24-11-2024

Basket, Virtus ko

nova virtusSeconda trasferta stagionale e secondo stop per la Nova Virtus che, dopo tre turni (i ragusani nella seconda giornata hanno osservato il turno di riposo) resta, dunque, ancora ferma al palo. Domenica scorsa la Nova Virtus ha ceduto nel derby esterno con l’Aretusa che ha, per la verità, sempre avuto in mano le redini del gioco e del match (77-64 il risultato finale).

DIOCESI, IL VESCOVO NOMINA SEI PARROCI E DUE CAPPELLANI

paolo ursoNella giornata di lunedì sono state annunciate otto nuove nomine dal vescovo di Ragusa, Paolo Urso. Don Gino Ravalli, parroco delle chiese Maria Santissima Annunziata e San Giuseppe di Giarratana, sarà il nuovo parroco della chiesa di San Pietro Apostolo di Ragusa e prenderà il posto di don Salvatore Guarneri. Don Riccardo Bocchieri, vicario parrocchiale della chiesa S. Maria La Nova di Chiaramonte Gulfi, sarà il nuovo parroco delle chiese Maria SS. Annunziata e San Giuseppe di Giarratana. Ed ancora don Salvatore Vaccaro, parroco della chiesa S. Francesco di Paola a Vittoria, sarà il nuovo parroco della chiesa S. Maria La Nova di Chiaramonte Gulfi e prenderà il posto di don Giovanni Nobile, mentre don Salvatore Mallemi, vicario parrocchiale della chiesa Spirito Santo di Vittoria, sarà il nuovo parroco della chiesa San Francesco di Paola a Vittoria. Don Luigi Diquattro, vicario parrocchiale della chiesa del Preziosissimo Sangue di Ragusa e cappellano dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa Ibla, prenderà il posto di don Salvatore Dinatale, parroco della chiesa Maria Regina di Ragusa. Don Salvatore Giaquinta, vicario parrocchiale della chiesa San Pietro Apostolo di Ragusa, sarà il nuovo cappellano dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa Ibla e collaborerà con il parroco della chiesa San Giuseppe Artigiano, mentre don Giuseppe Riggio, parroco della chiesa Maria SS. del Rosario di Pedalino, sarà il nuovo cappellano dell’Ospedale di Vittoria. Infine don Giovanni Medica, vicario parrocchiale della chiesa S. Giuseppe Artigiano di Ragusa, sarà il nuovo parroco chiesa Maria Santissimo del Rosario di Pedalino.

Il Pd che sta a pennello a Nello Dipasquale

nello e pdHa ragione l’ex sindaco di Ragusa nell’affermare che bisognerebbe smetterla con la storia che lui è il solito traditore. E’ vero, a cosa serve ricordarlo? L’elaborazione di liberazione dalla colpa è materia complessa e intima e invece Nello Dipasquale vorrebbe una veloce assoluzione collettiva, un’amnistia  morale, sentendo che l’abbraccio a Renzi non è un cambio di casacca, ma l’approdo naturale che lo purifica da ogni peccato. Ha ragione Dipasquale nel pretendere la comprensione delle masse, sforbiciandosi da dosso ogni tipo di giudizio: l’adesione al renzismo cancella lo sguardo sul passato. E’ vero, il Pd è rimasto l’unico partito sulla scena che può dare accoglienza e magari offrire un minimo di sicurezza a chi vive nell’affanno del mantenimento di ruoli di gradevolissimo privilegio sociale ed economico, ed anche per questo Dipasquale è innocente. Il silenzio del partito democratico riguardo questo ingresso –on line- è rassicurante in tal senso. Non si tratta di fare ironia per arrivare alla conclusione acida che Pd e Dipasquale si meritano vicendevolmente. Liquidarseli così con disprezzo e snobismo non coglierebbe quel che di doloroso c’è in questa vicenda, dolore che è apparso tutto alla Festa dell’Unità dello scorso fine settimana. Per la prima volta – dagli anni 50 ad oggi – gente di sinistra che si incontrava  (tralasciamo il fallimento dei numeri, lo squallore per le due capannucce una con l’acqua minerale e l’altra con  pane e salsiccia, la furbata di aver organizzato la tre giorni  in un angolino a lato della pineta magari per fare immaginare a D’Alema -entrato direttamente da un ingresso laterale – che nel resto del giardino la festa c’era eccome) per la prima volta compagni di vario genere si incrociavano a capo chino, senza aver la forza e la voglia di scherzare,  di litigare, di abbracciarsi, di rimproverarsi, di confrontarsi. Era il buio, dell’anima. Non era una festa, ma un delirio onirico. – Dove sono? Sto sognando? E’ proprio Gianni Battaglia accanto a quello col farfallino? Sembra il manager dell’ospedale, no Viscuso che camminava sempre con lui, quello nuovo! E Renzi, esiste, lo fate vedere? Lui è giovane, dice cazzate, ma è giovane. Questo brusio? Zitto, zitto, è l’avvocato Barone e figli, Dio siamo in Tribunale allora? Uh… guarda Giorgio  Chessari con la solita camicia in terital, è più bello ora, non invecchia! Chissà forse ci sono anche i miei genitori, no, loro sono morti. Ma allora anche questi forse… –  Un incubo quella realtà. Lo sfascio di questo Pd inversamente proporzionale ai successi di Renzi, non è nella lotta all’ultimo sangue tra circoli, è nella rassegnata pigrizia del pensiero, nell’ineluttabilità dei percorsi intrapresi da dirigenti che non si amano e non  si apprezzano. E’ stato triste persino Massimo D’Alema, senza passione, senza speranza, senza voglia di lottare, senza linea politica. Un intervento intelligente, il suo, e perfettamente inutile, sintetizzabile così “il paese è allo sfascio,speriamo che vengano tempi migliori, io che sono io me la faccio alla larga, giro il mondo e incontro gente interessante”. E i compagni, già sfiniti, hanno avuto la bella notizia che non c’è niente da fare. Per Nello Dipasquale lo spazio è infinito nell’impalpabile partito. Se qualcuno ancora si indigna poco importa, i morti sono tolleranti assai.

VILLAGGIO CAMEMI SENZA PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Contrada Camemi pubblica illuminazione“Villaggio Camemi, zona periferica a ridosso della frazione di Marina di Ragusa, resta al buio”. La denuncia arriva dal consigliere comunale Angelo Laporta che, da tempo, sollecita l’intervento dell’Amministrazione comunale. “L’ultima volta la settimana scorsa – afferma Laporta – quando ho avuto una interlocuzione con l’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Corallo il quale mi ha assicurato che la strada dell’area in questione sarebbe stata finalmente illuminata. Vale la pena ricordare che il villaggio è entrato a fare parte, da qualche anno, nei piani di recupero del Comune di Ragusa. Sia con la passata Amministrazione che con quella attuale, ho avviato una pressante sollecitazione, su richiesta dei residenti e dopo avere verificato l’oggettiva problematica esistente, per fare in modo che si potesse finalmente provvedere all’installazione di almeno quattro pali di pubblica illuminazione in una delle tre vie esistenti che ancora oggi, nonostante la presenza di numerose abitazioni, risulta essere completamente al buio in periodo notturno. E’ giusto che l’Amministrazione comunale si spenda per rendere la pubblica illuminazione più moderna ed efficiente, come sta accadendo con l’installazione dei led in via Risorgimento. Prima, però, sarebbe opportuno garantire la luce in quelle zone dove, allo stato attuale, non esiste completamente. Vedremo se il sollecito inoltrato all’assessore Corallo sortirà gli effetti sperati. Altrimenti, torneremo alla carica”.

Celebrato il Premio Heritage Sicilia 

foto premio heritage sicilia 2014“La prossima edizione del Premio Heritage, quella del 2015, sarà compiuta con la collaborazione dell’Unesco”. Ad annunciarlo, sabato sera dinnanzi il nutrito pubblico del teatro Tenda di Ragusa è stato il commissario Ray Bondin. Un annuncio di grande spessore che ha conferito ulteriore importanza all’evento, ideato e diretto dal presidente e dal direttore dell’Associazione Heritage Sicilia, rispettivamente Rosanna Criscione e Ignazio Caloggero. Così come annunciato, sabato sera a Ragusa, ha trionfato la sicilianità. “Fare promozione del territorio è la nostra mission – ha spiegato il direttore Ignazio Caloggero – e la serata di sabato è stata la ricompensa più gradita di tutti gli sforzi profusi per dare una chiara identità ad un evento partito dal basso ma che ha voglia di percorrere, attraverso i propri ospiti e premiati, la Sicilia in lungo e in largo. Ecco perché questo è il premio che è fatto di persone e di storie”. Sul  palco nel corso della serata si sono avvicendati grandi nomi della sicilianità. La prima a salire sul palco è stata Lucia Sardo che ha interpretato alcuni brani de “La nave delle spose”, uno spettacolo dedicato a tutte quelle giovani donne siciliane che andavano in Australia per contrarre matrimoni già programmati. E’ stata poi la volta dell’archeologo Giovanni Distefano che non ha mancato di sottolineare, nel suo intervento, come sia l’incuria che le mancate manutenzioni nei siti archeologici compromettono le testimonianze della nostra terra. A scuotere le emozioni, è stata un’artista di grande empatia e di profonda comunicatività, la cantautrice Rita Botto.  A chiudere il poker di premiati, il maestro puparo Mimmo Cuticchio che tra aneddoti, storie di gioventù e prospettive di spessore, ha raccontato cosa ieri e oggi ha rappresentato e rappresenta l’Opra dei Pupi.  Contenitore della manifestazione la grande musica portata in scena dal Maestro Peppe Arezzo e dalla sua orchestra. “Il prossimo appuntamento, adesso – ha concluso il direttore Ignazio Caloggero – è la Settimana Multimediale del barocco, in programma a Ibla dal 15 al 21 dicembre, un’altra occasione per promuovere il territorio attraverso lo strumento della multimedialità”.

Speranza e disperazione degli italiani oggi

1396119990-il-vescovo-urso-papa-francesco-e-il-mal-di-golaLa Diocesi di Ragusa si interroga sulle linee di tendenza della società italiana e siciliana, alla luce delle recenti indagini sociologiche, al fine di rispondere alle numerose istanze sociali che interpellano le comunità ecclesiali. È questo l’obiettivo del convegno che si terrà lunedì 27 ottobre alle ore 19.00 al Teatro Tenda di Ragusa sul tema «Speranza e disperazione degli italiani oggi». Il Vescovo di Ragusa, mons. Paolo Urso, e il segretario del consiglio pastorale diocesano, prof. Carmelo La Porta, nel corso di una conferenza stampa hanno presentato l’iniziativa che sarà guidata dalla sociologa ricercatrice del Censis  dott.ssa Elisa Manna. L’’idea dalla quale parte l’iniziativa la delinea il Vescovo nell’introduzione al piano pastorale “Educhiamoci alla speranza” usando le parole di un testo del Beato Paolo VI, pronunciato quarantasei anni fa e sempre attuale: «La nostra missione, e proprio in quest’ora inquieta e confusa, è quella di infondere speranze buone, speranze vere, speranze nuove agli uomini a cui si rivolge il nostro ministero… Tocca a noi, credenti, speranti ed amanti, portare, secondo l’arte nostra, continuamente all’uomo cieco la luce, all’uomo affamato il pane, all’uomo adirato la pace, all’uomo stanco il sostegno, all’uomo sofferente il conforto, all’uomo disperato la speranza, al fanciullo la gioia della bontà, al giovane l’energia del bene» (Omelia, 22.2.1968). L’iniziativa, come ha ricordato Carmelo La Porta, è stata elaborata all’interno del Consiglio Pastorale Diocesano che già lo scorso maggio aveva affrontato la questione in vista del nuovo anno pastorale. L’intento è quello di offrire agli operatori degli uffici pastorali della diocesi, ai componenti dei consigli pastorali parrocchiali e diocesano, dei consigli per gli affari economici, ai parroci una riflessione che non sia solo una lettura statistica ma un’analisi sociologica e di approfondimento per leggere la realtà, interpretarne le linee di tendenza e promuovere contributi di speranza. L’incontro, come esplicitato dal Vescovo nel suo invito, non è rivolto solo ai credenti.

Vigili urbani aggrediti a Scoglitti, denunciate due persone

foto-polizia-113La Polizia di Vittoria con la costante e valida collaborazione del Comando di Polizia Municipale ha concluso una prima fase di indagini, trasmettendone le risultanze alla Procura della Repubblica di Ragusa in ordine ai fatti verificatisi il 27 luglio scorso a Scoglitti nel corso dei quali degli Agenti della Polizia Municipale di Vittoria vennero brutalmente aggrediti mentre erano impegnati in attività istituzionale e di ripristino della legalità. Si ricorderà che la mattina di quel giorno una pattuglia della Polizia Municipale era impegnata in servizio di viabilità a Scoglitti. Era domenica e nel corso dell’attività gli Agenti si erano resi conto che, in particolare nella zona del Porto, la circolazione era divenuta caotica ed impossibile a causa della inciviltà di numerosissimi automobilisti che avevano lasciato in sosta i loro mezzi in dispregio dei divieti imposti dalla segnaletica. Dinanzi all’evidenza della situazione ed anche di alcune rimostranze di turisti che ben rilevavano quegli atteggiamenti illeciti ed incivili, gli agenti avevano elevato contravvenzioni al codice della strada. Ad un certo punto, interessati più a risolvere il problema che ad elevare sanzioni pecuniarie, mentre chiedevano che venisse spostato un veicolo parcheggiato contromano ed in zona vietata, un uomo, infastidito dalla loro presenza e adirato per l’attività portata avanti, si avventava contro uno degli Agenti, minacciandolo e dapprima gli strappava dalle mani la penna, spezzandola con violenza, poi lo colpiva al viso procurandogli un forte dolore ed un evidente graffio tra l’orecchio ed il collo. Intanto colui che asseriva essere il proprietario del mezzo si avvicinava all’Agente in difficoltà, anche perchè la calca di gente lo sopraffaceva, e gli profferiva le frasi “Ti ucciderò….ti mangerò il fegato….devi morire ammazzato”. In tale drammatico contesto le urla e la confusione creatasi comportava l’arrivo di un grande numero di persone che in modo deprecabile e incivile, anziché dare sostegno agli operatori di Polizia, solidarizzavano con gli aggressori tant’è che il vigile era strattonato da una serie di persone. Con grande professionalità tuttavia i membri della pattuglia di Polizia Municipale riuscivano a sottrarsi all’aggressione collettiva, a mantenere la calma e riportare l’ordine. Da quella data le indagini della Polizia del Commissariato di Vittoria e del Comando Municipale sono andate avanti. La Polizia è ora riuscita a individuare due soggetti responsabili dell’accaduto:un uomo di 59 anni ed un altro di 43 anni. Il primo è ritenuto responsabile del reato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, il secondo di oltraggio a pubblico Ufficiale. Entrambi sono stati denunciati.

Tunisino arrestato a Modica

Mbarek Majed (1)La Polizia di Stato ha arrestati Modica il tunisino Majed Mbarek, 34 anni, che già era stato arrestato per aver commesso il reato di traffico di sostanze stupefacenti. L’uomo era sottoposto ad una misura cautelare meno affittiva, ma in considerazione di quanto commesso e del suo pericolo di fuga è stato nuovamente catturato e sottoposto in regime di arresto dove resterà fino a tutto il 2015.

Basket, terza vittoria per la Passalacqua

walker5Tre su tre per la Passalacqua spedizioni, che viaggia a punteggio pieno e si ritrova nuovamente in testa alla classifica insieme a Schio, nel massimo campionato di basket femminile. Anche sul difficile parquet di Battipaglia le biancoverdi non hanno fallito la possibilità di portare a casa i due punti (68-79 il punteggio finale dell’incontro), contro una formazione mai doma, che ha venduto cara la pelle fino all’ultimo. Ma Pierson e compagne hanno controllato bene, ed alla fine hanno portato a casa meritatamente il risultato. La squadra tornerà a giocare in casa mercoledì sera alle ore 20,30 per affrontare Vigarano, che domenica ha perso sul parquet del Lavezzini Parma.

Controlli della Polizia stradale

foto plostr alcoltestNello scorso fine settimana, sono stati intensificati i controlli per prevenire “le stragi del sabato sera” nel territorio provinciale. Sono state controllate complessivamente 88 persone, contestate 72 infrazioni, 152 punti decurtati. Durante i controlli sulla Ragusa Catania e a Vittoria sono stati trovati tre conducenti sprovvisti di assicurazione nei confronti dei quali il Codice della Strada prevede il sequestro dei veicoli e la sanzione di 841 euro. Sono 17 la sanzioni rilevate nei giorni di sabato e domenica con il Telelaser, per eccesso di velocità, sulla Ragusa Catania. Nel fine settimana sono state sottoposte ad alcoltest 42 persone nelle località di Comiso, Pozzallo, Modica e Ragusa con esito negativo. I controlli continueranno nei prossimi giorni.

Vittoria, arrestato tunisino

jelassi fethiI carabinieri di Vittoria hanno arrestato, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, il 46enne tunisino Jelassi Fethi Ben Mabrouk. L’uomo deve scontare la pena residua di 1 anno, 6 mesi e 29 giorni di reclusione, dal momento che è stato giudicato colpevole di rapina in concorso, tentata estorsione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, minaccia, porto e detenzione abusiva di armi, reati commessi nel 2001, nel 2003, nel 2004 e nel 2013 nelle città di Vittoria, Comiso e nei paesi limitrofi.

Pozzallo, arrestati due scafisti

Foto sbarco 4Due scafisti, due giovani del Gambia, sono stati arrestati dalla Polizia. Hanno poi confessato. Avevano obbligato gli altri migranti, un centinaio, a dire alle forze dell’ordine che gli scafisti erano caduti in mare. Dopo ore di interrogatorio, però, hanno ceduto e confessato. I migranti erano giunti su su un gommone: il prezzo è assai più basso rispetto a un peschereccio, circa 400 euro a persona. Nella giornata di domenica, intanto, la Questura ha accompagnato le fasi di trasferimento di circa trecento migranti a bordo di aerei e pullman in altre strutture.

Calcio, termina sull’1-1 la partita fra Modica e Rosolini

IMG_3229I rossoblu sicuramente potevano fare di più approfittando anche dell’inferiorità numerica avversaria per quasi tutto il secondo tempo. L’insistenza dei tigrotti, arrivata dopo il pareggio di Charlie Okolie, non è bastata ad agguantare il vantaggio.

 

 

Rugby, il Padua sconfitto a Messina

solarino_cristian-iacono_giuseppe-modicaIl Padua perde anche a Messina, ma questa volta dopo aver disputato un ottimo incontro. Il risultato, che risulta “bugiardo”, hanno influito pesantemente le decisioni dell’arbitro. Il risultato di 34 a 19 suona eccessivamente punitivo per i ragusani che recriminano nei confronti dell’arbitro.

Prevenzione della criminalità, disposti 15 avvisi orali

questuraLa Divisione Anticrimine della Questura di Ragusa attraverso l’esame della documentazione in possesso degli analisti della Polizia di Stato che prestano servizio all’Ufficio Misure di Prevenzione ha individuato una serie di soggetti residenti in provincia di Ragusa che nell’ultimo periodo hanno commesso diversi illeciti e per il tipo di vita che conducono sono da ritenersi pericolosi socialmente. Al termine dell’esame è stato avviato un procedimento amministrativo che ha permesso al Questore di Ragusa Giuseppe Gammino di poter disporre molteplici provvedimenti a loro carico. Nel corso della settimana sono stati disposti 15 provvedimenti di Avviso Orale. Gli avvisi orali sono stati disposti per un rumeno residente a Comiso con svariati precedenti per furto, un comisano con precedenti per spaccio, residente ad Acate, un marocchino residente a Modica, un tunisino con precedenti per spaccio a Vittoria, 5 ragusani con diverse segnalazioni per tipologie di reato eterogenee, 4 vittoriesi tutti già conosciuti alle Forze di Polizia in quanto nullafacenti e con precedenti per furti, 2 sciclitani già inseriti in banca dati per furto e rapina.

Calcio, Ragusa – Leonzio 0 – 1

UTRO-RAGUSA-CALCIOSconfitta amara per l’Usd Ragusa che, dopo aver macinato azioni su azioni, si vede beffata allo scadere da una cinica Sicula Leonzio. Incontro che gli azzurri di mister Utro hanno affrontato con impegno, non concedendo nulla all’attacco avversario, vedendosi negare la rete più di una volta da D’Antone che alla fine è risultato il migliore tra i bianconeri di Lentini.

Nello Dipasquale sul giornale “la Repubblica” – Gridò: “Il Pd fa schifo”, ma ora vuole la tessera

NELLO COMPAGNOEcco l’articolo di Emanuele Lauria pubblicato su “la Repubblica” di domenica 19 ottobre: “QUESTO Partito democratico fa schifo. È un pugno di pagliacci”. Era il 17 maggio 2012, non un secolo fa, e Nello Dipasquale, allora sindaco di Ragusa, in un comizio in piazza a Niscemi pronunciava questa dotta requisitoria contro il Pd. Lo stesso Pd di cui oggi l’onorevole Dipasquale chiede la tessera. No, non sono due persone diverse. Trattasi dello stesso personaggio politico, passato negli ultimi anni dal centrodestra al Megafono. Dipasquale è uno dei deputati che, per rafforzare l’area renziana e il governo Crocetta, sta per trasmigrare fra i dem. L’unico, in realtà, a chiedere formalmente l’adesione al partito, mediante la procedura di iscrizione online, e al gruppo parlamentare, con un annuncio fatto solennemente mercoledì mattina a Sala d’Ercole. Solo che in tanti, nel Pd, in queste ore arricciano il naso. Non solo i cuperliani, protagonisti di una aspra battaglia contro Crocetta e i “compagni” che lo sostengono. A sollevare il caso Dipasquale, nel Ragusano, sono esponenti del Pd che gli rinfacciano la storia recente. Testimoniata, simbolicamente, da quel video presente su YouTube, in cui l’allora primo cittadino di Ragusa comizia a favore del candidato sindaco di Niscemi Francesco La Rosa e proprio contro un esponente del Pd, l’uscente Giovanni Di Martino (che poi perderà). Dopo aver detto di avere «preso a calci nel culo» gli esponenti del comitato No Muos (che poi Crocetta coccolerà a lungo, nel primo spezzone del suo mandato), Dipasquale se la prende con quelli del Pd «che si coricano con Raffaele Lombardo (ex governatore) » e poi parla dell’ostruzionismo subito in Comune dal Partito democratico, definito appunto «un pugno di pagliacci». La chiosa finale è per il sindaco uscente di Niscemi, Di Martino, esponente dei democratici cui rivolge un sentito rimprovero: «A chi porta quelle bandiere dico: stai sbagliando, quella non è la strada della libertà». Ed è la strada che, ora, Dipasquale imbocca con entusiasmo. D’altronde, il 45enne esponente politico ragusano non è nuovo a improvvisi cambiamenti di rotta. Dall’inizio della sua carriera, ad oggi, ha già cambiato otto partiti. Come si legge nella sua biografia, è stato segretario dei giovani Dc, poi oscillò nei primi anni ‘90 fra Ppi e Cdu, fino a lasciare lo Scudocrociato — dopo le elezioni regionali del ‘96 — e abbracciare Forza Italia. Con gli azzurri la militanza più lunga: sotto quelle insegne Dipasquale fu eletto al consiglio provinciale poi alla guida del Comune ibleo nel 2006. Nel 2009 si sospese dal Pdl ma con una coalizione di centrodestra vinse di nuovo le elezioni comunali nel 2011. Grazie alla benedizione del ministro Angelino Alfano, suo grande sponsor, che al teatro Tenda di Ragusa lanciò «il sindaco che merita la città che merita». Ma di lì a poco Dipasquale voltò le spalle agli alleati berlusconiani per fondare Territorio e, dopo un breve feeling con Zamparini che voleva fondare il Movimento per la gente, la candidatura con la lista Crocetta. Ora il Pd. Per stringere, nell’ultimo abbraccio, coloro che gli facevano schifo.

Controlli dei carabinieri nell’Ipparino

Carabinieri (1)Controlli serrati nel corso del fine settimana in tutta la giurisdizione della Compagnia di Vittoria. Una persona è stata arrestata, dodici quelle denunciate. In manette è finito un 26enne comisano trovato in possesso di un panetto di 91 grammi di hascisc. Le denunce riguardano diversi reati, dalla ricettazione alle lesioni.

 

 

Presentazione volume a “Le Fate”

invitoChristiane deve morire, secondo attesissimo romanzo della scrittrice, blogger e giornalista, Veronica Tomassini, sarà presentato venerdì 24 ottobre, alle ore 18, nei locali del caffè letterario Le Fate di Alina Catrinoiu, in via Sac. G.Di Giacomo 20, a Ragusa. Sarà presentato da Flora Monello, mentre leggerà alcuni brani l’attore e regista Massimo Leggio. Il romanzo racconta la storia di solitudine e spaesamento della protagonista, giornalista di provincia, abbandonata dal marito e da ogni certezza sul futuro; racconta di anni bui; di periferie, di certi inferni, di eroinomani, di sconfitte.

Un nuovo parroco per la Chiesa Madre di Comiso

25979_105628732795430_2775940_nIl Vicario Generale della diocesi, don Salvatore Puglisi ha annunciato, don Innocenzo Mascali nuovo parroco della Chiesa S. Maria delle Stelle di Comiso. Don Innocenzo Mascali prenderà quindi il posto di don Antonio Baionetta e continuerà la sua missione nella chiesa di San Giuseppe a Comiso.

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