Quella che si è chiusa ufficialmente alla fine di giugno a tanti è sembrata una stagione di intensa negatività per i colori del Padua Rugby Ragusa. La retrocessione in serie C1 della squadra senior, le giovanili che hanno disputato campionati anonimi senza riuscire a raggiungere obiettivi prestigiosi. Invece, quando l’esito di questa sfortunata annata sembrava certo ecco che l’azzurro paduino torna a splendere nel cielo ragusano: i piccolini dell’Under10 vincono il torneo “Iqbal Masih” di Catania e poi bissano il successo conquistando il prestigioso Trofeo Cappello di Ragusa; una squadra francese, amatoriale, certo, non si parla di Tolone o Stade Français, ma che pur sempre gioca all’ombra della Torre Eiffel ci chiede di disputare un’amichevole; infine, ciliegina su una torta che già si è fatta invitante, la Fir ha diramato gli elenchi dei selezionati alle Accademie per la prossima stagione e tra i tanti atleti due sono i paduini: Gabriele Ragusa, già convocato nella selezione regionale siciliana che ha preso parte ai Giochi delle Isole alle Azzorre, che a settembre sarà a Catania nell’Accademia Zonale, e Aldo Incarbone, già membro dell’Accademia catanese, che è stato selezionato per quella ben più prestigiosa di Parma, vera anticamera per l’accesso alla Nazionale Italiana di rugby. Per i due giocatori paduini il prossimo futuro quindi si tinge di rosa. “Sono contento – spiega Gabriele, che in questi giorni si sta godendo le meritate vacanze -. Per me è stata una grande soddisfazione essere stato selezionato. A inizio stagione me l’ero posto come obiettivo ed essere riuscito a centrarlo mi riempie di gioia”. È ancora al lavoro invece Aldo, che è volato a Parma dove si sta allenando con i nuovi compagni in vista della tournée che lo vedrà impegnato con la maglia azzurra in Sud Africa. “Si lavora tanto, ma il piacere di essere qui supera ogni fatica. Ci stiamo preparando per la tournée, staremo via da fine luglio per due settimane. Poi a settembre inizierò con l’attività regolare. L’emozione per essere qui, per essere stato selezionato, è grande, anche perché tanti dei miei nuovi compagni gioca già in Nazionale e quindi conquistare un posto non sarà facile. Ma ce la metterò tutta per fare mia una maglia. Sinceramente non credevo di poter arrivare fin qui”. Grande soddisfazione, naturalmente, anche tra i dirigenti biancazzurri.