Le due società di rugby presenti nel territorio ragusano hanno deciso di unire le forze e fondersi in una nuova società con l’obiettivo di portare in alto il rugby ibleo. In una sede istituzionale come la Sala Giunta del Comune di Ragusa, e alla presenza dell’assessore allo sport Massimo Iannucci, i dirigenti delle due società, finora in competizione sportiva, hanno spiegato il perché della nascita del Ragusa Rugby, il nome storico della prima società ragusana, e i nuovi dirigenti hanno esposto i programmi societari. Erman Di Natale, neo eletto presidente del Ragusa Rugby, ha precisato che “il nuovo sodalizio vuole essere un continuum delle due precedenti esperienze”, e che i prossimi obiettivi sportivi saranno la vittoria del campionato di serie C1 e la promozione in B per la prima squadra e la conquista dei rispettivi campionati Elite per le formazioni Under18 e Under16”. Nell’organigramma del Ragusa Rugby sono presenti inoltre il vicepresidente Ciccio Schininà e i consiglieri Andrea Buscemi, Maurizio Fumarola, German Greco, Gianluca Occhipinti, Paolo Sartorio, Massimo Savarino. Emanuele Minardi è stato nominato Direttore Tecnico, Gianni Biazzo Direttore Sportivo. Ad allenare la squadra senior è stato chiamato German Greco, che sarà coadiuvato da Massimo Cannata. La coppia Alessio Lamia – Massimo Lucenti guiderà la formazione Under18, così come Peppe Gurrieri e Maurizio Fumarola faranno per l’Under16. L’Under14 è stata affidata a Giuseppe Maugeri e Stefano Bellina; la squadra femminile ad Andrea Puglisi. La prima uscita della nuova società sarà il 9 luglio per la tappa ragusana del torneo di Beach Rugby.
Denuncia degli ambientalisti: IL CLORO HA UCCISO LA FAUNA ITTICA DEL FIUME IRMINIO
Riceviamo e pubblichiamo: “Alta presenza di cloro nelle acque: un comune disinfettante che nelle quantità riscontrate è un killer mortale, essendo tossico per la fauna ittica. Giungono le prime conferme alle ipotesi fatte da pescatori ed ambientalisti a seguito della gravissima moria ittica verificatasi nel Fiume Irminio a valle della Diga di S. Rosalia alla fine del 2015. Infatti, dopo un lungo iter, F.I.P.S.A.S. e Legambiente hanno avuto copia delle analisi effettuate da ARPA nelle acque del fiume. E l’ipotesi di un inquinamento chimico, fatta a suo tempo sulla base dalla modalità di morte dei pesci, è divenuta realtà. Resta da capire come una tale quantità di cloro possa essere finita in un tratto di fiume che non era stata mai soggetta a simile inquinamento, a memoria d’uomo. Ed anche su questo le analisi paiono indicare una via piuttosto chiara: il potabilizzatore delle acque della diga, che è infatti collocato proprio in prossimità dell’area inquinata. Le analisi infatti hanno mostrato anche la presenza di altre sostanze, quali cloroformio e bromodiclorometano, che sono riscontrabili negli impianti di potabilizzazione delle acque. Va evidentemente individuato chi e perchè abbia compiuto un tale scempio. E’ palese che, al di là delle responsabilità personali, vi è una responsabilità gravissima di chi ha deciso di collocare un simile impianto proprio lì in prossimità del corso d’acqua: in pratica una vera e propria bomba ad orologeria per il fiume e la sua fauna. Purtroppo vediamo come negli anni questi fenomeni gravissimi vadano aumentando di frequenza, testimoniando un’incuria assoluta per il nostro principale fiume, ed una totale insensibilità per l’ambiente e quindi per la salute che ad esso è collegata, come dimostrato dalla grave crisi idrica verificatasi a Ragusa anni fa a seguito dell’inquinamento della Cava Misericordia. Le associazioni intendono costituirsi parte civile se si arriverà, come auspicano, al più presto ad un procedimento, ma intanto chiedono che venga nuovamente presa in considerazione la possibilità di eliminare tale ‘spada di Damocle’ per il nostro fiume costituita dal potabilizzatore delle acque dell’Invaso di S. Rosalia”. Firmato F.I.P.S.A.S RAGUSA – LEGAMBIENTE IL CARRUBO RAGUSA
ARRESTATO A POZZALLO UN ITALIANO DIRETTO A MALTA CON 15 KG DI SOSTANZE STUPEFACENTI
Associazione VivIbla, nel quartiere barocco di Ragusa invivibilità aggravata e continuata
L’associazione di cittadini residenti a Ibla rivendica il diritto di vivere nel proprio quartiere diventato oggetto di abusi di ogni sorta per la quale le più elementari regole del vivere civile sono costantemente disattese. “Sono sotto gli occhi di tutti – scrive l’associazione – le difficoltà che devono affrontare ambulanza e mezzi dei vigili del fuoco oltre che in entrata e in uscita anche dentro Ibla a causa delle strade tipiche del quartiere e della presenza di auto e di pedane ovunque posizionate soprattutto agli angoli delle strade e presso gli incroci. In maniera particolare la via Orfanotrofio e aree limitrofe in cui pedane, de hors, piante, insegne, più o meno regolamentate presenti agli angoli della strada, sui marciapiedi, la fanno da padrone; il divieto di sosta h 24 che va da piazza Pola a via Torrenuova continuamente violato, con la perenne sosta di auto mai sanzionate. Per non parlare poi della circonvallazione, tutti i giorni preda di parcheggio selvaggio dei numerosi pullman che, prima giungono allo slargo del SS. Trovato tutti insieme cercando di fare inversione di marcia (seppur vietato dal codice della strada) e dopo, sempre lì, scaricano i turisti, bloccando di fatto l’ingresso al quartiere, per poi andare a parcheggiare più avanti in doppia o tripla fila occupando, oltre il parcheggio loro riservato assolutamente inadeguato, anche una delle due corsie di marcia, spesso in piena curva”. “Chiediamo – prosegue VivIbla -, il diritto di poter usufruire dei marciapiedi i quali sono quasi tutti invasi, contro qualunque regola, da panchine, tavoli, sedie, pedane, insegne sandwich e persino da bidoni della spazzatura, maleodoranti, mai lavati e disinfettati e che sono oggetto di scherno dei turisti, stupiti da simile visione. Gli stessi risultano posizionati persino davanti alle facciate delle chiese in barba a qualunque parvenza di decoro pubblico che una città patrimonio dell’Unesco dovrebbe mantenere. Persino il portale San Giorgio risulta sponsorizzato da una tabella sandwich”. L’associazione di cittadini residenti a Ibla rivendica “il diritto al riposo e a poter stare con le finestre aperte. Quante volte siamo costretti a chiamare i Vigili Urbani o i Carabinieri per richiedere che venga abbassato il volume della musica prodotta nel localino di turno che organizza feste abusive fino alle tre di notte! Lo stesso puntualmente la settimana dopo riattacca la musica a volume ancora più alto, in barba a tutte le leggi ed i regolamenti, tanto sa che nessuno lo perseguirà. A Ibla, terra di nessuno, alcuni si sentono liberi di fare quello che vogliono, si appropriano della strada, degli slarghi, a volte recintandoli abusivamente, per organizzare feste e baccanali di ogni sorta. Tutto é lecito, tutto é possibile, alla faccia di chi vive la propria vita nelle case accanto che nonostante i lutti, le malattie, la propria stanchezza, è costretto a partecipare alla festa perenne”.
Martedì 20 giugno inizierà la attività del Nuovo Ospedale di Ragusa
Il trasferimento dei reparti di degenza, preceduto dalla attivazione parziale dei servizi (laboratorio di analisi, radiologia, farmacia, medicina trasfusionale) seguirà il seguente programma: martedì 20 Giugno Ortopedia, Chirurgia, Anestesia e Rianimazione; mercoledì 21 Giugno Urologia; giovedì 22 Giugno Cardiologia, Emodinamica e Medicina; venerdì 23 Giugno Ginecologia, UTIN Neonatologia Pediatria e apertura Pronto Soccorso; sabato 24 Giugno chiusura Pronto Soccorso e Rianimazione al Civile.
GIOVANNI IACONO CONTRO ARICO’: SIAMO AL GIRO D’ITALIA DI MALATTIE INFETTIVE
RAGUSA: I CARABINIERI SMASCHERANO UN FALSO INVALIDO
I militari del Nucleo Informativo del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa hanno denunciato in stato di libertà un cittadino tunisino residente a Vittoria, B.S. di 43 anni, , per truffa aggravata ai danni dell’I.N.A.I.L. I Carabinieri hanno accertato che l’uomo ha percepito per circa 11 anni, dal 2006 al 2016, una pensione mensile di invalidità al cento per cento, riscuotendo indebitamente una somma quantificata complessivamente in 223.500,00 euro. Il tunisino, fin dal 2006, ha prodotto false certificazioni mediche dalle quali si evinceva il suo stato di tetraplegico, inabile persino alla semplice deambulazione, al fine di truffare l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. L’evento da cui è scaturita l’indagine è stato un incidente stradale, nel luglio del 2016, che ha visto coinvolto il tunisino falso tetraplegico, in qualità di autista, alla guida di un grosso camion lungo la S.P. 17 di Vittoria. Ulteriori accertamenti hanno dimostrato che l’uomo, nel 2015, era riuscito ad ottenere anche il rinnovo della propria patente di guida per mezzi pesanti, senza prescrizioni, dichiarando di essere perfettamente idoneo. Dovrà rispondere del reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, rischiando una condanna da 1 a 6 anni.
INSIEME IN CITTA’
Ormai è una consuetudine, per gli amici di InsiemeinCittà, ritrovarsi il 23 giugno, vigilia di San Giovanni Battista, per mangiare le fave novelle secondo la tradizione ragusana. Quest’anno però, prima della cena, l’associazione culturale propone un’appendice alla passeggiata del 20 maggio scorso: gli edifici e e gli spazi urbani inutilizzati che possono avere un ruolo di grande rilievo per la rigenerazione urbana. “Visiteremo quindi lo scalo merci adiacente alla stazione ferroviaria: grande vuoto urbano ormai in disuso, ubicato in posizione strategica per diversi possibili usi pubblici, che dovrebbe essere acquisito al patrimonio comunale e preservato da possibili interessi edificatori”. Appuntamento venerdì 23 giugno alle 17,30 in Piazza Libertà per la visita allo scalo merci e poi, alle 20,00 in Piazza San Giovanni per la tradizionale cena. Unicamente per la cena, il cui costo è di € 7 a persona, occorre prenotare comunicando il numero e nominativo dei partecipanti inviando entro martedì 20 giugno una mail all’indirizzo: [email protected] o telefonando al n. 339 2335433.
Fermati due fratelli gelesi per tentato omicidio avvenuto la scorsa notte a Comiso.
La polizia ha sottoposto a fermo i fratelli Francrsco e Orazio Calabrese entrambi pluripregiudicati, per il tentato omicidio di un imprenditore comisano. Venerdì sera alle ore 23.30 circa, un imprenditore comisano si è accorto che all’interno della sua azienda (oleificio)in contrada Rinazzi proprio al confine con Comiso e Vittoria, ignoti avevano già divelto un infisso. L’uomo quindi chiudeva il cancello per evitare la fuga dei ladri. Essendo a conoscenza che vicino il proprio terreno vi abita una famiglia di pastori di cognome Calabrese con numerosi pregiudizi penali, insospettito si recava presso l’abitazione di Francesco Calabrese, persona di sua conoscenza a cui settimanalmente dava dei prodotti ortofrutticoli per gli animali. L’uomo ha chiesto a Calabrese se fosse stato lui a introdursi nell’azienda per rubare e qui il pastore si è scagliato contro l’imprenditore tentando di colpirlo. La vittima è andata via ed ha chiamato il fratello in aiuto. Dopo la mezzanotte il proprietario del’azienda che stava facendo un giro intorno alla sua proprietà per controllare i possibili accessi, è stato bloccato da due auto: sono scese 4 persone, due delle quali venivano riconosciute dalla vittima per i fratelli Calabrese. I 4 malfattori hanno preso a sprangate l’auto ed uno di loro, identificato per Francesco Calabrese, ha estratto un’arma esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco all’indirizzo della vittima che restava in auto mentre il fratello ignaro di tutto era all’interno dell’azienda. Uno dei colpi veniva sparato alle spalle e si conficcava nel sedile dell’auto all’altezza del torace senza però ferire il conducente, salvo per pochi centimetri in quanto il colpo è stato deviato, con molta probabilità, da una delle molle dello schienale. La vittima è riuscita a tamponare le due auto con manovre repentine, creandosi lo spazio necessario per darsi alla fuga. L’uomo, sfuggito all’attentato, ha contattato il 113 chiedendo aiuto per lui e per il fratello che si trovava da solo in azienda. Grazie al lavoro degli investigatori ed alla testimonianza diretta della vittima venivano individuati i due fratelli che, considerati i numerosi precedenti penali e la possibilità di reiterazione del reato, sono stati fermati. La Squadra Mobile ed il Commissariato conoscono bene la famiglia Calabrese in quanto da anni crea diversi problemi nella zona di Pedalino; diverse le denunce raccolte dai vari uffici di Polizia. Francesco Calabrese ha confessato. Le indagini continuano per trovare gli altri due uomini ancora non identificati.
Ragusa, si riparla dei Piani di Recupero Urbanistico
“Dopo oltre quattro anni dall’approvazione regionale dei Piani di Recupero Urbanistico degli agglomerati che, parecchio tempo addietro, sono sorti abusivamente in varie parti del territorio di Ragusa e ormai sanati, si pone in termini sempre più pressanti il problema del loro recupero urbanistico e infrastrutturale”. Lo dichiara il portavoce del Laboratorio politico 2.0, Sonia Migliore. “Si tratta – spiega Migliore – di quartieri a carattere sempre più residenziale che, però, ancora sono privi di reti fognarie e, in gran parte, anche di adeguata viabilità, pubblica illuminazione e servizi di aggregazione sociale. In questa direzione l’Amministrazione comunale non ha assunto iniziative né le ha sapute programmare capaci di disegnare un percorso credibile per dare dignità a tali aree. Si è preferito eseguire spezzoni di opere, sempre parziali e strutturalmente inadeguate, realizzate per ragioni di clientelismo politico da parte di singoli amministratori o politici locali. Tale metodo non serve alla città e neppure ai quartieri da recuperare perché non impegna risorse sufficienti e determina una odiosa guerra tra poveri”. “Il Lab 2.0 – continua Migliore – ritiene che questo sia un argomento urgente e che possa essere più trascurato: l’Amministrazione deve impegnarsi per la redazione di un piano complessivo di risanamento degli agglomerati non più abusivi, prevedendo tutte le opere infrastrutturali indispensabili al vivere civile, da finanziare con stralci annuali che interessino ogni ambito: pavimentazioni stradali, illuminazione, rete fognaria”. Il gruppo consiliare del Lab 2.0, sulla questione, ha presentato un apposito ordine del giorno.
Sabato a Poggio del Sole Resort l’assemblea elettiva territoriale della Cna di Ragusa
Ci sarà anche il presidente nazionale della Cna, Daniele Vaccarino, alla quindicesima assemblea elettiva territoriale della Cna di Ragusa in programma sabato 17 giugno. L’appuntamento provinciale dell’associazione di categoria si terrà a Poggio del Sole Resort, sulla strada provinciale per Marina di Ragusa, a partire dalle 9. Sarà l’occasione per fare il bilancio sulla stagione elettiva della Cna territoriale di Ragusa ma, soprattutto, per avviare un confronto ad ampio raggio sulle dinamiche da attuare per lo sviluppo e per focalizzare i segnali positivi che, anche a livello provinciale, sembra stiano facendo finalmente uscire il mondo delle piccole e medie imprese da una crisi durata parecchio. All’appuntamento saranno presenti, tra gli altri, il presidente regionale Cna Sicilia, Giuseppe Cascone, il segretario regionale, Mario Filippello, il presidente Cna territoriale Ragusa, Giuseppe Santocono, e il segretario territoriale, Giovanni Brancati. L’assemblea sarà utile per eleggere i nuovi quadri dirigenti dell’associazione in vista del prossimo quadriennio. Il tema dell’assemblea elettiva sarà “Connessi al cambiamento”, la stessa che ha caratterizzato tutti gli appuntamenti analoghi in ambito nazionale.
L’ON. SEBASTIANO GURRIERI: “AMO PROFONDAMENTE CHIARAMONTE E LA CAMBIEREMO INSIEME ALLA MIA SQUADRA”
“E’ una città che ho profondamente amato e che ho cercato, nei miei diversi ruoli, di cambiare, rendendola più d’attrattiva e facendole acquisire un ruolo di primo piano all’interno della collettività iblea e in ambito regionale. Da questa consapevolezza era partita la scelta di tornare a candidarmi alla carica di sindaco di Chiaramonte Gulfi e l’ho fatto assieme a tanti giovani, tante donne, tanti uomini impegnati nella società civile, componenti della squadra “Liberiamo la città”. Un progetto politico che la città ha capito, compreso e voluto. Abbiamo centrato il risultato, abbiamo vinto le elezioni e adesso per il nostro paese si gira finalmente pagina”. E’ questa la prima dichiarazione dell’on. Sebastiano Gurrieri che è stato eletto alla carica di sindaco di Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa. “Torno a fare il sindaco con grande volontà e con grande senso di responsabilità, consapevole delle difficoltà, anche economiche, in cui versa la città. Il rispetto per le opposizioni sarà totale, così come sarà totale abnegazione. Sicuramente c’è una priorità assoluta, quella di rivedere il piano regolatore generale per riqualificare il centro storico e contemporaneamente pensare all’ampliamento della zona artigianale con la nascita di nuovi opifici. E poi c’è il nostro bosco, la nostra pineta che è e deve essere una risorsa per la nostra città. Infine punteremo sul binomio imprescindibile tra turismo di qualità e agricoltura d’eccellenza con la valorizzazione, già annunciata in campagna elettorale, dell’olio d’oliva Dop Monti Iblei, dell’uva da tavola Igp di Mazzarrone e dei prodotti biologici”.
RAGUSA, MA CHE FINE HANNO FATTO I LAVORI DI RIPRISTINO DI VIA SANT’ANNA?
“L’estate è ormai alle porte. E dei lavori di ripristino in via Sant’Anna, nel cuore del centro storico superiore di Ragusa, neppure l’ombra. I residenti e i commercianti della zona sono esasperati”. La denuncia arriva dal consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, dopo avere ricevuto, in proposito, le segnalazioni degli operatori del settore oltre a quelle di numerosi cittadini stanchi per un andazzo che risulta essere inspiegabile. Morando, tra l’altro, era già intervenuto parecchie volte sull’argomento in Consiglio comunale senza ricevere risposte adeguate. “Le strade in questione, a causa della polvere e dell’aumento delle temperature – sottolinea Morando – sono impraticabili. I lavori di riqualificazione dell’impianto idrico si sono conclusi nel mese di febbraio. Ed era stato comunicato ai cittadini e ai commercianti che i lavori di ripavimentazione delle strade interessate dagli interventi sarebbero iniziati nel mese di maggio. Ora, però, che maggio è passato e siamo già quasi a metà giugno, ci chiediamo a quale maggio si riferisse l’Amministrazione comunale. E’ urgente intervenire subito. Ecco perché sollecito la Giunta municipale ad accelerare le procedure e a dare risposte immediate. Ringraziamo, altresì, i commercianti e i residenti per la pazienza. Ma è chiaro che questa tollerabilità ha un limite e non se ne può più abusare oltre”.
Festa del Preziosissimo sangue di Nostro Signore Gesù Cristo
E’ stata molto partecipata la processione con il Santissimo, atto finale della festa del Preziosissimo sangue di Nostro Signore Gesù Cristo. Domenica subito dopo la santa messa presieduta dal parroco, don Giuseppe Russelli, i fedeli, con il cero votivo, formando due ali, hanno preceduto in silenzio l’ostensorio sotto il baldacchino recato da padre Nello Dell’Agli. C’era anche il sacerdote Salvatore Guarneri. Durante la santa messa è stato ricordato il significato dei giorni di festa legati al Preziosissimo Sangue ma soprattutto il senso che la parrocchia ha voluto dare alle celebrazioni, caratterizzate da un costante richiamo alla sobrietà e alla fraternità. L’intensa fase processionale si è snodata per le varie vie del quartiere. Tre differenti momenti di sosta, in coincidenza con l’allestimento di altrettanti altari da parte dei residenti lungo l’itinerario della processione, hanno reso l’aspetto spirituale della festa ancora più significativo e intenso. Ad accompagnare il corteo eucaristico il corpo bandistico Alessandro Scarlatti di Chiaramonte Gulfi diretto dal maestro Sebastiano Gurrieri. A conclusione, poi, spazio per la sagra del cannolo. Sono state molto gettonate, quest’anno, le iniziative inserite nel programma ricreativo. Non è un caso che numerosi partecipanti, sabato sera, abbia fatto registrare il concerto dei Millewatt “Tribute band 883 e Max Pezzali” che, con i loro brani, hanno coinvolto tutti i presenti. “Va in archivio – commenta il parroco, don Giuseppe Russelli – una edizione della festa sicuramente riuscita. Ringrazio tutti coloro che, con la loro collaborazione e con la loro offerta, si sono adoperati perché tutto potesse andare per il meglio. Il nostro è un quartiere molto popoloso e la consistente partecipazione alla processione dimostra come l’attenzione nei confronti della ricerca di una spiritualità intima sia sempre più in aumento”.
Chiusura della discarica sub – comprensoriale di Ragusa
Il 22 luglio 2017, chiuderà definitivamente la discarica sub – comprensoriale di Ragusa, cava dei Modicani, perchè scadrà l’ultima ordinanza contingibile ed urgente firmata dal Commissario straordinario dell’ex Provincia Regionale di Ragusa. Scrive la Cgil: “Si tratta della seconda ed ultima ordinanza emessa negli ultimi anni e che non sarà più possibile rinnovarla. Pertanto, dal 22 luglio, cioè in piena estate, a causa del mancato conferimento dei rifiuti presso il sito di contrada cava dei Modicani, si otterrà di sicuro un emergenza rifiuti in tutti i territori comunali dei comuni montani, si avrà di certo un aumento sostanziale dei costi a carico di tutta la collettività montana (perchè si dovrà conferire nel comune di Lentini, presso la discarica di Sicula Ambiente) e per concludere, si avrà la perdita di quasi tutti i livelli occupazionali esistenti (totale n. 10 addetti). Un rimedio ci sarebbe per scongiurare tutto questo. I Sindaci dovrebbero richiedere una conferenza di servizio presso il Dipartimento Ambiente di Palermo, al fine di farsi rilasciare l’ AIA riguardante il progetto di ampliamento presentato di recente dall’ attuale Commissario straordinario della SRR di Ragusa, Ing. Nicola Russo. Servirebbe ad aumentare la vita della discarica di Ragusa di almeno altri 2 – 3 anni”.
Campionato basket, l’Opening day si disputerà a Ragusa
L’Opening day 2017 si disputerà a Ragusa. L’importante manifestazione che vede nella prima giornata di campionato tutti gli incontri della serie A1 in un’unica sede, sarà dunque organizzata dalla Passalacqua Spedizioni Ragusa, che si prepara così ad un altro evento di grande prestigio, dopo la Final Four di Copp Italia, che si era svolta nel capoluogo ibleo nella stagione 2013-2014. Gli incontri della prima giornata di campionato si svolgeranno il 30 settembre ed l’1 ottobre al Palaminardi di Ragusa. La macchina organizzativa della Passalacqua è già partita e dalle prossime settimane saranno comunicati, mano a mano, i dettagli dell’evento che porterà a Ragusa tutte le formazioni della massima serie, in un lungo fine settimana che coniugherà sport, formazione, ma anche promozione turistica ed eventi collaterali. Oggi l’annuncio ufficiale da parte del presidente della Lega Basket Femminile, Massimo Protani, nell’ambito della presentazione del nuovo logo della Lega che, tra l’altro, è stato creato dal ragusano Fausto La Licata, che collabora con la realtà biancoverde ormai da diversi anni.
BENEMERENZA SPORTIVA PER TURI OCCHIPINTI
Presso la sala congressi dell’hotel Hilton di Roma lo Stato Maggiore della Federazione Italiana Gioco Calcio presieduto dal presidente Carlo Tavecchio , ha provveduto alla consegna dei premi alle società ed ai dirigenti che hanno dato lustro e prestigio alla Federazione. Tra questi 30 dirigenti Nazionali premiati con la “Benemerenza”, Il Ragusano Salvatore Occhipinti, da oltre 25 anni impegnato nel nostro territorio nel promuovere ed incentivare il gioco del calcio. “Turi” classe 69 inizia il suo percorso di dirigente ed allenatore con la PGS Or.Sa. di Ragusa dove muove i suoi primi passi seguendo la proposta di Mario Occhipinti e don Salvino Raia, riuscendo a costruire nel giro di pochi anni un settore Giovanile organizzato ed efficiente. Riesce nell’impresa di portare, con solo atleti locali provenienti dal settore giovanile, la società oratoriana in prima categoria e a lanciare tanti atleti nel mondo dei professionisti, tra cui spiccano i fratelli Lucenti, ed è anche l’ideatore del “Minimondiale G.Guatella”. Dopo l’esperienza “Salesiana” viene chiamato dal DS Marcello Pitino e dal Presidente Pippo Antoci a dirigere il settore giovanile dell’ US. Ragusa appena approdato in serie “C”, che dirige con competenza e professionalità per 3 anni. Chiusa la parentesi con il Ragusa, Salvatore Occhipinti insieme agli amici di una vita, Gianni Canzonieri (oggi presidente) e a Davide Piccitto, danno vita nel 2006 all’ ASD Game Sport, dinamica ed affermata società che opera con grande successo nella nostra città.
AMMINISTRATIVE 2017: LA SODDISFAZIONE DI INSIEME
Un plebiscito per il neo sindaco di Monterosso Almo, Salvatore Pagano, uno strapotere a Santa Croce Camerina con Giovanni Barone e con i consiglieri Piero Mandarà (668 voti), Antonella Galuppi (402 voti) e Silvana Candiano (316 voti) ed ancora un successo per Giovanna Caruso che con i suoi 100 voti di preferenza è stata eletta al consiglio comunale di Giarratana con Lino Giaquinta sindaco. Giovana Caruso dopo lo spoglio ha deciso di aderire al Movimento Insieme. Il passo è stato breve perchè la lista si chiama Insieme per Giarratana. Scrive il leader di Insieme Giovanni Occhipinti: “Insomma, le amministrative 2017 hanno dato un plebiscito ad Insieme. Non solo per l’elezione di Pagano che è il primo sindaco di Insieme, ma per il contorno in provincia. Dopo Ragusa, Comiso ed Acate, ecco gli altri botti. A Santa Croce un successo pieno con l’elezione di tre consiglieri Piero Mandarà, Antonella Galuppi e Silvana Candiano. Siamo operai della politica e siamo vicini alla gente. Piero Mandarà svetta con i suoi 668 voti di preferenza. A Monterosso Pagano fa il vuoto e porta con se ad Insieme i consiglieri Giovanna Castellino (215 voti) e Giovanni D’Aquila (233 voti). Queste elezioni ci hanno fatto capire che bisogna lavorare ancora di più per le città. E fin d’ora saremo in prima linea per la città di Ragusa. Questa notte sono riuscito ad emozionarmi per le elezioni e per la politica. Questo è un segnale positivo”.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE, PREVALE L’USATO SICURO
Partiamo dal Comune più grande, Pozzallo, dove era previsto il ballottaggio essendo una cittadina con oltre 15 mila abitanti. Roberto Ammatuna è sindaco a primo turno. Tra i 6 candidati per la carica di primo cittadino arriva secondo Raffaele Monte. Tracollo del Pd con Paoletta Susino. Una vittoria quella di Ammatuna che premia credibilità ed esperienza e condanna l’ala renziana e la spaccatura del Pd. Stesso risultato all’insegna dell’usato sicuro a Chiaramonte Gulfi dove torna sindaco Sebastiano Gurrieri seguito da Mario Cutello. Ultimo arriva il candidato cinquestelle e penultimo il sindaco uscente Vito Fornaro. A Santa Croce sfida dentro il centrodestra con la vittoria di Giovanni Barone che batte, superando il 50 per cento, il già sindaco Lucio Schembari. Tonfo del Pd – 14 per cento- che aveva governato negli ultimi cinque anni con la sindaca Franca Iurato e che presentava come candidato Giovanni Di Bari. Anche qui un ritorno al passato essendo stato, Barone, vicesindaco nella prima amministrazione Schembari. Determinante in questa rottura verticale dell’area di centrodestra il sostegno di Piero Mandarà a fianco di Barone. Ed ora i piccoli comuni. A Giarratana netta vittoria dell’uscente Lino Giaquinta che ha vinto l’unico contendente Salvatore Iacono. A Monterosso vince Salvatore Pagano, da sempre militante del centrodestra ibleo per anni vicino a Innocenzo Leontini ed ora facente parte di Insieme, la formazione di Giovanni Occhipinti e Maurizio Tumino. L’altro candidato era Antonio Benincasa. Una elezione che certifica lo stato di lacerazione e confusione del partito democratico ibleo e l’inesistenza territoriale dei cinquestelle.