23-11-2024

ARRESTATO UN PREGIUDICATO AD ACATE

carabinieri Acate1I carabinieri hanno arrestato nella contrada rivierasca di “Macconi” il 68enne B. R. L’uomo, pregiudicato, deve scontare una pena residua di 2 mesi, dal momento che è stato giudicato colpevole del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare connessa al mancato pagamento degli alimenti per i figli, commesso tra ottobre 2004 e maggio 2006 ad Acate. L’uomo, ben noto ai militari dell’Arma che lo avevano già deferito in stato di libertà in passato per analoghi reati maturati sempre nell’ambiente familiare, è stato condotto nella caserma di via Galileo Galilei dove, al termine delle formalità di rito, è stato rimesso in libertà su disposizione del sostituto procuratore di turno presso il Tribunale ibleo per i provvedimenti di competenza.

 

COMISO, CEDIMENTO DEL MANTO STRADALE NEI PRESSI DELLA ROTONDA DI VIA DEGLI EUCALIPTI

 downloadUn avvallamento all’ingresso di Comiso, provenendo dalla rotonda dell’Ospedale per immettersi in Via degli Eucalipti. Il capogruppo del Pdl in Consiglio Comunale, Dante Di Trapani, a seguito delle numerosissime segnalazioni dei cittadini e dei giovani motociclisti che, da mesi, lamentano una situazione di grave pericolo tamponata, fino ad oggi, solo con l’apposizione sporadica di una transenna – paradossalmente, forse, più pericolosa dello stesso cedimento del manto stradale – scrive: “Coloro i quali vogliono immettersi in Via degli Eucalipti, provenendo dalla rotonda che conclude la Comiso-Chiaramonte o dalla Via Giovanni Falcone, devono fare i conti con un preoccupante cedimento del manto stradale. Possibile che nessun amministratore avverta lo stesso pericolo che avvertono i comisani?” Il consigliere chiede un intervento immediato per evitare infortuni dalle conseguenze spiacevolissime.

RAGUSA, PROGETTO ESECUTIVO PER LA RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA DELL’ELETTRODOTTO ITALIA-MALTA SUL LUNGOMARE DI MARINA

90e4574ba672d4d34fc6640b601fb5ae_XLLa Giunta Piccitto ha approvato, come proposta per il Consiglio Comunale, il progetto esecutivo dei lavori di riqualificazione naturalistica e paesaggistica dell’area di approdo, ubicata alla fine del Lungomare Andrea Doria, dell’elettrodotto Italia-Malta”. Il progetto, a firma dell’ing. Umberto Lisa e dell’architetto Valerio Di Martino, è stato redatto dalla società EnaMalta, società che ha realizzato l’opera. Per la realizzazione dei lavori è stata sottoscritta una convenzione nella quale si prevede che gli interventi in progetto saranno eseguiti e diretti dalla società Enamalta sotto la sorveglianza dell’Ufficio tecnico comunale. “Un’importante novità legata al progetto – sottolinea l’Assessore comunale ai lavori pubblici, Salvatore Corallo – consiste nel fatto che, rispetto all’area inizialmente interessata dai lavori di riqualificazione, si è aggiunta quella dell’ex-depuratore di Marina di Ragusa. Una zona quindi che, dopo l’intervento di demolizione e bonifica, sarà ora pienamente inglobata nel progetto di rivitalizzazione naturalistica, ambientale e paesaggistica che, oltre a migliorare in maniera decisa lo stato dei luoghi ed il decoro urbano, renderà pienamente fruibile una zona strategica della frazione rivierasca”.

RAGUSA, ARRIVA UN ALTRO FINANZIAMENTO PER LA RETE IDRICA

rete-idricaLa Giunta Municipale ha approvato i lavori di rifacimento della rete idrica di via S. Anna, per un importo complessivo di 1,5 milioni di euro. “L’amministrazione comunale – afferma l’assessore comunale alle risorse idriche, Salvatore Corallo – prosegue, come già avvenuto nelle scorse settimane per gli altri cinque progetti di sistemazione delle reti idriche cittadine l’iter propedeutico alla realizzazione di tali opere strategiche. Un iter, è bene ricordarlo, che purtroppo sconta il grave ritardo accumulato dalla Regione nella pubblicazione dei decreti di finanziamento, finalmente concretizzata le scorse settimane. Al fine di recuperare tale gap, e consentire l’avvio in tempi brevi dei lavori previsti, questa Amministrazione sta letteralmente bruciando le tappe, per giungere, rapidamente, alla realizzazione degli interventi già programmati, che contribuiranno a migliorare in maniera decisa la situazione idrica generale”.

Legge sulla gestione dei rifiuti, per Assenza occorre rivedere i limiti delle discariche dal centro abitato

 

381969_1“E’ indispensabile apportare un’immediata modifica alla legge regionale 9. La salute dei cittadini dev’essere sempre tutelata, a fronte di possibili rischi sanitari e ambientali”. A dichiararlo è il Parlamentare regionale, On. Giorgio Assenza, a seguito di una mozione, presentata all’Ars, con la quale si chiede al Governo della Regione di aumentare il limite di distanza per la realizzazione degli impianti per la gestione dei rifiuti, da tre chilometri ad almeno cinque. “E’ assurdo – prosegue il deputato ibleo – non tener conto dell’aumento della densità della popolazione verso le periferie urbane, e lasciare invariato il detto comma che peraltro, in precedenza, prevedeva già una distanza di almeno cinque chilometri dal centro abitato”. “E’ risaputo – continua il parlamentare di Forza Italia – che ingenti sono i danni ambientali causati dalle sostanze tossiche presenti nelle discariche per i rifiuti, e che tali sostanze risultano devastanti per la salute dei cittadini causando notevoli patologie respiratorie e l’insorgere di tumori, con una percentuale in notevole aumento negli ultimi decenni”.  Giorgio Assenza oltre alla mozione ha presentato pure un disegno di legge sulla questione.

Cinema Lumière

imagesAl cinema Lumière dal 6 all’11 sarà proiettata la divertente e frizzante commedia americana “Tutto può accadere a Broadway” un omaggio assolutamente irresistibile al miglior cinema di una volta che segna la resurrezione di un grande sfortunato, e troppo spesso dimenticato, come Peter Bogdanovic. She’s Funny That Way, ribattezzato Tutto può accadere a Broadway. Una baraonda di equivoci e coincidenze diretta con gusto e tempismo perfetti in cui entreranno una psicoterapeuta irritabile (Jennifer Aniston), uno sceneggiatore ingenuo (Will Forte), un giudice innamorato (il veterano Austin Pendleton), un vecchio detective imbranato, e un paio di cani di taglia assai diversa. Nel film va segnalata anche la presenza come attore del grande regista americano  Quentin Tarantino.  Il film sarà proiettato alle 18:30 e alle 21:30.

RI-ARRESTATO DOPO 18 ORE

3044-MOTTA Filippo Vittoria il 17.02.1976 (1)Era stato arrestato due giorni fa, ma dopo un giorno ci è ricascato. Si tratta del pluripregiudicato Filippo Motta, 39enne vittoriese sorvegliato speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di Vittoria, privo di patente di guida non ottenibile, fra l’altro, per mancanza dei requisiti morali. Nonostante ciò alle 15.30 di mercoledì è stato sorpreso alla guida di un motociclo di proprietà della convivente. Alla vista della Volante, Motta, che non indossava il casco ed è stato subito riconosciuto dagli Agenti, ha tentato di evitare il controllo accelerando la marcia e viaggiando spericolatamente contromano su una strada a senso unico di circolazione. La Volante si è posta all’inseguimento azionando la sirena, ma l’uomo ha superato ben dodici incroci, sempre contromano e creando gravissimi pericoli per se e per gli altri automobilisti e pedoni, sin quando ha perso il controllo del mezzo ed è rovinato a terra, per fortuna senza collidere con alcuno. Bloccato ed ammanettato è stato portato in pronto soccorso dove gli hanno diagnosticato lievi ferite, poi negli Uffici del Commissariato di Polizia di Vittoria ed infine, su disposizioni del magistrato, in carcere a Ragusa.

 

Ragusa, città dell’accoglienza

Orto floreale (1)Tra via Sofocle e via Carducci sbocciano i fiori dell’accoglienza seminati e curati dai richiedenti asilo del progetto Sprar gestito dalla Fondazione San Giovanni Battista. L’accoglienza è un fiore che sboccia. Uno o molti fiori che prenderanno vita e doneranno bellezza e profumo nello spazio verde di via Sofocle e all’interno della struttura di accoglienza del progetto  “Famiglia Amica – Ulteriori posti aggiuntivi” di via Carducci 214. Il progetto di orto floreale, approvato dal Comune di Ragusa e realizzato in collaborazione con il Bar Prima Classe, è stato pensato proprio dai responsabili del progetto gestito dalla Fondazione San Giovanni Battista in collaborazione con i 19 richiedenti asilo che vivono nella struttura. L’attività è partita nei giorni scorsi e si svilupperà attraverso attività settimanali. “Non è la prima volta – sottolinea Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista – che i migranti richiedenti asilo si dimostrano disponibili, anzi desiderosi, di impegnare il loro tempo a servizio della comunità che li accoglie. Il senso del nostro lavoro è anche questo: trasformare in occasioni di crescita condivisa ciò che altrove potrebbe essere motivo di conflitto. Siamo felici che la città di Ragusa, attraverso i suoi amministratori, si sia detta disponibile a questa forma di collaborazione”. Tanti colori, tanti fiori per rendere Ragusa una piccola capitale dell’accoglienza.

I “LINCEI” PER IL CONVEGNO SU ORSI

Paola PelagattiIl convegno su “Paolo Orsi ottant’anni dopo: tra archivi, lettere e taccuini, che si svolgerà questo venerdi alle ore 17 a Ragusa, presso la Camera di Commercio, avrà la sponsorizzazione dell’Accademia Nazionale dei Lincei di Roma. Sarà la Prof.ssa Paola Pelagatti, alla quale è affidata la conclusione dei lavori, a portare il saluto del Presidente dei “Lincei”. Paolo Orsi fu un accademico dei Lincei oltre che archeologo di fama internazionale. Il convegno, organizzato dal Rorary Club di Ragusa e dal Museo Regionale di Camerina, con il patrocinio della Camera di Commercio, è l’unico appuntamento in Italia che a ottant’anni della morte del grande Paolo Orsi ricorda la figura dello studioso. Importantissimi gli studiosi che sono stati invitati per questa giornata di studi: Franco Finotti, Massimo Cultraro, Piero Pruneti e Giovanni Distefano. I lavori saranno aperti da Maria Ragusa, Presidente del Rotary Club. I lavori del convegno tracceranno una nuova frontiera degli studi di Paolo Orsi. Sarà infatti attenzionato un Orsi inedito attraverso gli epistolari scambiati con Luigi Pigozini e con tanti altri studiosi italiani e stranieri.

RAGUSA, GIRO DI VITE SUGLI STRANIERI PERICOLOSI

polizia-perugiaL’Ufficio Immigrazione della Questura ha intensificato le verifiche ed i controlli sul territorio notificando numerosi provvedimenti a stranieri considerati pericolosi. 48 espulsioni con l’accompagnamento alla frontiera nei confronti di altrettanti detenuti per vari reati. 43 le espulsioni con intimazione a lasciare il territorio nazionale nei confronti di soggetti stranieri comunitari e non comunitari irregolari. Nel contempo, sono state rigettate 19 istanze di rinnovo di permesso di soggiorno nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti socialmente pericolosi. Tra quanti destinatari di provvedimenti di allontanamento anche parte di quelli, nel recente, tratti in arresto ad Ispica, Pozzallo, Santa Croce Camerina, Vittoria, Comiso, Ragusa ed in altri Comuni responsabili di risse, aggressioni, accoltellamenti, favoreggiamento all’immigrazione clandestina, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La Questura precisa che quanti oggetto di provvedimenti di espulsione, non rientrano nelle categorie protette o tra quelli sbarcati a Pozzallo.

CASA GUARASCIO, IL DRAMMA CONTINUA

1398350614-caso-guarascio-parla-il-legaleQuesto venerdì il “comitato per la riforma e la sospensione delle aste giudiziarie” aspetterà assieme alla famiglia Guarascio l’ufficiale giudiziario che tenterà di estromettere dal possesso la famiglia dello sfortunato e compianto Guarascio morto nel disperato tentativo di difendere la propria casa. Il comitato scrive: ” Auspichiamo che il buon senso prevalga e si continui la strada intrapresa di una trattativa che riconsegni la casa alla famiglia, sarebbe un momento di riconciliazione e di riconsiderazione di un metodo, quello delle aste giudiziarie, che deve essere rivisto e riformato”.

Ragusa, la Polizia Provinciale denuncia 8 cacciatori

foto di repertorio (1)La Polizia Provinciale di Ragusa ha denunciato 8 cacciatori a seguito di tre distinte operazioni, Cinque di loro sono residenti tra la Lombardia e l’Umbria. In contrada Palazzola, territorio di Ragusa, due cacciatori A.C.L. di anni 64 di Montichiari (BS) e L.P. di anni 64 di Ragusa, sono stati sorpresi ad abbattere allodole facendo uso di un richiamo acustico (che riproduceva il canto di quel volatile). Ai due è stata quindi contestata l’ipotesi di reato di caccia mediante mezzi vietati. Un terzo cacciatore, L.D. di anni 65, pure lui della provincia di Brescia, è stato denunciato per non avere adoperato la massima diligenza nella custodia del proprio fucile, lasciato all’interno dell’auto parcheggiata. In contrada Resinè, in territorio di Vittoria, altri 4 cacciatori, A.T. di anni 56 di Verona, R.R. di anni 38 di Peschiera del Garda, S. M. di anni 64 di Vittoria, G. M. di anni 66 di Vittoria, stavano cacciando allodole utilizzando tre richiami acustici. Un ultimo intervento è stato operato in contrada Grassullo in territorio di Santa Croce Camerina con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di R.G. di anni 54 della provincia di Perugia, per avere, anche lui, svolto l’attività venatoria con l’ausilio (vietato) di un richiamo acustico per abbattere allodole. in tutto  sono stati sequestrati 8 fucili da caccia, 643 cartucce, 5 richiami acustici, 57 allodole abbattute. I controlli saranno incrementati nei prossimi giorni anche per l’arrivo sul territorio di alcune specie migratorie tra le quali il germano reale e altre specie acquatiche.

Tenta il suicidio dal secondo piano, bloccato in extremis dal comandante della stazione carabinieri di Ragusa Ibla

via_Maqueda_RgI carabinieri di Ibla sono riusciti a fermare all’ultimo momento un aspirante suicida che si stava lanciando dalla finestra di un palazzo di via Maqueda. Intorno alla 10 e un quarto di questo giovedì direttamente sul cellulare del comandante è giunta una chiamata da parte di una vecchia conoscenza di quel reparto, un trentenne già residente, a Ibla ma ora sottoposto agli arresti domiciliari in via Maqueda. L’uomo riferiva al Maresciallo di essere seduto sul davanzale della finestra pronto a lasciarsi cadere nel vuoto se non avesse riavuto sua moglie. Quest’ultima da pochi giorni, dopo un litigio tra coniugi, se n’era ritornata a Ibla lasciando il marito da solo chiuso in casa. Il Sottufficiale e il suo vice di corsa sono andati a casa della donna, l’hanno presa e portata dal marito. Arrivati a via Maqueda hanno trovato un’autopattuglia della Polizia di Stato e una squadra di vigili del fuoco già sul posto. I poliziotti stavano già negoziando con l’uomo nel tentativo di farlo desistere ma lui era irremovibile: avrebbe parlato solo con la moglie e da soli. Alla vista della consorte un po’ s’è calmato ma è rimasto irremovibile sul fatto che la moglie dovesse salire da sola. Con non poca fatica il comandante della stazione di Ibla è riuscito a convincerlo che sarebbe entrato lui con la donna. Arrivati alla porta di casa, con l’altro militare e i due poliziotti dietro nascosti e pronti a intervenire, i due sono entrati ma la situazione è presto precipitata. Alla richiesta dell’uomo, la moglie ha detto che mai sarebbe rientrata a casa. A questo punto lui ha guardato la finestra e s’è messo a correre. Il maresciallo, già pronto ad ogni evenienza, con un balzo ha letteralmente placcato l’aspirante suicida che ha iniziato a dimenarsi violentemente per divincolarsi dalla presa. Fortunatamente i tre operatori che erano sulle scale sono entrati e quindi sono riusciti a immobilizzarlo e riportarlo alla calma. A questo punto l’ambulanza ha portato l’uomo, psicologicamente scosso, al pronto soccorso, e da qui al reparto psichiatria del “Paternò Arezzo”. Il sottufficiale ha subito lo stiramento di un tendine del gomito e ne avrà per dieci giorni. Sentito il Pubblico Ministero, i carabinieri hanno spostato il domicilio dell’arrestato a Ibla presso i suoi genitori così da permettergli di avere la vicinanza di persone care.

MALATTIE INFETTIVE E MIGRANTI

Antonio Davì e don Giorgio Occhipinti“Malattie infettive a Ragusa non scompare. Ci daremo da fare per riattivare la riorganizzazione del reparto, mantenendo qualche posto letto per l’emergenza oltre all’ambulatorio e alla consulenza”. Parola del direttore di malattie infettive del Maggiore di Modica e dell’ospedale Civile di Ragusa, Antonio Davì, a margine del secondo incontro del corso promosso dall’ufficio diocesano per la pastorale della salute teso a formare i volontari. Davì è intervenuto per affrontare l’approccio da tenere nei confronti di un malato migrante sostenendo, a proposito dell’accorpamento, che “l’atto aziendale dell’Asp 7 contempla qualche posto letto supplementare a Modica, ma il reparto di Ragusa non sarà soppresso”. Entrando nello specifico del tema, Davì ha snocciolato qualche dato riguardante le patologie infettive che hanno colpito gli immigrati curati nelle strutture sanitarie di competenza dell’Asp. “Diremmo che in un anno – ha riferito – ci sono stati al massimo una quindicina di malati di tubercolosi, qualche caso di sieropositività all’Aids, di meningite e di malaria. Molti più casi, invece, per quanto riguarda la scabbia che va trattata in un modo specifico. In ogni caso, questi numeri sono assolutamente in media con le percentuali nazionali. Non c’è alcun allarmismo per l’area iblea. E tutto ciò nonostante gli arrivi a migliaia che si registrano di settimana in settimana”. Il medico ha pure chiarito che, da quindici anni a questa parte, “abbiamo a che fare con una figura nuova, appunto quella di un paziente, il migrante, che sbarca con problemi e un vissuto personali differenti da quelli a cui siamo abituati, così come differente sono la religione, gli usi e i costumi. Tutto ciò deve portarci ad evitare, parlo in primo luogo degli operatori sanitari e quindi dei medici, lo stigma da parte nostra nei loro confronti. E ciò vale anche per la popolazione iblea che, leggendo sui media di casi di scabbia, di tubercolosi e quant’altro, resta profondamente colpita e ritiene che tutte le persone che arrivano con i barconi siano portatrici di infezioni, di malattie infettive. E invece non è così. La maggior parte di queste persone è assolutamente sana, eccezion fatta per le debilitazioni dovute al viaggio, fratture da cadute, qualche polmonite. Ecco perché la gestione del profilo del migrante coinvolge da un lato aspetti scientifici, dall’altro quelli umanitari. Altrimenti ne rischia di venire fuori uno scenario che coinvolge anche aspetti di tipo sociale. Non dobbiamo stigmatizzare la figura del migrante perché le ricadute possono essere negative pure per la nostra società”.

ANCORA FURTI DI RAME A SAN GIACOMO DOVE MANCA LA TELESORVEGLIANZA

L'ingresso della frazione di San GiacomoUn danno da settemila euro. Un’intera zona al buio. Circa mezzo chilometro di fili trafugati. Il consigliere comunale Mario Chiavola denuncia: “Ed è già qualche giorno che va avanti così – spiega – naturalmente i residenti sono tutti amareggiati perché, tra l’altro, adesso diventa buio presto e ci sarebbe bisogno di potere sfruttare le lampade della pubblica illuminazione. Nessuna responsabilità, nel caso in questione, ovviamente, si può addebitare all’Amministrazione comunale. Sappiamo, anzi, che è già stato predisposto un sopralluogo della polizia locale per verificare quali sono esattamente le aree della frazione alle prese con la problematica. La Giunta Piccitto, però, può senz’altro essere bacchettata per il fatto di non avere dato seguito all’impegno che aveva assunto quasi un anno fa quando, in zona, si verificarono alcuni episodi a sfondo criminale molto gravi (una rapina con le vittime che furono legate e imbavagliate). Allora, si disse che il Comune si sarebbe adoperato per attivare un minimo impianto di telesorveglianza e assicurare una sicurezza maggiore ai residenti del posto. Purtroppo, da quell’impegno ad oggi nulla è cambiato. Le telecamere sarebbero servite anche per cercare di sventare un furto con ripercussioni molto pesanti come quello di cui stiamo parlando in via della Torre. Auspichiamo, naturalmente, che la società erogatrice dell’energia elettrica e il Comune collaborino in maniera attiva per cercare di arrivare a una soluzione in tempi il più possibile rapidi. San Giacomo non merita tutto ciò”.

Arrestato dalla Polizia un pericoloso pregiudicato

JALLABI Isllme nato a Modica il 02.01.1994.Ha condanne per spaccio di stupefacenti, violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali ed evasione. Il giudice gli aveva concesso di scontare la pena in regime di detenzione domiciliare, cosa che faceva presso una comunità di accoglienza accreditata a Vittoria. Tuttavia, nel corso degli ultimi mesi è stato uno stillicidio di interventi della Volante della Polizia presso la comunità di accoglienza, i cui responsabili ne hanno richiesto di continuo l’intervento per il suo comportamento pericoloso sia per gli operatori che per gli utenti della struttura- aveva più volte minacciato di dare fuoco al centro. Il Magistrato di Sorveglianza ha emesso un provvedimento di sospensione provvisoria della misura della detenzione domiciliare, quindi i poliziotti hanno prelevato Jallabi Isllme, nato a Modica 21 anni fa, e lo hanno portato in carcere a Ragusa.

RAGUSA, SIA FATTA LA LUCE!

foto_illuminazioneUna corsa contro il tempo per sostituire i pali della pubblica illuminazione pericolanti e, in alcuni casi, già crollati. Tredicimila i corpi illuminanti da visionare alcuni dei quali, un buon 40 per cento, da sostituire. Trecentomila euro l’impegno di spesa con le somme che sono state già appostate in bilancio. L’assessore ai lavori pubblici e alle manutenzioni, Salvatore Corallo, sta ultimando gli ultimi adempimenti con il cottimo fiduciario per l’avvio dei lavori.”E’ un progetto di manutenzione straordinaria – spiega l’assessore Corallo -con buona parte dei pali della pubblica illuminazione da sostituire. Da anni, in città, non veniva effettuato alcun tipo di manutenzione con troppi pali obsoleti e fatiscenti. Nelle scorse settimane alcuni pali sono crollati in strada. Fortunatamente non si sono registrati danni a cose o persone”. Due i progetti in itinere: Marina di Ragusa e Ragusa. “Nella frazione balneare ci sono alcune strade da attenzionare in modo particolare –aggiunge l’assessore ai lavori pubblici – stiamo parlando di via Ammiraglio Rizzo. Successivamente, con un secondo progetto, faremo un intervento mirato in città con un progetto di restyling di tutti gli impianti dal centro storico fino alle periferie”. In via Nievo, Pietro Nenni e Australia le situazioni più critiche. L’amministrazione comunale, inoltre, sta attenzionando gli impianti di illuminazione con apparecchi a led. L’intervento inserito, peraltro, all’interno del piano d’azione per l’energia sostenibile dell’ente, prevede la sostituzione delle lampade a vapori di mercurio, attualmente installate, con apparecchi Led di ultima generazione, caratterizzati da potenze ridotte di oltre il 60%, elevate efficienze luminose e ridotti oneri di manutenzione. Tale sostituzione consentirà un risparmio per le casse del Comune, secondo le stime, di circa 220 mila euro l’anno, e riguarderà, in termini numerici, la sostituzione complessiva di circa 1400 corpi illuminanti in 40 strade del capoluogo.

OMICIDIO LORIS, LA PROCURA: “PROCESSO PER VERONICA PANARELLO”

Veronica-Panarello2La Procura di Ragusa ha chiesto il rinvio a giudizio di Veronica Panarello per la morte di Loris Stival, il bimbo di otto anni trovato morto in un canalone a Santa Croce Camerina il 29 novembre dell’anno scorso. Dell’omicidio è accusata Veronica Panarello, la ventiseienne mamma del piccolo Loris. Risale al 10 ottobre l’avviso di conclusione delle indagini notificato alle parti in causa e da allora è già scaduto il termine di venti giorni per presentare memorie difensive o chiedere l’interrogatorio dell’indagata. Ma nulla di tutto questo è avvenuto e si procederà, quindi, come confermano fonti giudiziarie, alla richiesta di rinvio a giudizio. L’udienza preliminare viene fissata dal giudice dell’udienza preliminare entro 5 giorni dal deposito della richiesta del pm. Almeno 10 giorni prima dell’udienza il gup fa notificare all’imputato e alla persona offesa l’avviso del giorno, ora e luogo dell’udienza, con la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm e con l’avvertimento all’imputato che non comparendo sarà giudicato in contumacia. La prima udienza dovrebbe tenersi tra il 16 ed il 26 di questo mese. La signora Panarello è difesa dall’avvocato Francesco Villardita, il papà del bimbo ucciso, Davide Stival, è patrocinato dall’avvocato Daniele Scrofani.

Rapinatore evade dai domiciliari, ma finisce in carcere

jelloul aiman (2) (1)I carabinieri di Ragusa hanno arrestato un pregiudicato per evasione dagli arresti domiciliari. Alle prime ore del mattino, i carabinieri erano passati dall’abitazione di un nordafricano per verificare che fosse in casa in ossequio alle prescrizioni impartite dal giudice. Suonato il campanello, veniva loro aperto l’uscio dal padre che candidamente riferiva che il figlio era uscito. I militari quindi hanno diramato le ricerche a tutte le autopattuglie tramite la centrale operativa e hanno iniziato a setacciare Ragusa via per via nel tentativo di rintracciarlo. Poco dopo le sette del mattino, non lontano dalla caserma degli stessi carabinieri, un’autopattuglia dell’aliquota radiomobile ha notato una persona a piedi che, già da lontano, assomigliava all’evaso. Avvicinatisi lo hanno bloccato. Lui non ha opposto alcuna resistenza.L’uomo, Aiman Jelloul, 32enne marocchino residente da molti anni a Ragusa, già pregiudicato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, è stato quindi arrestato per evasione e, d’intesa col pubblico ministero, dott.ssa Valentina Botti, è stato rinchiuso nel carcere di contrada Pendente a Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’indagato si trovava ai domiciliari poichè era stato  arrestato la settimana scorsa per una rapina ad un giovane – gli aveva preso il telefonino- commessa presso un negozio di un centro commerciale.

VITTORIA. PROSEGUONO I SERVIZI ANTIDROGA: ARRESTATO UN INSOSPETTABILE IN PIENO CENTRO

 

ben ajili aimenProsegue senza sosta la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio di Vittoria. I Carabinieri hanno arrestato, nella centralissima Piazza Daniele Manin, un incensurato, Ben Ajili Aymen, 33enne tunisino, pizzicato con oltre 20 grammi di hashish, suddivisi in stecchette pronte per essere vendute, e con 295 euro in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività illecita. Dopo una serie di pedinamenti si è arrivati alla cattura. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott.ssa Botti, dinanzi alla quale dovrà rispondere del reato di spaccio. Ora, al vaglio degli investigatori, che stanno proseguendo le indagini, la posizione del pregiudicato, per accertare l’eventuale complicità di altri criminali, e il canale di approvvigionamento della droga. Si tratta dell’ennesimo arresto in materia di stupefacenti che aveva consentito, nei giorni scorsi, di assicurare alla giustizia un pregiudicato di Acate trovato con un panetto di quasi 100 grammi di hashish, e di segnalare alla Prefettura di Ragusa 7 giovani assuntori.

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