Giornata di preghiera e di riflessione per i migranti vittime dei naufragi di questi mesi. Martedì, i giovani del Movimento dei Focolari si sono dati appuntamento in varie città italiane per un’iniziativa organizzata per ricordare le vittime e chiedere “azioni comunitarie e politiche” che affrontino concretamente il problema. Una staffetta di riflessione e di preghiera ha riempito l’intera giornata di ieri: tanti hanno dato la loro adesione (gruppi organizzati e singoli). ”Di fronte a tale sciagura accaduta ancora una volta nello stesso mare – si legge nell’appello lanciato dai giovani – non si può che raggelare, da lasciare attoniti e sgomenti. Una reazione studiata, programmata e condivisa, personale e collettiva si afferma dunque necessaria, oggi più che mai. Accanto ad un processo partecipativo concreto e imminente di richieste e azioni comunitarie e politiche, abbiamo sentito di unirci in un solo spirito per le anime dei nostri fratelli migranti che hanno perso la vita e per le loro famiglie e i loro paesi. Perché questa unione con fede profonda possa purificare il dolore e il male perpetrato in questo mare e per chiedere la rettitudine nelle decisioni dei governanti. A Scoglitti l’appuntamento per il “flash mob di preghiera” è in piazza Sorelle Arduino, alle 17, da lì, ci si è diretti al molo di levante e, davanti al mare, si è vissuto un momento di riflessione. Erano presenti gruppi cristiani cattolici, cristiani pentecostali, cristiani luterani, membri della comunità valdese di Vittoria. Il flash mob è stato organizzato dal Movimento dei Focolari e dalla cooperativa “Nostra Signora di Gulfi”, con il sostegno del responsabile dell’Ufficio Immigrazione (referente di progetti Sprar) del comune di Vittoria, Giovanni Consolino. Hanno partecipato: il presidente del consiglio comunale di Vittoria, Salvatore Di Falco, l’assessore ai Servizi sociali, Francesco Cannizzo, il presidente del consiglio di circoscrizione di Scoglitti, Salvatore Poidomani, il rappresentante del progetto Sprar della Casa Valdese, Michele Melgazzi, i rappresentanti della cooperativa “Arcobaleno” di Vittoria, la rappresentante della Chiesa Luterana, Gisela Salomon, la rappresentante dell’Ufficio missionario della Diocesi di Ragusa, Gisela Hein, la coordinatrice dell’Associazione Diritti Umani di Vittoria, Chiara Pitti. Ha introdotto e guidato il “flash mob” Noemi Favitta, in rappresentanza della cooperativa “Nostra Signora di Gulfi”. Si sono succeduti momenti di preghiera proposti da cristiani, luterani, dai giovani musulmani. E’ stata letta anche una “preghiera laica” (tratta da un testo di Enri De Luca). A conclusione, Diba Keloutang, del Gambia, ospite del Progetto Sprar della Casa Valdese, si è calato sugli scogli ed ha gettato in mare un mazzo di margherite bianche per le vittime dei naufragi.