24-11-2024

Evade dai domiciliari, arrestato catanese

ZUCCARA' Massimo, 28.02.1972 CataniaUn catanese di 43 anni, Massimo Zuccarà, è stato arrestato dalla Polizia stradale per evasione dagli arresti domiciliari. L’uomo è stato fermato nel corso di un controllo in contrada Gerardo, in territorio di Chiaramonte. Dai controlli al terminale, è emerso che il 43enne era stato arrestato a Catania per furto e che era ai domiciliari.

 

FARE AMBIENTE A SANTA CROCE

103_1132Prevenzione e sensibilizzazione per contrastare il triste fenomeno delle discariche abusive nel territorio di Santa Croce. I volontari dell’associazione ambientalista Fare Ambiente avranno il compito di vigilare ed educare i cittadini ad un comportamento più consono. Un protocollo d’intesa tra il comune di Santa Croce e Fare Ambiente che ha un duplice obiettivo. “Incentivare la raccolta differenziata specie nelle borgate a mare –spiega Rosuccia Agnello, presidente dell’associazione Fare ambiente – e invitare i cittadini ad utilizzare i canali istituzionali per gettare i rifiuti specie quelli ingombranti”. Un semplice gesto che può evitare anche sanzioni da parte degli agenti della polizia municipale. Un numero telefono da comporre (0932-914117) per il ritiro dei rifiuti ingombranti a domicilio a titolo totalmente gratuito. “Abbiamo avviato una campagna di comunicazione e sensibilizzazione mirata ai nostri concittadini e villeggianti che risiedono nella fascia costiera – aggiunge l’assessore all’ecologia e all’ambiente, Giansalvo Allù – vogliamo inviare tutti alla massima collaborazione a non gettare rifiuti in strada o peggio ancora in siti difficilmente raggiungibili. Il nostro obiettivo e rendere la fascia costiera sempre più accogliente e appetibile ai tanti turisti che in questi giorni di inizio d’estate affollano le nostre spiagge. Abbiamo sostituito i contenitori obsoleti con nuove e moderne campane iniziando da Punta Braccetto fino a Casuzze”.  Santa Croce vuole migliorare la raccolta differenziata e i servizi annessi lungo le spiagge anche  per ottenere, da qui a breve, la bandiera blu.

I FORCONI INCONTRANO IL SINDACO DI RAGUSA

DSCF8972L’impegno da parte del sindaco Federico Piccitto a convocare una riunione con le cooperative zootecniche ragusane rispetto ai temi principali della protesta che il Popolo dei Forconi intende organizzare a Messina per contestare le politiche agricole europee che stanno danneggiando la Sicilia. Questo è il risultato dell’incontro che si è tenuto  a Palazzo dell’Aquila tra il primo cittadino ed una delegazione del Movimento dei Forconi guidata dal leader Mariano Ferro. “Condividiamo quanto ha dichiarato il presidente della Regione Crocetta – ha sottolineato Mariano Ferro – sulla necessità di prevedere norme di salvaguardia per i paesi dell’Unione europea che si affacciano sul Mediterraneo. Gli accordi internazionali che sono stati fatti hanno danneggiato il comparto produttivo della nostra regione perché non ci sono state misure di salvaguardia o compensative, per cui accade che moltissime produzioni di ortofrutta non vengono raccolte perché il costo di produzione è di gran lunga superiore a quello di vendita, mentre importiamo gli stessi prodotti, che lasciamo al macero, dagli altri paesi che si affacciano sul Mediterraneo, provocando una crisi drammatica del settore e migliaia di operatori e lavoratori sottoposti a procedure di pignoramento. All’appuntamento di Messina vogliamo coinvolgere le istituzioni e le aziende di tutte le province siciliane per sostenere la battaglia a difesa del Made in Italy ed il blocco delle aste”. Il Sindaco Piccitto ha quindi  manifestato la volontà  dell’amministrazione comunale di organizzare un confronto con il comparto più sviluppato del territorio ragusano, quello zootecnico, che vive la stessa sofferenza del settore agricolo relativamente alla produzione del latte, sui temi ribaditi dai  Forconi, a cui hanno già aderito molti rappresentanti delle istituzioni.

A Scicli Spazi condivisi

comune scicliLa Direttiva “Spazi Condivisi” approvata dall’Amministrazione Comunale il 20 giugno scorso apre alla collaborazione fra Ente Comunale e privati, in linea con quanto accade nelle maggiori città d’arte e di turismo e di fatto lancia una iniziativa che può essere chiamata “Scicli Estate Aperta 2014”. L’’Amministrazione apre alla possibilità di condividere spazi e impianti con i cittadini desiderosi di adottarli per partecipare, in tal modo, al decoro della città. Spazi comunali potranno essere richiesti in affidamento, concordando di volta in volta le condizioni e comunque sempre nei limiti della direttiva, e sempre con l’obiettivo di favorirne la fruizione, anche in via sperimentale, per l’estate 2014. Questa estate quanti più concittadini potranno compartecipare al decoro e alla fruizione della Città, per esempio mediante l’adozione di aiuole e aree di verde prospicienti i loro esercizi commerciali, le gallerie d’arte, le botteghe artigiane, le strutture di ristorazione e di ospitalità, solo per citare alcune delle possibilità che si offrono. La direttiva consente altresì di “adottare” tratti di spiaggia,e apre alla fruizione sperimentale persino aree di grande interesse come Chiafura e la monumentale Villa Penna.

Diocesi Ragusa, seminario di studio

ceiDal 1 al 3 Luglio 2014 a Ragusa, presso l’auditorium dei Padri Gesuiti dalle ore 16,30 alle 20,00, si svolgerà il consueto seminario di formazione, indirizzato ai catechisti e a tutti gli operatori della pastorale, giunto quest’anno alla 18° edizione. Il professor Valentino Bulgarelli, direttore dell’ufficio Catechistico Regionale di Emilia e Romagna, presenterà le linee portanti dei nuovi “Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia” che i Vescovi hanno approvato nella 66° Assemblea Generale della CEI, che si è svolta a Roma dal 19 al 22 Maggio.                                                                                                                  

 

Carabinieri cercano i proprietari dei mazzi di chiavi sequestrati

carabinieri newDai carabinieri di Marina di Ragusa rimangono in “giacenza”  oggetti sequestrati a seguito di arresti, in particolare dieci mazzi di chiavi. I militari lanciano un appello a tutti i cittadini, che ancora potrebbero non essersi accorti dell’ammanco in casa, affinché verifichino se qualche chiave nella foto consultabile sul sito www.carabinieri.it  sezione home oggetti rinvenuti potesse assomigliare a una delle loro. In caso affermativo, il proprietario della chiave (o presunto tale) è pregato di contattare il comando stazione carabinieri di Marina di Ragusa al n. 0932-239095.

“Stalkizza” la moglie, denunciato e allontanato

violenza-sulle-donneI carabinieri di  Ragusa Ibla hanno denunciato per stalking un comisano, marito separato legalmente di una donna ragusana residente a Ibla. L’uomo, N.D. 39enne comisano, è ritenuto un soggetto piuttosto pericoloso alla luce delle pregresse condanne per furto, rapina, estorsione e lesioni nonché per i ripetuti arresti e  atti persecutori nei confronti della moglie . Per un certo periodo dall’ottobre 2012 al novembre 2013 la donna aveva avuto un po’ di pace poiché il suo persecutore era stato ospite delle patrie galere a seguito di una importante operazione antimafia. Poi, lo scorso 12 giugno, i carabinieri di Ibla erano dovuti intervenire in ausilio della donna nuovamente perseguitata. Non avevano potuto arrestarlo non avendolo beccato in flagranza, ma lo avevano denunziato a piede libero e contestualmente lo avevano proposto per un’adeguata misura cautelare. A seguito di pedinamenti, telefonate, messaggi sms, la donna non ce la faceva ormai più e i militari hanno tentato di fornire il loro contributo per riuscire in qualche modo almeno a tenerlo lontano dalla vittima. Il giudice per le indagini preliminari, dott. Giovanni Giampiccolo, concordando con il pubblico ministero dott.ssa Monica Monego, sulle esigenze cautelari, ha emesso un ordinanza di divieto di avvicinamento alla vittima. Qualora dovesse violarlo, anche solo fisicamente e senza commettere altri reati, potrà essere colpito da custodia cautelare in carcere o domiciliare.

Ragusa, proposta 5 stelle: Tasi zero

logo_movimentoA Ragusa per il 2014 la Tasi non si pagherà. È questa la proposta del gruppo consiliare 5 stelle,  attualmente all’esame della Giunta municipale contestualmente  al bilancio di previsione, che nei giorni scorsi è stata sottoposta all’attenzione dei rappresentanti delle associazioni di categoria della città, nel corso di un apposito incontro convocato a Palazzo dell’Aquila. Scrivono i cinque Stelle: “Mentre nel resto d’Italia legittimamente cresce  la preoccupazione dei cittadini per questo nuovo balzello che solo in parte andrà a sostituire l’Imu, limitatamente alle prime case, pur configurandosi nella forma di una tassa sui servizi, noi abbiamo spinto l’amministrazione comunale affinché in fase di predisposizione del bilancio si trovassero le coperture necessarie ad abbattere e possibilmente ad azzerare la pressione fiscale su questo fronte. L’occasione, del resto, ci viene data dalla proroga al 16 ottobre per il pagamento della prima rata della Tasi e dalla libertà per i Comuni di applicare le aliquote che vorranno. Mantenendo quasi invariati i saldi delle previsioni di entrata e ferma restando la necessità di definire quanto prima l’Imu per le seconde case limitatamente alle agevolazioni (dato che le aliquote resteranno invariate), oltre alle modalità della nuova Tari che sostituirà la tassa sui rifiuti, confidiamo nel fatto – scrivono i 5 stelle – che nel contesto della nuova “Iuc” (Imposta Unica Comunale), che riunirà tutti i tributi locali, sarà possibile mantenere a quota zero la  Tasi per il 2014.

Vittoria, 3 pusher maghrebini  in manette

????????Le continue segnalazioni degli abitanti della zona, esasperati dal continuo andirivieni di giovani a tutte le ore del giorno e della notte, hanno permesso ai carabinieri di  Vittoria di organizzare una serie di servizi finalizzati ad individuare i soggetti invischiati nello spaccio di sostanze stupefacenti. Nel trascorso fine settimana, i militari  sono intervenuti presso un’abitazione del centro del capoluogo ipparino, dove  hanno tratto in arresto Necib Lanouer, tunisino di 30 anni,  bracciante agricolo, con precedenti di polizia, risultato, fra l’altro, destinatario di un ordine di espulsione dal territorio nazionale, Slimeni Bilel, tunisino di 28 anni, bracciante agricolo, pregiudicato per reati specifici, e  Ben Haj Zakaria, libico di 26 anni, incensurato. Avevano 30 grammi di eroina suddivisa in dosi, oltre al  materiale vario atto al confezionamento della sostanza per lo spaccio. Salgono così a 35, le persone tratte in arresto, solo quest’anno, nell’ambito della lotta alla droga nella giurisdizione dei carabinieri di Vittoria.

Maratona “Alla Fidippide”

eroiIl 10 agosto si corre la Maratona “Alla  FIdippide” che si svolge sul percorso della Planata degli Iblei. Il tragitto sfrutta una peculiarità turistico-altimetrica di collegamento tra uno dei luoghi simbolo dell’area montana della Provincia di Ragusa (l’antica stazione di Chiaramonte Gulfì) e uno dei luoghi simbolo della fascia costiera ovvero la Casa del Commissario Montalbano, nella spiaggia di Punta Secca. Il tragitto inizia di fronte all’Antica stazione di Chiaramonte Gulfi posta sul fondo-valle del Monte Arcibessi a quota 833 mt s.l.m. La “Planata degli Iblei” è una Maratona “In linea” – in pratica disegnata con la medesima tecnica delle Maratone di Padova, Treviso, Carp – con arrivo in un luogo 42,195 km più a valle. Dall’Antica Stazione di Chiaramonte Gulfi, il percorso si snoda in direzione Ragusa dalla S.P. n.10.  Superata la periferia di Ragusa, si prende la stradina della C.da Majorana, e si arriva in località Tresauro. Tappa importante il Castello di Donnafugata  dove il percorso riprende a scendere in direzione Santa Croce Camerina. Dopo la rotatoria della SP per Comiso, ci si immerge nelle campagne dell’abitato di Santa Croce Camerina, per giungere infine alla Casa del Commissario Montalbano, a Punta Secca ove è posto l’arrivo dei 42195 metri di questa maratona.

Ragusa, la festa dei santi apostoli Pietro e Paolo

I simulacri di San Paolo e di San Pietro edizione 2014Due comunità che si uniscono per celebrare la solennità dei santi Pietro e Paolo apostoli.  Stiamo parlando dell’incontro tra i due simulacri sul sagrato della chiesa del Sacro Cuore (Gesuiti) dopo che ciascuno tra questi, in processione, proveniva dalla propria parrocchia con al seguito devoti e fedeli. I parroci delle due chiese, don Salvatore Guarneri con il vicario don Salvatore Giaquinta per San Pietro, don Giuseppe Iacono con il vicario don Andrea Pomillo per San Paolo, hanno così inteso fornire una caratterizzazione speciale al momento di preghiera che ha coinvolto i numerosi presenti. E’ stato il vicario generale della Diocesi, don Salvatore Puglisi, a guidare la significativa fase nel corso della quale, tra l’altro, è stato fatto riferimento al messaggio del Vangelo domenicale in cui è stato sottolineato che essere testimoni di Cristo è un impegno che dura per tutta la vita.  I due simulacri, in processione, sono poi andati avanti assieme per un tratto di strada, lungo viale dei Platani. Ciascuno dei simulacri, quindi, ha fatto ritorno in maniera autonoma alla propria parrocchia seguendo un percorso già tracciato e che ha toccato le varie zone del proprio popoloso territorio. Anche quest’anno, i solenni festeggiamenti in onore dei Santi Pietro e Paolo apostoli sono stati contrassegnati dalla sobrietà in considerazione del grave momento di crisi che tocca tutti da vicino. Particolarmente significativa la raccolta alimentare per i bisognosi effettuata dalle comunità delle due parrocchie nei supermercati presenti nel proprio ambito allo scopo di aiutare chi si trova in difficoltà, in numero sempre crescente così come hanno avuto modo di sottolineare i due parroci. Al rientro in chiesa, nelle rispettive parrocchie, dei simulacri, le due comunità hanno dato appuntamento ai fedeli al prossimo anno. Ancora una volta, la festa sarà celebrata in maniera congiunta.

SOLIDARIETA’ ALLA “GAMA GRANDI OPERE”  DOPO L’ATTO INTIMIDATORIO AL CANTIERE DI VITTORIA

Presidente ANCE Ragusa-Sebastiano CaggiaIl presidente dell’associazione costruttori di Ragusa, Geom. Sebastiano Caggia, stigmatizza il vile atto che ha portato le fiamme a due escavatori all’interno del cantiere di Vittoria dove si stanno eseguendo i lavori per la realizzazione di una rotatoria dell’impresa “Gama Grandi Opere Srl.” “L’atto intimidatorio  è di gravità eccezionale e richiede una pronta risposta delle istituzioni anche per stoppare sul nascere il tentativo di alzare il tiro da parte della criminalità organizzata. Ci auguriamo che al più presto il Prefetto convochi la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza al fine, anche, di ripristinare le condizioni di normalità e consentire alle nostre Imprese di lavorare senza timori! Occorre intervenire con tempestività. Questo attentato incendiario ripropone logiche criminali che intendono fermare ed inquinare il progresso sociale ed economico, quindi la legalità, di questa parte della Sicilia che, da tempo, è in trincea”.

RAGUSANI NEL FONDO  

ragusa_premiofondoAnche quest’anno il Comitato organizzatore di “Ragusani nel Fondo“ è all’opera per la VI edizione della manifestazione che tanto seguito ha avuto in questi anni. “Le ragioni che hanno dato vita all’evento – spiegano i promotori – continuano ad essere fortemente attuali, e da qui la necessità di puntare ancora una volta i riflettori su tutti quei casi “invisibili alle Istituzioni” che coraggiosamente e altrettanto dignitosamente “resistono” nel nostro territorio. Nel quadro di un tessuto economico sempre più disgregato, aumentano in provincia il divario tra ricchi e poveri e la disoccupazione giovanile, quest’ultima vera e propria piaga sociale che costringe tanti ragazzi a lasciare la nostra terra. Intanto, in un contesto già così difficoltoso, continuano ad arrivare sulle nostre coste migliaia di fratelli migranti che, troppo spesso, al di là della prima accoglienza,vengono lasciati a se stessi. Per queste e molte altre ragioni il comitato Ragusani nel Fondo ribadisce anche quest’anno l’importanza di una manifestazione che anno dopo anno ha dato voce a chi voce non ha in un clima che si ripete: il totale silenzio istituzionale sulle tante problematiche, individuali e sociali, del nostro territorio. Ricordiamo che la manifestazione è totalmente autofinanziata, non riceve contributi da Enti o Sponsor, e che soprattutto viene costruita dal basso”. E infine l’invito “a partecipare alle prossime riunioni per segnalare casi da attenzionare”. La VI Edizione del Premio si terrà come ogni anno presso la rotonda Maria Occhipinti agli inizi di settembre.

 

NUOVA TRAGEDIA NEL CANALE DI SICILIA

Sbarco eritreiAltri morti nel Canale di Sicilia. Sono una trentina i migranti deceduti lungo l’ennesimo viaggio della speranza. Sarebbero morti per asfissia a bordo di un barcone che è stato soccorso nella notte tra domenica e lunedì dalla Marina Militare e scortato fino al Porto di Pozzallo. Nel piccolo natante circa seicento persone. Ai soccorritori è stato impossibile, vista la posizione, recuperare i cadaveri al momento del soccorso in mare. Solo un paio sono stati portati sulla nave della Marina Militare, insieme a due donne incinte subito trasportate in ospedale per controlli. Domenica è stata un’altra giornata intensa di soccorsi per gli uomini e le unità del dispositivo Mare Nostrum. Da venerdì – a parte l’intervento della scorsa notte – le navi della Marina militare e della Guardia costiera hanno soccorso sette barconi e hanno salvato complessivamente 1.654 persone partite dalle coste africane.

 

LA BELLA GITANA DI ORNELLA GIUSTO

foto bella gitanaDomenica 6 luglio alle 21.30 al castello di Donnafugata a Ragusa l’attrice catanese, cresciuta a Ragusa, Ornella Giusto, si esibirà nel monologo “La bella gitana”, uno spettacolo in scena dal 2010, recentemente rivisitato con debutto a Roma al Teatro dell’orologio lo scorso 11 giugno.

Incendi? La colpa è della politica!

presidio cislRiceviamo dalla Cisl e pubblichiamo: “Dopo l’incendio nella riserva di Calaforno che ha distrutto diverse decine di ettari di bosco di grande valore, creato negli anni con l’impiego di ingenti risorse economiche e con il sacrificio progettuale e lavorativo di dirigenti e di centinaia di operaie ed operai, si è determinata una condizione di sdegno in tutta la comunità Iblea. Ciò che, nonostante l’enorme dispiacere veniva classificato come un caso grave ma isolato, si riscontra invece di essere stato solo l’inizio di una serie di incendi e devastazioni del territorio. Affermiamo con grande delusione, che tali disastri siano da ricondurre interamente ad una classe politico amministrativa irresponsabile, decisamente incapace di programmare ed operare scelte concrete a tutela del patrimonio ambientale e territoriale, vanificando di fatto la dignità di tanti lavoratori. E’ di queste ore lo spegnimento, con l’ausilio di Canadeir, degli ulteriori incendi che hanno distrutto svariati ettari di bosco. Sono rimaste nella memorie di tanti cittadini schifati, non più gli alberi ma, le interminabili  colonne di fumo che attestavano la moria degli stessi e del paesaggio. Non è possibile che tutto ciò possa cadere nel dimenticatoio, così come, non è accettabile che, a fronte di un simile disastro ambientale, non vi sia alcun colpevole! Invitiamo la Politica ad evitare l’ennesimo stupido atto di accusa secondo il quale l’incendio è da ricondurre a qualche lavoratore arrabbiato. Troppo semplice e persino comodo. L’indice va puntato senza mezzi termini al “Governo dei nominati”dove gli Assessori, in stile Casa del Grande Fratello, non rispondono agli interessi della Sicilia e dei siciliani ma, agli umori del Grande Fratello. E’ necessario che i Sindaci si costituiscano parte civile, ciascuno per la propria competenza, in difesa del proprio territorio ed a prescindere dal colore della propria casacca. E’ comprensibile che solamente il presidio dei lavoratori nei vari cantieri, la realizzazione di viali parafuoco, l’avvio in tempo utile (Aprile – Maggio) del personale antincendio con le relative squadre di personale all’uopo formato, sarebbero state le uniche risposte possibili, che una classe politica seria deve programmare, per evitare tali disastri Già, ma per qualcuno è facile giustificare tutto, con la solita affermazione: “Non ci sono soldi”!!! Ricordiamo a tal proposito che l’impiego di un Canadeir è di circa diecimila euro l’ora……! Provate a calcolare il costo appena sostenuto, per l’impiego di diversi aerei, elicotteri ecc. per diversi giorni! Il pronto soccorso in Italia e in Sicilia soprattutto, è stato da sempre preferito, alla faccia della Prevenzione. Le nuove direttive emanate dal Governo Regionale intese ad economizzare i costi complessivi, non hanno determinato nei fatti, condizioni migliorative per la programmazione e per lo svolgimento delle attività nei singoli territori provinciali. Infatti, l’avvio contestuale di tutti i lavoratori dell’Isola, nello stesso giorno, non rappresenta la soluzione dei problemi ma, viceversa, ha finito per mortificare  i territori, come il nostro, che vengono condizionati ed impossibilitati all’avvio dei lavori, in tempo utile, per la salvaguardia del territorio. Anziché essere emulati per la capacità di programmare e progettare la realizzazione di opere con fondi comunitari, consentendo una maggiore fruibilità, si rimane bloccati da direttive che finiscono per essere la causa della distruzione del bosco stesso. La delusione nei confronti di questo Governo viene accentuata dal disinteresse dallo stesso acclarata verso altri settori enormemente importanti nella filiera Agroalimentare della nostra Regione. Quale futuro si prevede per l’Aras e per i  lavoratori. Per i Consorzi di Bonifica, strumentalmente dichiarati “Carrozzoni” da diverso tempo e sempre in bilico tra la soppressione  e/o  la riforma, evitando al contempo di approfondire con un confronto serio il futuro dei lavoratori e, a chi affidare le competenze di questi Enti, i cui servizi ricordiamo, interessano migliaia di aziende agricole con decine di migliaia di lavoratori siciliani. Nonostante gli impegni assunti dalla politica a tutti i livelli, nessun riscontro si è registrato infine per il futuro del Consorzio di Ricerca nella Filiera Lattiero Casearia e per i lavoratori addetti della ricerca. Rispettiamo il ruolo della politica cui compete assumere decisioni, trovare soluzioni ed operare scelte ma, senza con ciò, prendere in giro ed offendere decine e decine di persone, costrette a lavorare nutrendosi di speranze per un futuro sereno ed al contempo private, da svariati mesi, dal diritto di percepire le retribuzioni. Sono diverse le iniziative senza risultato poste in essere a tutti i livelli, Regionale e Provinciale, dal Sindacato Unitario e dai tanti lavoratori che, in modo pacifico, hanno organizzato scioperi, manifestazioni e sit-in, nella speranza di sensibilizzare ed ottenere risposte dal Governo Regionale che, da una parte assume impegni e dall’altra, puntualmente, li disattende in nome e per conto di insignificanti beghe politiche. Sono tutte le circostanze di cui sopra, che hanno determinato nei lavoratori e nella società civile una profonda sfiducia nei confronti di questa classe politica, alla quale, nonostante tutto continuiamo a chiedere un confronto serio. Chiediamo al Governo l’istituzione di una “cabina di regia” con la partecipazione costante del sindacato, come più volte richiesto dal Segretario Generale Usr Cisl Sicilia Maurizio Bernava e dal Segretario Generale della Fai Cisl Sicilia, Fabrizio Colonna. Chiediamo ai Deputati Regionali di dare priorità ad un dibattito serio per pervenire a scelte altrettanto serie, che riguardano il futuro della Sicilia e dei siciliani”. Firmato Sergio Cutrale, Segretario Territoriale Cisl.

I pescatori di Donnalucata costretti a emigrare a Marina di Ragusa

Donnalucata pescatoriGiovanni Savà del Patto per Scicli e Liberi e Concreti lamenta il fatto che i pescatori della marineria donnalucatese hanno dovuto abbandonare il porticciolo della borgata di Scicli e trasferirsi a Marina di Ragusa perché “la giunta Susino non concede il pass per i loro furgoncini nello scalo di alaggio”. Liberi e Concreti e Patto per Scicli, che esprime tre consiglieri comunali, aggiunge: “I pescatori sono stati costretti a trasferirsi a Marina di Ragusa dove la giunta Piccitto concede loro il pass per recarsi in prossimità del peschereccio per ricoverare il pesce appena pescato nel furgone frigo”.

Pd ibleo immobile

denaroAlcuni dirigenti del Pd provinciale di Ragusa hanno scritto al Segretario Provinciale e, per conoscenza, al Segretario Regionale, denunciando che “sono trascorsi oltre sette mesi dalla celebrazione del congresso provinciale del nostro partito e tutto resta fermo, cristallizzato, vittima di una sorta di incantesimo dell’incomunicabilità cui stentiamo a riconoscere dignità politica, atteso che tutto resta appeso a un infinito braccio di ferro su nomi e veti”. Il documento è stato firmato da Venerina Padua, senatrice Pd, Giovanni Lauretta, segretario circolo Pippo Tumino Ragusa, Tony Francone, segretario circolo Rinascita Democratica Ragusa, Giovanni Spadaro, segretario Pd Modica, Armando Cannata, segretario Pd Scicli, Gaetano Farina, segretario Pd Santa Croce, Sergio Failla, segretario circolo Pd Chiaramonte Gulfi, Pino Amato, segretario circolo Pd Monterosso Almo, Carmelo Ferraro, segretario circolo Pd Giarratana, Gianni Stornello, reggente secondo circolo Ispica, Daniele Del Piano, segretario Pd Acate. “In un momento in cui – continua la nota – le altre formazioni partito vivono un momento di crisi o addirittura di disfacimento, la crisi morde dolorosamente famiglie e imprese che implorano una rappresentanza non trovandola in nessun interlocutore e l’elettorato si affida al nostro partito in una logica da ultima spiaggia, noi rischiamo clamorosamente di perdere una occasione storica, quella di rimetterci in sintonia con il nostro popolo, di mancare l’appuntamento con un momento “topico” della storia della nostra comunità e di deludere profondamente e irrimediabilmente le aspettative di cui siamo diventati depositari: sarebbe un disastro politico di cui ci verrà presentato il conto. Alla luce dello scenario conseguente al voto europeo, il Pd nazionale ha deciso di imprimere una forte impronta unitaria alla gestione del partito perché è passato il tempo di sprecare energie in “dialettica interna”, oggi si deve tutti insieme cambiare l’Italia. Possibile che a livello periferico questo messaggio stenti a passare? Non possiamo più permetterci l’immobilismo politico che ha caratterizzato questi mesi. Per questo chiediamo al segretario provinciale di archiviare definitivamente questa sterile fase di veti e contrapposizioni, riconoscendo alla minoranza congressuale il diritto di esprimere il presidente dell’Assemblea provinciale senza porre altre condizioni che l’impegno a cooperare unitariamente per produrre nuova e incisiva iniziativa politica, cosa che ci viene chiesta a gran voce dai territorio e che finora abbiamo disinvoltamente disatteso”.

POSTINI INSUFFICIENTI, DISSERVIZI NELLA CONSEGNA DELLA CORRISPONDENZA

surroga-poste-italiane_66455I disservizi legati alla consegna della corrispondenza hanno registrato nell’ultimo periodo una forte crescita, al punto da spingere il Codacons a presentare esposto a alle Procure della Repubblica di tutta la Sicilia. “Dal nord al sud del paese aumentano le segnalazioni degli utenti che non ricevono più lettere, pacchi o raccomandate, o ricevono la corrispondenza con grande ritardo. – spiega l’associazione – Il problema comporta conseguenze pesanti, anche di natura economica, quando si tratta ad esempio di bollette recapitate oltre la scadenza dei termini per il pagamento. Il Codacons ha inviato un esposto alle Procure di tutta la Sicilia, chiedendo di aprire delle indagini per verificare i fatti segnalati. La mancata consegna della corrispondenza e i ritardi nel recapito di lettere, fatture e pacchi, potrebbe infatti configurare la fattispecie di Interruzione di pubblico servizio, che punisce chi “cagiona una interruzione o turba la regolarità di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità”.

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