Ritiro immediato delle concessioni di ricerca e coltivazione di idrocarburi nel Canale di Sicilia, già rilasciate, e blocco di eventuali nuove richieste in itinere, per garantire la massima tutela dell’intera area. E’ questo l’aspetto principale dell’appello urgente rivolto agli uffici competenti dei Ministeri dell’Ambiente, dei Beni Culturali ed allo Sviluppo Economico, da parte dei sindaci dei Comuni di Ragusa, Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Giarratana, Ispica, Modica, Monterosso Almo, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria. “La presenza, nel Canale di Sicilia, di aree di particolare rilevanza per la riproduzione di specie di interesse commerciale per la pesca, e di specie protette, dai coralli ai cetacei, – si sottolinea nel documento – ne fanno un ecosistema unico e una risorsa economica irrinunciabile per la popolazione siciliana. A causa di scelte di politica economica avventate rilevano, purtroppo, che il Canale di Sicilia è una zona aperta alla ricerca e coltivazione di idrocarburi e il rischio di inquinamento connesso a tale attività, pone in concreto pericolo non solo tutto l’ecosistema del Mare Nostrum, ma altresì mette a repentaglio il lavoro dei pescatori e di tutti quei sistemi economici, come il turismo, che dipendono strettamente dalla salute del mare. Ripercorrendo le tappe salienti dell’intero processo, ed alcuni recenti studi ambientali che mostrano le principali criticità di eventuali perforazioni in mare, si ricorda inoltre come le disposizioni di legge basate su interessi economici non possano, anzi non debbano, essere anteposte al sacro diritto della salvaguardia dell’ambiente, soprattutto quando è in gioco la salute di un intero ecosistema, la salvaguardia della biodiversità, l’impedimento di un possibile disastro ambientale. In caso di incidente petrolifero il disastro ambientale sarebbe infatti letale per la nostra Isola”. L’appello dei sindaci – 11 i comuni iblei che hanno firmato il documento, Pozzallo non aderisce- vuole dunque tutelare con urgenza il Canale di Sicilia da sfruttamenti del suolo che possano definitivamente compromettere la sua biodiversità, chiedendo di impedire un possibile disastro ambientale nel Mare Nostrum, che ucciderebbe la Sicilia sia economicamente che biologicamente”.
Scicli con Greenpeace
Il Comune aderisce senza se e senza ma alla campagna lanciata da Greenpeace e che ha visto Susino a fianco del presidente dell’Anci, Leoluca Orlando, alla manifestazione tenutasi nella spiaggia di Mondello, venerdì 4 , per dire no alle trivellazioni nel canale di Sicilia che è il motivo alla base della campagna di sensibilizzazione che ha come tema “Non è un Paese per Fossili”. “Le nostre coste, il nostro meraviglioso mare e il nostro straordinario paesaggio, oggi corrono un rischio grandissimo, quello di essere posti a rischio elevatissimo di inquinamento, commenta il sindaco di Scicli, Franco Susino, attese le autorizzazioni che il Ministero all’ambiente e la Regione siciliana hanno rilasciato per la ricerca di pozzi petroliferi nel nostro entroterra e di fronte le nostre coste. Mi sono da subito dichiarato d’accordo con il presidente dell’Anci, Leoluca Orlando, che sta conducendo una battaglia contro le trivellazioni a mare e chiederà al Ministro all’Ambiente la revoca di quelle concessioni. Noi come comune assumeremo le nostre determinazioni a breve. La nostra scelta è fatta da tempo: all’oro nero preferiamo l’oro blu del mare”.
La guerra nel Pd ragusano
Dopo l’assemblea provinciale di venerdì scorso che ha visto l’elezione a presidente del partito di Bartolo Giaquinta, interviene il segretario del circolo Pippo Tumino, Gianni Lauretta che parla di capibastone che non possono decidere indisturbati. “Nella qualità di segretario del circolo Pippo Tumino, che conta 46 delegati in seno all’assemblea provinciale, sono rimasto senza parole leggendo il documento del segretario del secondo circolo, con 14 delegati in assemblea, che tenta di giustificare, arrampicandosi sugli specchi, l’alleanza con Comiso e Vittoria, portando all’emarginazione politica la città di Ragusa”. Il segretario del primo circolo aggiunge: “Questa non è solo una questione politica, bensì abbiamo a che fare con il mancato rispetto delle regole. Nel documento del secondo circolo si fa riferimento ad un auspicio, quello del superamento di una fase di impasse per fare politica nell’interesse dei cittadini, cosa che, da segretario del circolo Pippo Tumino, abbiamo sempre ricercato con costanza senza ricevere analoghe attenzioni. Ritengo che l’impasse non si superi se chi ha la maggioranza (e in proposito mi chiedo: ma esiste ancora questa maggioranza?) conceda alla minoranza la presidenza dell’assemblea provinciale. Forse il consenso elettorale di Calabrese fa paura? Si afferma, inoltre, che la figura di presidente deve essere rappresentativa, serena ed equilibrata. Come si può restare sereni ed equilibrati quando si ha a che fare con attacchi costanti e denigratori infondati?” Lauretta, poi, aggiunge che l’immobilismo di Denaro di certo non è stato causato dalla, che a dire della maggioranza è stato causato dalla minoranza.
Coltellate in pasticceria, due arresti a Comiso
Violenta lite tra due comisani in un laboratorio di pasticceria di uno dei due. E’ terminata con 10 giorni di prognosi per uno dei due e cinque per un carabiniere intervenuto per sedare gli animi. E’ questo il bilancio di quanto accaduto a Comiso due giorni fa e che ha portato all’arresto di Giuseppe Rosano, il pasticcere, e di Alfonso Russo, entrambi di comiso. I militari dell’Arma erano intervenuti in un bar di via San Biagio dove era avvenuta la lite. Il Rosano avrebbe sferrato una coltellata a Russo. Le tracce di sangue erano segni inequivocabili della lite. A seguito della colluttazione, Russo si era presentato presso la Stazione Carabinieri. Qui aveva aggredito la moglie, poi un militare. Alla fine, i militari hanno ricostruito al vicenda: l’aggressione era legata ad una presunta truffa consumata dal Rosano nei confronti del Russo, in merito ad un contratto di fornitura di energia elettrica. Gli arresti sono stati già convalidati, per i due sono stati disposti i domiciliari fino al processo programmato per ottobre.
NATO PREMATURO E GETTATO IN MARE
Una donna eritrea sbarcata lunedì a Pozzallo, attualmente ricoverata nel reparto di ginecologia dell’ospedale Maggiore di Modica, ha partorito, su un barcone durante la traversata in mare, un bambino prematuro che non avrebbe dato segni di vita e sarebbe stato gettato in mare. Agenti della squadra mobile di Ragusa stanno verificando il racconto della donna che ricorda poco dell’accaduto. La giovane, al settimo mese di gravidanza, provata dal lungo viaggio, avrebbe avuto le doglie in anticipo e avrebbe partorito prematuramente il bimbo. Ai medici ha riferito di aver provato ad attaccare il piccolo al seno, ma senza successo. Avrebbe più volte perduto i sensi e l’ultima volta che si sarebbe ripresa il corpo del neonato senza vita era stato già gettato in mare da altri migranti. La donna viaggiava senza il marito.
ARRESTATO UN ALTRO SCAFISTA
La Polizia Giudiziaria arresta scafista tunisino responsabile di aver condotto l’imbarcazione con a bordo 297 eritrei. Lo scafista reo confesso nascondeva il guadagno di 3.000 dollari nelle ciabatte. All’organizzazione quasi 450.000 dollari. Salgono a 62 gli scafisti arrestati nel 2014.Il soccorso era stato effettuato a sud di Malta ed il barcone sul quale tutti i migranti si trovavano all’atto del loro rintraccio era in pericolo. In questa occasione l’individuazione dello scafista è stata abbastanza semplice considerato che era l’unico cittadino non eritreo soccorso in mare. In questi casi è difficile trovare i testimoni in quanto i cittadini eritrei hanno molta diffidenza nei riguardi delle Forze di Polizia. All’interno della ciabatta infradito, arrotolati ed infilati dentro un buco appositamente ricavato, l’uomo aveva occultato il guadagno per il “lavoro” svolto, ben 3.000 euro.
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IL CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA APPROVA ODG CONTRO ASTE GIUDIZIARIE
Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal presidente del consiglio Giovanni Iacono sulle aste giudiziarie. L’associazione Partecipiamo condivide l’impegno e il contenuto dell’iniziativa di Giovanni Iacono e della Consulta dei presidenti di Consiglio apprezzando il voto dei Consiglieri Comunali che hanno votato l ‘odg in cui si chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai capigruppo Parlamentari di istituire una moratoria temporale di sospensione delle aste giudiziarie per i debitori, un fondo nazionale di rotazione per i creditori e la rivisitazione radicale della normativa in materia. “Partecipiamo è accanto al movimento dei Forconi e al comitato ‘no aste’ che stanno conducendo una resistenza civile a procedure esecutive ingiuste e vergognose con ingiunzioni, sanzioni e interessi che non tengono conto del grave contesto socio economico nel quale vengono a trovarsi aziende e cittadini a prescindere dalla loro volontà di non fare fede agli impegni assunti”.
Tarabusino smarrito a Marina salvato dai carabinieri
Singolare episodio la scorsa notte sul lungomare Andrea Doria a Marina di Ragusa. Episodio fortunatamente a lieto fine per la vittima, un Tarabusino, volatile migratorio particolarmente protetto anche a livello comunitario diffuso in Val Padana ma evidentemente presente anche in “val d’Irminio”. I militari, impegnati in un servizio perlustrativo, stavano transitando sul lungomare Doria quando hanno notato alcuni turisti che si erano assembrati e stavano fotografando qualcosa, peraltro utilizzando il flash… Fermatisi, hanno scoperto che i turisti erano incuriositi dalla presenza di un piccolo volatile dal piumaggio striato. Non potendolo lasciare lì lungo la via i militari lo hanno portato in caserma. Contattato l’ufficio della ripartizione faunistica della forestale di Ragusa, i militari hanno identificato il volatile nella specie Ixobrychus minutus, alias Tarabusino. Scrivono i Carabinieri. “L’uccelletto, forse annoiato dal silenzio del fiume Irminio e attratto dalla movida serale della frazione rivierasca, era inspiegabilmente finito in mezzo ai turisti. Strano, poiché è noto per essere una specie per niente tollerante alla presenza dell’uomo. Capito quindi che il suo habitat ideale è la riserva della foce dell’Irminio, i militari lo hanno accompagnato fino a un canneto in riva al fiume e lo hanno rilasciato. Una volta tanto a finire in caserma per identificazione non è stato un pericoloso delinquente ma un indifeso e impaurito uccelletto”.
Pediatria Modica, la senatrice Padua difende Aricò
La grave situazione riguardante Pediatria al Maggiore di Modica è stata monitorata e subito avviata a risoluzione dal neomanager dell’Asp 7 di Ragusa. Una situazione critica per sanare la quale sono stati adottati provvedimenti eccezionali”. La senatrice del Pd, Venera Padua, ha seguito l’evolversi della vicenda dopo l’allarme che era stato lanciato da alcuni utenti e da alcuni operatori sanitari. “Mi sono subito confrontata con i vertici sanitari aziendali e del Maggiore – aggiunge la senatrice – che erano, naturalmente, al corrente della gravità della situazione e che mi hanno spiegato come si stava intervenendo, cioè l’attivazione di una procedura urgente, nella giornata di lunedì, per il reclutamento di professionisti che potranno essere disponibili al più presto. Bene ha fatto chi ha posto il problema. Ma non ritengo che esasperare il clima possa garantire la soluzione delle questioni insorte. Attraverso il confronto, piuttosto, si possono risolvere molte cose. Ognuno, per carità, può scegliere di fare politica come meglio crede. Ma affrontare gli ostacoli per renderli sormontabili dovrebbe essere la nostra prima preoccupazione. Naturalmente a vantaggio dei cittadini. Ora monitoreremo la situazione. E soprattutto staremo attenti a far sì che alle parole possano seguire i fatti. Piena fiducia, quindi, al dr. Aricò. Un primo passo è stato compiuto. Vedremo che cosa accadrà”.
Pediatria a Modica, il sindaco Abbate: Asp incapace
Dichiarazione del Sindaco di Modica Ignazio Abbate. “E’ una situazione assurda che lede i diritti dei cittadini e fa emergere l’incapacità della Regione e dell’Asp 7 di gestire nell’immediato un’emergenza e provvedere ad inviare temporaneamente personale medico. Questa mattina ho effettuato un sopralluogo nel reparto di Pediatria, e ho constatato l’assenza di organico. Dal 28 giugno 2014, data d’inizio dell’incarico, il Primario a scavalco del reparto di pediatria dell’Ospedale Maggiore di Modica, non ha mai preso visione della reale situazione del reparto. Alla base della decisione dell’Asp 7 di emanare, qualche giorno fa, un bando per il reclutamento di professionisti non emerge una strategia programmatica finalizzata alla soluzione del problema, ma soltanto un’improvvisa decisione che allungherà ulteriormente i tempi. E’ allarmante – dice il sindaco di Modica – il silenzio totale dell’Assessorato regionale alla Salute con cui abbiamo istituito circa un anno fa una piattaforma programmatica inerente la sanità iblea, in particolare del comprensorio modicano. Assistiamo ancora una volta al depauperamento del nostro territorio a vantaggio, invece, della realtà ragusana. La Regione – dice il sindaco di Modica – si preoccupa di offrire un’immagine lontana dalle persone e dalle problematiche dei territori. Ascoltiamo, negli incontri istituzionali, solo belle parole momentaneamente rassicuranti, ormai standardizzate nel lessico dei vertici regionali. Siamo stufi- dice il sindaco di Modica – di partecipare a riunioni e tavoli tecnici dove i problemi reali del territorio non vengono affrontati e si gioca solo con la vita delle persone. Non permetterò di assistere inerme ad un impoverimento dell’ospedale Maggiore, soprattutto in una situazione in cui il nostro nosocomio è in prima linea nell’emergenza sbarchi. Ribadisco – conclude il sindaco di Modica – che il provvedimento della chiusura del reparto di pediatria è stato assunto dall’Asp 7 senza avermi informato, un atto doveroso in quanto rappresento la massima Autorità cittadina in materia di sanità”.
LAPORTA: “SI ATTIVI IL PRESIDIO DELLA POLIZIA LOCALE A MARINA DI RAGUSA”
“Abbiamo preso atto del grande spiegamento di forze che l’Amministrazione comunale di Ragusa intende mettere in campo per garantire l’erogazione di servizi di un certo tipo a Marina. C’è, però, ancora un aspetto che merita la massima attenzione”. E’ quanto sostiene il consigliere comunale Angelo Laporta, a proposito della mancata attivazione del presidio locale di polizia municipale nella frazione rivierasca. “Marina, per l’elevato numero di presenze che sta facendo registrare in questi ultimi giorni (i dati sono in crescita, molto di più, almeno a occhio, rispetto allo scorso anno) – continua Laporta – ha bisogno di potere contare su un presidio fisso della polizia locale, a cui i residenti e i villeggianti possano rivolgersi ogni qualvolta si registrano episodi di microcriminalità. Purtroppo, solo io, nell’ultima settimana, ho potuto registrare il rammarico di almeno quattro-cinque persone che hanno subito furti di vario tipo (dagli scooter alle bici). Prendo atto, ad ogni modo, che la presenza delle forze dell’ordine (parlo delle auto di carabinieri e polizia che girano durante il giorno e durante la notte) sembra essere sufficiente. Non lo stesso si può dire della polizia municipale che fa scendere la propria auto dal comando di Ragusa per esercitare, a Marina, la propria attività come se ci si trovasse, più o meno, nel mezzo della stagione invernale. Purtroppo, durante l’estate, non può essere così. Occorre la massima cura e l’attivazione dei presidi di legalità necessari a garantire la dovuta tutela a tutti i cittadini. Per non parlare del fatto che si potrebbero utilizzare le unità di stagionali che, pur in possesso del cosiddetto foglio di disponibilità, non sono state ancora assunte”.
Ragusa, regolamento uso impianti sportivi
Sono 16 gli impianti sportivi di proprietà del Comune di Ragusa. Al fine di migliorare l’aspetto gestionale degli stessi la Giunta ha deciso di promuove la redazione di un regolamento che consenta anche la possibilità di affidare in gestione gli impianti stessi. Per questo motivo la Giunta Piccitto ha approvato la delibera, come proposta per il Consiglio Comunale, con cui si definisce un regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi di proprietà comunale. “E’ nostra intenzione – dichiara il Vice sindaco ed assessore allo sport Massimo Iannucci – procedere alla regolamentare della gestione degli impianti sportivi prevedendo la possibilità di affidarli, mediante avviso pubblico di selezione, a società ed enti, ad eccezione di alcune ipotesi che costituiscono deroga dal sistema ad evidenza pubblica generale, al fine di premiare le società sportive di vertice dei singoli campionati federali che potranno pertanto fare richiesta di affidamento diretto della gestione. Questo regolamento è un provvedimento da anni auspicato anche dalla società sportive che operano nel territorio”.
Associazione nazionale carabinieri
Il Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Ragusa, Enzo Santo Buccheri ha organizzato per il 9 luglio 2014 alle ore 10,30, presso la sede di Ragusa in Via G.di Vittorio 2, la cerimonia di intitolazione della Sezione “All’Appuntato dei Carabinieri Giovanni Martorana (1907- 1971), Croce al Valor Militare e Medaglia d’Onore”. Alla cerimonia interverranno Autorità Civili e Militari e, nella circostanza, il Professore Carmelo Nolano commemorerà e farà conoscere i fatti di Cefalonia. Nel corso della cerimonia saranno consegnati gli attestati di fedeltà ai soci iscritti da oltre 20 anni.
GESTIONE DEGLI INFOTOURIST DEL TERRITORIO
L’Amministrazione Comunale intende potenziare, in termine di incremento numerico di personale, il servizio di informazione turistica svolto dagli InfoTourist di Ragusa, Ibla e Marina di Ragusa. Ciò sarà possibile grazie ad un protocollo d’intesa che il comune e l’ex Provincia Regionale sottoscriveranno per procedere ad una gestione congiunta degli sportelli di informazione turistica attraverso l’assegnazione da parte dell’Ente di viale del Fante di personale, in possesso dei necessari requisiti, che affiancherà quello comunale. “L’obiettivo che intendiamo raggiungere – dichiara l’Assessore al turismo Stefano Martorana – è quello di promuovere, in via sperimentale, un servizio integrato di promozione turistica condividendo risorse umane e strumentali del Comune e dell’ex Provincia Regionale, per la valorizzazione dell’offerta turistica del territorio. Per questo motivo in Giunta abbiamo approvato uno schema di protocollo d’intesa che a breve verrà sottoscritto tra i due enti”.
RAGUSA, TROVATO MORTO PREGIUDICATO
Alle 8.30 di mercoledì una telefonata giunta al 113, da parte di un condomino delle case in via Cesare Terranova, segnalava che da un paio di giorni non si avevano notizie di Alfredo Scatà, noto pregiudicato ragusano di 48 anni. I poliziotti sono entrati nell’abitazione da una finestra attraverso una scala ed hanno trovato il corpo senza vita dell’uomo. Trovate altresì tracce di sostanza stupefacente presumibilmente del tipo eroina. Immediatamente chiamati, sul luogo intervenivano tempestivamente anche il medico-legale e personale del locale Gabinetto Provinciale Polizia Scientifica per i rilevi del caso e l’ispezione cadaverica sulla salma. Sarà effettuata l’autopsia. Scatà aveva precedenti di polizia per estorsione, porto abusivo di armi, minacce, uso personale di sostanze stupefacenti, e una condanna per spaccio. Attualmente era sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte alla settimana.
ARRESTATO RUMENO SU MANDATO D’ARRESTO EUROPEO
I Carabinieri della Stazione di Acate hanno dato esecuzione al Mandato d’Arresto Europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria rumena e pendente nei confronti di Vasile Mihaica bracciante agricolo 36enne, ritenuto responsabile del reato di rifiuto di sottoporsi al test alcolemico commesso in Romania nel gennaio 2013, per il quale deve scontare una pena di anni 2 e mesi 6 di reclusione. Il rumeno una volta rintracciato, è stato immediatamente condotto presso la caserma di Via Galilei, da dove, al termine delle formalità di rito, veniva associato presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione della Corte d’Appello di Catania che curerà i rapporti con lo stato estero ai fini dell’estradizione.
“SE AMI IL TUO CUORE…, NON PERDERE TEMPO”
L’Azienda Sanitaria continua la sua attività di informazione su problematiche di rilevanza come quella dell’infarto del miocardio.Venerdì 11 in piazza Duca degli Abruzzi sarà allestito uno stand informativo. E’ cruciale informare i cittadini: a questo scopo, la Cardiologia di Ragusa, diretta dal Dott. Antonio Nicosia, assieme al 118 incontrerà, nelle ore serali, i cittadini. Lo stand, attraverso la distribuzione di leaflet informativi e la proiezione di un video, con protagonisti reali, ha lo scopo di informare i cittadini che il “tempo è cuore” e che, in presenza di dolore toracico sospetto, l’accesso ideale al sistema è telefonare al 118 e non peregrinare con mezzi propri verso un Pronto Soccorso vicino. A dare valenza all’iniziativa è prevista la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP, dott. Maurizio Aricò e del Sindaco di Ragusa, Ing. Federico Piccitto. L’assistenza in rete dell’infarto miocardico acuto è oggi una realtà nella provincia di Ragusa, che, in qualità di provincia “pilota” del progetto regionale, ha da sei mesi 5 ambulanze medicalizzate del 118 dotate del sistema di telemedicina, che colloquiano in maniera diretta da tutto i territorio con l’unità Coronarica dell’ospedale M.P. Arezzo. “E’ così che è stato possibile salvare la vita e preservare il cuore di pazienti provenienti direttamente da casa o dai PTE, senza inutili e dannosi passaggi intermedi (che servivano un tempo a garantire la diagnosi)”, afferma il dr. Nicosia (membro della commissione regionale per la rete dell’infarto in Sicilia e direttore della Cardiologia Interventistica di Ragusa).
RASSEGNA TEATRO LE DUNE
Una platea di 2500 posti (di cui 1800 a sedere) accoglierà la nona edizione della rassegna teatrale “Teatro Le Dune”. La manifestazione è organizzata ormai con grande successo dalla direzione marketing di Ergon consortile, guidata dalla dottoressa Concetta Lo Magno e prevede come sempre l’ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Grazie agli sponsor, ciascun spettatore riceverà anche acqua e gelato durante l’intermezzo. Con la rassegna si comincia venerdì 11 luglio alle ore 21 con Enrico Guarneri che presenta insieme alla sua compagnia la commedia “Il malato immaginario” di Molière regalando una versione particolarmente brillante che piacerà al pubblico ibleo. Il secondo appuntamento, in programma venerdì 18 luglio, prevede il cabaret con la comicità della Compagnia del Gatto Blu di Catania con Gino Astorina, Francesca Agate, Luciano Messina, Nuccio Morabito e Pippo Marziale. Presenteranno il divertente spettacolo “Sta per me”. Infine l’ultimo appuntamento, venerdì 25 luglio, con protagonista assoluta la musica e soprattutto tanti artisti. Sul palco un mix di musica, arte, canto, danza con il maestro Peppe Arezzo e la sua orchestra. Ospite speciale sarà la vincitrice della tredicesima edizione di “Amici”, Deborah Iurato che torna così ad abbracciare la sua città. . L’ingresso è come ogni anno gratuito all’interno del parcheggio esterno dell’Interspar Le Dune di Ragusa, in via La Pira, che si trasformerà in un grande teatro all’aperto. Un posto di riguardo vienegarantito agli affezionati clienti dell’Interspar Le Dune che dal 7 luglio al 23 luglio possono ritirare i biglietti al termine della spesa realizzata nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì della settimana in cui andrà in scena lo spettacolo. Esibendo lo scontrino al box informazioni potranno infatti ricevere 2 biglietti per una spesa minima di 30 euro, 4 biglietti per una spesa di 50 euro.
UTRO IL NUOVO ALLENATORE DEL RAGUSA CALCIO
Il nuovo Ragusa targato Mazzone comincia da Salvatore Utro. Il giovane tecnico palermitano, che aveva già guidato gli azzurri nella scorsa, travagliata, stagione, è l’uomo scelto dalla società per far ripartire il calcio in città. 34 anni, un passato da calciatore nelle giovanili del Como, poi a Vittoria – dove colleziona anche due presenze nell’Under 18 azzurra – a Trapani, Marsala, Fincantieri e Sporting Arenella Palermo. In quest’ultima formazione decide di chiudere anticipatamente la sua carriera e dedicarsi alla panchina. A 30 anni vive la sua prima esperienza da allenatore portando lo Sporting fino al secondo posto nel torneo di Promozione. L’anno successivo è terzo, perdendo la promozione in Eccellenza per un soffio. L’anno scorso, come detto, la chiamata a Ragusa per allenare la formazione juniores. Utro diventa il secondo dei vari allenatori che si susseguono fino a diventare il primo negli ultimi due mesi di campionato della vecchia società. Con i giocatori contati riesce a strappare anche un punto sul campo del Noto e a guadagnarsi la fiducia degli addetti ai lavori per l’impegno e l’abnegazione mostrati in quel difficile momento.
IL TEATRO DELLA SCUOLA “QUASIMODO” PRESTO A DISPOSIZIONE DELLA CITTA’
L’Amministrazione Comunale di Ragusa ha programmato, utilizzando fondi comunali e Fondi Pon, una serie di interventi per rendere fruibile il teatro della Scuola media “Quasimodo”. Sono in corso infatti una serie di lavori per avere in tempi brevi a disposizione un teatro capace di accogliere 390 persone. Il Sindaco Federico Piccitto che stamani, accompagnato dal Vice sindaco Massimo Iannucci e dal tecnico comunale geom Gianni Guardiano, ha effettuato un sopralluogo presso la struttura ha dichiarato: “La nostra città potrà avere quanto prima a disposizione un nuovo teatro che potrà essere utilizzato sia dalla Scuola “Quasimodo”, sia dal Comune per eventi culturali di vario genere. Si sta lavorando di buona lena per realizzare il palco di circa 100mq con le strutture annesse, i camerini degli artisti, la cabina di regia, i nuovi servizi igienici, il guardaroba, la biglietteria ed un foyer. Nella platea e nella tribuna verranno infine montate delle comode poltrone. Si tratta di una serie di interventi importanti che secondo il cronoprogramma dei lavori si concluderanno entro la fine dell’anno”.