Inviare una mail, usare internet o tenere gli archivi ordinati. C’è anche questo nelle voci che in alcuni casi contribuiscono a far scattare premi in busta per l’esercito dei dirigenti regionali, che alla collettività costano circa dieci milioni di euro l’anno. Benvenuti nel paese di Bengodi, ovvero mamma Regione, che a stento riesce pagare gli stipendi, ed è in procinto di “spegnere la luce” (per usare le parole pronunciate all’Ars dall’assessore all’Economia Baccei), ma che non disdegna di gratificare i suoi figli più cari con allettanti incentivi economici. Nel 2013 e 2014 sono stati stanziati, e in parte liquidati, oltre dieci milioni di euro l’anno per le indennità di risultato, che appesantiscono la già pesante busta paga dei dirigenti con cifre non certo disprezzabili e che in alcuni casi possono arrivare anche a 12 e persino 17 mila euro lordi l’anno (la media è di circa 7 mila euro). Sulla questione premi ha acceso i riflettori il Movimento Cinquestelle all’Ars, che ha chiesto le carte a tutti gli assessorati, per spulciare tra le schede di valutazione dei dirigenti. E’ saltato fuori che attività che dovrebbero essere la normale routine in qualsiasi ufficio, come l’uso della posta elettronica o di internet costituiscono “tappe” significative della scalata al premio.“Con dirigenti così bravi ed efficienti – afferma il capogruppo Cinquestelle Giorgio Ciaccio – la Regione dovrebbe brillare in tutti i settori, quando invece siamo sull’orlo della bancarotta. E’ ovvio che qualcosa non funziona e che questi premi non sono altro che insopportabili ed inopportune regalie, concesse, tra l’altro, a gente che porta a casa buste paga pesantissime”, Per stoppare lo scandalo delle indennità di risultato, i deputati del Movimento si sono messi all’opera per presentare un apposito emendamento nella prossima finanziaria che congeli questa voce per cinque anni. “Vediamo – afferma Giancarlo Cancelleri – se all’Ars avranno l’ardire di giudicarlo inammissibile già in commissione”.
Stage in Marketing Aziendale organizzato dalla C.R.E.A.
Primo modulo del corso Marketing: Operatività e Strategia Aziendale. Gli Istituti interessati sono:i licei nell’ambito dei progetti di alternanza scuola – lavoro. Durante il modulo, della durata di una settimane si avrà una panoramica completa di ogni aspetto del mercato in cui l´azienda opera; si affronteranno le fasi di: promozione di prodotti commercializzati dalla struttura aziendale, le strategie dei competitors, il positioning, l’utilizzo del giusto marketing mix. Data la multidisciplinarità degli argomenti il modulo è frequentabile max 25 unità. L´attività in alternanza Scuola/Lavoro è un´opzione formativa per i giovani dai 15 ai 18 anni per agevolare l’orientamento circa le future scelte professionali, attraverso la partecipazione ad esperienze, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con quella nel mondo del lavoro. L’attività in alternanza garantisce agli studenti la possibilità di arricchire la propria formazione, acquisendo, oltre alle conoscenze di base, crediti certificati, rilasciati dall’istituzione scolastica.
IL SINDACO PICCITTO IN VISITA ALLA SCUOLA DI VIA CANOVA
L’inno della Scuola eseguito nell’aula magna dall’orchestra e dal coro formata dai ragazzi che frequentano la scuola con indirizzo musicale di Via Canova, appartenente dell’Istituto comprensivo “Maria Schininà”,, ha accolto il Sindaco Federico Piccitto in visita presso l’istituto. Il benvenuto è stato dato dalla dirigente scolastica, Maria Diquattro. Il primo cittadino nel suo intervento ha avuto modo di congratularsi con gli studenti per la decisione di aver voluto frequentare una scuola ad indirizzo musicale che alla preparazione culturale di carattere generale aggiunge anche la conoscenza della musica che – ha detto – “arricchisce il linguaggio del cuore”. Nel corso dell’incontro il Sindaco Piccitto oltre a rispondere a numerose domande degli alunni ha anche voluto sottolineare l’attenzione che l’Amministrazione comunale pone per la manutenzione degli edifici scolastici. “Nella vostra scuola – ha infatti affermato – così come nelle altre della nostra città, numerosi sono stati gli interventi attuati dal Comune utili a renderle sempre più sicure ed efficienti. Oltre mezzo milione di euro sono stati infatti spesi nel vostro istituto per la sostituzione integrale di tutti gli infissi dotati di vetri di sicurezza, sono stati rifatti tutti i prospetti esterni, i servizi igienici dei tre piani, le ringhiere della terrazza che è stata sottoposta anche ad un intervento di impermeabilizzazione”.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA APPROVA GLI STRUMENTI FINANZIARI
Dopo una lunghissima maratona, durata oltre 13 ore e mezza, il Consiglio Comunale ha approvato lo schema di Bilancio di Previsione dell’Esercizio Finanziario 2015. La votazione finale dell’atto ha fatto registrare 17 voti favorevoli ed otto contrari. “Purtroppo – commenta il Presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Iacono – abbiamo dovuto svolgere con tempi strettissimi l’esame dei complessi atti del bilancio elaborato con il riaccertamento dei residui ma, ancora una volta, il Consiglio Comunale si è, responsabilmente, fatto carico di dare alla città e agli amministratori gli strumenti per rispondere ai bisogni quotidiani dei Cittadini. Siamo tra i pochi Consigli Comunali – aggiunge ancora Iacono – che hanno esitato i bilancio consuntivo e preventivo e ringrazio tutti i consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza che pur avendo idee diverse, sono rimasti in aula e hanno contribuito alla maggiore comprensione degli atti oggetto di valutazione.” “Un bilancio coerente e autentico” – sostiene l’Assessore alle risorse economiche e patrimoniali, Stefano Martorana che dichiara: “Nonostante le criticità collegate all’avvio della cosiddetta “armonizzazione contabile”, Ragusa si conferma come uno dei pochi comuni che riesce a superare indenne le novità in essa contenute. Il tutto mentre altre realtà locali non riescono ancora a presentare nemmeno il rendiconto 2014. Del resto, raccogliamo i frutti di due anni di politica economica responsabile, che ci ha consentito di rientrare da una situazione finanziaria, eredità delle precedenti amministrazioni, non certo facile. Numerose le difficoltà affrontate, tra cui la problematica del riaccertamento straordinario dei residui e non ultimo la necessità di far fronte al pagamento dei debiti fuori bilancio. L’aspetto positivo, però – continua Martorana – è il fatto che questo bilancio ha una visione chiara e definita anche degli interventi necessari alla crescita della città. E penso, ad esempio, alla nuova gara sulla gestione dei rifiuti, ai numerosi interventi relativi alla realizzazione di nuove opere pubbliche, alle manutenzioni stradali, con il quadruplo delle risorse finora appostate, 1,6 milioni di euro”.
I garibaldini di Spaccaforno
Fervono i preparativi in città per la solenne conclusione dei festeggiamenti per il 150esimo anniversario della fondazione della Società Operaia di Mutuo Soccorso “Giuseppe Garibaldi” fondata nel 1865 dai Garibaldini tornati a Spaccaforno dopo l’impresa dei Mille. La cerimonia in programma giovedì 15 ottobre, data dell’atto di fondazione, prenderà il via alle 16 in chiesa Madre con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Noto Mons. Antonio Staglianò. Alle 17, sempre in chiesa Madre, sarà presentato il libro di Francesco Fronte “La Società Operaia Garibaldi(1865-2015) 150 anni di Solidarietà e Mutualità”. Relatore il professoren Emilio Franzina ordinario di Storia Contemporanea dell’Università degli Studi di Verona, importante studioso di Garibaldi e del Risorgimento Italiano. A seguire un annullo filatelico predisposto proprio per celebrare i 150 anni del sodalizio. Tra l’altro gli storici locali del sodalizio furono set nel 1961 di alcune scene del film “Divorzio all’italiana”.
Piazzetta di via Amalfi a Marina di Ragusa: la pulisce un pensionato
“Nei giorni scorsi, un pensionato di Marina di Ragusa, dopo essersi reso conto che avrebbe potuto attendere sino alle calende greche prima che qualcuno si accorgesse dello stato brado in cui era ridotto uno dei siti un tempo di maggiore decoro della frazione, si è armato degli strumenti adeguati e ha cominciato a ripulire la zona pubblica che sorge proprio alle spalle della delegazione municipale”. E’ la denuncia che arriva dal consigliere comunale Angelo Laporta con riferimento a quanto accaduto nella piazzetta di via Amalfi, la parallela di via Brin, proprio all’altezza dell’edificio che ospita gli uffici del Comune di Ragusa. Per dirla tutta dopo un paio di giorni, al cittadino in questione, è stato chiesto, dagli uffici della delegazione, di desistere perché è ovvio che l’ente municipale non si sarebbe potuto assumere alcuna responsabilità in caso di infortunio.
SEQUESTRATI 40 CHILI DI RAME, DENUNCIATO UN COMISANO
Prosegue senza sosta la lotta della Polizia al fenomeno delle fumarole, che incidono negativamente sulla qualità della vita delle persone. E durante un controllo gli agenti hanno notato una fumarola proveniente da un appezzamento di terreno al margine di alcune case rurali in Contrada Monte Calvo, fra Vittoria ed Acate. La Volante è giunta in un appezzamento di terreno, all’interno del quale c’era un uomo intento a bruciare dei cavi rivestiti esternamente da plastica. L’uomo è stato identificato: si tratta di un comisano di 34 anni, G.V., pregiudicato per reati contro il patrimonio, il quale ha riferito di aver trovato delle matasse di cavi abbandonate in un terreno poco distante e di aver pensato di bruciarlo per ricavarne del rame. Sequestrati a 40 kg di rame ed alcuni pezzi di guaina. Al momento sembra che i cavi siano del tipo utilizzato dalla Telecom, ma la provenienza sarà appunto accertata nei prossimi giorni. Il pregiudicato comisano è stato denunciato per immissioni di gas e fumo nocivo ed inquinamento ambientale.
SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE DIRETTIVE DI ENTI, ISTITUTI E SOCIETA’
Ai sensi della legge 5 luglio 1982 n.441, contenente disposizioni per la pubblicità della situazione patrimoniale di titolari di cariche elettive e direttiva di alcuni enti, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha elaborato il bollettino relativo all’anno 2014 che raccoglie i suddetti dati e del quale è ammessa la libera consultazione da parte dei cittadini. La Prefettura di Ragusa i comunica che il citato bollettino potrà essere consultato rivolgendosi all’Ufficio di Gabinetto dell’ufficio. In tal caso, per esigenze organizzative, potrà esser inviato ala mail [email protected] una apposita istanza, contenente le generalità, l’indirizzo di residenza, un recapito telefonico ed un indirizzo di posta elettronica dell’interessato. Seguirà una comunicazione da parte dell’Ufficio di Gabinetto della Prefettura con la quale sarà comunicato il giorno fissato per la consultazione.
PISCINA RIABILITATIVA DELL’OSPEDALE BUSACCA DI SCICLI: TROVATO IL PARTNER
In merito al mancato utilizzo della vasca riabilitativa dell’Ospedale Busacca, l’Azienda Sanitaria di Ragusa fornisce alcune precisazioni: “Nel mese di luglio l’Asp ha pubblicato un avviso per l’avvio di procedura per l’offerta di locazione della vasca, ponendo a carico del contraente gli oneri relativi alla energia elettrica ed al consumo dell’acqua. Alla scadenza dei termini, fissata per il giorno 18 settembre, è pervenuta una singola offerta da una Azienda di Comiso. Verrà quindi affidato l’incarico per un anno, eventualmente rinnovabile. La vasca diverrà rapidamente fruibile da tutti gli utenti, privati e ricoverati. Non appena verrà formalizzato il contratto di locazione il servizio di fisioterapia riabilitativa verrà assicurato a tutti coloro che hanno bisogno di questa prestazione riabilitativa”. Infine da parte di Aricò una lieve carezza indiretta a Orazio Ragusa che in questi giorni aveva denunciato l’intrusione del sindaco di Modica nelle tormentate vicende del nosocomio di Scicli. Scrive il manager della azienda sanitaria: “Il ruolo di Scicli nel progetto aziendale di riabilitazione continua a crescere, in sintonia con quanto concordato con la amministrazione comunale di Scicli e con le deputazioni territoriali”.
Vittoria, chiesto lo stato di calamità per i danni alle colture agricole
Il sindaco Giuseppe Nicosia ha chiesto alla Regione il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i danni provocati al comparto agricolo dal maltempo che si è abbattuto sul nostro territorio venerdì e sabato scorsi. “Le avverse condizioni meteorologiche di entità rilevanti dei giorni 9 e 10 ottobre – si legge nella missiva indirizzata all’Assessorato regionale Agricoltura e Foreste – hanno generato danni irreparabili alle strutture serricole e alle coltivazioni del territorio di Vittoria. Tenuto conto che tale periodo coincide con la fase di trapianto delle colture di pomodoro, e che le stesse sono state spazzate via, costringendo i produttori a riacquistare e a riavviare, ex novo, l’annata agraria, aggravando, di fatto, una già pesante situazione di crisi che il comparto agricolo della zona attraversa da tempo, chiedo che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale con la conseguente verifica dei danni da parte dell’Ispettorato provinciale dell’agricoltura di Ragusa”.
BARATTO AMMINISTRATIVO, LA CGIL CHIEDE CHE SIA ATTIVATO ANCHE A RAGUSA
Occorre che la città di Ragusa sfrutti al meglio, e al più presto, le occasioni offerte dalla norma per quanto riguarda il cosiddetto Baratto amministrativo. È quanto sostiene il segretario della Camera del Lavoro Nicola Colombo che invita e sprona l’Amministrazione comunale e il Civico Consesso a porre in essere i necessari adempimenti burocratici previsti dalla norma, primo tra tutti il Regolamento che ne disciplini l’applicazione. Il baratto amministrativo è uno strumento nuovo ed originale di difesa dei cittadini colpiti da morosità incolpevole rispetto ai crescenti oneri per tributi e tasse locali che anche in città si ripercuotono negativamente sui bilanci delle famiglie, specie quelle meno abbienti. Si tratta di un vero e proprio scambio tra singoli o associati cittadini ed Ente locale: da un lato i cittadini predispongono progetti per la riqualificazione del territorio a fronte di una diminuzione della tassazione gravante sulle loro spalle. “ In particolare, e ciò è perfettamente coerente con la battaglia intrapresa dalla Cgil a difesa dei cosidetti indigenti, disoccupati e ceti sociali più deboli, si tratta di azioni di intervento manutentivo, di cura del verde pubblico, di decoro urbano, di recupero e riuso deglio immobili inutilizzati”.
Ibla buskers, migliaia di visitatori
In migliaia, soprattutto sabato sera e per l’intera giornata di domenica, hanno preso parte alla ventunesima edizione di “Ibla Buskers” il festival di artisti di strada che da giovedì scorso ha animato l’antico quartiere barocco. Ieri sera la conclusione con un variegato “Gran Galà dei Saluti”, presentato da Salvo Fraska insieme ad Alberto Becucci, che ha previsto l’esibizione di tutti gli artisti e delle varie compagnie circensi protagonisti del festival. Un’edizione che sarà ricordata soprattutto per la scoperta di alcune location assolutamente suggestive e finora rimaste dimenticate dai cittadini. E’ il caso di Cava Velardo, proprio sopra la zona di Largo San Paolo, dove gli organizzatori del festival, cioè i componenti dell’associazione culturale Edrisi, hanno voluto lanciare in modo forte l’attenzione coinvolgendo pienamente il pubblico presente. Dalla prima edizione ad oggi, “Ibla Buskers” ha fatto conoscere numerose zone del quartiere barocco allargando le esibizioni anche nei vicoli, negli slarghi, lungo le scalinate. Quest’anno si è scelto dunque di mantenere le location tradizionali ma anche di aprire l’orizzonte verso la cosiddetta “coda di pesce” di Ibla, quella che è visibile a tutti attraverso le cartine e le mappe ma che in pochi conoscevano realmente. In migliaia, adesso, hanno scoperto un luogo straordinario che va sicuramente valorizzato, mediante i percorsi che accompagnano i passanti dal ghetto ebraico di “Cartellone” al quartiere arabo “Raffo”, passando per la “Mocarda” e per lo stresso rapporto tra la fiumara e il dedalo di viuzze. Proprio in questi scenari si sono svolti alcuni degli spettacoli più d’attrattiva che hanno permesso di completare l’offerta artistica assieme ai luoghi tradizionali come piazza Duomo, piazza Pola, piazza Chiaramonte fino a piazza Odierna. Una curiosità: la pagina Facebook ufficiale domenica sera ha raggiunto i diecimila “mi piace”.
CONCLUSE LE INDAGINI SUL DELITTO DEL PICCOLO LORIS, ORA LA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO
Veronica Panarello ha ricevuto nel carcere di Agrigento la notifica della conclusione delle indagini. Dopo dieci mesi dalla morte del piccolo Loris per gli inquirenti è lei che lo ha ucciso. Il reato è omicidio aggravato. Avrebbe strangolato il figlio di 8 anni con una fascetta di plastica e poi lo avrebbe buttato in contrada Mulino Vecchio, nelle campagne di Santa Croce Camerina. La donna continua a proclamarsi innocente. Ora si attende la richiesta di rinvio a giudizio dell’indagata. A Veronica Panarello è stata sospesa la potestà genitoriale sull’altro figlio, affidato al padre Davide Stival.
Modica: da otto anni si attende l’apertura della biblioteca
Dopo la petizione lanciata qualche mese fa dalla Cgil, qualche giorno addietro c’è stata una iniziativa popolare “ Biblioteca in piazza “ in difesa e per l’apertura della biblioteca comunale di Modica, chiusa da ben otto anni. Scrive la Cgil con il segretario Giovanni Avola: “Una attesa che lotta rischia di infrangersi contro il muro di gomma fatto di silenzi da parte di chi è chiamato, invece, a dare risposte, cioè l’Amministrazione Comunale.Di chi è la responsabilità della mancata apertura della biblioteca a Palazzo Moncada? Quì siamo ben oltre il Pirandellismo su cui si culla la nostra terra, siamo alla mortificazione dell’intelligenza degli amministrati. Come è possibile, si chiedevono molti dei partecipanti, che l’Amministrazione non chiarisca ai modicani i motivi della non apertura di questo importantissimo sito nella città Patrimonio dell’Unesco? E poiché è noto a tutti l’intreccio e la confusione tra appalti, perizie di varianti, collaudi sulla staticità e sull’impiantistica di Palazzo Moncada, l’Amministrazione Comunale dica subito come e quando intende restituire la biblioteca alla pubblica fruibilità”.
ALLARME PER LA PSICHIATRIA IN PROVINCIA DI RAGUSA
Lettera aperta dell’associazione di volontariato denominata “ Ci siamo anche noi” che si prefigge la piena attuazione della legislazione vigente in materia di tutela cura riabilitazione, integrazione e assistenza delle persone con disagio psichico, per far sapere alle comunità della provincia di Ragusa che il nuovo Piano Sanitario Aziendale rischia di far diminuire i Servizi Psichiatrici drasticamente in qualità e quantità, vanificando i buoni risultati raggiunti fino in questo momento.”Secondo l’ottica aziendale della riduzione dei costi infatti, non si intravede impegno negli ambiti della riabilitazione psichiatrica. Investire in riabilitazione invece significa ridurre le crisi e le ricadute, ovvero diminuire i costi per le terapie farmacologiche ed i ricoveri ospedalieri. Tutto questo contrasta con tutte le legge nazionali e regionali e vari decreti che si sono susseguiti negli ultimi anni. La psichiatria è un servizio che si caratterizza per due aspetti: la territorialità e la complessità. Gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione, poiché sono indirizzati a tutti gli aspetti della vita quotidiana dei pazienti (l’abitare,le relazione familiari,il lavoro …) devono essere svolti sull’intero territorio della comunità e devono rivolgersi a tutti gli attori del processo di cura. Il nuovo piano aziendale del’ASP di Ragusa centralizza i Servizi e riduce le risorse. Occorre invece mantenere il decentramento sul territorio provinciale e per realizzare ciò i costi sono bassi”. L’associazione chiede al manager Aricò di andare incontro alle esigenze di questa utenza. Si legge – a conclusione della lettera-: “la psichiatria con gli utenti, i familiari e gli operatori spesso son considerati figli di un dio minore”.
CADONO DUE PALI DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE IN VIA AMMIRAGLIO RIZZO A MARINA DI RAGUSA
“Il maltempo di queste ultime ore non ha risparmiato neppure Marina di Ragusa. E, purtroppo, quanto avevamo preventivato per via Ammiraglio Rizzo si è puntualmente verificato”. A denunciarlo è il consigliere comunale Angelo Laporta dopo che sull’arteria stradale in questione, già al centro dell’attenzione dello stesso consigliere per le problematiche riguardanti la pubblica illuminazione, due pali sono caduti giù andando a colpire alcune auto in sosta. “Avevamo chiesto all’Amministrazione comunale – dice Laporta – di inserire nell’annualità 2015 del Piano triennale delle opere pubbliche il progetto per la riqualificazione dell’arteria stradale in questione che prevede, tra l’altro, la messa in sicurezza e la sostituzione dei pali pericolanti della pubblica illuminazione. Per tutta risposta la Giunta Piccitto ha spostato questo provvedimento, nonostante i caratteri dell’urgenza, nell’annualità 2016. Ma dobbiamo aspettare che accada davvero qualcosa di molto grave prima di un intervento serio e sistematico? Speriamo di no”.
Il Rotary Club Comiso ricorda Salvatore Fiume a cento anni dalla nascita
Conferenza il prossimo 30 ottobre presso la Basilica Maria SS. Annunziata di Comiso nel cui presbiterio campeggiano due grandi tele, “La Natività” e “La Resurrezione”, realizzata dal maestro appositamente nel 1983. Location che appare naturale per ospitare una manifestazione che ricordi Salvatore Fiume giacché egli portò sempre nel suo cuore la chiesa nella quale è stato battezzato e che ha citato molteplici volte nelle sue espressioni artistiche, soprattutto di scrittore. Amici, critici e giornalisti ricorderanno il grande artista che ha saputo essere cittadino del mondo pur evidenziando le sue origini comisane. Nato a Comiso il 23 ottobre 1915, Salvatore Fiume è stato pittore, scultore, architetto, scrittore e scenografo. Dopo aver frequentato a Comiso la Regia Scuola d’Arte, a sedici anni, grazie a una borsa di studio, entrò al Regio Istituto d’Arte del Libro di Urbino dove acquisì una profonda conoscenza delle tecniche della stampa: litografia, serigrafia, acquaforte e xilografia. Nel 1936, terminati gli studi, si recò a Milano dove conobbe artisti e intellettuali fra cui Salvatore Quasimodo e Dino Buzzati con i quali strinse amicizia. La prima mostra fu a Milano, nel 1949, alla Galleria Borromini, dove le sue Isole di Statue e Città di Statue suscitarono molto interesse presso la critica. Ne seguì, nel 1950, l’invito della Biennale di Venezia ad esporre il trittico Isola di Statue (ora nei Musei Vaticani) che gli valse una copertina della rivista americana Life. Sue opere si trovano in alcuni dei più importanti musei del mondo quali i Musei Vaticani, Il Museo Ermitage di S. Pietroburgo, il MoMA di New York, il Museo Puškin di Mosca e la Galleria d’Arte Moderna di Milano.
SECONDI INCARICHI A DIRIGENTI REGIONE, FORZA ITALIA DICHIARA: NESSUNA SANATORIA
Benefattore dona alla scuola Psuamide di Santa Croce Camerina un laboratorio multimediale
Donato un laboratorio musicale che sarà intitolato alla moglie del benefattore, Orazia Sallemi, per 41 anni docente nella scuola primaria. Questo il gesto di un pensionato di Santa Croce Camerina, Vito Di Vita, che ha regalato alla scuola “Psaumide” un laboratorio completo, dotato di attrezzature multimediali per consentire la realizzazione di un ambiente digitale per facilitare e promuovere l’autoformazione e la formazione permanente dei docenti. Il laboratorio è stato installato nella sede centrale della scuola e potrà essere utilizzato dai docenti dei tre ordini di scuola. È stato inaugurato alla presenza del sindaco, Franca Iurato, della dirigente scolastica, Giovanna Campo, dello stesso Vito Di Vita, dei docenti della scuola. Di Vita ha voluto effettuare questo dono, in memoria della moglie, Orazia Sallemi, scomparsa due anni fa, che nella scuola camarinense ha operato, come insegnante, dal 1958 al 1989. Di Vita ha voluto ricordare così il suo amore per la scuola, sempre vivo anche dopo il pensionamento e soddisfare un preciso desiderio che la moglie aveva inseguito in vita: il sogno di una scuola sempre più stimolante e accattivante, un luogo in cui i bambini potessero vivere al meglio la propria crescita culturale e umana. Di Vita ha anche donato altri piccoli arredi scolastici, tra cui alcune sedie da ufficio, che hanno permesso di attrezzare al meglio la sala riunioni della presidenza.
ANCORA DURISSIMI ATTACCHI DI ORAZIO RAGUSA AL SINDACO DI MODICA
Il sindaco di Modica continua a millantare meriti per percorsi di cui non ha affatto la titolarità e, per altro, in città diverse dalla sua. Così Ragusa che insiste nel voler togliere ogni merito ad Abbate: “Se in quattro giorni afferma, dicendo il falso, di essere riuscito a compiere un mezzo miracolo sulla riabilitazione a Scicli, perché non fa lo stesso con i problemi che affliggono il suo territorio? E‘ difficile comprendere l’ostinazione con cui il sindaco di Modica intenda fare passare come opera ottenuta grazie alla sua intercessione la creazione del modello neuromotorio cognitivo riabilitativo all’ospedale Busacca di Scicli dopo che c’è chi, come il sottoscritto, ci lavora da mesi per portare a casa un risultato. Alla tracotanza politica di questo personaggio non c’è fine. Se è così bravo, perché non tenta di risolvere tutti i problemi in cui annaspa la sua città? Il sindaco sfoggia un dinamismo che nei fatti è solo di facciata. Perché il sindaco di Modica non si occupa di risolvere le vituperate questioni di casa propria, dal pronto soccorso dell’ospedale Maggiore al depuratore di contrada Fiumara? Forse perché non riesce a cavare un ragno dal buco? Resto stupefatto rispetto a una vicenda che non avrebbe meritato neppure una riga. Ma quando è troppo, è troppo”- conclude Orazio Ragusa.