E’ stato approvato il progetto esecutivo per l’ampliamento dell’impianto fotovoltaico a servizio degli uffici comunali ubicati in Via Mario Spadola per la cui esecuzione dell’intervento è stata prevista una spesa complessiva di 350.000 euro. Il progetto, prevede l’allargamento della superficie di copertura dell’immobile in questione, nonché la realizzazione di un ulteriore campo solare nel corpo edilizio “Un progetto – dichiara l’assessore all’energia d ambiente Antonio Zanotto – che non solo rientra nelle azioni specifiche previste nel Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune, recentemente approvato anche in sede europea, ma che consentirà all’Ente, attraverso il netto potenziamento dell’impianto attualmente esistente, di incrementare in maniera decisa il risparmio sui consumi dell’energia elettrica”.
STELLE DI NATALE AIL
Si ripete l’appuntamento promosso dalla Associazione Italiana per le Leucemie Linfomi e Mielomi, che sarà in piazza da sabato 5 a martedì 8 dicembre con le “Stelle di Natale”. Da domenica 6 dicembre, per l’intero periodo delle festività si potrà anche ammirare l’albero di “Stelle di Natale Ail” nel cortile interno del Palazzo del Governo. Domenica 6 dicembre, dalle 16,30 alle 18,30 e martedì 8 dicembre, dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 18,30 sarà inoltre possibile visitare i saloni di rappresentanza della Prefettura, facendone richiesta al banchetto allestito dai volontari Ail. Come di consueto quanto ricavato della raccolta sarà destinato alle necessità dei malati oncoematologici della provincia. A Ragusa le stelle saranno in piazza Libertà, al Conad Sallemi.
Festa dell’Immacolata a Ibla, sabato e domenica sono in programma le iniziative sportive
Dalla podistica ricreativa al torneo dell’amicizia di ping pong e calcio balilla. Sono le iniziative a sfondo sportivo promosse dal comitato dei festeggiamenti, in collaborazione con la polisportiva “No al doping” e con il Csain Ragusa, in occasione delle celebrazioni in onore dell’Immacolata Concezione, tuttora in fase di svolgimento a Ibla. In particolare, sabato 5 dicembre si terrà la sesta edizione del memorial “Giovanni Donzella” con partenza dalle 16 in piazza Chiaramonte, proprio di fronte alla chiesa di San Francesco all’Immacolata, dove è tuttora in esposizione il simulacro della Madonna. La podistica è aperta a tutti. Poi la seconda edizione del torneo dell’amicizia con le discipline di ping pong e calcio balilla in programma a partire dalle 10 all’interno del centro accoglienza di piazza Chiaramonte. La partecipazione è aperta a tutti per fare in modo che lo spirito dell’iniziativa possa essere il più possibile coinvolgente.
Proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti ex Consorzi Asi
I lavoratori dopo le dimissioni del presidente Cicero versano in una situazione di precarietà economica. A rischio gli stipendi già a partire dal mese di dicembre. Il segretario generale Daniele Passanisi e la responsabile del dipartimento enti regionali Paola Di Gregorio, ritengono “responsabile il governo regionale per non aver messo in campo alcuna strategia politica per il futuro delle aree industriali né per gli insediamenti produttivi; Siracusa e Ragusa due territori che comprendono vaste aree industriali di notevole importanza volte allo sviluppo delle attività produttive abbandonate da una politica becera e inetta”. Dopo un periodo di vacatio, il commissario nominato non si è mai insediato, un commissario ad acta che non ha i poteri per assurgere a salvaguardia dell’ente e dei lavoratori. “Quale futuro – si chiede il segretario della Cisl – per i lavoratori e per gli operatori del settore? Si assiste solamente a tagli ai finanziamenti della regione senza portare a termine una riforma sistemica che dia finalmente dignità al lavoro”.
Versalis, operai dell’indotto protestano per i licenziamenti
E’ iniziata con un presidio dei lavoratori della Csi davanti i cancelli di Versalis Ragusa la difficile vertenza che vede impegnati nove lavoratori che si occupano delle manutenzioni all’interno dello stabilimento. I lavoratori sono stati licenziati in quanto la loro ditta ha perso l’appalto di manutenzione che è stato affidato ad una altra azienda che ad oggi non ha assicurato che rimpiegherà tutti i lavoratori della Csi. Giovedì prevista un’assemblea di tutti i lavoratori dell’indotto di Versalis a sostegno dei colleghi, e continuazione del presidio.
MODICA, MINACCIA DI MORTE UN’AUSILIARIA DEL TRAFFICO
Ha minacciato di morte un’ausiliaria del traffico perché questa aveva invitato la moglie, a spostare l’auto in doppia fila ripetutamente. La polizia locale di Modica ha denunciato G.L., 46 anni, di Comiso, pregiudicato, per minaccia aggravata e porto abusivo di un coltello di genere vietato. L’uomo, infatti, domenica scorsa durante il mercatino dell’antiquariato che si svolge in Viale Medaglie d’Oro, infastidito dal sollecito dell’operatrice di polizia locale per spostare l’auto della moglie (titolare di una bancarella di antichità) che creava intralcio, aveva avvicinato quest’ultima profferendo alcune frasi minacciose : “E se io ora ti sparo?”; “e se ora ti do due coltellate?; “e se ti porto in una stradina e ti do due coltellate?”. A questo punto l’operatrice chiedeva l’ausilio dei colleghi che dopo pochi minuti ed individuavano il 46enne, già conosciuto alle forze dell’ordine, che, nel frattempo, udendo il suono delle sirene si era allontanato. Raggiunto, questi si rifiutava di fornire le generalità e, addirittura, spintonava un ufficiale. A quel punto l’uomo estraeva il portafogli dalla tasca e lo consegnava alla moglie unitamente ad un coltello a serramanico con lama di sette centimetri che cercava di porgere alla consorte vantandosi, contemporaneamente, di essere un noto pregiudicato, di essere stato dieci anni in carcere e che in qualunque modo l’avrebbe fatta pagare agli ufficiali. Trasferito presso il Comando di Polizia Locale l’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria. Il coltello è stato sequestrato quale atto probatorio.
Scicli, Truncafila sito non idoneo per lo smaltimento dei rifiuti
L’on. Orazio Ragusa ha sollecitato e ottenuto un incontro con il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Dario Cartabellotta, oltre che con i funzionari tecnici dell’ente. In seguito alla riunione il commissario ha inviato una direttiva alla Regione, all’Ato Ambiente di Ragusa e alla Srr di Ragusa nella quale sottolinea l’inidoneità del sito di contrada Truncafila, in territorio di Scicli, quale sito per un impianto di smaltimento dei rifiuti. “Era opportuno che, dopo averne sollecitato da circa un anno l’attuazione – spiega il parlamentare regionale – questo iter potesse arrivare a una conclusione formale, esternando, come è stato fatto, la volontà politica di allontanare lo spettro della creazione di una discarica da una città che, invece, vuole fare valere, il più possibile, le proprie peculiarità culturali e artistiche, le stesse che, quest’anno, hanno permesso a Scicli di diventare il sito turistico più visitato in Sicilia dopo Taormina. Ecco perché, tra l’altro, Truncafila, nonostante anni fa fosse stato individuato in tal senso, non poteva essere più ritenuto un sito idoneo per ospitare una discarica di smaltimento di Rsu. Abbiamo chiuso una volta per tutte questa vertenza”. Resta ancora in piedi la convenzione che la commissione straordinaria del Comune ha stipulato con il Cas per quanto attiene la possibilità di conferire, sempre nel sito in questione, i detriti inerti derivanti dalla lavorazione del lotto 9 dell’autostrada.
RAGUSA, APPROVATO IL PROGETTO DI MANUTENZIONE DELLA RETE IDRICA E FOGNARIA
E’ stato approvato il progetto di manutenzione ordinaria della rete idrica e fognaria cittadina e del centro storico per l’importo complessivo di 100.000 euro. L’estensione e la vetustà di buona parte delle condotte richiedono una costante azione manutentiva per riparare perdite stradali, sostituire tratti di tubazioni particolarmente ammalorati, fronteggiare eventuali inquinamenti massivi delle acque in distribuzione.
RAGUSA VIALE COLAJANNI: SI RIFANNO MARCIAPIEDI E RINGHIERA
Ampliamento del marciapiede e sistemazione delle ringhiere di Viale Napoleone Colajanni: a prevederlo un progetto, dell’importo di 365.000 euro, redatto da un gruppo di lavoro di tecnici del Comune. Con lo stesso provvedimento si è dato mandato all’ufficio gare di avviare il procedimento amministrativo utilizzando il sistema del cottimo fiduciario. Il progetto riguarda il miglioramento della transitabilità pedonale nel marciapiede che costeggia la linea ferroviaria, finora reso più complesso dai pali della pubblica illuminazione e dall’alberatura presente, nonché dal fatto che le radici superficiali degli alberi esistenti hanno provocato, nel tempo, il distacco delle mattonelle del marciapiede creando danni alla ringhiera che delimita la linea ferroviaria. L’allargamento del tratto del marciapiedi di circa 60 centimetri non comporterà assolutamente l’eliminazione degli stalli di sosta su questo lato della carreggiata la cui larghezza verrà ridotta entro i limiti previsti dal codice della strada”. “Mediante tale atto – dichiara l’Assessore ai lavori pubblici, Salvatore Corallo – si concretizza l’avvio dell’iter necessario alla realizzazione di un intervento atteso da tempo in una zona molto frequentata della città e per la quale l’Amministrazione Comunale, appena possibile, ha inteso intervenire in maniera decisa mediante un programma di lavori più ampio e puntuale”.
DIOCESI DI RAGUSA, IL VESCOVO CUTTITTA NOMINA IL VICARIO
Monsignor Carmelo Cuttitta, vescovo di Ragusa, ha nominato il sacerdote Salvatore Puglisi all’ufficio di vicario generale della diocesi “donec aliter provideatur”. L’uso di questa formula è relativa alla durata dell’incarico, affidato dal Vescovo “finché non si provveda in modo diverso”: da una parte non è prevista una scadenza e, d’altra parte, il Vescovo si riserva di provvedere altrimenti quando lo ritenga opportuno.
Taglio linea autobus Gela – Modica
Commentando la decisione dell’Ast di sospendere la tratta Gela – Vittoria – Comiso – Ragusa – Modica, il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia ha dichiarato ” ritengo dissennata ed anti amministrativa la condotta dell’Ast, nei cui confronti più volte abbiamo lamentato l’inadeguatezza dei mezzi. Oggi, addirittura – ha aggiunto il sindaco – ci tocca assistere al taglio di una corsa di grande importanza, che collega tutto un territorio, da Gela a Modica, passando per Vittoria e che viene utilizzata da tantissimi studenti. Non è possibile, né pensabile, che l’Ast si muova così. Scriverò immediatamente alla Regione, sosterrò quelle iniziative che i comitati o la società civile vorranno avviare, di protesta contro l’Ast. Non è pensabile che società pagate dai cittadini siciliani, finanziate per la gran parte, se non per l’intero, dalla Regione siciliana e, quindi, dai nostri soldi, decidano, senza alcuna avvertenza e senza alcun criterio, di tagliare corse e lasciare un territorio sempre meno servito”.
SANITA’ SICILIANA IN TILT PER BLACKOUT INFORMATICO
RELAMPING AL COMUNE DI RAGUSA
“Come nei grandi, anche nei piccoli interventi di risparmio energetico passa una concreta riduzione dei costi ma soprattutto degli sprechi di energia. Su forte impulso mio e dell’intero gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, l’Amministrazione Comunale sta provvedendo a rendere tale principio una realtà per il nostro Comune”. E’ il commento del consigliere comunale del M5S, l’Ing. Davide Brugaletta, in merito all’avvio dell’iter per la realizzazione di un intervento di relamping che prevede la sostituzione delle vecchie lampade presenti negli edifici pubblici comunali, con nuove luci a Led di ultima generazione. “Un progetto importante – spiega Brugaletta – per un importo considerevole, circa 75.000 euro, che il sottoscritto aveva più volte caldeggiato e voluto perché un intervento di questo tipo, secondo le stime, può consentire un risparmio che va dal 40 al 93% rispetto ai consumi di energia degli apparecchi ormai obsoleti. Oltre alla sostituzione delle lampade della pubblica illuminazione che avverrà a breve in città, questo intervento consentirà di ridurre ulteriormente, ed in maniera concreta, anche le emissioni di CO2, in piena linea con le indicazioni contenute nel Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, il quale, dopo l’approvazione in Consiglio Comunale a gennaio, ha ricevuto il via libera in sede europea proprio in questi giorni. Un progetto che quindi rappresenta l’ennesimo segnale della piena corrispondenza tra quanto il Movimento 5 Stelle annuncia e programma, e quanto viene realizzato a tutela dell’ambiente e, soprattutto, a servizio dei cittadini di oggi e di domani”
RAGUSA, BOTOLE, CHIUSINI E CADITOIE: AL VIA LE RIPARAZIONI
Saranno livellati e messi in sicurezza botole, chiusini e caditoie delle strade cittadine. E’ stato approvato il relativo progetto ed appostati 70.000 euro per la realizzazione dell’intervento. E’ prevista la messa in sicurezza di tutte le apparecchiature connesse a manufatti stradali come camerette di ispezione fognaria, di sezionamento, delle grate e delle caditoie per la raccolta delle acque bianche. I chiusini e le caditoie che presentano quote non raccordabili con quelle della pavimentazione saranno rimossi e ricollocati ad una quota idonea. “ La realizzazione di questi interventi – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Corallo – consentirà il miglioramento della percorribilità veicolare e pedonale, garantendo la salvaguardia della pubblica incolumità ed un maggiore decoro urbano”.
POLIZIA MUNICIPALE RAGUSA
SERVIZIO IDRICO COMUNE DI RAGUSA, STATO DI AGITAZIONE DEI LAVORATORI
Il personale impegnato nella gestione del servizio idrico per conto del Comune di Ragusa ha indetto lo stato di agitazione. A comunicarlo le segreterie provinciali di categoria di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Ugl Terziario. La decisione è stata presa al termine dell’assemblea dei lavoratori. Le tre sigle sindacali hanno inoltrato una richiesta d’incontro al sindaco Federico Piccitto e all’assessore ai Lavori pubblici e infrastrutture, Salvatore Corallo. Per conoscenza, la nota in questione è stata inviata anche al prefetto di Ragusa. “In riferimento all’incontro tenutosi con l’assessore Corallo lo scorso 13 novembre, nel corso del quale sono state manifestate tutte le preoccupazioni derivanti dal nuovo capitolato d’appalto per il servizio idrico, predisposto dal Comune di Ragusa, in termini di salvaguardia dei livelli occupazionali – scrivono Filcams-Cgil, Fisascat-Cgil e Ugl Terziario – dopo avere preso atto che la riunione in questione si è conclusa con l’impegno reciproco di doversi risentire in tempi brevissimi, intendiamo sottolineare che ad oggi nessuna convocazione è pervenuta alle nostre segreterie. Ecco perché trasmettiamo una nuova richiesta rivolta al Comune affinché sia convocato un incontro urgente da tenersi entro la settimana. Ricordiamo, altresì, che lo stato di agitazione appena proclamato potrebbe sfociare in azioni di lotta più incisive”.
Stefania Campo e la cultura che chiude un occhio
Tutto è compiuto: dimissioni, ammissioni, petizioni; ora c’è la lettera al sindaco firmata dagli operatori culturali. Chiedono a Piccitto di stracciare le dimissioni e di riprendersela in giunta. Mai nella storia di Ragusa una defenestrazione ha creato tanta agitazione. Fior di assessori nel passato sono stati costretti a ritirarsi – anche in questa sindacatura – e l’amarezza e l’orgoglio ferito furono sentimenti contenuti; qui, invece, è accaduto il finimondo sol perché il settore gestito dalla Campo, cultura e spettacolo, è una cassaforte di denaro pubblico facilmente apribile se si ha la fortuna di essere nelle grazie del politico che ne ha le chiavi. Molti firmatari di questa lettera sono stati beneficiati dall’ex assessora con contributi per le loro manifestazioni culturali ed eventi, e, in un contesto normale, questi protagonisti della vita culturale della città, avrebbero affrontato il disappunto per la cacciata della Campo tentando di ricollocare la vicenda nell’ambito della analisi sulle inequivocabili verità evitando di lanciarsi in una grossolana e per niente pura tifoseria. La giovane assessora Stefania Campo è stata “beccata” da Tele Nova nella sua leggerezza e spudoratezza nell’assistere ai passaggi per l’assunzione e conseguente retribuzione del consorte nella funzione di letturista dei contatori idrici – un impiego svolto da una cooperativa sociale vincitrice di un appalto comunale. Non si tratta di una storia fantastica, ma di fatti. E’ vero che la madre della Campo, funzionaria comunale, si occupa dell’appalto nel novembre 2012 e nel novembre 2012 il genero viene assunto; è vero che quando nel 2014 si redige il nuovo appalto la madre della Campo – già assessore in carica – inserisce una clausola per la salvaguardia dei lavoratori blindando la riassunzione del genero; è vero che la Campo partecipa ad un incontro in un bar tra l’impresa che si è aggiudicata la gara e il marito dove si discuteva del trattamento economico per i letturisti; è vero che la madre della Campo promuove un altro incontro al Comune di Ragusa tra lavoratori e ditta per definire i dettagli della assunzione. Questi i fatti per cui la assessora con una buona e decisiva spinta del sindaco si è dimessa. La vicenda è talmente chiara e verificata che se si condivide la linea di condotta etica del movimento 5 stelle – e chi più di un militante e amministratore cinquestelle deve condividerla? – risulta altrettanto ovvio ritenere il comportamento della Campo non solo uno “scivolone”, come dalla stessa signora ammesso, quanto una vera incompatibilità e incoerenza rispetto al bagaglio valoriale del movimento. Trasferiamo però questo importante tema della questione morale, che è la caratteristica dominante dei cinquestelle, nella nostra piccola città. Una cosa è lottare in Parlamento, un’altra è governare a Ragusa. Non c’è Di Maio, né Morra, né Di Battista, e molte volte il sindaco se la deve cavare da solo avendo un truppone poco colto e persino rozzo, insomma una divisione di legionari agguerriti che hanno travasato il furore giacobino in un garantismo che non sta né in cielo né in terra essendo, l’oggetto dello scandalo, – ossia la storia dell’assunzione – un episodio classico di sfruttamento delle occasioni e dei privilegi che lo stare in politica offre, una caduta che ha sconquassato gli animi, destabilizzandoli, di coloro che sentono la missione della diversità e che hanno sofferto della vicenda con un tormento sfociato in un rifiuto della realtà. Cosa è accaduto allora? – e qui arriviamo agli operatori culturali. La Campo che aveva sempre mantenuto buone relazioni con i dissidenti cinquestelle (una cerchia che si sente tradita dal sindaco e che ritiene questi un piccolo dittatore che nulla ha a che spartire con le forme ed i modi del movimento, e che spera inciampi, e che manovra per metterlo in cattiva luce, insomma tutto un ribollio tipico delle cellule settarie) ha acceso la miccia mettendo insieme i dissidenti scatenati e gli operatori culturali che per interesse o ossequio o semplice cortesia o simpatia non si sono sottratti all’obbligo di firmare questa lettera al primo cittadino in cui si chiede il ripescaggio. E qui esplodono una serie di contraddizioni e si appalesano comportamenti vergognosi. Cosa si sostiene nella lettera? Che la colpa è della stampa che diffama, che perseguita, che infanga, e giù con tutto il lessico familiare della destra, del berlusconismo, del qualunquismo: lo stesso lavaggio cerebrale che tentò di annebbiare e confondere le menti degli italiani, abbassando i livelli del libero pensiero, mettendo in un cantuccio il senso morale delle istituzioni e riducendo i vizi dei politici a comportamenti normali, naturali, privati. Si sceglie quindi di dare addosso alla stampa evitando con scrupolo di entrare nello specifico dei fatti accaduti, distraendo dalla questione morale e fornendo ai cinquestelle un appiglio- la stampa cattiva – per alleggerire lo stato d’animo di quei consiglieri che rivorrebbero la Campo in sella e che per fragilità, rigidità e poca maturità personale e politica non ammettono che anche al loro interno possa capitare- com’è capitata – una brutta storia. E’ chiaro che i promotori di tale iniziativa o non riescono a vedere come stanno le cose o non vogliono vedere, sacrificando obiettività, intelligenza, etica in nome di un posizionamento che può risultare vantaggioso. L’operazione salviamo la Campo ha trasformato alcuni operatori culturali in una lobby, in un gruppo di pressione, utile qualora la loro beniamina tornasse ad amministrare la cosa pubblica; condizione che li porrebbe come fidato riferimento e bussola per la amministratrice. Questa operazione – per non parlare del metodo adottato per ottenere le firme della missiva – è il punto più triste della vicenda: constatare che in questo ambiente culturale soprattutto giovanile dove dovrebbe scorrere solo freschezza, passione, riflessione aperta, si usino pratiche legate alla peggiore politica. Si son messi sotto i piedi tutti i sacri principi pur di posare il cappello su una poltrona che forse potrebbe tornare ad essere occupata dalla assessora cacciata via. Un’autentica azione preventiva nel caso in cui il sindaco cedesse. Hanno fatto tutto in fretta i promotori della missiva perchè non c’era tempo; si attende infatti l’ennesima riunione dei consiglieri cinquestelle, gli spiriti sono agitati e Federico Piccitto deve essere messo alle strette – come confessano i grillini dissidenti. Infatti i metodi per raccogliere adesioni rivelano l’urgenza assai poco pulita dell’intervento a gamba tesa. Molti hanno aderito senza conoscere il contenuto del testo – i promotori si son ben guardati dal leggere alle persone coinvolte l’attacco che avevano elaborato. C’è stato persino un professore, che è da ritenersi l’intellettuale più rispettato in città per il suo prestigio e per il suo impegno civico, che si è ritrovato la firma in calce al testo e non sapeva niente della iniziativa. Per non parlare poi dei soliti pasticci e dei soliti conflitti. Uno dei promotori dell’appello è Giacomo Schembari, impiegato comunale, primo collaboratore della Campo, che si è dato un gran da fare e che poi non ha firmato la lettera. Perchè non l’ha fatto? Forse gli pareva brutto, indelicato, inopportuno, inelegante, attaccabile e così via esporsi in pubblico per riavere la sua assessora preferita? E finalmente siamo arrivati al cuore del problema: i confini delle cose che si possono o non si possono fare se si frequenta e si maneggia la pubblica amministrazione. Non si partecipa in alcun modo, palese od occulto con presenza, opere, azioni, parole, come successo alla Campo, a vicende che coinvolgono gli interessi di famiglia, parenti ed affini. Non si fa. La Campo si è dimostrata assai debole nel muoversi dentro i confini di una condotta all’altezza delle nostre aspettative democratiche riguardo le storie di famiglia e anche gli atti amministrativi. Lo dimostra la determina dirigenziale n. 2420 dove nella prima pagina della proposta di una associazione che chiede un contributo per il prossimo Natale, l’ex assessora scrive: “si autorizza l’installazione con l’uso massimo di 12 mila euro. 12 novembre 2015. Stefania Campo”. Poi, l’indomani, si dimette. Si tratta di una proposta che doveva essere sottoposta al dirigente del settore, ma l’assessora scavalca la figura preposta per legge a decidere le attività, gli spettacoli, le manifestazioni, e stabilisce lei e autorizza lei, e indica lei la quantità di denaro da impegnare. Non si fa. Ci sono limiti e confini invalicabili e la ex assessora ha dimostrato sino all’ultimo – dopo 15 giorni dalle dimissioni non aveva restituito il telefono cellulare del Comune, è banale, ma sintomatico- di avere una concezione assai larga riguardo gli usi e i costumi consentiti. Gli operatori culturali (non tutti, poiché molti sono stati trascinati con l’inganno a firmare la lettera) con la Campo hanno chiuso un occhio, aprendo di contro i confini del consentito per tuffarsi nel folclore siculo che perdona e giustifica vecchie e consolidate abitudini; robaccia anticulturale che serve solo a mantenere silenti le masse e a lasciarle nell’ignoranza.
Stelle di Natale Ail in provincia di Ragusa
Si ripete l’appuntamento promosso dalla sezione provinciale Ail, Associazione Italiana per le Leucemie Linfomi e Mielomi, che sarà in piazza da sabato 5 a martedì 8 dicembre con le “Stelle di Natale”. Da domenica 6 dicembre, per l’intero periodo delle festività, si potrà anche ammirare l’albero di “Stelle di Natale Ail” nel cortile interno del Palazzo del Governo. Domenica 6 dicembre, dalle 16:30 alle 18:30 e martedì 8 dicembre, dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 18:30 sarà inoltre possibile visitare i saloni di rappresentanza della Prefettura, facendone richiesta al banchetto allestito dai volontari Ail. Come di consueto quanto ricavato della raccolta sarà destinato alle necessità dei malati oncoematologici della provincia. Le stelle saranno a Ragusa in piazza Libertà, al Conad Sallemi in via Malfitano, a Marina di Ragusa in piazza Duca degli Abruzzi, a Vittoria in piazza del Popolo, a Modica al Palazzo della Cultura in corso Umberto, a Giarratana in via XX settembre presso i locali del consiglio comunale, a Sclicli in piazza Italia-via Mormino Penna, a Pozzallo in piazza Municipio, a Ispica in Piazza Unità d’Italia, a Santa Crose Camerina in piazza V. Emanuele, a Comiso in piazza Diana – piazzale Annunziata, a Monterosso in piazza San Giovanni, ad Acate in piazza Libertà–piazza Matteotti, a Chiaramonte Gulfi in piazza Duomo.
DISORDINI DURANTE LA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA
Il presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Iacono, interviene sui fatti avvenuti lunedì 30 novembre, durante la discussione del punto riguardante la “presa d’atto dell’avvenuta approvazione da parte della Regione Siciliana del Piano di Intervento del Servizio di Igiene Ambientale dell’Aro Ragusa”. Iacono dichiara : “Un fatto gravissimo ed inquietante che ha impedito il libero e regolare svolgimento del consiglio comunale che, per statuto, rappresenta il massimo Consesso Cittadino e l’Aula, dove si svolge lo stesso, non può e non deve mai essere preda di prevaricazione, arbitrio, minacce, scorribande varie, intimidazioni, malandrinerie, ma luogo certo ed inviolabile della legalità e del rispetto delle regole. Ringrazio le Forze dell’Ordine, la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Polizia Municipale per il servizio che hanno svolto e i consiglieri comunali che hanno subito gli attacchi personali e con grande civiltà non hanno reagito. Atti inqualificabili ad opera di soggetti noti per i quali, acquisite le immagini e testimonianze, devono essere espletate tutte le procedure previste per l’accertamento di eventuali casi di reato”.
AL COMUNE DI RAGUSA NUOVO DIRIGENTE DEL SETTORE EDILIZIA PRIVATA
Da oggi al Comune di Ragusa è in servizio per sei mesi, rinnovabili, l’architetto Antonio Virginia a seguito dell’intesa raggiunta con il Comune di Caltagirone dal cui Ente l’architetto Virginia proviene. Auguri di buon lavoro al neo dirigente sono stati espressi dal Sindaco Federico Piccitto nel corso dell’incontro in cui si è proceduto alla firma del contratto.