Da alcuni mesi la città di Modica è interessata da una straordinaria e preoccupante recrudescenza di fenomeni di microcriminalità che riguarda l’intero territorio cittadino, dai quartieri del centro storico alla periferia e alle frazioni di Frigintini e di Marina di Modica. A ricordarlo è il consigliere comunale di Sel Vito D’Antona che aggiunge: “Si susseguono continuamente furti, rapine, aggressioni, atti vandalici notturni, fino a risse nel centro, che determinano un sentimento di paura e di insicurezza tra i cittadini”. D’Antona ritiene che la crescente emergenza non può essere gestita in modo ordinario, ma è doveroso intervenire tempestivamente attraverso un piano coordinato di misure che blocchi sul nascere questi fenomeni e riporti serenità tra i cittadini, agibilità, sia nei quartieri del centro storico sia nelle frazioni e nelle zone di campagna, e sicurezza tra gli operatori economici. “Rispetto all’impegno profuso quotidianamente dalle forze dell’ordine, anche con ottimi risultati, fino agli episodi di qualche giorno addietro, è necessario – secondo D’Antona – che il Comune di Modica faccia per intero la sua parte: occorre tempestivamente avviare il servizio di videosorveglianza che, come è noto, costituisce da sempre un forte deterrente dell’azione delinquenziale, oltre che un valido supporto agli investigatori in caso di fatti criminosi. Da oltre un anno assistiamo a continue adozioni di provvedimenti relativi alla videosorveglianza (almeno tre delibere di Giunta) e a periodici annunci da parte del Sindaco sull’imminenza dell’avvio del servizio, oltre all’impegno contenuto nel programma elettorale, denominato “Occhio su Modica”, ma ancora non c’è nulla. Dopo un comunicato che fissava tra settembre e ottobre dell’anno scorso l’avvio del servizio, in una recente intervista il Sindaco aveva assicurato che le prime telecamere sarebbero state attivate entro la fine dell’anno”. “Non c’è più tempo da perdere; – conclude il consigliere di Sel – si passi dalle parole ai fatti; non servono i comunicati stampa o gli annunci. I cittadini, giustamente preoccupati, ci chiedono cosa impedisce ancora che il servizio di videosorveglianza venga attuato; l’Amministrazione Comunale, dopo tanto tempo e tanti annunci, ha il dovere di contribuire, per la sua parte, a ripristinare, come avviene già da tempo in altri comuni, un senso di sicurezza e di serenità”.