23-11-2024

ARRESTATI LADRI E RECUPERATA REFURTIVA DI INGENTE VALORE

 

SCARCELLA Franco, logoLe Volanti  di Vittoria hanno tratto in arresto Franco Scarcella,  vittoriese di 40 anni con pregiudizi di Polizia e Adriano Dinicola,  di Comiso, residente a Vittoria, incensurato. I fatti che hanno condotto all’arresto si sono svolti in piena notte. All’1,30 una guardia giurata ha chiamato via telefono la polizia i, avendo visto, in contrada pozzo Ribaudo due veicoli sospetti, un autocarro ed una macchina. Gli agenti hanno sbarrato la strada ai veicoli, ma i due conducenti hanno tentato la fuga imboccando una trazzera sterrata senza via d’uscita. Su ciascun veicolo viaggiavano due persone e di queste gli genti riuscivano a bloccarne due, mentre gli altri si sono dati alla fuga facendo perdere le loro tracce. Sull’autocarro, un Fiat Iveco 65-9 erano caricate due bobine di film plastico per la copertura delle serre di circa kg 1.000, undici bobine di film plastico di colore bianco utilizzato per la pacciamatura del terreno, sei confezioni di clips del tipo utilizzato per il fissaggio del film sulle serre. Inoltre, all’interno della cabina dell’autocarro si rinveniva uno zaino contenente un flex a batteria, un cacciavite di grosse dimensioni, una tronchese, una pinza, un taglierino, diverse chiavi esagonali di diverse misure, un taglia-vetro, dodici dischi per il flex, una bomboletta di spray congelante ed un paio di guanti di stoffa e gomma. Le ricerche consentivano di risalire al proprietario del mezzo, una società che vende prodotti per l’agricoltura sedente a Santa Croce Camerina. Il furto era avvenuto poco prima. L’altro veicolo sequestrato, una Wolksvagen Golf è risultata intestata ad un parente degli arrestati. Il valore della merce è di  9.000 euro. I due sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e posti agli arresti domiciliari. Le indagini continuano volte all’individuazione dei complici.

DENUNCIATI DUE VITTORIESI CHE MINACCIAVANO DI MORTE UN GIORNALISTA

POLIZIASono stati individuati gli autori delle gravi minacce rivolte al direttore del quotidiano on line “La Spia” il giornalista Paolo Borrometi. Decine di perquisizioni con il conseguente sequestro di un personal computer ed altri apparati informatici. I due V.L. e R. L. hanno ammesso il reato e sono stati denunciati. Gli indagati hanno subito ammesso forse per la presenza degli investigatori informatici che non avrebbero lasciato alcun dubbio. Il giornalista che si dedica da tempo a inchieste sulla malavita organizzata era stato più volte minacciato di morte. Le perquisizioni ed i sequestri sono stati disposti dalla Procura della Repubblica Distrettuale Antimafia di Catania che è competente per i reati commessi da soggetti orbitanti in ambienti di criminalità organizzata o commessi con metodologie mafiose.

MAGANUCO, I VOLONTARI RACCOLGONO I RIFIUTI, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MODICA NON LI RITIRA

Maganucorifiuti postpostPuliMondo1Al peggio non c’è mai fondo, purtroppo: è questo il primo pensiero che è venuto in mente al Presidente di Legambiente Ragusa Antonino Duchi, alla deprimente scoperta fatta presso l’area umida del Maganuco (Sito di Importanza Comunitaria) durante le sue periodiche attività di monitoraggio naturalistico nell’ambito del progetto Un Mare d’Ambiente. I rifiuti raccolti venerdì scorso dai volontari, tra cui una classe dell’Istituto S. Marta di Modica e un gruppo di lavoratori della sede catanese di Booking.com, nell’ambito dell’iniziativa internazionale Puliamo il Mondo, erano ancora lì dove erano stati accumulati, ancora una settimana dopo la loro raccolta alla mercè di randagi ed altri animali. Scrive Legambiente: “Ogni atto umano ha infatti un valore simbolico e comunicativo, ed il messaggio che arriva dall’Amministrazione di Modica è: cittadini, è inutile che vi impegnate, fatevi i fatti vostri, tanto non cambia nulla in meglio, tutto deve rimanere come prima. Ancora una volta Puliamo il Mondo, come altre campagne di Legambiente, oltre a permettere ai cittadini di prendersi cura insieme del proprio ambiente, fa esplodere le contraddizioni profonde del nostro territorio e dimostra quale sia probabilmente la prima infrastruttura di cui veramente si bisogno qui: una classe politica ed amministrativa di livello culturale superiore all’attuale”.

M5S INCONTRA GLI IMPRENDITORI SICILIANI, PARTE IL “LABORATORIO IMPRESE”

 

luigi di maio-3Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, il deputato M5S in commissione Attività produttive Mattia Fantinati e il deputato regionale Giancarlo Cancelleri saranno impegnati in questo weekend in una lunga serie di incontri con le imprese siciliane per dare il via al “laboratorio imprese del M5S”, in vista delle prossime elezioni regionali e politiche. Vogliamo incontrare le realtà più sane della Sicilia per imparare da loro, ascoltarle e valorizzare gli esempi virtuosi, pensando un programma capace di far ripartire l’imprenditorialità in tutto il Paese”, afferma Luigi Di Maio. La Sicilia – sostiene Giancarlo Cancelleri – deve valorizzare tutte quelle realtà che fanno impresa e pensare ad un’economia che non sia ancorata al pubblico. E’ fondamentale perché solo così la nostra terra può ripartire”. Il tour parte venerdì pomeriggio nel Palermitano. Venerdì incontrerà toccherà aziende nella provincia di Palermo. Sabato il “laboratorio imprese”  inizia dalla azienda agricola Campisi di Siracusa alle 8, per poi spostarsi, fra le altre, presso l’azienda Cappello di Ragusa alle 11.45, prima di far tappa nel Catanese, con alle 17 visita alla BS Gioielli di Misterbianco. Domenica, invece, il tour parte dalla provincia di Caltanissetta, prima a San Cataldo, poi alla masseria Cucurullo di Canicattì. Nel primo pomeriggio sarà la volta del birrificio Indorato a Sommatino e delle pipe Amorelli a Caltanissetta.

FIGLI DIPENDENTI ERGON, CONSEGNATE 21 BORSE DI STUDIO DEL VALORE COMPLESSIVO DI 24 MILA EURO

 

cerimonia borse di studio ergon 3Un grande momento di festa, condiviso da una grande famiglia, quella che rappresenta la Ergon, i suoi dipendenti ed i loro figli. È stato anche quest’anno il Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla ad accogliere la cerimonia di consegna delle borse di studio destinate ai figli più meritevoli dei circa 1000 dipendenti dell’azienda leader nella distribuzione alimentare in Sicilia. L’azienda ha premiato ben 21 giovani che hanno dimostrato impegno e significativi risultati a scuola. La società Ergon, che raggruppa i marchi della distribuzione alimentare Interspar, Eurospar, Despar, Ard e Altasfera, sulla base del merito ha individuato gli studenti che nell’anno scolastico 2014-2015 hanno riportato i voti migliori alle elementari, alle medie inferiori e superiori e all’università. Accompagnati dai propri genitori, dipendenti della Ergon, queste giovani promesse hanno ricevuto nelle proprie mani una pergamena-ricordo e una busta contenente l’assegno relativo alla borsa di studio ottenuta, differente per categoria: 500 euro per le elementari, 1000 per le medie inferiori, 2000 per le superiori e ben 5000 per la formazione universitaria. In totale, l’azienda ha donato ai più meritevoli ben 24.000 euro. “Investiamo sul futuro, e quindi sui giovani – ha spiegato la dottoressa Concetta Lo Magno, direttrice dell’area marketing dell’Ergon – e lo facciamo valorizzando le loro capacità, orgogliosi dei risultati che riescono ad ottenere, orgogliosi al tempo stesso dei nostri dipendenti per i valori che riescono a trasmettere ai loro figli, e dell’azienda che tutti insieme rappresentiamo”. Per la scuola primaria, a ricevere la borsa di studio del valore di € 500 sono stati Carola Firullo, Federica Ferrera, Lorenzo Algieri, Enrico Cabibbo, Delia Tidona, Matteo Cioffi, Davide Pelligra, Simone Campo, Jacopo Scalone, Michela Criscione; per la scuola media, con la borsa di studio del valore di 1.000 euro, hanno ritirato il premio Elena Criscione, Fabio Impallaria, Matteo La Rosa, Simona Antonella, Lorefice, Nicoletta Palazzolo, Christian Rotondo; per le scuole superiori con la borsa di € 2.000, Francesca Vinci, Enrico Occhipinti, Federica Cavalieri, mentre Giuliana Mazzarino ha ritirato la borsa di studio di € 5.000 per la sua laurea con 110 e lode.

DUE MEDAGLIE D’ORO E TRE DI BRONZO CONQUISTATE DALLA SCUOLA BASAKI DI RAGUSA AL TROFEO INTERNAZIONALE “CITTA’ DELL’AQUILA”

 

La squadra Basaki a L'AquilaArrivano le prime medaglie per i giovanissimi della squadra Basaki di Ragusa. Gli allievi del maestro Salvo Baglieri si sono messi in evidenza in Abruzzo, domenica scorsa, partecipando alla 17esima edizione del trofeo internazionale di judo “Città de L’Aquila”. Per la classe esordienti B hanno partecipato Giovanni Grillo nella categoria 50 chilogrammi e Lorenzo Licitra per la categoria 45 kg. Nella categoria fanciulli, c’erano Giorgio Cappello, categoria 42 chilogrammi, e Luca Licitra, categoria 30 kg. Infine, per la classe ragazzi hanno partecipato Danilo Articolo categoria 45 chilogrammi, Emanuele Di Salvo, categoria 36 chilogrammi e Savita Russo, categoria 32 chilogrammi. Luca Licitra ed Emanuele Di Salvo hanno conquistato due medaglie d’oro. Russo, Cappello e Articolo si sono piazzati sul gradino più basso del podio.

LA GUARDIA DI FINANZA DI RAGUSA SEQUESTRA UNA PIANTAGIONE DI CANAPA INDIANA A VITTORIA

 

 

IMG_1246 (1)E’ l’unica riconversione agricola quella della droga. Se ne scoprono sempre di più di enormi piantagioni di piante da cui estrarre sostanze stupefacenti. Le Fiamme Gialle ne hanno individuata, a Vittoria, un’altra precisamente in contrada Renelle-Fondo Abbate: cannabis indica in un’estensione di circa 3.000 metri quadrati, ben occultata all’interno di serre estese per oltre 25 mila metri quadri, presidiata da un rottweiler di grossa taglia. Rinvenuta, tra l’altro, una rigogliosa pianta di marjuana alta circa due metri (la pianta madre) utilizzata per riseminare in seguito l’intera serra. Inoltre, sono stati individuati oltre 3500 gambi di piante di stupefacente di altezza variabile. Tutti gli impianti serricoli scoperti dalle Fiamme Gialle erano dotati di sistemi di irrigazione e ventilazione idonei a favorire prima la crescita poi l’essicazione delle piante. Al momento dell’intervento, sono stati sorpresi in flagranza di reato, intenti a lavorare, 2 vittoriesi, identificati in C.A. di anni 59, C.F. di anni 27, padre e figlio, posti agli arresti domiciliari. L’operazione è avvenuta a breve distanza di tempo rispetto ad un altro maxi sequestro che si è verificato pochi giorni fa sempre in territorio di Vittoria. Forse si tratta di  un traffico su scala nazionale.

Ragusa Boys, inaugurata la nuova sede

foto_artInaugurata la nuova sede dell’associazione sportiva Ragusa Boys – Udinese Academy. Presenti all’evento il vicesindaco Massimo Iannucci, il presidente  Adriano Garozzo, il tecnico Cicciarella e tutto lo staff tecnico e amministrativo del Ragusa Boys e numerosi piccoli atleti accompagnati dai propri genitori. A poco più di un anno dalla presentazione ufficiale dell’affiliazione all’ Udinese Academy, la condivisione del progetto da parte delle famiglie ragusane e non solo, ha subìto una forte crescita, portando così il numero degli iscritti a circa 200 atleti. Per il mister Massari è il risultato di anni di esperienza e soprattutto della sana passione per questo sport che rafforza il rapporto tra i componenti dello staff tecnico. “Un doveroso ringraziamento – conclude Mister Garozzo – va a tutti coloro che hanno creduto e credono nel nostro progetto come l’Amministrazione Comunale di Ragusa e la società Ergon che continuano a sostenerci in questa bellissima esperienza”.

 

 

RESTAURO E MESSA IN SICUREZZA DELLA TORRE CAMPANARIA DELLA CHIESA ANIME SANTE DEL PURGATORIO

341-09-45-34-2166Sono in corso i lavori di restauro e messa in sicurezza della torre campanaria della chiesa Anime Sante Purgatorio, a Ragusa Ibla. Le opere fino ad oggi eseguite hanno riguardato una prima fase di preconsolidamento e consolidamento ed una seconda fase di pulitura. Nella prima fase, dopo l’eliminazione del materiale sconnesso prossimo al crollo, sono stati eseguiti interventi mirati alla messa in sicurezza della torre mediante l’utilizzo di catene in ferro poste in corrispondenza dei vari piani, l’utilizzo di resina e vetroresina per il fissaggio delle mensole lapidee, il consolidamento dei muri a ridosso della torre e la loro ricostruzione attraverso l’impiego dello stesso pietrame con il sistema del “cuci e scuci”, iniezioni di malta a base di calce idraulica naturale e successivo strato di intonaco con interposta rete in fibra di vetro. La seconda fase ha riguardato la pulitura, la rimozione di vegetazione spontanea e la disinfestazione degli elementi lapidei. I lavori ancora da effettuare riguardano interventi di protezione finale con l’uso di prodotti idrorepellenti, silossani trasparenti, che non alterano la cromia originale e che rallentano il processo di deterioramento. Inoltre è prevista la revisione dell’impianto illuminotecnico con la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con un impianto a led che garantirà maggiore risparmio energetico, oltre che un maggiore effetto scenografico, come pure la restituzione del suono di tutte le campane e l’utilizzo di sistemi ad ultrasuoni per la dissuasione dei volatili. L’ultimazione dell’opera è prevista entro la fine dell’anno. L’intervento è  finanziato con i fondi della L.R. 61/81; il progetto è stato redatto dagli architetti Laura Baragiola e Salvatore Missud. “Un intervento – afferma il vicesindaco con delega ai Centri Storici, Massimo Iannucci – che riveste un’importanza centrale per diversi motivi. Innanzitutto la conservazione del patrimonio artistico esistente, elemento cardine dell’operato di questa amministrazione che fin dall’inizio del mandato si è impegnata su questo fronte con ottimi riscontri. Inoltre, i lavori di restauro della Torre Campanaria garantiranno un deciso miglioramento della fruizione da parte dei numerosi visitatori di Ragusa Ibla, contribuendo al miglioramento dell’immagine e dell’interesse nei confronti di una zona, quella di piazza della Repubblica, finora non adeguatamente valorizzata e su cui l’amministrazione comunale sta operando mediante numerosi interventi, culturali e strutturali, al fine di sfruttare le enormi potenzialità artistiche ed architettoniche”.

Eroina e hashish da Napoli e Palermo, sgominata gang italo-tunisina operante in diverse province

foto frosio savona 22092006 carabinieri droga eroina

I Carabinieri  hanno arrestato tra Vittoria, Genova, Caltagirone e Palagonia 5 persone ed emesso un divieto di dimora in Provincia di Ragusa e 3 obblighi di dimora nel comune di residenza, pregiudicati italiani e tunisini tutti appartenenti ad un sodalizio specializzato nello smercio di eroina e hashish. Sono state sequestrate complessivamente nel corso dell’indagine oltre 500 dosi. Nello specifico si tratta di Slimani Mohamed (35enne tunisino, disoccupato, pregiudicato), Alimi Habib (41enne tunisino, bracciante agricolo, incensurato), Slama Sabri (20enne tunisino, disoccupato, pregiudicato), Parasole Francesco (24enne vittoriese, disoccupato, pregiudicato), Bouajila Anis (20enne vittoriese, disoccupato, pregiudicato), A.L.B.A. (32enne tunisino, disoccupato, pregiudicato) sottoposto alla misura del divieto di dimora nella provincia di Ragusa, A.I. (38enne calatino, disoccupato, pregiudicato), G.F. (40enne calatino, disoccupato, pregiudicato), sottoposti entrambi alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di Caltagirone, e  infine S.F. (60enne palagonese disoccupato, pregiudicato) sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di Palagonia. L’operazione, convenzionalmente denominata “Ghorab” n arabo “corvo”, dall’appellativo, registrato durante le conversazioni telefoniche e ambientali, utilizzato dai criminali per individuare i militari dell’Arma e avvertire quindi gli spacciatori su strada della loro presenza, conclude un’attività investigativa, iniziata nell’ottobre 2014 e protrattasi fino a luglio 2015, nel corso della quale sono state arrestate in flagranza altre quattro persone, per trasporto e detenzione a fine di spaccio di stupefacenti pesanti, destinato al consumo al dettaglio anche di minorenni vittoriesi, senza contare i numerosi soggetti segnalati al Prefetto di Ragusa per detenzione per uso personale di droga. Genesi dell’attività è stata la denuncia di scomparsa presentata da un genitore disperato per l’allontanamento della figlia, fuggita per amore con il fidanzato tunisino, tossicodipendente e spacciatore. I carabinieri di Vittoria erano riusciti a rintracciarla e sottrarla dalle grinfie del fidanzato carnefice che la teneva segregata sotto l’effetto dell’eroina e  l’aveva costretta a trasportare quasi mezzo etto di eroina, nascosta nelle proprie parti intime, a bordo di un pullman di linea tra Napoli e Vittoria. Da qui le indagini sul giovane tunisino, poi morto per overdose, s’erano allargate a tutto il resto della squadra di spacciatori e trafficanti. Nel febbraio di quest’anno era stato arrestato Slama Sabri mentre scendeva da un pullman appena arrivato da Napoli in piazza Pietro Nenni a Vittoria, che nascondeva nell’intestino 40 grammi di eroina.  E ancora l’arresto di Slimani Mohamed pizzicato mentre cedeva, in pieno centro nei pressi di un istituto scolastico vittoriese, 4 dosi di eroina purissima ad un 29enne incensurato originario di Scicli. Nel marzo scorso era stato arrestato un incensurato libico di 39 anni, Snoussi Moussa Mohamed Moussa, da poco giunto in Italia ma subito assoldato nella rete dello spaccio al dettaglio, sorpreso nella centralissima Piazza Daniele Manin mentre cedeva dodici dosi di eroina a un 26enne incensurato di Caltagirone. Per quanto riguarda l’hashish, sempre a marzo, erano scattate le manette per Parasole Francesco che, nel corso di una perquisizione domiciliare, era stato trovato in possesso di oltre 64 grammi di hashish. Da questi aresti si è allargata l’indagine accertando che i flussi di stupefacente provenivano da Palermo e Napoli, dove il gruppo si andava a rifornire. La droga giungeva sulla piazza vittoriese trasportata da insospettabili corrieri. Vi era poi una vera e propria rete di fiancheggiatori, delle vere e proprie sentinelle, che facevano da staffetta e che indirizzavano gli acquirenti verso i pusher e che, all’occorrenza, avvertivano dell’arrivo di pattuglie della Benemerita, indicandole appunto quali “Ghorab”, corvi. Numerose e importantissime le intercettazioni nel corso dell’indagine. 

Picchiano e sequestrano un quindicenne a Chiaramonte Gulfi

RICCOBONO DIEGO, 08.02.1979 Ragusa logo

La Polizia ha arrestato i pregiudicati Diego Riccobono, ragusano di 36 anni, e Bettabghor Rachid, algerino di 40 anni, per sequestro di persona. I due malintenzionati, che erano in compagnia di un rumeno venticinquenne rimasto in stato di libertà, seppur indagato, volevano sapere dove abitassero due amiche coetanee del ragazzino. Il quindicenne ha detto alla Polizia “ma io non ho detto nulla e loro mi hanno picchiato e costretto ad andare in macchina con loro; mi dicevano che se non avessi detto dove abitavano le mie amiche mi avrebbero ammazzato”. Il ragazzino ha riportato fratture al setto nasale e agli arti, guaribili in un mese. L’epilogo della brutta vicenda è accaduto intorno alle 23, quando un gruppo di ragazzini e qualcuno molto più grande erano all’interno di un bar a Chiaramonte Gulfi. I fumi dell’alcool hanno fatto perdere la testa ad uno degli arrestati che faceva qualche apprezzamento di troppo all’indirizzo di due sorelline quindicenni della comitiva di giovani, fino a quando il 36enne non è stato allontanamento. Diego Riccobono è andato a Ragusa, chiamando in “soccorso” due amici, per tornare a Chiaramonte e “regolare i conti”. Nel comune montano trovavano solo uno dei  ragazzi, proprio davanti al bar. I due arrestati hanno iniziato a pestarlo, caricanto a forza in auto e lo hanno portato a Ragusa, dove hanno continuato a picchiarlo, fino ad abbandonarlo in strada. I poliziotti, allertati dagli amici e dal fratello del ragazzo, sono riusciti a trovare il quindicenne alle 8.30 nei pressi della stazione e ad arrestare i due malviventi.

Arrestati vertici Tecnis, l’impresa del Porto Turistico di Marina di Ragusa 

costanzo boscoLa guardia di finanza di Roma ha messo agli arresti domiciliari Concetto Bosco e Mimmo Costanzo, del gruppo imprenditoriale catanese che si è aggiudicato numerosi appalti come la metropolitana etnea, l’anello ferroviario di Palermo, la costruzione e gestione del Porto di Marina di Ragusa. L’accusa è di corruzione negli appalti dell’Anas. Gli investigatori ipotizzano un sistema di gestione degli appalti fatto di corruzione e voto di scambio. I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere alla corruzione, dall’induzione indebita a dare o promettere utilità al voto di scambio. Giuseppe Pignatone, procuratore capo di Roma, ha spiegato che esisteva un vero e proprio ufficio mazzette che si occupava delle riscossioni. Il cuore del sistema era all’interno dell’Anas, dove la gestione degli appalti e l’affidamento dei lotti di ogni singola gara, era ben oleata da tangenti e favori.

SALVATORE FIUME A TELE NOVA PER IL CENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA SUA NASCITA

salvatore fiume 4

Il 23 ottobre 1915 nasceva a Comiso il grande artista Salvatore Fiume. Tele Nova ripropone una intervista rilasciata dal grande pittore, scultore, poeta e scrittore ibleo, nel novembre del 1995, a pochi mesi dalla morte dell’artista avvenuta a Milano il 3 giugno 1997. Salvatore Fiume, che si trovava a Comiso per ricevere un premio in occasione del suo ottantesimo compleanno, parlò di se in una lunga intervista, forse l’ultima rilasciata durante la sua lunga carriera, al suo amico Enzo Leopardi che all’epoca curava una rubrica culturale su Tele Nova. Fiume parlò della sua partenza nel 1937 da Comiso per Milano in cerca di fortuna, del suo incontro e collaborazione con Dino Guzzati, delle sue prime affermazioni con lo pseudonimo Francisco Queyo, della sua esplosione e consacrazione come pittore apprezzato e presente nei più importanti musei del mondo, dei suoi incontri col Papa Paolo VI. Nella puntata n. 970 di Come Eravamo, che andrà in onda venerdì 23 ottobre alle ore 14.30, 18, 21, 24 e sabato 24 alle ore 8, Leopardi e Fiume, leggeranno inoltre alcune poesie del grande artista comisano.

MARIO D’ASTA ULTIMA SENTINELLA DI NELLO DIPASQUALE

 

dastaFiutare, penetrare, scompaginare, posizionarsi, emergere, dominare, spaccare e ricominciare il giro, chiaramente in un altro partito. Lo fa da anni l’ex sindaco Nello Dipasquale che all’abbisogna in ogni transito si accompagna sempre a qualche “personaggetto” utile ai suoi scopi. A Ragusa non era facile per il signor deputato trovare qualcuno disposto a spendere la propria stimabilità in questa fusione. Ma Dipasquale, uomo di molte avventure e comunque sempre fortunato, l’ha pescato. E’ Mario D’Asta consigliere comunale, ispiratore di uno dei tristi circoli di quel partito, e futuro sindaco di Ragusa, insieme ovviamente alla Sonia Migliore e a Maurizio Tumino. Il giovanotto pidino però si sente forte, ha dalla sua due pezzi da 90: Renzi e Dipasquale – hai voglia come sta sereno! Il ragazzotto dall’aria senatoriale è già nel pallone. Un passo lui, un passo il deputato, come alla festa dei 40 anni di Faraone ad Erice riverenti e raggianti dietro il sottosegretario. In città l’unico a stargli dietro è l’ex post fascista collega Mario Chiavola (l’altro consigliere Massari, di ben altra caratura, vive il mandato a dovuta distanza dai due) mentre gli altri, coloro che furono compagni, sopportano la sua presenza con quel distacco tipico del quietismo depressivo nella consapevolezza che ormai il partito è andato. Approfittando della bagarre interna (pare che gli ultimi litigi abbiano prodotto un pronunciamento del comitato di garanzia che forse dichiara nulla l’elezione a segretario cittadino di Gianni Battaglia) che fa il discepolo? si immette nel filone del dagli addosso ai 5 stelle e conquista un articolo sull’Unità. La serie è quella che nelle ultime due settimane ha invaso tutti i canali: occhio ai grillini solo disastri con questi! Pezzi arrangiati alla meno peggio – vista l’urgenza di arginare la simpatia verso i 5 stelle dopo i fattacci di Roma – intrisi di tutta la propaganda autoconservativa del sistema nella speranza di agganciare a questa catena reazionaria l’elettore deluso e amareggiato. L’Unità vomita l’intero repertorio: dai grillini ragusani solo tasse e trivelle – con Mario D’Asta narratore dello sfascio. Dà un enorme fastidio constatare che dal Pd e dalla stampa filogovernativa non si racconti mai, a proposito di petrolio ragusano, l’intera verità ossia che la concessione edilizia pietra dello scandalo era ed è una cavolata quando invece la battaglia, l’unica possibile, è quella che hanno intrapreso Piccitto e l’assessore all’urbanistica Corallo che vietano ogni perforazione e ricerca attraverso l’unico strumento potente in mano al comune: il piano regolatore. Dettagli per chi tratta la politica con velocità e superficialita. L’importante che Mario DAsta emerga nel vuoto assoluto del suo Pd. Peccato che nell’euforia abbia tracimato con le parole provando a rintuzzare un membro della giunta, guarda caso l’assessore all’urbanistica e lavori pubblici Salvatore Corallo – affermando che non si capisce come questi possa occuparsi di cosa pubblica. Partiamo dal fatto che Corallo- proprietario di una noto locale di Comiso, appartiene secondo le divisioni in classe del mondo attuale alla categoria degli imprenditori o dei commercianti – deve essere giudicato per come amministra. Ebbene, dai 7 milioni investiti nelle scuole, alle strade riparate, alla pista ciclabile di Marina, a tutta una serie di opere pubbliche finanziate, pare che se la cavi alla grande. E allora cosa spinge D’Asta a questa sottolineatura assai poco di sinistra? Il trasformismo è contagioso, l’influenza del deputato disorienta e destruttura la realtà e persino un ragazzo che ha raccolto trecento voti tra i coetanei diventa sprezzante e finisce per scimmiottare i modi di quelli che contano e che danno addosso ai grillini con l’aria saputella e in questo caso snob. Cosa fa allora Mario D’Asta quando in tv appare il ministro Poletti da cui grondano salami e mortadelle Conad e Coop da tutti i pori, fugge in preda a una crisi di nervi? Insomma in due parole: per D’Asta la politica spetta a chi la fa da sempre, come il suo deputato, come lui che da quando era imberbe era stretto con certi ambientini. D’Asta però dimentica che il suo amico Dipasquale iniziò il suo cammino da usciere, lì prese l’ascensore sociale. Ora si sono invertite le parti, c’è D’Asta che apre e chiude la porta quando passa l’ex portinaio. E allora questa battutaccia schizzinosa su Corallo come si spiega? Semplice: un modo per mettere al riparo la colpa. I gran pasticci stanno solo dalle parti del Pd: rimpasti, 50 assessori, e zucchero e panna all’aroma di ripresa per ricoprire cumuli di fetenzia mescolati al disastro.

Gli auguri del sindaco di Vittoria a Marta Barrano

Foto Marta BarranoIl sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha incontrato questa mattina, nella Sala degli Specchi di Palazzo Iacono, la piccola cantante vittoriese Marta Barrano, che sabato prossimo parteciperà alla trasmissione televisiva di Rai 1 “Ti lascio una canzone”. “Ho voluto questo incontro – ha spiegato il sindaco – per complimentarmi con la ragazza, che affronta una prova artistica così impegnativa, augurarle un esito quanto più felice possibile ed invitare i nostri concittadini a sostenerla concretamente, visto che, oltre alla bravura degli interpreti, il risultato finale è condizionato molto dal meccanismo del tele voto. Complimenti, ovviamente, non solo a Marta, ma anche alle sue due insegnanti di musica, Gabriella Artimagnella e Francesca Bozzali. In bocca al lupo!, Marta, come sindaco, ma anche come cittadino, di Vittoria”.

RAGUSA, L’IMMOBILE COMUNALE DI VIA SAN VITO DIVENTA ALBERGO

downloadCon la firma, avvenuta stamane al Comune, del contratto per la cessione in locazione a privati dell’immobile di proprietà comunale di via San Vito (ex hotel “Trinacria”), già sede dell’ufficio tributi dell’Ente, si conclude l’iter avviato alcuni mesi orsono con un apposito bando pubblico. L’edificio, che copre una superficie complessiva di oltre 700 mq su tre livelli, ospiterà una struttura ricettiva. Come previsto dal contratto il cui canone di locazione è fissato in 22.000 annui, con durata di nove anni, rinnovabili, sono a carico del locatario tutti gli interventi di conservazione, ristrutturazione ed adeguamento tecnico della struttura per gli usi previsti. “Un progetto molto interessante per diversi motivi – afferma l’Assessore alle risorse patrimoniali, Stefano Martorana – che consentirà infatti non soltanto l’avvio di un’attività ricettiva destinata ad una fascia turistica importante, finora non adeguatamente servita, e soprattutto la riqualificazione di una struttura di proprietà comunale in una zona nevralgica della città, quale il Centro Storico Superiore”.

RAGUSA, FINANZIAMENTI PER I PRIMI DUE PROGETTI DI RIFACIMENTO DELL’ACQUEDOTTO COMUNALE

vasca-acquedottoLa Giunta Municipale di Ragusa ha approvato i contenuti del decreto con il quale è stato disposto il duplice finanziamento riguardante rispettivamente i lavori di rifacimento della rete acquedottistica di via Forlanini e vie adiacenti, per un importo di 1,5 milioni di euro ed un analogo intervento in Corso Mazzini e zone limitrofe, per 900.000 euro. Si tratta di un atto propedeutico all’avvio, in tempi brevi, dell’iter di realizzazione dei due interventi. “L’amministrazione comunale – affermano il Sindaco Federico Piccitto e l’Assessore alle risorse idriche, Salvatore Corallo – una volta ottenuto dalla Regione l’agognato decreto di finanziamento per i primi due dei cinque progetti di sistemazione delle reti idriche cittadine, ha rapidamente elaborato ed approvato gli atti che le competono per giungere, in tempi brevi, all’avvio di opere strategiche ed essenziali per la nostra città. D’altra parte registriamo con soddisfazione che, a quanto pare, le sollecitazioni di qualche settimana fa, e la successiva missione a Palermo, hanno dato i frutti sperati. Infatti abbiamo ricevuto comunicazione che anche per gli altri tre progetti relativi e precisamente quelli relativi al rifacimento delle reti idriche di via Psaumida e via S. Anna, per un importo di 1,5 milioni di euro ciascuno e per quello di viale delle Americhe, dell’importo di 900.000 euro, sono stati finalmente emessi i decreti di finanziamento a lungo attesi. L’obiettivo, ora, è quello di recuperare i ritardi non imputabili ad una responsabilità dell’Amministrazione Comunale e giungere velocemente alla realizzazione di interventi che consentiranno di migliorare la situazione idrica generale per dare così una importante boccata d’ossigeno al comparto economico, con l’avvio di lavori per 6,3 milioni di euro complessivi”.

FA IRRUZIONE IN COMMISSARIATO ARMATO DI UN TUBO IN FERRO ED AGGREDISCE DUE AGENTI, LA POLIZIA DI MODICA LO ARRESTA

Copia di causarano (1)La Polizia di Modica ha tratto in arresto il trentacinquenne modicano Francesco Causarano, incensurato, che nella serata di ieri si è presentato in Commissariato munito di un tubo in ferro. Qui, il poliziotto addetto alla vigilanza del Commissariato, ignaro delle intenzioni dell’uomo, ha aperto la porta per farlo entrare quando, improvvisamente, Causarano con un tubo in ferro in mano, con furia scatenata e senza alcun motivo, si è scagliato contro di lui, brandendo l’arma. Allarmato dalle grida, altro personale interveniva in aiuto del collega tentando di bloccare l’avventore e disarmarlo. Ne nasceva una colluttazione nel corso della quale un altro poliziotto è rimasto ferito.Dopo essere stato bloccato e riportato alla calma, Causarano è stato tratto in arresto per i reati di minaccia, violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che per lesioni nei confronti di due agenti finiti al Pronto Soccorso. La Polizia indaga sulle motivazioni che hanno indotto l’uomo – ora in carcere – ad agire con tanta violenza.

Estorsione a ex socio, in manette Gaetano Ventura

Ventura Gaetano cl. 1982Tentata estorsione in concorso. Tutto ha inizio nel 2014, quando, dopo alcuni mesi di attività nella compravendita di autoveicoli, due soci – la vittima e l’uomo arrestato oggi– interrompono la società. Uno dei due, scontento del comportamento dell’altro, prima ha tentato di aprire una nuova concessionaria, poi, minacciato dall’ex socio, decide di fuggire a Malta dove è rimasto diversi mesi. Da Malta la vittima ha cercato di contattare l’ex socio, tramite due legali di Vittoria, per saldare il dovuto. Inizialmente si erano accordati per 8.000 euro ma poi l’ex socio ha inspiegabilmente fatto lievitare la cifra a 20.000 euro. Ritornato da Malta e stabilitosi a Ragusa, il “debitore” ha ricevuto presto la visita di una terza persona, un 44enne palermitano residente a Vittoria, anch’egli commerciante di autoveicoli. Questo gli ha riferito che l’ex socio ancora stava aspettando 30.000 euro e gli ha fatto capire che sarebbe stato meglio pagarli. Dopo tale visita la vittima, terrorizzata, ha cercato di contattare l’ex socio per quantificare seriamente il dovuto. Quest’ultimo ha solo insistito dicendo che aveva testimoni e che i soldi li pretendeva senza fornire però alcuna documentazione.  Nel frattempo ha esercitato pressioni anche sulla fidanzata della vittima e sul padre, minacciandoli. Il magistrato ha disposto gli arresti domiciliari per l’ex socio della vittima, Gaetano Ventura, 32enne vittoriese incensurato. Per il secondo indagato A.G.T., pregiudicato 44enne palermitano residente a Vittoria, anch’egli commerciante di autoveicoli, il giudice ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza, Comiso.

AVVIATI I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLA ROTATORIA DI PIAZZA DEL POPOLO

1396118348-la-mia-piazza-del-popolo-maltrattataLa ditta Spazio Verde riqualificherà l’area a verde all’interno della rotatoria di piazza del Popolo. I lavori sono iniziati questa mattina, la manutenzione del sito verrà garantita per cinque anni. L’impresa dovrà provvedere alla messa a dimora di essenze arboree che richiamano in maniera più estesa l’ambiente mediterraneo prevedendo l’introduzione di una sequenza di palme della specie “Livingstonia” nonché di fioriture e del prato verde a raggiera. Programmata anche l’installazione di un impianto di irrigazione e di punti luce che valorizzeranno la rotatoria stessa. “Finalmente – spiega l’assessore al Verde Pubblico, Salvatore Corallo – si concretizza l’avvio di un progetto molto importante per l’intera città perché consente di rivitalizzare, in maniera adeguata, una zona centrale, molto frequentata e caratterizzata da importanti strutture a servizio della collettività, nel percorso che conduce verso il Centro Storico Superiore. L’impatto visivo garantito al termine dei lavori di riqualificazione, infatti, consentirà, come già avvenuto per la vicina rotatoria di via Gramsci, di migliorare decisamente l’arredo ed il decoro urbano dell’intera zona”.

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