Il sindaco Piccitto di fatto l’ha cacciata via. Non voleva andarsene Stefania Campo nonostante avesse ammesso al primo cittadino che quegli incontri descritti da Tele Nova qualche ora prima – un appuntamento al bar, una riunione a palazzo – fossero veri. Le dimissioni “spontanee” sono giunte quando la signora ha capito che non c’erano più margini per resistere. Federico Piccitto ha affrontato la questione solo, ed ha deciso solo. Non ha avuto il sostegno né della giunta – i cui membri si erano espressi in maniera riservata non volendo esporsi nei confronti della collega – né dei consiglieri comunali i quali grezzi o ottusi non hanno compreso la gravità della vicenda anteponendo alla necessità della chiarezza gli infantili sentimenti di relazione o affetto che li legavano all’assessora. Si sarebbero tutti adattati alla vecchia maniera arroccandosi alle inconcludenti inchieste interne, per poi dimenticare. Il sindaco è stato l’unico a comportarsi in modo specchiato, lineare, non tanto e non solo per coerenza ai principi del movimento, ma per qualità caratteriale e morale che fanno la differenza in chi amministra. In altri tempi, con altri sindaci – ricordiamo che si trattava sempre di assunzioni nelle cooperative vincitrici di appalti comunali quando in città scoppiò lo scandalo del fratello dell’ex assessore Migliorisi e del figlio di Franco Muccio presi in carico dalla Pegaso – nessuno si dimise, nessuno andò a casa, era normalità per Nello Dipasquale e la sua squadra aiutare come si poteva amici e parenti. Forse per questo, quasi in mondo inconscio, è scattata la presa di distanza con la nostra denuncia giornalistica, e infatti subito dopo che era apparso l’articolo sul marito dell’assessora, Sonia Migliore, che aveva presentato una interrogazione sul bando per la lettura dei contatori idrici, dichiara: “Sono sopraggiunti elementi che dipingono faccende non contenute nelle nostre denunce e che non vogliamo citare”. C’è un ritrarsi quando si mette mano alle abitudini della città e del Palazzo. Nelle stesse ore Mario Papa nel suo notiziario esclama: “ma è la normalità, accade da sempre”, e poi ieri, di nuovo, alla conferenza stampa della Campo in cui annunciava le dimissioni, lo stesso, incredulo e quasi irritato esplode: “ma come, se ne va per un articolo?”. Per questo è ammirevole Federico Piccitto, è realmente diverso e, al momento, migliore. Altra cosa è il Movimento cinquestelle caduto in queste ore nel ridicolo. Consiglieri che affiancano la Campo come se fosse una madonnina immolata sull’altare del rigore, e una serie di commenti veramente antipolitici ma solo perché privi delle elementari nozioni di democrazia. La Campo se n’é andata perché è tutto vero quel che noi di Tele Nova abbiamo scoperto. Lo conferma lei stessa nella lettera in cui tenta di spiegare la vicenda ai cittadini. Punto primo: ha accompagnato il marito, prima che questi fosse assunto, ad un incontro al bar con il presidente della cooperativa che aveva vinto l’appalto per la lettura dei contatori idrici. Punto secondo: la madre dell’assessora partecipa ad un incontro con Lumiera e La Mesa presidente della cooperativa Agos mentre ancora si trattavano le condizioni di assunzione del genero. I cinquestelle – tranne il sindaco- non capiscono che la signora Campo e sua madre dovevano evitare qualsiasi contatto con la ditta che aveva vinto l’appalto: L’ABC COMPORTAMENTALE IN UNA DEMOCRAZIA EVOLUTA. Ovviamente la Campo nella sua lettera non riferisce del nodo centrale di questi incontri ossia la retribuzione che i lavoratori volevano strappare alla cooperativa Agos, e mantiene tutto in un’atmosfera di ingenua casualità. Tentativi goffi e disperati e però abbracciati con calore da coloro che rappresentano il conservatorismo, che sono terrorizzati dal cambiamento. In questa giornata tragica per l’eccidio di Parigi parlare dei travagli politici ragusani è un rifugio in mezzo alle incertezze e al caos, e comunque il valore della libertà, in primo luogo quello della stampa, è un valore da custodire e coltivare ovunque anche nella piccola Ragusa: serve a fortificarsi, a guardare con coraggio il modo, a sentire nel cuore e nella mente il gusto per la civiltà che ci ha trasfuso la rivoluzione di quel popolo oggi colpito. Siamo “una testatina di pasdaran noti per fare incazzare la gente e collezionare querele”, lo scrive La Sicilia, ed è vero. I pasdaran sono guardiani, sono coloro che vegliano, e stare svegli è il ruolo della stampa libera; fare incazzare qualcuno è la conseguenza logica del nostro lavoro; riguardo le querele ne abbiamo avute tante, ma anche molte assoluzioni e nessuna condanna. Speriamo che questi felici risultati giudiziari si verifichino anche per la testatona con a capo l’editore Mario Ciancio indagato per concorso esterno per associazione di tipo mafioso.
PROGRAMMATO UN INTERVENTO DI MODIFICA DELLA ROTONDA DI PIAZZA LIBERTA’ A RAGUSA
Si dovrà modificare la rotonda di Piazza Libertà e prevedere la realizzazione di isole spartitraffico al fine di disciplinare meglio i flussi di traffico. E’ stata adottata una determina dirigenziale del Settore V – Programmazione opere pubbliche – a mezzo della quale vengono nominati i tecnici interni del Comune di Ragusa che dovranno occuparsi della realizzazione di tale intervento e precisamente i geometri Salvatore Chessari, Marcello Licitra, Franco Paparazzo, Danilo Portelli. Con lo stesso provvedimento dirigenziale viene prenotato, per la realizzazione dell’opera pubblica, un impegno di spesa complessivo di 110.000 euro.
Apprezzamento di Confagricoltura di Ragusa per emendamento della Senatrice Padua
Venerina Padua, raccogliendo anche le sollecitazioni di Confagricoltura, ha presentato al Senato un emendamento alla legge di stabilità sui contratti di lavoro in agricoltura. “L’Inps – dice il Presidente Gambuzza – anche in provincia ha contestato la validità di verbali aziendali di riallineamento e di gradualità retributivo che, su delega del contratto provinciale di lavoro, modulavano a livello aziendale il livello delle retribuzioni dei lavoratori. Le imprese interessate dai pesanti verbali, quindi, pur rispettando i dettami della contrattazione collettiva si sono viste contestare la validità di detti accordi per questioni di carattere meramente interpretativo di norme contrattuali collettive.” L’emendamento, presentato dalla Senatrice Padua offre la possibilità di definire il programma di graduale riallineamento retributivo affrontando “un argomento di grande interesse per gli imprenditori agricoli ragusani a testimonianza di una particolare sensibilità nei confronti del settore agricolo che, nonostante tutte le criticità interne ed esterne al comparto stesso, continuerà, anche grazie alla auspicabile e definitiva approvazione del provvedimento, a rappresentare uno dei più importanti distretti agroalimentari di qualità” – conclude il Presidente di Confagricoltura Ragusa.
IL MINISTERO DELLA CONSOLAZIONE ALL’OSPEDALE CIVILE DI RAGUSA
Si terrà lunedì 16 novembre, alle 16, nella biblioteca dell’ospedale Civile, il quarto incontro per volontari operanti nella Pastorale della salute, nelle cappellanie ospedaliere e per i ministri straordinari della santa comunione. L’iniziativa rientra nel contesto del corso formativo promosso dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa. Lunedì il tema affrontato sarà quello del ministero della consolazione e a relazionare saranno la dottoressa Rosa Giaquinta e il dott. Rosolino Iurato sempre alla presenza di don Giorgio Occhipinti, direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute. “Imparare ad accogliere la sofferenza, ed anche la morte – dice don Occhipinti – sostenendo ed accettando la vita: questa è la sfida di chi si dedica all’assistenza ai sofferenti”.
PEGASO RAGUSA VITTORIOSA A CALTANISSETTA
Buona prestazione della Pègaso Ragusa nella gara del campionato under 18 d’eccellenza di basket maschile disputata contro i pari età della Vis Nova. I ragazzi di coach Gebbia conquistano la loro terza vittoria ai danni di una squadra ostica e combattiva che, a tratti, ha dato filo da torcere ai Ragusani. Solamente nell’ultima frazione di gioco gli ospiti rallentano il ritmo della partita che si conclude con il punteggio finale di 51 a 76. Tabellino: Spatuzza 10, Ciccarello 2, Lacognata 4, Gebbia L. 3, Gebbia A. 16, Firrincieli 2, Cappuzzello 6, Chessari 15, Taddeo 14, Allegra 4, Stracquadanio 2, Cannizzaro. Coach: Ninni Gebbia. Ass. coach: Giorgio Dimartino.
GEOMETRI IBLEI
RIPULITA LA PISTA DI PATTINAGGIO DI VIALE COLAJANNI A RAGUSA
“Nei giorni scorsi avevamo segnalato lo stato di disattenzione in cui versano alcuni impianti sportivi della città. Adesso prendiamo atto che qualcosa si muove anche se c’è ancora parecchio da fare”. Lo dice il presidente dell’associazione “Ragusa in Movimento”, Mario Chiavola, con riferimento all’azione di ripulitura dalle sterpaglie e dall’immondizia in genere effettuata in questi giorni all’interno della pista di pattinaggio di viale Napoleone Colajanni. “La struttura, in effetti – continua Chiavola – ancorché non utilizzata a causa di un’idea progettuale nata con il piede sbagliato e che poi non è stato più possibile recuperare, versava nel degrado e aveva bisogno di un maquillage. Ci sono altri impianti sportivi che necessiterebbero di interventi di manutenzione. Ma intanto ci accontentiamo di questo primo passo”.
DROGA SCOVATA A SCOGLITTI – ARRESTATO ERIK CAVALLO
Cinquanta grammi di marijuana pronta allo spaccio è stata rinvenuta dalla Polizia, con l’ausilio delle unità cinofile della Polizia di Catania. I Poliziotti si sono recati presso una villetta sita alla periferia di Scoglitti, dove da giorni erano stati notati strani movimenti. La casa è abitata da una famiglia allargata composta da parecchie persone, è stata eseguita una perquisizione domiciliare. Il fiuto di “Ali’”, il cane antidroga della Polizia ha condotto gli agenti verso un locale adibito a deposito per gli attrezzi dove ha puntato un grande bidone in plastica. Gli Agenti lo hanno scoperchiato ed all’interno hanno trovato dei rami con infiorescenza della nota “cannabis indica” ed un bilancino di precisione per il confezionamento delle dosi. E’ stato tratto in arresto per detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente Erik Cavallo, vittoriese di trenta anni, nel passato già denunciato per reati in materia di armi. L’uomo, su disposizione dell’Autorità giudiziaria è stato posto agli arresti domiciliari.
COMUNE DI RAGUSA – CASO CAMPO IN COMMISSIONE TRASPARENZA
La consigliera Elisa Marino, nella qualità di presidente della commissione Trasparenza del Comune di Ragusa, dando seguito alle richieste provenienti da alcuni gruppi consiliari, ha deciso di convocare l’organismo. La riunione si terrà a metà della prossima settimana. “L’obiettivo che ci poniamo con questa convocazione – afferma Marino – è di fare piena luce, attraverso la visione di documenti già richiesti e da richiedere, su quanto accaduto a palazzo dell’Aquila atteso che, almeno rispetto alle segnalazioni ricevute, il caso dovrebbe riguardare non solo l’assessore che ha rassegnato le dimissioni ma anche un dirigente e un dipendente dell’ente di palazzo dell’Aquila”.
RAGUSA, L’ASSESSORE STEFANIA CAMPO RASSEGNA LE PROPRIE DIMISSIONI
L’Assessore comunale Stefania Campo ha rassegnato questa mattina al Sindaco, Federico Piccitto, le proprie irrevocabili dimissioni. “Prendo atto di una decisione sicuramente da apprezzare e rispettare – dichiara il primo cittadino – e che per l’ennesima volta dimostra la diversità del nostro modo di intendere il servizio alla città. Una scelta quindi, che fa onore a Stefania, con la quale sono fiero di aver lavorato finora non solo per le grandi capacità dimostrate nel proprio impegno quotidiano ma anche per il preziosissimo contributo umano che ha saputo dare fin dall’inizio del mandato. Sono certo che Stefania saprà chiarire la propria posizione nei tempi e nei modi più opportuni”. Il sindaco, per il momento, terrà le deleghe che erano state attribuite all’Assessore Stefania Campo.
Santa Croce, l’aggressione del pizzaiolo: si scopre parte della verità
I carabinieri di Santa Croce Camerina hanno identificato e denunciato l’autore delle lesioni subite il 29 ottobre scorso dal pizzaiolo di via Caucana presso l’azienda agricola di proprietà del fratello. Un tunisino ubriaco aveva scagliato il cartone della pizza (con dentro ancora la pizza appena sfornata) addosso al pizzaiolo che, per risposta, gli aveva mollato un paio di sberle. Alcuni giorni dopo, il pizzaiolo era ritornato al centro dell’attenzione dei media poiché era stato colpito al volto con un pugno e con un fendente di taglierino da uno sconosciuto tunisino. I carabinieri hanno indagato tra i tunisini che lavorano alle dipendenze dell’azienda agricola di proprietà del fratello del pizzaiolo, ed è stato identificato il presunto aggressore e denunciato, un cinquantatreenne incensurato bracciante agricolo residente a Santa Croce da decenni. Lo stesso, saputo che i carabinieri lo cercavano s’è spontaneamente presentato in caserma per deporre sulla vicenda e far sentire anche la propria voce. Pare che il pizzaiolo sfregiato al volto e suo fratello non si siano proprio comportati in maniera cristallina e in particolare il pizzaiolo non avrebbe raccontato le cose per filo e per segno ai carabinieri. Pare infatti che il tunisino lavorasse regolarmente come bracciante agricolo presso le serre in contrada Menta della Marina vicino a Randello. Quella mattina però, dopo alcuni giorni di lavoro, il tunisino s’era avvicinato all’imprenditore agricolo rappresentando che il proprio coltello (usato nelle serre per tagliare gli ortaggi e/o le fascette) era poco affilato e chiedendone un altro. Per tutta risposta, l’agricoltore lo avrebbe appellato malamente. Ne è nato un diverbio, poiché il tunisino non accettava di farsi maltrattare in quanto, a suo dire, da tre decenni lavora con serietà nelle serre camarinensi. A questo punto il pizzaiolo è intervenuto e i due italiani avrebbero iniziato a picchiare lo straniero che, per difendersi e divincolarsi, avrebbe colpito il pizzaiolo al volto. Atri braccianti sono quindi intervenuti e la situazione s’è calmata. A questo punto il tunisino se ne sarebbe andato. Quindi il pizzaiolo già conosceva il tunisino, mentre coi carabinieri ha negato di averlo mai visto prima. Il tunisino ha inoltre detto ai carabinieri di non conoscere assolutamente il ragazzo della pizza e che la lite coi due catanesi nulla ha a che vedere con la questione della pizza lanciata. I carabinieri ora stanno cercando di capire che motivi o che interessi avesse il pizzaiolo per non dire la verità. La questione e le singole posizioni, del tunisino ma anche dei due fratelli catanesi, è ora al vaglio della Procura della Repubblica di Ragusa.
IL SINDACO PICCITTO CONFERISCE LA CITTADINANZA ONORARIA A MONS. PAOLO URSO VESCOVO USCENTE DELLA DIOCESI
Il Sindaco Federico Piccitto ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria al Vescovo Mons. Paolo Urso. “Il Vescovo Urso i a cui noi tutti riconosciamo le non comuni doti personali, culturali ed umane – dichiara il Sindaco Piccitto – nel corso del suo episcopato è stato il fautore e si è prodigato affinché si concretizzassero una serie di importanti iniziative. Tra le tante voglio ricordare la realizzazione della mensa per i poveri “Ristoro di San Francesco”, la nuova “Casa per il Clero”, la costruzione dei complessi parrocchiali “Pio X” e “Maria Regina”, l’accoglienza dei migranti tramite la Fondazione San Giovanni Battista. Determinante inoltre è stato l’impulso che Mons. Urso ha dato per la realizzazione del progetto “Costruiamo saperi” per il recupero e la valorizzazione di Villa Magni e l’attivazione di tirocini formativi con il progetto “Policoro”, per orientare i giovani al lavoro e supportarli nell’avvio di iniziative economiche”. Nei prossimi giorni verrà promossa al Comune una cerimonia nel corso della quale verrà formalmente ufficializzata la cittadinanza onoraria a Mons. Paolo Urso.
Ragusa, lotta allo spaccio nelle scuole
Anche nell’anno scolastico in corso l’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Ragusa ha intrapreso un’attenta azione di prevenzione per combattere lo spaccio di stupefacenti. Dopo i diversi incontri incentrati sul tema della legalità, del bullismo e del cyberbullismo, che hanno visto la partecipazione in massa di genitori, insegnanti e centinaia di alunni, l’ulteriore obiettivo è quello di prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio all’interno delle scuole e nelle sue immediate vicinanze. Grazie alla stretta collaborazione con i dirigenti scolastici diversi istituti superiori sono stati monitorati dagli uomini dell’uffici Volanti ed alcuni controllati anche grazie al prezioso fiuto dei cani antidroga, capaci di individuare anche piccolissime quantità di sostanze stupefacenti. Sono stati passati al setaccio anche i luoghi di aggregazione giovanile, i parcheggi e le piazze vicine ai plessi scolastici. Grande la curiosità degli studenti a cui sono stati rappresentati i rischi associati all’assunzione di sostanze stupefacenti e a cui è stata spiegata l’attività condotta dalla Polizia di Stato nell’ambito della prevenzione e della lotta allo spaccio di droga. Il bilancio è positivo, infatti, sotto il profilo preventivo si evidenzia la quasi totale assenza di sostanze psicotrope riscontrata all’interno degli istituti scolastici controllati. Solo nei pressi di uno degli istituti il cane polizotto “Alan” ha rinvenuto una piccola quantità di hashish di cui non è stato possibile addebitarne il possesso ad alcuno. L’attenzione rivolta dalla Polizia di Stato al mondo della scuola rimane alta con ulteriori controlli che continueranno nei prossimi giorni e con le segnalazioni che è possibile inviare con un SMS al numero di assistenza scolastico antidroga “43002”.
AUTOSTRADA ROSOLINI, MODICA: 500 OPERAI ASPETTANO LO STIPENDIO
Riunione palermitana, davanti alla Commissione Bilancio e Programmazione dell’Ars, con le delegazioni di Cgil, Cisl e Uil di Ragusa e Siracusa per discutere dei mancati pagamenti alle ditte impegnate nei lavori dell’autostrada Catania- Gela per il lotto Rosolini Modica. Nel corso dell’incontro sono stati confermati i problemi causati dallo stallo nei pagamenti da parte del Ministero, della stessa Regione e del Consorzio Autostrade Siciliane nei confronti dell’azienda impegnata. «Una vicenda paradossale – hanno commentato Nicola Colombo per la Cgil di Ragusa, Paolo Sanzaro, segretario generale della Cisl Ragusa Siracusa, e Stefano Munafò, segretario generale della Uil di Ragusa Siracusa Gela – Un cane che si morde la coda e che non riesce a venire a capo di una situazione che rischia di mettere sul lastrico centinaia di lavoratori. Il Cas, con il proprio presidente, ha dichiarato di non poter ricevere il finanziamento regionale perché non può rendicontare a Palermo le opere fatte per via del mancato accredito delle somme ministeriali. Il Ministero non eroga i 34 milioni previsti, quale quota parte per il 20 per cento totale dell’opera, lamentando al Cas il mancato invio di una parte della documentazione. In tutto questo, almeno cinquecento lavoratori che rischiano di perdere il proprio posto e di non percepire lo stipendio maturato.» Giovedì prossimo il presidente del Consorzio Autostrade Siciliane sarà a Roma. Un incontro che dovrebbe servire, negli auspici di tutti, a dirimere gli equivoci esistenti e rimuovere gli eventuali ostacoli burocratici ancora presenti.
EDILI CGIL, CASCONE SEGRETARIO
Cambio al vertice della Fillea provinciale. Franco Cascone, 48 anni, è stato eletto, dal comitato direttivo del comparto, nuovo segretario generale della categoria. Su diciotto presenti e votanti ha ottenuto 17 voti e un astenuto. Il neo segretario è subentrato a Paolo Aquila andato in pensione. Alla riunione del direttivo erano presenti il segretario generale della Fillea nazionale, Walter Schiavella, il segretario generale della Fillea Sicilia, Franco Tarantino e Giovanni Avola, segretario generale della Cgil di Ragusa che ha avanzato la proposta della candidatura di Franco Cascone a segretario generale della Fillea. Il sindacato degli edili conta duemila iscritti circa rappresentando un settore tra i più esposti alla crisi. Nel primo trimestre del 2015 il numero delle aziende del comparto delle costruzioni è calato e gli occupati hanno visto una contrazione dell’1,2 per cento su base annua rispetto al 2014. In provincia di Ragusa nel 2008 gli operai inscritti alla cassa edile erano più di settemila, oggi sono la metà. La segreteria della Fillea rimane immutata. Accanto a Franco Cascone, continuano a operare, infatti, i segretari provinciali, Graziana Stracquadanio e Giuseppe Cascone.
LA PASSALACQUA A NAPOLI PER ALLUNGARE LA STRISCIA VINCENTE
Anticipo di serie A1 femminile, sabato sera alle 20,30, con la Passalacqua spedizioni che sarà impegnata sul parquet di Napoli nella settima giornata dell’Almo Nature Cup. Il quintetto biancoverde, reduce dalla rinfrancante vittoria interna di domenica scorsa con Parma, vuole allungare la striscia positiva, incontrando sul proprio cammino una squadra che ha pagato in questo avvio di campionato soprattutto a livello di infortuni, che hanno condizionato il rendimento della formazione partenopea. Dopo il match di domani sera, il “rompete le righe” per la pausa della nazionale. Gli allenamenti, la prossima settimana, riprenderanno per le atlete che non hanno impegni di nazionale.
PRIMI COLPI A ‘VILLETTOPOLI’ NELLE CAMPAGNE IBLEE SEQUESTRATA DALLA MAGISTRATURA LA LOTTIZZAZIONE ABUSIVA A SAN GIACOMO
Ancora una volta un passo avanti per la difesa del territorio e del paesaggio ibleo, prezioso bene comune. Ancora una volta i fatti danno ragione a Legambiente, e sono fatti certificati con tanto di bollo e protocollo. Infatti per anni l’associazione ambientalista iblea ha sostenuto che il Comune di Ragusa rilasciava concessioni edilizie che nella realtà erano lottizzazioni abusive: oggi lo certifica la magistratura iblea con il sequestro di cinque villette rustiche sulla strada tra San Giacomo e Giarratana, intestate anche a cittadini maltesi. Si tratta di una delle concessioni edilizie palesemente illegittime rilasciate durante la sindacatura Dipasquale, assolutamente devastante per l’ambiente. In pratica si stava trasformando il paesaggio delle campagne ragusane in una vera e propria villettopoli. Scrive Legambiente: ” Il comune era affiancato dalla Soprintendenza di Ragusa che, evidentemente, in modo illegittimo, dava pareri positivi non conformi all’art. 42 del Piano paesaggistico, come per l’altro già sentenziato dal Tar di Catania. Su questo progetto, che voleva trasformare i terreni agricoli in zone edificabili, con la scusa di valorizzare il paesaggio di Montalbano ma con l’evidente conseguenza di distruggerlo, Legambiente nella primavera del 2012 aveva presentato un esposto alla magistratura e denunciato tutto pubblicamente. Per tutto ciò l’associazione ambientalista iblea era stata duramente attaccata dai politici del tempo e dai loro sostenitori, e poi addirittura minacciata con metodi mafiosi tanto da costringere il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza a disporre forme di protezione ad un suo dirigente. Ora, ad oltre tre anni di distanza, la verità è venuta fuori dando finalmente ancora una volta ragione a Legambiente, la quale auspica che si vada fino in fondo per controllare far emergere e ripulire dall’illegalità la gestione del territorio e dell’ambiente. Ma la domanda che sorge spontanea è sempre la stessa: possibile che debba intervenire solo Legambiente? Che nessuno veda, nessuno senta nessuno dica nulla?”
ANCORA UN PIENO DI MEDAGLIE PER LA SCUOLA BASAKI DI RAGUSA
Ancora un pieno di medaglie per la scuola Basaki di Ragusa. La nuova squadra agonistica, formata da giovanissimi atleti, continua a regalare soddisfazioni su soddisfazioni. Domenica scorsa, ad Acicastello si è svolta la 3° tappa del criterium Giovanissimi per le categorie ragazzi e fanciulli. Inoltre, il palazzetto ha pure ospitato la terza tappa del Gran prix Sicilia 2015 per gli esordienti A e B. La manifestazione era inserita nella dodicesima edizione del torneo “Judo alle pendici dell’Etna”. La Basaki era rappresentata da Giovanni Grillo e Lorenzo Licitra nella categoria 45 kg. Per la categoria Ragazzi Danilo Articolo, Emanuele Disalvo, Savita Russo. Per quanto riguarda la categoria Fanciulli, c’erano Giorgio Cappello, Luca Licitra, Samuele Cilia, 28 kg. Proprio da questi ultimi tre sono arrivate altrettante medaglie d’oro a coronamento di una performance praticamente perfetta e a testimonianza di una crescita davvero sorprendente. Medaglia d’argento, invece, per Articolo, Disalvo e Russo. Bronzo per Lorenzo Licitra mentre Giovanni Grillo ha ottenuto il quinto posto. Intanto, la squadra Basaki si prepara ad accogliere la campionessa olimpionica Ylenia Scapin che tornerà il 29 novembre per tenere una serie di stage a tutti gli allievi della scuola ragusana.
IL MARITO DELL’ASSESSORA, IL SINDACO SPIEGHI COSA E’ ACCADUTO
L’associazione “Ragusa in Movimento”, dopo avere riunito il proprio direttivo, in seguito alle vicende dell’ultimora che stanno interessando da vicino la Giunta Piccitto e, in particolare, l’assessore Stefania Campo, ritenuta responsabile di avere esercitato delle pressioni per favorire il marito nell’individuazione dell’attuale posto di lavoro, chiede in via ufficiale al sindaco di fornire spiegazioni alla città attraverso un momento pubblico. “L’episodio, così come lo abbiamo appreso – dice il presidente di Ragusa in Movimento, Mario Chiavola – è senz’altro da stigmatizzare. Ma non è nostra intenzione condannare nessuno se prima non c’è stata la possibilità di spiegare che cosa è accaduto. Certo, se le notizie di cui abbiamo preso contezza venissero confermate così come sono, la gravità dell’episodio imporrebbe all’assessore Stefania Campo di trarne le dovute conseguenze e di rassegnare le dimissioni, non potendo neppure dare adito al sospetto di avere approfittato della propria carica pubblica per favorire un congiunto, in questo caso il coniuge. Auspichiamo che il sindaco non faccia passare altro tempo prima di comunicare le proprie decisioni, o comunque, prima di fare sentire la propria voce alla città, proprio per non lasciare quest’ultima in un limbo di incertezze, con tutti che continuano a interrogarsi su che cosa sia effettivamente accaduto. I ragusani attendono delle risposte”.
RAGUSA, ESENZIONE TARI PER GLI INDIGENTI: SI POSSONO ANCORA PRESENTARE LE DOMANDE
“Alla fine avevamo ragione. E meno male che abbiamo posto la questione in aula”. Lo dice il consigliere comunale Angelo Laporta a proposito della totale o parziale esenzione Tari per gli indigenti, problematica che, appena qualche giorno fa, era stata sollevata dallo stesso Laporta in seguito alle segnalazioni ricevute da numerosi nuclei familiari in gravi difficoltà economiche. “Dopo avere fatto presente quello che stava accadendo all’assessore ai Servizi sociali, Salvatore Martorana – spiega Laporta – sono stato rassicurato sul fatto che chi ha i requisiti, nonostante il termine della scadenza sia stato superato da un pezzo, potrà presentare il modulo, anche ora, per l’esenzione Tari. Il modulo è recuperabile sul sito internet del Comune oppure recandosi direttamente negli uffici dei Servizi sociali. E’ opportuno che, quindi, chi possiede i requisiti non paghi, al momento, la Tari ma si faccia fare il conteggio dagli uffici dopo avere presentato l’apposita istanza di esenzione.Prendo atto del fatto che l’assessore Martorana ha convenuto circa la bontà della richiesta”.