interno della casa coniugale, la moglie, a seguito dell’ennesima lite furibonda durante la quale il marito le aveva procurato un trauma contusivo al volto e lesioni agli arti, decideva di mettere fine alla sua storia, continuata per amore dei figli, e di denunciare tutto alla Polizia. Nell’Ufficio denunce della Questura di Ragusa la donna ha raccontato come, dopo venti anni di matrimonio, sono iniziati ad emergere i primi problemi di incompatibilità caratteriale con il marito, acuiti dalla sua indole violenta. Dopo vari tentativi di recuperare il rapporto coniugale, al fine di tenere unita la famiglia, con figli ancora giovanissimi, ha deciso di separarsi dal marito. L’uomo, all’idea di perdere la donna che dominava, ha perso la testa. Ha iniziato a minacciare e vessare la donna con continue telefonate fatte di ingiurie di ogni tipo. In più occasione ha bloccato per strada la moglie incutendo in lei un perdurante stato di agitazione, facendo inoltre mancare alla famiglia i mezzi di sussistenza necessari. Nei primi giorni dell’anno la situazione è degenerata quando l’uomo, in preda ai fumi dell’alcol si è ripresentato a casa iniziando ad offendere e aggredire con schiaffi e calci la donna. Accorso dalle grida della madre uno dei figli è intervenuto per allontanare il padre violento che per tutta risposta ha continuato a colpire la donna lanciandole un vaso contro e distruggendo i mobili della casa, fino a quando ha deciso di fuggire, lasciando alle sue spalle una scia di distruzione. La donna è riuscita poi a farsi medicare dal pronto soccorso dove le hanno riscontrato lesioni al volto, ad un orecchio e agli arti superiori, a cause delle violenze subite. L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria che provvederà anche a decidere sulle eventuali misure cautelari nei confronti del marito violento.
TITI’ LA ROSA APPRODA AD INSIEME
Non si fermano le adesioni ad “Insieme”, il movimento civico lanciato da Giovanni Occhipinti. Insieme già può contare al Comune di Ragusa di 5 consiglieri: Maurizio Tumino, Peppe Lo Destro, Angelo La Porta, Elisa Marino e Giorgio Mirabella. Oltre a tante persone che nel passato hanno avuto a che fare con le istituzioni. Approda alla nuova compagine di centro Salvatore La Rosa, detto Titì nel recente passato presidente del Consiglio Comunale ed alle scorse amministrative protagonista di un risultato elettorale non indifferente: 418 voti nella sua lista. L’arrivo di La Rosa significa anche per Insieme l’esperienza per le questioni attinenti il quartiere barocco.
Dichiarazione del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle del Comune di Ragusa
Continuano gli attacchi ai cinquestelle per la questione dei gettoni di presenza che i consigleri del movimento in parte destinano a beneficio delle comunità. Scrive la capogruppo Nella Disca:”Con messaggi fuorvianti postati sui social network, si tenta di screditare non tanto i consiglieri quanto lo spirito di una iniziativa decisamente caratterizzante per tutto il Movimento. Quello che lascia l’amaro in bocca è il fatto che in alcuni casi si tende a cavalcare l’onda di queste periodiche contestazioni che vorrebbero far credere che la decurtazione del 30% delle somme spettanti a ciascun consigliere che aderisce all’iniziativa sia solo frutto di propaganda, senza riscontri concreti nella realtà, ricorrendo anche ai riferimenti con realtà locali vicine dove, per esempio, un Sindaco peraltro espulso dal Movimento, avrebbe dichiarato di non voler aderire alla normativa interna, fra l’altro condivisa in campagna elettorale. Sollecitiamo un accurato riscontro anche nei documenti ufficiali del Comune, per quello che riguarda le somme derivanti dalla decurtazione del 30%, operata per gli anni 2014 e 2015 dai consiglieri. Si deve, purtroppo, constatare, e in questo ammettiamo i ritardi del Movimento, come non si sia riusciti a risolvere la questione che imporrebbe alle somme decurtate una obbligatoria confluenza nel calderone del bilancio comunale, non potendosi istituire un apposito capitolo destinato a ricevere queste somme. Fattore che ci ha indotto, a novembre dello scorso anno, ad inoltrare richiesta per la revoca della decurtazione del 30% delle indennità di carica con valore retroattivo, ovvero da gennaio 2015. Mossa studiata per evitare ostacoli alla destinazione delle somme per iniziative a favore della città e della collettività. Otre a rendicontare tutte le somme accumulate, avvieremo una consultazione con la base, gli attivisti del movimento e accoglieremo suggerimenti dei cittadini per individuare l’iniziativa ritenuta più funzionale ai criteri ispiratori della stessa per destinare le somme ad opere di pubblica utilità. Prevista, per il 2015, una somma totale di circa 30.000 euro. Ci preme evidenziare come per l’anno 2014, somma equivalente alle decurtazioni che confluirono nel bilancio comunale, circa 22.000 euro, fu destinata, con determina dirigenziale n. 2718 del 31.12.2014, all’acquisto di arredi scolastici necessari, sulla base delle richieste inoltrate dagli istituti cittadini di competenza comunale, procedura perfezionata in data 30 aprile 2015, con acquisto, tramite mercato elettronico, di 560 articoli di arredo scolastico e n. 15 notebook ASUS. E’ intenzione di questo gruppo aggiornare costantemente e rendere pubblici i dati relativi alle decurtazioni e alla destinazione delle somme”.
Virtus Ragusa in serie B
Mercoledì 20 gennaio va in onda su Tele Nova alle ore 14.30, 18, 21, 24 e mercoledì alle ore 8 la puntata 1088 di Come Eravamo. Siamo nel 1984 e la palestra Umberto Primo di Ragusa ospita la gara tre dei play off promozione di basket tra la Virtus Ragusa e il Monte di Procida. Ninni Gebbia, Peppe Cassì, Enrico Cassì, Giovanni Occhipinti, Angelo Casale, Aldo Leggio, Luigi Rabito, Antonio Incremona, Santino La Fauci, allenati da Emanuele Sgarlata, si aggiudicano l’incontro ai supplementari e approdano in serie B.
Come Eravamo
RAGUSA: CINQUESTELLE, PINI E CICLAMINI
Uno sterminio per questi grandi e vecchi alberi. Da decenni facevano parte della nostra città e non avevano arrecato mai alcun danno. Ora è arrivato il taglio preventivo del pino di quartiere: seghe ed asce – come accaduto ultimamente nelle vie Umberto Giordano e Ruggiero Leoncavallo, per la paura che facciano danno. L’assessore cinquestelle Salvatore Corallo che cura il verde pubblico ed è molto apprezzato per la ricercatezza con cui viene decorata la città, ci dovrebbe spiegare i motivi di questa strage. Proviamo ad anticipare le sue tesi. Sosterrà che c’è uno stato di enorme pericolo e che i tecnici hanno accertato che il peso delle fronde fa rischiare un crollo, che le radici fanno saltare basole ed asfalto, che le pigne possono cadere in testa ai passanti, che gli aghi si possono infilare nelle zampe dei cagnolini… Tutto può avvenire: si chiama ansia, può degenerare. Allo stesso modo infatti se viene una tormenta i pali della luce possono crollare, ed un terremoto ci può far ritrovare il tetto in testa, e la pioggia ci può far rompere una gamba… Non è una furia dei soli grillini, questo taglio all’impazzata dei pini di città. Gli scempi avvengono in tutti i Comuni d’Italia; un accanimento che non tiene conto della storia millenaria del paesaggio italiano, quello raccontato e ritratto dai viaggiatori e dai vedutisti napoletani del 700. Insomma dobbiamo abbandonare la compagnia di questi immensi alberi di città, e accontentarci degli schieramenti autorizzati di ciclamini. Ovunque spuntano questi teneri fiorellini rossi, bianchi e rosella, signorine timide e perbene per un paesaggio senza impronta. Vorremmo sapere se prima del taglio sono stati chiamati a discutere del terribile pericolo che incombeva sulle loro teste, i cittadini del quartiere in cui vivevano gli ormai defunti alberi. L’ansia preventiva è divenuta psicosi di massa che ha trasformato i pini in alberi demoniaci capaci di tutto: le loro radici alzano le strade, i marciapiedi, le fondamenta delle case, e fanno cadere la gente, insomma sono nostri nemici da uccidere. Per Italia Nostra, che si è interessata della questione, il pino vive ovunque nel Paese una fase di declino, ma bisogna provare a salvarlo proprio perché è un albero monumentale e non è per niente pericoloso. Sono gli uomini che non riescono ad accompagnarlo nella crescita secolare, ed allora preferiscono vederlo come un pericolo pubblico. I pini, un tempo fonte di ispirazione dei poeti, sono vissuti a Ragusa come minaccia alla vita e alla serenità quotidiana. Forse sono visti così male per un solo motivo: sono ingombranti, di difficile gestione, non amano essere ingabbiati tra asfalto e cemento. Sono alberi forti, rustici, e stridono di fronte ad altre educatissime piante. I pini però simboleggiano una natura bella e selvaggia che può affiancare i cittadini aiutandoli nel ripulire l’atmosfera dalle polveri sottili, riparandoli con l’ombra, ripulendogli i polmoni con un profumo balsamico. Piantare pini fa bene all’ambiente. Un albero elegante, bello che si dovrebbe far rinascere nella nostra città, a costo di mettere in ombra il vellutato ed esile ciclamino che piace tanto ai cinquestelle.
PALLAMANO RAGUSA
La Pallamano Ragusa vince ancora una volta e conserva il primo posto in classifica nel campionato di Serie B. Stavolta la posizione di leadership viene conquistata in solitaria approfittando dello stop dell’altra capolista, per il momento ex: l’Aetna Mascalucia, infatti, è stata battuta in casa dall’Handball Messina con il risultato di 28- 29. Il sette di Danilo Scalone, invece, si è imposto con il punteggio di 26-24 sul campo per nulla facile dell’Esperia Orlandina. Superprestazione, ancora una volta, del sempreverde Salvatore Russo che ha realizzato 9 reti, bene anche Salvatore Girasa con sette e Giorgio Raniolo autore di quattro marcature. Sabato, la Pallamano Ragusa sarà di scena sul campo dell’Aetna Mascalucia.