È ripartita la lotta del movimento dei disoccupati della città di Ragusa organizzato dalla Camera del Lavoro cittadina, con l’ affollata assemblea pubblica svoltasi all’Hotel Kroma e il successivo incontro di una delegazione sindacale e disoccupati con l’assessore ai Servizi sociali, Salvatore Martorana. Il Sindacato con gli interventi dei propri dirigenti, Nicola Colombo, segretario cittadino, Michele Mililli componente del Direttivo provinciale e Gianfranco Motta, responsabile del Dipartimento Politiche sociali, ha esposto in nove punti all’assessore Martorana la proposta complessiva su ciò che attiene i bandi lavoro, i cantieri di servizio, il servizio civico, il welfare. La Cgil ha esplicitamente reclamato un forte impinguamento nel redigendo Bilancio di previsione 2015 delle voci afferenti i servizi sociali e in particolare per quelli attinenti il sostegno al reddito, tramite attività lavorativa, per gli ex indigenti e per i disoccupati. “ Abbiamo chiesto – ha specificato Nicola Colombo – che l’impinguamento sia pari se non oltre alla cifra complessiva precedente al taglio da macelleria sociale operato dal Commissario straordinario due anni fa, non fosse altro perché la crisi ha prodotto nuove povertà tra esodati, disoccupati, lavoratori in mobilità mentre i vecchi poveri continuano a vivere nel dolore sociale”. Michele Mililli ha illustrato le proposte: rinnovare, in prosieguo, il bando lavoro e farne partire un altro; rifare la graduatoria unica dei disoccupati accentuando i controlli e le verifiche ed inserendo le qualifiche professionali possedute; per il servizio civico utilizzare al meglio le professionalità possedute e individuare altri ambiti di intervento lavorativo (pitturazione edifici, guardiania strutture sportive, apertura e guardiania monumenti civici); ripristino dei circa 120 immobili di proprietà comunale in prospettiva di un uso sociale degli stessi.Alla luce delle proposte avanzate, la delegazione di disoccupati e dirigenti CGIL tornerà ad incontrare l’assessore Martorana il 4 dicembre per definire il percorso concertativo che, come ha ricordato Colombo, sarà esteso anche ai gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione del Civico consesso di Ragusa.