La Polizia di Stato, grazie alla collaborazione della Polizia francese, ha individuato Mahamed Abdalla Nooraldin, somalo di 45 anni. L’uomo era latitante dal 2012, da quando la Squadra Mobile di Ragusa aveva eseguito le catture di 48 soggetti, tutti responsabili di aver costituito un’associazione a delinquere transnazionale finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il cittadino somalo risultava essere uno dei promotori dell’organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, costituita da soggetti residenti in varie zone d’Italia ed in altri paesi europei e che operava nei pressi dei centri di primo soccorso ed assistenza come quello di Pozzallo. Durante la sua latitanza la Corte d’Assise aveva condannato lui e tutti gli altri promotori ed organizzatori alla pena di 9 anni e 6 mesi.
DENUNCIATO A MODICA PER OMISSIONE DI SOCCORSO – AVEVA INVESTITO UN MINORENNE
Gli Agenti del Commissariato di Modica, nella serata di lunedì, hanno individuato l’uomo che, dopo aver investito un giovane centauro, si dava alla fuga. Il minore aveva riferito alla Polizia di essere stato investito da una utilitaria di colore bianca il cui conducente, dopo l’impatto, invece di fermarsi e dare soccorso alla vittima, fuggiva dai luoghi nel tentativo di non farsi rintracciare. Le indagini, con l’ausilio di un teste che aveva indicato il modello dell’auto e alcuni caratteri della targa, consentivano di individuare il pirata della strada che nel frattempo aveva avuto cura di sistemare la sua autovettura dentro un garage. L’utilitaria rinvenuta riportava segni di danneggiamento compatibili con il sinistro. Inchiodato alle proprie responsabilità, oltre alla denuncia, a M.S. di anni 64 è stata ritirata la patente.
ALLERTA METEO A RAGUSA PER MERCOLEDI’ 9 SETTEMBRE
Il sindaco Federico Piccitto ha attivato il presidio territoriale per il monitoraggio dei punti critici a seguito di previsioni meteo avverse. Sono previste precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale a carattere diffuso con quantitativi molto elevati e di forte intensità e locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. I cittadini sono invitati per la giornata di mercoledì 9 settembre a prestare la massima attenzione negli spostamenti fuori e all’interno della città, a controllare l’ancoraggio di strutture all’esterno delle proprie attività. I gestori di impianti pubblicitari dovranno verificare la tenuta delle proprie istallazioni e le imprese di costruzioni a controllare ponteggi, gru e ogni altra struttura presente nei cantieri edili. La Protezione Civile segnala, inoltre, alla cittadinanza i siti, in cui potrebbero riscontrarsi maggiori criticità: Via Monelli, Via Addolorata, Via Risorgimento (dal rifornimento Agip fino all’incrocio S.S. 194), Bretelle laterali di Viale delle Americhe, Via Archimede (zona Sacra Famiglia), SP 13 (Centopozzi –all’altezza del sottovia S.S. 115), S.S. 194 (da Ibla a Giarratana), Via Alfieri, Zona industriale terza fase, Corso Vittorio Veneto (all’altezza della Banca Agricola Popolare), Via Archimede – angolo viale dei Platani.
TOPO D’AUTO ARRESTATO A SCOGLITTI
Dumitru Dolhaniuc, rumeno di 37 anni senza fissa dimora, è stato bloccato dal proprietario di un furgone all’interno del quale era stato sorpreso a rubare. La vittima ha chiamato la Polizia che ha arrestato il malvivente. Lunedì notte quando il proprietario del furgone, un vittoriese di 42 anni, ha fatto rientro in scooter presso la sua dimora estiva a Scoglitti, avvicinatosi a casa ha visto che dall’interno della cabina del suo furgone parcheggiato di fronte si levava un fascio luminoso. Insospettito si è avvicinato allo sportello e lo ha aperto. Con sua sorpresa ha visto un uomo che aiutandosi con una torcia elettrica stava rovistando nel cruscotto. Spaventato ha richiuso lo sportello, ma il malvivente lo ha aperto ed ha cercato di affrontarlo brandendo un taglia balsa che era custodito proprio nel cruscotto. Il vittoriese si è difeso ed aiutato anche dal suocero che era accorso sentendo le grida di aiuto, è riuscito a bloccare l’energumeno e ad avvisare la Polizia. Il rumeno era ubriaco e privo di documenti. Gli Agenti che lo hanno perquisito hanno constatato che non era riuscito a prendere niente dal furgone oltre il taglia balsa che impugnava, tuttavia la perquisizione ha consentito di rinvenirgli addosso altri due coltelli. Dolhaniuc è stato prima trasportato presso il pronto soccorso, poi in Commissariato per le incombenze del caso ed infine in carcere a Ragusa dove dovrà rimanervi a disposizione dell’autorità giudiziaria.
MODICA, FURGONE FINISCE CONTRO VILLETTA
RUBANO IN CASA A VITTORIA – ARRESTATO GIUSEPPE DI MODICA
Hanno visto un’anziana donna, non autosufficiente e costantemente assistita dai parenti, che stava uscendo di casa accompagnata dal nipote (dovevano recarsi a Ragusa per partecipare ai funerali di un parente deceduto),d hanno letteralmente abbattuto la porta di ingresso della casa a pianterreno e si sono impossessati di un televisore a led da 32 pollici. I rumori ed il tafferuglio è stato notato da un vicino che ha chiamato la Polizia. I poliziotti si sono messi alla ricerca dei malviventi, coadiuvati dalla collaborazione di alcuni cittadini che avevano visto tre ragazzi allontanarsi da via Roma trasportando un voluminoso televisore. Gli agenti sulla scorta delle prime informazioni acquisite concentravano i loro sospetti su un noto pregiudicato locale ed avevano conferma di ciò quando, dalle telecamere della videosorveglianza cittadina riuscivano a vedere le immagini che per un tratto avevano ripreso il sospettato in compagnia di altri due, al momento in corso di identificazione, proprio mentre trasportavano il televisore. Non essendoci dubbi sulla identità del soggetto riconosciuto, gli agenti si recavano presso la sua abitazione dove, alla presenza del padre, eseguivano una perquisizione domiciliare, rinvenendo in camera da letto il televisore trafugato pochi minuti prima. A quel punto Giuseppe Di Modica, vittoriese di 20 anni, con precedenti penali per reati contro il patrimonio, è stato arrestato e tradotto presso il carcere di Ragusa a diSposizione dell’Autorità Giudiziaria.
“Rassegna dei sapori dell’entroterra ibleo” – Oltre 3.500 visitatori domenica sera a San Giacomo
Anche quest’anno, è stata la ricotta a fare la parte del leone con i presenti che hanno avuto l’opportunità di scegliere tra le aziende produttrici del posto. Gli appassionati di enogastronomia hanno assaggiato con gusto anche i ceci con le cotiche, accompagnati da un fragrante pane di casa, assieme ad un fico d’india. Il tutto, ovviamente, innaffiato da un bicchiere di buon vino locale. E, per chiudere, anche un dolcino al cioccolato modicano. Dopo la degustazione, ha preso il via il momento dedicato all’intrattenimento e allo spettacolo con la Luna Rossa, cover band di Renzo Arbore. “La rassegna dei sapori, sostenuta anche dal Comune di Ragusa – chiarisce il portavoce dell’associazione “Il Tellesimo”, Mario Chiavola – è ormai diventata un appuntamento consolidato che non manca di stupire per la capacità di aggregare la gente che arriva da fuori”. La rassegna è inserita nel contesto dei festeggiamenti della Beata Maria Vergine di Lourdes che saranno caratterizzati da altri momenti gastronomici come quello in programma sabato 12 settembre con la sagra dell’agnello bollito che consumerà la sua prima edizione.
Arrestati spacciatori a Marina di Ragusa
La Polizia ha tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di marijuana, hashish e cocaina, Marco Aiello, 20 anni, nato a Catania e residente a Ragusa, e Luciano Alessandro Gatto, catanese di 24 anni. I due per spacciare droga in centro a Marina di Ragusa nei luoghi della “movida”, tra via Tindari e il lungo mare, avevano preso in affitto una casa nei pressi di Via Tindari. La loro strategia era quella di ricevere l’ordinazione, andare a prelevare la quantità richiesta di pochi grammi e poi tornare dal cliente. I due in passato erano stati controlatti ma, l’avevano fatta franca in quanto trovati con una “stecchetta” di hashish. Dopo il controllo andato a vuoto i due si spostavano prendendo in affitto una casa da un giovane ragusano di fronte un noto punto di ritrovo della “movida” ragusana al Villaggio Gesuiti. Il controllo della Squadra Mobile è iniziato alle 16 di domenica, quando due agenti in borghese si sedevano al bar per consumare un drink, proprio davanti casa dei due. Alle 20.30, quando il via vai degli spacciatori era sempre più frenetico, i due poliziotti di “vedetta”, davano avviso alle altre pattuglie che hanno bloccato i due ragazzi davanti l’ingresso di casa. Un altro gruppo di agenti di Polizia bloccava la porta di casa e con le chiavi di uno dei fermati si entravano nell’abitazione. In casa c’era solo uno dei fratelli segnalati dalle famiglie dei giovani ragusani, quindi la perquisizione riguardava due sospettati ed un assuntore. Il giovane acquirente si discolpava dicendo di essere li per una cena tra amici, mentre Aiello e Gatto sembravano molto tranquilli, offrendo la massima disponibilità nel controllare casa. Credevano di farla franca perché avevano occultato la droga in ogni posto possibile, ma non avevano fatto in conti con la Squadra Mobile che aveva predisposto un controllo con le Unità Cinofile Antidroga di Catania. Durante la perquisizione gli operatori rinvenivano della cocaina e uno dei due rappresentava di farne uso personale. Il cane “Jagus” però non ha impiegato neanche 5 minuti per trovare dietro un comodino dell’hashish, poi nel forno (che è stato smontato) della marijuana, poi ancora nello stipite delle porte ed ancora altra droga dietro un mobile. Al termine della perquisizione domiciliare, sono state rivenute 25 confezioni di hashish, 20 di marijuana e della cocaina. Gli uomini della Squadra Mobile rivenivano inoltre quasi 800 euro in banconote di piccolo taglio occultate nella credenza. Al termine della perquisizione Marco Aiello e Luciano Gartto, che per altro ha diversi precedenti specifici, sono stati arrestati e messi a disposizione della Procura della Repubblica.
Vigor Basket, Cascone si presenta
“Sono qui per giocare, fare esperienza e prendermi una rivincita”. Parola di Giuseppe Cascone, nuovo centro della Emmolo S.&C. srl Vigor Santa Croce. Il 21enne ragusano si allena da due settimane con la squadra e sta entrando a pieno regime nei meccanismi di coach Di Stefano: “Non avevo mai visto un gruppo così unito e affiatato. I ragazzi mi hanno accolto bene e mi aiutano ogni giorno”. Cascone, 204 centimetri, arriva da una lunga esperienza alla Nova Virtus: “Ora però vorrei avere più spazio. Il coach mi fa sentire importante e le mie responsabilità stanno aumentando. Sono cresciuto giocando fronte a canestro, ma capisco bene che uno con la mia stazza serva sotto i tabelloni. Ci lavoro da tre anni, devo migliorare ancora”. Giorno dopo giorno migliora anche l’intesa con il playmaker Giovanni Occhipinti: “Lui è impressionante, mi vede dove so di non essere… Rischio di prendere anche qualche pallone in faccia, dobbiamo imparare a giocare insieme”. Il tesseramento di Cascone è motivo di enorme soddisfazione per coach Giancarlo Di Stefano: “Giuseppe è uno di quei giocatori che avrei sempre voluto – dichiara l’allenatore della Vigor -. Spero che il mio modo di vedere la pallacanestro diventi anche il suo. Ha buona tecnica, può giocare fronte o spalle a canestro, sarà fondamentale non dare riferimenti agli avversari”. In attesa del doppio confronto amichevole con la Nova Virtus Ragusa (l’8 settembre al Palazzetto Santa Rosalia, l’11 settembre al PalaZama) e del debutto in Serie C Silver, la Vigor è scesa in campo per uno scrimmage con la Ciavorella Scicli, formazione che milita nel campionato di Prima Divisione. La formazione santacrocese, dopo un avvio incerto, ha dilagato nel finale e si è imposta con il punteggio di 76-43. Giovanni Pace top scorer con 10 punti, 8 a testa per Susino e Rizzo.
LAVORO NERO NELLE CAMPAGNE DEL VITTORIESE
La Polizia coadiuvata da esperti funzionari della Direzione Territoriale del Lavoro, dell’INPS e dell’INAIL di Ragusa, ha controllato tre aziende agricole di contrada Gaspanella e Alcerito, con impianti serricoli dove sono stati trovati lavoratori intenti nei lavori di preparazione della nuova annata agraria. Nella prima azienda controllata, titolare un 25enne vittoriese presente sul posto, sono stati identificati tre lavoratori, dei quali un italiano in regola e due extracomunitari, in regola con il permesso di soggiorno, ma in “nero” per le norme sul lavoro e prevenzione sociale. La seconda azienda, una società cooperativa, impegnava al lavoro un solo dipendente regolarmente assunto. La terza azienda, titolare un 50enne vittoriese, impiegava al lavoro sette dipendenti, tutti non in regola. Pertanto, i titolari delle due aziende dove sono stati rilevate irregolarità, hanno avuto notificato un ordine di sospensione dell’attività imprenditoriale. Per ciascun lavoratore irregolare sarà inoltre comminata una sanzione amministrativa di circa 4.000 euro. I controlli proseguiranno con cadenza regolare ed interesseranno anche altre categorie di lavoro ed altre contrade.
Ragusano aveva in casa una piccola serra per la coltivazione della marijuana
La Polizia ha denunciato I.D. di anni 41 che, nel pieno centro storico del capoluogo ibleo, aveva adibito parte della sua abitazione a serra per la coltivazione della marijuana. Già da qualche giorno il quarantenne era tenuto d’occhio dagli uomini della Polizia di Stato. Venerdì gli uomini della Squadra Mobile, dopo un paio di ore di osservazione dell’immobile, hanno convocato il giovane in Questura. L’uomo, che si trovava a Marina di Ragusa, anziché andare presso gli uffici della Polizia di Stato, si recava in fretta e furia a casa probabilmente per eliminare le tracce della droga, ma gli investigatori lo aspettavano davanti casa e quando il giovane è arrivato è stato invitato ad aprire casa per la perquisizione. Non appena entrati i poliziotti venivano investiti da un forte odore di marijuana e all’interno di un anfratto, ricavato da un vano scala, hanno trovato una vera e propria coltivazione di marijuana in una zona della casa adibita a serra con lampade, fertilizzanti, vaporizzatori, timer e vasi con diversi semi. Nella libreria vi era una scatola in metallo con all’interno della marijuana già essiccata e pronta per l’uso.
Perseguitava la ex e la maltrattava – Stalker arrestato a Vittoria
Venerdì i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti del vittoriese G. A. di 38 anni, emessa dal Tribunale di Ragusa che ha concordato con le risultanze investigative dei militari, a seguito di una denuncia sporta dalla vittima. La donna, una trentenne vittoriese, subiva minacce, coercizioni di ogni genere e veniva pedinata continuamente dallo “stalker”. All’uomo il Tribunale di Ragusa aveva già imposto il divieto di avvicinamento alla ex moglie, divieto tuttavia disatteso in più occasioni dallo stesso. Le indagini svolte dai Carabinieri hanno consentito alla magistratura iblea di emettere il provvedimento di custodia cautelare in carcere per i reati di atti persecutori e di violenza sessuale.
Fermato a Marina di Ragusa per guida in stato di ebbrezza cerca di dare fuoco all’auto
E’ stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale il tunisino I.S. con regolare permesso di soggiorno che, sorpreso alla guida della propria autovettura con un tasso alcolemico superiore a quello consentito dalle norme del codice della strada, ha tentato anche di dare fuoco alla propria autovettura opponendosi all’operato degli agenti. I poliziotti in piena notte hanno individuato e bloccato una Fiat Punto che percorreva la strada in modo pericoloso, invadendo la corsia destinata all’opposto senso di marcia. Il pilota, che si presentava con un forte alito vinoso e con difficoltà verbali e di movimento, è stato sottoposto prima al test con precursore per la rilevazione di assunzione di sostanze alcoliche che dava esito positivo e successivamente all’esame con etilometro dal quale emergeva una tasso alcolemico notevolmente superiore a quello consentito dalle norme del codice della strada. Accertato lo stato di ebbrezza gli agenti hanno provveduto alla prevista denuncia all’autorità giudiziaria con relativo sequestro amministrativo del mezzo. Il denunciato però, avuta contezza che l’auto era in procinto di essere sequestrata, ha iniziato ad opporsi all’attività d’ufficio degli agenti minacciando di dare fuoco all’autovettura. Subito dopo lo stesso è passato alle vie di fatto tentando con un accendino di appiccare il fuoco al sedile posteriore dell’autovettura, al fine di impedirne il sequestro. Gli agenti sono riusciti a bloccare l’uomo, impedendo che lo stesso potesse rimanere ustionato dalle fiamme che stavano per sprigionarsi nell’abitacolo.
NUOVA EDIZIONE DI “BIRROCCO” – IN ARRIVO ARTISTI DALL’ESTERO E MAIN STAGE CON TALENTI E BAND SICILIANE
Saranno 35 le presenze artistiche che animeranno i tre giorni di “Birrocco”, la manifestazione dedicata alla birra e alla musica, in programma a Ragusa dall’11 al 13 settembre prossimi. Nove ore di musica ogni giorno su due aree differenti con Treble (tra i fondatori dei Sud Sound System), Hi Kee e Ficusazza, Joseph Armani, uno dei dj più popolari di Malta, Troy Jamz, svedese protagonista assoluto del genere r&b con la sua potente voce, Kodie, uno dei migliori rapper pop svedesi, i componenti del trio “Nottefonda” con il loro “italian vintage british rockrage”, un rock genuino con sonorità new wave, gli “Onorata Società” e numerosissimi artisti iblei e siciliani. Tre giorni di festa nel cuore della città, con la centralissima via Roma trasformata in “boulevard music zone” e con piazza Libertà che sarà il “main stage” e dunque il palco principale dell’evento. Lunghissimo l’elenco degli artisti iblei e siciliani che si alterneranno sui due palchi durante i tre giorni di festa: Dulaman, Triocasamia, Gira vota e furria, Fayard Sound, Lorena, Andrea Tummino, To breed/blast, Mille Watt, June Dusk, Joe Billy, Ale B, Nikki Corallo, Frasckovic, Moody, Most of Kings, Diamonds, Greta Grezza, T.R.T Crew Showcase, Phil So Good, Mc Casty, The Twins, Revolution Blues Band, New Kids in town, Sofia Minauda, Tiempu Persu, Samuele Lauretta, Fontens & Sallemi, Jah Jah Vribations, Notch Dawgs, Massimo Leggio.
NO ALLA DISCARICA A TRUNCAFILA
Ipotesi discarica nella cava di contrada Truncafila, anche la senatrice Venera Padua esprime il proprio dissenso. “Sono stata favorevolmente colpita – spiega – dal fatto che i tre commissari straordinari del Comune di Scicli abbiano espresso il proprio parere contrario in maniera così determinata. Non è possibile che quel sito diventi la pattumiera di tutta la provincia, trovandosi, tra l’altro, a meno di cinque chilometri dal centro abitato. Resta da valutare con la massima attenzione la questione riguardante la convenzione che il Comune ha stipulato con il Consorzio per le autostrade siciliane ai fini del conferimento di materiale inerte derivante dagli scarti di lavorazione. Per questo motivo ho chiesto un incontro con i tre commissari. L’obiettivo è quello di verificare quali possono essere eventualmente le strade da percorrere per scongiurare ipotesi che contemplano delle ricadute ambientali di segno negativo sul nostro territorio e sui suoi abitanti”.
Comiso, arrestato il sorvegliato speciale Mario Campailla
I Carabinieri di Comiso, durante un posto di controllo, hanno notato, alla guida di un ciclomotore, il pregiudicato Mario Campailla detto “u checcu”, noto alla cronaca per vari reati, fra i quali spicca quello di associazione per delinquere di tipo mafioso. Non indossava il casco, ed al controllo è risultato essere sprovvisto anche della copertura assicurativa del veicolo. Al momento, Campailla, è destinatario di misura di sicurezza della Sorveglianza Speciale e per questo motivo gli era stata ritirata anche la patente di guida. Contrariato per il controllo dei militari, il pregiudicato ha cercato di ostacolare il loro operato dando “spettacolo” sulla pubblica via con ingiurie di ogni genere rivolte ai Carabinieri ed atteggiamento minaccioso. Per queste ragioni è stato caricato sulla gazzella e portato in caserma in stato di arresto. La Procura di Ragusa ne ha disposto la traduzione in carcere.
SBARCO A POZZALLO, INDIVIDUATI 7 SCAFISTI
Concluse le indagini sullo sbarco di giorno 2 a Pozzallo e Roccella Ionica; 7 gli scafisti (uno minore) individuati dalla Polizia in Sicilia e 3 in Calabria. Hanno viaggiato per 8 giorni dall’Egitto fino a quando sono stati soccorsi. Dopo essere stati soccorsi in alto mare, i migranti erano stati divisi in due gruppi. Grazie alla collaborazione tra i due uffici di Polizia è stato possibile individuare tutti e 10 i componenti dell’equipaggio salpato dall’Egitto con a bordo 236 migranti. Tra i passeggeri, quasi 100 ragazzini egiziani dai 12 ai 17 anni che sono già stati affidati dalla Polizia di Stato. Questa la testimonianza dei I migranti: “abbiamo viaggiato per una settimana e mangiavamo pane e acqua; appena ci muovevamo dal nostro posto venivano picchiati e presi a colpi di cinghia dagli scafisti; abbiamo pagato 3.000 dollari ciascuno ma ci avevano promesso che non avremmo corso nessun rischio e che il mare sarebbe stato calmo, purtroppo è stato tutto il contrario”. I minori: “le nostre famiglie ci hanno mandato qui per studiare e poi lavorare”. 5 gli egiziani che avevano già tentato nel 2014 l’ingresso clandestino in Italia ma erano stati respinti dal Questore di Ragusa e di Brindisi. Dopo essere stati fotosegnalati dalla Polizia Scientifica sono stati respinti di nuovo e saranno condotti in Egitto nei prossimi giorni.
Preghiere senza confini
Tante nazioni, tanti colori, una preghiera unica. Il centro accoglienza di via Carducci a Ragusa ha ospitato un momento di preghiera ecumenica alla presenza dei volontari europei che in queste settimane stanno operando in tre centri per richiedenti protezione internazionale gestiti dalla Fondazione San Giovanni Battista. L’ampio cortile della struttura ha accolto, dunque, stranieri di fede diversa ma animati da un medesimo anelito di fratellanza. “Preghiamo Dio – spiega Tonino Solarino, presidente della Fondazione – perché ci insegni a vivere insieme e perché possiamo imparare a vivere la relazione con l’altro come un dono e non come un problema. Ci rivolgiamo a Dio perché cristiani e musulmani possano riconoscersi quale dono reciproco. Vogliamo bene alla nostra religione, ai nostri antenati e alle nostre radici e per questo siamo grati a Dio. Ma la cosa più importante è capire che, prima di ogni cosa, siamo tutti esseri umani e figli di uno stesso Dio che chiamiamo in modo diverso. Pregare e mangiare in comunione sono due strade per imparare a vivere insieme”. Letture dal Corano e dalla Bibbia, canzoni di ispirazione spirituale hanno risuonato nel corso di un pomeriggio in cui la preghiera si è fatta gioia e dove la speranza ha trovato un solido appiglio. I 26 volontari europei che, finora si sono succeduti nei centri “Farsi prossimo”, “Famiglia amica” e “Vivere la vita”, provengono da Portogallo, Spagna, Belgio, Germania, Svizzera, Italia, Malta, Austria e Lussemburgo.
Modica firma la transazione con Scicli per il saldo del debito della discarica, 5 milioni e mezzo di euro
E’ stata firmata la transazione fra il Comune di Modica e il Comune di Scicli per il saldo del debito della discarica di San Biagio. Presso il Municipio di Scicli, il sindaco di Modica Ignazio Abbate e la commissione straordinaria hanno siglato la transazione per la definitiva estinzione del debito che palazzo San Domenico aveva nei confronti di Scicli. La città di Modica ha conferito i propri rifiuti nella discarica di Scicli dal 2002 al 2007. L’amministrazione comunale di Modica pagherà un milione 200 mila euro entro i prossimi trenta giorni; 800 mila euro entro il 30 giugno 2016; 800 mila euro entro il 30 giugno 2017; 709 mila euro entro il 30 giugno 2018; 709 mila euro entro il 30 giugno 2019; 709 mila euro entro il 30 giugno 2020; 709 mila euro entro il 30 giugno 2021. Modica pagherà anche gli interessi in favore del Comune di Scicli, alla scadenza di ciascuna rata. La firma della transazione chiude una vicenda decennale caratterizzata da un lungo e travagliato contenzioso ed avrà refluenze positive per le casse del Comune di Scicli, che recupererà in questo modo l’intera cifra.
RAGUSA, PROGETTI PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLE SCUOLE RODARI E VENTRE
Due progetti esecutivi per eseguire i lavori per la messa in sicurezza e la riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali degli edifici scolastici “Rodari” e Mariele Ventre” per i cui interventi è stata prevista rispettivamente una spesa di € 143.000,00 e € 75.000,00. Approvato anche il capitolato d’appalto e la procedura per l’affidamento dei lavori mediante cottimo fiduciario. Entrambi i progetti esecutivi sono stati redatti da un gruppo di progettazione interna del comune di Ragusa. “Questa Amministrazione – dichiarano l’Assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo e l’Assessore alla pubblica istruzione, Salvatore Martorana – fin da suo insediamento si è adoperata per migliorare la situazione complessiva del patrimonio dell’edilizia scolastica comunale attuando una serie di interventi utili a mettere in sicurezza e rendere quanto più efficienti possibile tutti gli edifici di proprietà dell’Ente”.