Buona la prima. Sono rientrate in sede e riprenderanno gli allenamenti nella giornata di domani le Aquile biancoverdi che domenica pomeriggio hanno iniziato il campionato con una vittoria più che convincente su Orvieto, nell’Opening day di San Martino di Lupari. Un successo di grande importanza, non solo per la classifica, ma che è servito al gruppo per trovare sicurezza e convinzione nei propri mezzi: ingredienti necessari per disputare una stagione di vertice. Il punteggio finale di 80-47 in favore delle biancoverdi, proclama la squadra di coach Nino Molino come la miglior difesa di questa prima giornata. Cresce l’attesa, intanto, per il debutto casalingo che domenica prossima alle ore 18,00 al Palaminardi vedrà capitan Mauriello e compagne opposte al Lavezzini Parma. “Non vediamo davvero l’ora di esordire in casa – dice il presidente Gianstefano Passalacqua – e di accogliere i nostri tifosi che speriamo accorrano numerosi come sempre”. La società ricorda che resterà attiva per tutta la settimana la vendita degli abbonamenti che potranno essere acquistati in segreteria. Mercoledì 8 ottobre alle 9,30, infine, una rappresentanza della squadra sarà presente alla scuola media Quasimodo di Ragusa per distribuire gli abbonamenti messi a disposizione dal Comune di Ragusa nell’ambito del progetto “La scuola tifa lo sport”.
Rugby, il Clan sconfitto in casa
Neanche la terribile tromba d’aria abbattutasi su Ragusa ha frenato la voglia di giocare a Rugby di tutti i ragazzi in campo. Rugby Audax Clan – Nissa può definirsi, nonostante il mal tempo, una bella partita giocata con intensità da tutte e due le squadre. Il risultato finale è stato di 3 a 11, appannaggio del Nissa che ottiene i primi 4 punti classifica. A fine gara Alessandro Dipasquale, coach del Audax Clan, è soddisfatto per l’atteggiamento della squadra e per il modo in cui i suoi ragazzi hanno saputo adattarsi non solo agli avversari ma anche alle difficili condizioni atmosferiche,
Controlli nel Comisano
In occasione del fine settimana la Polizia di Stato ha rafforzato i controlli del territorio nel Comune di Comiso con particolare attenzione rivolta soprattutto al controllo su strada di persone e mezzi. Nel corso dell’operazione di Polizia sono state individuate 109 persone, controllati 22 mezzi ed elevati 6 verbali di infrazione al codice della strada; una autovettura è stata sequestrata. Ben 45 i controlli a persone sottoposte a vari obblighi.
PREGIUDICATO AI DOMICILIARI SPACCIA DALLA FINESTRA
Era da tempo monitorato dai Carabinieri che, da diversi giorni, avevano notato un anomalo andirivieni di ragazzi dalla sua abitazione di Acate: è finito così in manette Gaetano Velardita, 25enne pluripregiudicato di origini vittoriesi, pizzicato dai Carabinieri della locale Stazione mentre cedeva, nonostante fosse agli arresti domiciliari, due grammi di hascisc a due incensurati, un somalo e un tunisino, dalla finestra della sua abitazione di via Agrigento.
Vittoria, incendiate due auto
La Polizia di Vittoria nel corso della notte tra domenica e lunedì è intervenuta nel quartiere Forcone dopo la segnalazione al 113 di due auto in fiamme. Gli Agenti appena giunti hanno trovato due autovetture parcheggiate ai lati opposti della carreggiata, entrambe avvolte dalle fiamme. Chiamati i Vigili del Fuoco e dopo la messa in sicurezza della zona, hanno sentito i testimoni. I Vigili del fuoco non hanno rinvenuto tracce di liquidi di innesco dell’incendio, ma appare inequivocabile la matrice dolosa, visto che i due veicoli sono dello stesso proprietario ed erano parcheggiate distanti l’una dall’altro. Le indagini sono in corso per valutare i contorni di questo danneggiamento ai danni di un soggetto 41enne incensurato, bracciante agricolo. Nella giornata di sabato, invece, gli agenti hanno proceduto all’arresto di Vittorio Latino, vittoriese di 29 anni, pregiudicato per reati di furto aggravato, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e violazioni delle prescrizioni alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza cui era stato sottoposto. Agli Uffici di Polizia è giunto un ordine di esecuzione di pena dalla Procura della Repubblica di Ragusa a seguito della condanna del Latino alla pena di otto mesi di reclusione per avere più volte violato le prescrizioni relative alla misura di prevenzione. Il Tribunale di Sorveglianza ha rigettato la richiesta del condannato di essere affidato ai servizi sociali.
Controlli dei carabinieri nel week end
Altro fine settimana “on the road”, sulla strada, per i carabinieri della compagnia di Ragusa. La notte tra sabato e domenica, per garantire legalità, civile convivenza e repressione del crimine, i carabinieri della compagnia di Ragusa sono stati impegnati in un servizio per il controllo coordinato del territorio “a largo raggio” sulla direttrice Ragusa-Santa Croce. Nei posti di controllo intorno al capoluogo e a Santa Croce sono incappati diversi soggetti che meglio avrebbero fatto a rimanere a casa a dormire. Il primo, A.G. 28enne ragusano, fermato a Santa Croce, era privo di patente di guida su uno scooter non assicurato. Veicolo sequestrato e conducente denunciato per guida senza patente. Sul viale delle Americhe sono stati perquisiti due soggetti su un’autovettura, un 63enne monterossano e un 26enne ragusano. Entrambi avevano un coltello a serramanico, uno di 20 centimetri, l’altro di 16. Certo i due non venivano da raccogliere i funghi, pertanto i coltelli sono stati sequestrati e i due denunciati per porto ingiustificato d’oggetti atti all’offesa. E un altro scooter è stato fermato nei pressi del centro camarinense. Dalla targa e dal telaio i militari hanno scoperto che era stato rubato a Ragusa addirittura nel 2009. È stato ovviamente sequestrato e il conducente, P.C. 52enne vittoriese, denunciato per ricettazione. Un’autovettura con tre giovani vittoriesi a bordo è stata fermata lungo via Archimede poiché era sembrata sospetta al militare capo-equipaggio. Uno dei tre già noto alle forze dell’ordine per questioni di droga. Dalla perquisizione è venuta fuori una dose di “fumo”. Il proprietario della stessa, è stato segnalato al Prefetto per possesso di stupefacenti. I militari, sospettando che i tre fossero saliti da Vittoria a Ragusa alla ricerca di hascisc, non avendo altri plausibili motivi, li hanno proposti per l’emissione di un foglio di via. Stessa sorte per un netino, peraltro titolare di un discreto curriculum “di polizia”, sorpreso a girovagare per Santa Croce senza plausibile ragione: i militari santacrocesi hanno proposto anche per lui il foglio di via.
TROVATO UN CANE A RAGUSA
Un Tarì del 1798 rinvenuto a Punta Secca
Questa estate, durante i corsi professionali Enfaga ed Enapra di Ragusa ad indirizzo archeologico e naturalistico subacqueo, gli allievi che frequentano lo stage formativo presso il Centro Subacqueo Ibleo Blu Diving di Ragusa guidati dall’istruttore Maurizio Buggea, durante la pulizia di una strana forma cavata nel basamento roccioso dove insistono numerose bitte, hanno rinvenuto un “Tarì”. Il Tarì, moneta in argento, dopo la sua pulizia, ha restituito la data del conio del 1798 riferente a Ferdinando IV re di Sicilia, Borbone 1759/1816. A conclusione dello stage gli allievi che supereranno gli esami riceveranno anche il brevetto di sommozzatore di 1 stella Uisp – attività subacquee – Cmas che li abiliterà ad immersioni in sicurezza fino a 18 metri di profondità.
Calcio, il Ragusa battuto in casa dal Gela
Gli azzurri di mister Utro, dopo aver chiuso in vantaggio di 2-0 il primo tempo, capitolano in casa con il Macchitella Gela che nel secondo tempo approfitta degli errori e della poca convinzione del Ragusa per infliggere una pesante sconfitta. Nonostante l’assenza di SanSan, ancora fuori condizione, aveva iniziato bene la squadra iblea, dominando la prima frazione di gioco. La prima rete arriva al 26’ con Vicari bravo a rimettere in porta la respinta del portiere gelese sul potente tiro da fuori di Valerio. Il bomber azzurro raddoppia al 33’, quando raccoglie il perfetto lancio di Nigro e, con un diagonale perfetto, insacca in rete. Secondo tempo assolutamente da dimenticare per il Ragusa che rientra in campo probabilmente pensando di avere già in tasca il risultato. Cresce quindi la pressione del Macchitella che approfitta di un errore di Cavone ed accorcia le distanze con Scudera. Gli azzurri subiscono il colpo e provano a reagire con Robert Pecorari, che in un paio di involate si mette in evidenza dalla fascia destra. È comunque il Gela a registrare le azioni più pericolose, trovando al 37’ il pareggio su un colpo di testa di Tuvè da calcio d’angolo. Per gli azzurri è Bennardo a provare il riscatto al 42’, ma la palla esce di poco sulla traversa. Allo scadere, il Macchitella si porta in vantaggio, terminando la cinica rimonta sugli azzurri. Casabona in contropiede, firma il 2-3 biancorosso che chiude l’incontro. Sconfitto anche il Modica: un pesante 4 – 0 contro il Città di Scordia.
Trasporti, tra annunci e speranze
Si è svolto, venerdì, presso la sala giunta del Comune di Ragusa un incontro tra l’Amministrazione comunale (presenti il sindaco Piccitto e l’assessore Corallo), l’on. Angela Foti (M5S) e una delegazione della Cub Trasporti (Gurrieri, Ragusa) e del Comitato pendolari (Patriarca). Scopo dell’incontro, richiesto dal sindacato di base, quello di portare alla ribalta la questione ferroviaria, alla luce della recente firma dell’Accordo di Programma tra Stato e Regione per il passaggio della gestione economica della rete ferroviaria dell’isola alla Regione Siciliana. Al di là degli entusiasmi con cui è stata accolta questa notizia, la Cub ha sottolineato come, senza una presenza e pressione da parte dei rappresentanti del territorio, le esigenze e rivendicazioni da anni sostenute per il potenziamento della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela, potrebbero essere ancora una volta disattese. Si rende necessario quindi interloquire con l’Assessore alle infrastrutture Torrisi per salvaguardare lo sviluppo della tratta. A tal proposito è stato fatto presente a sindaco, assessore e deputata regionale come lo stato di abbandono della tratta, su cui circolano sulla carta 4 coppie di treni, che in alcuni giorni si riducono a tre o a due, per via delle sostituzioni con autobus delle corse, stia provocando l’ossidazione dei binari in alcuni punti, il che crea non poche difficoltà al regolare funzionamento degli apparati elettrici. Una situazione dalla quale è possibile uscire solo con l’effettuazione regolare di tutti i treni e con l’incremento del traffico, a partire dall’inserimento immediato del treno 12822, Siracusa-Gela, da alcuni anni attestato a Rosolini, che giungendo nel capoluogo poco prima delle ore 8, ridarebbe la possibilità a vecchi e nuovi pendolari, e ai numerosi turisti, di tornare a usare il treno come mezzo per i loro spostamenti, e rioffrirebbe alla popolazione scolastica di Scicli, Modica e Ragusa, la possibilità di effettuare gite a Donnafugata, come accadeva fino al 2010, anno in cui tale corsa venne depennata tra Rosolini, Ragusa e Gela. Nel corso dell’incontro è stata stigmatizzata la politica degli annunci, che alcune settimane fa fece dire al Presidente della Regione che era stato istituito un treno “intercity” tra Licata-Gela e Comiso, per favorire l’afflusso di passeggeri all’aeroporto, mentre, nella realtà, dopo la tragica morte dei tre ferrovieri a Butera, lo scorso 17 luglio, la linea Gela-Canicattì è stata chiusa, e tale rimarrà per almeno altri 10 mesi, senza che vi si stiano facendo interventi migliorativi; anzi è diventata oggetto di furti e saccheggi. Dall’incontro è anche venuto fuori come i fondi regionali promessi ai comuni, dai quali quello di Ragusa avrebbe attinto per lanciare il bando di progettazione preliminare della metroferrovia, siano rimasti lettera morta. L’idea di metropolitana di superficie a Ragusa, e il primo studio di fattibilità, il prossimo primo gennaio compiono vent’anni; i ferrovieri, con la Cub e le associazioni sensibili a questa vertenza, festeggeranno questo compleanno ringraziando debitamente i protagonisti di questo flop. L’incontro si è concluso con l’impegno, da parte dell’on. Foti, di seguire le problematiche emerse e di invitare l’assessore Torrisi per un incontro pubblico a Ragusa, in modo da poter apprendere direttamente quali sono le richieste del territorio in vista del prossimo contratto di servizio che renderà operativo l’Accordo di programma appena siglato.
SBARCHI, EMERGENZA INFINITA
A Pozzallo, nelle prime ore di sabato, sono giunti quasi 800 migranti soccorsi a sud di Malta: erano a bordo di due differenti imbarcazioni in legno. La Polizia ha già fermato i presunti scafisti: si tratta di un siriano e di cinque egiziani. Sono previsti altri sbarchi nelle prossime ore.Stante quanto dichiarato dai testimoni, gli organizzatori hanno incassato per il natante partito dalla Turchia 6.000 dollari a persona per gli adulti e poco meno per i bambini per un totale di un milione e mezzo di dollari; per l’imbarcazione partita dall’Egitto i migranti hanno pagato 5.500 dollari per un totale di 1,3 milioni di dollari.
Incidente stradale con la moto, in prognosi riservata un giovane modicano.
Venerdì sera si è verificato un incidente stradale in Corso Umberto I a Modica, all’altezza del numero civico 470. I Carabinieri, intervenuti sul posto, hanno constatato la presenza, a terra, di una moto da cross e, poco distante, del conducente ferito, in gravi condizioni. Un’ambulanza del 118 ha trasportato il giovane presso il Pronto soccorso dell’Ospedale di Modica dove veniva ricoverato in prognosi riservata per diverse fratture ma non in pericolo di vita. I Carabinieri hanno effettuato i rilievi dell’incidente stradale, nel corso dei quali hanno sentito alcuni testimoni che riferivano che, poco prima, il giovane, probabilmente a causa della forte velocità, perdeva il controllo della propria moto cadendo rovinosamente a terra. Successivi accertamenti permettevano ai militari dell’Arma di verificare che la moto da cross era sprovvista di targa, di omologazione per la circolazione stradale, di luci e di copertura assicurativa e, inoltre, il giovane conducente era sprovvisto della relativa patente di guida prevista poiché mai conseguita. Al termine dei rilievi, la moto veniva sottoposta a sequestro.
Investe un’anziana ma non si ferma a soccorrerla
La polizia locale di Modica è risalita alla conducente dell’autovettura e l’ha deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ragusa per omissione di soccorso. I fatti risalgono a mercoledì scorso e si sono verificati a Modica Alta, in Viale Manzoni, nelle ore in cui si svolgeva il mercato merceologico rionale. Una donna, D.M., 67 anni, stava percorrendo a piedi l’arteria quando è sopraggiunta un’Opel Corsa che le ha arrotato il piede e poi si è allontanata, nonostante le grida di dolore della vittima e dei soccorritori. Segnalato l’accaduto alla polizia locale, gli agenti del Nucleo di Pronto Intervento hanno raccolto gli indizi necessari che li hanno portati a risalire alla conducente del mezzo, P.M., 46 anni, di origini moldave ma residente a Modica. L’anziana è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore, dove è stata giudicata guaribile in sette giorni.
Solidarietà della Cgil al lavoratore della Busso aggredito da colleghi
La Cgil manifesta solidarietà a Giuseppe Alderisi, dipendente della ditta Busso vittima ieri di una vile aggressione subita nel posto di lavoro. La Cgil condanna senza riserve l’uso della violenza e in particolare sui posti di lavoro ed è per tale ragione ritiene che il vile gesto debba essere punito severamente. “L’aggressione, secondo quanto denunciato con la querela presentata alla Stazione dei Carabinieri di Ragusa, Giuseppe Alderisi è stato aggredito da due suoi colleghi, uno addirittura impugnava un coltello mentre l’altro da tergo sferrava un pugno sull’occhio destro, costringendolo a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso dell’ospedale Civile di Ragusa. Altro atteggiamento gravissimo che si evince dalla querela – scrive la Cgil – è quello che al momento dell’aggressione c’erano presenti anche i due RSA dei due lavoratori autori dell’aggressione, che invece di sedare gli animi si sono rivolti nei confronti del nostro iscritto, usando toni abbastanza alterati. Questo rende la cifra del clima violento che ogni giorno serpeggia dentro il cantiere di Ragusa” Giovedì 9 ottobre 2014 dalle ore 16 alle ore 18, davanti l’ingresso della Prefettura di Ragusa, terrà un sit-in di solidarietà nei confronti del lavoratore aggredito.
ELABORAZIONE DELLA PROPOSTA FINALE DEL PAES
Car Sharing, Car Pooling e Bike Sharing sono stati i temi discussi dai partecipanti al primo dei tre programmati tavoli tecnici tematici, promossi dall’Amministrazione comunale, svoltosi presso la sala giunta, a cui sono stati invitate ad intervenire le associazioni di categoria, quelle profit e no-profit, dei rappresentanti degli ordini professionali ed enti interessati. All’incontro, utile alla elaborazione della proposta finale del Piano di attuazione per l’energia sostenibile, sono stati presenti l’Assessore all’Ambiente, Antonio Zanotto, il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Claudia La Rocca, alcuni rappresentanti dell’Ordine degli ingegneri, della Coldiretti, della Cna, di Legambiente, numerose ditte private. Tra le tematiche approfondite e condivise quelle riguardanti la possibilità di poter sfruttare la rete ferroviaria esistente nel territorio per promuovere il Treno barocco ed attivare un servizio di metropolitana di superficie. Altri argomenti oggetto di discussione l’Albergo diffuso e quello dei collegamenti alternativi del centro città con le periferie. Il secondo degli incontri programmati, si terrà mercoledì 8 ottobre prossimo ed avrà come tematiche di discussione: “’Edilizia, Controlli ed Incentivi edilizi”.
VENERA PADUA SUL CASO SCICLI: “NON E’ POSSIBILE CONDANNARE UN’INTERA CITTA’”
“Non è possibile condannare una città, un’intera comunità per gli errori commessi da un ristretto gruppo di persone. La magistratura deve fare il suo compito e accertare i fatti. Le responsabilità vanno accertate e i colpevoli identificati e questo proprio per evitare che un discredito incondizionato sia gettato su Scicli, sui suoi abitanti e sull’intero territorio”. E’ quanto afferma la senatrice del Pd, Venera Padua: “Aspettiamo l’esito delle indagini – continua la senatrice – ma è oltremodo ingiusto non riconoscere la onestà di vita e di lavoro dei moltissimi sciclitani, estendendo sulla generosa collettività l’onta di un marchio mafioso, così infamante e denigratorio, ed ingiusto se addebitato indistintamente. Per questo bisogna rimarcare con determinazione che la mia, la nostra città di Scicli, riconosciuta bene dell’umanità, è una realtà bella e luminosa sotto molti aspetti. La cittadinanza sciclitana – per la sua quasi totalità – è al di fuori dalle logiche mafiose. Generalizzare e far ricadere presunti errori ‘personali’ che saranno accertati dalla magistratura sull’intera cittadinanza e sul territorio di Scicli è deleterio, ma occorre avere la consapevolezza che se il “male” c’è occorre estirparlo per ridare salute, serenità e libertà alla comunità sciclitana”.
Gestione dei siti cimiteriali a Ragusa
Positivo incontro tra la Cna territoriale di Ragusa, rappresentata dal presidente Giorgio Biazzo e dalla responsabile organizzativa Antonella Caldarera, e l’assessore comunale con delega ai servizi cimiteriali, Antonio Zanotto. All’incontro erano presenti anche il dirigente dell’ufficio contratti, Saro Spata, il funzionario dello stesso ufficio che si occupa specificatamente delle problematiche cimiteriali, Antonio Vittoria, e il geometra Emanuele Russo. L’assessore Zanotto ha precisato che è ormai prossimo l’appalto dei lavori per la costruzione di loculi e di cellette ossario nel cimitero di Ragusa centro. Il 10 ottobre la relativa gara dovrebbe essere espletata per cui i lavori prenderanno il via dopo qualche settimana. Stesso percorso, con una tempistica pressoché analoga, sarà effettuato per il cimitero di Ragusa Ibla. Qui, inoltre, è previsto un ulteriore ampliamento del sito. Mercoledì, infatti, il Comune e il proprietario del terreno in cui l’area cimiteriale dovrebbe essere estesa formalizzeranno l’atto di compravendita. Subito dopo, l’Amministrazione comunale si adopererà per completare la progettazione con la relazione geologica prima di istruire la relativa gara d’appalto. A Marina di Ragusa, invece, il cimitero sarà ampliato in tempi molto più rapidi. L’iter in questione si trova, infatti, ad uno stadio molto avanzato. La consegna delle buste è in programma per il 20 ottobre. La ditta che si aggiudicherà l’appalto avrà 365 giorni di tempo per completare l’opera.
Ragusa, un’altra casa a luci rosse
Ancora un intervento della Polizia di Stato su richiesta dei residenti per case a luci rosse. In Via Ecce Homo denunciato un uomo che favoriva la prostituzione ed esercitava l’esercizio di agente immobiliare senza avere alcun titolo abilitativo. All’interno dell’abitazione di una donna ragusana vi erano due prostitute, un transessuale ed il suo compagno ragusano. La Squadra Mobile nel 2014 ne ha individuato e chiuse ben 14 di case del piacere. La Via Ecce Homo era già stata oggetto di attenzione della Squadra Mobile nei mesi scorsi, Stavolta gli agenti in borghese si sono appostati vicino l’abitazione segnalata e quando sono giunti davanti la porta di casa hanno trovato la fila. Si, la fila di clienti, erano in tre e tutti aspettavano il loro turno. Il giro d’affari anche in questa occasione è di rilevante entità, tutto dipende dalle richieste dei clienti, i prezzi oscillano da 40 a 300 euro. All’interno dell’abitazione sono stati trovati “accessori” di tutti i tipi, falli di gomma, vibratori, gel lubrificanti, unguenti afrodisiaci, fruste, cinghie e corpetti sado-maso.
Ragusa, chiude la libreria Saltatempo
“La chiusura della libreria Saltatempo rappresenta un passo indietro per il mondo culturale della nostra città. Di cui tutti dovremmo prendere consapevolezza e renderci conto”. E’ quanto evidenzia il commissario cittadino de “La Destra” Ragusa, Giuseppe Dipasquale, dopo avere preso atto del fatto che il presidio di diffusione della cultura sito in via Giambattista Hodierna non ce l’ha fatta a resistere oltre e ha dovuto arrendersi alla crisi. “Per la nostra città – aggiunge Dipasquale – si tratta di una doppia sconfitta. Da un lato, infatti, dovremo rinunciare ad una realtà in cui non solo erano proposti dei libri ma, sempre più spesso, si organizzavano iniziative a sfondo culturale tendenti a stimolare la vivacità e la creatività di piccoli e grandi. Dall’altro, non possiamo fare a meno di riflettere sul fatto che, al di là di riempirsi sempre la bocca sulla necessità di rivitalizzare il centro storico superiore, quest’ultimo continua a perdere pezzi, anche importanti come in questo caso, senza che nessuno sappia invertire la tendenza. Invito chi amministra la città a prendere atto di quanto sta accadendo. Perché tutti i segnali vanno nella direzione di un degrado sociale, economico e culturale davvero inarrestabile”.
Droga in via Roma, un arresto
I Carabinieri di Ragusa hanno arrestato venerdì sera uno spacciatore di droga nella centralissima via Roma. I militari avevano notato la presenza di soggetti già noti per il consumo di cannabis nella zona alta di via Roma, ovvero quella che va dal corso Italia alla rotonda. Inizialmente I carabinieri dopo alcuni servizi d’osservazione in borghese avevano notato un anomalo movimento di persone che entravano e uscivano da una piccola viuzza, Via Ferrera, (a stento percorribile da un autovettura) . dietro a un negozio di abbigliamento, via Ferrera e così si sono posizionati su un terrazzino per studiare il movimento sospetto. Armati di binocolo e visore infrarosso si sono appostati e hanno aspettato. In effetti hanno notato una persona arrampicarsi lungo una grondaia e prendere o mettere qualcosa da un davanzale di una finestra a più di tre metri dalla sede stradale. Ritenuto che non fosse normale nascondere qualcosa dietro la serranda di una finestra (peraltro altrui), i carabinieri hanno pensato si trattasse di droga o, al limite, di refurtiva o armi. Si sono quindi preparati a intervenire con una gazzella in attesa all’ufficio postale per chiudere l’uscita di via Ferrera su via Roma. Dopo un paio d’ore d’attesa, già aveva fatto buio, sono arrivati due uomini. Uno s’è arrampicato e ha preso qualcosa che poi, accosciatosi, ha iniziato a maneggiare poggiandola in terra. A questo punto i due militari in borghese hanno chiamato la pattuglia in uniforme e si sono lanciati giù per le scale con l’intento di sfruttare l’effetto sorpresa. Purtroppo uno dei due, che era in piedi, s’è accorto dei due carabinieri in borghese ed è fuggito in discesa. Trovatosi davanti l’autovettura militare ha saltato il cofano e s’è buttato giù per via Roma verso via Ecce Homo facendo perdere le proprie tracce. I militari nel frattempo hanno bloccato l’altro uomo. In mano aveva ancora un grosso pezzo di hashish. L’arrestato è Moncef Aouinet, 43enne ex muratore tunisino già noto alle forze dell’ordine. La droga, sequestro e pesata, era hashish, per trentasette grammi, quasi mezzo panetto intero e tre pezzetti più piccoli.