“Turismo in buona salute in provincia di Ragusa. Anzi per dirla in parole povere stiamo veramente bene con un incremento di tutto rispetto se si raffrontano i dati con la stagione 2016”. Il presidente del Distretto Turistico degli Iblei, Giovanni Occhipinti, lo ripete da sempre che il territorio del Sud Est può fregiarsi di una offerta non indifferente: mare, centro storici, bellezze architettoniche ed enogastronomia. “Sono elementi che ci fanno diventare meta importante per stranieri ed italiani. E le mie parole sono confortate dalle presenze alberghiere ed extralberghiere, ma anche dai dati che la Soaco, la Società di gestione dell’aeroporto di Comiso, ha fornito proprio in queste ore con un primo semestre del 2017 che si è concluso con un incremento dell’11,4% di passeggeri dei voli charter rispetto al periodo analogo del 2016. Un dato che migliora ulteriormente nelle prime tre settimane di luglio, quando si è registrato un significativo +52% grazie al transito di 6.399 passeggeri nell’Aeroporto di Comiso (nel 2016 furono 4.198). Certamente dobbiamo e possiamo fare di più. Le eventuali flessioni che si sono avute nei primi mesi dell’anno vanno compensate alla grande dal mese di luglio. E le previsioni di agosto sono ancora meglio”. Occhipinti smorza sul nascere le eventuali voci e polemiche su flussi turistici bassi nella nostra provincia. “Non è assolutamente vero e non corrisponde alla realtà. I dati che vengono fuori sono dettati da un sistema Sicilia che non da la possibilità alle strutture di comunicare le proprie presenze. Quando avremo dei darti veritieri allora tutti si dovranno ricredere. Come presidente del Distretto Turistico posso dire benissimo che il territorio riesce a dare un’offerta turistica che compensa la domanda. E non deve impressionare se in questo periodo c’è una richiesta verso il mare anziché verso i centri storici. Verso le bellezze architettoniche abbiamo un turismo da escursione, invece vero il mare abbiamo un turismo di pernottamenti e svago. Ma è giusto che sia così. A luglio ed agosto la maggior parte dei turisti preferisce il mare. Noi siamo fortunati perché abbiamo tutto”. Occhipinti aggiunge “che per quando riguarda il marchio Italia con il progetto carta di valorizzazione il Censis sta studiando un brand che possa rappresentare tutta quest’area del distretto con un nome identificativo da fare veicolare ovunque”.
L’emergenza rifiuti a Ragusa e l’incredibile opposizione comunale alla raccolta differenziata operata dai privati su aree private
La ditta Ecoline s.r.l. ritiene di riportare l’attenzione sulla “inopinata opposizione comunale all’installazione di ecoconferitori privati su aree private”. A tal proposito l’Ecoline richiama la “recente relazione dell’Ing. Cocina, delegato straordinario all’emergenza rifiuti per la Regione Sicilia, che ha evidenziato la tristissima realtà ragusana: la raccolta differenziata operata su suolo pubblico (quindi con alte percentuali di contaminazione) diviene vana per la mancanza di appositi impianti di trasformazione, virando il suo tragitto verso le discariche ed acuendo il problema della saturazione delle stesse”. “Al contrario – prosegue la nota – la raccolta monomateriale di solo Pet (bottiglie) e Hdpe (flaconi), classificati come materiali altamente puri e differenziati e raccolti per il tramite degli ecoconferitori della Ecoline, è l’unica strategia di differenziazione ad avere concreta utilità, potendo avviare direttamente al riciclo i materiali raccolti senza operazioni preliminari”. “Sono 100 le tonnellate di imballaggi – ricorda Damiano Battaglia titolare Ecolinbe – sottratte alle discariche grazie ai soli 2 ecoconferitori della Ecoline. Maggiormente si differenzia, secondo criteri di qualità, meno si conferirà in discarica, attenuando le situazioni di emergenza”. Riferisce inoltre la nota che “nonostante il pronunciamento del Consiglio di Giustizia Amministrativa che ha dato ragione alla Ecoline, il Comune non pare voglia retrocedere dalle posizioni assunte, ignorando le nuove istanze della scrivente Società per il miglioramento del servizio e l’efficientamento della filiera” e conclude affermando che si tratta di “atteggiamenti inaccettabili visto lo stato infimo della differenziata a Ragusa (17% rispetto al 65% imposto per legge)”.
Pubblicate le graduatorie definitive degli Asili Nido Comunali di Ragusa
Su sito del Comune nel link “in evidenza” dell’home page, sono state pubblicate le graduatorie definitive dei bambini ammessi agli asili nido comunali per l’anno 2017/2018. Le graduatorie possono essere visionate nella sezione “allegati” oppure presso l’Asilo Nido Ex Onmi in Via Carducci,56 – piano terra – dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12.
CALCIO, L’ASD CITTA’ DI RAGUSA AFFIANCA FAILLA E LINGUANTI ALL’ALLENATORE RACITI
Dopo la formalizzazione, venerdì scorso, dell’iscrizione all’Asd Città di Ragusa al campionato di Promozione, accogliendo le richieste del tecnico Filippo Raciti, il direttore sportivo Franco Pluchino si è adoperato per completare il mosaico riguardante lo staff tecnico. In particolare, a Raciti, come allenatore in seconda, sarà affiancato Diego Failla. Quest’ultimo ha potuto contare su una serie di esperienze formative in Svizzera, come allenatore delle giovanili del Locarno, oltre che su un prolungato stage con il Benfica, nel massimo campionato portoghese. Il preparatore atletico, invece, sarà Federico Linguanti, laureato in Scienze motorie, già giocatore del Ragusa. Per quanto riguarda l’organico, il diesse Pluchino, ha concluso due operazioni. La prima riguarda il portiere Armando Di Martino, ex Licata, che era già stato anche nel Gela e nel Modica e che viene considerato tra le figure più in gamba per quanto riguarda i giovani emergenti siciliani che operano tra i pali. Inoltre indosserà la maglia del Città di Ragusa anche Giovanni Grazioso, classe ’95, esterno destro d’attacco, già in forza al Siracusa, alla Leonzio e, durante la scorsa stagione, al Città di Catania e al Biancavilla.
LEGAMBIENTE SULL’EMERGENZA RIFIUTI A RAGUSA: Raccolta differenziata spinta e riduzione della produzione dei rifiuti uniche armi per evitare l’emergenza
Riceviamo da Legambiente Ragusa e pubblichiamo: “La chiusura della discarica di Ragusa senza aver predisposto in tempo valide alternative nella gestione e smaltimento dei rifiuti è una sconfitta per la città e un fallimento per la politica locale. Che la discarica di Ragusa fosse prossima alla chiusura lo si sapeva da tempo come Legambiente ha sempre denunciato, ma l’ amministrazione comunale ha sempre pensato che una soluzione per sotterrare i rifiuti la si sarebbe sempre trovata. Dalla autorizzazione regionale di abbancamento di ulteriori di 20.000 tonnellate del 2013, che doveva essere l’ultima in quanto i volumi conferibili erano esauriti, a Cava dei Modicani sono entrate altre 120.000 tonnellate di rifiuti trascurando la raccolta differenziata e le politiche di riduzione della produzione dei rifiuti, proposte promosse e sollecitate da Legambiente, le sole che avrebbero potuto allungare la vita della discarica in attesa dell’avvio dell’impianto di compostaggio e della nuova gara di raccolta differenziata spinta. Sarebbe bastato obbligare l’attuale gestore a rispettare il ridicolo, ma illegale per legge, obiettivo di raccolta differenziata previsto dall’attuale contratto in proroga, il 28%, per allungare la vita della discarica almeno fino a dicembre 2017. Invece si è scelta la strada del vogliamoci bene con il gestore dell’appalto, così come era successo dal 2008 fino al 2013. Le scelte, o meglio le non scelte della Regione Sicilia e del suo Presidente Crocetta in materia di rifiuti sono state, a voler essere buoni drammatiche e schizofreniche con il risultato di portare la Sicilia ad una situazione peggiore della Campania di inizio anni 2000, ma l’Amministrazione Comunale di Ragusa, quella dei “Rifiuti zero“ dalla quale ci saremmo aspettati molto di più, avrebbe potuto all’interno dell’attuale capitolato d’appalto migliorare (art. 18 ), e non di poco, la situazione, ma ha deciso di non intervenire aspettando non si sa cosa, portandoci alla drammatica situazione odierna. Forse l’Amministrazione Comunale di Ragusa non ha mai creduto che la raccolta differenziata spinta e la riduzione dei rifiuti fossero la soluzione, tanto da non aver fatto partire fino ad oggi il centro per il riuso, non aver investito nel Centro Comunale di Raccolta che dopo il boom iniziale è frequentato solo da pochi eroici cittadini, non aver preteso da parte della ditta di fare un seria campagna di comunicazione ambientale e soprattutto non aver preso in considerazione la rescissione del contratto per ripetuti disservizi gravi, come tutti i cittadini possono verificare, in modo da avere una ditta più seria e collaborativa. E’ necessario far partire subito il nuovo appalto con un affidamento d’urgenza al vincitore della gara senza aspettare l’esito del ricorso al Tar fissato per dicembre e procrastinare ulteriormente la soluzione del problema, ma mirando in modo determinante ad aumentare la raccolta differenziata e ridurre i relativi conferimenti in discarica . Non va trascurato che la chiusura della discarica comporterà un costo aggiuntivo per l’Amministrazione Comunale, e quindi per i cittadini di circa 2.000 euro al giorno di solo trasporto. Solo così si avrà la credibilità per chiedere e ottenere dalla regione di andare a conferire subito a Lentini come era già previsto da tempo. Cava dei Modicani non va più riaperta ma va immediatamente bonificata visto che la falda idrica sottostante la discarica è inquinata da nichel, manganese e nitrati. Stupisce che, a seguito dei nuovi orientamenti europei e nazionali in tema economia circolare, ancora si parli della fantomatica quarta vasca e di grandi impianti quali la pirolisi come soluzione di tutti i problemi. Se si fosse operato come in tanti capoluoghi meridionali (Salerno, Benevento, Caserta, Cosenza, Nuoro, Oristano, Olbia, Sassari, Andria, Barletta e tanti altri… ), oggi non parleremmo di emergenza rifiuti conclamata e non saremmo inchiodati sotto il 20% di raccolta differenziata (dati ufficiali ISPRA ). Sarebbe bastato fare come Monterosso Almo che da un anno all’altro ha più che dimezzato i suoi conferimenti in discarica con il risultato di non soffrire o soffrire poco. Nessuno può tirarsi fuori da questa brutta storia dicendo che la colpa è degli altri. Tutti devono assumersi le proprie responsabilità e trarne le conseguenze. A Crocetta e ai vari assessori regionali ai rifiuti Legambiente da tempo non sospetto ha richiesto le dimissioni per il disastro prodotto ma ciò non esclude le responsabilità a livello locale; l’assessore all’ambiente di Ragusa ha dimostrato buona volontà ma deve prendere atto che non ha raggiunto i risultati sperati non solo per colpa di Crocetta e di un destino cinico e baro, ma per mancanza di coraggio e di visione del futuro”. Firmato Il Direttivo del circolo Legambiente Il Carrubo
Muore pedone investito a Scoglitti
Il vittoriese Gianni Macchiavello di 29, custode del Kamarina beach sport, è stato investito nella notte tra sabato e domenica, mentre stava facendo un giro di perlustrazione della struttura sportiva sita sulla Riviera Camarina, da una Citroen C3 condotta da un 26 enne di Vittoria. L’investitore, che viaggiava insieme alla sua fidanzata, ha chiamato i soccorsi ma per Gianni Macchiavello non c’è stato niente da fare. Il giovane investitore è stato sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale.
Incendio in contrada Ligue-Canalotti a Giarratana
Alle 1.45 di domenica la sala operativa del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ragusa ha disposto l’invio nell’agro di Giarratana, ai confini con il Comune di Buccheri, per un incendio che interessava un’area demaniale. Il personale Vigilfuoco si è posto a protezione di aziende agricole e di insediamenti rurali mentre personale dell’Ispettorato Ripartimentale Forestale di Ragusa si è occupato dell’area demaniale. L’intervento dei Canadair alle prime luci dell’alba è stato risolutivo.
Emergenza rifiuti a Ragusa, il sindaco ordina stoccaggio a Cava dei Modicani fino a martedì senza abbancamento in vasca
“Ordinare all’Ato Ragusa di autorizzare il conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani del Comune di Ragusa con le seguenti modalità: operare il trattamento meccanico biologico del rifiuto conferito in discarica separando frazione secca e frazione umida. Il sopravaglio andrà stoccato temporaneamente su un’area circoscritta sul corpo dei rifiuti in attesa che la Regione indichi al gestore un idoneo sito ove poterlo abbancare definitivamente. Quanto al sottovaglio esso andrà biostabilizzato nell’impianto già in esercizio presso la discarica, anch’esso per potere, alla fine del trattamento (42-64 giorni), essere abbancato in un sito idoneo autorizzato dalla Regione”. E’ questo il contenuto condiviso e sottoscritto dalla conferenza di servizi tenutasi sabato mattina a Palazzo dell’Aquila, che è stato riportato nell’ordinanza sindacale formalizzata nel pomeriggio dal sindaco Federico Piccitto all’Ato Ragusa Ambiente. La conferenza di servizi è stata convocata con urgenza dal sindaco per discutere dell’adozione di una ordinanza contingibile e urgente in relazione all’emergenza rifiuti che il Comune di Ragusa si trova a fronteggiare, a seguito della chiusura della discarica di Cava dei Modicani dalla mezzanotte di venerdì. La conferenza di servizi ha altresì stabilito di aggiornare la seduta al prossimo martedì 25 luglio alle ore 9 per valutare gli esiti dell’interlocuzione avviata con la Regione siciliana entro la giornata di lunedì 24 luglio anche ai fini dell’adozione di ulteriori provvedimenti.
EMERGENZA RIFIUTI A RAGUSA, IL SEGRETARIO PD CALABRESE: MAI LA CITTA’ SI ERA RIDOTTA IN QUESTO STATO
“Giudichiamo grave e deleterio, per l’immagine di una città come Ragusa, quello che sta accadendo, mai ridotta al punto da lasciare il pattume in strada perché non si sa dove conferire. Anni di attesa per assistere alla rivoluzione grillina di Piccitto e infine il risultato si può esprimere in due parole soltanto: delusione e sconcerto”. Ad affermarlo il segretario cittadino dell’Unione comunale del Pd di Ragusa, Peppe Calabrese, il quale prosegue spiegando che “è comodo per il sindaco scaricare la colpa sulla Regione governata dal Pd puntando il dito sul fatto che il pattume resta in strada per colpa dell’esecutivo siciliano. Ma la misura è colma”. “L’improvvisazione e la incapacità amministrativa dimostrata dai Cinque Stelle – aggiunge Calabrese – è palese. L’ultimo programma triennale delle opere pubbliche lasciato in eredità a questo sindaco prevedeva la progettazione e la costruzione della quarta vasca a Cava dei modicani. Appena insediatosi, Piccitto annunciava l’eliminazione del progetto di realizzazione della quarta vasca dal piano triennale visto che il loro programma contemplava la differenziazione di tutto. A distanza di 4 anni il danno grave è palesemente sotto gli occhi di tutti i ragusani. Tassa sui rifiuti aumentata del 50%, servizio raccolta rifiuti prorogato per 4 lunghi anni alla stessa ditta senza gara, senza nessuna trasparenza, nella totale illegittimità. Una amministrazione che annuncia la differenziata al 70% e di contro riesce addirittura a fare meno della precedente ovvero passando dal 21% al 17%: tutto ciò ha contribuito a tratteggiare un quadro deprimente. Per non parlare del fatto che il sindaco ha cacciato dopo due anni dall’insediamento un assessore espressione di Legambiente (Claudio Conti), sostituendolo con uno venuto dal Nord (Antonio Zanotto) facente parte del cerchio magico grillino e che in oltre due anni non è riuscito a fare partire il nuovo contratto continuando con la proroga e con un conseguente aggravio di costi sulla collettività, in quanto tutto legato ad un capitolato vecchio che produce sempre più costi. Insomma, Ragusa, dal punto di vista ambientale, è al collasso. Politicamente diciamo che non meritiamo tutto questo”. Calabrese, poi, ritorna ad affrontare il nodo concernente la chiusura della discarica. “Da mesi – continua – si sapeva che Cava dei modicani si accingeva al collasso per riempimento, ma nulla ha predisposto Piccitto. Ha saputo solo fare propaganda eliminando la quarta vasca ma non ci sono stati miglioramenti per quanto concerne la differenziata mentre l’impianto di compostaggio non è mai partito con grave danno economico. Ora prendiamo atto dell’appello ai cittadini da parte di Piccitto di tenersi la spazzatura a casa. Ma non dovrebbe provare un po’ di vergogna questo sindaco? Non potrebbe pensare seriamente di scusarsi per il danno arrecato e magari dedicarsi ad altro? Lo ribadiamo: la misura è colma. I cittadini sono arrabbiati. L’appello che lanciamo come Pd ai cittadini è indignatevi e non arrabbiatevi. Come primo partito della città, abbiamo il dovere di denunciare e intervenire su quanto accaduto e assicuriamo i cittadini che interverremo presso l’assessorato alla Regione siciliana nonostante questo sindaco non lo meriti e nonostante non andrebbe aiutato per l’arroganza amministrativa dimostrata. Ma noi siamo un partito responsabile di governo, un partito di proposta e metteremo mano al tentativo di rimediare al danno, nella speranza che quanto accaduto non venga dimenticato dai ragusani”.
Cade in moto e muore Orazio Spataro, 17 anni, di Ispica
Arrestato 21enne a Scicli, in casa sua trovato oltre 1 chilo di stupefacente
I Carabinieri hanno arrestato Angelo Scivoletto, già noto alle forze di polizia, sorpreso con oltre 1 chilo di hashish e marijuana e con diversi materiali per il taglio ed il confezionamento della sostanza. Venerdì i Carabinieri hanno fatto irruzione nella sua abitazione unitamente al cane antidroga “Indic” il cui fiuto ha permesso di scovare un sorta di tombino ricavato nel giardino dell’abitazione con all’interno nascosto un grosso barattolo di vetro contenente la droga. Il ragazzo, dunque, è stato condotto in caserma e dichiarato in stato di arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, al termine delle formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.
INSIEME: LA SCELTA DI NON DECIDERE PORTERÀ IL COMUNE DI RAGUSA A SOCCOMBERE NEI CONFRONTI DI SISOSTA
Riceviamo dal gruppo consiliare Insieme e pubblichiamo: “È solo tempo di fare le cose. Oltre due anni fa avevamo lanciato un grido d’allarme in merito alla vicenda che vede coinvolti da una parte il Comune di Ragusa e dall’altra la ditta SISosta, concessionaria dei parcheggi a pagamento. A causa una serie di inadempienze contrattuali la SiSosta ha acceso un contenzioso con l’amministrazione lamentando un danno di circa 9 milioni di euro. Appena acceso i riflettori sulla problematica l’assessore Corallo, delegato a trattare la materia, si premurò di dire che, nell’arco di breve anzi di brevissimo, avrebbe risolto la questione ed invece, ad oggi, ancora nulla!!!! Da un esame dettagliato del rendiconto di gestione 2016 approvato qualche giorno fa dalla giunta municipale non risulta in alcun modo traccia della risoluzione di questa controversia. E’ tempo di fare e di fare subito perché le inadempienze contrattuali a cui è andato incontro il Comune di Ragusa sono incontrovertibili e manifeste. Il Comune avrebbe dovuto inibire una serie di stalli di sosta su piazza Caduti di Nassyria e su via Gen. Scrofani, avrebbe dovuto approvare il progetto definitivo circa un anno e mezzo prima considerata la data di previsione massima, avrebbe dovuto consegnare quattro anni prima il parcheggio multipiano di Piazza del Popolo. Sollecitiamo, ancora una volta l’amministrazione, di risolvere, una volta per tutte, la questione e di non dilatare ulteriormente tempi della risoluzione. Un atteggiamento simile non serve: significherebbe solo trascinare un debito e magari affibbiarlo a chi domani sarà chiamato a governare la città di Ragusa. Oggi, nella migliore ipotesi, considerato il forte ritardo e la negligenza che ha contraddistinto l’amministrazione, per arrivare ad un accordo transattivo con la SiSosta per addivenire alla fine del contenzioso il Comune sarà costretto ad accollarsi un debito importante sempre più crescente con il passare del tempo. Noi ci auguriamo che qualsiasi scelta compiuta vada nella logica della ragionevolezza e che sia la meno gravosa per il Comune e che si faccia chiarezza, una volta per tutte, dei rapporti attuali e anche di quelli a venire con la ditta che gestisce i parcheggi multipiano”. Firmato il gruppo consiliare Insieme del Comune di Ragusa
SALVATORE SCOLLO ELETTO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI RAGUSA
Si è insediato il nuovo consiglio dell’Ordine degli architetti di Ragusa, eleggendo presidente l’architetto Salvatore Scollo, vice presidente l’architetto Salvatore Missud mentre i ruoli di segretario e tesoriere saranno rispettivamente ricoperti dagli architetti Laura Baragiola e Giuseppe Gurrieri. Questi gli altri consiglieri che compongono l’organismo: Giovannella Avola, Cristiana Cannistrà, Giovanni Gatto, Flora Gulino, Vincenzo Pitruzzello, Antonio Stornello, Sebastiano Maucieri. Il nuovo presidente Salvatore Scollo ha voluto ringraziare il presidente e i consiglieri uscenti soffermandosi sull’impegno personale e professionale prestato all’istituzione ordinistica.
Emergenza rifiuti anche a Ragusa, chiusa la discarica di Cava dei Modicani
A seguito della chiusura della discarica di Cava dei Modicani a partire da questa mattina per la mancata formalizzazione dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) da parte della Regione siciliana che, nel contempo, ha anche comunicato al Comune di Ragusa l’assenza di disponibilità di conferimento dei rifiuti in altri siti del territorio regionale, il sindaco Federico Piccitto comunica che si verificheranno disagi nei prossimi giorni nel servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ed invita, pertanto, la cittadinanza a contenere la produzione di rifiuti indifferenziati, evitando di esporre materiale facilmente putrescibile. Nel frattempo, assicura il primo cittadino che saranno attivate tutte le procedure di sua competenza ed una interlocuzione urgente con la Regione siciliana per superare l’emergenza venutasi a creare con la chiusura della discarica di Cava dei Modicani alfine di scongiurare rischi di carattere sanitario.
Sanità Ragusa, Dep. Lorefice: basta bluff, il Ministro deve agire
«Per la Sanità iblea il Governo non fa nulla, delega la Regione e sta a guardare. Poi deciderà sulle nomine manageriali. Poi. Intanto è il caos»: Così la parlamentare Marialucia Lorefice, membro XII Commissione Affari Sociali – dopo la discussione dell’interpellanza urgente al ministro Lorenzin. «Rispetto alle problematiche della Sanità dell’ex provincia di Ragusa, frutto di scelte molto discutibili e che hanno mandato in tilt il sistema sanitario ibleo, il ministero della Salute non ha sostanzialmente nulla da dichiarare. Adesso – sottolinea la Lorefice – abbiamo la certezza che il ministro Lorenzin è informato dei fatti ed è in contatto con la Regione siciliana ma, in sostanza, resta a guardare lo scempio avvenuto mentre, invece, sarebbe opportuno intervenire. Altro che presa in carico dei problemi della rete ospedaliera provinciale». «Abbiamo chiamato in causa la questione della nomina politica dei manager in Sanità – prosegue la parlamentare 5 stelle – perché è evidente come nell’oscena vicenda le responsabilità principali vadano ascritte al direttore generale dell’Asp 7. Il dott. Aricò continua a dire che è tutto apposto, la Lorenzin dice che è a conoscenza ma non entra nel merito del problema. Noi vogliamo fatti. Il Ministro deve garantire l’apertura del nuovo ospedale Giovanni Paolo II e seguire l’iter affinché tutto avvenga con regole e tempistiche precise e rispettose del lavoro del personale che sta in corsia e dei cittadini che necessitano di servizi. Altro che cronoprogrammi bluff. Non potremmo permetterci un altro flop nella rete sanitaria iblea. L’hanno già rovinata abbastanza. Dobbiamo ripristinarla e ridare alla provincia di Ragusa le eccellenze in sanità che ha sempre avuto».
IBLA GRAND PRIZE, FINO A MARTEDI’ PROSSIMO MUSICA INTERNAZIONALE
Organizzato dalla Ibla Foundation, con la direzione artistica del maestro Salvatore Moltisanti, il festival è entrato nel vivo. Per tutti i giorni del festival, dalla mattina fino a tarda sera, alcune delle location più suggestive di Ragusa Ibla, come il Palazzo Arezzo di Trifiletti, la Chiesa di Santa Teresa, la sala Falcone Borsellino, il Palazzo Ottaviano Bruno, le Botteghe di Via del Mercato e la Chiesa di San Vincenzo Ferreri, ospiteranno le varie esibizione degli artisti concorrenti. Ibla Grand Prize si prepara anche alla prima delle due serate di grande spettacolo. Domenica infatti, a Villa Criscione, alle ore 21.00, si terrà il consueto evento di beneficenza a favore della missione dei Carmelitani in Madagascar. Durante la serata saranno selezionati i candidati per i premi speciali “Kent State University Piano Institute Scholarship Award”, “Denver University Piano Scholarship Award” e “IBLA – LEBANON Award”. L’altro appuntamento è per martedì 25 luglio, con la serata conclusiva della manifestazione a Villa Anna, con la selezione dei candidati per il premio in memoria di “William Modica and Concetta Giordanella Modica” e il “Grace M. Susino Memorial Award”. Per maggiori informazioni sul programma della 26^ edizione è possibile visitare il sito www.ibla.org.
Sezione di meccatronico, alla Cna di Scicli illustrate le novità normative
La Cna comunale di Scicli ha ospitato, nella propria sede, una riunione informativa sulle modifiche apportate dalla legge 11 dicembre 2012 n. 224 in materia di attività di autoriparazione. Erano presenti il portavoce territoriale dei meccatronici Carmelo Martorana e il responsabile territoriale del settore autoriparazione Giorgio Stracquadanio, oltre al presidente comunale Giovanni Ruta e al responsabile organizzativo Franco Spadaro. Carmelo Martorana e Giorgio Stracquadanio hanno chiarito come la norma abbia di fatto accorpato le attività di meccanico ed elettrauto in una unica sezione, quella di meccatronico. A fine 2017 scadranno i 5 anni della norma transitoria di salvaguardia che ha permesso alle realtà che già operavano alla data del 5 gennaio 2013 di poter continuare ad esercitare la propria attività nel settore di appartenenza. Queste imprese dovranno ora dimostrare il possesso dei requisiti tecnico-professionali per essere abilitati a svolgere l’attività di meccatronico. La Cna ha spiegato che metterà a disposizione degli associati la propria struttura per far sì che alle imprese che già operano nel settore meccanico ed elettrauto possano essere riconosciuti i requisiti che permettano l’iscrizione obbligatoria nella nuova sezione di meccatronico presso la locale Camera di commercio. Per le imprese di nuova costituzione, invece, la Cna attiverà, a partire dal mese di settembre, dei corsi di formazione professionale che abilitano allo svolgimento dell’attività.
SU TELE NOVA REPLICA BEDI TIEMPI
Emergenza rifiuti a Scicli, invito a ridurre il conferimento nel weekend
Il Governatore della Regione Siciliana Rosario Crocetta ha emanato una ordinanza con cui autorizza nuovi Comuni a conferire nella discarica catanese di proprietà della Sicula Trasporti. Ciò ha ridotto la possibilità di abbancamento dei rifiuti per il Comune di Scicli, che da tempo conferisce in quel sito. La capienza a disposizione del Comune passa da 252 a 226 tonnellate la settimana. Tale situazione di emergenza costringe il Comune di Scicli a ridurre la raccolta nel prossimo fine settimana. L’amministrazione comunale invita i cittadini a limitare al massimo la produzione e il conferimento nei cassonetti dei rifiuti, in attesa che lunedì la Regione risolva l’emergenza.
ACATE, PICCHIA LA MOGLIE E LA MINACCIA DI MORTE: ARRESTATO UN RUMENO
Manceanu Danut Gavril, di fronte all’ennesima discussione per futili motivi, ha picchiato la moglie, minacciandola di morte con un coltello: momenti di terrore e urla che hanno attirato l’attenzione dei vicini che hanno allertato il 112. Una pattuglia di Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Vittoria è giunta sul posto e i militari, presa contezza della situazione visto che la donna era già stata trasportata al pronto soccorso dell’Ospedale Guzzardi, hanno bloccato l’uomo di 36 anni e lo hanno tratto in arresto, sequestrando il coltello utilizzato dal rumeno per minacciare la moglie. L’uomo, già con diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica dott. Francesco Riccio, dinanzi al quale dovrà rispondere dei reati di lesioni personali, minacce gravi e maltrattamenti in famiglia: la donna, fortunatamente non grave, è stata riscontrata affetta da “trauma contusivo costale e cervicalgia post trauma” e giudicata guaribile in sette giorni.