23-11-2024

ASTE GIUDIZIARIE, UN IMPRENDITORE DI POZZALLO SI BARRICA IN AZIENDA

giucaL’imprenditore Corrado Giuca si è barricato dentro il la propria azienda situata nella zona industriale di Pozzallo dopo che un ufficiale giudiziario si era presentato per sostituire le serrature degli ingressi. Il comitato contro le aste scrive:  Il forte gesto del signor Giuca è un segnale di quanto alto sia il livello di esasperazione della popolazione che non riceve risposte adeguate per il momento sociale ed economico che viviamo. Auspichiamo che tutto possa rientrare nell’alveo della civile condotta consapevoli del dramma che vivono imprese e famiglie, auspichiamo altresì che le istituzioni facciano la loro parte nel cercare una soluzione. Siamo vicini e solidali  alla famiglia dell’imprenditore Giuca chiedendo di essere ponderata e diligente nell’azione intrapresa”. La situazione infatti è drammatica Corrado Giuca assicura: “Da qui non esco vivo! Piuttosto che svendere la mia azienda, la distruggo!”. I Forconi dichiarano: “Una minaccia che suona come un appello disperato. Il capannone industriale si trova nella zona industriale di Pozzallo ed è adibito alla lavorazione della pietra di Modica. Sabato pomeriggio le forze dell’ordine sono arrivate sul posto quando la struttura era chiusa e all’interno non c’era nessuno. Carabinieri , Polizia e Guardia di Finanza hanno agito a seguito del provvedimento coatto emesso dal giudice per le esecuzioni del Tribunale di Ragusa.ua azienda. La sua è una lunga attività imprenditoriale che ha subito la pesante crisi del momento. Un’attività imprenditoriale stroncata dalle cartelle esattoriali per debito non pagati. Il consulente tecnico d’ufficio aveva stimato il valore del capannone in un milione 716 mila euro ma ed è stata venduto all’asta per una somma di 408 mila euro. Al compratore è stata fatta pervenire una proposta per ricomporre bonariamente una situazione che potrebbe vedere tutti sconfitti”. 

Karate: L’Azzurrino Giuseppe Panagia Oro e Argento al XV° Torneo Internazionale di Croazia

 

croazia singoloS’è concluso domenica a RijeKa – Croazia il “ XV° Torneo Internazionale Karate Open di Croazia. Gli Azzurrini della Nazionale Italiana non hanno deluso le aspettative confermandosi ancora una volta leader della competizione, Il Vittoriese Giuseppe Panagia (atleta del C.S. Karate Shotokan di Vittoria allenato dal maestro Santo Torre) ha conquistato una medaglia d’oro nella gara a squadre e una d’argento nell’ individuale kata juniores. Perfetta la gara a squadre composta dall’ Ibleo Panagia Giuseppe, dal Lombardo Leoni Daniele e dal Campano Petrillo Daniele, battendo i cugini Francesi per 4 a 1 e in finale i Macedoni con un sonoro 5 a 0. Nemmeno il tempo di indossare al collo la medaglia d’oro che immediatamente si passa all’individuale, gara dura e impegnativa visto il numero dei partecipanti. Panagia vince 4 incontri di fila battendo nettamente gli avversari e nella finalissima ha ceduto per un soffio il primo posto al francese Tranier Loick. Prossimo impegno per Panagia sabato 10 e 11 ottobre 2015 in Polonia nella cittadina di Bielsko Biala.

RAGUSA, SARANNO RISCATTATI GLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE DI PROPRIETA’ ENEL SOLE

 

imagesAcquisire e gestire tutti gli impianti di pubblica illuminazione ricadenti nel territorio comunale di proprietà Enel Sole: è questo l’atto d’indirizzo formalizzato dalla giunta municipale con apposito atto deliberativo. Attualmente la società Enel Sole possiede e gestisce parte degli impianti di illuminazione pubblica con 1246 centri luminosi in tutto il territorio comunale. “La scelta di riscattare gli impianti – specifica l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo – rientra nel piano di efficientamento generale del sistema di pubblica illuminazione del Comune finalizzato alla riduzione dei costi dei consumi energetici. L’acquisizione degli impianti di Enel Sole ci consentirà di attuare una gestione unitaria degli impianti con l’adeguamento dei corpi illuminanti e nel contempo di risparmiare l’oneroso canone manutentivo in atto corrisposto ad Enel Sole”.

I settantacinque anni di Franco Cilia

Cilia, da GoyaL’Associazione culturale Aurea Phoenix, il Masd, l’Agimus, e l’Anmil, festeggiano i settantacinque anni del maestro Franco Cilia, esponente tra i più significativi della pittura italiana, intellettuale impegnato, scrittore e fine interprete di poesia e di teatro. Sabato 10 ottobre appuntamento presso il Teatro “Il Palco” di Ragusa (via Demostene 52) per un pomeriggio di studio dedicato alla sua opera. Interverranno Carmelo Arezzo, Silvio Biazzo, Nino Capozzo, Giovanni Cultrera, Andrea Guastella, Giorgio Giovanni Guastella, Pippo Nativo, Emanuele Schembari, Totò Stella. Letture di Chiara Bentivegna. Concluderà la serata un concerto del maestro Peppe Arezzo. In occasione dell’evento Insieme, il periodico della Diocesi di Ragusa, ha dedicato una pagina alla figura di Franco Cilia.

ACATE: DISCARICA ABUSIVA DI OLTRE 10.000 MQ SEQUESTRATA IN CONTRADA CHIAPPA

discarica-AcateI carabinieri di Vittoria hanno ispezionato un’area privata di oltre 10.000 mq, situata ad Acate in Contrada Chiappa, rinvenendo di fatto una vera e propria discarica abusiva per lo smaltimento illecito di rifiuti speciali, e 2 mezzi rubati, sequestrando il tutto. C’erano numerosi e consistenti cumuli di rifiuti, per svariate tonnellate, costituiti da eternit, inerti, materiale plastico e ferroso, carcasse di autovetture, oltre che rifiuti organici di ogni genere. Inoltre, sono stati rilevati appezzamenti di superfici interessate da ceneri e residui di combustione di materiale plastico, proveniente dalle serre agricole adiacenti. L’accumulo di rifiuti speciali e delle materie plastiche, ed in particolare la loro combustione, provoca lo sversamento nel terreno di liquidi e sostanze altamente nocive quali le diossine che possono inquinare il suolo e le relative falde acquifere, mentre nell’aria si liberano idrocarburi policiclici altamente inquinanti. E’ scattata così la denuncia a piede libero per il pregiudicato, M.C., 49enne originario di Vittoria, proprietario del terreno. L’uomo dovrà rispondere dei reati di abbandono e smaltimento illecito di rifiuti speciali con emissioni diffuse in atmosfera di polveri, e di ricettazione.

 

CGIL: “GRANDE BLUFF DI CROCETTA E UMILIAZIONE DELLA GENTE IBLEA”

crocetta-blogtaormina2-585x371Il Presidente Crocetta a Ragusa assieme al Ministro Alfano per prendere parte alla sottoscrizione del Protocollo di legalità tra la Prefettura e Consorzio Autostradale Sicliano per i lotti 6 – 7 – 8 della Siracusa -Ragusa -Gela. Scrive il segretario generale della Cgil, Giovanni Avola: “I sindacati sono stati esclusi. Queste sono le direttive del Ministero dell’Interno, ovvero le ricadute della filosofia del Governo di ridurre ruolo e funzione dei cosiddetti corpi intermedi nel sistema paese, cioè i sindacati. E’ l’ennesimo passo indietro che ci riporta a periodi bui della nostra storia ed esprime il disinteresse di questo governo per il mondo del lavoro. Ma la presenza del Presidente Crocetta suscita particolare interesse perché ci fa ricordare le sue dichiarazioni del 9 Giugno scorso all’aeroporto di Comiso. In quella occasione promise il completamento della SR – RG – Gela con la modica spesa di 3 miliardi di euro a carico di privati pronti ad investire. Il bando da parte della Regione sarebbe arrivato entro 45 giorni, con lo strumento del leasing. Peccato che Crocetta ha dimenticato di dire che nel Paese nessun opera di rilievo è stata realizzata col leasing in costruendo in quanto il privato deve investire il 100 % del costo dell’opera. Dunque un grande bluff di Crocetta e l’ennesima umiliazione alla comunità iblea. Ma a Crocetta e al Presidente del Cas, Faraci, questa laboriosa comunità rivolge un’altra domanda: perchè non si procede all’appalto dei lotti 9 – 10- 11 della SR – Gela nel tratto Modica – Marina di Ragusa il cui progetto è pronto da un anno? E che fine hanno fatto o faranno le somme destinate, provenienti dal ribasso d’asta dei lotti 6 -7 – 8? Lo sa Crocetta che anche in questa provincia c’è uno sterminato esercito di disoccupati nell’edilizia e nell’indotto?I ragusani aspettano risposte”.

Scicli, calesse impazzito, intervengono i Carabinieri

cavalloDomenica pomeriggio i carabinieri di Scicli sono intervenuti sulla Strada Scicli-Donnalucata dove era stato segnalato un cavallo imbizzarrito senza fantino. Giunti sul posto, i militari hanno visto un cavallo con il calesse che correva senza controllo lungo la strada in direzione di Scicli. Per impedire all’animale  di raggiungere il centro cittadino, i Carabinieri hanno provato subito a fermarlo, ma il cavallo continuava la sua folle corsa danneggiando diverse autovetture in sosta che sono state colpite dal calesse trascinato dall’animale. Finalmente, una volta raggiunto il centro di Scicli, in via Mormino Penna, i Carabinieri insieme ad alcuni cittadini sono riusciti a fermare il cavallo portandolo alla calma. Fortunatamente la fuga impazzita del calesse si è conclusa con solo qualche danno ad alcune autovetture, senza conseguenze per i pedoni. Il cavallo, invece, una volta calmato, è stato sottoposto ad accertamenti da parte del servizio veterinario dell’ASP di Ragusa. Adesso sono in corso le indagini dei Carabinieri per risalire al proprietario dell’animale e del calesse e, soprattutto, per chiarire la vicend; non è escluso che il cavallo stesse partecipando a qualche corsa clandestina.

LA GUARDIA DI FINANZA DI RAGUSA DENUNCIA L’EX PRESIDENTE DEL CORFILAC GIUSEPPE LICITRA PER ABUSO D’UFFICIO, PECULATO ED APPROPRIAZIONE INDEBITA DI MATERIALE INFORMATICO DI PROPRIETA’ DEL CONSORZIO

 

downloadLe Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa, a conclusione di una complessa ed articolata indagine delegata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, hanno denunciato all’Autorità giudiziaria l’ex presidente del Corfilac, Giuseppe Licitra, per i reati di abuso d’ufficio, peculato ed appropriazione indebita di materiale informatico. Le indagini hanno interessato la gestione del Consorzio durante gli anni dal 2009 al 2013, con particolare riguardo all’utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla Regione Sicilia per l’Ente, circa 3 milioni di euro all’anno. Al termine degli accertamenti è stato appurato che Licitra, presidente pro-tempore rimasto in carica per circa 10 anni, in qualità di incaricato di un pubblico servizio, ha approfittato del suo ruolo per un uso improprio di attrezzature scientifiche e della gestione del personale dipendente, utilizzando le risorse umane e materiali per lo svolgimento di attività esterne in favore di un’associazione privata denominata World Wide Traditional Cheeses Association, di cui lo stesso era presidente. Tale anomala gestione ha fatto emergere un evidente conflitto di interessi con le finalità istituzionali del Consorzio, arrecando un grave danno economico allo stesso Ente. In particolare, è emerso che, in occasione di una manifestazione  che si è tenuta a Ragusa nel 2012 presso la sede del Corfila, le spese per vitto, alloggio e viaggio di circa quaranta relatori partecipanti all’evento, sono state addebitate al Consorzio, imputandole quali costi, di fatto fittizi, sostenuti dalla maniferstazione “Cheese art. 2012”. Inoltre, durante le perquisizioni presso gli uffici dell’associazione Wwtca sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro materiale informatico e documentazione del Corfilac sottratti indebitamente all’Ente per finalità ancora da accertare. È stata interessata anche la magistratura contabile per valutare l’ipotesi di danno erariale a carico dell’Ente per il quinquennio 2009-2013 quantificato in circa 700.000,00 euro.

ARRESTATO IL PREGIUDICATO ROSARIO AVILA

AVILA Rosario, logoLa  Polizia di Vittoria ha tratto in arresto, in flagranza di reato, il noto pluripregiudicato Rosario Avila, nativo di Niscemi ma residente a Vittoria, 33 anni, con una sfilza di precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio, ritenuto dall’autorità giudiziaria soggetto socialmente pericoloso e per tale motivo sottoposto a libertà vigilata. Tutto questo non gli ha impedito, in pieno giorno, ed in compagnia di un complice di commettere un furto presso un’abitazione. L’arrestato, in compagnia del complice, passando da via Montebello ha visto la persiana di un appartamento semichiusa: il complice scavalca il muretto del balcone ed entra dentro e  lui rimane a fare da palo. Un cittadino si accorge dello strano movimento e chiama gli agenti. Avila alla vista della Polizia grida al complice di scappare e poi si dà alla fuga, ma viene bloccato dagli altri poliziotti che gli sbarrano la strada. Ora si trova in carcere a Ragusa. Il complice è riuscito a fuggire attraverso i cortili e cavedi interni ad altre abitazioni. E’ in corso la sua identificazione.

VI Torneo Tennis Interprofidi, vince Giorgio De Pasquale

VI torneo interprofidi 410Si è concluso presso il Circolo Tennis Acate il VI torneo Interprofidi, penultima prova del circuito regionale di IV categoria di tennis. Giorgio De Pasquale del Circolo Tennis Filari di Rometta (Messina), primo nella classifica del circuito regionale di VI categoria già prima del  torneo acatese, ha rafforzato la sua leadership vincendo il torneo. Dopo aver superato in semifinale Orazio Cammalleri del C.T. ENI Group Gela per 6-2 / 6-4 si è imposto in finale su per 6-4 / 6-1 su Bartolo Vespertino, del  C.T. Federtennis Scoglitti, il quale aveva superato in semifinale Benedetto Puccia per 7-6 / 6-2. Netta l’affermazione dell’atleta messinese, il quale ha fatto prevalere la sua maggiore tecnica e potenza di gioco.

DISABILE DI RAGUSA DA DUE ANNI ATTENDE DALL’ASP UNA NUOVA SEDIA A ROTELLE – SARA’ UN’AZIENDA A REGALARE IL PRESIDIO SANITARIO ALLA RAGAZZA

 

12076948_10207940774666986_2114196358_n (1)Il parco commerciale “Isole Iblee” interviene sulla vicenda della giovane disabile ragusana che è rimasta per molto tempo senza risposta da parte dell’Asp a fronte della richiesta di potere disporre di una nuova sedie a rotelle dopo che la sua, logorata dall’usura, è ormai quasi inutilizzabile. E lo fa per un motivo ben preciso. “Ci lascia davvero sgomenti – afferma il presidente di Isole Iblee, Gianni Corallo – quanto abbiamo letto e soprattutto il fatto che, pur dovendo aspettare due anni, la giovane abbia ricevuto un immotivato ed ingiusto silenzio. A questo punto, vogliamo rendere noto che un’azienda storica che fa parte del nostro parco commerciale ha prontamente manifestato la propria disponibilità ad acquistare una nuova sedia a rotelle da donare alla giovane ragusana  “vittima” dell’inefficienza del nostro sistema sanitario e dell’inadeguatezza dei loro manager”.

Arrivati a Pozzallo in 128 soccorsi a largo delle coste libiche

4938_porto_di_pozzalloSabato pomeriggio a Pozzallo sono sbarcati 128 persone migranti di varie nazionalità del centro Africa (Gambia, Mali, Senegal, Nigeria), salvate poche ore prima a largo delle coste libiche in quanto a bordo di un gommone in pessime condizioni. La Polizia ha fermato 2 scafisti di 19 anni: Lamin Manneh, nato in Gambia, e Lamine Diouf, nato in Senegal. Le testimonianze di alcuni mignati hanno permesso di descrivere il ruolo di ognuno di loro, vi era chi stava al timone e chi alla bussola, con brevi periodi di alternanza. Appena in acque internazionali, il timoniere ha effettuato la chiamata di soccorso comunicando le coordinate gps e poi ha gettato in mare il telefono satellitare.

Cs Kamarina 5 – United Capaci 5

IMG-20151003-WA0002Uno stoico CS Kamarina, nel campionato di serie C1 di calcio a 5, impone il pari alla corazzata United Capaci che, per come s’era messa la gara, pregustava una vittoria in trasferta. La squadra di mister Concetto Salone, invece, nonostante l’assenza di alcuni elementi di spicco (Incorvaia su tutti) e con Campo out per infortunio, ha offerto al pubblico presente al Pala Santa Rosalia una prestazione entusiasmante che l’ha portata a rimontare il passivo sugli ospiti, sfiorando nel finale di gara una vittoria che sarebbe stata clamorosa. Il Capaci al 5’ ha segnato la prima rete con un pallonetto di D’Orio, al 15’ ha raddoppiato con Torcivia. La squadra di Salone dopo centoventi secondi ha ridotto le distanze con una rete di Sammito. Sulle ali dell’entusiasmo, allo scadere del primo tempo, i camarinensi hanno pareggiato grazie a un tiro libero trasformato da Alessandrà. Nella ripresa, il Kamarina ha tentato il colpaccio, siglando al 1’ la rete del sorpasso con il giovane Guzzone, ma, gli ospiti in quattro minuti, hanno riportavano la gara sui binari già visti siglando tre reti di ottima fattura con D’Orio(33’), Comito(34’) e Torcivia(37’). Sul 3-5 gli uomini di Salone non si sono scoraggiati, così al 43’ hanno accorciato le distanze con Emmolo e al 59’ completato la rimonta con una rete del solito Vincenzo Alessandrà.

PERCHE’ E’ GIUSTA LA BATTAGLIA RAGUSANA CONTRO LA RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA FIRMATA ARICO’

MG_4008-666x513Ci sono momenti nella vita di una comunità in cui deve scattare il pensiero autonomo, quello che sorge dall’intelligenza, dalla memoria, dal buon senso, dal cuore, per capire quel che accade intorno a noi e quindi interrompere – se necessario – il legame obbediente e di fiducia con gli apparati di sistema. Abbiamo creduto che fosse cosa buona e giusta razionalizzare la spesa pubblica, non sprecare risorse, puntare all’efficienza, ma quando si tira fuori – come nel caso del direttore Aricò – una rivisitazione dei servizi ospedalieri che è solo una rimescolata, un pasticcio, uno zuccherino lanciato per addolcire e tenere speranzosi gli umori di qualche primario, un gesto di rispetto per ridare un minimo di senso alla esistenza politica di qualche deputato, allora serve un no fortissimo. Il racconto  è semplice. Gli ospedali funzionano – dicono Stato e Regione – su un modello organizzativo piramidale che risponde a due principi: funzionalità e risparmio. Attorno ad una struttura centrale, un hub, devono conferire le strutture periferiche. Su questa base, da un trentennio, si lavora affinchè Ragusa sia con il nuovo ospedale – il monoblocco – il centro provinciale dove gli ospedali dei due versanti, modicano e ipparino, possano confluire per garantire al paziente un livello superiore di assistenza. Il sistema piramidale è una realtà ed infatti sappiamo che non tutti gli ospedali hanno macchinari pesanti (tac, pet, risonanze, angiografi) e che non tutti  gli ospedali hanno reparti di cardiochirurgia e neurochirurgia. La logica della razionalizzazione è quindi quella di accentrare i presidi per permettere che le patologie particolari e gravi che richiedono eccellenza, personale, macchinari, siano affrontabili in un’unica struttura. Ragusa per la scelta del monoblocco, per la sua posizione geografica, per la sua storia ospedaliera, era ed è un hub provinciale. Ed invece la piramide è crollata e la rete ospedaliera si sparpaglia, si decentra, si raddoppia, si moltiplica. Esempio. A Vittoria hanno creato un centro di stroke unit, per affrontare l’ictus. Benissimo, se ti capita l’ictus a Vittoria ok,  va peggio però per un ragusano e malissimo per un modicano, e, fra l’altro, a Vittoria – e qui si capisce l’irrazionalità ed il pasticcio – non c’è una guardia radiologica e i medici che devono accertare l’ictus sono solo reperibili, insomma non c’è un servizio h24.  E così tutto lo sforzo nazionale per contenere i costi va a farsi benedire in nome del contentino. Stessa gentilezza per Modica dove hanno spostato la nefrologia che era nata a Ragusa e che qui era collegata all’urologia. Si ripete la formula, sempre validissima, di quanto culo ci vuole in certe situazioni: se sei a Modica ok, maluccio per i ragusani, malissimo per i vittoriesi. Ecco allora la solita catena, abbiamo cittadini di tre serie: A , B, C.  Altro esempio. A Ragusa c’era il reparto malattie infettive: l’hanno tolto lasciando solo quello di Modica, non perché non funzionasse, bensì perché era andato in pensione il primario. Forse sarebbe stato più logico spostare un primario e non il reparto. Ovunque scelte ballerine. Ci immaginiamo Aricò tirato di qua e di là per la giacchetta, strozzato dall’elastico del cravattino, che riesce in quel di Palermo a dimostrare che ha dato il massimo, ha distribuito quel che poteva con coscienza certosina, senza fare torti, senza esagerare. Altro che Cencelli! Non è un caso che i deputati, a parte qualche mormorio, son tutti paghi:  Di Giacomo plaude; Dipasquale approva e non ritiene di difendere Ragusa – lui dalla sanità ha già ricevuto assai con la direzione generale al suo amico primario Iacono; la Padua e Orazio Ragusa ottengono di prolungare l’agonia cronica dell’ospedale di Scicli destinato alla lungodegenza. E la gestione efficiente, razionale, moderna, dov’è finita? Non vale più e chi se ne frega se sono stati spesi 50 milioni di euro per il nuovo ospedale di Puntarazzi svuotato sul nascere? Si dirà: almeno si è salvata Oncologia. Un giochetto. Lanciare l’allarme della chiusura è servito come mossa tattica per poi dire che Ragusa era stata salvaguardata. Cosa c’è di equilibrato nel tenere una radioterapia ad Ibla e una pet al nuovo ospedale, con pazienti che soffrono di tumore sbattuti in ambulanza da Ibla a Puntarazzi? Stessi viaggi dell’assurdo per le provette di analisi frullate per chilometri. Perché non si affrontano problemi sempre attuali come quello della chirurgia del Civile di Ragusa dove si va avanti con le pezze chiamando primari senza riuscire però a formare una intera equipe? Perché non si tocca mai l’apparato amministrativo della rete ospedaliera, un gigante inviolabile? Fa benissimo il sindaco Federico Piccitto a chiamare la città di Ragusa in assemblea, ha ragione il consiglio comunale con tutti le forze rappresentative della comunità a gridare no a questo piano. Non c’entra il campanilismo e la ragusanità, c’entra l’onestà politica. Se ci sono i soldi possiamo fare reparti in ogni ospedale, in ogni frazione, in ogni contrada; lo vorremmo, sarebbe meraviglioso. La storia è un’altra, il Paese è un altro, la crisi pretende altro. Forse si è sbagliato nelle concezioni, nelle progettazioni, negli investimenti: avevamo un ospedale grandissimo, quello di Ibla, che ristrutturato avrebbe potuto ospitare due nosocomi, ed invece in modo trasversale tutti i partiti ci hanno convinto che era cosa giusta costruire questo capolavoro: un elefante morto, a queste condizioni. Abbiamo il cervello bombardato ogni giorno dall’esigenza di stringere, di ottimizzare, di tagliare senza mortificare i servizi, qual è la visione di Crocetta, di Arico di Digiacomo? Ragusa vuole una risposta  sul suo futuro. Non si può continuare a subire la stupidità e l’incoerenza di un sistema privo di respiro che si nutre della nostra cecità, della nostra impotenza.

APPALTO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE – Piena legittimità della procedura seguita dal Comune di Ragusa.

 

illuminazione-pubblica-okSulla gara per i lavori di riqualificazione energetica dei centri luminosi negli impianti di pubblica illuminazione, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), a seguito di una richiesta di pronunciamento  su istanza di precontenzioso presentata da un’impresa partecipante, ha dichiarato la legittimità dell’operato della stazione appaltante. Con provvedimento del 23 settembre, notificato al Comune di Ragusa in questi giorni, il consiglio dell’Anac ha dichiarato la piena legittimità della procedura della gara per un importo dell’appalto di 1.022.322,48 euro.

PERQUISIZIONI ANTIDROGA NELLE SCUOLE: ARRESTATO UN INCENSURATO A COMISO

Romeo Francesco cl. 1995Sabato mattina i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato il 20enne Francesco Romeo, per spaccio di sostanze stupefacenti, e hanno segnalato per uso personale tre persone, di cui un minore, sequestrando diverse dosi di hascisc e di marijuana e materiale per il confezionamento. Romeo è stato sorpreso mentre cedeva un grammo circa di marijuana ad un 17ettenne. I militari hanno trovato nella camera da letto dello spacciatore, che è stato messo agli arresti domiciliari, anche materiale per il confezionamento. Il minore, invece, è stato segnalato all’Utg di Ragusa per detenzione per uso personale di sostanza stupefacente. Ad Acate, nei pressi di una scuola,  due polacchi B.J.J., 30 anni, e S.R., 22 anni,  sono stati trovati in possesso di quasi due grammi di hashish, suddivisi in stecche: anche i due sono stati segnalati al competente Ufficio Territoriale del Governo.

Soaco o del Santissimo Oracolo Amoroso Crocifisso Obnubilato

20151001_apt_comiso_da_sin_taverniti_dibennardo_brosio_spataroQuante storie in questa Comiso! Città della pace, città dei missili, città rossa, ora persino ponte con Medjugorje.  Dal nostro aeroporto –  non si rivolti nella tomba il compagno Pio La Torre – si volerà nel sassuto paese della Madonna nella Bosnia Erzegovina là dove si converti Paolo Brosio. Taverniti e Dibennardo forse smarriti dal caos politico che li circonda, incerti tra il  nuovo Pd  che tutto abbraccia, tra la  Confindustria ridotta a un campo di battaglia, tra gli alberghi minacciati dagli africani, con Crocetta abbarbicato e rimpastato e il cognato deputato incollato a Faraone, hanno scelto il Volo assoluto, o la va o la spacca! E’ inutile: il decollo, quello milionario, non c’è, non funziona, non arriva. Saltellano di qua e di là per l’Europa, una  puntata nei paesi bassi sulla scia delle faticose trasferte dei minatori, un’altra frikkettona a Londra, e poi il ritorno amaro, puntuale, persistente, verticale, profondo, giù… O Comiso! Chi gli ha portato ai due Paolo Brosio? Le vie del Signore sempre infinite forse stavolta arrivano da Siracusa, dove la dinastia dei  Di Grano oggi albergatori – un tempo barbieri a Caracas- avranno convinto il duo acutissimo a essere della partita. Adorazioni, preghiere, beneficenza, ospedali per orfanelli, anziani abbandonati, recital, voli e olimpiadi del cuore, misteri di Maria, guarigioni, visioni, tutto il pacco completo. Che sollievo, ci siamo anche noi, partecipiamo alla missione. Niente da dire a Paolo Brosio… quando correva dietro ai giudici di Mani Pulite era senz’altro simpatico; poi, in effetti, la Madonna non gli ha fatto granchè bene… buon per lui  che lo abbia salvato dalla cocaina… per carità! Sicuramente molto meglio per la sua salute ora, se riesce a sballarsi con l’acquasanta.  Ma restando nel passato del Brosio che fu, che c’azzecchiamo noi con Medjugorje? Ah, dite che son soldi sicuri? Certificato, assodato, logico. Parola di Brosio, e anche della veggente? Si. E allora è fatta, qui si svolta. Taverniti e Dibennardo sono matematicamente certi che: il numero dei messaggi della Madonna moltiplicato il potenziale dei viaggiatori assicura Salvezza. E Taverniti e Dibennardo? Assoluzione per ogni peccato. E se si ricoverassero lassù nelle montagne a distribuire pagnotte ai pellegrini? anche per noi sarebbe liberazione.

 

RAGUSA, IL DOTTORE GAROZZO DIRIGERA’ IL SERVIZIO IMMUNOTRASFUSIONALE

Il Direttore Generale, Dr. Maurizio Aricò, ha conferito l’incarico come sostituto del Direttore dell’U.O. Complessa del Servizio di Immunotrasfusionale di Ragusa al dr. Giovanni Garozzo. L’incarico durerà sei mesi in attesa dell’esito del concorso. “La sostituzione si è resa necessaria – ha detto iAricò – a seguito dell’assenza determinata dalla cessazione del rapporto di lavoro per pensionamento del dr. Pietro Bonomo per scongiurare soluzioni di continuità nella gestione di uno dei più importanti Centri Immunotrasfusionale d’Italia e che rappresenta una delle eccellenza della Azienda Sanitaria di Ragusa».

RAGUSA, UN CANTIERE IN VIA DEL MELOGRANO FERMO DA MESI

Via del Melograno cantiere 1“Vorremmo capire come sia possibile, in una città che si definisca tale, che lavori di sistemazione delle reti tecnologiche, che hanno previsto interventi drastici sul manto stradale sino a creare delle buche, rimangano incompleti per mesi e mesi creando non pochi disagi ai cittadini che abitano in quelle zone”. A denunciarlo è il presidente dell’associazione “Ragusa in Movimento”, Mario Chiavola, che ha ricevuto la segnalazione di numerosi residenti della zona i quali si dicono stanchi di dovere fare i conti tutti i giorni con un cantiere perenne. Chiavola chiede all’assessore alle Manutenzioni del Comune di Ragusa di verificare e di predisporre tutti gli adempimenti necessari per il completamento dei lavori. Che, almeno, il Comune si premuri di chiarire ai residenti della zona quali sono le difficoltà, se ce ne sono, oppure di procedere a risistemare le buche esistenti una volta per tutte”.

RAGUSA, SCUOLA PALAZZELLO: 210 MILA EURO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

Foto visita sindaco alla Scuola Palazzello 20151002_104234Il Sindaco, Federico Piccitto, accompagnato dal tecnico comunale, Giovanni Guardiano, responsabile della manutenzione degli edifici scolastici comunali, ha effettuato un sopralluogo presso la Scuola Palazzello. Ad accogliere nell’istituto il primo cittadino è stata la dirigente scolastica, Giovanna Piccitto che ha guidato il primo cittadino nella visita delle struttura che è stata recentemente interessata a lavori di manutenzione straordinaria per una spesa complessiva di 210.000 euro. lavori attuati hanno riguardato il rifacimento dei prospetti della palestra, la realizzazione degli spogliatoi e dei nuovi servizi igienici, la sistemazione delle vie di esodo, l’accorpamento di più vani da destinare ad archivio e la realizzazione di nuovi locali da destinare agli uffici di presidenza. Dopo il sopralluogo il Sindaco si è anche incontrato, presso l’aula magna, con alcuni studenti.

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