“Non ci può essere alcuna continuità con il passato di clientele e parenti dislocati, la Giunta Piccitto deve fare assoluta chiarezza sulle accuse di favoritismo” è quanto afferma l’associazione Partecipiamo, alleata di maggioranza dei “Cinque Stelle”. “Abbiamo letto di presunti favoritismi di cui avrebbe beneficiato il parente di un Assessore della Giunta Piccitto per il quale chiediamo e gridiamo che si faccia assoluta chiarezza” chiede il direttivo di Partecipiamo. I consiglieri comunali del Pd Mario Chiavola e Mario D’Asta chiedono con urgenza all’Amministrazione Piccitto di “riferire in aula circa le notizie stampa riguardanti le pressioni esercitate da un assessore per fare assumere un proprio congiunto in una coop che si occupa della lettura dei contatori idrici” e di convocare la commissione Trasparenza. Il comitato di Ragusa di Fratelli d’Italia auspica che il Sindaco rimuova l’assessore dal suo incarico.
FIRMATI I DECRETI DI FINANZIAMENTO PER IL RIFACIMENTO DELLE RETI ACQUEDOTTISTICHE DI VIALE DELLE AMERICHE E VIA PSAUMIDE A RAGUSA
Somme di 900 mila euro e di un milione e mezzo in favore del Comune di Ragusa rispettivamente per la realizzazione dei progetti relativi al rifacimento delle reti acquedottistiche di Viale delle Americhe e vie limitrofe e di Via Psaumide e zone adiacenti. “Con quest’ultimo passaggio – afferma l’Assessore alle risorse idriche, Salvatore Corallo – che si aggiunge a quelli già concretizzati per i progetti analoghi relativi alle vie Forlanini, S. Anna e Corso Mazzini, si completano gli atti propedeutici all’avvio, in tempi rapidi, dell’iter di realizzazione dei 5 progetti per 6,3 milioni di euro complessivi, riguardanti il rifacimento della rete idrica in ampie zone della città. Purtroppo i ritardi della Regione nella pubblicazione dei decreti di finanziamento, hanno provocato la necessità di recuperare in maniera rapida ed efficace il tempo perduto, per giungere velocemente alla realizzazione di tali importanti interventi”.
Servizio idrico a Ragusa, l’amministrazione cambia corso
Secondo il Pd l’amministrazione Piccitto sta sbagliando nel riformare l’appalto per la gestione dell’acqua a Ragusa. Ma in verità il lavoro fatto, i finanziamenti ottenuti, i progetti innovativi, le novità positive sono moltissime. L’assessore Corallo spiega: “Partiamo intanto dalla questione delle perdite idriche nella rete cittadina; dopo anni di totale disinteresse ed inefficienza, che hanno perfino portato, appena due anni, fa, una città come Ragusa, ricca di risorse idriche, ad una gravissima emergenza durata oltre 4 mesi, questa Amministrazione ha attuato interventi decisi che hanno consentito una netta riduzione delle dispersioni idriche nella rete cittadina. In più il Comune ha in cantiere ben 5 progetti da 6,3 milioni di euro per il rifacimento di ampi tratti della rete cittadina. Interventi importantissimi che sono rimasti però bloccati per oltre un anno, solo perchè la Regione Siciliana ha deciso così. Ed indovinate da chi è governata? Poi, grazie all’appello che, insieme con il Sindaco, ho lanciato nelle scorse settimane e dopo una lunga serie di viaggi a Palermo, la situazione è stata finalmente sbloccata. Le lezioncine, quindi, andrebbero fatte a chi di dovere. Sui 39 lavoratori del servizio da difendere, non mi esprimo, ricordo – dice Corallo- che esistono delle norme ben precise e molto rigide in merito alle questioni legate al personale ed alle cosiddette clausole di salvaguardia, regolamentate dal codice dei contratti. La gara su base triennale è stata stoppata dalla riforma regionale degli Ato Idrici che rivoluzionava, secondo le previsioni, il servizio. In realtà, come in altri casi, la Regione a marca Pd più che una rivoluzione ha realizzato l’ennesima inutile “gazzarra normativa”, come conferma il fatto che la riforma stessa, come in altri casi, è stata già impugnata dal governo nazionale e giace bloccata, in linea con il totale immobilismo che caratterizza tutti i settori dalle parti di Palermo”.
VENERDI’ SERA AL CAFFÈ LETTERARIO “LE FATE” DI RAGUSA LA CANTAUTRICE FRANCESCA PRESTIA
Si inaugura venerdì sera la seconda edizione della rassegna musicale “Caféine mon amour – l’ora della ricreazione al gusto musicale del caffè” promossa ed organizzata dal caffè letterario Le Fate di Ragusa con la direzione artistica di Carlo Muratori. “Fimmini d’u Sud” è il titolo del concerto d’apertura con la cantautrice catanzarese Francesca Prestia in programma alle ore 21. Con la sua chitarrina battente e la sua voce appassionata, attraverso il canto e le parole la cantautrice calabrese promuove le tradizioni, la storia e la cultura della sua terra, mettendo in risalto la fierezza e il coraggio di molte donne e uomini del Sud che, per amore della propria terra, lottano per la giustizia e la libertà. Nel corso della serata la Prestia eseguirà anche una tra le sue più importanti composizione: “La Ballata di Lea”, brano scritto per non dimenticare la tragica vicenda di Lea Garofalo, testimone di giustizia atrocemente uccisa. Prenotazioni e informazioni presso “Le Fate”, caffè letterario diretto da Alina Catrinoiu, in via Sac. G. Di Giacomo 20, Ragusa; Tel.: 0932 1846467 – Cell. 3272613917.
Il marito dell’assessora: “Io, mammeta e tu”
“Io, mammeta e tu. Ovvero: volevano aprire il Comune come una scatoletta di tonno e, invece, si sono confusi con il contatore dell’acqua!”. E’ il sarcastico commento del sen. Giovanni Mauro, commissario e portavoce di Forza Italia in provincia di Ragusa, appreso dello scandalo scoppiato in queste ore sulle presunte pressioni esercitate da un assessore della Giunta Piccitto per fare assumere il proprio coniuge dalla cooperativa che si occupa della lettura dei contatori idrici nel capoluogo ibleo. “Ho letto la ricostruzione della faccenda – ha detto Mauro – e se solo si fosse verificata anche una minima parte si tratterebbe ugualmente di un fatto assai grave. Ritengo che il sindaco sia moralmente obbligato a riferire all’istante su quanto denunciato. Da liberale e garantista non chiedo ‘la testa’ dell’assessore coinvolto, ma che si faccia chiarezza rapidamente sulla questione che, a quanto pare, non riguarda solo la cooperativa, il dipendente e l’assessore coniuge, ma anche un dirigente e un funzionario del Comune. Insomma, io, mammeta e tu”. “Certo, sul piano politico – aggiunge – non si può evitare di evidenziare che un fatto del genere, in un Ente amministrato dal M5S, che ha puntato sulla comprovata specchiatura morale dei propri militanti, sui curricula, sulla democrazia partecipata e tanto altro, non fa altro che far sospettare o dell’eccessiva ingenuità di alcuni amministratori o sul fatto che, in fin dei conti, quello che a loro importa non è la sostanza ma solamente l’operazione mediatica”.
RAGUSA, CONTRATTI DI COLLABORAZIONE CON PRIVATI PER LA MANUTENZIONE DI ALCUNE AREE A VERDE COMUNALI
Scade il 20 novembre prossimo, alle ore 12, il termine per la presentazione delle domande per “accordo di collaborazione” finalizzato alla manutenzione di alcune aree a verde comunali. I soggetti privati o gli enti richiedenti potranno in tal modo avere un ritorno d’immagine grazie all’esposizione di cartelli pubblicitari nell’area assegnata. Le aree a verde interessate sono la rotatoria di via Epicarmo, lo spazio a verde posto all’incrocio del cavalcavia S.P. Contrada Puntarazzi – Contrada Cimillà e la villetta via Archimede- via delle Betulle- via degli Abeti. L’accordo di collaborazione prevede interventi di riqualificazione, sistemazione e manutenzione. I soggetti interessati, insieme alla domanda, dovranno presentare un progetto di manutenzione per l’area prescelta , una relazione illustrativa degli interventi ed un programma manutentivo annuo che saranno vagliati da una apposita commissione. Il contratto di collaborazione avrà durata quinquennale. L’avviso, il modello di domanda, la tipologia del cartello pubblicitario da installare, il programma manutentivo annuo minimo richiesto dall’amministrazione sono consultabili e scaricabili sul sito internet dell’ente (www.comune.ragusa.gov.it), nella sezione “Bandi gara, incarichi, concorsi” dell’homepage.
IL MARITO DELL’ASSESSORA, IL DILEMMA DEL SINDACO
Povero sindaco! proprio in un momento delicatissimo per l’immagine dei cinquestelle proiettati al governo di Roma e del Paese, gli capita la storiaccia della Campo. Poche ore prima, forzando la sua pacifica natura, si era prestato a lanciarsi – come tutti gli altri primi cittadini del movimento – sul blog di Grillo con un video per dichiarare il no forte e chiaro contro l’estrazione del petrolio e porre Ragusa come esempio di virtù governativa all’insegna di una seria concretezza ambientalista, e disgrazia volle che noi di Tele Nova scoprissimo come le marce abitudini di un tempo sono croste talmente solide da apparire ad una giovinetta come l’assessora una base di appoggio naturale, non schifosa, non paramafiosa. E’ chiaro che non si può liquidare come leggerezza o incomprensione della gravità delle concatenazioni – la madre funzionaria che è responsabile di un servizio dove c’è il genero, il dirigente che non coglie l’urgenza di disinnescare tutte le relazioni inopportune e di non avvertire il sindaco, la ragazza che con malizia mascherata da un silenzio che le pare elegante ed invece è solo equivoco e pesante come un macigno tanto da poter indurre ad una scelta di “rispetto” – epperò questa bufera serve a tutti se si colgono tre elementi di realtà. Il primo. Non basta sentirsi migliori e neanche esserlo – i cinquestelle sono indubbiamente, al momento, una bella forza politica – serve declinare tutta la positività intrinseca al movimento con il sentimento politico che è cosa altra dall’efficienza, dalla buona volontà, dalla capacità a risolvere i singoli e numerosi problemi. Si vede questo movimento cinquestelle a Ragusa? esiste? è portatore di quali valori? è punto di riferimento anche fisico, spaziale, per i cittadini? No. C’è una incomunicabilità tra governo e città che viene riempita da ricongiungimenti superficiali che mantengono un ritmo vitale, – essendo l’azione amministrativa valida e continuativa – apparizioni e approcci sbrigativi, scarni, sostitutivi di legami di stima e di rinascenza proficua. Ricongiungimenti che riaccendono il ricordo, la speranza, la bontà oggettiva, ma la sensazione di smarrimento e vuoto affiora: manca il seme del dialogo. Questo primo elemento di realtà, supportato dalla miseria del residuale meetup esauritosi nella funzione consiliare, fa il paio con il secondo. La stessa scarnezza relazionale è infatti dentro la giunta. Il sindaco è onesto e preparato, i singoli assessori fanno più che dignitosamente il loro lavoro, ma cosa li unisce? E qui arriviamo al nocciolo del problema. Se ci si sente salvatori dell’umanità, virtù e capacità singola se non addirittura magica o egotica, non necessita alcuno scambio relazionale: ogni componente della squadra esaurisce nel proprio ambito il proprio compito. Perchè sforzarsi o perdere tempo e risorse nell’allargare e collegare il proprio operato salvifico con una visione più ampia di idealità e progettualità? Ne deriva una squadra frazionata, in cui ognuno – com’è sempre accaduto nella storia di Ragusa – si accontenta della singole posizione in cui regna, e in cui ognuno col tempo nutre un processo di chiusura e disistima latente verso gli altri. Terzo elemento di realtà. Il cancro degli apparati. Solo un processo di rieducazione forzata, che passa, comunque, dal confronto continuo e contagioso tra esigenze della città, progresso umano, mentalità politica, può sradicare l’andamento del Palazzo. Insomma se non si sente il fiato sul collo della collettività e la si considera un animale senza voce, riemergono gli affarucci personali, e le Campo non percepiscono orrori ed errori. Federico Piccitto ha di fronte un problema. Far finta di nulla nella convinzione democristiana che tutto passa e si dimentica, non regge; la vicenda è eclatante appunto per la sua essenzialità primitiva. Non c’è giustificazione, commissione d’inchiesta, che cancelli lo sberleffo, la delusione, l’attacco sincero o pretestuoso. La Campo ha dimostrato che nonostante l’attivismo – basti pensare a quella meraviglia di festiwall – di non avere i “fondamentali” e deve comprendere il danno arrecato al sindaco. Piccitto a sua volta deve capire che non basta inseguire con scrupolo artigianale gli affanni della città, o rappresentarsi con compiacenza sui social, ci vuole un respiro politico che va oltre il fare. Ora però deve sciogliere il dilemma, avere coraggio, dimostrare nonostante il casino vergognoso di questa storia che i cinquestelle sul clientelismo, il favoritismo, le raccomandazioni, la questione morale, sono diversi. Non alzi alcuna barricata difensiva, sia forte e sincero, e ricominci.
SPARATORIA A VITTORIA, LA POLIZIA HA ARRESTATO L’AUTORE
Una lite tra una coppia di giovani ragazzi è stata all’origine del gravissimo fatto delittuoso verificatosi a Vittoria intorno alle 19.30 di mercoledì. Una sparatoria vicino al mercato dei fiori, e contemporaneamente, davanti al piazzale del Commissariato, una signora che giunge in auto in preda al panico che racconta di aver visto un gruppo di persone che litigava ai margini della strada, e subito dopo di aver sentito alcuni forti botti, come dei colpi di pistola, ed un rumore fortissimo al cofano posteriore della sua auto. Si mette a correre cercando aiuto e arriva alla Polizia. Gli Agenti hanno controllato l’auto; dietro sul cofano, all’altezza di un metro da terra, il foro d’entrata di una pallottola. Partono .le Volanti a cercare tracce e testimoni. Sulla strada due bossoli di pistola calibro 7.65. I testimoni riferiscono di una rissa tra se persone, poi di avere sentito alcuni spari. Notizie confuse e generiche ma bastano ad individuare i soggetti coinvolti.Uno ad uno i protagonisti della vicenda vengono rintracciati e condotti in Commissariato. Si cercano e si trovano alcune registrazioni di impianti di videosorveglianza collocati nelle vicinanze. La storia vienwe a galla. Una coppia di ragazzi ventenni si frequenta da alcune settimane in un rapporto molto turbolento e violento. Domenica sera ancora una lite che degenera violentemente. La ragazza torna a casa col volto tumefatto, i genitori la vedono e le chiedono cosa sia successo, lei minimizza e vuole che non si immischino. Il padre riesce a sapere qualcosa e fa dei tentativi per parlare col ragazzo autore di quelle lesioni, per le quali peraltro la ragazza si ostina a non farsi medicare e refertare al pronto soccorso. Il giovane evita l’incontro fino a ieri pomeriggio quando il padre e due parenti, individuata l’abitazione, vanno a cercarlo a casa. Dall’incontro non sembrano esserci margini di chiarimento e riappacificazione e vanno via. Dopo alcuni minuti è stavolta il ragazzo, con due suoi parenti a recarsi a casa della ragazza. Si incontrano per strada, tre per parte, tutti uomini, partono pugni e spintoni, poi uno estrae un’arma, insegue due della controparte e spara, a braccio teso, ad altezza d’uomo. Uno di questi proiettili finirà sull’auto della inerme signora che sta passando in quel momento da quella strada. Subito dopo tutti scappano. Sei sono le persone condotte in Commissariato, quattro incensurati, due invece, rispettivamente zii del ragazzo e della ragazza sono soggetti ben noti alla Polizia, entrambi arrestati la prima volta già nel 1997 nell’ambito dell’operazione antimafia Piazza Pulita. Dalle indagini rapide ma accurate emerge che è stato Giuseppe Russo, 55 anni, già condannato per traffico di stupefacenti e arrestato per associazione a delinquere di tipo mafioso ad avere esploso colpi d’arma da fuoco per colpire il fidanzato della nipote ed il fratello. Russo è stato tratto in arresto per tentato omicidio e porto illegale di arma da sparo e condotto presso il Carcere di Ragusa. Nessun ferito da colpi d’arma da fuoco. Le indagini stanno continuando volte ad accertare ulteriori responsabilità penali ed alla ricerca dell’arma utilizzata.
LA REGIONE NEGA I SOLDI ALL’AEROPORTO DI COMISO
IL MARITO DELL’ASSESSORA, STORIA DI UN’ASSUNZIONE
Lui è il dottore Paolo Sottile, psicologo, al secolo letturista di contatori d’acqua nella città di Ragusa, marito della dolcissima assessora alla cultura Stefania Campo – donna mite e graziosa che emana innocenza al limite della storditaggine – che qui scopriamo interprete del reddito di cittadinanza a tutti i costi, a vantaggio dello sposo. La storia inizia a fine primavera 2014 quando la cooperativa Agos vince la gara per la lettura dei contatori, un servizio che non contempla alcun passaggio di lavoratori dalla ditta precedente alla subentrante tanto che per gli impiegati è previsto il pagamento dopo il risultato a cottimo. Insomma un capitolato vago, con nessuna salvaguardia specifica, mirato all’ottenimento dei dati; ma appena la ditta si aggiudica la gara inizia un pressing concentrico sul presidente della cooperativa per ottenere l’assunzione dei tre letturisti della precedente ditta. I tre – i signori Micilluzzo, Iacono e Sottile – si incontrano con il presidente della Agos in un bar e insistendo per la loro assunzione pretendono persino una cifra fissa mensile di 850 euro, un minimo sindacale non previsto. Il dottore La Mesa presidente dell’Agos non accetta. Passano alcuni giorni e scatta il secondo incontro al bar caffetteria di via della Costituzione. Si presentano Miciluzzo, Iacono e Sottile accompagnato dalla consorte Stefania Campo. La richiesta è sempre la stessa: la certezza degli 850 euro al di là del risultato, del lavoro prodotto, delle letture effettuate. I tre per convincere La Mesa vantano l’esperienza ottenuta sul campo, la conoscenza delle case ragusane, la allocazione dei contatori. La Mesa non si piega. La Campo assiste in silenzio: c’è, sente, non dice una parola. Trascorre qualche giorno e La Mesa viene convocato al Comune di Ragusa per sistemare la faccenda. Si incontrano nell’aula delle commissioni il dirigente dottore Francesco Lumiera, il presidente dell’Agos e un funzionario settore tributi responsabile del servizio Nella Tinè mamma dell’assessora Stefania Campo. La Mesa non ha più tempo, deve far partire il servizio altrimenti, se ancora tergiversa e non si decide, il Comune applicherà le sanzioni giornaliere. I tre vengono assunti. Passa un anno e nessuno conosce questa vicenda. Qualche mese addietro viene indetta una nuova gara. La Agos non si presenta e vince la Pegaso del presidente La Ferla, uomo navigato. Al momento delle assunzioni La Ferla cosa fa? Decide di assumere solo il maritino della Campo e lascia a casa gli altri due. Qui ha inizio, forse per l’amarezza degli altri due ex letturisti, uno strisciante mormorio che raggiunge persino i consiglieri comunali e mette in stato di eccitazione l’opposizione. E’ chiaro che la Campo non doveva – considerato il suo ruolo nell’amministrazione – partecipare ad un incontro con una cooperativa che gestisce un servizio comunale per trattare il destino lavorativo del consorte; è evidente che la signora Tinè suocera del letturista non poteva occuparsi della questione; è lampante che il dirigente doveva accorgersi delle implicazioni pericolose. C’è da storcere il muso per l’impiego di un letturista? Sì, una vicenda bruttina forte. E allora il giudizio complessivo sull’amministrazione Piccitto volge al pollice verso per una mamma e una mogliettina che sfruttano le occasioni offerte dalla pubblica amministrazione? No, anche perchè il sindaco non sa nulla di questa storia, viene raccontata adesso, qui. La questione però è un’altra, a parte i provvedimenti e le conseguenze. Bisogna mettere mano al mondo degli appalti e controllare apparato e dirigenti. Oggi Federico Piccitto è apparso sul blog di Beppe Grillo per dire che a Ragusa le società petrolifere hanno finito, chiuso: Ragusa nun si spirtusa. Niente buchi, tutto pieno, visibile, chiaro. Sul petrolio siamo d’accordo, e sul reddito coi soldi della cittadinanza che c’è qualcosa da mettere a punto.
APRE L’AMBULATORIO PEDIATRICO PER L’ASSISTENZA ALLE PERSONE CON DIABETE IN ETÀ PEDIATRICA
In programma per il prossimo 30 novembre l’apertura del nuovo ambulatorio pediatrico per l’assistenza alle persone con diabete in età pediatrica 0/18. L’ambulatorio si avvarrà della collaborazione specialistica della prof.ssa Donatella Lo Presti, professore aggregato e dirigente medico di Clinica pediatrica del “Vittorio Emanuele”. Per le prenotazioni contattare il numero dell’Asp: 0932658702.
La deputata cinquestelle Lorefice: “Emotrasfusi, l’equa-riparazione non ripara”
Il M5S continua a battersi per i diritti degli emodanneggiati e dei loro familiari. Con una nuova interpellanza al Ministro della Salute, a prima firma Marialucia Lorefice, i parlamentari chiedono al Ministro della Salute chiarimenti sulla procedura di liquidazione dell’equa- riparazione erogata dallo Stato ai soggetti danneggiati da trasfusione con sangue infetto, o emoderivati infetti. “La legge prevede quella che viene definita ‘equa riparazione’, 100 mila euro per tutti coloro che hanno fatto domanda di accesso alla transazione. Tale somma è considerata inadeguata e, in certi casi, irrisoria per le tante vittime e per gli eredi delle persone decedute a causa delle trasfusioni o dell’assunzione dei farmaci salvavita infetti; viene posta la condizione che, accettando tale somma, il danneggiato rinunci a proseguire o intraprendere azioni legali. Il Ministero della salute ha inviato lettere ai 7000 malati, che dal tenore e dalle parole usate appaiono come vere e proprie proposte (anche perché mandate direttamente ai danneggiati e non ai loro legali) che quindi si perfezionerebbero con l’accettazione della parte: i primi a essere interpellati sono gli eredi dei deceduti: molti di loro accettano, rispediscono i moduli compilati, con firme autenticate, con l’indicazione del codice iban, seguendo le istruzioni del Ministero della salute. Qualche mese fa il Ministero ha bloccato i pagamenti agli eredi che hanno agito per il risarcimento del danno da loro stessi subito sostenendo che la legge si riferisce solo agli eredi che agiscono per il risarcimento del danno subito dal congiunto quando era ancora in vita e che loro hanno ereditato. Quindi, i danneggiati da sangue infetto, per il Ministero della salute, sono solo coloro che sono stati infettati, non i loro familiari: vedersi morire un figlio o un papà o un marito non rappresenterebbe un danno risarcibile con l’equa riparazione”. Marialucia Lorefice chiede come stia procedendo l’iter, e qual è ad oggi il numero esatto delle lettere inviate ai danneggiati nonché quello dei soggetti cui è stato erogato l’equo-ristoro. Chiede anche di conoscere se le somme necessarie al pagamento di tutti gli assegni a titolo di equa riparazione siano concretamente presenti nel capitolo di bilancio del ministero.
Progetto Trazzere
Si terrà lunedì 16 novembre alle 10.00, all’ex Masseria Tumino di Ragusa, il seminario introduttivo “I giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”, nell’ambito del progetto Trazzere. Dopo i saluti riservati ai partner del progetto -Dario Cartabellotta, commissario straordinario Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Alessandro Antoci, presidente Associazione Terra e Popoli Onlus, Aurelio Guccione, Presidente Consorzio La Città Solidale, e Fiorella Frasca, Presidente Alter Ego, sarà presentato il ‘Progetto Trazzere’ a cura di Davide Tumino, prima delle relazioni su ‘Cenni storici e culturali della Masseria’, a cura di Alessandro D’Amato e sulle ‘Attività formative non formali’ a cura di Valentina Distefano. Seguirà la proiezione di un video sui campi di volontariato, cuore del ‘Progetto Trazzere’ mentre l’ultimo step del seminario, sarà la visita, accompagnata dal commento di Alessandra Torre, sugli elementi della permacultura e la visita dei locali della Masseria, con degustazione di prodotti tipici. Il seminario è un momento di confronto e di riflessione per presentare le attività e visitare i luoghi del ‘Progetto Trazzere’, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale che promuove l’occupazione e l’imprenditorialità giovanile in un’ottica di sviluppo sostenibile del territorio e di inclusione sociale attraverso la valorizzazione, in chiave eco-turistica, del patrocino locale, dei saperi tradizionali e delle risorse culturali e rurali.
Ex Ente Provincia di Ragusa, approvato il bilancio di previsione 2015
Nonostante la Regione Siciliana non abbia provveduto al riparto dei trasferimenti per le nove province siciliane, il Commissario straordinario Dario Cartabellotta ha approvato il bilancio di previsione 2015. Una scelta obbligata anche per consentire la proroga dei servizi socio assistenziali. E’ un bilancio di previsione che prevede il mantenimento del pareggio a condizione che la Regione trasferisca 5 milioni di euro per la spesa corrente considerato che il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, non ha altre risorse disponibili e tenuto conto delle somme assegnate lo scorso anno. Rimangono, pertanto, immutate le problematiche finanziarie nel tempo segnalate dagli uffici del settore Finanziario del Libero Consorzio Comunale anche alla Regione siciliana. In sede di previsione di bilancio è stata prevista un’entrata di 20 milioni e 100 mila euro costituita da Rca, Ipt, Tributi e Tasse per l’occupazione di aree e suoli pubblici, mentre, per le entrate extratributarie sono previste due milioni e 118 mila euro. Per quanto concerne le spese ammontano complessivamente a 34 milioni e 442 mila di euro compreso il fondo pluriennale vincolato. Stante le esigue disponibilità finanziarie la spesa corrente è rigida ed è costituita prevalentemente da spese obbligatorie quali retribuzioni al personale, rate di mutui di competenza, spese contrattuali, spese per i servizi socio assistenziali in favore degli studenti disabili e per spese di funzionamento degli Istituti Scolastici Provinciali di secondo livello. Stanziamenti minimi sono stati previsti per la viabilità e per interventi per la sicurezza del territorio e che pertanto risultano non adeguati agli effettivi fabbisogni. Una voce considerevole della spesa è rappresentata da ben 8 milioni di euro e concerne i trasferimenti allo Stato quale contributi agli obiettivi di finanza pubblica fissati dalla legge di Stabilità.
Ragusa, convenzione con parrocchia di San Giacomo
Un protocollo d’intesa tra il Comune di Ragusa e la Parrocchia Beata Maria vergine di Lourdes di San Giacomo, per l’avvio di un articolato intervento di sistemazione del saloncino-teatro parrocchiale. Obiettivo della convenzione è quello di rendere pienamente fruibile, attraverso un contributo di 20.000 erogato dal Comune, la struttura, finora in condizioni non ottimali, da parte dei residenti della zona di San Giacomo, come luogo di aggregazione sociale. “La disponibilità di uno spazio coperto, specie nel periodo invernale ed in particolare per i giovani – afferma il sindaco Federico Piccitto – è stata una delle richieste ricorrenti che i residenti della frazione di San Giacomo hanno caldeggiato nel corso di diversi incontri. Grazie alla piena disponibilità della Parrocchia di San Giacomo e della Diocesi di Ragusa, che colgo l’occasione per ringraziare, il Comune ha potuto così rispondere ad una precisa istanza dei residenti”.
RAGUSA, MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL VERDE PUBBLICO
E’ stata approvata la perizia relativa alla manutenzione straordinaria del verde pubblico comunale per l’importo complessivo di 200.000 euro. Seguirà a breve l’indizione del cottimo fiduciario per l’affidamento dei lavori per 24 mesi da aggiudicarsi con il criterio del massimo ribasso. Gli interventi più importanti che saranno eseguiti in tutte le aree a verde del territorio comunale riguardano i tagli dei tappeti erbosi, diserbo, falciatura, scerbatura e concimazione degli spazi verdi, potatura delle piante, irrigazione, estirpazioni ed integrazioni, pulitura delle aiuole e di eventuali percorsi pedonali delle vallate, rifacimenti di manti erbosi, fresatura dei terreni, trattamenti antiparassitari. “Sono interventi fondamentali, a cui questa amministrazione ha dedicato sempre massima attenzione, che servono a mantenere il decoro e la godibilità urbana con la cura e la pulizia di tutti gli spazi verdi comunali al servizio dei visitatori e dei cittadini”, ad affermarlo l’assessore al verde pubblico Salvatore Corallo.
CINEMA LUMIERE
Al cinema Lumière dal 13 al 18 sarà proiettata il film “Woman in gold” che racconta l’incredibile storia vera di Maria Altmann, una viennese ebrea fuggita dal nazismo e residente a Los Angeles da 30 anni. Alla morte della sorella, la donna scopre che il ritratto di sua zia Adele Bloch-Bauer compiuto nel 1907 da Gustav Klimt è tra le opere trafugate dai nazisti e che sua sorella stava tentando di riscattare. Parliamo naturalmente del famosissimo Ritratto di Adele Bloch-Bauer tra i capolavori del maestro dell’art noveau e divenuto nel tempo “simbolo” della Neue Gallerie di Vienna. Con l’aiuto di un giovane avvocato, anch’egli di origine austriaca ed ebreo, decide di intraprendere una guerra giudiziaria contro l’Austria per riavere il dipinto di cui è legittima proprietaria in quanto erede diretta. A girare il film è stato il londinese Simon Curtis e ad interpretare la protagonista, la magnetica Helen Mirren. Orario proiezioni 18,30 – 21,30.
Lotta alla droga: raffica di perquisizioni, arrestato un giovane pregiudicato
I Carabinieri di Vittoria hanno svolto diverse perquisizioni con l’aiuto delle unità cinofile antidroga dei Carabinieri di Nicolosi. Non c’è stato scampo per un giovane vittoriese, Davide Barravecchia, trentenne già noto alle forze dell’ordine, quando si è trovato davanti Indic, pastore tedesco antidroga, famoso per il suo infallibile fiuto. Pochi istanti di ricerca. L’operatore intuisce immediatamente quanto segnalato dal cane e la perquisizione si concentra in un vecchio forno di pietra del casolare utilizzato dal Barravecchia come nascondiglio per la droga. Abilmente occultata in una intercapedine, accessibile spostando uno dei mattoni di rivestimento del forno, è stata trovata la droga: 70 grammi circa di hashish, già suddiviso in stecchette e pronto per essere venduto. Barravecchia è stato successivamente tradotto, su disposizione dell’autorità giudiziaria iblea, presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott.ssa Monica Monego, davanti alla quale dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sul mercato, la cosiddetta “stecchetta” di hashish del peso di un grammo, viene venduta a dieci euro. Sono numerosi i genitori che, avendo notato atteggiamenti strani dei figli, segnalano anche in modo riservato eventuali frequentazioni sospette o luoghi di ritrovo ove si svolgono attività illecite di spaccio.
Calendario Storico 2016 dell’Arma dei Carabinieri
Presso la sala Conferenze del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, il Comandante Provinciale, Ten. Col. Sigismondo Fragassi, ha presentato – così come avvenuto ieri a Roma – il Calendario Storico 2016 dell’Arma dei Carabinieri, ispirato dal tema “I Carabinieri e le arti”, e dell’Agenda dedicata al centenario della Grande Guerra e a “I Carabinieri nella Resistenza e nella Guerra di Liberazione”. Il notevole interesse da parte dei cittadini verso il Calendario Storico dell’Arma, che quest’anno ha raggiunto una tiratura di 1.200.000 copie, di cui 8.000 in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco), è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia. Le tavole artistiche dell’edizione 2016 del Calendario Storico sono state ideate e realizzate sotto la direzione artistica di Silvia di Paolo.
RAGUSA, MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEI CIMITERI COMUNALI
Il Comune di Ragusa ha deciso di indire un cottimo fiduciario per eseguire i lavori di manutenzione straordinaria nei cimiteri comunali per un importo 100 mila euro. “La necessità si procedere all’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria dei cimiteri comunali per un anno – dichiara l’Assessore al ramo, Antonio Zanotto – è dettata dalla necessità di risolvere una serie di problematiche che da diversi anni si presentano all’interno delle strutture cimiteriali. L’obiettivo, così come avvenuto per tutti gli altri interventi strutturali già realizzati o in corso d’opera nelle tre strutture cimiteriali, è quello di concretizzare, in tempi rapidi, un deciso miglioramento della situazione complessiva, mediante una serie di interventi mirati che garantiscano agli utenti una più agevole fruibilità delle strutture stesse”.