Un nuovo sbarco di migranti, mercoledì mattina, a Pozzallo. A bordo della nave mercantile “Jigawa” battente bandiera moldava sono arrivati 104 uomini di varie nazionalità del Centro Africa. Sono stati tutti trasferiti nel centro di prima accoglienza di Pozzallo che nelle ultime ore era stato svuotato grazie a due voli umanitari partiti da Comiso. Attualmente il centro ospita 144 migranti.
MATTONE D’ORO
Ragusa in controtendenza rispetto ai dati regionale sul costo delle abitazioni. Nei prossimi due anni il valore delle case in Sicilia calerà tra il 5 e il 10 per cento, secondo le previsioni dei principali gruppi immobiliari, dopo che già l’Istat ha certificato che, a livello nazionale, nei primi tre mesi del 2014, l’indice è sceso dello 0,7% sul trimestre precedente e del 4,6% nel confronto annuo. Come detto, però, la provincia di Ragusa appare in assoluta controtendenza, seppur il segno sia appena di poco “positivo” nell’andamento dei prezzi: i dati di giugno 2014 segnano un +0,69% rispetto a quelli del giugno 2013, almeno stando alle statistiche elaborate da Immobiliare.it. Il mese scorso gli immobili residenziali in vendita nella provincia di Ragusa hanno registrato un prezzo per metro quadro pari a 1.259 euro, a fronte dei 1.250 euro richiesti nel mese di giugno 2013. Negli ultimi 24 mesi, il prezzo ha toccato il valore massimo nel mese di luglio 2012, con 1.289 euro per metro quadro, e il più basso ad agosto 2013, quando per la vendita di un immobile residenziale sono stati richiesti 1.241 euro a metro quadrato.
Casalinga modicana muore ustionata
È morta nel Centro grandi ustioni dell’Ospedale Cannizzaro di Catania la casalinga di Modica di 60 anni rimasta ustionata mentre aveva tentato di accendere lo scaldabagno a legna utilizzando un flacone di alcol. La donna non ce l’ha fatta a superare la crisi susseguente alle ustioni di primo e secondo grado sul 50% del corpo che si era procurata lo scorso 25 giugno nella sua abitazione di Frigintini, frazione di Modica.
DIRITTO DI INFORMAZIONE
Il Tribunale del riesame di Ragusa (Vincenzo Saito presidente, Antongiulio Maggiore ed Elio Manenti giudici), a seguito dell’istanza di ricorso avanzata dall’avvocato e difensore di fiducia Salvatore Giurdanella, ha annullato il sequestro del computer e di documentazione cartacea disposta dalla procura a carico del giornalista Antonio Di Raimondo, ordinando l’immediata restituzione del materiale il 4 luglio scorso. L’ordinanza che annulla il sequestro voluto dalla Procura di Ragusa parla di “una significativa ed illegittima interferenza sull’attività giornalistica dell’indagato, perché consente agli inquirenti di conoscere le fonti del giornalista anche con riferimento a fatti estranei al procedimento”. Una sentenza di grande valore quella del Tribunale del riesame, in quanto fa chiarezza sulla posizione tra giornalista professionista e pubblicista in merito al segreto professionale. Il Tribunale, infatti, si legge nella sentenza, “ritiene che, ancorché l’articolo 200 del codice di procedura penale faccia riferimento al segreto opposto dal giornalista professionista, le tutele previste da tale norma e il procedimento disciplinato dall’art. 256 codice di procedura penale devono trovare applicazione anche nel caso di giornalista pubblicista”.
Comitato Randello Libera
“Appena insediatosi sul litorale sabbioso di Randello, lo stabilimento balneare, (quello delle recenti vicende di abusivismo selvaggio) porta i suoi frutti avvelenati e la sua evidente scia di scumazza. Strani “mezzi navali” solcano rumorosamente e pericolosamente il bagno asciuga della Zona di protezione Sic di Punta Braccetto Cammarana”. Lo dichiara il comitato Randello Libera dopo avere notato in mare delle moto d’acqua. “In completa assenza di corridoi di uscita, di qualsiasi norma di sicurezza e probabilmente di qualsiasi autorizzazione , sono entrati in azione puntualmente fastidiosissimi moto d’acqua e strani siluri da luna park dalle ardite evoluzioni acquatiche. Scarichi e rumori, irrompono incontrollati nella quiete mediterranea di un’area naturale protetta. Una pregevolissima area viene trasformata in luna park acquatico, sfregiata e banalizzata senza rispetto alcuno. Il Comitato continua a ritenere incompatibile, con gli interessi territoriali della nostra comunità, la presenza in quell’area di questa improbabile installazione turistica di titolarità di un noto Resort. Randello, la sua spiaggia, la sua pineta, l’intero sito, non possono essere asserviti all’interesse di un vorace gruppo privato. Debbono rimanere ed essere pienamente a disposizione di tutta la comunità nel rispetto delle esigenze di tutela e verso uno sviluppo sostenibile che passa da una saggia gestione e valorizzazione del territorio e dell’ambiente. Continuiamo la mobilitazione e la vigilanza – scrivono i membri del comitato Randello Libera- affinchè quel bellissimo tratto di spiaggia, e ciò che c’è intorno, possa essere liberato da presenze che riteniamo pervasive e controproducenti”.
UNIONE PROVINCIALE INSTALLAZIONE E IMPIANTI
Ci sarà Giuseppe De Nicolò della Cna nazionale, componente della commissione ascensori dell’Uni, l’ente italiano di normazione, tra i relatori che interverranno, mercoledì 9 luglio, a partire dalle 9,30, nella sala conferenze “Pippo Tumino” di via Psaumida 38 a Ragusa, all’incontro promosso dall’Unione Installazione e impianti della Cna provinciale sul tema: “La sicurezza degli impianti di sollevamento di persone e cose. Il codice etico: progetto qualità sicurezza e trasparenza”. Si tratta di un appuntamento, promosso dal presidente dell’Unione, Maurizio Scalone, e dal responsabile provinciale, Vittorio Schininà, che punta a definire sempre più i contorni di un codice etico che, oltre all’associazione di categoria, ha coinvolto le associazioni dei consumatori (Adoc, Adiconsum, Confconsumatori, Federconsumatori).
Pediatria Modica, Aricò risponde ad Abbate
Una breve conferenza stampa, indetta, in tempi strettissimi, dal direttore generale dell’Azienda Sanitaria, per precisare e puntualizzare alcuni aspetti peculiari della problematica legata alla paventata chiusura della pediatra dell’ospedale Maggiore di Modica. “Sono rammaricato e dispiaciuto per la piega che ha assunto la vicenda legata all’ospedale di Modica, a seguito della lettera, del sindaco di Modica Ignazio Abate.” – Ha aperto così la conferenza stampa il dott. Maurizio Aricò – “Abbiamo a cuore innanzitutto, la qualità dell’assistenza erogata a pazienti di ogni età di tutto il territorio di competenza . La necessità di trasferire le degenze presso la pediatra di Ragusa è frutto di una situazione oggettivamente straordinaria nel senso che su un organico di quattro pediatri (tra l’altro due di questi sono incaricati), compreso il direttore della struttura, risulta, allo stato attuale, che due sono assenti perché uno in malattia e l’altra in gravidanza. Per una coincidenza eccezionale, il primario, coinvolto in un incidente automobilistico, anch’egli è assente per motivi di salute; da qui l’urgenza, datata 28 giugno 2014, di trasferire le degenze alla pediatria dell’ospedale “M. P. Arezzo” garantendo, comunque, l’assistenza sanitaria al parto”. L’Asp ha già attivata una procedura di selezione urgente, ieri 7 luglio, per il reclutamento di professionisti che potranno essere disponibili al più presto. “Sono, ancora una volta, rammaricato della dichiarata indisponibilità al dialogo comunicatami, sempre nella stessa lettera dal sindaco, che ritengo, scarsamente costruttiva alla risoluzione di problemi inerenti l’attività di competenza dell’Azienda Sanitaria ” . ha concluso Aricò.
DIRE FARE MANGIARE
Ragusa Foto Festival torna con la sua terza edizione. La prima rassegna internazionale di fotografia in Sicilia, realizzata dall’associazione culturale “Antiruggine”, è in programma da venerdì 11 luglio a domenica 10 agosto, ospitata nel prestigioso Palazzo Cosentini e nell’ex Chiesa di San Rocco, nella parte antica della città. Quella del 2014, sotto la direzione artistica di Roberto Mutti, docente e critico di fotografia per le pagine milanesi del quotidiano “La Repubblica”, affronterà il tema tanto italiano quanto universale del cibo. Perché dietro il nostro sistema agroalimentare ci sono la storia, la tradizione e l’origine della nostra identità. Guardando al futuro, attraverso Ragusa Foto Festival, e in linea con la prossima Esposizione Universale che nel 2015 ospiterà l’Italia a Milano, si vuole promuovere e invitare tanti viaggiatori a riscoprire la bellezza e le straordinarie eccellenze enogastronomiche siciliane. Ospite d’onore della terza edizione è Ferdinando Scianna. Il noto fotografo siciliano, anche giornalista e scrittore, venerdì 11 luglio alle ore 19 inaugurerà il Festival a Palazzo Cosentini presentando, in prima assoluta, il suo ultimo libro “Visti&Scritti”, in uscita a fine giugno per Contrasto.
GRANDE SUCCESSO PER “SPECCHIAti”, LA PRIMA PERSONALE DI LUCIO MORANDO
Visto il grande successo di pubblico e critica riscosso dalla prima personale di Lucio Morando dal titolo “SPECCHIAti”, a cura di Amedeo Fusco e Rosario Sprovieri, la stessa è stata prolungata fino al prossimo 13 luglio. Una settimana in più, dunque, per visionare leopere di un “pittore per la prima volta”, come l’artista di Chiaramonte Gulfi ama definirsi. La mostra è allestita presso il centro commerciale “Le Masserie” di Ragusa: “Ogni tratto pittorico – si legge nel testo critico di Rosario Sprovieri – sprigiona, inequivocabilmente, l’energia dell’intangibile, che sta oltre ogni rivelazione, ogni mondo mistico; affiorano intimi angoli di paradiso che ogni uomo, quando è unito a questa energia, ha dentro di sé”.
Pediatria Modica, il sindaco Abbate scrive alla Regione
Il Sindaco di Modica Ignazio Abbate ha inviato una nota al Direttore generale dell’Asp 7 Maurizio Aricò e all’Assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino a seguito della paventata chiusura del reparto di Pediatria dell’Ospedale Maggiore di Modica. “Intendo manifestare a nome mio personale e dell’Amministrazione il disappunto alla paventata chiusura del reparto, proposto dall’Asp 7, senza la prevista interlocuzione tra le parti, semplicemente per la carenza di personale del nosocomio modicano, ha scritto il Primo Cittadino. La invito a voler valutare ogni utile iniziativa che possa evitare la chiusura del reparto, magari con l’ausilio di personale medico proveniente da altri nosocomi. Sono disponibile – scrive il sindaco di Modica – ad una interlocuzione ufficiale che rimuova le insoddisfazioni circa l’incapacità organizzativa del reparto. Una condizione che penalizza migliaia di utenti, umiliati da scelte scellerate da parte dell’Asp asservita ad una classe politica ragusana che ha accentrato ogni possibile investimento esclusivamente negli ospedali di Ragusa, penalizzando di fatto gli altri nosocomi dell’ex Provincia”.
APPALTO RIFIUTI, LE CRITICHE DI A SINISTRA RAGUSA
“ll Bando di Igiene Ambientale del comune di Ragusa è illegittimo. Questo grazie all’Allegato C che, in barba a qualsiasi normativa, non solo impone alla ditta aggiudicatrice di assumere più dei 165 lavoratori previsti dal bando stesso, ma prevede addirittura una lista precisa di nominativi da assumere”. Lo sostiene l’associazione politica A Sinistra Ragusa che così spiega la sua posizione critica: “Questa lista, guarda caso, coincide con 12 nominativi che la ditta Busso impiega già da tempo e che la stessa ha a suo tempo assunto palesemente al di fuori dei parametri previsti per l’organico da impiegare nel servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Questi 12 lavoratori hanno sempre lavorato per conto della ditta Busso nei comuni di Chiaramonte, Monterosso, Giarratana e, dal 2008, alcuni di questi anche a Ragusa. L’amministrazione, in merito alla vicenda dei 12 dipendenti che avrebbero rischiato il licenziamento nel passaggio al nuovo affidamento, – scrive A sinistra Ragusa – è caduta nella trappola delle strumentalizzazioni. I 12 dipendenti della ditta Busso non rischiavano nessun licenziamento nell’eventuale passaggio a nuovo affidamento, in quanto suddetti lavoratori non avrebbero fatto altro che tornare a lavorare alle dipendenze della Busso in altri comuni. La verità è che questi lavoratori, e le loro giuste rivendicazioni, sono state indegnamente strumentalizzate. Morale della favola, l’allegato C è stato rettificato, i 12 lavoratori saranno assunti direttamente dalla ditta che si aggiudicherà l’appalto. L’assunzione dei 12 lavoratori è part time al 50%, mentre altri 25 passeranno da part time a full time. La ditta Busso ringrazia e, – scrive A Sinistra Ragusa- amministrazione ed opposizioni, lasciano in eredità alle tasche dei contribuenti ragusani il costo dell’assunzione di 12 lavoratori, che la stessa azienda ha finora impiegato soprattutto in altri comuni. Quello che ci chiediamo è questo, se veramente serviva nuovo personale a Ragusa perché non provvedere per tempo alla regolarizzazione dei tanti precari già da tempo in carico alla Busso? Perché non far ricorso alle liste di disoccupati ed indigenti, prima di assumere gente nuova? Gente che poi tanto nuova non è, in quanto tra i 12 lavoratori oggetto della contesa molti sono amici, parenti ed uomini di fiducia dei Busso. Queste assunzioni – conclude A Sinistra Ragusa – andranno ad incidere sulle casse del Comune e sulle bollette a carico dei cittadini”.
IMMIGRAZIONE: MINACCE AL SINDACO DI POZZALLO, SOLIDARIETA’ DELLA CGIL SICILIA
Solidarietà viene espressa dalla Cgil Sicilia al sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, che ha ricevuto una lettera di insulti e minacce per le iniziative di accoglienza della sua amministrazione in favore dei migranti. “ Al sindaco e all’intera comunità di Pozzallo- scrive Monica Genovese, della segreteria regionale Cgil- va tutto il nostro apprezzamento e il nostro sostegno. Siamo certi – aggiunge- che volgari e vili minacce come quelle ricevute non modificheranno per niente l’atteggiamento di abitanti e amministrazione pozzallese nei confronti dei migranti”.
RAGUSA, ISTANZE PER FRUIZIONE PALESTRE
Scade il prossimo 31 luglio il termine di presentazione delle istanze per le società sportive che intendono usufruire delle palestre comunali e dei campi all’aperto. Invece, per le palestre scolastiche, le società hanno tempo fino al primo settembre. Il modulo per presentare l’istanza è disponibile presso l’ufficio comunale dello Sport (Centro Direzionale – Zona Artigianale).
UNA STELE PER RICORDARE IL SOLDATO GIUSEPPE RINALDI
Giovedì 10 luglio, alle ore 18,30, nei pressi dell’azienda Agrituristica “La Masseria” sulla S.P. 25 Ragusa – Marina di Ragusa, nella zona in cui sorgeva il Posto di Blocco 452, verrà scoperta una stele, dedicata al Soldato Giuseppe Rinaldi ed ai Fanti del 383° Battaglione Costiero che morirono in battaglia il 10 luglio del 1943. L’iniziativa patrocinata dai Comuni di Ragusa e Santa Croce Camerina, è stata promossa dalla Sezione di Ragusa dell’Associazione Culturale “Lamba Doria” e dalla Sezione di Scicli dell’Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori d’Italia.
RAGUSA, ORARIO UFFICIO POLIZIA MUNICIPALE
Il Comando della Polizia Municipale rende noto che dal 9 luglio a 31 agosto, i propri uffici di Via Spadola resteranno aperti al pubblico, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 12. Si ricorda che il numero telefonico del centralino della Polizia Municipale è lo 0932/676771.
Note di Luna
Ragusa, depuratore contrada Lusia: la Polizia provinciale denuncia responsabili impianto
La Polizia Provinciale di Ragusa dopo aver effettuato una serie di analisi ed appurato motivi di inquinamento del fiume Irminio che ha provocato una copiosa moria di anguille e trote ha denunciato all’autorità giudiziaria il responsabile dell’impianto del depuratore di Ragusa di contrada Lusia e il responsabile del processo di depurazione, entrambi dipendenti dell’impresa che ha in appalto il servizio di gestione del depuratore delle acque reflue a servizio dell’Area di Sviluppo Industriale di Ragusa e agglomerato di Ragusa, ai quali sono state contestate le ipotesi di reato di danneggiamento aggravato di acque pubbliche. Il malfunzionamento del depuratore ha determinato un deterioramento delle acque destinate a pubblica utilità e causato la moria di fauna ittica (carpe e anguille), nonché la violazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio in quanto lo sversamento dei reflui nel corpo ricettore ha causato un’alterazione e un danneggiamento del fiume Irminio su un bene paesaggistico tutelato per legge. Con l’ausilio dell’Arpa di Ragusa sono stati effettuati immediati prelievi di campioni d’acqua e dalla risultanze analitiche si è accertato il superamento dei limiti da parte dell’impianto di depurazione di azoto ammoniacale ed alluminio, ben superiori ai limiti di legge ed anche con tenori di ossigeno disciolto particolarmente bassi nonché la presenza di residui di fitofarmaci. “La palese inefficienza dell’impianto di depurazione a trattare efficacemente le acque reflue ai sensi di legge, ha determinato un copioso sversamento di fanghi nel corpo ricettore che ha prodotto un grave stato di inquinamento diffuso nel corso d’acqua del Fiume Irmino. A conferma dell’inquinamento del fiume anche il fatto che in contrada Cafeo (a circa 5 km a valle del tubo di scarico del depuratore), le acque si presentavano schiumose e di colore scuro ed erano presenti notevoli quantità di fanghi di colore scuro depositati lungo gli argini del fiume. Tutto ciò ha determinato condizioni di anossia e di torbidità che, con molta probabilità, sono stati la causa della copiosa moria della fauna ittica presente nel corso d’acqua. Si è accertato, infatti, che le acque del fiume Irminio, a monte del punto di scarico del depuratore ragusano, presentavano concentrazioni di ossigeno disciolto di circa 8 volte maggiori rispetto a quelli riscontrate nello scarico in uscita dall’impianto e nel tratto a valle dello stesso dove, per tale motivo, le concentrazioni di sostanze oltre i limiti di legge non garantiscono la sopravvivenza della fauna ittica”.
INTERVENTI A MARINA DI RAGUSA
Viabilità, pubblica illuminazione, decoro urbano, servizi idrici ed accessi alle spiagge: sono questi i principali settori oggetto dell’attività programmata dell’Amministrazione Comunale ed avviata dalle squadre tecniche impegnate nelle ultime settimane nell’area di Marina di Ragusa. Mercoledì inizieranno, per essere completati entro fine della settimana, alcuni lavori di ripristino del manto stradale in alcune delle vie centrali della frazione balneare, tra cui via Portovenere e via Caboto. Previsti altresì interventi massicci di potenziamento dell’illuminazione pubblica in Piazza Gomez e nella zona compresa tra via Genova, via Imperia e via Buccheri. Nella prima parte del lungomare Andrea Doria, inoltre, si sta completando un nuovo accesso nella spiaggia, riservato agli utenti diversamente abili. Completati anche gli interventi manutenzione delle condutture idriche, già annunciati nelle scorse settimane, per garantire un maggiore flusso di acqua nelle abitazioni della frazione specie nel periodo estivo. Numerosi anche gli interventi riguardanti il decoro urbano nella frazione balneare, come la ritinteggiatura delle panche, la manutenzione delle docce presenti nel litorale e la sostituzione di quelle guaste. Nella zona del “Villaggio Gesuiti” prevista anche l’installazione di nuove panchine e la messa in sicurezza dei giochi presenti nel parco. Entro la settimana, infine, saranno installate, altre rastrelliere per la soste delle biciclette in tutto il lungomare.
Pedofilia, un arresto a Santa Croce
Gli uomini della Squadra mobile di Ragusa hanno arrestato un uomo ritenuto responsabile di avere abusato di una bambina tunisina di nove anni. La piccola era stata accolta in casa dell’uomo insieme alla madre. Si tratta – secondo quanto riporta l’agenzia Ansa – di un anziano parrucchiere di Santa Croce Camerina. L’uomo, però, avrebbe negato tutto sostenendo che le accuse gli venivano mosse in quanto la donna non voleva pagare l’affitto. Madre e figlia da tempo hanno lasciato la casa.
Acate, denunciato meccanico marocchino per ricettazione e discarica abusiva
La Guardia di Finanza della Tenenza di Vittoria ha effettuato un’operazione di tutela del patrimonio ambientale e di contrasto al traffico illecito di ricambi per autoveicoli. In particolare sono stati messi i sigilli ad un’area di 600 mq, utilizzata da un meccanico per svolgere attività lavorativa o commercializzare pezzi di ricambio usati. In diversi punti la zona era stata adibita a discarica abusiva. Sono stati inoltre sequestrati n18 autoveicoli di varie marche, la maggior parte privi di documenti poiché rottamati; circa 4.000 kg di ricambi usati per auto e camion; circa 5.000 kg di rottami ferrosi e 4.000 kg di scarti da demolizione. Il principale responsabile è un marocchino residente ad Acate, dove svolge attività di meccanico in una casa di campagna di un acatese quarantaseienne. Questi, contattato dalle Fiamme Gialle, è apparso ignaro di tutto quanto stesse accadendo nella sua casa di campagna. L’attività di polizia giudiziaria ha preso spunto durante una ricognizione delle campagne acatesi, quando i militari hanno notato un casolare frequentato da diversi soggetti, in maggioranza extracomunitari. Lo stabile era circondato da rottami e altro materiale ferroso. Pertanto le pattuglie si sono avvicinate e, rendendosi conto che si trattava di un’officina “fai da te” si sono qualificati al responsabile, Y.B. di 35 anni, marocchino. L’uomo ha dichiarato di svolgere in quel luogo l’attività di meccanico, dimostrando addirittura ai finanzieri di possedere regolare partita iva. A nulla sono valse le giustificazioni fornite, poiché buona parte dell’area era stata adibita a discarica abusiva: automobili dismesse, olii esausti versati sul terreno, cumuli di scarti da demolizione, bottiglie di vetro, tracce di altri rifiuti dati alle fiamme e soprattutto centinaia di kg di pezzi di ricambio per auto e camion; i migliori erano conservati all’interno dell’immobile, probabilmente pronti per essere venduti. I restanti ricambi, ormai vecchi o inservibili, erano stati abbandonati nelle immediate vicinanze dello stabile, addirittura in un vecchio garage. Il meccanico risponderà dei reati di ricettazione e discarica abusiva di rifiuti pericolosi. Il proprietario dell’immobile, dopo aver dato aiuto al marocchino concedendogli di dimorare nella sua abitazione, è stato chiamato a rispondere di un illecito del quale potrebbe rispondere a titolo colposo.