La Compagnia G.o.D.o.T.di Ragusa tornerà in scena sabato 20 dicembre alle ore 21 con “Un canto di Natale” di Dickens all’auditorium San Vincenzo Ferreri a Ibla. Prossimo appuntamento con Palchi DiVersi sabato 10 gennaio e domenica 11 gennaio 2015 alla sala Ideal di Ragusa. Un imperdibile spettacolo con il teatro dei piedi tra mimo e burattini proposto da Laura Kibel in “A piede libero”. Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri 339.3234452 – 338.4920769 – [email protected]. Il costo del biglietto è di euro 10.
NUOTO, COPPA PANETTONE
Si è svolta la manifestazione di nuoto Coppa panettone riservata ad atleti esordienti di ben 26 Società provenienti da tutta la Sicilia e 450 atleti. Tra le società più titolate si possono elencare la Swim Power di Bagheria, la Pol. Mimmo Ferrito di Messina, La poseidon Catania, la Sicilia Nuoto CT, la Team Nuoto Siracusa e l’Altair Nuoto ct. Della provincia di Ragusa partecipano la Polisportiva Erea, la Polisportiva Zenion, l’Ondablu, la Nuoto Chiaramonte e la Ksa Nuoto. Gli atleti della Città di Ragusa si sono già messi in evidenza con Andrea Nifosì ( Erea ) e Tommaso Francone ( Ondablu). La Federazione Italiana Nuoto ringrazia l’Amministrazione Comunale per avere messo a disposizione l’impianto permettendo l’assegnazione di questa manifestazione alla città di Ragusa.
Una scuola giusta, pubblica e dei diritti
Il normale esercizio del diritto allo studio parlandone con i docenti, i precari, il personale ATA, i dirigenti scolastici, gli studenti e i genitori è il senso di un’iniziativa assunta dalla Cgil e che si terrà domani a Ragusa Mediterraneo Palace Hotel alle ore 15.30 con il claim “Failascuolagiusta”. Sono solo undici domande, undici per undici importanti, dimenticate o svalutate, questioni: il problema delle risorse alla scuola, gli organici, il reclutamento, il merito, l’orario di servizio, il contratto, il finanziamento privato, le risorse per il miglioramento dell’offerta formativa, il personale ATA, la riduzione della burocrazia e il registro nazionale dei docenti. Questioni importanti e grandi assenti della buona scuola, che in una scuola giusta, invece, non possono mancare: assenti come il contratto e il sindacato, dimenticati come gli ATA, che nelle 136 pagine non compaiono nemmeno se non citati esclusivamente per i prossimi tagli di organico, ignorati come il diritto allo studio. Parteciperà all’incontro anche il segretario nazionale di categoria.
LA NOVENA DI NATALE NEGLI OSPEDALI DI RAGUSA
Don Giorgio Occhipinti, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, presenta le iniziative legate alla Novena di Natale che prenderanno il via questo martedì 16 alle ore 16,30 al reparto oncologia e hospice del Paternò Arezzo. Tra gli appuntamenti da porre sotto attenzione, la messa del vescovo, mons. Paolo Urso, in programma mercoledì mattina alle 10 al centro diurno Alzheimer dell’ospedale Civile. Un secondo momento che merita attenzione è la messa in Cardiologia al Paternò Arezzo giovedì 18 alle 16,30 anche per onorare la memoria dell’infermiere, Giuseppe Cicciarella, vittima del tragico incidente della strada dei giorni scorsi. Un evento religioso pensato e realizzato assieme al primario Nino Nicosia considerato che Cicciarella operava in quel reparto.
ADDOBBI E BUCHE
Il Sindaco Piccitto e la sua giunta hanno regalato alla città di Ragusa una grande illuminazione natalizia, ma probabilmente l’intento dell’amministrazione comunale era quello di fare camminare i ragusani con lo sguardo rivolto verso l’alto per evitare di guardare il pietoso stato delle strade cittadine! La battuta arriva da Fratelli D’Italia che aggiunge: “Non esiste una sola strada, principale o secondaria, in centro o nella periferia, di Ragusa che non presenti un carente stato di manutenzione, con buche, avvallamenti e dislivelli che costituiscono un serio pericolo per la circolazione e per l’incolumità di automobilisti e pedoni. La situazione delle arterie tradali ragusane è in uno stato pietoso e l’amministrazione continua a disinteressarsi della problematica, preferendo probabilmente risarcire, con i soldi dei cittadini, i danni arrecati ai terzi. L’’Ente comunale è considerato per legge custode delle strade comunali ed in quanto tale è oggettivamente responsabile del danno creato all’utente dalla strada stessa. Speriamo che l’amministrazione comunale cominci finalmente a compiere il proprio dovere rendendo praticabili le strade cittadine ed eliminando ogni situazione di pericolo e di insidia per i cittadini”.
IMU SUI TERRENI AGRICOLI, IL COMMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE 5 STELLE DI RAGUSA: “L’ULTIMA SCELTA SCELLERATA DEL GOVERNO DEGLI IRRESPONSABILI”
“Dietro la maschera del cambiamento, i governi nazionale e regionale giocano sempre la stessa, stucchevole partita, per nascondere i continui tagli alle risorse economiche destinate ai Comuni, uniche vittime, insieme ai cittadini, della corsa sfrenata a fari spenti verso il baratro”. E’ questo il commento dell’Assessore comunale alle Risorse Economiche del Comune di Ragusa, Stefano Martorana, a seguito delle novità del Consiglio dei Ministri relative all’introduzione dell’Imu sui terreni agricoli per i comuni montani. “L’esempio lampante di una politica senza idee, o meglio che sembra avere come unico obiettivo – dichiara l’Assessore Stefano Martorana – quello di affossare gli enti locali. Vale la pena spiegarne i passaggi essenziali. Il governo Renzi, improvvisamente, taglia ancora una volta il fondo di solidarietà comunale in virtù di una ridefinizione dei criteri di classificazione dei comuni montani, finora esenti dal pagamento dell’Imu sui terreni agricoli. I comuni con altitudine del centro inferiore a 600 metri saranno costretti, già per il 2014, all’introduzione dell’Imu sui terreni agricoli e dovranno subire un corrispondente ridimensionamento del fondo di solidarietà comunale. Per Ragusa ciò si traduce in un taglio di altri 1,4 milioni di euro, che si sommano agli 1,3 milioni di euro già ridotti oltre un mese fa, senza alcuna comunicazione preventiva. Si tratta di una decisione del governo ancora più grave per almeno due ragioni. La prima è che l’introduzione è a valere sul bilancio 2014, ma il versamento delle somme dovute dovrebbe slittare al 26 gennaio 2015, con conseguenti problemi di liquidità per le casse comunali. La seconda ragione, ancora più importante, riguarda il fatto che i cittadini ragusani fino a ieri esenti dall’applicazione della tassa sui terreni agricoli, saranno ora costretti a fare i conti con la necessità di far fronte a queste spese non previste. Per non parlare poi del fatto che la relativa aliquota, per una tassa che non si applicava a Ragusa, dovrà essere approvata in tempi rapidi dal Consiglio Comunale, costringendo il massimo consesso civico ad un lavoro extra assolutamente non preventivato”. Interviene anche il sindaco Federico Piccitto che afferma: “Come si fa a pensare a qualsiasi tipo di programmazione di fronte ad interlocutori di questo tipo? E, soprattutto, come si fa a far maturare quel clima di fiducia e collaborazione tra gli enti locali e gli organismi regionali e nazionali, quando questi ultimi cambiano continuamente le regole in corso d’opera? Un atteggiamento che non può essere più tollerato perché va a scapito dei cittadini, costretti a subire a cascata gli effetti di inefficienza e superficialità”.
UNA PIAZZETTA DI RAGUSA INTITOLATA A SIMONE DIFRANCO
Sarà intitolata a Simone Di Franco, giovane ragusano morto a 15 anni in un incidente stradale autonomo verificatosi il 20 aprile dello scorso anno, la piazzetta cittadina adibita a parco giochi, sita in Via Mongibello, angolo Via Monte Cervino. La decisione di intitolare tale sito allo sfortunato ragazzo fa parte di un provvedimento della Giunta Municipale del 13 aprile scorso che ha fatto propria la richiesta del consigliere comunale Elisa Marino che ha chiesto all’Amministrazione di ricordare in tal modo Simone i cui organi, per volontà dei genitori, sono stati donati a persone siciliane in attesa di trapianto. La cerimonia di intitolazione si terrà questo martedì 16 dicembre, alle 15,30.
IL LICEO CLASSICO OGGI, LE RAGIONI DI UNA SCELTA
Anche il Liceo Classico Umberto I di Ragusa ha deciso di dare un contributo importante alla riflessione che è nata a livello nazionale dall’esigenza di salvare le ragioni di una scelta di un percorso di formazione umanistico, nella netta convinzione che il Classico è stato, ed è ancora oggi, il fiore all’occhiello del sistema scolastico italiano. Per questo motivo il personale docente del Liceo del capoluogo e la dirigente Nunziata Barone è fortemente impegnato nella realizzazione di una serie di iniziative di orientamento e formazione mirate a rilanciare il liceo Classico come percorso ricco di stimoli culturali e potenzialità formative che, attingendo al patrimonio del nostro passato, prepari i giovani a pensare e progettare il futuro. Questo martedì 16 dicembre, dalle 15 alle 17,00, si svolgerà un Open Day molto particolare, con la presenza di un nutrito gruppo di testimonial. Si tratta di noti professionisti ragusani del mondo del lavoro, dell’arte, della cultura che parleranno dei loro trascorsi liceali e di quanto la formazione classicaumanistica abbia influito sulle loro scelte universitarie e di lavoro. Giorgio Sallemi, primario dell’Unità Ortopedia del Civile, Antonino Nicosia, primario Cardiologia all’Arezzo, l’avvocato e cestista Giuseppe Cassì, il musicista Peppe Arezzo, lo psicologo Cesare Ammendola e lo scrittore Michele Arezzo hanno accolto con entusiasmo la possibilità di offrire, con la propria testimonianza, un contributo a questo progetto che vuole riportare al centro del mondo scolastico italiano la trasmissione della cultura classica. L’’Open Day si svolgerà nell’aula magna dell’Istituto di via E.Orlando. I ragazzi delle classi terze e le loro famiglie potranno conoscere l’offerta didattica e formativa. Si terrà anche il corso di prima alfabetizzazione alla lingua greca e verranno illustrate tutte le discipline, mentre i docenti saranno a disposizione per ogni chiarimento sul piano di offerta formativa 2015- 2016. Dopo l’intervento dei testimonial alcuni alunni del laboratorio teatrale diretto dall’attore Luca Iacono (ex alunno liceo classico) daranno luogo ad una performance e gli allievi del gruppo musicale offriranno una performance jazz.
Il sindaco Nicosia sull’omicidio Brandimarte: pretendiamo di sapere che ci facesse a Vittoria un esponente della ‘ndrangheta
All’indomani dell’omicidio di Michele Brandimarte, esponente della ‘ndrangheta ucciso domenica pomeriggio a colpi di pistola all’incrocio tra Via Roma e Via Carlo Alberto, il sindaco, Giuseppe Nicosia, chiede di fare luce sulle ragioni della presenza della vittima a Vittoria. “Ieri la nostra città – dichiara il primo cittadino – ha vissuto un’esperienza terribile. Proprio nei giorni che precedono il Natale, con Via Cavour illuminata e addobbata a festa, e con le famiglie a passeggio, è accaduto un fatto gravissimo, che poteva creare enormi pericoli per la gente che si trovava lì in quel momento. Che ci faceva nella nostra città un esponente dell’organizzazione criminale più pericolosa del nostro Paese? Di lui si sa che aveva precedenti per associazione mafiosa e traffico di droga, ma pretendiamo di sapere chi frequentava a Vittoria, che attività era venuto a svolgere qui, quali erano i suoi contatti in loco e perché si è ritenuto più facile o simbolico compiere l’omicidio nella nostra città. Vittoria – ricorda il sindaco Nicosia – è stata in passato al centro delle attenzioni della criminalità organizzata, ed è stata teatro di sanguinose faide tra Stidda e Cosa Nostra. Abbiamo pagato un tributo pesantissimo al crimine, e ora non possiamo diventare terra di conquista per la ‘ndrangheta. Chi sa, parli, collabori con le forze dell’ordine, denunci”.
Lorys, Andrea Vecchio: “Ho abbracciato Veronica
Il parlamentare Andrea Vecchio è andato a trovare nel carcere di piazza Lanza, a Catania, Veronica Panarello, la 26enne accusata dall’omicidio del figlio Lorys. Nella sua pagina facebook, che riportiamo di seguito, racconta quell’incontro. “Nel reparto delle donne ho incontrato Veronica Panarello, la madre accusata dell’uccisione del figlio, il piccolo Loris. Si trovava in una cella spoglia, guardata a vista attraverso un cancello di ferro chiuso a chiave da una guardia carceraria, una donna. Ci ha aperto la porta di ferro, la direttrice ha chiesto alla reclusa se permetteva che entrassimo per un colloquio, mi ha qualificato e lei ha accettato la visita. Ai miei occhi, su una brandina addossata al muro con addosso una coperta di lana giaceva un corpicino tremante e rannicchiato. Ha sollevato la coperta e ha fatto cenno di alzarsi, sotto la coperta indossava i vestiti, una maglietta, un pullover e un paio di pantaloni. Ai piedi indossava un paio di calze a righe orizzontali. Le ho chiesto di rimanere seduta. Capelli lisci, quasi sulle spalle, due labbra esili serrate, due grandi occhi scuri, quasi neri, sbarrati nel vuoto, a tratti rivolti a noi. Le prime parole che ha pronunciato sono state: “Sono qua dentro, innocente. Nessuno mi crede, nessuno mi vuole credere. I giornali non riportano tutta la verità. Io sono innocente ma nessuno mi vuole credere”. A quel punto la direttrice la interrompe dicendo che nei colloqui con i parlamentari non può parlate dei motivi per i quali si trova rinchiusa. Annuisce e si zittisce. Io le chiedo: “Come stai, come ti senti?” Lei di rimando: “Come posso stare qua dentro con il peso che ho?” “Fai un sorriso”, le chiedo. Mi zittisce: “Come posso sorridere con il peso che ho?” Non so se coscientemente o no sente addosso a sé l’enorme peso della tragedia che l’ha colpita, nella quale si trova imbrigliata. “Sei andata a scuola? Cosa hai studiato?” “Ho frequentato la scuola d’arte, al secondo anno mi sono fermata. So disegnare, mi piace molto disegnare.” Chiedo alla direttrice se posso inviare un album da disegno, delle matite, dei colori. All’unisono la direttrice e il comandante delle polizia Penitenziaria mi rispondono: “Sì, purché la matite e i colori siano con il corpo di legno”. Rivolgendomi a Veronica chiedo se le farebbe piacere ricevere un album da disegno e dei colori. A quella mia richiesta fa un cenno di assenso, gli occhi si illuminano e accenna un timido sorriso, gli occhi si spalancano ancora di più. Io dico: “hai visto che hai sorriso”. La bocca si chiude, le labbra si serrano, il sorriso si trasforma in una smorfia di dolore. Le chiedo: “Ti posso abbracciare?” La direttrice annuisce, è permesso abbracciarla, lei dice: “sì, grazie”. L’abbraccio, la stringo a me, tento di trasmettere quel poco di calore umano del quale sono capace. Il suo corpo vibra, trema. L’abbraccio è veloce, la saluto, le stringo la mano, le dico: “Coraggio, fatti forza!” Che coraggio può trovare chiusa tra quatto mura. Il momento più drammatico, più angosciante, lo vivrà nel momento in cui il giudice gli comunicherà l’incriminazione o il prosciglimento. Lei si professa innocente. Io non so cosa pensare. Se innocente speriamo che venga subito prosciolta, non sarebbe una conquista un innocente in galera e un assassino libero. Meglio cento colpevoli liberi che un innocente in prigione. Se è colpevole che sconti la sua pena sperando che sia trasferita in un carcere che abbia la stessa umanità che ho trovato nel carcere di Catania. Speriamo che faccia un percorso rieducativo che la metta a confronto con le realtà dure e amare della vita. L’ho lasciata, le mani tese quasi a chiedermi: portami con te. Negli occhi una grande tristezza e una speranza, la speranza che i giudici, che l’avevano trattenuta in stato di fermo ma non ancora incriminata le credessero. Drammatico sarà il momento nel quale i giudici, che si prevede, nel pomeriggio di oggi si recheranno al carcere per notificarle l’incriminazione o il proscioglimento. Quel tenue filo di speranza che la lega alla sua ostinata dichiarazione di innocenza verrà reciso tutto crollerà intorno a sé”.
Si costituisce il presunto killer di Brandimarte
Si è costituito al Commissariato di Polizia di Gioia Tauro il presunto killer di Michele Brandimarte, il 53enne ucciso domenica pomeriggio in pieno centro a Vittoria. Crivellato con sette colpi di pistola, l’esponente di spicco dell’omonima famiglia ritenuta legata alla cosca della ‘ndrangheta Piromalli-Molè di Gioia Tauro è morto sul colpo. Il presunto omicida, un calabrese, braccato dagli inquirenti, si è presentato al Commissariato portando con sé l’arma che sarebbe stata utilizzata per il delitto. L’omicidio sarebbe maturato nell’ambito della gestione del traffico internazionale di droga. Risulterà importante capire cosa l’uomo ci facesse a Vittoria.
Tragico incidente sulla strada per San Giacomo: muore un giovane
Un 28enne originario di Modica, ma residente a Ispica, ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto lungo la strada che da San Giacomo conduce a Frigintini. La vittima si chiamava Andrea Cerruto. Il sinistro è avvenuto domenica, alle 17. Il giovane era a bordo di un’Alfa 147. Secondo la prima ricostruzione, il giovane si sarebbe spostato sul lato sinistro della carreggiata per scansare un trattore fermo al lato della strada. In quel momento, però, sopraggiungeva un’altra auto. A seguito del violento impatto il 28enne ha riportato gravi ferite: è morto durante il trasporto in ospedale. Venti giorni di prognosi per la conducente dell’altra auto, una donna residente a San Giacomo. Sul posto, per i rilievi, i carabinieri.
Omicidio in via Roma a Vittoria: ucciso a colpi di pistola Michele Brandimarte
Due i killer che sono scappati mentre i passanti fuggivano terrorizzati. L’uomo è morto sul colpo. La vittima è Michele Brandimarte un calabrese di 53 anni. E’ stato raggiunto dai proiettili all’angolo tra via Roma e via Carlo Alberto. L’omicidio è avvenuto domenica, intorno alle 18. L’uomo era noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti penali. Non si sa il motivo per cui si trovasse a Vittoria. I killer erano a bordo di un motorino e dalla prima ricostruzione dei fatti gli inquirenti propendono a ritenere i due dei professionisti. Si sono avvicinati all’uomo che passeggiava con un amico, poi uno è sceso dal motorino e l’altro ha atteso col motore acceso. Brandimarte è stato raggiunto alla testa e alla schiena da svariati colpi di pistola. Poi l’omicida è saltato in sella al motorino sfrecciando via tra i passanti presi dal panico, in quel momento, infatti, erano molti i vittoriesi a spasso per le vie del centro per le compere natalizie. Michele Brandimarte era ritenuto esponente di spicco dell’omonima famiglia, legata alla cosca di ‘ndrangheta Piromalli-Molè di Gioia Tauro. Brandimarte aveva precedenti per 416-bis, associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di droga e altri reati. La sua famiglia è stata coinvolta, negli anni scorsi, in una faida con i Priolo, altra famiglia imparentata con i Piromalli. Lo scontro andato avanti per alcuni anni ha provocato cinque morti e un ferito grave, Giuseppe Brandimarte, fratello della persona uccisa domenica a Vittoria. La faida ebbe inizio nel 2011 con l’uccisione di Vincenzo Priolo, di 29 anni, da parte di Vincenzo Perri (28), nipote di Brandimarte, cui seguì, sempre nello stesso anno, il tentato omicidio di Giuseppe Brandimarte, fratello di Michele. Poi, nel dicembre 2012, in pieno centro a Gioia Tauro, venne ucciso Giuseppe Priolo, di 52 anni, zio di Vincenzo e, successivamente, a gennaio 2013 si verificò l’omicidio di Vincenzo Bagalà (22), amico di Vincenzo Priolo. Due fratelli di Brandimarte, Antonio e Alfonso, vennero arrestati l’estate scorsa nell’ambito dell’operazione “Puerto liberado” condotta dalla Guardia di finanza con il coordinamento della Dda di Reggio Calabria e che ha portato alla luce l’esistenza di un gruppo dedito all’importazione di cocaina dal Sudamerica attraverso il porto di Gioia Tauro.
Loris, la mamma: “Voglio andare ai funerali”
“Sono innocente, non ho ucciso Loris”. Sono le parole di Veronica Panarello, la mamma del piccolo Loris Andrea Stival, scomparso e poi trovato morto lo scorso 29 novembre nel ragusano. A riportarle è l’avvocato difensore Francesco Villardita che sabato mattina in carcere, a Catania, ha incontrato la donna, sua assistita, che è scoppiata a piangere dopo avere appreso della decisione del gip di Ragusa che ha convalidato il fermo e disposto nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare per l’omicidio del figlio Loris. Il legale ha riferito che la donna si sente “sotto attacco mediatico”. “Anche la famiglia non mi crede – ha dichiarato Veronica Panarello -. Ai miei cari dico: non mi abbandonate». Poi, ha espresso il desiderio di volere andare ai funerali del figlio. Ma l’avvocato ha escluso l’ipotesi che possa essere concesso un permesso per partecipare alle esequie, probabilmente in programma la prossima settimana. La mamma del piccolo Loris, ha riferito l’avvocato, avrebbe detto anche di non avere ricambi d’abito e di essere stata aiutata dalla solidarietà delle altre detenute. Inoltre, ha ribadito sempre la stessa versione dei fatti, cioè di avere accompagnato il figlio a scuola.
Strada di collegamento per l’aeroporto di Comiso
Il dirigente del settore Pianificazione del Territorio e Infrastrutture della ex Provincia regionale, Vincenzo Corallo, ha approvato il progetto esecutivo della bretella di collegamento tra la S.S. 514 e l’aeroporto di Comiso. Il progetto si inquadra nel piano di utilizzo dei fondi ex Insicem ed in particolare è attuativo della Azione strategica numero 2. Per tale azione strategica è previsto uno stanziamento complessivo di 16.978.638,70 euro, di cui 2.535.252,02 euro risultano già impegnati per la progettazione generale definitiva e 14.443.386,65 euro risultano disponibili per la realizzazione dell’opera. L’approvazione del progetto esecutivo è propedeutico per l’indizione della gara d’appalto che verosimilmente sarà aggiudicata entro qualche mese e che consentirà di realizzare il primo intervento dei collegamenti viari a sostegno delle grandi infrastrutture della provincia di Ragusa.
Giuseppe Santocono nuovo presidente provinciale Cna Ragusa
Giuseppe Santocono, già presidente della Cna territoriale di Vittoria, 57 anni, sposato, due figlie, è il nuovo presidente provinciale Cna Ragusa. L’elezione stamani a conclusione dell’assemblea straordinaria Cna tenutasi nella sede di via Psaumida a Ragusa. Santocono, titolare di una impresa edile individuale e socio di un esercizio commerciale per la vendita di materiali edili, è stato eletto con 40 preferenze su 57 votanti. “Ci attende una grande sfida – ha affermato Santocono subito dopo la proclamazione – pur in un contesto economico che tutti sappiamo qual è, abbiamo il dovere di muoverci, così come la Cna ha sempre fatto e continuerà a fare a livello locale, trattandosi di una grande organizzazione di categoria, per stimolare le adeguate risposte in termini di crescita e di sviluppo economico. E’ una sfida, per certi versi, impari quella da cui siamo attesi perché a fronte di una situazione drammatica, in cui lo Stato continua a non accorgersi che gli artigiani abbassano le saracinesche, è fondamentale invertire la tendenza. Non dobbiamo e non possiamo starcene ancora in trincea ad aspettare che qualcosa succeda. Dobbiamo essere protagonisti attivi di una nuova fase di cambiamento”.
Premio Padua al tamburellista Salvatore Occhipinti
E’ in programma giovedì 18 dicembre 2014 alle 18 nella sala convegni del Palazzo della Provincia la consegna del premio atleta dell’anno ‘Salvatore Padua’ al capitano della nazionale azzurra di palla tamburello Salvatore Occhipinti, vincitore del Mondiale indoor col team azzurro nelle terre dell’alto mantovano. Salvatore Occhipinti, 39 anni, ragusano, nel 2014, oltre a vincere con la nazionale azzurra il mondiale indoor, ha vinto anche la Coppa Italia e la Supercoppa con la società Ragusa Tamburello. Un atleta maturo con un palmares di primo ordine Nel corso della cerimonia di consegna oltre al premio Padua, verranno consegnati altri attestati di benemerenza. Tra i segnalati il velista Alfredo Branciforte, Gabriele Bossettini per il judo ed il campione italiano di mountain bike Carmelo Dipasquale, nonché per gli sport paraolimpici l’atleta Francesca Cavalieri.
Basket, vittoria per la Virtus
Torna a sorridere la Nova Virtus che si aggiudica lo scontro di bassa classifica ed agguanta i tirrenici a quota 4 in graduatoria. Avvio di gara equilibrato, con gli ospiti che cercano di allungare le distanze. Ma la gara si risolve nella ripresa, concludendosi sul 79 – 68. La Nova Virtus ora è attesa dal recupero al PalaCus di Catania contro Acireale fissato per mercoledì alle 21, mentre domenica prossima sarà di scena a Cosenza, prima del turno post natalizio del 27 dicembre con Capo d’Orlando.
Filctem Cgil, Filippo Scollo nuove segretario generale
Filippo Scollo, 32 anni, dipendente Eni Versalis, è stato eletto segretario generale della Filctem di Ragusa, alla presenza del segretario generale regionale, Beppe D’Aquila e del segretario generale provinciale Giovanni Avola. E’ stato eletto dal comitato direttivo del comparto con 15 voti favorevoli ed un astenuto. Filippo Scollo da quattordici anni è iscritto alla Filctem Cgil e ha vissuto un’intensa vita sindacale occupandosi delle problematiche della categoria. Succede a Piero Noto e subito dopo l’elezione ha dichiarato di volersi muovere sulla linea di continuità del suo predecessore in ordine alla linea seguito dal sindacato e agli impegni assunti con i lavoratori su problematiche, delicate e complesse, del comparto. “Dopo poste, scuola, metalmeccanici e polizia, con l’elezione di Scollo a segretario dei chimici, commenta Giovanni Avola, segretario generale della Cgil di Ragusa, si consolida il processo di rinnovamento, anche anagrafico, del gruppo dirigente della Cgil iblea, tracciato dall’ultimo congresso. I temi dello sviluppo e dello sfruttamento delle risorse di idrocarburi del territorio ragusano, con Scollo, diventeranno centrali nell’attività di tutta la Cgil”.
Calci e pugni per tentare la rapina
È successo sabato sera intorno alle 21.30, a Ispica, in Contrada Giummarelle, due malviventi con volto travisato si sono prima introdotti in un’abitazione e, quindi, hanno aggredito, con calci e pugni, i due occupanti nel tentativo di rapinarli. Infatti, i due malviventi, dopo essersi introdotti nell’abitazione, hanno colpito violentemente, con dei calci e pugni, il proprietario e un’altra persona con lui residente e, nel mentre, gli intimavano di consegnare gioielli e denaro. Alla risposta negativa delle vittime, un uomo e una donna, i due malviventi hanno cominciato a rovistare per tutta la casa mentre continuavano a malmenare i due. Tuttavia, la donna riusciva a sottrarsi all’aggressione e si chiudeva in una stanza dell’abitazione da dove contattava i Carabinieri sull’utenza 112. I malviventi, pertanto, non trovando nulla da asportare, dopo essere usciti dall’abitazione, danneggiavano i veicoli delle vittime parcheggiati nel giardino per poi darsi alla fuga per le campagne circostanti. Poco dopo, intervenivano sul posto due pattuglie dei Carabinieri che, dopo aver accertato quanto accaduto, comunicavano alla Centrale Operativa i primi elementi descrittivi raccolti e, pertanto, venivano allertate tutte le pattuglie presenti sul territorio in modo da chiudere le eventuali vie di fuga. Sul posto, inoltre, interveniva una ambulanza del 118 poiché, a seguito dell’aggressione, le due vittime sono state condotte presso il pronto soccorso di modica ricevendo rispettivamente, l’uomo 30 giorni di prognosi mentre la donna 8 giorni. Presso l’abitazione sono intervenuti anche i Carabinieri del Nucleo Operativo che hanno provveduto ad effettuare i rilievi di eventuali tracce lasciate dai malviventi che, successivamente, saranno inviate al Ris di Messina per gli accertamenti.