Il dibattito nell’ultima riunione del Consiglio Comunale di Modica è stato caratterizzato dall’estrema confusione con la quale la maggioranza che sostiene il Sindaco Abbate ha affrontato la questione sulle mozioni sui liberi consorzi. I consiglieri Tato Cavallino, Vito D’Antona, Michele Colombo, Alessio Ruffino, pur appartenendo a partiti diversi in una nota congiunta scrivono: “Dopo avere respinto con arroganza politica la proposta ragionevole e animata dal buon senso relativa ad una riapertura di dialogo con i comuni della ex provincia di Ragusa, a seguito delle recenti dichiarazioni del Sindaco di Ragusa, il Consiglio è stato rinviato. Ci rivolgiamo al Pd e agli altri consiglieri affinché riflettano sul tentativo strumentale della maggioranza di acquisire – dicono i consiglieri D’Antona, Ruffino, Colombo e Cavallino -il consenso di qualche consigliere di minoranza, atteso che la legge prevede che qualunque delibera del Consiglio Comunale sui liberi consorzi necessita di venti consiglieri. In primo luogo si rifletta sul fatto -scrivono i consiglieri Cavallino, Ruffino, Colombo e D’Antona, che in circa un anno dall’insediamento della nuova Amministrazione, non si è mai verificato un atteggiamento di apertura nei confronti della minoranza, anzi abbiamo assistito, con toni arroganti e di autosufficienza, ad un continuo e ripetitivo richiamo al mandato ricevuto dall’elettorato per governare la città ed al ruolo secondario dell’opposizione. Si rifletta – scrivono i consiglieri modicani Colombo, Ruffino, Cavallino e D’Antona – oltre che nel merito della scelta di staccarsi dal libero consorzio della ex provincia di Ragusa, sulle aperture al dialogo ed alla disponibilità a rimettere tutto in discussione sul futuro del libero consorzio da parte del Sindaco di Ragusa, dalla conferma della indisponibilità dei Sindaci dei comuni di Scicli, Ispica e Pozzallo a sostenere il progetto del libero consorzio del Val di Noto e delle posizioni contrarie delle rappresentanze della società, come Ascom, Cgil,Cna. Alla luce di quanto avvenuto fino ad ora, invitiamo il Pd e gli altri consiglieri, – scrivono i consiglieri modicani Cavallino, D’Antona, Ruffino e Colombo – nel rispetto della loro posizione, a riflettere, prima di fornire i numeri occorrenti alla proposta del Sindaco Abbate, sul fatto che l’ostinazione dell’Amministrazione e della sua maggioranza verso quello che sembra un salto nel buio si stia traducendo in fallimento ed in un totale e dannoso isolamento della nostra città di Modica dai comuni con i quali si sono condivisi anni di esperienze”.
Arrestati altri scafisti, sale il numero dei dispersi
Sono entrambi senegalesi e hanno fatto gli scafisti arruolandosi tra le fila delle organizzazioni criminali libiche. Fondamentale l’esame dei video registrati dalle navi che li hanno soccorsi e le dichiarazioni dei superstiti. I fermati sono due ma di due diversi gommoni carichi di migranti; durante le fasi di trasbordo domenica hanno perso la vita 3 persone e 2 sono i dispersi. Erano stati soccorsi da una nave battente bandiera maltese; un secondo gommone intercettato lunedì è stato agganciato da una bananiera battente bandiera delle Bahamas, ma ci sono 4 dispersi. I membri dell’equipaggio della bananiera, marinai filippini, hanno tentato di salvare tutti, ma non ci sono riusciti ed i corpi sono andati giù. Interminabilie il lavoro e le indagini di Polizia per il flusso continuo a Pozzallo. Martedì sono ancora arrivati centinaia di migranti.
VERSI CONTRO VERSI
Giovedì 12 alle ore 17 presso il centro servizi culturali di Via A Diaz, 56 a Ragusa serata Versi contro Versi. Serata di poesia con Turi Migliore, Giuseppe Schembari, Sebastiano Adernò, Santina Lazzara, Sebastiano A. Patanè, Fabio D’Angelo, Sergio D’Angelo, Elisa Giglio, Paola Puzzo Sagrato, Fernando Lena, Livio Spanò, Lulula Land, Salvatore Randazzo, Laura Vinciguerra.
IL MINISTRO ALFANO IL 16 GIUGNO NEL RAGUSANO
Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano ha dato conferma al parlamentare ibleo Nino Minardo che sarà in provincia di Ragusa lunedì 16 giugno. “Fermo restando, sottolinea l’on. Nino Minardo, che ci troviamo di fronte ad una drammatica situazione umanitaria che, come lo stesso Alfano ha detto, non possiamo affrontare da soli, ho illustrato la grave situazione esistente e persistente a Pozzallo, che peraltro il Ministro conosce molto bene insieme, alle molteplici difficoltà in termini di gestione dell’emergenza e per l’organizzazione dell’accoglienza. La Sicilia e quindi anche la città di Pozzallo, dichiara l’on. Minardo, avvertono pesantemente l’indifferenza dell’UE che consapevolmente ha deciso di voltarci le spalle ritenendo che le coste siciliane sono i confini dell’Europa solo sull’atlante geografico. Di fronte ad un dramma umanitario di così grande portata che genera emergenze su emergenze questo atteggiamento è assolutamente inaccettabile. Anche l’Onu, finalmente, si è resa conto dell’inerzia dell’Europa, è di ieri infatti l’appello del portavoce Onu di non lasciare l’Italia da sola. Se questo è il prezzo che la Sicilia deve pagare non siamo per niente orgogliosi di essere cittadini europei, siamo orgogliosi – dice Nino Minardo – di essere siciliani perché ogni giorno le nostre collettività, le istituzioni, le forze dell’ordine, i medici e i paramedici, i volontari dimostrano incessantemente l’innato spirito di accoglienza, solidarietà e partecipazione. E’ tempo, ed è già tardi, – dice il parlamentare ibleo Nino Minardo – che l’Europa inizi ad attuare azioni determinanti sia per tutelare i diritti umani e i diritti dei profughi ma anche per coordinare le richieste di asilo verso i Paesi europei, da farsi già nei Paesi di transito”. Il Ministro Alfano inoltre alle 11.30 di lunedì 16 giugno inaugurerà Palazzo Bruno ad Ispica, sede storica del Comune adesso ristrutturata.
Arrestato ragusano ventiduenne coltivatore diretto di marijuana
Mirko Camillieri, in una casa, appositamente affittata per fuggire ai controlli della madre, aveva creato una serra dotata di ogni tecnologia per la crescita rapida dello stupefacente. La Polizia ha inoltre denunciato R. T. tunisino di 30 anni per spaccio di hashish in Piazza San Giovanni a Ragusa. Il tunisino era caduto, nel tentativo di sfuggire dalla Polizia, per le scale ed ha avuto il polso ingessato con una prognosi di 30 giorni. Poche ore più tardi della denuncia, durante un’altra attività di osservazione del centro storico di Ragusa, nelle vie limitrofe a C.so Vittorio Veneto, veniva notato un giovane entrare in casa e portare al seguito del fertilizzante (solitamente usato per coltivazione in serra). Il ragazzo sottoposto a normale controllo di Polizia iniziava a sudare freddo e non riusciva neanche a parlare. E’ scattata una perquisizione domiciliare ed è stata trovata una vera e propria serra fai da te. Camillieri aveva ben studiato l’attività in serra; era infatti in possesso di ogni strumento per favorire la coltivazione: lampade, fertilizzanti, concimi, termometri ed umidificatori. Sequestrati gli strumenti e 20 grammi di marijuana e due piante alte quasi 1 metro dalle quali sarebbe stato possibile ricavare altri 100 grammi almeno, e che ora verranno distrutte. Camillieri era dotato anche di trita erba per il confezionamento e due bilance di precisione, tutti elementi che fanno emergere una spiccata professionalità del giovane tanto che per lui sono scattate le manette. Il ragazzo ha ammesso le proprie responsabilità ed ha riferito agli agenti di aver affittato la casa proprio per coltivare erba in quanto la madre lo avrebbe scoperto. Ora è ai domiciliari.
VITTORIA JAZZ FESTIVAL
È stata inaugurata, nella cornice dell’antica centrale elettrica in piazza Enriquez a Vittoria, la mostra “Sculture…” dell’artista Sergio Cimbali, a cura di Amedeo Fusco e Luciano D’Amico con testi di Rosario Sprovieri. L’evento fa parte della manifestazione
“Vittoria Jazz Festival”. Sono esposte dieci opere, tutte realizzate con materiale di riciclo, fra cui: “L’Espresso”, realizzato con una macchina da caffè La Cimbali, “Paraolimpico di Hockey”, realizzato con un’aspirapolvere Hoover, “La Ballerina”, “Il Cristo” (plastica di scarto delle serre e spine vere), “Il Contrabbasso”. Sono state presentate, inoltre, tre sculture inedite. “moto-chitarra” (realizzata con una motosega) “Equino Quantico” (testa di cavallo assemblata con cavi e resine), “IdroVioloncello” (riassemblaggio di un’idro-pulitrice). Svelata, poi, una scultura di 6 metri che rappresenta un contrabbasso stilizzato color del vino, che è stata installata in piazza Enriquez. Durante l’inaugurazione è stato presentato anche il catalogo con testo critico di Rosario Sprovieri. La mostra rimarrà aperta fino al 27 giugno ed è visitabile nelle serate dei fine settimana e su appuntamento.
Ragusa ospita da giovedì il meeting internazionale di ginnastica artistica
Ben trentacinque esperti provenienti da ogni parte del mondo si daranno appuntamento a Ragusa per animare, da giovedì e sino a domenica, la riunione dei comitati tecnici della Federazione internazionale di ginnastica e dell’Unione europea di ginnastica maschile e femminile alla Scuola regionale dello sport di via Magna Grecia. L’importante evento, che farà da apripista ai giochi del Comegym che si terranno in settembre sempre a Ragusa, è stato presentato dal delegato provinciale del Coni,Sasà Cintolo, dal fiduciario Adolfo Padua e dal responsabile del comitato operativo, Franco Cintolo, assieme al vicesindaco di Ragusa nonché assessore allo Sport Massimo Iannucci. “Con questo evento – ha spiegato Cintolo – la Scuola dello sport e il Coni riprendono l’attività internazionale che era stata la caratteristica fondamentale degli anni Duemila, quando sotto la guida di Alberto Madella avevamo raggiunto risultati importanti ed eravamo collegati con le più importanti agenzie sportive di tutto il mondo. Ripartiamo, dunque, dalla riunione dei comitati tecnici internazionali di ginnastica per dare lustro anche all’area iblea non dimenticando che questo momento costituirà una occasione di notevole rilievo per tutta la città anche ai fini turistici”. Giovedì 12 giugno, i lavori prenderanno il via alle 9 del mattino. Alle 11 ci sarà la cerimonia protocollare che vedrà, tra gli altri, la presenza del vicepresidente nazionale del Coni Giorgio Scarso. I partecipanti provengono da: Germania, Spagna, Usa, Giappone, Corea, Lettonia, Finlandia, Bielorussia, Russia, Australia, Italia, Messico, Cina, Regno Unito, Israele, Norvegia, Grecia, Svizzera, Croazia, Francia, Romania, Repubblica Ceca.
RAGUSA, VENERDI’ LAVORI PER LA RETE IDRICA
Il Servizio idrico informa che venerdì 13 verrà effettuata una manutenzione programmata all’impianto di sollevamento idrico di Contrada Lusia. Ci sarà qualche problema nell’approvvigionamento idrico nelle zone di Piazza Cappuccini, Via Archimede, Via Risorgimento, Piazza Vann’Antò. Il disservizio potrà protrarsi anche sabato e domenica.
CONFINDUSTRIA: RAGUSA TRA LE PROVINCE MENO ATTRATTIVE D’ITALIA
In una Sicilia già in affanno, Ragusa riesce addirittura ad essere il fanalino di coda. I numeri contenuti nel “Check-up territorio Dossier Sicilia”, elaborato da Confindustria lasciano poco spazio alla fantasia: Ragusa, insieme con Enna, sono tra le province meno “attrattive” d’Italia. In particolare, lo studio ha analizzato dodici macro categorie (istituzioni, stabilità macroeconomica, infrastrutture, sanità, scuola primaria e secondaria, università, efficienza del mercato del lavoro, sofisticazione del mercato finanziario, dimensioni del mercato, avanzamento tecnologico, complessità degli affari, innovazione), e da queste ha tirato fuori un ranking regionale e provinciale sulla capacità dei territori di produrre beni e servizi in condizioni di mercato libere ed eque, in grado di affrontare la concorrenza internazionale e generare reddito. Da questa analisi è venuto fuori che la Sicilia è al diciassettesimo posto, seguita solo da Calabria, Basilicata e Molise che chiudono la classifica. Scendendo più nel dettaglio e guardando il ranking provinciale, la forbice che separa l’Italia si fa più evidente: quasi tutte le province del Centro Nord, infatti, si trovano nella parte alta della classifica, mentre tutte le province del Sud, ad eccezione di Sassari, si posizionano nella parte bassa della classifica, che racchiude tutte le siciliane: Palermo è al sessantaduesimo posto, seguita da Siracusa (75), Catania (79), Caltanissetta (87), Messina (93), Agrigento (94), Trapani (96), Enna (102) e Ragusa (103). “Questo è un dato allarmante – commenta Giorgio Cappello, Presidente della Piccola Industria di Confindustria Sicilia – e mostra con la crudezza che solo i numeri riescono ad avere quello che noi imprenditori ci sforziamo di far comprendere: se la Sicilia è poco attrattiva, Ragusa non lo è affatto. Ma come possiamo essere competitivi quando, solo per sottolineare una evidenza, occorrono tre ore per raggiungere Ragusa da Palermo in auto? La politica – dice Giorgio Cappello – si assuma le proprie responsabilità e dica chiaramente se ha deciso di condannare questa provincia alla desolazione, svuotata dall’esodo delle sue menti migliori e delle sue braccia più forti”.
RAGUSA, DALLA GIUNTA PICCITTO NO ALLO CHALET A RANDELLO
Fino alla definitiva approvazione del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo, il Comune non rilascerà alcuna autorizzazione per interventi edilizi nella fascia demaniale del territorio ibleo. E’ questo, in sintesi, quanto previsto nella delibera adottata, come atto d’indirizzo, dalla Giunta Municipale. Nella delibera la Giunta ha dato mandato al dirigente del Settore IV di adoperarsi per adeguare il Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo, portando a conclusione la
procedura per la Valutazione Ambientale Strategica e la Valutazione di Incidenza. “Un atto importante ed urgente – dichiara il Sindaco Federico Piccitto – che consente, in attesa dell’approvazione del Piano la massima tutela della nostra fascia demaniale, con particolare riferimento, alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi, all’area di Randello. Come ho avuto modo di sottolineare durante un incontro, ieri sera, con il Comitato Randello Libera, i cui membri nei giorni scorsi hanno combattuto una lodevole battaglia per la salvaguardia dell’intera area, ritengo che, nonostante le legittime esigenze di sviluppo turistico del nostro territorio, – dice Federico Piccitto – alcune aree debbano essere totalmente preservate, da interventi edilizi invasivi, che possano comprometterne l’equilibrio e la necessaria tutela. Il Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo, già approvato dal Consiglio Comunale nel 2009 ma ancora senza effetti pratici a causa del mancato completamento dell’iter previsto, rappresenta, quindi, con gli opportuni correttivi, lo strumento più idoneo per evitare, anche in futuro, situazioni di questo tipo” – conclude il sindaco di Ragusa.
L’istituto Majorana al corso di Domotica alla C.R.E.A. di Ragusa
Nell’ambito dei percorsi formativi di Alternanza Scuola-Lavoro, inizierà uno stage il 16 giugno 2014 sulla Domotica Residenziale, per 25 allievi dell’Itis “E. Majorana” di Ragusa in collaborazione con l’azienda tutor Crea, leader nel settore della integrazione di sistemi elettronici.Ne lcorso delle lezioni in azienda i ragazzi approfondiranno e sperimenteranno le capacità che ha una centralina di controllare, tramite sensori e periferiche, tutte le funzioni elettriche ed elettroniche di un edificio residenziale o di un hotel all’insegna del risparmio energetico e di una tecnologia sostenibile volta a migliorare la qualità della vita. Un settore, questo, che sta rivoluzionando la struttura edilizia da statica a dinamica, ovvero a servizio dell’uomo.
Pro Ragusa, una storia lunga trent’anni
Una partita fra le vecchie glorie per festeggiare i trent’anni di attività calcistica del Pro Ragusa. La partita si giocherà venerdì 13 alle ore 17:30 presso lo stadio Comunale G. Biazzo (ex campo enal) a Ragusa. Al terminedell’incontro verrà consegnata una targa ricordo al socio fondatore Corrado Pricone e ai simpatizzanti Alberigo Prosapio, Giorgio Cafiso e Giovanni Dimartino. Con questo evento si vuole mantenere vivo il ricordo di una squadra che regalò forti emozioni e numerose soddisfazioni non solo ai giocatori ma anche e soprattutto ai nume rosi simpatizzanti che seguirono e sostennero, con vera passione calcistica, il passaggio dalla terza categoria alla promozione. Ad organizzare la manifestazione Adriano Garozzo.
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Società di servizi alle Imprese ricerca per nuova filiale di Ragusa addetti da inserire nel proprio organico per mansioni di: bonifica e disbrigo pratiche d’ufficio e/o problematiche relative all’utenza, operazioni di marketing e vendita diretta sul territorio. Offresi formazione e inquadramento a norma di legge. Si richiede: diploma generico, capacità base nell’utilizzo dei sistemi informatici, eta max 35 anni. Per informazioni telefonare al n. 0932/655102.
INARRESTABILE L’UNDER 15 PALLANUOTO EREA RAGUSA – Battuta anche la pallanuoto Trapani
Nuova impresa dei giovanissimi pallanuotisti ragusani nella prima gara di andata (ritorno il 15 Giugno a Ragusa ) della semifinale dei play off per la promozione nell’Under 15 di eccellenza nazionale. Guidati dall’allenatore Alessio Nifosì, gli iblei hanno vinto in trasferta, “affondando”gli omologhi trapanesi, con il punteggio di 14 a 2. Trascinati dal capocannoniere del campionato, Matteo Di Giacomo, e garantiti in difesa dal granitico portiere Matteo La Porta, i giovani atleti dell’Erea non hanno lesinato spettacolo ed emozioni al numeroso pubblico presente, confermando le ambizioni per la agognata promozione. Il tabellino: Matteo Di Giacomo (7), Federico Battaglia (2), Emiliano Ravallo (1), Alessandro Mollica (1), Giovanni Di Giacomo (1), Francesco Accolla (1). Gli altri giocatori in campo: Leandro Iacono, Marco Sigona, Simone Occhipinti, Marco Sigona e Biagio Spataro.
MELANZANE E PEPERONI BUTTATI PER TERRA IN PIAZZA LIBERTA’
Gli ortaggi appena raccolti finiscono in strada. Proprio dinanzi la sede della camera di commercio di Ragusa. Un tappeto di primizie, l’oro verde della fascia trasformata, il cui prezzo è al di sotto dei costi di produzione. Una protesta eclatante, quella del movimento dei forconi e di alcune sigle autonome con il movimento dei diritti agricoli, che hanno voluto denunciare lo stato di grande sofferenza delle imprese serricole. Una rappresentanza di agricoltori ha voluto occupare in maniera simbolica il terrazzo della camera di commercio. I prezzi ai mercati di Vittoria, Santa Croce e Donnalucata segnano una flessione a doppia cifra. Da 1 euro al chilogrammo a 30 centesimi il pomodoro tondo, la zucchina da 60 centesimi a 10, la melanzana non quotata, il pomodoro ciliegino da 20 a 30 centesimi, e il peperone regge l’onda d’urto della crisi di mercato. Nessun articolo supera l’euro al chilogrammo e nei punti vendita sotto casa gli ortaggi hanno una quotazione al rialzo con aumenti, rispetto alle quotazioni al mercato generale, di oltre il 300 per cento. “Il nostro auspicio è che ci sia da parte di tutti i cittadini la piena consapevolezza di quello che sta accadendo nelle nostre campagne – spiega il leader del movimento dei Forconi, Mariano Ferro – i nostri ortaggi restano invenduti e gli speculatori di turno rivendono la stessa merce a prezzi quintuplicati. Adesso è arrivato il momento di dire basta. In questo momento i prezzi sono al ribasso, nessun articolo supera i 40 centesimi al chilo, a questo si aggiungono le aste giudiziarie che sono l’apice di una situazione grave senza via d’uscita”. Il popolo dei Forconi ha chiamato a raccolta gli imprenditori della fascia trasformata in una grande assemblea pubblica che si svolgerà martedì pomeriggio, alle 19, alla sala conferenze della fiera Emaia. “Penso che da qui a breve – aggiunge Ferro – da questa piazza avrà inizio una grande mobilitazione. Non possiamo subire in silenzio le scelte assurde fatte da altri, e le nostre aziende svendute all’asta”. Accanto ai forconi tanti imprenditori serricoli di Santa Croce, Acate e Vittoria che hanno voluto manifestare la loro sofferenza. “I nostri prodotti restano invenduti – aggiunge Rosario Giudice, presidente del movimento dei diritti agricoli – Non possiamo coprire le spese per affrontare la nuova annata agraria con le spese delle piantine e della plastica. Le nostre famiglie ci stanno abbandonando, i nostri figli hanno deciso di lasciare l’Italia”. La scelta della Camera di commercio per questa protesta eclatante non è casuale. “E’ la casa delle imprese – dice Marcello Guastella – ma registriamo il silenzio assordante di una classe dirigente che litiga per avere un posto di sottopotere nell’ente camerale. Non rappresentano più nessuno”.
INAUGURATA LA “FIERA DELLA CONTEA”
L’avventura è cominciata domenica con la inaugurazione della diciottesima edizione della “Fiera della Contea” di Modica organizzata dalla locale Pro Loco presieduta da Luigi Galazzo. La rassegna fieristica sarà fruibile fino a domenica prossima 15 giugno, tutti i giorni dalle 18 alle 23, nell’ampia area di contrada Caitina, accanto allo stadio comunale della città della Contea. 130 gli stand, un’offerta straordinaria in vari settori dall’artigianato all’agricoltura, dall’industria alle automobili, dall’agroalimentare ai casalinghi, al turismo. I visitatori potranno anche degustare le mille prelibatezze appena sfornate all’interno degli stand. Un’area bimbi, con i gonfiabili, permette ai genitori di visitare la fiera in serenità lasciando i propri figli nelle mani degli animatori.
Riconoscimenti culturali a Grazia Dormiente e al Caffè Letterario Quasimodo
Incontro culturale tra il Caffè Letterario Quasimodo di Modica e il gruppo Convergenze Intellettuali e Artistiche di Sicilia, per una iniziativa che si terrà giovedì 12, alle ore 17,30, presso il Palazzo della Cultura di Modica. Sarà presentato il libro di racconti “Albero di mele” di Giulia Sottile e saranno conferiti due riconoscimenti culturali al Caffè Letterario e a Grazia Dormiente per la sua produzione poetico-letteraria e per i suoi studi e le sue ricerche etnoantropologiche. Giorgio Sparacino leggerà alcuni testi della Dormiente, mentre lo scrittore Mario Grasso e Giulia Sottile illustreranno i motivi dei due riconoscimenti culturali.
Acqua di nuovo potabile nel litorale sciclitano
UN WEEKEND DI STRAORDINARIA FOLLA CON GLI SCRITTORI NELLA MAGIA DI RAGUSA
“Che spettacolo la cultura in questa terra, con i tre giorni trascorsi insieme a lettori e curiosi” esclama Ippolito, direttore editoriale di A tutto volume. La sagoma illuminata, nella notte blu, della chiesa di San Giorgio alle spalle. Come quinte il barocco dei palazzi di Ibla a Ragusa, patrimonio Unesco. E una marea di gente, anche a terra. Si conclude così un weekend di straordinaria folla con gli scrittori, protagonisti di A tutto volume, il festival dei libri. È Domenico De Masi a essere ascoltato con un interesse speciale, in una cornice davvero unica, nell’ultimo atto domenica scorsa. Ma la folla e l’attenzione hanno accompagnato indistintamente tutti gli appuntamenti dell’evento, dall’apertura di venerdì con Alicia Giménez Bartlett insieme ad Alessia Gazzola. Come nei primi due giorni a Ragusa Superiore, il terzo ha trasformato monumenti e angoli di Ibla in suggestive sale all’aperto per gli incontri con la gente assiepata per gli scrittori voluti da Ippolito: l’antico convento dei Cappuccini per Roberta Corradin, la chiesa di San Giuseppe per Silvia Avallone, la chiesa sconsacrata di Santa Teresa per Antonio Forcellino, i Giardini Iblei con la chiesa di San Giacomo Apostolo per Marco Damilano, il teatro Donnafugata per Luciana Castellina. È con questi scenari che si è snodato il racconto dei libri proposti, con l’approfondimento delle pagine, le discussioni proseguite oltre gli incontri per strada fino alle ore piccole, con un numero record di copie vendute. Un weekend dunque di conoscenza, idee, spunti offerti da A tutto volume con il programma che ha spaziato dalla narrativa ai diversi fronti della saggistica con gli scrittori più amati. Dopo la Bartlett si sono susseguiti nell’ordine Marco Travaglio, Alfio Caruso, Valerio Castronovo, Marino Sinibaldi, Riccardo Chiaberge, Pietrangelo Buttafuoco, Alessandro Borghese, Chiara Valerio, condotta da Giuseppina Torregrossa, Innocenzo Cipolletta, Giancarlo De Cataldo, Gianni Berengo Gardin, Edoardo Boncinelli e Giulio Giorello, Corrado Formigli, Loredana Lipperini, Alessia Gazzola, Costantino D’Orazio e Marco Steiner per arrivare agli autori della domenica. Molto partecipati anche tutti gli incontri di Extra volume, la sezione che ha affiancato il programma principale e dedicata al talento del territorio. Per non parlare degli appuntamenti riservati ai bambini che attraverso la lettura hanno anche potuto sperimentare la loro creatività.
Ato Rifiuti, la nuova pianta organica della futura società non convince Legambiente
Non convince Legambiente di Ragusa la proposta di nuova pianta organica della Srr (Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti), che sostituisce l’Ato nella gestione dei rifiuti. “Dopo il disastro avvenuto nel sistema di gestione dei rifiuti a causa delle scelte scellerate dell’ex Ato effettuate con il beneplacito dei sindaci che nel tempo si sono succeduti in provincia, i nuovi amministratori della Srr, alcuni dei quali responsabili dei guasti passati, per lavarsi la coscienza e travestendosi da riformatori si avviano, a loro dire, a una campagna di moralizzazione e riduzione degli sprechi. In contrasto con qualsiasi principio di buon funzionamento della struttura della Srr – scrive Legambiente – si avviano ad approvare una pianta organica non solo inadeguata nei numeri e nei profili al compito che si chiede alla Srr, ma che creerà enormi contenziosi con i dipendenti che si chiuderanno con i comuni soccombenti e obbligati a pagare ingenti somme di denaro. Gli attuali dipendenti dell’Ato, 21, dovranno comunque essere pagati dai comuni anche se la pianta organica ne dovesse prevedere un numero inferiore, in quanto – sostiene Legambiente di Ragusa – hanno acquisito il diritto ad essere assunti a tempo indeterminato grazie anche ad una sentenza del giudice del lavoro e ad un atto transattivo, quest’ultimo condiviso e approvato da tutti i sindaci. In più si avranno costi aggiuntivi per l’assunzione di nuove figure professionali (ingegneri) le cui competenze sono già possedute da attuali dipendenti dell’Ato! Altro che riduzione dei costi! Non si capisce il motivo di tutta questa manovra se non quella – conclude Legambiente – di togliere di mezzo qualche dipendente scomodo”.