21-11-2024

Santa Croce Camarina, incendio magazzino per la vendita di prodotti per l’agricoltura

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Alle 2.45 di notte la sala operativa del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco ha disposto l’invio di tre squadre a Santa Croce Camarina, lungo la provinciale per Scoglitti, dove bruciava un magazzino di vendita prodotti per l’agricoltura. Dati i materiali in deposito per lo più di natura plastica, il funzionario di turno, Ing. Giovanni Di Stefano, intervenuto sul posto ha chiesto l’invio delle attrezzature in dotazione per la produzione di schiuma, mentre la sala operativa disponeva l’invio delle autobotti per il rifornimento idrico da tutte e tre le sedi del Comando (Ragusa, Modica e Vittoria). L’incendio, che è stato completamente circoscritto, ha distrutto tutti i materiali in deposito e gravemente danneggiato le strutture del capannone che risulta ora inagibile.

SEQUESTRATA A ISPICA REFURTIVA, DUE FUCILI ED UNA PISTOLA, DENUNCIATI DUE RUMENI, ARRESTATO ISPICESE

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Martedì 27 giugno gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Modica hanno controllato un container, trasformato in abitazione da parte di un intero nucleo familiare rumeno, all’interno del quale gli Agenti hanno rinvenuto numerosissimi oggetti, per i quali gli stranieri non sono riusciti ad indicarne la provenienza. La Polizia ha sequestrato tutto considerandolo provento di furti. Nel dettaglio sono stati rinvenuti numerosi telefonini usati, di cui alcuni di ultima generazione, piccoli elettrodomestici, televisori, casalinghi, biancheria, capi di abbigliamento, una grande quantità di monili. A seguito di tale rinvenimento, i cittadini rumeni O. F. di anni 56 e N. E. di anni 21 sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, in quanto responsabili del reato di ricettazione. Un’altra decina di cittadini rumeni sono stati oggetti di controllo nelle zone limitrofe. Nel medesimo contesto gli operatori della Polizia di Stato hanno esteso i controlli anche ad una limitrofa abitazione presso la quale i due stranieri lavoravano; tale riscontro ha portato al rinvenimento ed al sequestro di un fucile integro e completo di munizionamento, detenuto illecitamente da un cittadino ispicese, occultato in una cantina. Per la detenzione clandestina dell’arma lunga l’ispicese è stato tratto in arresto e tradotto, in regime di detenzione domiciliare, presso la propria abitazione.

ARRESTATO RAGUSANO A ISPICA PER DETENZIONE E SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI

 

sequestro marijuana

I finanzieri della Tenenza di Pozzallo hanno fermato M. G., 24 anni, già gravato da precedenti penali specifici legati alla detenzione e all’uso di droghe, ed hanno perquisito la sua abitazione a Ispica, dove è stato rinvenuto un vero e proprio bazar della droga. sono state trovate due tende adibite a serre, con all’interno mezzo chilo di marijuana già essiccata e pronta per essere immessa nel mercato, timer, pannelli foto riflettenti, lampade a neon, prodotti chimici, fertilizzanti, bilance di precisione, taglierini e 400 euro in contanti. Il giovane è stato rinchiuso presso la Casa Circondariale di Ragusa.

Giuseppe Cassarino nuovo presidente per i tassisti Cna Ragusa

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Al vertice dei tassisti della Cna comunale di Ragusa sono stati eletti componenti alla presidenza Giuseppe Cassarino, Giovanni Blundo, Salvatore Firrito, Sandra Ingallinella e Francesco Migliorisi. Inoltre, è stato deciso di nominare presidente onorario Carlo Alberto Vasquez. La Cna taxi Ragusa si avvarrà, inoltre, del supporto tecnico della responsabile organizzativa Antonella Caldarera. All’atto dell’insediamento, la presidenza ha già deciso di deliberare un incontro con l’assessore comunale al ramo e con il comandante della polizia municipale per chiedere la rimodulazione di alcuni stalli e per cercare di agevolare il più possibile le necessità della categoria. “Siamo soddisfatti per l’avvio della nostra azione sindacale – dichiara il presidente Cassarino –, sappiamo che c’è molto da fare perché il servizio, in città, deve essere registrato da più punti di vista”.

Disinfestazione a Modica a partire dal 4 luglio

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Partirà il 4 luglio l’opera di disinfestazione su tutto il territorio di Modica. Nei prossimi giorni sul sito ufficiale del Comune verrà pubblicato il calendario esatto con le zone che giorno per giorno verranno trattate. “Abbiamo aspettato – dichiara il sindaco Abbate – che si completassero le festività del Sacro Cuore e di San Pietro prima di iniziare. Quest’anno sono previsti due passaggi, uno nei primi di luglio e l’altro nei primi di agosto per assicurare, specialmente nelle zone marinare, una copertura del periodo di maggiore affluenza di turisti e villeggianti. Nel contempo si vuole informare la cittadinanza che in caso di infestazione di blatte o di topi, bisogna comunicare all’ufficio ecologia del Comune le zone interessate così da poter intervenire immediatamente, come fatto fino ad ora quando ci è stato segnalato”.

Ospedale Ragusa, la salute e il cittadino prima di tutto!!!

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Riceviamo dalla F.P. Cgil e pubblichiamo: “Dopo la fretta e furia con cui è avvenuto il trasloco di una parte delle attrezzature sanitarie degli ospedali Civile e Ompa di Ragusa, pur di inaugurare  il 26 giugno il nuovo ospedale Giovanni Paolo II, il Direttore Generale Maurizio Aricò blocca tutto e rinvia l’inaugurazione sine die, per sopravvenute criticità. Una giustificazione lineare, semplice, che apparentemente da l’idea che nulla sia successo, che si tratti di una normale procedura. Ma quali criticità sono sopravvenute nel momento in cui il trasferimento di un ospedale deve essere programmato in maniera puntuale, certa e solo eventi imprevedibili possono comportare dei ritardi? Si rende conto il Dr. Aricò che tutto ciò ha provocato inutilmente seri disagi agli utenti, ai pazienti ricoverati, ai cittadini di Ragusa, con l’ospedale nuovo ancora in fase di trasloco e con l’ospedale Civile per metà smantellato e con pazienti dirottati presso altre strutture, quali Modica e Vittoria, creando notevoli difficoltà alle stesse e ad altre fuori provincia? Non pensa il Dr. Aricò che il personale medico, sanitario e ausiliario è stato ed è messo sotto pressione per la situazione di sbandamento che si è creata? Addirittura sballottato a destra e a manca e in molti casi chiamato a collaborare al trasloco “fai da te”. Si poteva inaugurare forzatamente un ospedale nuovo dove ancora ci sono maestranze che lavorano e dove  la polvere e i materiali sono presenti all’interno e all’esterno della struttura? In questa vicenda l’aspetto positivo (se ci fossero state  le condizioni) sarebbe stato  l’apertura del nuovo nosocomio, in realtà l’aspetto  drammatico è la miriade di problemi che si stanno verificando all’interno del presidi ospedalieri, che stanno mettendo in crisi le prestazioni sanitarie e il lavoro dei medici e di tutti gli operatori. E’ possibile che l’arroganza istituzionale  possa portare  a voler aprire a tutti i costi una struttura sanitaria così articolata, come il Giovanni Paolo II, che necessita di tanti passaggi autorizzativi, senza pensare che la fretta non è mai buona consigliera e senza valutare le possibili conseguenze di un trasloco affrettato in un nosocomio ancora non completamente pronto? I cittadini di Ragusa vogliono il nuovo ospedale, ma vogliono soprattutto che, prima di essere aperto, ogni cosa funzioni alla  perfezione e sia verificata da chi è preposto a farlo, che il rischio clinico sia inesistente, che si operi con la massima sicurezza. Oggi l’attività sanitaria a Ragusa è paralizzata, l’utenza esterna si deve rivolgere altrove per radiografie, analisi cliniche e altre prestazioni diagnostiche. I ricoveri programmati sono sospesi, le urgenze sono smistate altrove, l’emodinamica è bloccata a Cisternazzi, la rianimazione è ridotta ad un solo posto letto, l’ostetricia e la ginecologia sono  in difficoltà. Siamo passati dagli “Ospedali Riuniti” agli “Ospedali Dimezzati” di Ragusa.Un ottimo risultato Direttore Generale  Aricò! Che il manager Maurizio Aricò  faccia un bilancio della sua attività negli ultimi venti mesi, si assuma le proprie responsabilità e qualora sia o meno nominato Commissario Straordinario dell’Asp di Ragusa, ne tragga le relative conclusioni”. Firmato Vincenzo Licitra Responsabile Cgil Medici, Salvatore Schembari Segretario Provinciale Funzione Pubblica Cgil, Aldo Mattisi  Segretario Generale Funzione Pubblica Cgil.

Marina di Ragusa, spiaggia Mancina piena di alghe

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Dichiarazione del consigliere comunale Angelo La Porta del gruppo Insieme: “E’ giunto il momento di intervenire. La spiaggia della Mancina invasa da circa venti giorni da alghe puzzolenti e maleodoranti. Viene invaso l’ultimo tratto di spiaggia fino ad arrivare al molo di levante del porto turistico di Marina di Ragusa. E’ inaccettabile  e fuori  da ogni logica  lasciare ammassate su una striscia di spiaggia tutte quelle alghe che giorno dopo giorno sta diventando sempre piu’ puzzolente e maleodorante, al punto che oltre alla non fruizione della spiaggia stessa da parte dei bagnanti, sta comportando enormi disagi  a chi abita nelle vicinanze. Sicuramente il sindaco Piccitto e l’assessore all’Ecologia e Ambiente Zanotto, anziche’ far rimuovere le alghe alla ditta che si occupa del servizio pulizia, così come è stato fatto altre volte  diversi anni fa nella spiaggia di Santa Barbara, forse  stanno aspettando che arrivi  qualche mareggiata che riesca a ripulire quel tratto di arenili. Lo spero, ma soprattutto lo sperano  i fruitori di quel tratto di spiaggia, che sin da subito qualcuno si attivi per rimuovere le alghe “.

SORVEGLIANZA AL TRIBUNALE DI RAGUSA, CONCESSO UN MESE DI PROROGA AI LAVORATORI DELLA SICILIA POLICE

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La decisione è stata presa dopo la riunione tenutasi in Prefettura alla luce degli allarmi sollevati dalle organizzazioni sindacali circa l’incertezza per il futuro di nove unità. “Un altro mese di tempo – sottolinea Angelo Gulizia, segretario Uiltucs-Uil Ragusa – ci consente di tirare il fiato ma è ovvio che non si tratta della soluzione definitiva. Ringraziamo, intanto, quanto si sono adoperati per garantire il raggiungimento di questo temporaneo traguardo e auspichiamo l’apertura di un tavolo ufficiale di trattative che ci consenta di interloquire ai livelli opportuni per chiudere la vertenza in via definitiva”.

Family audit, la Fondazione San Giovanni ottiene per il terzo anno consecutivo la certificazione di qualità

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La Fondazione San Giovanni Battista è l’unico ente in Sicilia e tra i pochissimi al sud Italia ad avere ottenuto la certificazione “Family audit” per l’attenzione prestata al tema della conciliazione tra le esigenze familiari dei propri dipendenti e quelle del lavoro. La comunicazione ufficiale giunge dal Consiglio dell’Audit che, nella seduta dell’8 giugno, ha deciso per il riconoscimento del Certificato Family Audit Executive alla Fondazione. Family Audit è uno strumento manageriale che promuove un cambiamento culturale e organizzativo all’interno delle organizzazioni, e consente alle stesse di adottare delle politiche di gestione del personale orientate al benessere dei propri dipendenti e delle loro famiglie. “Per me – spiega Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista – è un motivo di gioia che la nostra organizzazione riceva questo riconoscimento. In questo mese abbiamo ottenuto due certificazioni diverse tra loro ma per noi ugualmente importanti. Abbiamo richiesto e conseguito la certificazione del nostro bilancio consuntivo 2016 che testimonia della gestione efficace e trasparente del nosrto ente e, per il terzo anno consecutivo, otteniamo la certificazione come impresa attenta alle politiche di conciliazione tra famiglia e impresa. La certificazione formalizza, dopo il monitoraggio attento a cui siamo sottoposti, che la nostra Fondazione è capace di favorire prassi sostenibili e una buona alleanza tra famiglia e imprese. Siamo una impresa sociale che ha nel Bes (benessere equo e sostenibile) più che nel Pil il suo ancoraggio”. Il Family Audit, infatti, mira ad accrescere il benessere aziendale, nella convinzione che lo strumento consente al contempo di creare valore economico per le organizzazioni, di rafforzare la propria immagine, di migliorare la propria identità aziendale, di aumentare i livelli di produttività e la soddisfazione dei propri dipendenti.

EFFETTI DELLA MOVIDA A MARINA DI RAGUSA INSOSTENIBILI PER I RESIDENTI

Movida a Marina di Ragusa

“Situazione degradante e indecorosa. E’ quella che si è presentata agli occhi dei cittadini e dei villeggianti di Marina di Ragusa in questi ultimi fine settimana. Sono gli effetti della movida”. La denuncia arriva da Antonella Bellina, responsabile per le politiche della frazione rivierasca del circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa. “Il centro di Marina – sottolinea Bellina – si è risvegliato deturpato, una vera e propria porcilaia. Da un lato la disattenzione di alcuni ragazzi che dimostrano di essere poco attenti alle esigenze del territorio in cui si divertono, dall’altro gli assenti controlli che dovrebbero essere coordinati da un’Amministrazione comunale che, invece, si dimostra molto approssimativa anche al riguardo. Ed ecco che ne viene fuori un cocktail esplosivo che determina degli sconquassi di vivibilità non da poco”. “Il sindaco e la Giunta – prosegue l’esponente Pd – sono invitati a redigere un’ordinanza a tutela del decoro urbano. E sarebbe opportuno installare un numero maggiore di contenitori per conferire i rifiuti. Ma sarebbe soprattutto opportuno incaricare personale addetto per controllare il rispetto del decoro”. Bellina spiega che il problema non riguarda solo la notevole spazzatura abbandonata sui marciapiedi e per strada ma anche gli effetti del post sbornia. “Ecco perché – continua l’esponente dem – facendomi portavoce delle esigenze dei residenti, chiedo una presa di posizione seria e rigorosa da parte dell’Amministrazione. E tutto ciò in tempi celerissimi. Tutt’al più che la stagione estiva è già iniziata. Ci vogliono regole più rigide e rigorose. Inoltre, secondo me, bisogna sfatare il luogo comune che la colpa è dei commercianti o dei gestori dei locali. Questi ultimi svolgono il loro lavoro e pagano affitti stagionali onerosi per mantenere le loro famiglie. Quindi, sono indispensabili maggiori controlli”.

Aggiudicato servizio lettura contatori idrici del Comune di Ragusa

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Ad aggiudicarsi per il 2017 il servizio di lettura e georeferenziazione dei contatori idrici del Comune di Ragusa  è stata l’impresa O.T.I.L.S. s.r.l. con sede a Milano, offrendo un ribasso del 30,50% sull’importo a base d’asta di 24.590 euro. La procedura negoziata è stata preceduta da manifestazione d’interesse a cui avevano partecipato  6  ditte.

Bonus regionale di 1000 euro per figli nati nel 2017

Hand von einem Baby mit Geld

Sul sito istituzionale del Comune di Ragusa, nell’apposito link “in evidenza”, è pubblicato l’avviso  per presentare l’istanza per richiedere il Bonus. Possono presentare istanza, utilizzando gli appositi modelli pubblicato in allegato all’avviso stesso, i genitori di figli nati o adottati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017. Le istanze vanno presentate entro il 15 settembre prossimo per i nati dal 1/01/2017 al 30/06/2017, entro il 15 ottobre per i nati dal 1/07/2017 al 30/09/2017 ed entro il 15/01/2019 per i nati dal 1/10/2017 al 31/12/2017. I requisiti richiesti per presentare l’istanza sono contenuti nel bando pubblicato.

 

Martedì 27 giugno interruzione erogazione idrica a Donnalucata e Playa Grande

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In ragione di lavori urgenti e improcrastinabili di miglioramento della condutture idriche collegate con il pozzo Torre, a monte di Donnalucata, il Comune di Scicli avvisa i cittadini residenti nelle frazioni di Donnalucata e Playa Grande, che martedì 27 giugno, per l’intera giornata, e fino a sera, l’erogazione di acqua potabile sarà sospesa. Si raccomanda parsimonia nei consumi idrici. La situazione tornerà alla normalità mercoledì 28 giugno, in mattinata.

Ospedali Ragusa, Lorefice e Ferreri: serve un progetto serio e concertato su trasferimenti di reparti e pazienti

 

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“L’Ospedale Giovanni Paolo II, detto Nor (Nuovo Ospedale Ragusa), va aperto con tempi e modi studiati, elaborati, definiti e concertati alla perfezione. Nulla va lasciato al caso o al ‘poi lo faremo’”: è stato dichiarato dalle parlamentari del Movimento cinquestelle Marialucia Lorefice e Vanessa Ferreri le quali hanno visitato venerdì pomeriggio l’ospedale Civile e l’Ompa di Ragusa: “Abbiamo constatato che il rischio preventivato quando il manager ha diffuso il suo cronoprogramma non ha avuto risvolti solo in termini di ‘lieve slittamento’ dell’inaugurazione ma ben più gravi e importanti risvolti. Primo fra tutti in termini di persone. I medici sono stremati, lavorano con dedizione come e più di prima ma senza i mezzi di cui necessitano, in mezzo alla polvere di un trasloco in corso, con tutti i rischi annessi e connessi anche in termini di ricaduta sui pazienti. Solo grazie alla bravura del personale medico e paramedico dei nostri ospedali si è riusciti ad evitare che in alcuni casi accadesse il peggio. Ma quanto ancora dovranno lavorare in queste condizioni? In verità lo avevamo già chiesto al Manager con una lettera formale alla quale ha risposto senza rispondere. Ecco, pensiamo di interpretare un pensiero comune dicendo che sarebbe ora che il direttore generale dell’Asp 7 uscisse dal palazzo di piazza Igea e andasse a vedere tutte queste cose. Doveva andarci prima ma sarebbe buono anche se ci andasse ora. Meglio tardi che mai. Il dott. Aricò e la direzione aziendale dell’Asp 7 non dovrebbero agire da uomini soli al comando, ma coinvolgere in questa fase di transizione tutti i medici e gli operatori, perché la sensazione che abbiamo avuto durante la nostra visita è che siano stati abbandonati in balia degli eventi e senza sapere né come né quando nonostante le riunioni indette dalla stessa direzione aziendale”.

Arrivati 267 migranti a Pozzallo a bordo di due imbarcazioni, fermati tre scafisti

 

sbarco 25.6.2017

La Polizia a seguito dello sbarco del 25 giugno ha raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di Chima Ibe, nato in Nigeria il 25.9.1992, Mollah Kai Koubat nato in Bangladesh l’1.1.1999 e Modouk Drammeh nato in Gambia il 7.8.1997. Secondo i testimoni sono loro che hanno condotto le imbarcazioni partite dalle coste libiche. I migranti provenienti dal centro Africa sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri.

Tre morti sulla Ragusa Catania

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I ragusani Simone Gulino, 27 anni, Giorgio Licitra, 34 anni, e il lentinese Mirko Mezzapezza, 43 anni, sono morti in uno scontro fra due mezzi, uno condotto dall’assicuratore lentinese e l’altro con i ragusani, diretto verso Catania. Il sinistro è avvenuto alle due e mezzo di notte nei pressi di Lentini. Simone Gulino gestiva insieme alla famiglia il ristorante Ai 4 venti, Giorgio Licitra era tra i tifosi organizzati del Ragusa calcio.

OSPEDALE DI RAGUSA – RIVOLGERSI ANCORA AL PRONTO SOCCORSO DEL CIVILE

arico_maurizioL’Asp di Ragusa comunica l’ apertura del Nuovo Ospedale è questione di “pochissimi giorni”. «Ricordo – dice il direttore generale dr. Maurizio Aricò – che il cittadino che a Ragusa ha bisogno di cure urgenti deve rivolgersi come sempre al pronto soccorso del Civile, dove sarà accolto, valutato ed eventualmente indirizzato al reparto di pertinenza. Nessuno abbia quindi esitazioni su dove rivolgersi. Al momento opportuno vi informeremo che il pronto soccorso del Civile chiude per essere sostituito da quello del Nor».

Due arrestati sulla Catania-Ragusa carichi di droga

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I carabinieri nel primo pomeriggio di sabato hanno seguito due ragazzi già noti quali assuntori e spacciatori di stupefacenti che confabulavano in Piazza Zama e che prendevano l’autobus per Catania. Da quel momento i militari hanno attivato un servizio sulla SS 514 al fine di rintracciare e fermare i due al rientro a Ragusa. Dopo alcune ore i militari hanno di fatto individuato i giovani a bordo di un’autovettura C2 e li hanno fermati presso l’area di servizio di Vizzini Scalo. Il veicolo è risultato essere a noleggio. M. A. 21enne albanese residente a Ragusa ed A. A. 25enne ragusano sono stati trovati in possesso di 500 grammi di marijuana che avrebbero sicuramente spacciato su Ragusa nel fine settimana, ma che invece sono stati immediatamente arrestati ed ora si trovano in carcere a Caltagirone.

VINCOLI PAESAGGISTICI LA SICILIA, MAI TROPPI PER PROGETTI DISTRUTTIVI DELL’AMBIENTE E DEL PAESAGGIO

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Riceviamo dai circoli Legambiente di Ragusa e Siracusa e pubblichiamo: “Il turismo legato a cultura e natura insieme all’agroalimentare di qualità oggi è il solo settore che tira in Sicilia e che ha un futuro a patto di conservare integro il paesaggio, mentre l’industria pesante legata agli idrocarburi a voler essere buoni ha lasciato disastri in termini di effetti sulla salute, effetti ambientali e a livello economico ha prodotto uno sviluppo effimero. Il piano paesaggistico di Ragusa, ritenuto la causa dei mancati investimenti industriali nella ricerca e sfruttamento degli idrocarburi, è il minimo livello di tutela del territorio possibile che si può accettare in un paese civile che ha a cuore il futuro dei suoi abitanti e della sua economia sostenibile, ma che sfigura nei confronti di quelle delle altre regioni, vedi la Toscana o il Trentino che con norme molto più rigide hanno livelli di disoccupazione molto minori a dimostrazione che la tutela del paesaggio produce sviluppo. Eppure Confindustria si lamenta dei troppo vincoli che frenerebbero lo sviluppo e gli investimenti. Ma a Ragusa il petrolio è finito e quel po’ che c’è non vale la pena di raccoglierlo, se è vero che il nuovo pozzo Irminio 6 appena scavato nel territorio di Ragusa è risultato non economicamente sfruttabile, che negli ultimi tre anni le estrazioni in provincia si sono più che dimezzate con un’ulteriore diminuzione nei primi 4 mesi del 2017. Se poi allarghiamo la visione ad un quadro più generale  ci dovrebbero interessare di più la siccità , la mancanza d’acqua e i processi di predesertificazione in atto e gli enormi danni che sta provocando al settore agricolo, che interventi ad alta intensità di capitale e bassissima intensità di lavoro come l’industria estrattiva. La risposta ai problemi energetici sta nelle rinnovabili , nel risparmio e nell’efficienza energetica che sono già in parte il presente e che lo saranno ancor di più nel futuro, anche prossimo. Stessa cosa può dirsi su Siracusa dove  il  Piano paesaggistico sta tutelando  la costa siracusana e l’immenso patrimonio archeologico e culturale, che è il vero petrolio della Sicilia, dall’assalto sulla costa di villaggi turistici quali i resort dell’Arenella, di Terrauzza, della Pillirina e di Ognina con campo da golf , da centri commerciali accanto le Mura Dionigiane e il Castello Eurialo, da porti turistici  con proposte indecenti quali isole artificiali in mezzo al porto grande di Siracusa. Inoltre i piani paesaggistici stanno impedendo che l’isola diventi il luogo dove realizzare nuove discariche al servizio di un’industria nazionale incapace di abbracciare l’economia circolare. Siamo  davanti ad una visione dello sviluppo da secolo scorso che ignora l’Abc dello sviluppo sostenibile che , solo a parole, Confindustria declama e una forma indebita di ingerenza in una fase molto delicata di approvazione del piano paesaggistico di Siracusa”. Firmato Circolo “Il carrubo “ Ragusa e Circolo “Chico Mendes “ Siracusa

A MODICA PROIEZIONE DEL FILM SCAMPIA FELIX DI FRANCESCO DI MARTINO

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Martedì 27 giugno alle ore 18.00 presso i locali dell’auditorium Pietro Floridia in Modica, Piazza Matteotti, organizzato dal sindacato studentesco Rete Degli Studenti Medi di Modica e patrocinato dal comune della città, sarà proiettato in prima visione siciliana il film “Scampia Felix” del regista Francesco Di Martino. La proiezione sarà preceduta da un’introduzione a cura del moderatore Roberto Meloni e seguita da interventi  in cui si tenterà di effettuare un’analisi della situazione sociale di Scampia, arricchita da parallelismi con la realtà del nostro territorio, curati dal regista Francesco Di Martino, dalla Rete Degli Studenti di Modica e da Fabio Sammito in qualità di ospite che ha vissuto e vive entrambe le realtà. L’evento sarà aperto ad eventuali interventi liberi dei presenti.

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