23-11-2024

Arrestati a Modica un marocchino e due pozzallesi – Sequestrati 32 grammi di eroina pura

RHEYDOUNI MustaphaLa  Polizia ha tratto in arresto Mustapha Rheydouni di 46 anni, con numerosi precedenti di polizia in materia di stupefacenti, Nicolò Buscemi di 30 anni e Vincenzo Figura di 29 anni, incensurati. Da un po’ di tempo la Polizia di Modica aveva posto la propria attenzione sul marocchino residente da molti anni a Pozzallo, per capire le modalità con cui si  riforniva della droga che spacciava poi nel suo comune di residenza. Dopo numerosi appostamenti è stato accertato che lo straniero era solito recarsi in pullman a Palermo, in compagnia di soggetti incensurati. La tecnica utilizzata dallo spacciatore  era quella di servirsi di soggetti incensurati per il trasporto della droga. Nel corso di un servizio appostamento, giovedì alle 22, alla fermata del pullman proveniente da Palermo, in Piazzale Falcone – Borsellino, Mustapha e Buscemi scendevano dal pullman e si dirigevano verso una Nissan Micra con a bordo Figura. Quando gli agenti li hanno bloccati, Buscemi ha buttato un involucro di colore bianco che  teneva nascosto in una tasca del giubbotto contenere 32 grammi di eroina, mentre il conducente della macchina, incurante dell’Alt Polizia e della presenza di un poliziotto davanti la sua autovettura, ingranava la marcia e fuggiva per il Corso Umberto e la via Nazionale, inseguito e poi bloccato dalle pattuglie della Polizia nella parte alta della via Nazionale. I tre sono stati associati alla casa circondariale di Ragusa, in attesa dell’udienza di convalida.

SMARRITO CANE A RAGUSA

IMG_3684Smarrito giovedì mattina in contrada Bruscè cane rottweiler di 5 mesi. Chiunque lo trovasse e’ pregato di contattare il numero: 338 3841128. Si offre ricompensa di 1.000 euro.

PADUA RUGBY

paolo_iaconoAl Padua Rugby Ragusa mancano solo 3 punti per la matematica qualificazione alla Poule Promozione. I ragusani li dovranno conquistare domenica sul campo della capolista. La prima fase del campionato di serie C1 di rugby ha imboccato l’ultima curva e si appresta a percorrere il rettilineo finale. Con la Nissa ormai matematicamente qualificata, quando mancano ancora due turni da giocare resta da stabilire chi, tra Padua Rugby Ragusa e Clan Messina, andrà a farle compagnia in Poule Promozione. Domenica i ragusani saranno impegnati proprio in casa della capolista Nissa mentre i peloritani andranno a far visita ai Briganti di Librino. Un turno non facile per le due contendenti, ma che potrebbe già dare il verdetto che manca in considerazione del fatto che, classifica alla mano, Padua 28, Clan 20, alla squadra di coach Greco basterebbero solo tre punti per conquistare il passaggio. Ma se i peloritani a Catania non dovessero riuscire a fare bottino pieno, i ragusani potrebbero permettersi di tornare a casa anche con una sconfitta. Naturalmente i paduini andranno a Caltanissetta per rendere inutile il risultato del San Teodoro e chiudere così ogni discussione.

IBLA, IL PRESEPE VIVENTE SABATO 9 GENNAIO

presepe-vivente-ibla-2_MGZOOMLe cattive condizioni meteorologiche non hanno consentito lo svolgimento dell’ultimo appuntamento del “Presepe Vivente” che si sarebbe dovute tenere mercoledì 6 gennaio. L’Associazione ViviIbla che ha organizzato le diverse giornate di questo appuntamento che ha richiamato diverse centinaia i visitatori, di concerto con l’Amministrazione Comunale, ha deciso infatti, per garantire la sicurezza dei visitatori e dei figuranti, di rinviare l’ultimo appuntamento a sabato 9 gennaio, con inizio alle ore 18. In tale giornata verrà garantito, dalle ore 19 alle ore 21,30, con partenze ogni mezz’ora, un servizio di bus navetta da Largo San Paolo a Ragusa centro, capolinea Viale Tenente Lena.

ULTIMO APPUNTAMENTO ALLA BOTTEGA DEI SAPERI

image1Dopo aver assaporato vari cibi propri dei paesi di origine dei partecipanti al progetto ”Costruiamo saperi”, e dopo aver conosciuto meglio le loro culture, il quinto evento sarà dedicato interamente ai prodotti tipici ragusani. L’evento è programmato per Sabato 9 Gennaio dalle 18:30 alle 21, presso la “Bottega dei saperi” (Corso Vittorio Veneto 158-160), e sarà aperto a tutti i cittadini, i quali potranno portare in dono libri di qualsiasi genere e in qualsiasi lingua, per aggiungere nuovi volumi ai numerosi già generosamente donati da alcuni cittadini, e collocati nella libreria delle Bottega.

BARATTO AMMINISTRATIVO, IL CONSIGLIERE COMUNALE D’ASTA PRESENTA UN ORDINE DEL GIORNO

download (1)“In un momento di crisi socioeconomica come quello che vive la nostra città, con un aumento spropositato delle tasse come quello attuato da questa amministrazione, il baratto amministrativo può rappresentare una proposta utile per dare delle risposte a pezzi di città che vivono una crisi terribile a tal punto da non potere pagare i tributi. Questa proposta, che in soldoni servirebbe alle famiglie che, non potendo pagare le tasse, forniscono un servizio alla città, rappresenta anche una risposta concreta che può aiutare il Comune a migliorare il decoro urbano, a pulire le scuole o le strade, a rigenerare la città. Perdurando l’attuale momento di crisi, che si abbatte soprattutto sulle fasce più deboli, sulle famiglie che non hanno la possibilità di usufruire di un reddito, riteniamo che sia opportuno che il Comune di Ragusa possa affrontare questa sfida dotandosi di un regolamento riguardante il baratto amministrativo”. E’ quanto afferma il consigliere comunale del Partito Democratico, Mario D’Asta, che ha presentato un ordine del giorno in aula chiedendo che lo stesso sia messo ai voti per impegnare l’Amministrazione comunale ad attivare tutte le procedure concernenti l’istituzione del suddetto provvedimento. “Gli interventi – afferma D’Asta – possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade oltre al decoro urbano più in generale e possono riferirsi pure al recupero di aree e beni immobili inutilizzabili, in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. A fronte di ciò, il Comune può deliberare riduzioni e esenzioni di tributi inerenti il tipo di attività posta in essere. L’esenzione, come recita la relativa norma, è concessa per un periodo limitato e definitivo, per specifici tributi e per attività individuanti fini comuni, in ragione all’esercizio sussidiario posto in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute”.

RICOMINCIA AL PICCOLO TEATRO DELLA BADIA DI RAGUSA LA RASSEGNA “RAGUSA RIDE”

Maurizio Nicastro e la compagnia Amici del teatro di ChiaramonteRiparte la rassegna “Ragusa Ride” al Piccolo teatro della Badia di Ragusa. E riparte con un classico delle festività natalizie che ci siamo appena lasciati alle spalle e con una compagnia che non ha bisogno di presentazioni. Gli Amici del Teatro di Chiaramonte, sabato 9 alle 20,30 e domenica 10 alle 18,30, in corso Italia 103, porteranno in scena “Natale in casa Cupiello” del grande Eduardo De Filippo. La commedia, messa in scena per la prima volta nel 1930, tradotta in oltre sessanta lingue e rappresentata in tutto il mondo, è uno dei capolavori del teatro di De Filippo. E se c’è una commedia che rappresenta un momento di continuità nella ultraquarantennale attività degli Amici del Teatro è proprio “Natale in casa Cupiello”, messa in scena ripetutamente negli anni nel corso di varie edizioni, la prima delle quali risale al 1976, per poi proseguire quasi ininterrottamente fino al 2005, con apparizioni internazionali anche a Melbourne (Australia) e a Maracaibo (Venezuela ), nel lontano 1994. Gli Amici del Teatro, fortemente affezionati al teatro del celebre drammaturgo napoletano, di cui hanno rappresentato le maggiori opere, ne hanno fatto un loro indiscusso cavallo di battaglia. “Se c’era un modo migliore per cominciare il 2016 all’insegna del teatro d’autore – dice il direttore artistico del Piccolo della Badia, Maurizio Nicastro – questo è senz’altro rappresentato dalla verve e dalla carica di tutti i personaggi di una compagnia che, nel corso degli anni, ha acquisito sempre maggiore notorietà in ambito locale e regionale oltre che internazionale”. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero telefonico 333.418 3893.

MESSAGGIO DI COMMIATO DEL PREFETTO VARDE’

varde1Riceviamo e pubblichiamo la lettera di saluto del Prefetto Vardè: “E’ con grande dispiacere che, al termine del mio incarico, lascio la terra iblea per andare a svolgere le funzioni di Prefetto nella provincia di Brindisi. Porterò sempre nel cuore questa provincia, il calore sincero della sua gente laboriosa e accogliente, che ha sempre dimostrato grande senso civico ed incondizionata fiducia verso l’istituzione che rappresento Non è possibile dimenticare la grande bellezza di questo territorio con il tardo Barocco – patrimonio dell’umanità – di Ragusa con Ibla, Modica e Scicli; l’amenità del suo litorale che si estende per oltre 100 chilometri, l’incantevole paesaggio del suo entroterra. Ho cercato di corrispondere al meglio alla considerazione che mi è stata riservata, profondendo il massimo impegno per contribuire alla risoluzione delle problematiche che inevitabilmente affliggono anche questo territorio, con spirito di servizio e vicinanza alla gente, principi a cui ho sempre improntato la mia attività, nella consapevolezza che non è più tempo di autoreferenzialità, ma è necessario qualificare la propria funzione con un proficuo apporto finalizzato al miglioramento della condizione civile. La dura crisi economica iniziata nel 2008 ha continuato a spiegare i suoi effetti nefasti per tutta la durata del mio mandato, acuendo le problematiche socio- economiche ed occupazionali, che hanno richiesto una attenta attività di mediazione nelle tante vertenze di lavoro, sia in ambito aziendale sia riguardo i pubblici dipendenti dei Comuni – afflitti da gravi problemi finanziari -, del Consorzio di bonifica, nonché i forestali ed i lavoratori della formazione professionale, in un crescendo di difficoltà legate alla progressiva riduzione delle entrate che ha avuto riflessi sulla capacità degli enti pubblici di erogare i servizi di competenza, come i servizi ai disabili da parte della ex provincia. Crisi economica, peraltro, che è stata come benzina sul fuoco per le drammatiche conseguenze delle aste giudiziarie, problematiche mai trascurate dalla Prefettura. Ho vissuto insieme a voi momenti indimenticabili per la provincia, come lo “start-up” dell’aeroporto di Comiso, l’avvio dei lavori di realizzazione del primo tratto autostradale (Rosolini-Modica) a cui tanta attenzione è stata dedicata – soprattutto per predisporre le necessarie misure contro le infiltrazioni mafiose – insieme al raddoppio della SS 514, progetto che in questi anni ha fatto importanti passi avanti che hanno consentito di mantenere gli impegni finanziari, ma che richiede ulteriore attenzione. Tra le problematiche di ordine e sicurezza pubblica affrontate nell’ambito del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno richiesto molta attenzione i fenomeni di criminalità predatoria – reati la cui potenzialità offensiva, in un momento di grave crisi economica, viene percepita a volte con particolare apprensione – e dello spaccio di stupefacenti; ma grande attenzione è stata dedicata anche ai fenomeni sintomatici di una possibile riorganizzazione della criminalità organizzata, ed in tale contesto sono stati adottati provvedimenti dolorosi ma inevitabili per stroncare sul nascere tentativi di infiltrazione mafiosa in una amministrazione comunale, a tutela della sua comunità. Da ricordare anche le specifiche iniziative finalizzate al contrasto dello sfruttamento della manodopera straniera nelle campagne. Ma la provincia di Ragusa è ormai conosciuta nel mondo, con Pozzallo, come uno dei maggiori approdi dell’imponente flusso di migranti in atto: in due anni e mezzo sono transitati dal Centro di primo soccorso e accoglienza circa 50.000 migranti: la gestione di questo fenomeno, di dimensioni bibliche, ha richiesto un impegno incessante ed una spasmodica attenzione ed ha riservato momenti dolorosissimi che non potrò mai dimenticare: ho ancora davanti agli occhi l’immagine dei 13 poveri corpi allineati sulla spiaggia di Sampieri ed i 45 cadaveri stipati nella stiva di una motobarca da pesca, morti asfissiati e recuperati con grande difficoltà grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, nel porto di Pozzallo. Il fenomeno dell’immigrazione in questa provincia si percepisce nella sua tangibile drammaticità e ha richiesto interventi continui anche sotto il profilo dell’integrazione, pianificati in molte riunioni del Consiglio territoriale per l’Immigrazione. Tre anni e due mesi volati via, in un lavoro intenso che mi ha molto arricchito professionalmente e umanamente facendomi vivere una esperienza esaltante, ma che ho potuto svolgere, spero in modo proficuo, grazie alla disponibilità ed alla collaborazione che ho riscontrato a tutti i livelli. E vorrei ringraziare le forze di polizia, nelle persone del Questore e dei Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, che hanno svolto una attenta azione di controllo del territorio e di prevenzione dei reati, condividendo una proficua pianificazione dei servizi in sede di coordinamento, con il coinvolgimento anche del corpo forestale e della polizia penitenziaria, in una sinergia che ha consentito un notevole decremento dei reati rispetto al 2013, come attestato dalle statistiche recentemente diffuse. Grazie a loro ed alla Capitaneria di porto anche per l’enorme sforzo profuso per la gestione dei flussi migratori con l’encomiabile apporto dell’Amministrazione comunale di Pozzallo – con il Sindaco sempre in prima linea – dei medici dell’ASP, dei Volontari della protezione civile e di Croce Rossa Italiana, dell’ACHNUR, delle ONG di OIM, SAVE THE CHILDREN e Medici senza Frontiere a cui va la mia sincera riconoscenza. Un doveroso saluto vorrei rivolgere ai Sindaci della provincia, a partire dal Sindaco di Ragusa, città dove ancora risiedo, che ringrazio per il loro prezioso servizio e per il coraggio che ogni giorno dimostrano amministrando complicati contesti sociali in situazioni finanziarie difficilissime. Un affettuoso saluto ai due Vescovi che ho avuto la fortuna di conoscere. Saluto e ringrazio il Presidente del Tribunale ed il Procuratore della Repubblica per la delicata attività giudiziaria che svolgono con grande equilibrio ed efficacia. Un pensiero va al mondo della scuola e dell’università ed un grazie anche ai dirigenti degli Uffici pubblici statali e regionali, che continuano a svolgere silenziosamente la loro funzione nelle sempre crescenti difficoltà della spending review. Un saluto cordiale alle organizzazioni sindacali, alle rappresentanze delle categorie economiche, alle associazioni del privato sociale, al mondo dell’imprenditoria. Un grazie speciale ai clubs services per la calorosa accoglienza che mi hanno riservato e per le loro tante iniziative di particolare valore sociale e culturale, ed agli organi di informazione, che hanno seguito con interesse e correttezza l’attività della Prefettura. Ma un ringraziamento particolare devo ai dirigenti ed a tutto il personale della Prefettura senza il cui supporto poco avrei potuto fare. Infine ringrazio tutti i cittadini della provincia, che con la loro benevolenza mi hanno consentito di svolgere con grande soddisfazione il mio incarico fino in fondo. Auguro, pertanto, a questa bella comunità – nella speranza che i segnali di ripresa economica già avvertiti si consolidino -, tanta prosperità e benessere, che merita in pieno”.

INCENDIO ALL’ENI DI RAGUSA

1446196796-0-versalis-oggi-il-verdetto-sulla-chimicaMercoledì sera i vigili del fuoco sono intervenuti alle 21,20  nell’area dello stabilimento Versalis (ex Eni) di Ragusa, dove si era sviluppato un incendio. Qualche cittadino abitante nella parte alta di Ragusa dice di aver sentito un forte rumore come di uno scoppio. Le squadre dei vigili  hanno provveduto a spegnere l’incendio che ha interessato i quadri di distribuzione elettrica dello stabilimento ed alla messa in sicurezza degli impianti di processo. In attesa di effettuare le verifiche di rito gli impianti sono fermi.

OSPEDALE DI IBLA, MUORE UN BIMBO DI 11 MESI

ospedale-maria-p.arezzoE’ morto nel reparto di pediatria dell’Ospedale Arezzo di Ibla, un bimbo di undici mesi.  Il piccolo, figlio di una coppia di albanesi, si era sentito male, con vomito e diarrea mercoledì.  I genitori lo avevano portato in ospedale, ma dopo essere stato visitato  era stato dimesso. Giunto a casa il piccolo si è sentito di nuovo male, e nel pomeriggio è stato riportato in ospedale. Giovedì mattina il bambino è spirato. I genitori hanno presentato una denuncia ai carabinieri: i Nas hanno sequestrato la cartella clinica. Questa la nota dell’azienda sanitaria: “La Direzione Generale dell’Asp di Ragusa, avendo appreso con dispiacere del decesso del piccolo T.K., nell’esprimere vicinanza e cordoglio ai genitori e alla famiglia, comunica che, in merito a quanto occorso, ha proceduto ad avviare immediata indagine interna per accertare l’intero iter clinico-assistenziale fin dal ricovero e che, a tal fine,  è stato già disposto accertamento diagnostico per ricercare eventuali ulteriori cause del decesso. Dalle prime informazioni giunte alla Direzione Generale, da parte dei medici che hanno assistito il piccolo, si evidenzia un tempestivo e costante impegno dei sanitari che per tutto il corso della notte si sono prodigati nel fornire ogni forma di assistenza rianimatoria possibile, senza soluzione di continuità, ma per il continuo peggioramento delle condizioni del piccolo non ha consentito la ripresa delle funzioni vitali”.

Denunciato “bullo” di 14 anni: ha pestato un compagno di classe e fatto sniffare un medicinale ad altri dodicenni

downloadLa Polizia è stata contattata da alcuni genitori di alunni di in una scuola media di Modica, allarmati per quanto accaduto ai loro figli. Papà e mamma, si erano rivolti agli investigatori per trovare un rimedio ai diversi atti di “bullismo” compiuti ai danni dei loro figli da parte di un 14enne, atti commessi in presenza peraltro di altri compagni di classe che lo spalleggiavano. Il preside era già stato informato dai genitori di alcuni alunni di una classe che avevano segnalavano un ragazzo poco più grande degli altri, che stava creando dei problemi ed in particolar modo aveva picchiato un compagno di classe. Pochi giorni dopo il pestaggio, lo stesso 14enne aveva offerto un medicinale da sniffare ai 12enni che avevano deriso il compagno di classe picchiato, il tutto durante l’orario scolastico, approfittando di una distrazione del professore che durante la ricreazione era fuori dall’aula.  Il 14enne ha compiuto più reati procedibili a querela di parte, ovvero quello di lesioni personali ed anche quello di somministrazione di un medicinale senza alcun titolo abilitativo, esercitando abusivamente una professione sanitaria. Se è vero che questa tipologia di medicinali può essere venduta liberamente dai farmacisti, non è comunque lecito offrirla per farla sniffare ad altri minori, peraltro ancora 12enni. In più occasioni su questo pericolosissimo fenomeno, di moda tra i giovani statunitensi prima e adesso anche in Italia. Raccolte le denunce di alcuni genitori e le dichiarazioni di altri che si sono ad oggi riservati di presentare formale querela, la Polizia di Stato ha quindi convocato il minore ed i suoi genitori. Il giovane in lacrime, si è scusato per quanto commesso, non essendosi reso conto della pericolosità dei gesti da lui compiuti.

Minacciava la convivente con una rudimentale alabarda, rumeno arrestato dalla Polizia

 

NEGOS Sorin Adrian logoI Poliziotti che sono intervenuti su richiesta di aiuto pervenuta alla Sala Operativa della Questura di Ragusa hanno trovato un uomo che brandiva una rudimentale alabarda costruita saldando ad un tubo di ferro lungo due metri una affilata falce. Il fatto è avvenuto in contrada Torrevecchia, a Vittoria, all’interno di una delle aziende zoo-agricole della zona, a sera inoltrata. Non è stato facile per gli Agenti trovare il luogo, trattandosi di riserva o pre-riserva del Pino d’Aleppo immersa ne buio più totale. L’uomo, un romeno di 40, era fuori da un’abitazione rurale e urlava, evidentemente a chi era dentro la casa, in lingua rumena. In effetti la telefonata al 113 aveva riferito che tre rumeni erano barricati all’interno della casa per il timore di violenza da parte del loro connazionale che stava fuori. Le Volanti sono riuscite a disarmare Negos Sorin Adrian e lo hanno perquisito, trovandogli nelle tasche un taglierino con lame affilate, lo hanno bloccato e ammanettato. Solo allora, le persone barricate in casa, sono uscite fuori. Si tratta di tre rumeni, una coppia che dimora in quel luogo e, si è accertato, la convivente 29enne dell’arrestato, che già dal giorno prima, per sfuggire alle violenze continue dell’uomo, era scappata dalla casa nella quale vivevano da più di cinque anni, che si trova all’interno di un’altra azienda agricola della zona a circa un chilometro di distanza, ed aveva cercato aiuto e protezione presso i connazionali. Gli Agenti hanno condotto tutti quanti al Commissariato di Polizia di Vittoria per ricostruire i fatti. E’ emerso il tragico spaccato di una vita di una coppia che abita in campagna da tanti anni, fatto di continue vessazioni e violenze. La donna era infatti scappata di casa il giorno prima dopo una lite:  aveva ricevuta una ginocchiata in pieno volto che le aveva provocato la lacerazione del labbro e la caduta di un dente. L’altra coppia di rumeni invece mossi da compassione avevano dato ospitalità alla giovane connazionale. Negos  Sorin è stato condotto al carcere di Ragusa. Deve rispondere di maltrattamenti in famiglia, minacce gravi e porto abusivo di arma.

SERVIZIO DI TRASPORTO DEGLI STUDENTI DISABILI, LA SENATRICE PADUA A COLLOQUIO CON L’ASSESSORE REGIONALE LANTIERI

172000010-e50303f1-f655-4ea8-9eaa-1e7e4d56fa80La senatrice Venerina Padua ha sollecitato l’assessore regionale agli Enti locali, Luisa Lantieri, a trovare una soluzione per la delicata questione riguardante la sospensione del servizio di trasporto degli studenti disabili a causa della mancanza di fondi destinati all’ex Provincia di Ragusa, oggi Libero consorzio comunale. “E’ un problema molto serio, non rinviabile, che va affrontato subito – afferma la senatrice Padua – ho contattato telefonicamente l’assessore Lantieri la quale mi ha spiegato che si sta cercando, attraverso il fondo di solidarietà, di destinare delle somme supplementari all’ex Provincia di Ragusa. Somme che dovrebbero servire a coprire il vuoto finanziario. E forse già in serata o al più tardi domani mattina qualche notizia positiva si potrebbe ottenere. Ricordiamo che gli studenti disabili non potranno più essere accompagnati a scuola perché è venuta a mancare la relativa copertura finanziaria. In pratica, non ci sono soldi all’ente di viale del Fante per questo, che è il più importante, come per altri servizi. In una società civile, è improponibile che si debba fare ancora i conti con emergenze del genere. Per mettere sotto attenzione la suddetta e altre problematiche ho già preso appuntamento per un incontro con il commissario straordinario Dario Cartabellotta che si reinsedierà in queste ore e che incontrerò nella giornata di domani”.

Vigor Santa Croce 61 – Cus Catania 58

Vigor_CusArriva al termine di un finale concitato la terza vittoria stagionale della Emmolo S.&C. che batte il Cus Catania per 61-58 e raggiunge quota 6 in classifica. La squadra di coach Di Stefano, penultima, si porta a quattro lunghezze dal quint’ultimo posto (condiviso da Messina e Gravina) che vale la salvezza. Per la Vigor è anche la seconda vittoria consecutiva di fronte al proprio pubblico. Il tabellino. Emmolo S.&C. srl Vigor: Lena 8, Susino 4, Rizzo G. 14, Occhipinti G. 21, Di Stefano P. ne, Distefano 12, Mandarà ne, Cascone 2, Cavallo ne, Palazzolo ne, Rizzo S., Occhipinti R.. Cus Catania: Lo Faro 14, Cuccia ne, Arena, Santonocito 11, Selmi 10, Bonaccorsi 6, Martello, Sgroi ne, Fichera, Grasso 4, Caltabiano 2, Abramo 11.

Cai Ragusa, apertura anno sociale

cai escursioneLa prima escursione dell’anno organizzata dal Club Alpino Italiano, sezione di Ragusa, partirà dalla costa sud-occidentale degli iblei, percorrendo luoghi di particolare bellezza e ricchi di memorie storiche. Domenica 10 gennaio primo appuntamento alle ore 07:50, presso la sede Cai, secondo appuntamento ore 08:45 presso Museo Regionale di Kamarina. Alle ore 09:00 parcheggio delle auto a Torre di Mezzo. La partenza dell’escursione è fissata per le ore 09:30 e l’arrivo verso le ore 15:30. Si consiglia un equipaggiamento con abbigliamento consono alla stagione in corso, zaino piccolo, scarpe da trekking, mantella per eventuale pioggia, acqua potabile, pasto a sacco. La quota di partecipazione prevede un contributo volontario di 2 euro. L’itinerario che sarà percorso si sviluppa lungo la zona costiera partendo dall’antica colonia siracusana Kamarina, dove parecchi resti di antiche vestigia della città greca sono sparsi ovunque; gli aspetti più evidenti e forse maestosi si vedono quando si arriva sulla sottostante spiaggia, dove le antiche mura di cinta ancora resistono alla spinta naturale dell’azione erosiva del mare. Il tratto di costa che verrà percorso mostra, in vari punti, crolli e arretramento del limite della battigia, che è avvenuto velocemente negli ultimi decenni; tuttavia non mancano particolari evidenze naturali belle e meravigliose anche d’inverno, specie quando il mare è calmo. L’escursione, dopo aver attraversato la località Passo Marinaro, si snoderà verso sud-est in direzione di Randello, piccolo bosco a ridosso del mare che si estende su antiche dune e che presenta una struttura floreale e una diffusione faunistica tipica delle zone calde e secche; lo spiaggione che separa dal mare l’area boschiva, ha il suo grande fascino per la lunghezza e la presenza di piccole dune in continua evoluzione per l’azione dei venti occidentali che sono dominanti, con caratteristiche quasi uniche in Sicilia. Segue la scogliera di Punta Braccetto, un piccolo altopiano roccioso con le famose sottostanti grotte scavate dal mare, che permette di raggiungere la torre Vigliena (1595-1607) posizionata sul Braccio della Carbonara, punto di avvistamento e di difesa dalle incursioni dei pirati nei tempi remoti. La comitiva proseguirà lungo la spiaggia verso Torre di Pietro, detta Torre di Mezzo, che fu costruita, assieme alla torre Scalambri situata a Punta Secca, per le finalità di guardia e di difesa dalle incursioni piratesche di tutta la costa. La spiaggia fra Torre di Pietro e Torre Scalambri è ricoperta in parte da lastroni di arenaria crollata e in parte è sabbiosa; il limite che separa il mare dalle vicine colture intensive è, per la presenza di scarti della coltivazione degli ortaggi e di numerosi contenitori abbandonati, in pessimo stato ecologico e rappresenta una criticità molto elevata. Forse una futura bonifica potrebbe restituire il tratto alla dignità naturale.

Coperta elettrica in fiamme a Ragusa – Poliziotti salvano anziana signora

volante-polizia-notte-427149.610x431E’ stata trovata sull’uscio della camera da letto, in lacrime, mentre cercava di fuggire dalle fiamme che si sprigionavano dal suo letto e dal fumo intenso che aveva ormai invaso la sua casa. Immediatamente soccorsa è stata tratta in salvo, nella notte dell’epifania, un’anziana donna ultraottantenne di Ragusa grazie al tempestivo intervento dei poliziotti dell’Ufficio Volanti che, riportando una leggera intossicazione sono riusciti a salvare dalle fiamme la malcapitata. Trascorsi 30 minuti dopo la mezzanotte una telefonata al 113 aveva segnalato che una persona gridava aiuto da un’abitazione del centro storico. Due volanti della Polizia sono accorse sul posto rilevando subito l’odore acre del fumo che proveniva da uno stabile di via Gian Battista Hodierna. Gli agenti, muniti degli estintori in dotazioni alle Volanti, si sono precipitati nell’abitazione invasa dal fumo alla ricerca di persone intrappolate. All’ingresso dello stabile è stato tratto in salvo dapprima un quarantenne che accusava già evidenti problemi respiratori e che, scavalcando un balcone, si era introdotto all’interno dell’abitazione permettendo poi l’ingresso ai poliziotti. Dopo la bonifica del piano terra gli agenti, nonostante il fumo intenso, si sono portati al primo piano e sono riusciti ad introdursi all’interno dell’abitazione in fiamme. Proprio sull’uscio della camera, da dove divampava l’incendio, hanno scoperto un’anziana donna in lacrime che invocava aiuto. La signora è stata presa in braccio dai poliziotti che l’hanno portata all’esterno. Giunti sul posto, i Vigili del Fuoco hanno domato le fiamme riscontrando che le stesse erano state causate con molta probabilità dal corto circuito di una vecchia coperta elettrica con la quale l’anziana aveva cercato di riscaldarsi. Le due persone tratte in salvo sono state trasportate al pronto soccorso di Ragusa dove, dopo alcune ore di accertamenti, sono state dimesse con una prognosi di 5-8 giorni per gli effetti del fumo. Anche i poliziotti hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche per il  fumo inalato durante l’intervento.

EX PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA – Dario Cartabellotta riconfermato commissario straordinario

Dario-Cartabellotta-pulisce-padiglione-Cluster-Mediterraneo-Expo-MilanoDario Cartabellotta, riconfermato commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa. “Sarò già venerdì a Ragusa per cercare una soluzione tecnica per far ripartire i servizi per gli studenti disabili – ha detto – e poi accelereremo il confronto con i sindaci dei comuni iblei per far decollare il Libero Consorzio che è un ente di area vasta che non si pone in contrapposizione con i Comuni ma è uno strumento per aiutarli a declinare politiche di sviluppo e di crescita di tutta la provincia di Ragusa”.

A FUEGO LENTO

piccitto 4Lo scontro in atto tra il sindaco Federico Piccitto e i consiglieri comunali cinquestelle che si trascina da ben sei mesi  è una faccenda  politica rilevante e coinvolgente che tocca quella parte di comunità che mantiene ancora interesse, passione, curiosità nelle storie della residuale democrazia che ci tocca vivere. Partiamo dal sindaco. Sappiamo che l’elezione diretta dei primi cittadini è un grandissimo guaio in quanto crea, anche se i soggetti eletti sono brave ed oneste persone – figuriamoci poi se l’indole è aggressiva, egotica, ed affaristica! –  un principato assoluto, un’autarchia che riduce i sindaci a fidarsi solo di se stessi e a confrontarsi con pochissimi prescelti; un’atmosfera riscontrabile là dove si gestisce il potere e che giustamente viene definita cerchio magico. A Ragusa tutti i sindaci hanno vissuto questa terribile malattia di solitudine e sospettosità, dove l’unico conforto agli affanni e alle beatitudini del governo era la possibilità di specchiarsi in qualcuno e ricevere assenso e pace. E’ capitato a Giorgio Chessari che si rifletteva in Gaetano Barone, è capitato a Mimmo Arezzo che si rifletteva in Anna Blanco, è capitato a Solarino che si rifletteva in Gian Piero Saladino, è capitato a Nello Dipasquale che si rifletteva in se stesso, ed ora anche a Federico Piccitto che si riflette in Stefano Martorana. Oltre allo specchio delle brame, però, nei castelli fantastici c’è  anche la corte ossia il partito del sindaco composto da tutti quei consiglieri che per debolezza, tornaconto, ambizioni, leccaculaggine, condivisione, prendono il volo dai partiti e vanno a sistemarsi come degli angioletti attorno al loro signore. Cosa sta accadendo con i cinquestelle? Che il fenomeno migratorio non è scattato poiché la natura del movimento comporta l’ingannevole illusione della democrazia dal basso, degli eletti “portavoce”,  delle scelte condivise, e l’intero  pacco pieno zeppo di regole e passaggi che servono comunque a tenere salda nella mente e nell’animo una ricerca di  freschezza nella immagine e nella linearità della “diversità”, costruendo un argine di contenimento alla deriva potenziale incombente sul sindaco. Quando il movimento – purtroppo coincidente con il gruppo consiliare, ma qui l’analisi si allargherebbe troppo – ha constatato che man mano Piccitto agiva noncurante delle emozioni del movimento – ed usiamo il termine emozioni  perché i consiglieri in gran parte non vantano una struttura politica densa o ricca di contenuti,  ma solo un sentimento primordiale di aspirazione e sogno per una politica alternativa – è nato il malcontento strisciante. Federico Piccitto ha scelto di soppesare il suo gruppone e con fare sbrigativo ha tirato per la sua strada certo che un’armonia superficiale e il coinvolgimento nella vita amministrativa di una Zaara Federico deputata al taglio del nastro tricolore, bastasse e avanzasse per riempire di dignità quei cuori semplici. Non è stato così, il sindaco ha commesso un errore. Non ha creduto che il Movimento fosse con il suo bagaglio di speranze, di rigore, di utopia, prevalente rispetto all’appagamento dato dalle morbidezze quotidiane dello stare al Comune di Ragusa. Perché allora il movimento non vuole Stefano Martorana e si è accanito su questo assessore? Per due motivi. Il primo l’abbiamo già spiegato, ed è l’intuizione felice di scardinare il cerchio magico – non a caso nelle richieste del Movimento c’è pure il rifiuto all’addetto stampa personale del sindaco, Allocca, un ragazzo che scatta foto, invia post su Facebook, fa da consigliere al primo cittadino scavalcando e disprezzando i consiglieri, e all’esperta al turismo, tale Tuzzolino, altra figura inutile, entrambi però pagati con i soldi pubblici –  il secondo motivo del no a Stefano Martorana è assolutamente pieno di sostanza. Stefano Martorana ha gestito male la questione della Tasi il primo anno eliminandola e il secondo anno rimettendola in un andamento insensato che ha deluso e confuso i cittadini elettori; ha gestito male il risultato della sentenza che ha condannato il Comune a pagare quasi 9 milioni di euro  per le speculazioni edilizie avvenute negli anni 90 nella zona di Pianetti – parliamo della causa per l’esproprio dei terreni cosiddetta Cascone Veli – che  era un’ottima occasione per ricordare la delinquenziale politica del passato che ha divorato e distrutto Ragusa cementificandone la periferia. La vicenda è stata invece incellofanata in un dato tecnico, debiti fuori bilancio, senza cogliere l’opportunità politica della propaganda e della riflessione. Sono solo due esempi che danno però corpo ad un malumore che punta giustamente al nocciolo della gestione amministrativa: il bilancio comunale. Quale fantasia, quale progettualità oltre l’ordinario, quale innovazione – a partire dal baratto amministrativo per chi non può più pagare le tasse – come si sta coniugando la saggezza e l’equilibrio necessari in questo settore con un respiro moderno che vede il contribuente ridivenire cittadino? Dovrebbe essere – sostengono i consiglieri – il movimento e di conseguenza in qualche modo la città a decidere le linee guida della spesa pubblica, l’impegno delle royalties petrolifere, per dare il segnale di una compartecipazione alle scelte del Palazzo. Ed hanno ragione. Il fascino dei cinquestelle è la possibilità di intravedere oltre i due elementi base – lotta alla corruzione, ed efficienza del sistema pubblico, i primi faticosi scalini da risalire per uscire dal tunnel delle società malate come la nostra – la promessa di un mondo nuovo.  Perché lo scontro tra consiglieri e Piccitto si è acuito dopo il caso Campo? I consiglieri, alcuni increduli, amareggiati e confusi, si sono chiesti come mai una volta avvenuta questa estromissione non si poteva procedere ad una rivisitazione complessiva come da loro richiesto da tempo, e così tutto è precipitato. Il sindaco come abbiamo già detto non ha capito che i consiglieri facevano sul serio e si è arroccato sulla sua posizione, e  Stefano Martorana non ha avuto il buon gusto di capire quanto la cosa fosse seria e profonda e pur essendo amico di Federico Piccitto ha scelto di danneggiarlo invece di liberarlo da ogni legame. Si dirà che la legge dispone fra le prerogative dei sindaci la scelta degli assessori, vero! ma è altrettanto vero che i consiglieri comunali sono determinanti con il loro voto, e rappresentano – nel caso dei cinquestelle ancor di più considerato il loro posizionamento morale ed ideale in questa fase storica – l’asse di un progetto radicale di cambiamento assolutamente non realizzabile se affidato ad un’unica persona benchè intrisa di qualità. Ci sono stati decine di incontri estenuanti ed inconcludenti tra le parti. Il Movimento sbaglia a non rendere pubblica e palese la propria nobile posizione. Questo timore dovuto anche all’assurdità di un impegno puerile e carbonaro alla riservatezza imposto dai vertici del partito – quanto sarebbe stato salutare e piacevole sentire Luigi Di Maio parlare ai ragusani invece di saperlo qui  in città nel chiuso di un locale  a scervellarsi  con i suoi sugli assetti della giunta! – ha indotto Federico Piccitto a giocare sporco mirando alle divisione del gruppo consiliare, stuzzicando le sensibilità specifiche e piazzando sul tavolo delle trattative lo scambio. Piccitto infatti ha usato la tattica di  rompere il fronte dei consiglieri proponendo di riprendersi la Campo in giunta, – alla faccia del sacro principio di trasparenza! – e di mantenere inviolato il ruolo di Martorana. La mossa è sporca perché abbassa il livello della protesta politica dei cinquestelle riducendola a piccoli soddisfacimenti individuali – alcuni consiglieri erano e forse sono ancora vicini all’ex assessora – annacquando la portata che è invece prorompente, e garantendo al proponente, il sindaco, la continuazione del suo governare senza scossoni e fastidiose intrusioni. Insomma un ritorno alla “normalità” di stampo assolutamente conservatore. Piccitto potrà chiedere ancora altro tempo – sarebbe tristissimo sapere che tra i tanti problemi di un primo cittadino ci possa essere anche l’angoscia di trovare un posto di lavoro ad un assessore in uscita – e se lo farà e se i consiglieri accetteranno questo “patto a tempo” l’azione amministrativa verrà indebolita da questo nodo durissimo, da questa tensione reciproca irrisolta. A questo punto spetta a Stefano Martorana comprendere che la sua permanenza non vale questa dolorosa frattura fra sindaco e movimento. Il presidente Mao diceva: “grande è la confusione sotto il cielo, perciò la situazione è favorevole”. Ce lo auguriamo; Piccitto è un buon sindaco, e l’esperienza cinquestelle è ancora tutta da vivere.

LA PROVINCIA DELLA VERGOGNA, NEGATO IL DIRITTO ALLO STUDIO PER GLI STUDENTI DISABILI

downloadRagusa è l’unica provincia siciliana in cui è stato tagliato del tutto il servizio di assistenza e trasporto per gli studenti disabili. L’ente ex Provincia ha comunicato di essere in dissesto e di non avere più i fondi per questo servizio. Le associazioni che raggruppano le famiglie degli utenti, 170 in tutta la Provincia di Ragusa, da circa due anni lottano per ottenere un loro diritto. Si sono rivolti al Garante della disabilità, al ministero delle politiche sociali, al Tar, e nonostante i pronunciamenti e le sentenze la realtà è lo stop al servizio. L’ente provincia nel passato aveva sempre garantito l’assistenza agli studenti disabili – il costo del servizio si aggira sui 180 mila euro al mese- poi la fine dell’ente ha decretato la morte di un diritto sancito dalla Costituzione. Ci domandiamo: perchè un ente che si avvale della presenza di dirigenti pagati a peso d’oro (tra stipendio fisso e indennità di risultato e di posizione la media supera abbondantemente i 100 mila euro annui per ciascuna di queste figure ) non è riuscita  a programmare, magari con appalti minimi e ridotti, un servizio così importante? Se il commissariamento ormai lunghissimo dell’ente di viale del fante non ha portato all’unico obiettivo atteso – ossia in primo luogo i tagli e la riduzione dei costi del personale svuotato di compiti e funzioni – si può pensare che dopo lo smarrimento politico che ha invaso il Palazzo in attesa che la Provincia si trasformi in chissà cosa, la sregolatezza abbia preso piede calpestando il rigore e la responsabilità morale? Come si fa a mantenere intatta la spesa alla voce dirigenti mentre il mondo di fuori chiede solo diritti base? I tagli effettuati perchè non riguardano mai i privilegiati burocrati? Cosa hanno prodotto alla provincia i signori dirigenti per portarsi a casa queste cifre stratosferiche? Si può dare un giudizio sulla gestione commissariale? Perchè la Regione non nomina un commissario per l’ex Provincia di Ragusa? Gli uffici regionali forse si sono accorti che questo ente ragusano è concentrato e chiuso nell’unica esigenza di tutelare se stesso? Le famiglie degli studenti disabili sono più che coscienti di questo disastro. In un comunicato si legge: ” Ancora una volta la Sicilia conquista un altro triste primato: quello di negare il diritto allo studio agli studenti disabili. Il caos istituzionale derivante dal pasticcio legislativo sulle ex province nei fatti produrre che alla ripresa delle lezioni dopo le festività natalizie gli studenti disabili il cui trasporto da casa a scuola dovrebbe essere garantito dalle ex province sarà sospeso.  Nessuno tra governo e Ars si tiri fuori. Sia garantito il diritto a frequentare le istituzioni scolastiche. Le associazioni dei disabili e le loro famiglie sono pronte a scendere in piazza per i loro diritti  e per la loro dignità”.

VENERDI’ SERA AL PICCOLO DELLA BADIA DI RAGUSA LO SPETTACOLO DEI “DIARTE LYRICUM TRIO”

 

I DiArte Lyricum TrioLe sonorità ibride e suadenti dei DiArte Lyricum Trio sono al centro della prossima proposta musicale del Piccolo Teatro della Badia. Venerdì 8 gennaio, a partire dalle 20,30, in corso Italia 103, di scena il gruppo che continua a fare innamorare sempre più persone nell’area iblea. E’ il trio d’artisti capace di animare uno spettacolo in cui la maestosità della musica classica si sposa perfettamente con la moderna, il folk ed il canto corale, in un matrimonio di note capace di stregare e toccare fino in fondo le corde dell’anima degli spettatori. Melodie “popolari” internazionali, riconosciute come intramontabili colonne sonore di film; una performance sincera, onesta, vera, semplice espressione dei sentimenti e delle emozioni che suscitano i brani destinati a incantare il pubblico che li verrà ad ascoltare. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero telefonico 333.418 3893. Benedetta Poidomani (soprano), Marco Garofalo (pianoforte) e Stefania Agosta (violino) sono i protagonisti di un promettente progetto artistico pieno di bellezza ed autenticità, unico nel suo genere.

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